2 November, 2024
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Tutto è pronto, a Sant’Anna Arresi per ospitare, da venerdì 9 a domenica 11 settembre 2022, la quarta edizione della Rassegna Cinematografica “AngoLazioni”, organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anna Arresi, con il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” e la partecipazione preziosa delle tante associazioni che l’hanno adottata, costruita e la sostengono con eventi collaterali e assistenza logistica, comel’Associazione Identirari e il coro San Domenico Savio. Quest’anno, inoltre, la Rassegna gode della preziosissima collaborazione con l’Ambasciata di Tunisi a Roma, l’Istituto Italiano di Cultura (Tunisi) e l’associazione Ciné-Sud Patrimoine.

Il tema scelto per l’edizione 2022, “Un confine amico – Mediterraneo che unisce”, in un periodo caratterizzato da guerre e conflitti internazionali, anche culturali, vuole suggerire un modo diverso per guardare le diversità geopolitiche e le identità culturali e sociali. Obiettivo primario della rassegna nasce dal desiderio di rafforzare l’amicizia e la fratellanza fra l’Italia e la Tunisia. Durante i tre giorni si alterneranno sul palco l’Ambasciatore Tunisino in Italia Moez Sinaoui, insieme al Senatore Gianni Marilotti e alla Docente dell’Università di Cagliari Patrizia Manduchi; le cantanti Mouna Amari e Elena Ledda accompagnate dai musicisti Silvano Lobina, Ali Marmouch, Wajdi Mzali e Mauro Palmas; l’attore Gaspare Balsamo; lo scrittore e giornalista Sandro Mantega con la sindaca Teresa Diana; il regista Marcello Bivona. Saranno tre giorni densi di incontri, riflessioni, dibattiti e confronti, che vedranno alternarsi il linguaggio cinematografico, la scrittura, la musica, il ballo e tanto altro ancora. Così come affermato dal confermato Direttore Artistico, Mohamed Challouf, che ha curato come sempre l’allestimento di un palinsesto variegato e molto coinvolgente, «la rassegna aiuterà a far comprendere che le diversità possono e devono essere portatrici sane di pace e fratellanza, elementi di crescita comune tra popoli e tra nazioni. In un momento come quello attuale il dialogo e la comprensione sono le uniche armi possibili per arrivare a obbiettivi positivi e arricchenti».

Sulla stessa linea il pensiero dell’assessora della Cultura del comune di Sant’Anna Arresi, Elisabetta Rossu: «I Paesi che si affacciano e si guardano sulle sponde del Mediterraneo, in questi anni hanno rafforzato, anche attraverso la nostra rassegna, il loro legame di collaborazione. Insieme dal nostro piccolo paese, crediamo che la collaborazione internazionale aiuti nella educazione al rispetto delle diversità che ci caratterizzano e, contemporaneamente, inviti a ricercare le caratteristiche che ci uniscono. Esempio questo, che vorremmo dare a tutti coloro che, proprio nei confini, vedono l’ostacolo e non l’opportunità».

La rassegna, che si svolgerà tutta in Piazza del Nuraghe, inizierà venerdì 9 settembre, alle ore 21.15, con l’introduzione riservata al gruppo folk San Domenico Savio. Alle ore 21.30, sarà la volta della presentazione del romanzo Schirischiri (Edizioni Della Torre) del giornalista Sandro Mantega, che dialogherà con la Sindaca di Sant’Anna Arresi, Anna Maria Teresa Diana. Il libro si sviluppa intorno alla storia del lungo viaggio per mare di Stefan, in fuga dalla sua vita alla ricerca di un nuovo equilibrio. Accanto a lui il fedele Schirischiri. A movimentare le loro giornate arriverà Alain, anche lui con il suo bagaglio di errori ma con un grande desiderio di ricominciare.

A seguire, intorno alle ore 22.00, alla presenza dell’attore protagonista Gaspare Balsamo, sarà proiettato il film “Cùntami” di Giovanna Taviani, selezionato alla Mostra d’Arte Cinématografica di Venezia 2021 e Nastro Argento 2022. Il film è un road movieatipico che, seguendo un bizzarro furgone carico di marionette, parte da Palermo per riscoprire luoghi che celano le storie, perdute, antiche o contemporanee della Sicilia.

Il mancato utilizzo delle risorse ancora disponibili nel Piano Sulcis ed il vertiginoso aumento delle materie prime, ad iniziare da energia elettrica e gas, hanno fatto precipitare la crisi del mondo agropastorale e del settore artigianale e commerciale, in un Sulcis Iglesiente fortemente provato dalla crisi, in piena emergenza pandemica ormai da due anni. Stamane il fortissimo disagio è sfociato in una manifestazione di protesta, messa in atto sulla statale 195, prima tappa di una nuova stagione di mobilitazione destinata ad allargarsi a macchia d’olio, dal Sulcis Iglesiente, al resto della Sardegna.

Movimento pastori sardi, Movimento degli artigiani e commercianti liberi e Movimento delle Partite Iva, si sono dati appuntamento alle 9.00 sotto il ponte che conduce da una parte a Sant’Antioco, dall’altra a Tratalias. Imponente lo schieramento di Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale e uomini dell’Anas, per garantire uno svolgimento sereno, nel pieno rispetto delle norme che regolamentano questo genere di manifestazioni.

I manifestanti non riescono a darsi pace del fatto che, a fronte di una crisi così profonda, uno strumento importante come il Piano Sulcis, per il quale hanno lottato e molti di loro hanno avuto anche conseguenze legali, dopo i fatti verificatisi alla Grande Miniera di Serbariu il 13 novembre 2012, il giorno della firma, culminata con la fuga dei ministri in elicottero passata alla storia del territorio, sia praticamente “congelato”, con tante risorse ancora nei “cassetti” inutilizzate, sia per i bandi, sia per la fiscalità di vantaggio. Per quest’ultima, vi sono risorse residue, altre potrebbero essere “recuperate” da quanti non le hanno utilizzate, con le quali potrebbe essere pubblicato un nuovo bando.

L’aumento delle materie prime ha già prodotto conseguenze devastanti ma la convinzione generale è che il peggio, purtroppo, debba ancora arrivare. I pastori, ad esempio, hanno lottato per ottenere il riconoscimento del prezzo del litro di latte a 1 euro ed oggi che finalmente questo è stato raggiunto, di fatto la situazione delle aziende è ancora più critica di quando il latte veniva pagato 60 centesimi al litro, proprio per l’incredibile aumento registrato dai costi delle materie prime, che sembra non conoscere freni.

Terminato il sit-in sotto il ponte, i manifestanti, arrivati anche dal Medio Campidano, si sono spostati con i loro trattori (molti dei quali sono ancora da pagare e rischiano di venire sequestrati in caso di mancato pagamento delle rate), si sono trasferiti a San Giovanni Suergiu, davanti alla sala consiliare e alla sede dell’Unione dei Comuni, dove erano presenti anche alcuni sindaci. Sono intervenuti Andrea Cinus del Movimento dei Pastori, Ivan Garau del Movimento Artigiani e Commercianti liberi, Roberto Congia portavoce del Movimento Pastori sardi, Elvira Usai sindaca di San Giovanni Suergiu, Massimo Impera sindaco di Santadi, Gianluigi Loru sindaco di Perdaxius, Teresa Diana sindaca di Sant’Anna Arresi, Gianluca Trastus assessore dei Lavori pubblici di Piscinas. A sorpresa, nella parte conclusiva, è arrivato ed è intervenuto Felice Floris, leader storico del Movimento Pastori sardi.

Giampaolo Cirronis

   

19 proiezioni di registe africane che guardano il mondo con gli occhi delle donne; incontri e confronti con scrittori e scrittrici, registe e professoresse esperte di cinema; diverse centinaia di persone che si son fatte prender la mano per guardare parti di mondo che non conoscono, viste da angolazioni inedite; mostre, dibattiti, esibizioni di bambine e bambini che ogni sera hanno dato il benvenuto al pubblico a ritmo della tradizione e infine un suggestivo ed emozionante abbraccio musicale che a ritmo di musica ha fatto incontrare due mondi che non sapevano di essere così vicini. A voler essere sintetici si potrebbe descrivere così la terza edizione della rassegna cinematografica AngoLazioni, «Visioni di Donne tra Sardegna e Africa» che si è svolta a Sant’Anna Arresi da mercoledì 8 a domenica 12 settembre. In realtà è stata molto di più, perché ogni aspetto della rassegna ha saputo far nascere nel pubblico presente, così come negli ospiti e, perché no, negli organizzatori, un’incredibile curiosità, una voglia di conoscere in grado di scavalcare gli stereotipi e i preconcetti che spesso ci vengono proposti e/o imposti. In primis la scelta della proposta cinematografica è stata di altissimo livello, così come più volte sottolineato dal pubblico, in grado di far apprezzare il cinema africano al femminile, in particolare la vocazione documentaristica emersa. Dall’Algeria al Camerun, dall’Egitto al Marocco, passando per Mauritania, Ruanda, Senegal e Tunisia sino ad arrivare alla Sardegna. Tante micro e macro storie che hanno raccontato la vita, la gioia, le sofferenze e la speranza di tantissimi popoli. Ogni pellicola proposta è stata salutata dall’applauso del pubblico che si è fatto coinvolgere nel viaggio proposto dal direttore artistico Mohamed Challouf, regista e fotografo tunisino da sempre impegnato in un percorso di integrazione e contaminazione culturale tra i sud del mondo, che da sempre lo hanno affascinato ed interessato. Ad arricchire ulteriormente la Rassegna AngoLazioni 3 è stata la presenza degli ospiti: la scrittrice Ubah Cristina Ali Farah, la regista di cortometraggi Nadia Rais, Mario Mossa, cugino della compianta regista sarda Maria Piera Mossa, la professoressa ed esperta di cinematografia africana Marie Nadége Tsogo, la regista Maria Grazia Perria e lo scrittore Massimo Dadea. I loro interventi, ciascuno nella sua specificità, hanno arricchito enormemente il programma offrendo nuovi ed altrettanto interessanti spunti di riflessione, che hanno toccato le più disparate tematiche. Una citazione particolare lo spettacolo proposto per l’ultima serata, tanto annunciato dagli organizzatori e che non ha di certo disatteso le aspettative. 6 artiste (Fadimatou Wallet Oumar, Nawal Mlanao, Hanta Gasy, Yagaré Kouyaté, Gisella Vacca e Rosalia Potettu) provenienti da diverse parti della Sardegna e dell’Africa e conosciutesi durante i giorni della Rassegna, hanno proposto uno spettacolo fatto di contaminazioni e di specificità artistiche differenti, che ha saputo coinvolgere e rendere partecipe il pubblico.
La scelta fatta dall’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi, fortemente voluta dall’assessora della Cultura, Elisabetta Rossu, si è dimostrata quindi ancora una volta vincente così come vincente è la convinzione che anche piccoli Centri dell’Isola possono diventare e confermarsi dei veri e propri motori di evoluzione culturale. La Rassegna, inoltre, così come sottolineato dall’assessora e dalla Sindaca Teresa Diana, ha dato modo di far emergere la creatività al femminile e il ruolo di protagoniste che le donne devono esercitare nella società contemporanea. Va sottolineato, ancora, come anche quest’anno la Rassegna è stata in grado di coinvolgere la popolazione non solo come spettatrice ma anche come e vera propria collaboratrice attiva. Dopo il successo anche di questa edizione, dunque, AngoLazioni  (organizzata dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi, il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la collaborazione della Società Umanitaria – CSC Carbonia La Fabbrica del Cinema, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” ed il supporto logistico dell’ANSPI di Sant’Anna Arresi) da già appuntamento alla quarta edizione che, attraverso il cinema, vorrà ancora essere strumento di dialogo, confronto ed arricchimento.

 

È stata molto apprezzata dal pubblico la prima serata della terza edizione della Rassegna Cinematografica AngoLazioni – visioni di donne fra Sardegna e Africa, organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anna Arresi, il finanziamento della Fondazione di Sardegna, con la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” ed il supporto logistico dell’ANSPI di Sant’Anna Arresi.

La giornata di inaugurazione, che ha fatto registrare un’importante partecipazione di pubblico, è stata introdotta dai saluti del direttore Artistico Mohamed Challouf, della sindaca Teresa Diana e dell’assessora della Cultura Elisabetta Rossu. Nel loro intervento tutti e tre hanno condiviso la necessità di far incontrare mondi apparentemente lontani ma che in realtà condividono la voglia di emergere dell’universo femminile. Nell’introduzione è emersa anche l’importanza di come piccoli centri della Sardegna sentano l’esigenza di organizzare eventi culturali che si assumono l’impegno di far conoscere punti di vista e parti del mondo spesso, troppo spesso, sottovalutati. La prima giornata è proseguita con la presentazione del libro di Massimo Dadea ,“Stella”, che nel suo romanzo racconta la storia delle donne sarde della seconda metà del secolo scorso. Nel corso della presentazione lo scrittore ha fatto riferimento al movimento degli anni ’70 ribadendo come, anche se molte lotte di quegli anni sono state perse, ai giorni nostri il movimento delle donne ancora resiste e continua a rivendicare i diritti e l’emancipazione dell’universo femminile. Al termine della presentazione sono stati proiettati i cinque cortometraggi in programma (“La pelote de laine” di Fatma Zohra Zamoun – Algeria; “Into reverse” di Noha Adel – Egitto, “Deweneti” di Dyana Gaye – Senegal,A place for my self” di Marie Clèmentine Dusabejambo – Ruanda e “Brotherhood” di Meryem Joobeur – Tunisia) che hanno suscitato molto interesse e molta curiosità all’attento pubblico presente.

Nella serata di oggi giovedì 9 settembre, alle 21 presso il Centro di Aggregazione Sociale, si inizierà con la presentazione del libro “Le stazioni della luna” della scrittrice Italo-Somala Ubah Cristina Ali Farah. Sarà proprio la scrittrice, presente in sala, ad aiutarci ad entrare nel suo “universo”, conoscere meglio la sua sensibilità e la sua cultura e il suo profilo di “donna creatrice” del continente africano. La serata proseguirà con la proiezione dei cortometraggi di animazione e l’incontro con la loro regista, la Tunisina Nadia Rais. I corti in programma sono: “Ambouba”, “L’Mrayet”, “Sabaa Arwah” e “Briska”. Al termine dell’incontro con la regista si proseguirà con la proiezione del film-documentario “En Attendant les Hommes” di Katy Lena Ndiaye.

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La commissione Autonomia del Consiglio regionale, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega), ha ascoltato ieri pomeriggio i sindaci del Sulcis Iglesiente sulle problematiche di “area vasta”, nel quadro del lavoro istruttorio riguardante la nuova riforma degli Enti locali.

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda ha sottolineato in apertura la ritrovata unità del territorio sulcitano nella rivendicazione di una nuova Provincia. Un ente, ha aggiunto, che ci consentirebbe di superare le “pesanti eredità” della riforma del 2013, della rete ospedaliera e di una collocazione nella provincia del Sud Sardegna (107 Comuni) frutto di una certa “fantasia” ma senza legami fra le comunità. La nuova “geografia” degli Enti locali, ha concluso, dovrà essere il frutto di un ragionamento complessivo basato sulle caratteristiche oggettive dei territori per non ripetere gli stessi errori.

Per Mauro Usai, sindaco di Iglesias, la presenza di un Ente intermedio favorisce il decentramento ed il buon governo. Per questo, ha sostenuto, riteniamo che il nuovo progetto di riforma degli Enti locali debba rappresentare la migliore sintesi fra le istanze dei territori e la presenza di una rete efficiente di servizi essenziali, a cominciare dalla sanità. Nel nostro caso, ha proseguito, c’è anche da tener conto della presenza della Città Metropolitana di Cagliari, che indubbiamente accentra molte risorse, e dei Comuni che attualmente ne fanno parte con i quali va aperto un confronto.

Successivamente hanno preso la parola i sindaci di Perdaxius Gianfranco Trullu, di Portoscuso Giorgio Alimonda, di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, di Sant’Antioco Ignazio Locci, di Santadi Elio Sundas, di Narcao Danilo Serra, di Sant’Anna Arresi Teresa Diana, e di Nuxis Pier Andrea Deias.

Per quanto riguarda i consiglieri regionali sono intervenuti Giorgio Oppi (Udc-Cambiamo!), Michele Ennas (Lega), Massimo Zedda, Diego Loi e Giuseppe Piu (Progressisti), Angelo Cocciu (Forza Italia), Stefano Tunis (Misto) e Giovanni Satta del Psd’Az.

Nelle conclusioni, il presidente Pierluigi Saiu ha ricordato che la commissione, partendo dal contenuto delle audizioni dei costituzionalisti sardi, ha affrontato la questione della riforma degli Enti locali dal punto di vista dei principi. Da questa angolazione, ha precisato, è necessario trovare una buona sintesi fra la legge Delrio che indubbiamente rappresenta per certi aspetti un ostacolo, lo Statuto speciale che assegna alla Regione la competenza esclusiva in materia degli Enti locali e l’art. 5 della Costituzione che parla di “promozione” delle Autonomie locali.

L’apertura ai Sindaci, ha detto ancora il presidente, dimostra la volontà comune di fare una buona riforma, comprendente fra l’altro il principio dell’elezione diretta di presidenti e consigli provinciali, e non appena sarà disponibile un testo-base proseguiremo il confronto con gli amministratori locali sulle questioni di merito.

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Il M5S ha già consegnato le liste per le Regionali nelle circoscrizioni di Cagliari, Sassari, Oristano, Medio Campidano e Ogliastra.

Le restanti tre, quelle di Nuoro, Olbia-Tempio e Carbonia Iglesias, saranno presentate domani mattina.  

Nella circoscrizione di Cagliari i venti candidati del M5S sono Michele Ciusa, Antonietta Congiu (nota Antonella), Luciano Congiu, Carla Cuccu, Claudia Ghiani, Daniela Piras, Antonella Piroddi, Fabio Farris, Teresa Diana, Carla Puddu, Adriano Cossa, Valentina Collu, Alberto Nioi, Valeria Soru, Fabio Surcis, Fabrizio Murgia, Antonio Patta, Amalia Picinelli, Paolo Porcina e Samuele Mereu.

I dodici candidati della circoscrizione di Sassari sono invece Sebastiano Costantino Simone Sassu, Roberto Giovanni Cappuccinelli, Desirè Alma Manca, Nadia De Santis, Davide Sechi, Simonetta Ternullo, Piera Demontis, Ivo Manca, Caterina Oggiano, Tania Nafee Diouf, Andrea Tirotto e Franco Casula.

I sei candidati del Movimento 5 Stelle nella circoscrizione di Oristano saranno invece Andrea Atzori, Barbara Daga, Maria Maddalena Spanu, Alessandro Solinas, Giuseppe Senes e Barbara Cireddu.

Anche nel Medio Campidano il M5S ha depositato la sua lista: i candidati saranno Sara Casula, Giovanni Soro, Renato Pisu e Nicoletta Tassara.

Due invece i candidati nella circoscrizione dell’Ogliastra: Anastasia Agus e Andrea Mascia.