Carbonia accoglie “Orme d’ombra”: memoria, scuole e comunità unite contro la violenza di genere
Due giornate intense e cariche di emozione hanno visto protagonista Carbonia, che ha accolto il cammino di sensibilizzazione “Orme d’ombra”, ideato dall’artivista viandante Rosalba Castelli e promosso dall’Associazione Artemixia APS.
Il 18 settembre: Monte Sirai
Il Parco Archeologico ha aperto le porte con una visita guidata, condotta con passione da Katia, alla scoperta del villaggio nuragico e punico. In questo contesto, Rosalba – insieme alla viandante Juliette e a Valentina del sitarcheologico – ha deposto, sulla stele del Parco sotto la figura del dio Bes(divinità protettrice delle persone fragili, delle donne incinte, delle bambine e dei bambini), il nastro di Giulia Tramontano e Tiago. Un rituale intimo, scandito da un mantra recitato a tre voci, culminato in un abbraccio tra le ragazze e in lacrime versate nel ricordo di Giulia e del figlio che portava in grembo, affidati alla protezione del dio Bes.
Da Monte Sirai, Rosalba e Juliette hanno proseguito verso la città di Carbonia, dove al Borgo di Caput Acquas la comunità si è ritrovata lungo il sentiero di Oretta per deporre un nastro rosso in memoria di Oretta Scalisi, insegnante coraggiosa uccisa nel 1957 mentre percorreva la strada di campagna verso la scuola di Piolanas.
Un gesto simbolico di grande valore, reso possibile anche grazie al lavoro dell’associazione Senso Comune, che ha ripulito e reso praticabile il sentiero e il mausoleo a lei dedicato, e alla partecipazione del Centro Antiviolenza Carbonia-Iglesias – Associazione Donne al Traguardo.
Le istituzioni hanno sottolineato con forza il significato della giornata:“Un’iniziativa di sensibilizzazione di grande forza che coinvolge la comunità tutta, le associazioni, il Centro Antiviolenza, l’amministrazione comunale e le scuole. Camminiamo insieme verso uno stesso obiettivo: contrastare la violenza di genere. Oggi, a Piolanas, nel luogo in cui insieme abbiamo ricordato Oretta Scalisi, è stata una forte e indescrivibile emozione” – hanno dichiarato Antonietta Melas, Assessora alla Pubblica Istruzione, e Irina Piras, assessora delle Politiche sociali del comune di Carbonia.
Dal canto suo, l’Associazione Senso Comune ha rievocato il cammino di memoria già intrapreso tre anni fa: «Ieri siamo tornati sul sentiero di Oretta per riprendere il cammino di Pace, Giustizia, Libertà e Dignità che abbiamo intrapreso nel 2022, quando con i soci e le socie di Senso Comune abbiamo deciso di onorare la memoria di Oretta Scalisi ripulendo il sentiero che dalla vecchia stazione di Barbusi conduceva alla scuola di Piolanas, dove Oretta nel 1957 ha trovato la morte. Ritornare al mausoleo costruito dai suoi colleghi e dalle sue colleghe insegnanti e ristrutturato con un duro lavoro sempre nel 2022 è stata una vera emozione. La Pace, il silenzio e la contemplazione del creato ci hanno permesso di ricordare ancora una volta che Oretta vive nelle menti e nei cuori di chi ha deciso di coltivare il vizio della Memoria e di adottarlo come stile di vita», ha dichiarato Ghigo De Pasquale, presidente ODV Senso Comune.
Il Centro Antiviolenza Carbonia-Iglesias – Associazione Donne al Traguardo ha espresso il proprio sostegno: «Il Centro Antiviolenza Carbonia-Iglesias Donne al Traguardo accompagna la lodevole iniziativa di Rosalba Castelli e dell’Associazione Artemixia, che unisce in un cammino persone, territori, storie e memorie, dimostrando che fare rete per contrastare la violenza è non solo pensabile ma, insieme, possibile», ha sottolineato Maria Mameli, referente del Centro Antiviolenza di Carbonia.
Fondamentale l’appoggio del Cammino Minerario di Santa Barbara, presente nella persona di Ponziana Ledda e Sabrina. Orme d’ombra ha appreso del sentiero grazie al Cammino Minerario di Santa Barbara che ha ospitato Rosalba e Juliette nella sua posada di Carbonia.
Il giorno successivo, 19 settembre, Orme d’ombra ha incontrato le scuole, cuore pulsante della comunità e della memoria viva.
L’assessora Antonietta Melas, il 19 settembre, ha accompagnato Rosalba in due istituti scolastici. Una delegazione di studentesse, studenti e insegnanti della Scuola Media Sebastiano Satta, dopo aver ascoltato la testimonianza di Rosalba Castelli e le parole dell’assessora, ha portato il nastro di Gisella Orrù – ricamato nottetempo dalle sorelle Annalisa e Cristina Masala della Tina Mar di Iglesias – lungo le strade di Carbonia fino alla panchina a lei dedicata in Piazza Rinascita, intonando con voce emozionata: «Siamo il grido altissimo e a gran voce di Gisella e di tutte quelle che non han più voce».
La dirigente scolastica ha voluto ricordare Gisella, uccisa a soli 16 anni nel 1989: «Oggi ricordare Gisella significa fermarsi insieme a riflettere sul valore della vita, sul rispetto e sulla responsabilità personale. (…) Ricordare Gisella Orrù significa imparare a non voltarsi dall’altra parte, a scegliere sempre il dialogo al posto della violenza, la solidarietà al posto dell’egoismo, il rispetto al posto del sopruso. Che il ricordo di Gisella diventi per tutte e tutti noi un seme di consapevolezza e un impegno concreto, ogni giorno, contro ogni forma di violenza», Antonella Rita Pisu, dirigente scolastica IC “Satta” di Carbonia.
Anche l’Istituto di Istruzione Superiore G. M. Angioy ha partecipato attivamente predisponendo l’auditorium della scuola per accogliere la testimonianza dell’attivista viandante sotto gli occhi emozionati e attenti di più di 100 studentesse e studenti: «Le ragazze e i ragazzi dei corsi di Grafica e Comunicazione e di Informatica dell’Istituto Angioy hanno accolto oggi con emozione e interesse l’artivista Rosalba Castelli. L’Istituto ringrazia Rosalba poiché la sua sensibilità artistica e la profondità del messaggio hanno offerto ai nostri studenti e alle nostre studentesse spunti preziosi di riflessione e un’occasione autentica di crescita civile e personale», ha detto Teresa Florio, dirigente scolastica IIS G.M. Angioy.
Il progetto Orme d’ombra intreccia arte, cammino e memoria: in 100 giorni Rosalba Castelli percorrerà 1.200 km lungo il Cammino 100 Torri e il Cammino Minerario di Santa Barbara, raggiungendo 105 torri costiere della Sardegna. In ciascun luogo depositerà un nastro rosso, ricamato a mano dalle donne detenute del carcere Lorusso Cotugno di Torino, in memoria di una donna vittima di femminicidio.
«Camminare insieme significa trasformare la memoria in azione, dare voce alle storie delle donne colpite da violenza e costruire una cultura del rispetto», ha concluso Rosalba Castelli.
Carbonia si unisce così al percorso collettivo di Orme d’ombra, trasformando lamemoria in un impegno vivo e condiviso contro la violenza di genere.