I sindaci dei Comuni oberati dalle servitù militari, Antonello Ecca di Arbus, Anna Paola Marongiu di Decimomannu, Luca Montella di La Maddalena, Mariano Carta di Perdasdefogu, Teresa Pintus di Sant’Anna Arresi, Daniele Serra di Teulada, Gian Luigi Serra di Ulassai, Giuseppe Loi di Villagrande Strisaili, Sandro Porcu di Villaputzu e Walter Marongiu di Villasor, hanno inviato una lettera al ministro della Difesa Roberta Pinotti e al presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e, per conoscenza al presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, contenente la richiesta di un incontro urgente sul tema degli indennizzi ai Comuni gravati da servitù militari, legge 104/90 e successive modifiche e integrazioni.
«I sindaci dei comuni di Arbus, Decimomannu, La Maddalena, Perdasdefogu, Sant’Anna Arresi, Teulada, Ulassai, Villagrande Strisaili, Villaputzu e Villasor rimarcano il forte e non più sostenibile ritardo nei trasferimenti dallo Stato delle risorse previste dalla legge 104/90 e successive modifiche e integrazioni (Dlgs 66/2010) – si legge nella lettera -. Tali disposizioni di legge prevedono per i Comuni oberati da servitù militari dei fondi a ristoro dei disagi e dei vincoli per la presenza dei poligoni e delle esercitazioni. Risorse destinate ai Comuni e da questi utilizzate per la realizzazione di opere pubbliche e politiche sociali a beneficio dell’intera comunità.
Gli ultimi versamenti risalgono ormai al lontano 2012 e riguardavano le annualità 2005-2009, il ritardo accumulato e quindi di 8 annualità per una cifra che, a solo titolo di esempio, ammonta a circa 1,3 milioni di euro Arbus, 600mila euro Decimomannu, 2,4 milioni di euro La Maddalena, 450mila euro Sant’Anna Arresi, 3 milioni di euro Teulada, 2,2 milioni di euro Villaputzu, 1,3 milioni di euro Villasor, etc. Risorse fresche, importanti e quanto mai utili in un periodo di forte crisi e difficoltà come quello che stiamo attraversando, che consentirebbero l’immediato avvio di opere e cantieri con indubbi benefici anche per l’occupazione.»
«La problematica non è nuova e negli anni è più volte stata sollevata dai Sindaci e dalla Regione Sardegna sia attraverso l’invio di documenti ufficiali e delibere di consiglio votate all’unanimità, sia durante incontri a vari livelli, in tutte le sedi possibili – aggiungono i sindaci -. Tutte le richieste indirizzate sono rimaste inascoltate. Oltre al versamento del pregresso e alla puntualità nei pagamenti abbiamo sempre chiesto la corresponsione delle cifre per annualità e non più per quinquennio e il fatto che siano stralciate dai vincoli di bilancio affinché tali risorse siano effettivamente e facilmente programmabili e spendibili per il territorio e per le comunità con tempistiche certe. Ci preme ricordare che la tematica non può essere ritenuta oggetto di negoziazione tra le varie vertenze sulle servitù militari. Essa, infatti, è già disciplinata da una legge dello Stato e in quanto tale va applicata senza indugio.»
Ritenendo non più rinviabile la conclusione della vicenda, i sindaci chiedono al ministro della Difesa la convocazione di un incontro urgente per affrontare e risolvere la problematica e l’autorevole intervento della Regione Sardegna, nella persona del presidente della Giunta, affinché si faccia portavoce e promotore di quanto possa occorrere per la tematica in oggetto.
I sindaci dei comuni di Teulada Daniele Serra e Sant’Anna Arresi Teresa Pintus denunciano il forte e non più sostenibile ritardo nei trasferimenti dallo Stato delle risorse previste dalla legge 104/90 e successive modifiche. Tali disposizioni di legge prevedono per i Comuni oberati da servitù militari dei fondi a ristoro dei disagi e dei vincoli per la presenza dei poligoni e delle esercitazioni. Risorse versate direttamente ai Comuni e da questi utilizzate per la realizzazione di opere pubbliche e politiche sociali a beneficio dell’intera comunità.
In una nota Daniele Serra e Teresa Pintus sottolineano che «gli ultimi versamenti effettuati risalgono ormai al lontano 2012 e riguardavano le annualità 2005-2009, il ritardo accumulato e quindi di 8 annualità per una cifra che ammonta a circa 3 milioni di euro per Teulada e circa 450mila euro per Sant’Anna Arresi. Risorse fresche, importanti e quanto mai utili in un periodo di forte crisi e difficoltà come quello che stiamo attraversando, che consentirebbero l’immediato avvio di opere e cantieri con indubbi benefici anche per l’occupazione».
«La problematica non è nuova e negli anni più volte è stata sollevata dai Sindaci e dalla Regione Sardegna – sottolineano Daniele Serra e Teresa Pintus –, sia attraverso l’invio di documenti ufficiali e delibere di consiglio votate all’unanimità, sia durante incontri a vari livelli, in tutte le sedi possibili. Tutte le richieste indirizzate sono rimaste inascoltate. Oltre al versamento del pregresso e alla puntualità nei pagamenti abbiamo sempre chiesto la corresponsione delle cifre per annualità e non più per quinquennio e il fatto che siano stralciate dai vincoli di bilancio affinché tali risorse siano effettivamente e facilmente programmabili e spendibili per il territorio e per le comunità con tempistiche certe. Ci preme ricordare che la tematica non può essere ritenuta oggetto di negoziazione tra le varie vertenze sulle servitù militari. Essa infatti è già disciplinata da una legge dello Stato e in quanto tale va applicata senza indugio.»
A tale proposito, ritenendo non più rinviabile la conclusione della vicenda, i sindaci di Teulada e di Sant’Anna Arresi chiederanno l’autorevole e pressante intervento della Regione Sardegna e la collaborazione delle altre comunità aventi la medesima problematica, affinché si convochi quanto prima un incontro con il ministro della Difesa per la soluzione della vertenza.
Dal 30 settembre al 6 ottobre scorso, col contributo della facoltà di Biologia e farmacia dell’ateneo, si è svolto a Porto Pino il campo scuola naturalistico del corso di laurea in Scienze naturali (classe Scienze e tecnologie ambiente e natura). Il campo, ha potuto usufruire delle strutture delle ex batterie di difesa costiera di Candiani (Sant’Anna Arresi).
L’Università e in particolare il gruppo guidato da Valeria Marina Nurchi (coordinatore corso laurea Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura), proseguono nel tessere una tela proficua con le istituzioni e il territorio. Infatti, il campo si tiene grazie al Progetto Life Natura Soss Dunes (Safeguard and management Of South-western Sardinian Dunes A project for the pilot area of Porto Pino), con un accordo di partenariato tra il comune di Sant’Anna Arresi, rappresentato dal sindaco Teresa Pintus e dal project manager Emanuele Figus e il Coastal and marine geology group dell’Università di Cagliari, coordinato scientifico Sandro De Muro.
Le attività del Campo scuola naturalistico 2016 tenutosi al comprensorio di Educazione ambientale delle ex batterie di difesa costiera di Candiani hanno comportato esercitazioni di terreno su geografia fisica e cartografia, morfodinamica, geologia, botanica sistematica e ambientale, ecologia animale, ornitologia e monitoraggio ambientale. Un processo virtuoso che permetterà di implementare la conoscenza multidisciplinare del “SIC ITB040025, promontorio, dune e zona umida, di Porto Pino”. In particolare, gli studenti sono stati impegnati in attività che prevedono esercitazioni di terreno sulle tematiche: Geografia fisica e Cartografia: cartografia tematica, processi, forme, depositi litorali ed eolici e depositi transizionali (curata da docenti e ricercatori, Sandro De Muro e Carla Buosi); Zoologia: ornitologia (Susanna Salvadori e Sergio Nissardi, Carla Zucca); Geologia: stratigrafia del Mesozoico e sedimentologia delle piattaforme carbonatiche; sedimenti eolici di età quaternaria; deformazioni tettoniche di età terziaria del promontorio (Luca Costamagna); Botanica ambientale: analisi della vegetazione rupicola costiera in relazione agli assetti geomorfologici con particolare attenzione alla vegetazione caratterizzata da Pinus halepensis e Quercus calliprinos (Maria Caterina Fogu, Gianluca Iiriti); Ecologia animale con attività di monitoraggio ambientale in una laguna costiera (Pierantonio Addis, Marco Secci, Francesco Palmas, Daniela Loddo); Botanica Sistematica con studi di biologia della conservazione in situ ed ex situ, raccolta del germoplasma e rilevamento fenologico e rilevamento demografico (Donatella Cogoni, Giuseppe Fenu, Maria Silvia Pinna, Marco Porceddu). Le attività preparatorie per le esperienze in campo si sono svolte presso il comprensorio di educazione ambientale. Il comprensorio è dotato di sala didattica, foresteria per studenti e docenti ed è costituito delle ex batterie di difesa costiera di Candiani, opportunamente ristrutturate dal comune di Sant’Anna Arresi e destinate a educazione e formazione su tematiche ambientali a tutti i livelli. La struttura è in rete con l’Osservatorio coste e ambiente naturale sottomarino Oceans di Punta Sardegna (Palau).
In base all’accordo quadro, il comprensorio di Candiani è base stabile per il campo naturalistico del corso di laurea triennale e magistrale della classe di Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura. «Gli studenti possono svolgere gratuitamente attività sul campo in uno dei contesti naturali del Mediterraneo caratterizzati dalla presenza di estese e straordinarie aree sic (siti di interesse comunitario), che – spiega la professoressa Nurchi – spaziano tra ambienti marini, sistemi di spiagge e dune, promontori aree pedemontane e montane. Un’attività che rappresenta una palestra formidabile per la formazione della futura classe dirigente nel campo delle tematiche ambientali».
1.380 euro: è il ricavato della Partita del Cuore Porto Pino 2016, serata di sport e spettacolo in compagnia dei Vip, organizzata da Andrea Impera e Gabriella Ponzo, svoltasi ieri allo stadio comunale di Giba. L’iniziativa ha registrato anche quest’anno la partecipazione straordinaria di Antonio Cabrini, campione del mondo con la Nazionale nel 1982 in Spagna e per moltissimi anni colonna della Juventus, con la quale ha vinto tutto in Italia, in Europa e nel Mondo, e della Nazionale. E con lui il duo Cossu&Zara, il gruppo GolaSeca, Miss Bidda, Adam Kallon e tanti altri amici che hanno risposto con entusiasmo all’invito degli organizzatori. In campo anche i sindaci di Giba, Andrea Pisanu, e San Giovanni Suergiu, Elvira Usai. In tribuna i sindaci di Masainas e Sant’Anna Arresi, Ivo Melis e Teresa Pintus, e il deputato Emanuele Cani.
Il regolamento, assolutamente originale, prevedeva che potessero segnare solo le donne. E nel secondo tempo, anche questa scelta originale e fuori regolamento calcistico, le squadre in maglia rossa e blu, si sono affrontare con 15 calciatori a testa, La serata è stata presentata da Luca Gentile.
Il risultato finale, di secondaria importanza, è stato di 5 a 5, con vantaggio iniziale dei rossi per 2 a 0, rimonta dei blu fino al 5 a 3, e rimonta finale dei rossi fino al 5 a 5.
La partita ha offerto tante emozioni, alcuni calci di rigore e addirittura un’espulsione, quella di Roberto Cossu CorteJanas dei GolaSeca.
Al termine della manifestazione, Antonio Cabrini ha consegnato il ricavato (derivante dalla vendita dei biglietti, il cui costo era di 5 euro ciascuno ed alcune donazioni, che hanno portato l’importo dell’assegno a 1.300 euro, poi incrementato di 80 euro con una percentuale della vendita dei CD del gruppo GolaSeca) all’associazione “Progetto 21 Onlus”, creata dai familiari delle persone down del Sulcis Iglesiente.
Lo scorso anno, lo ricordiamo, con il ricavato della manifestazione, venne acquistata un’auto speciale, donata a Gabriele Casula.
Santadi ha vissuto domenica mattina, per la 48ª volta, le emozioni dell’antico rito del Matrimonio Mauritano. Don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi, e don Giuseppe Casti, hanno unito in matrimonio Alessio Caddeo, 33 anni, di San Giovanni Suergiu, e Michela Manca, 33 anni, di Sant’Anna Arresi. I due giovani hanno deciso di vivere a Santadi. Sono stati ben 28 i gruppi che hanno partecipato al corteo che ha preceduto il rito del Matrimonio, colorando una calda domenica di inizio agosto. Presenti numerosi sindaci, tra i quali il primo cittadino di Santadi, Elio Sundas, e i sindaci dei due comuni degli sposi, Teresa Pintus di Sant’Anna Arresi, ed Elvira Usai di San Giovanni Suergiu.
La Santa Messa è stata celebrata con omelia in lingua sarda e l’accompagnamento del coro S’Arrodia di Sinnai, diretto da Maurizio Boassa, e della voce di Maria Giovanna Cherchi.
La cerimonia de “Sa Coia Maurreddina”, rito cristiano che vede i due giovani scambiarsi le promesse nuziali, tra la gioia e l’emozione dei presenti che si rendono testimoni dell’evento, coinvolge l’intera collettività; il paese partecipa alla festa in modo molto sentito. Il rito rinnova lo spirito d’appartenenza alle tradizioni antiche delle genti sulcitane, rafforza l’identità culturale del popolo sardo.
Gli abiti degli sposi sono confezionati con dedizione e minuzia, con le stoffe più pregiate, dagli anziani del paese. Il vestito della sposa è realizzato con una preziosa seta o broccato di seta “sera a matas”, di diverse tonalità di colore e con disegni floreali. L’abito maschile da cerimonia (sa roba po si coiai) è realizzato con il lino o l’orbace.
Al termine della cerimonia è stato riproposto il “Rito dell’acqua”: gli sposi si sono inginocchiati su un cuscino bianco e le madri a turno, quasi con dignità sacerdotale, hanno fatto il segno della croce con un bicchiere colmo d’acqua, simbolo degli arcani elementi della vita stessa. Poi le madri hanno cosparso il capo dei figli con “Sa Gratzia”: chicchi di grano, petali di rose, granellini di sale e alcune monetine; simbolo rispettivamente di abbondanza, felicità, saggezza, ricchezza. Dopodiché le madri hanno rotto il piatto che conteneva “Sa Gratzia”, in segno scaramantico.
Pubblichiamo l’album completo della cerimonia (in ordine inverso rispetto al suo svolgimento) e il filmato che documenta lo scambio delle fedi.
Santadi ha vissuto questa mattina, per la 48ª volta, le emozioni dell’antico rito del Matrimonio Mauritano. Don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi, e don Giuseppe Casti, hanno unito in matrimonio Alessio Caddeo, 33 anni, di San Giovanni Suergiu, e Michela Manca, 33 anni, di Sant’Anna Arresi. I due giovani hanno deciso di vivere a Santadi. Sono stati ben 28 i gruppi che hanno partecipato al corteo che ha preceduto il rito del Matrimonio, colorando una calda domenica di inizio agosto. Presenti numerosi sindaci, tra i quali il primo cittadino di Santadi, Elio Sundas, e i sindaci dei due comuni degli sposi, Teresa Pintus di Sant’Anna Arresi, ed Elvira Usai di San Giovanni Suergiu.
La Santa Messa è stata celebrata con omelia in lingua sarda e l’accompagnamento del coro S’Arrodia di Sinnai, diretto da Maurizio Boassa, e la voce di Maria Giovanna Cherchi.
La cerimonia de “Sa Coia Maurreddina”, rito cristiano che vede i due giovani scambiarsi le promesse nuziali, tra la gioia e l’emozione dei presenti che si rendono testimoni dell’evento, coinvolge l’intera collettività; il paese partecipa alla festa in modo molto sentito. Il rito rinnova lo spirito d’appartenenza alle tradizioni antiche delle genti sulcitane, rafforza l’identità culturale del popolo sardo.
Gli abiti degli sposi sono confezionati con dedizione e minuzia, con le stoffe più pregiate, dagli anziani del paese. Il vestito della sposa è realizzato con una preziosa seta o broccato di seta “sera a matas”, di diverse tonalità di colore e con disegni floreali. L’abito maschile da cerimonia (sa roba po si coiai) è realizzato con il lino o l’orbace.
Al termine della cerimonia è stato riproposto il “Rito dell’acqua”: gli sposi si sono inginocchiati su un cuscino bianco e le madri a turno, quasi con dignità sacerdotale, hanno fatto il segno della croce con un bicchiere colmo d’acqua, simbolo degli arcani elementi della vita stessa. Poi le madri hanno cosparso il capo dei figli con “Sa Gratzia”: chicchi di grano, petali di rose, granellini di sale e alcune monetine; simbolo rispettivamente di abbondanza, felicità, saggezza, ricchezza. Dopodiché le madri hanno rotto il piatto che conteneva “Sa Gratzia”, in segno scaramantico.
Pubblichiamo alcune fotografie del Matrimonio Mauritano di Alessio Caddeo e Michela Manca e vi rimandiamo a domani per l’album completo e il filmato dei momenti più significativi, il matrimonio con lo scambio delle fedi nuziali.
Sotto l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’Assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, si è tenuta oggi 5 agosto, presso l’aula delle conferenze della nascente provincia Sud Sardegna, a Carbonia, la conferenza stampa di presentazione della XXXI edizione della rassegna “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”. Presenti alla conferenza Teresa Pintus, sindaco di Sant’Anna Arresi, Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu e gli sponsor della manifestazione (Cantina Mesa, Automobili Cocco e Nieddittas).
Il direttore artistico dell’Associazione Culturale Punta Giara, Basilio Sulis, ha illustrato la linea artistica del programma del festival che sarà interamente dedicata a Frank Zappa, a quanto il suo pensiero sia ancora attuale e alla sua eredità musicale. «L’Associazione – ha detto il direttore artistico – è riuscita a ritagliarsi uno spazio non solo nazionale ma anche internazionale, sia per quanto riguarda la produzione musicale sia sotto l’aspetto dell’immagine».
Dopo il saluto iniziale del direttore artistico, sono intervenuti i sindaci di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu che si sono augurati che le sinergie messe in campo nella prossima edizione del Festival siano solo il primo tassello per le prossime collaborazioni tra soggetti pubblici e associazioni del territorio per dare vita ad un progetto culturale multidisciplinare.
A seguire è intervenuta Ponziana Ledda, in rappresentanza dell’ Associazione Destinazione Sulcis che con il progetto “Venti paralleli” arricchirà il già sostanzioso cartellone artistico con attività parallele quali escursioni e laboratori, inoltre ha illustrato ai presenti il Pacchetto Jazz 2016 (PJ2016) che darà l’opportunità di una serie di agevolazioni a quanti si recheranno al festival presso strutture e servizi convenzionati.
A seguire è intervenuta Sabrina Sabiu in rappresentanza dell’Associazione Culturale Palmas Vecchio che ha descritto in dettaglio l’Anteprima della XXXI edizione di Ai Confini tra Sardegna e Jazz che si svolgerà il 31 agosto nella chiesetta romanica di Santa Maria di Palmas nella frazione di Palmas (San Giovanni Suergiu).
Superate le premesse, il socio del direttivo Francesco Peddoni ha esposto in dettaglio il cartellone artistico della rassegna, illustrando le caratteristiche di tutti i concerti che si susseguiranno dal 1 al 10 settembre, tra esclusive italiane, prime assolute e progetti originali e tutti gli aspetti logistici organizzativi della manifestazione.
Vediamo ora un’intervista realizzata al termine della conferenza stampa con Francesco Peddoni.
Il programma completo del Festival.
Anteprima XXXI ed. Ai Confini tra Sardegna e Jazza
31 agosto
Chiesa Romanica di Santa Maria di Palmas
Palmas – San Giovanni Suergiu
h 21.30
Coro di Bitti – Remunnu ‘e Locu
Daniele Cossellu (oche e mesu oche), Mario Pira (bassu), Pier Luigi Giorno (contra), Dino Ruiu (oche e mesu oche)
1 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Memorable Sticks Trio
Johnny Richards (keyboards), Michael Bardon (bass), Sean Noonan (drums)
(esclusiva europea)
Tomeka Reid Quartet
Tomeka Reid (cello), Joason Roebke (bass), Mary Halvorson (guitar), Tomas Fujiwara (drums)
(esclusiva)
2 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
“Bovine Music” by Coro di Bitti – Remunnu ‘e Locu
Daniele Cossellu (oche e mesu oche), Mario Pira (bassu), Pier Luigi Giorno (contra), Dino Ruiu (oche e mesu oche)
Zappanation direct by Sean Noonan
Ionisation of Varese and Zappa
Sean Noonan (drums, vocals, compositions), Johnny Richards (keyboards), Michael Bardon (bass), Norbert Buerger (guitar), Harry Saltzman (sax), Valerie Welbanks (cello), Mandhira De Saram (violin), Richard Jones (viola), Patrick Dawkins (violin)
(produzione originale)
3 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Matthew Shipp Piano Solo
Tribute to David S.Ware
Matthew Shipp (piano)
(esclusiva)
Zula by Andromeda Mega Express Orchestra
direct by Daniel Glatzel
Laure Mourot (flutes), Oliver Roth (flutes), Daniel Glatzel (tenor sax, clarinets), Johannes Schleiermacher (baritone sax, tenor sax, fute), Sebastian Hagele (bassoon), Ritsche Koch (trumpet), Kalle Zeier (guitar ), Maria Schneider (vibraphone), Anna Schneider (harp), Jorg Hochapfel (synthesizer, sample,piano), Mathias Pichler (boublebass), Andi Haberl (drums), Gregoire Simon (violin), Matthew Lonson (violin), Johannes Pennetzdorfer (viola), Martin Stupka (viola), Isabelle Klemt (violoncello)
(esclusiva)
4 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Zappa’s Umbrella by Rubatong
Luc Ex (bassguitar), Han Buhrs (voice, electronics), Tatiana Koleva (vibraphone, percussion), Renè van Barneveld (guitar)
(esclusiva)
Zappa speech projest by Andrea Massaria Octet
Andrea Massaria (guitar), Danilo Gallo (bass), Bruce Ditmas (drums), Cristiano Calcagnile (drums), Giovanni Mancuso (piano), Pasquale Mirra (vibrafono), Walter Prati (live electronics), Patrik Lechner (live electronics)
5 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Lok 03
Aki Takase (piano), Alexander von Schlippenbach (piano), DJ Illvibe (DJ)
(esclusiva)
Greg Burk’s Solar Sound feat. Rob Mazurek
Grag Burk (piano e moog), Rob Mazurek (cornet), Marc Abrams (bass), Enzo Carpentieri (drums), Michele Sambin (digital painting)
(prima assoluta)
6 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Serenus Zeitblom Oktett
special guest Ingrid Laubrock
Andreas Dzialocha (e-bass), David Meier (schlagwerk), Els Vandeweyer (e-guitar), Karsten Lipp (e-guitar), Shasta Ellenbogen (viola), Isabelle Klemt (violoncello), Ritsche Koch (trumpet), Matthias Erb (klanggestaltung), Ingrid Laubrock (tenor sax)
(esclusiva)
Brötzmann/Parker/Drake
Peter Brötzmann (saxophone), William Parker (bass), Hamid Drake (drums)
(esclusiva)
7 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Megalodon Collective
Andreas Winter (drums), Henrik Lodoen (drums), Martin Myhre Olsen (sax), Karl Hjalmar Nyberg (sax), Petter Kraft (sax), Aaron Mandelmann (bass), Karl Bjora (guitar)
(esclusiva)
Full Blast by Peter Brötzmann
special guest Heather Leigh
Peter Brötzmann (saxophone), Marino Pliakas (bass), Michael Wertmueller (drums), Heather Leigh (lapsteel)
(esclusiva)
8 settembre
Piazza del Nuraghe
Sant’Anna Arresi
h 21.00
Battle Pieces by N.Wooley
Nate Wooley (trumpet), Ingrid Laubrock (tenor sax), Matt Moran (vibraphone), Sylvie Courvoisier (piano)
(esclusiva)
In Order to Survive by William Parker
William Parker (bass), Mixashawn Lee Rozie (percussion & tenor saxophone), Rob Brown (alto Sax), Steve Swell (trombone), Cooper Moore (piano), Hamid Drake (drums)
Una Giunta al femminile per il comune di Sant’Anna Arresi, con il sindaco Teresa Pintus, due assessori su tre sono donne.
Teresa Pintus, 40 anni, ha scelto come assessori i tre candidati più votati, due dei quali, sono donne. Daniela Farci, la più votata della lista con 80 preferenze, già assessore nella Giunta Dessì, si occuperà di Politiche sociali, Pubblica istruzione, Volontariato e Associazioni, Pari opportunità e Sanità, Cantieri di lavoro e Polizia locale.
Fabio Diana ha ricevuto le deleghe di vicesindaco e di assessore al Bilancio, Programmazione, Turismo, Sviluppo economico e territorio, Personale, Sport e Università telematica. E’ stato già assessore nella prima parte dell’ultima consiliatura.
Il terzo assessore è Maddalena Garau che si occuperà di Agricoltura, Pesca e allevamento, Manutenzione viabilità rurale, Politiche ambientali e Raccolta differenziata.
Il candidato sindaco non eletto della lista “Costa Arresi”, Gigi Balloccu, e il candidato consigliere più votato, Gino Potettu, hanno annunciato le loro dimissioni dalla carica di consigliere comunale, che verranno sostituiti dai primi dei non eletti, Aldo Porcu e Roberto Cappai.
Teresa Pintus, 40 anni, è il nuovo sindaco di Sant’Anna Arresi. La lista civica “Giorno Nuovo”, ha vinto le elezioni con 707 voti, il 39,94%, portando in Consiglio comunale 8 consiglieri. Al secondo posto, come cinque anni fa, si è classificato Gigi Balloccu, candidato della lista civica “Sant’Anna Costa Arresi”, che ha ottenuto 606 voti, pari al 34,23% ed entra in Consiglio comunale con 2 consiglieri. Al terzo posto Adriana Lobina, candidata sindaco della lista civica “Arresinus”, fermatasi a 457 voti, il 25,81% e porta in Consiglio comunale per i prossimi cinque anni 2 consiglieri.
Le elezioni hanno registrato 1.815 votanti su 2.578 aventi diritto al voto, per una percentuale del 70,40%.
Teresa Pintus è vicesindaco uscente della Giunta guidata da Paolo Luigi Dessì.
Lista civica “Giorno Nuovo – Sant’Anna Arresi: La nostra casa, la nostra gente”, 8 eletti:
Teresa Pintus, 40 anni, è il nuovo sindaco di Sant’Anna Arresi. La lista civica “Giorno Nuovo”, ha vinto le elezioni con 707 voti, il 39,94%, portando in Consiglio comunale 8 consiglieri. Al secondo posto, come cinque anni fa, si è classificato Gigi Balloccu, candidato della lista civica “Sant’Anna Costa Arresi”, che ha ottenuto 606 voti, pari al 34,23% ed entra in Consiglio comunale con due consiglieri. Al terzo posto Adriana Lobina, candidata sindaco della lista civica “Arresinus”, fermatasi a 457 voti, il 25,81% e porta in Consiglio comunale per i prossimi cinque anni due consiglieri.
Le elezioni hanno registrato 1.815 votanti su 2.578 aventi diritto al voto, per una percentuale del 70,40%.
Teresa Pintus è vicesindaco uscente della Giunta guidata da Paolo Luigi Dessì.