Giovedì sera, nei locali della Società Umanitaria nella Grande Miniera di Serbariu, verrà proiettato il film documentario sulla vita di Tiberio Murgia.
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E’ in programma domani, giovedì 19 novembre alle ore 21.00, nei locali della Società Umanitaria nella Grande Miniera di Serbariu (fianco Archivio di Storia Locale) a Carbonia, la proiezione del film documentario “L’insolito ignoto – Vita acrobatica di Tiberio Murgia”, del regista sardo Sergio Naitza.
La serata, a ingresso libero e gratuito, è promossa dall’Associazione Enti Locali Per Lo Spettacolo in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria e l’Amministrazione comunale di Carbonia.
Il film racconta, attraverso la voce del protagonista, in un’inedita intervista registrata poche settimane prima della morte avvenuta nel 2010, e le testimonianze di famigliari, amici e colleghi, l’avventurosa vita professionale e privata del celebre caratterista sardo Tiberio Murgia. Quasi mezzo secolo di carriera, 155 film, un pezzo di storia del cinema italiano attraversato con l’inconfondibile presenza altera e imperturbabile che ha codificato lo stereotipo del meridionale irascibile e focoso.
Una vita da caratterista di successo da quando il regista Mario Monicelli lo prese dalla strada e lo scritturò nel 1957 per il ruolo di Ferribotte nel film “I soliti ignoti” trasformandolo in siciliano. Da allora Murgia ha attraversato generi e sottogeneri del cinema, indossando sempre la maschera del siculo geloso e sciupafemmine, diventando una presenza fissa della commedia italiana.
Un’intensa e fortunata carriera cinematografica che si è incrociata con l’avventurosa e sbalestrata vita privata, in giro per l’Italia e l’Europa in cerca di guai.
Un coro di voci che va a formare il mosaico della sfuggente personalità di Murgia e del posto che occupa, degnamente, nel cinema italiano.
Il film è stato prodotto dalla Società di produzione Karel e ha vinto la Menzione Speciale nella sezione “Documentari Cinema sul Cinema” ai Nastri d’Argento 2013 .
Alla proiezione sarà presente il regista del film, il critico cinematografico e giornalista dell’Unione Sarda Sergio Naitza, che si confronterà con il pubblico al termine della proiezione.