22 December, 2024
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Il Carbonia ha superato l’Iglesias 4 a 3 nella finale della 59ª Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni, manifestazione organizzata dalla delegazione FIGC di Carbonia-Iglesias, bissando il successo di un anno fa quando la partita venne decisa sul 3 a 2 nei tempi supplementari. E’ stata una bellissima finale, la migliore degli ultimi anni, tra le due migliori espressioni del calcio sulcitano (le prime squadre militano in Eccellenza regionale).

Dopo un avvio di gara equilibrato, il Carbonia ha sbloccato il risultato al 16′ con un goal di Armas, bravo a indirizzare il pallone all’incrocio dei pali alla sinistra di Doneddu. Una decina di minuti più tardi il Carbonia ha raddoppiato con un’altra splendida conclusione che ha terminato la sua traiettoria nello stesso incrocio dei pali, ancora imparabile per il portiere iglesiente.
L’Iglesias non s’è data per vinta ed ha ripreso a proporre belle manovre che al 40′ sono state premiate dal goal di Pusceddu che ha riaperto i giochi prima del riposo.
Al ritorno in campo per la disputa del secondo tempo, il Carbonia ha riallungato sul 3 a 1 con un goal di Carboni. Finale decisa? Per niente.
L’Iglesias ha ripreso a giocare bene ed al 65′ ha dimezzato nuovamente lo svantaggio, con uno straordinario calcio di punizione di Giovanni Aru dalla media distanza, sul quale il portiere biancoblù Saiu nulla ha potuto.
La partita è rimasta ancora aperta e spettacolare, con un altro botta e risposta: goal del 4 a 2 di Perna e nel finale eccezionale bis di Giovanni Aru che ancora su calcio da fermo dalla distanza ha battuto imparabilmente Saiu per il 4 a 3.
A quel punto, l’Iglesias ha sperato di portare la partita ai tempi supplementari come accadde un anno fa, quando il Carbonia si impose 3 a 2, ma il risultato non + più cambiato e al triplice fischio finale del signor Luca Cherchi (arbitro che dirige in Lega Pro), sono iniziati i festeggiamenti del Carbonia e sono state effettuate le premiazioni.
Sergio Congiu, allenatore e figlio di Tommaso, indimenticato fischietto della sezione AIA di Carbonia, ha premiato la terna della finale; il presidente della delegazione Marco Fenu consegnato una targa ai figli e nipoti di Giancarlo Sacchitella, per tanti anni dirigente della delegazione FIGC di Carbonia Iglesias e del Carbonia Calcio; Fulvio Cabiddu, componente del direttivo della delegazione e i parenti di Giancarlo Sacchitella hanno premiato la Squadra del Cuore, l’Antas di Iglesias, per aver ricevuto il maggior numero di like su Facebook nel corso della manifestazione; i parenti di Tino Biccheddu, indimenticato portiere scomparso alcuni anni fa, hanno premiato il miglior portiere, Giovanni Saiu del Carbonia; Gianni Uda, segretario della delegazione FIGC di Carbonia Iglesias, ha premiato il miglior giocatore della finale, Giovanni Aru dell’Iglesias, autore di una splendida doppietta su altrettanti calci di punizione.
Per finire, l’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Giorgia Meli, ha premiato l’Iglesias, squadra seconda classificata.
Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, il Carbonia, squadra vincitrice della 59ª edizione della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni.

Carbonia: Saiu, Frau, Mereu, Usai, Armas, Fidanza, Abbruzzi, Contini, Carboni, Salimbene, Perna. A disposizione: Satta, Lambroni, Littarru, Basciu, Mura Manuel, Mura Federico, De Sanctis, Steri. All. Fabrizio Caria.

Iglesias: Doneddu, Zuddas, Contini, Crobeddu, Dell’Anna, Pitzeri, Pusceddu Matteo, Aru, Pusceddu Bruno, Tola, Angioni. A disposizione: Arcidiacono, Zara, Cuccu, Idili, Daga. All. Marco Martinelli.

Arbitro: Luca Cherchi di Iglesias.

Assistenti di linea: Diego Massa e Martino Fadda di  Carbonia.

Marcatori: al 16′ Armas (C), 26′ Frau (C), 40′ Pusceddu (I), 47′ Carboni (C), 65′ Aru (I), 75′ Perna (C), 83′ Aru (I).

Giampaolo Cirronis

Un grandissimo Cortoghiana ha battuto 2 a 1 il Villasimius, secondo in classifica, nel recupero della prima giornata del girone di ritorno, si allontana dalla zona playout ed aggancia l’ Andromeda al quarto posto in classifica. La Monteponi ringrazia. La squadra di Alessandro Cuccu, ora prima con 12 punti di vantaggio sul Villasimius, a nove giornate dalla fine del campionato, l’Eccellenza è sempre più vicina.
Dopo un avvio dominato dai gialloblu del Sarrabus, senza occasioni di rilievo, è stato il Cortoghiana a passare in vantaggio al 21′ su un’azione di contropiede: splendido assist lancio di Danilo Loddo per Christian Muscas, grande controllo, sombrero sul diretto avversario e gran gol sul palo alla sinistra del portiere, con dedica al nonno, il grande Tino Biccheddu, grande portiere del Carbonia, scomparso recentemente.
Il Villasimius ha accusato il colpo, il Cortoghiana ha preso coraggio e ha avanzato il suo baricentro alla ricerca del goal del raddoppio, arrivato al 33′: fallo laterale, spizzata di Andrea Iesu per il gran numero di Danilo Loddo che ha controllato e con una magnifica girata ha battuto in diagonale il portiere ospite.
Il Villasimius ha provato a reagire ma l’unica occasione della prima frazione è arrivata nel recupero con Gianluca Pittau che ha anticipato nettamente Musie Tesfai, l’attaccante gialloblu ha chiesto il calcio di rigore che l’arbitro ha concesso tra le proteste dei calciatori del Cortoghiana che ai più sono apparse motivate. Omar Galizia ha neutralizzato il tiro dagli 11 metri calciato da Antonio Pili.
Nella ripresa il Cortoghiana controvento è andato vicino più volte al terzo gol, due volte con Nicola Giganti e una volta con Andrea Iesu fermato dal palo. Al 70′ il Villasimius ha accorciato le distanze con Davide Secci su azione da calcio d’ angolo, e ha spinto sino al 97′ alla ricerca del pari, ma è stata “eroica” la resistenza della squadra di Fabio Piras, trascinata dal capitano Gianluca Pittau. migliore in campo.
Domenica prossima, alla ripresa del campionato, il Cortoghiana ospiterà l’ Orrolese.