Grande festa ieri sera, a Terralba, alla #Sagra delle Nieddittas, conclusa da un grande concerto di Eugenio Finardi.
Grande festa ieri sera, a Terralba, in occasione della #Sagra delle Nieddittas, un evento imperdibile per tutti gli amanti della qualità delle #Nieddittas e della buona musica, organizzato dalla locale associazione Pro Loco e dall’Amministrazione comunale, in Piazza Caduti sul Lavoro e Via Duca degli Abruzzi.
Il clou della manifestazione, dopo i giochi d’estate con l’animazione di Akunu Makata, e la Zumba fitness, special guest Romina Sanna e Tiziana Charanguera e diversi zin qualificati, sono stati il percorso gastronomico con degustazione di piatti con le cozze e vini delle cantine di Terralba Su Cuppoi, Melis e Cantine del Bovale con vendita delle nieddittas (sono stati serviti oltre 1.00o pasti), che sono state gustate anche in 6 ristoranti con speciali menù a prezzi contenuti, e il concerto del cantautore Eugenio Finardi accompagnato dalla sua band (comprendente Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Claudio Arfinengo e Marco Lamagna).
Eugenio Finardi s’è fatto attendere (l’inizio del concerto era previsto alle 22.30 ma è slittato alle 23.25 per una serie di inconvenienti, da uno sciopero dei controllori di volo dell’aeroporto di Oinate, a Milano, ad un priblema alla strumentazione) ma, quando si è presentato sul palco (l’ingresso alla piazza per assistere al concerto era gratuito) ha promesso, insieme ai suoi musicisti, che si sarebbe fatto perdonare con il miglior concerto possibile, e non ha deluso le attese.
Il cantautore italo-statunitense (figlio di Eloise Degenring, una cantante ed insegnante lirica statunitense, e di Enzo Finardi, bergamasco, tecnico del suono), in apertura di concerto, ha spiegato di aver scelto, all’inizio della carriera, di vivere in Italia, quando i suoi hanno deciso di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti, e di non essersene mai pentito.
Ha presentato un ampio repertorio, mix tra nuovi brani dell’ultimo lavoro “Fibrillante”, scaturito da una difficile esperienza di vita, dopo essersi sottoposto ad una cura speciale per superare problemi di fibrillazione atriale che ne hanno condizionato alcuni anni di vita e di carriera, e alcuni dei più grandi successi, come #Extraterrestre, #Diesel, #La Radio. Ha dedicato ampio spazio ai temi sociali, come quelli del lavoro, con un riferimento ad un’esperienza vissuta a fine 2012 a Carbonia, luogo simbolo della crisi socio-economica di questi anni, sulla quale ci soffermeremo in un altro servizio, e all’amore, che ha caratterizzato alcuni brani della sua lunga carriera, sia in età giovanile sia in questa fase della sua vita che, per l’esperienza vissuta, ha definito molto felice.
A concludere il concerto, durato ben due ore, il suo brano più famoso, quello che gli ha dato notorietà, successo e tranquillità economica, #Musica ribelle, che ha ripreso ad eseguire proprio dopo aver recuperato la piena efficienza fisica, in quanto la fibrillazione atriale, quando pure ha continuato a lavorare, tra tante sofferenze fisiche, glielo ha impedito per alcuni anni.