22 November, 2024
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Letteratura, presentazioni, reading, intrattenimento musicale, aperitivi e degustazioni enogastronomiche di prodotti locali saranno il pezzo forte della 1ª edizione del Festival Letterario “Carta Carbonia”, in programma da oggi, venerdì 26 luglio, fino a domenica 28 luglio nella splendida cornice dell’Arena Mirastelle. L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato della Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, e della Fondazione di Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del cartellone “Estiamoinsieme 2024”.
Ad esprimere la sua soddisfazione è il sindaco Pietro Morittu: «Siamo al cospetto di un evento inedito nel quale crediamo fortemente con l’obiettivo di dar vita a un vero e proprio circuito culturale con un indotto anche nel settore ricettivo e turistico locale. Il nome “Carta Carbonia” nasce dal fatto che l’Amministrazione comunale sta riannodando i fili di un lungo percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara – la prima carta e la prima pietra di Carbonia – si inscrive nel solco di un più ampio e sistemico processo di valorizzazione e arricchimento dell’offerta culturale della città di Carbonia, che dispiega i suoi effetti fino ai giorni nostri».
Fra gli autori del Festival Letterario “Carta Carbonia” saranno presenti alcuni nomi celebri della letteratura contemporanea italiana: Paolo Restuccia, Federico Palmaroli, Laura Sgrò, Tiziana Ferrario e Caterina Bonvicini.
«L’ampia offerta del Festival Letterario sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che renderanno la prima edizione di “Carta Carbonia” un evento a tutto tondo capace di essere attrattivo e di avvicinare alla cultura un numero sempre maggiore di persone», rimarca l’assessora della Cultura Giorgia Meli.

L’Arena Mirastelle è pronta ad accogliere venerdì sera la prima delle tre serate della 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Il programma del 26 luglio sarà aperto alle 20.30 dall’aperitivo culturale, che caratterizzerà tutte le serate. Il servizio catering sarà curato da “Il nuovo caffè del portico”: il pubblico potrà avere un aperitivo con finger food e calice di vino/bibita al costo di 15 euro.

Durante la prima serata il momento aperitivo sarà arricchito dalla presenza di Roberto Ziranu, che allestirà una piccola mostra delle sue opere. L’artista presenterà il libro autobiografico “Anima ferrosa”, che racconta 50 anni della sua vita, del suo lavoro e delle sue mostre e dialogherà con il pubblico.

Alle 21 seguirà Paolo Restuccia, che farà un po’ da apripista al Festival e, dialogando con Andrea Fulgheri, presenterà il suo ultimo romanzo, il thriller “Il sorriso di chi ha vinto”, edito da Arkadia. La filmaker Greta Scacchi e Tommaso Del Re, un dirigente di polizia sospeso dall’incarico che collabora con il canale televisivo Crime Net, indagano sulla scomparsa misteriosa di due giovani ragazze, Daria Gentile e Carla Ferrara, e di un giovane attore, Casemiro Rocco. La trama è ricca di colpi di scena, dinamica e incalzante come se ci si trovasse di fronte alle sequenze di un film.

Alle 21.45 il programma proseguirà con Federico Palmaroli, che, sempre in un dialogo con Andrea Fulgheri, presenterà “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?” – #lepiùbellefrasidiosho, edito da Rizzoli. L’autore con irriverenza e toni politicamente scorretti colpisce senza distinzione tutte le forze politiche, cogliendo le contraddizioni e le stravaganze della politica contemporanea, sempre più distante dai bisogni reali delle persone.

La prima serata si chiuderà con il reading “Difficili gli amori”, una lettura scenica musicata dedicata a Italo Calvino. Protagoniste Michela Atzeni, che sarà la voce recitante, e Francesca Viero, che suonerà oboe e corno inglese. Le pagine scelte per questo suggestivo viaggio nell’universo letterario spaziano tra alcune delle sue opere più celebri come “Gli amori difficili”“Il cavaliere inesistente”“Palomar”“Le città invisibili”“Lezioni americane”“Marcovaldo”,etc.

Attraverso i contributi testuali tratti da questi capolavori, lo spettacolo invita il pubblico a esplorare i labirinti dell’esistenza umana, scoprendo le sfumature più profonde e coinvolgenti della produzione di Italo Calvino, non ultima la sua grande ironia. La scelta musicale, che spazia da un repertorio settecentesco a brani contemporanei, è stata selezionata in dialogo con le opere, creando un filo conduttore che lega in un unicum parola e musica.

Sabato 27 luglio il momento aperitivo alle 20.30 sarà animato dal Dj set e percussioni “Origins” di Ricky Em feat Andrea Tuveri. Alle 21.00 sarà una delle legali della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, in dialogo con Francesca Spanu, a presentare “Cercando Emanuela”, edito da Rizzoli. Il libro è un viaggio alla ricerca di Emanuela, scomparsa il 22 giugno 1983, al fianco del fratello Pietro, che vuole andare fino in fondo per trovare delle risposte. L’autrice svela nell’opera verità nascoste e analizza le nuove indagini sul ruolo del Vaticano sul caso Orlandi.

Alle 21.45 Tiziana Ferrario dialogherà con Aurora Cacciapuoti e parlerà del suo romanzo “Cenere”, edito da Fuoriscena, e ambientato nella Milano del 1898. L’autrice, attraverso le vicende di due bambine, Giovannina e Mariuccia, racconta la storia del capoluogo lombardo negli anni della rivoluzione industriale e dell’ascesa del socialismo.

La seconda serata del Festival proseguirà, a partire dalle 22.30, con un momento musicale,, “Sulle onde di Marconi”, un progetto sviluppato dal sassofonista nuorese Gavino Murgia che si propone di omaggiare la creatività italiana, congiuntamente alla valorizzazione della bellezza naturale e artistica del Paese.

Ad ispirare il musicista è la figura di Guglielmo Marconi e la sua inventiva unica che trasformò per sempre il modo di comunicare. Tutti i brani sono inediti e composti ed arrangiati da Gavino Murgia (sassofoni). Con lui ci saranno Fabio Giachino (piano e tastiere), Salvatore Maiore (contrabbasso) e Daniele Russo (batteria). La voce narrante sarà quella di Marco Spiga.

L’ultima serata della 1ª edizione del Festival Carta Carbonia, domenica 28 luglio, partirà alle 20.30 con l’aperitivo culturale animato dalla voce di Martina Garau e dalla chitarra di Gianluca Tozzi. Alle 21 lo scrittore romano Valerio La Martire dialogherà con Marco Corrias e presenterà la novità editoriale Stranizza.

Il romanzo, edito da Rizzoli, affronta il tema dei diritti LGBT. Tratto da una storia vera, racconta l’amicizia di due ragazzi siciliani, figli di due famiglie totalmente diverse ma molto conosciute, che sfocerà in una relazione amorosa e darà luogo a scandalo e omofobia, fino all’assassinio dei due protagonisti. Il titolo del romanzo prende spunto dal brano di Battiato “Stranizza d’amuri”, cantato dai due ragazzi nei loro incontri in un Ape scassato.

La serata proseguirà alle 21.45 con la scrittrice bolognese Caterina Bonvicini, che, sempre in dialogo con Marco Corrias, porterà all’Arena Mirastelle il suo romanzo autobiografico Molto molto tanto bene, pubblicato da Rizzoli. Il libro affronta il tema del dramma dell’emigrazione e nasce da una storia vera su una nave Ong.

Il titolo è l’espressione tenerissima e sgrammaticata che una bambina ivoriana di cinque anni, Amy, imparerà a dire a Caterina, che non è altro che l’autrice, durante un difficile salvataggio a trenta miglia a nord di Zawiya. Amy era sul gommone insieme alla giovanissima madre Chantal (22 anni), originari della Costa d’Avorio, provenienti dalla Libia. Mentre la madre sviene per la paura, Amy, seduta davanti a Caterina, la prima ad incrociare il suo sguardo, accoglie e ricambia sorrisi.

La terza e conclusiva serata del Festival terminerà, a partire dalle 22.30, con il reading Sette bambine ebree. La lettura, curata da Agnese Fois con le musiche di Luca Spanu, è tratta dai testi di Caryl Churchill, pluripremiata drammaturga inglese. Il testo è composto da sette brani, sette canti, sette brevi composizioni, che raccontano il tema caldissimo della Shoah e della situazione arabo israeliana, mettendole a confronto, con durezza, verità disarmanti.

All’Arena Mirastelle sarà presente in tutte le tre serate del Festival anche la libreria Lilith per la vendita dei libri e i firma copie.

«Stiamo investendo sulla cultura con un festival di grande interesse, certi che tante persone giungeranno a Carbonia per assistere a tutte le tre giornate di eventi. Con Carta Carbonia ambiamo creare un vero e proprio circuito culturale anche a beneficio del settore ricettivo e turistico locale – ha detto il sindaco di Carbonia Pietro Morittu –. Benché questa sia solo la prima edizione siamo certi che Carta Carbonia arricchirà l’offerta culturale a livello regionale a beneficio di tutto il settore. Il nome Carta Carbonia nasce dal fatto che con l’amministrazione comunale stiamo costruendo un percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle Leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara, di partire dalla prima carta, dalla prima pietra di Carbonia, all’interno di un processo di valorizzazione culturale più ampio della città, ci è sembrato un bel modo per valorizzare la nostra identità. Dando anche il significato che attraverso la lettura, la riscoperta della storia locale, assieme alla Cooperativa Lilith.»

«Esprimiamo grande soddisfazione per essere riusciti a programmare quest’anno un importante festival letterario a Carbonia, con la presenza di altrettanto importanti ospiti – ha aggiunto Giorgia Meli, assessora della Cultura del comune di Carbonia – L’offerta del festival letterario Carta Carbonia sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che lo rendono maggiormente attrattivo anche per chi si approccia ad un festival letterario per la prima volta. Vogliamo provare così ad avvicinare alla cultura anche quelle persone che in questo momento la vedono distante dai propri interessi. Carta Carbonia sarà il più importante appuntamento culturale della programmazione estiva.»

«L’aspetto più significativo per me, a livello personale, è far parte del gruppo che ha fatto nascere l’edizione numero zero di questo festival – ha sottolineato Giovanni Follesa, direttore artistico Carta Carbonia -. Da subito si è creato un clima di piena collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti. Un altro aspetto rilevante per la collettività è incontrarsi di nuovo in piazza, come veniva in passato nella nostra regione e non solo, per raccontarsi delle storie. Il Festival letterario restituisce un rito collettivo ad un atto personale come quello della lettura, e Carta Carbonia ha tutte le carte in regola per coinvolgere la cittadinanza. Nel programma c’è un po’ di tutto. Al di là dei nomi importanti, quello che ho cercato di privilegiare in questa edizione numero zero sono le storie, che in qualche modo hanno un’attinenza con la realtà e con la cronaca. Questo lo ritroviamo ad esempio nell’incontro con Federico Palmaroli e lepiùbellefrasidiosho, ma ancora con Laura Sgrò, una delle legali della famiglia Orlandi. Tiziana Ferrario ci porta nel mondo delle donne e del lavoro con un libro appena uscito, così come domenica c’è un doppio appuntamento: Valerio La Martire ha dato le parole, con Stranizza, al delitto di Giarre, una coppia di ragazzi che si amano, non accettati dalle famiglie e dal paese, che verranno uccisi, e poi Caterina Bonvicini, una bravissima giornalista e scrittrice di Einaudi che vive quasi ogni anno l’esperienza delle navi ONG che vanno a salvare i profughi in mare.»

Letteratura, presentazioni, reading, ma anche intrattenimento musicale, aperitivi e degustazioni enogastronomiche di prodotti locali. L’Arena Mirastelle ospiterà dal 26 al 28 luglio la 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, e della Fondazione di Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Fra gli autori saranno presenti alcuni nomi celebri della letteratura contemporanea italiana: Paolo Restuccia, Federico Palmaroli, Laura Sgrò, Tiziana Ferrario e Caterina Bonvicini.

«Stiamo investendo sulla cultura con un festival di grande interesse, certi che tante persone giungeranno a Carbonia per assistere a tutte le tre giornate di eventi – dice Pietro Morittu, sindaco di Carbonia -. Con Carta Carbonia ambiamo creare un vero e proprio circuito culturale anche a beneficio del settore ricettivo e turistico locale. Benché questa sia solo la prima edizione siamo certi che Carta Carbonia arricchirà l’offerta culturale a livello regionale a beneficio di tutto il settore. Il nome Carta Carbonia nasce dal fatto che con l’Amministrazione comunale stiamo costruendo un percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle Leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara, di partire dalla prima carta, dalla prima pietra di Carbonia, all’interno di un processo di valorizzazione culturale più ampio della città, ci è sembrato un bel modo per valorizzare la nostra identità. Dando anche il significato che attraverso la lettura, la riscoperta della storia locale, assieme alla Cooperativa Lilith”.

«Esprimiamo grande soddisfazione per essere riusciti a programmare quest’anno un importante festival letterario a Carbonia, con la presenza di altrettanto importanti ospiti – sottolinea Giorgia Meli, assessora della Cultura del comune di Carbonia -. L’offerta del festival letterario Carta Carbonia sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che lo rendono maggiormente attrattivo anche per chi si approccia ad un festival letterario per la prima volta. Vogliamo provare così ad avvicinare alla cultura anche quelle persone che in questo momento la vedono distante dai propri interessi. Carta Carbonia sarà il più importante appuntamento culturale della programmazione estiva”.

«L’aspetto più significativo per me, a livello personale, è far parte del gruppo che ha fatto nascere l’edizione numero zero di questo festival. Da subito si è creato un clima di piena collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti – rimarca Giovanni Follesa, direttore artistico Carta Carbonia -. Un altro aspetto rilevante per la collettività è incontrarsi di nuovo in piazza, come veniva in passato nella nostra regione e non solo, per raccontarsi delle storie. Il Festival letterario restituisce un rito collettivo ad un atto personale come quello della lettura, e Carta Carbonia ha tutte le carte in regola per coinvolgere la cittadinanza.»

«Nel programma c’è un po’ di tutto. Al di là dei nomi importanti, quello che ho cercato di privilegiare in questa edizione numero zero sono le storie, che in qualche modo hanno un’attinenza con la realtà e con la cronaca. Questo lo ritroviamo ad esempio nell’incontro con Federico Palmaroli e lepiùbellefrasidiosho, ma ancora con Laura Sgrò, una delle legali della famiglia Orlandi. Tiziana Ferrario ci porta nel mondo delle donne e del lavoro con un libro appena uscito, così come domenica c’è un doppio appuntamento: Valerio La Martire ha dato le parole, con Stranizza, al delitto di Giarre, una coppia di ragazzi che si amano, non accettati dalle famiglie e dal paese, che verranno uccisi, e poi Caterina Bonvicini, una bravissima giornalista e scrittrice di Einaudi che vive quasi ogni anno l’esperienza delle navi ONG che vanno a salvare i profughi in mare.»

Simone Tempia e Tiziana Ferrario sono i primi ospiti della XII edizione del Festival Culturale LiberEvento 2023, organizzata dall’Associazione Culturale ContraMilonga, in programma dal 7 luglio al 28 agosto, negli scenari più suggestivi dei comuni di Cagliari, Calasetta, Carbonia, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Piscinas, Portoscuso, Sant’Antioco, Teulada, Villamassargia, dove gli autori si alterneranno nella presentazione dei loro libri per una sinergia tra cultura, musica, promozione del territorio ed enogastronomia locale.

Si partirà venerdì 7 luglio a Villamassargia, dove a partire dalle 21.30, nel suggestivo Giardino di Casa Casula, Simone Tempia (autore di “Vita con Lloyd), dialogherà con il giornalista e storico d’arte Marco Loi, nel corso della presentazione del suo libro “Il Piero o la ricerca di una felicità (Rizzoli 2022)”. L’autore scaverà alla radice delle nostre insoddisfazioni e racconterà la commedia degli errori che chiamiamo vita.

Simone Tempia replicherà la presentazione sabato 8 luglio alle 18.30 presso la Cagliari Airport Library dell’Aeroporto Mario Mameli di Cagliari-Elmas.

La rassegna culturale proseguirà nella serata di sabato 8 luglio, a Portoscuso. Nella Tonnara Su Pranu, salirà sul palco la giornalista e conduttrice Tiziana Ferrario che presenterà a partire dalle 21.30, il suo libro “La bambina di Odessa (Chiarelettere 2022). Si parlerà di una «grande storia italiana, la vicenda straordinaria, ma vera di una donna che ha lasciato un segno indelebile».

Modererà l’incontro la giornalista Federica Portoghese. Il giorno dopo, l’autrice incontrerà il pubblico a Sant’Antioco, nella rinnovata cornice della Piazza De Gasperi (ore 21.30).

E’ in programma dal 7 luglio al 28 agosto, la XII edizione del Festival Culturale LiberEvento 2023, organizzata dall’Associazione Culturale ContraMilonga. Negli scenari più suggestivi dei comuni di Cagliari, Calasetta, Carbonia, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Piscinas, Portoscuso, Sant’Antioco, Teulada, Villamassargia si alterneranno più di trenta ospiti, per degli appuntamenti letterari “a tu per tu con gli autori”, che offriranno uno stimolante omaggio alla letteratura, cultura, alla musica e al tempo stesso alla promozione del territorio e dell’enogastronomia locale.

Il sipario sulla manifestazione si alzerà venerdì 7 luglio a Villamassargia a partire dalle 21.30. Il suggestivo Giardino di Villa Casula ospiterà Simone Tempia (autore di “Vita con Lloyd) che in dialogo col giornalista e storico d’arte Marco Loi, presenterà il suo libro “Il Piero o la ricerca di una felicità (Rizzoli 2022)”.

L’autore replicherà la presentazione sabato 8 luglio alle 18.30 presso la Cagliari Airport Library dell’Aeroporto Mario Mameli di Cagliari-Elmas.

Nella serata di sabato 8 luglio, l’appuntamento è alla Tonnara Su Pranu di Portoscuso, dove la giornalista e conduttrice Tiziana Ferrario presenterà a partire dalle 21.30, il suo libro “La bambina di Odessa (Chiarelettere 2022). Modera la giornalista Federica Portoghese. Il giorno dopo, l’autrice incontrerà il pubblico a Sant’Antioco, nella cornice della Piazza De Gasperi recentemente rinnovata (ore 21.30).

Dopo qualche giorno di pausa, il Festival entra nel vivo del mese di luglio. L’appuntamento è di nuovo a Sant’Antioco, martedì 11 luglio con Enrico Galliano che parlerà, in dialogo col giornalista Giampaolo Meloni, del suo ultimo libro “Geografia di un dolore perfetto” (Garzanti 2023). L’autore e insegnante, replicherà la presentazione il giorno dopo al Chiostro di San Francesco, a Iglesias.

Gli appuntamenti proseguiranno con un calendario molto ricco fino al 28 agosto.

Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione, fatta eccezione per quelli in programma a Calasetta e Portoscuso

 

 

Tutto è pronto per l’anteprima della terza edizione della rassegna cinematografica “Angolazioni” che si svolgerà a Sant’Anna Arresi, organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo con l’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi e il finanziamento della Fondazione di Sardegna. L’edizione 2021, come già si intuisce dal titolo “Visioni di donne fra Sardegna e Africa”, volge il suo sguardo all’universo femminile e alle “connessioni” tra le donne sarde e le donne africane. Come sin dalla prima edizione l’obiettivo è quello di raccontare e osservare il modo in cui il cinema affronta temi di attualità che riguardano la Persona ed il suo interagire col mondo. Se nel 2019 la rassegna è stata dedicata al tema delle migrazioni e l’edizione 2020 è stata incentrata sul tema della sostenibilità ambientale con un omaggio a Vittorio de Seta, quest’anno il confermato direttore artistico Mohamed Challouf ha scelto un tema quanto mai attuale che richiede una sempre più attenta e profonda analisi. Angolazioni 2021 sarà un’occasione e una bella vetrina per scoprire la creatività artistica femminile in diversi ambiti come il cinema, la letteratura, la pittura. La rassegna avrà come principale scopo quello di far viaggiare il pubblico nel mondo artistico creativo femminile tra Africa e Sardegna attraverso proiezioni di film, incontri letterari e interventi musicali molto colorati.

L’anteprima, che si terrà nelle date del 18, 22, 23 e 25 agosto, è uno straordinario ed equilibrato collage di rappresentazioni teatrali, musicali e letterarie che ci accompagneranno sino alle porte del festival che si terrà dall’8 al 12 settembre e che ci regalerà una molteplicità di proiezioni dedicate al tema e ancora presentazioni di libri, mostre, concerti e tanto altro.

L’anteprima prenderà il via mercoledì 18 agosto, alle ore 21.00, presso il sito archeologico di “Coi Casu” con lo spettacolo teatrale proposto dallAssociazione culturale “Identirari” dal titolo “La notte delle Janas. Presso l’affascinante sito nuragico del comune di Sant’Anna Arresi, dove a seguito di recenti scavi è possibile ammirare tra le diverse strutture anche un vano destinato alla conservazione delle derrate alimentari, potremo rivivere le coinvolgenti storie delle Janas, impegnate nelle loro lotte tra “il bene e il Male” e il rapporto con gli “umani”.

Il 22 agosto, alle ore 21.00, presso la Piazza del Nuraghe, sarà la volta di Claudia Aru indiscussa protagonista del mondo cantautorale Sardo. Per l’occasione l’artista di Villacidro ci accompagnerà in un percorso musicale dal titolo Sardigna Caput Mundi: un viaggio per il mondo che partendo dalla nostra isola incontrerà suoni e contaminazioni da tutti i continenti, compresi i ritmi africani.

L’anteprima di Angolazioni 2021 proseguirà il giorno successivo, lunedì 23 agosto, alle ore 21.00, presso il centro di Aggregazione Sociale con il concerto di Matteo Leone, giovane Bluesman Calasettano, o Cussorgese ad esser precisi, che in gioventù ha vissuto per un anno in Africa. Matteo Leone da anni è entrato di diritto nel panorama musicale regionale, nazionale e internazionale, e durante il concerto percorrerà il suo cammino artistico sino a condurci alle sue ultime esperienze nate dall’esigenza di tornare alle sue origini “afro-calasettane”.

Ultimo appuntamento con l’anteprima è previsto per mercoledì 25 agosto, alle ore 21,00, nuovamente in piazza del Nuraghe con l’incontro con la giornalista Tiziana Ferrario che presenterà il suo libro Uomini. È ora di giocare senza falli”. La Ferrario che nella sua lunga carriera in Rai è stata oltre che conduttrice del TG1 anche inviata in svariate zone di guerra come, per fare due esempi, l’Afghanistan ed il Vicino Oriente, nel suo libro scritto con schiettezza ed ironia ci aiuterà a capire come riconoscere il maschilismo ai giorni nostri.

Dopo questa anteprima ricca e dal grande spessore artistico e culturale, la rassegna vivrà il suo clou dall’8 al 12 settembre, con la proposta di una ventina di opere cinematografiche tra corti, documentari e fiction che mettono a confronto realizzazioni di donne dell’Algeria, del Camerun, dell’Egitto, del Marocco, della Mauritania, del Ruanda, del Senegal, della Tunisia e della Sardegna. Sempre durante il festival saranno proposte Mostre, Concerti e presentazioni di libri. I dettagli riguardanti il festival saranno approfonditi in un successivo comunicato che sarà nostra cura inviarvi. L’ingresso agli spettacoli sarà libero e gratuito nel rispetto delle vigenti normative anti covid. 

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L’autrice di Parole Avanti, Femminismo del Terzo Millennio, Claudia Sarritzu è stata insignita ad Alessandria durante la cerimonia a Palazzo Monferrato, del Premio Nazionale di Saggistica Giuditta, assegnato dall’associazione senza scopo di lucro Giuditta Avanzamento di idee, costituita nel 2017 e quest’anno alla seconda edizione del già prestigiosissimo premio.

Il volume, edito dalla casa editrice Palabanda Edizioni di Cagliari e uscito simbolicamente nelle librerie di tutta Italia in concomitanza con la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne lo scorso 25 novembre, è stato considerato il miglior saggio di un’esordiente pubblicato nel 2018.

«Sono molto felice e fiera di me per questo premio prestigioso, per me è un traguardo importante – ha commentato l’autrice Claudia Sarritzu -. Un risultato così non arriva per caso. Arriva dopo tanta fatica e calci negli stinchi. Dopo che ti rialzi mille volte e non abbandoni il sogno.»

«Sono stata premiata insieme a giganti come Bianca Pitzorno, Premio alla Carriera, e come Federica Angeli, Premio per la Saggistica d’inchiesta per il duro lavoro di giornalista che la vede oggi costretta a vivere con la scorta per la mafia ad Ostia, e altre scrittrici di rilievo internazionale; di questo sono onorata», ha aggiunto Claudia Sarritzu, che alla fine dei ringraziamenti sulle sue pagine social precisa: «Grazie a Parole Avanti, perché certi libri esistono prima di noi che li scriviamo».

Giuditta avanzamento di idee, l’Associazione culturale senza scopo di lucro costituita nel 2017 ad Alessandria, la cui presidente è la professoressa Roberta Lombardi, nasce dall’esperienza personale e professionale dei soci fondatori i quali si sono riuniti con la volontà di dare vita a un nuovo progetto il cui obiettivo è la diffusione della cultura.

Giuditta diffonde una cultura sciolta e libera da troppi schemi, che si è scrollata di dosso la polvere che la vuole ancorata a qualcosa di pesante e vetusto, per arrivare a tutti, come valore per il singolo e per la società. Per arrivare ai giovani, soprattutto, e al mondo femminile in particolare, che ne diventa al tempo stesso protagonista.

Si tratta di un premio “in rosa” rivolto proprio alle scrittrici, la cui giuria è composta da Luisa Ciuni (presidente), Paola Dossena (socia cofondatrice dell’Associazione Giuditta), Tiziana Ferrario, Elena Mora, Nicoletta Sipos, Monica Triglia, e la cui presidente onoraria è Elda Lanza, la scrittrice che l’anno passato ha ricevuto il premio “Giuditta” alla carriera e che è da mesi al lavoro per leggere, valutare, e infine premiare, le migliori opere in concorso, editate nel corso del 2018.

I libri in gara non sono volumi di narrativa, ma biografie, opere di saggistica e mémoires.