15 November, 2024
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Domenica 7 luglio, a Cagliari, Carovana SMI propone un viaggio alla riscoperta delle erbe nella cultura popolare della Sardegna.

L’iniziativa prenderà il via alle 11.00, nella Stazione di Transito di via Dante 60 – sede di Carovana – dove sino alle 18.00, si alterneranno attività quali la preparazione di unguenti (oleoliti, creme e saponi) in compagnia di esperti come Alessandro Nonnoi e Tiziana Sassu, e scambi di esperienze sull’utilizzo delle specie vegetali nelle diverse culture, con Fatima Dakik (Marocco) Tiziana Sassu, Alessandro Nonnoi, Tiziana Melis (Italia), Samba Habib (Senegal), Malika Yaich (Marocco), Raul Boongaling (Le Filippine).

Alle 18,30 ci si sposta sul Colle di Sant’Elia (fronte hotel Calamosca) per percorrere, insieme ad Alessandro Nonnoi, l’itinerario che porterà a riconoscere le specie vegetali nel loro ambiente naturale.

Le feste di San Giovanni, Corpus Domini e San Pietro e Paolo gravitano tutte intorno al solstizio d’estate e costituiscono tradizionalmente il momento di raccolta delle erbe. L’iniziativa proposta da Carovana SMIvuole riprendere tale antico uso e rileggerlo con lo sguardo della multiculturalità.

Il laboratorio si inserisce all’interno della rassegna “Cagliari riflessa. Immersioni urbane” proposta da Carovana SMI nell’ambito del progetto Cagliari Paesaggio. Si inserisce, inoltre, nel progetto Kelenya, realizzato con il supportodi UNHCR e INTERSOS, attraverso il programma di capacity-building ed empowerment “Partecipazione-Azioni per la Protezione e la Partecipazione dei Rifugiati” ed in coerenza con gli obiettivi e le attività de “La Città che viaggia”, il programma pluriennale sostenuto dal MIBAC, dalla Regione autonoma della Sardegna e da Fondazione di Sardegna.

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Fine settimana ricco di appuntamenti per “La città che viaggia – Festa delle creatività giovanili”, il festival organizzato a Cagliari da Carovana SMI, insieme ad un folto gruppo di partner.

Sabato 8 e domenica 9 dicembre alle 19.00 (e lunedì 10 dicembre in un matinèe per le scuole) nel Teatro Massimo di Cagliari, all’interno del festival Autunno danza e della programmazione di SardegnaTeatro, ritorna “C.Arte d’imbarco”, per la regia di Ornella d’Agostino.

Spettacolo multidisciplinare (danza, musica e arte visiva), C.Arte d’imbarco è un circuito di viaggiatori che danzano il paesaggio che incontrano; il riflesso di una comunità nomade che si modifica con il viaggio, a contatto con le storie delle persone di culture diverse, mutevole al contatto con il mondo che gira, altera la percezione come in una danza sufi, rinnova il sentire e lo sguardo, mentre il respiro nasce e muore in ogni istante.

Lo spettacolo, che sin dalle sue prime rappresentazioni nel 2017, ha riscosso un forte favore di pubblico, vede in scena i migranti con le loro storie. Una produzione di Carovana SMI, selezionata dal MIBACT per la prima edizione del Festival MigrArti 2017 a Pistoia capitale italiana della cultura 2017.

Domenica 9 dicembre “La città che viaggia” propone anche un altro appuntamento: dalle 10.30 alle 13.00 nel rione Mulinu Becciu è in programma la festa di chiusura del progetto “Le mani nella terra”, curato da Carovana SMI e l’agronoma Tiziana Sassu con 20 migranti volontari della Caritas di Cagliari, sostenuto dall’OICS (Osservatorio interregionale cooperazione sviluppo) in collaborazione con il Volo. Agli abitanti del quartiere sarà consegnato il campo parrocchiale della Chiesa Madonna della strada coltivato dai volontari richiedenti asilo.

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Due nuovi appuntamenti domani, martedì 19 dicembre, per “La città che viaggia”, il festival della creatività giovanile organizzato a Cagliari da Carovana SMI.

Alle 16.00, negli spazi dell’Exmà, prende il via “Lab Bianco. Alla deriva”. Si tratta di un laboratorio, curato dalla compagnia Fosca, che declina la sua ricerca sull’esplorazione urbana: andare, muoversi al di là della meta rende la città un luogo in cui immergersi, che acquisisce una storia ed una possibilità di narrazione nell’esperienza del corpo e del punto di vista di chi l’attraversa. Si andrà avanti sino al 22 dicembre, quando ai giovani partecipanti sarà chiesto di restituire l’esperienza fatta in forma performativa-autobiografica.

Alle 19.00, insieme a Tiziana Sassu, l’appuntamento è con “Le creature della notte nella città di Cagliari”, un itinerario narrativo che dall’Exmà si snoderà sino al quartiere Castello alla scoperta dei personaggi (veri o immaginari) che da sempre popolano i racconti dei diversi paesi della Sardegna: dal marchese di Camarassa, uomo realmente esistito, considerato pericoloso e violento, all’Erchittu, essere con il corpo di uomo e la testa di toro che scontava le malefatte sulle quali i tribunali degli uomini non erano riusciti a fare giustizia.

“La città che viaggia. Prima edizione della Festa delle creatività giovanili”, fa parte del programma “Approdi e Mare di Danza 2017”. E’ sostenuto dal comune di Cagliari, ed è modulo dell’omonimo progetto biennale, 2017- 2018, a favore di “Itinerari verso cittadinanze multiculturali”, approvato dall’assessorato regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale.

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Mercoledì 3 maggio 2017, alle ore 11.45, presso l’Auditorium dell’Istituto ITS Giovanni Maria Angioy, in via Costituente a Carbonia, si terrà la conferenza “Carbonia Landscape Machine: un modello strategico di valorizzazione del paesaggio”.

La relazione sarà curata da Susanna Curioni (Università di Cagliari – facoltà di Ingegneria e Architettura).

Interverranno: Emanuela Rubiu (assessore della Cultura del comune di Carbonia) e Tiziana Sassu (Associazione Imago Mundi Onlus).

Carbonia ha vinto la seconda edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa con il progetto “Carbonia Landscape Machine”. Il progetto, selezionato prima tra 95 proposte italiane e poi tra le proposte di 14 Stati membri dell’Unione Europea, è stato premiato il 20 ottobre 2011 a Evora, in Portogallo.

Il progetto rappresenta l’insieme delle azioni intraprese e finalizzate a recuperare, restaurare, tutelare e riqualificare l’impianto urbanistico e architettonico della Città del Novecento, con interventi finalizzati a rilanciare i tratti identificativi della storia e della cultura cittadina, nel rispetto delle tante lotte e conquiste e dei nostri concittadini.

La valorizzazione del paesaggio, considerato parte integrante del Patrimonio Culturale, è il tema scelto per l’edizione 2017 di Monumenti Aperti 2017. I Monumenti, le Città e i Paesaggi sono, infatti, i segni fisici della memoriae dell’identità delle popolazioni locali, definiscono il Patrimonio culturale degli abitanti di un luogo, contribuiscono a significare la ricca diversità delle singole espressioni culturali e rappresentano una risorsa strategica in termini di dialogo interculturale, coesione sociale e crescitaeconomica.