22 November, 2024
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Locandina fronte

Avvicinerà le coste della Sardegna a quelle del Marocco l’ultimo appuntamento (domani, domenica 6 dicembre) della settimana di Terra Mobile, la rassegna che celebra lo spazio urbano attraverso contaminazioni con la cultura rurale, sostenuta da Cagliari Capitale 2015 della Cultura e dalla Fondazione Sardegna Film Commission.

Il primo appuntamento è previsto, alle 12.00, negli spazi del centro culturale Il Lazzaretto di Sant’Elia, dove l’associazione culturale Cherimus, in collaborazione con Carovana SMI, presenterà Côte à Côte” (letteralmente costa a costa), un progetto che mette a confronto due artisti provenienti da diverse aree del Mediterraneo: Yassine Balbzioui e Matteo Rubbi, protagonisti dal 25 novembre di una residenza artistica che si è svolta fra Perdaxius, nel Sulcis e il rione cagliaritano Sant’Elia.

Côte à Côte parte dall’osservazione del cielo come luogo ideale dove la costa araba tocca la costa europea. E’ qui che, attraverso l’arte, s’innesca un dialogo tra le due culture. Il cielo è infatti un perfetto esempio di scambio culturale tra linguaggi diversi ed epoche diverse, luogo di incontro pacifico tra mondo arabo e occidentale, tra i due emisferi del Mediterraneo. Le “due coste” di questo progetto sono i due cieli notturni, quello di Rabat, una grande città tra mare e deserto, e quello di Perdaxius, un paesino della Sardegna dove il cielo notturno ancora resiste, non è mai scomparso. Côte à Côte vuole cominciare da ciò che questi due luoghi hanno in comune. Nel novembre 2014, Yassine Balbzioui e Matteo Rubbi hanno vissuto e lavorato insieme a Rabat grazie alla collaborazione con Elisabeth  Piskernik di Le Cube Independent Art Room, confrontandosi con la città e dando vita ad uno scambio sia artistico che umano. A un anno di distanza i due artisti si ritrovano, questa volta in Sardegna.

La giornata proporrà il Secondo Festival Internazionale di aeroplanini di carta che prende le mosse dalla performance che si è tenuta lo scorso anno a Rabat. Allo speciale campionato partecipa una classe scolastica e un gruppo di bambini del quartiere di Sant’Elia, coinvolti grazie a due workshop tenuti dagli artisti nei giorni scorsi.

Alle 17.30 i risultati della residenza artistica di Côte à Côte saranno illustrati da Emiliana Sabiu (Cherimus, Perdaxius) e dai due artisti.

La giornata si chiuderà con una performance musicale di Francesco Medda/Arrogalla con Carlo Spiga, chitarra e voce, e un vj set preparato per l’occasione da Yassine Balbzioui e Matteo Rubbi, dedicato ad un nuovo progetto sullacucina utopica.

Sempre domani Terra Mobile si incrocerà con Approdi, festa d’arte e comunità, grazie ai due laboratori, inseriti nel progetto Scuola CreAttiva, “Incontro al cielo: la stella sole” ed “Educazione alla cittadinanza mondiale”.

Il primo (inizio alle 11.45) propone percorsi esperienziali di pedagogia del cielo, con Rita Montinaro del gruppo di ricerca di pedagogia del cielo del Movimento di Cooperazione Educativa e Cenci Casa Lab. Si rivolge a partecipanti di diverse età.

Il secondo (inizio alle 16.00) è un percorso di educazione alla cittadinanza condiviso da studenti italiani e studenti rifugiati saharawi in Algeria con l’invio reciproco di elaborati scritti e video. Con Giulia Olmi – a cura del CISP.

Domani nel Lazzaretto di Sant’Elia saranno anche proiettati audiovisivi dedicati alle tematiche del risparmio energetico e della sostenibilità sociale, economica e ambientale realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20, un progetto europeo sperimentale, unico in Italia, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Assessorato Regionale all’Industria – Servizio Energia e  Sardegna Ricerche.  Heros 20.20.20 trasforma  la necessità di informare i cittadini sulle azioni di risparmio ed efficientamento energetico attive e disponibili in Sardegna in una occasione d’investimento su nuove forme di comunicazione con originali prodotti audiovisivi destinati al grande pubblico. Tra le opere proiettate le puntate pilota delle serie web: “Il filo di lana”, per la regia di Tomaso Mannoni e di “Nuova era”, per la regia di Manuele Trullu,  i cortometraggi “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi; “Domus”, di Salvo Nicotra, “La vita in verde” per la regia di Joe Bastardi, “Ogni cosa al suo posto”, diretto da Paolo Zucca e “Il mio cane si chiama vento” di Peter Marcias.

Mercoledì  9 dicembre, alle 18.00, il materiale prodotto nelle tappe di Côte à Côte verrà esposto in una mostra organizzata nel centro culturale Exmà (a Cagliari, in via San Lucifero).

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La Big Delta, la grande stampante 3 D alta 5 metri e capace di costruire pezzi che trovano impiego nella bioedilizia, arriva per la prima volta in Sardegna. L’appuntamento è nella Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli a Cagliari, dove grazie all’impegno di Sardegna Ricerche, Progettobarega.org e Wasp, il grande strumento che sino a poco tempo fa sembrava solo una bizzarria sarà messo alla prova davanti a tutti.

La stampante approderà alla Mem mercoledì 2 dicembre, alle 15.00, e subito cominceranno le operazioni di montaggio e prove, aperte al pubblico. Il 3 e il 4 dicembre, il grande strumento sarà a disposizione delle scuole (per alcuni laboratori) e del pubblico per delle dimostrazioni incentrate sulla costruzione di un orto in 3D.

Prodotta in provincia di Ravenna nei laboratori della Wasp (un gruppo di ricerca leader nel mondo nel campo della stampa digitale), la Big Delta lavora utilizzando materie naturali come l’argilla o la paglia per dar vita a pezzi utilizzabili, ad esempio, nella costruzione di edifici. Si tratta di un apparecchio ad innovazione tecnologica continua e piuttosto veloce (al momento la sua capacità di stampa è di 50 mm/s). Al mondo del modello atteso mercoledì a Cagliari ne esistono solo due esemplari, entrambi prodotti dalla Wasp: il secondo è attualmente in Thailandia.

L’arrivo della Big Delta, non è la sola attività in programma questa settimana all’interno di Terra Mobile,  la rassegna che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale. Sino a venerdì alla Mem, il pubblico potrà fare un’esperienza sensoriale basata sul contatto a mani nude con terre di provenienza, granulometria e composizione diversa, grazie a “Essere, terra”, un laboratorio a cura dell’associazione Dallamente&dallemani, che mercoledì 2 alle 18.00 proporrà anche n una performance di Stefano Coccodi, artigiano della terra cruda.

Il 3 e 4 dicembre, in occasione dei laboratori per le scuole, ai bambini sarà offerta una merenda a base di prodotti di stagione, per sensibilizzare sul consumo dei cibi prodotti dalla terra.

Terra Mobile propone anche, venerdì alle 19.00, nello Spazio Osc di via Newton 12, a Cagliari, la conferenza dal titolo “Valorizzazione del territorio e nuove tecnologie“, organizzata dall’associazione L’Aquilone di Viviana con Kyber Teatro. Interverranno: Leandro Pisano, curatore impegnato in diversi progetti ed eventi concernenti l’aspetto estetico del suono e delle nuove tecnologie, Francesco Casu, regista multimediale, Jorma Ferino e Massimiliano Mallus di SJ Metch.

Ancora: da a mercoledì a sabato, negli spazi della Mem, saranno proiettati audiovisivi dedicati alle tematiche del risparmio energetico e della sostenibilità sociale, economica e ambientale realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20, un progetto europeo sperimentale, unico in Italia, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Assessorato Regionale dell’Industria – Servizio Energia e  Sardegna Ricerche. Heros 20.20.20 trasforma  la necessità di informare i cittadini sulle azioni di risparmio ed efficientamento energetico attive e disponibili in Sardegna in una occasione d’investimento su nuove forme di comunicazione con originali prodotti audiovisivi destinati al grande pubblico. Tra le opere proiettate le puntate pilota delle serie web: “Il filo di lana”, per la regia di Tomaso Mannoni e di “Nuova era”, per la regia di Manuele Trullu, i cortometraggi “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi; “Domus”, di Salvo Nicotra, “La vita in verde” per la regia di Joe Bastardi, “Ogni cosa al suo posto”, diretto da Paolo Zucca e “Il mio cane si chiama vento” di Peter Marcias.

  Big Delta 3 Big Delta 4 Big Delta 5 Il filo di lana- cortometraggio

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Terra Mobile

Dalla fregola popolare, preparata con il coinvolgimento dei cittadini, ai prototipi di orti mobili, pensati per avere l’orto a portata di mano, sino ai filmati dedicati all’ambiente promossi dalla Fondazione Sardegna Film Commission.

Dopo il primo modulo di settembre, da domani, sabato 28 novembre, ritornano gli appuntamenti con Terra Mobile, la rassegna (inserita all’interno dell’asse tematica Passaggi e legami di Cagliari capitale 2015 della Cultura), che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale.

Ancora una volta a ospitare la manifestazione, che in questo secondo modulo metterà in primo piano il tema del cibo, sarà il rione Sant’Elia. Sarà qui, negli spazi della Cooperativa pescatori Porticciolo Sant’Elia, che sabato, alle 9.00, prenderà le mosse “Orto d’asporto”, progetto a cura dell’associazione Sustainable Happiness in collaborazione con l’associazione Mazzamurru, che prevede la costruzione di un prototipo di orto mobile, trasportabile ad esempio nelle mense scolastiche o negli ospedali pediatrici.

Il laboratorio vedrà coinvolte diverse classi dell’Istituto Agrario di Senorbì, che dietro la guida di un gruppo di esperti (due architetti, un ingegnere, un imprenditore del legno, utilizzerà materiali usati nell’idraulica, come la ghisa, ma anche il legno. Il progetto coinvolgerà anche i giovani di due comunità di recupero, come Punto e a capo che ospita ragazzi interessati dall’istituto della messa alla prova.

Insieme a “Orto da asporto”, sabato prenderà il via anche “L’orto ApPeso”, laboratorio curato anch’esso da Sustainable Happiness, che prende le mosse dal progetto “Geografie sommerse” partito la scorsa estate nel territorio del Sarrabus-Gerrei. L’attività prevede la creazione di bombe vegetali: specie arboree mediterranee, donate dall’Ente Foreste della Sardegna, saranno decorate con materiali come la lana, e poi caricate negli Orti d’asporto. Non solo: l’artista di San Sperate Pietrina Atzori porterà le sue creazioni di lana di feltro e di tinture naturali per un’installazione originalissima.

Sempre sabato, alle 9.00, l’appuntamento è anche con il laboratorio di Fregola popolare: l’artista relazionale, ricercatore e designer Daniele Pario Perra ritorna a Cagliari, proprio nel quartiere Sant’Elia, dove per l’edizione 2013 del festival Alig’Art aveva realizzato  una residenza artistica Low Cost Design. Pario Perra lavorerà (massimo 30 partecipanti) a un percorso sulle dinamiche di gruppo, mentre Donatella Pusceddu, abitante di Sant’Elia, insegnerà ai partecipanti come cucinare la fregola. Un processo di partecipazione e condivisione che si concluderà alle 13.00, con la degustazione del piatto cucinato.

Per l’intera giornata, la sede della Cooperativa Pescatori di Sant’Elia ospiterà la proiezione di alcuni filmati sul tema dell’ambiente, sostenuti dalla FondazioneSardegna Film commission, e realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20. Si tratta delle puntate pilota delle serie web: “Il filo di lana”, per la regia di Tomaso Mannoni, e di “Nuova era”, per la regia di Emanuele Trullu, e dei cortometraggi “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi;  “Domus”, di Salvo Nicotra, “Ogni cosa al suo posto”, per la regia di Paolo Zucca, e “Il mio cane si chiama vento” di Peter Marcias.

Il laboratorio “Orto d’asporto” proseguirà sino al 5 dicembre, giorno in cui alle 15.30 l’orto, finalmente finito, sarà caricato con le specie arboree mediterranee e trasportato nella Mediateca del Mediterraneo.

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E’ stato proiettato venerdì sera, nella sala conferenze del Consorzio industriale provinciale Carbonia Iglesias, il film “Fino in fondo”, scritto e diretto da Tomaso Mannoni e Alberto Badas, musiche di Alessandro Pintus e Stefano Rachel, mix audio di Edoardo Sirocchi. 

La serata, a ingresso libero e gratuito, è stata promossa dall’Associazione Enti Locali Per Lo Spettacolo in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria.

«Quando il lavoro finisce inizia la rabbia! Lavoratori del polo industriale del Sulcis sono determinati a lottare seguendo l’esempio storico dei padri uniti da un irrinunciabile oggetto di identità: il casco!»

Il film ripercorre le tappe della grande vertenza per il lavoro del Sulcis Iglesiente, a partire dalla visita dei ministri Corrado Passera e Fabrizio Barca alla Grande miniera di Serbariu del 12 novembre 2012, conclusasi, in un clima pesantissimo, con la firma del Piano Sulcis. Protagonisti i lavoratori in lotta per le grandi vertenze Alcoa, Eurallumina, Ex Ila. I registi – alla proiezione era presente Tomaso Mannoni – hanno proposto immagini e interviste realizzate nel territorio, a Cagliari e a Roma.

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«Quando il lavoro finisce inizia la rabbia! Lavoratori del polo industriale del Sulcis sono determinati a lottare seguendo l’esempio storico dei padri uniti da un irrinunciabile oggetto di identità: il casco!»

Venerdì sera, alle 21.30, la sala conferenze del Consorzio industriale provinciale Carbonia Iglesias ospiterà la proiezione del film “Fino in fondo”, scritto e diretto da Tomaso Mannoni e Alberto Badas. Le musiche sono di Alessandro Pintus e Stefano Rachel, mix audio di Edoardo Sirocchi.

Industrie Portovesme 3

 

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Danza, cinema, installazioni, ricerca sociale, benessere, azioni partecipate dove tutti, non solo gli artisti, possono contribuire a indagare la realtà e a valorizzare un quartiere ai margini. Dal 22 al 25 ottobre, con alcune code anche nei mesi di novembre e dicembre, a Cagliari, nel borgo Sant’Elia, torna “Approdi”, festa d’arte e comunità giunta quest’anno alla terza edizione.

Organizzata dall’associazione culturale Carovana SMI (Suono Movimento Immagine),  in collaborazione con Indisciplinarte e la cooperativa Sant’Elia 2003, la rassegna anche stavolta si avvarrà di importanti contributi internazionali, ribadendo così la sua peculiarità di trasformare i luoghi che la ospitano in un punto di riferimento per la trasmissione di processi creativi.

Già illustrata a Roma lo scorso giugno, insieme agli altri progetti della rete Finestate festival, Approdi 2015 prende le mosse giovedì 22 ottobre dal quartiere La Marina. Qui sarà presentato un originale progetto che arriva dalla Svizzera: “12parole7pentimenti”, di Rubidori Manshaft: un’installazione sociale spiazzante in cui in quattro distinte postazioni (partendo dall’Hostel Marina) si  potranno ascoltare storie sui temi dell’amore, della morte, del sesso e del denaro. Conversazioni che Manshaft ha registrato furtivamente nei bar, nelle fermate della metropolitana, nei taxi, e in altri contesti, per indagare gli argomenti maggiormente battuti. L’itinerario, riservato a partecipanti dai 16 anni in su, sarà proposto per tre giornate consecutive, con tre repliche giornaliere (il 22 e il 23 ottobre ore 17.30; 19.00; 20.30, il 24 ottobre alle ore 12.00; 16.00 e 17.30). Potranno accedere, dietro prenotazione, 16 persone per volta. 12parole7pentimenti è inserita nel progetto Swiss time con la rete Finestate Festival.

Venerdì 23 ottobre, alle 18.00, ci si sposta nel centro culturale Il Lazzaretto, a Sant’Elia, per “La promessa del mare”, di Pauline Fondevila, secondo dei tre progetti della rassegna che animeranno la programmazione di ottobre. Si tratta di un’installazione, al suo debutto in Italia, in cui una flotta di piccoli velieri con affissi poemi e aforismi, faranno bella mostra di sé (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00) sino a domenica 25 ottobre, giorno in cui, alle 11.00, alcuni di questi saranno calati in mare per una breve navigazione da parte dei bambini dello Yatch club di Cagliari. Prodotta dall’associazione l’Entorse, con sede a Lille, nella Francia settentrionale, l’installazione (che ispira diverse attività rivolte ai bambini e ragazzi che partecipano al progetto di Scuola CreAttiva) vuole mettere in comunicazione due mondi di solito poco propensi a dialogare tra loro: quello dell’arte e quello dello sport. Domenica 25 ottobre, alle 12.00, il progetto si arricchisce con “A loro che sono in mare”, azione partecipata che vedrà i pescatori e gli abitanti di Sant’Elia protagonisti di una processione laica sul lungomare con i velisti della Regata Regionale Approdi a cura del Yacht Club di Cagliari.

“La Promesse de la mer” sarà accompagnata anche da diversi incontri in programma al Lazzaretto: venerdì 23 ottobre alle 18, in occasione dell’inaugurazione dell’installazione, Mario Marongiu, ingegnere appassionato di vela, presenterà il suo libro “Navigare oggi come il popolo Shardana”, frutto di una lunga e attenta ricerca su reperti archeologici. L’appuntamento è curato dallo Yatch Club Cagliari.  Sabato 24, alle 18.00, l’appuntamento è  con “I giganti del Mediterraneo. L’amore disperato per gli squali e le balene”: parlerà il grande conoscitore di squali Alberto Luca Recchi, conosciuto per la sua partecipazione a diverse puntate del programma tv Superquark. Domenica 25 (ore 16.30) l’appuntamento è con “Sardegna mari e coste – Le identità più profonde del paesaggio costiero sardo” e “Salvato dal mare”, incontri, rispettivamente con il fotografo esperto di paesaggi marini Luca Tamagnini, e con l’ex  campione olimpionico di windsurf Gigi Barrella. Modera il giornalista Sergio Benoni. In chiusura di programma c’è Milonga del mare, serata danzante rivolta agli amatori del tango a cura di Tangosardinia. “La promesse de la mer” crea anche l’occasione per lanciare un concorso di scrittura creativa rivolto a persone dagli otto anni in su.

Prende spunto dal film “L’arbitro” di Paolo Zucca, “La partida” spettacolo in programma sabato 24 ottobre alle 21.00 nell’impianto comunale di via Schiavazzi. Vincitrice a settembre dell’Award Moritz come , questa coreografia dell’artista catalana , che lo scorso inverno ha indagato il tema in occasione di una sua residenza artistica a Sant’Elia, è una vera e propria disputa calcistica che vedrà fronteggiarsi una squadra di cinque danzatrici e una di cinque calciatori. Un modo per raccontare la vita attraverso il calcio, la musica, la danza. Le musiche originali portano la firma di Adele Madau.  In occasione dello spettacolo sarà organizzato un “coro di tifosi” a cui tutti, senza distinzione di età e sesso, possono partecipare.

Di grande impatto, e con una forte ricaduta sociale, è anche la proposta (le date sono ancora in via di definizione) che Approdi presenterà nei mesi di novembre e dicembre: si va dall’atto performativo “Mancanza-Purgatorio” (Olanda), i cui protagonisti sono i 17 abitanti di Sant’Elia che hanno partecipato alla realizzazione dell’omonimo film di Stefano Odoardi, sulla condizione del riscatto (quella girata a Cagliari è la seconda parte di una trilogia cinematografica partita con “Mancanza- Inferno”, girata all’Aquila) a “TENUE_radiodramma tattile”, da un’idea di Caterina Poggesi, per la regia della stessa Poggesi e di Cesare Torricelli, interpretato da attori non professionisti non vedenti dopo un percorso di ricerca e studio sul gesto fisico e vocale. In collaborazione con Unicoop Firenze sarà proposta “Giro di Stile”, a cura di Fosca, una installazione performativa dedicata alle donne, sui temi del consumo e della cura del sé.

Coinvolge artisti non udenti, e altri disabili, “Gertrude McFuzz”, del Signdance Collective International, performance di teatro-danza dei segni che trascendono barriere linguistiche.

Sarà presentato anche Lunàdigas (così si chiamano in sardo le pecore che non figliano), progetto multimediale di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler su quella parte del mondo femminile che sceglie di non avere figli.  Insieme al web doc (è in via di preparazione anche un film), il progetto comprende, a firma dell’arteologo Carlo Antonio Borghi, i cosiddetti Monologhi impossibili: testi in cui figure femminili della letteratura, della storia, dei fumetti, del cinema, dell’arte parlano attraverso la sua penna. La ricerca sul tema Lunàdigas si sviluppa anche nel quartiere Sant’Elia, dove è altissimo il numero di donne che diventano madri spesso in giovanissima età. Diverse artiste  come Alia Sellami (Tunisia) e Isolte Avila (Cuba-Inghilterra), realizzano delle Icone performative ispirate al tema nell’ambito di Approdi.

Spazio anche al progetto performativo, di Angela Trentanovi e Stefania Zampiga, “La Colonna d’appartamento”, che combina osteopatia e poesia in appartamenti di quartieri disagiati, per imprimere movimenti poetici ai luoghi dove si abita. Punta invece ad avvicinare alla danza contemporanea “As It Happens_territori dell’istante”, progetto di Tecnologia Filosofica, da un’idea di Francesca Cinalli e Paolo De Santis. Con “Made Sant’Elia”, di Carolina Melis, si sperimenterà  come fare impresa utilizzando la creatività. Ruota attorno al tema della stanchezza “Lavare stanca”, a cura di Carovana SMI, idea e regia di Ornella D’Agostino. Si tratta di un percorso esperienziale che indaga la malattia cronica del nostro tempo. Una stanchezza profonda che genera distanza dal corpo e immobilismo. Nelle culture popolari e in quelle olistiche, la cura del corpo comprende pratiche e rimedi che “lavano” la stanchezza. Si renderanno sensibilmente pubbliche alcune tradizionali cure del corpo nelle diverse culture delle comunità multietniche coinvolte nel progetto. Con Alia Sellami, Francesca Cinalli, Paolo De Santis.

Il programma targato 2015 di Approdi porta avanti anche diverse altre attività:

  • Scuola CreAttiva. Da ottobre a dicembre Approdi ospita, come consuetudine, la Scuola CreAttiva: percorsi interdisciplinari, sensoriali e ambientali riservati agli studenti delle scuole di primo e secondo grado della città, per motivarli allo studio, prevenendo così le motivazioni che stanno alla base dei tristi dati sulla dispersione scolastica. Polo della Scuola sarà il Lazzaretto di Sant’Elia. Sono stati firmati accordi di collaborazione con gli istituti comprensivi Randaccio, Colombo e con il Liceo artistico “Foiso Fois”.
  • Residenze d’autore. Sino alla fine dell’anno Approdi accoglie progetti e processi di ricerca artistica e di microimprese creative, dà spazio e voce agli autori di percorsi, desideri e sogni. Quest’anno parteciperanno: Rita Spadola, Franco Casu, Isolte Avila, Signdance Collective International, Marco Peri, Compagnia Vero Cendoya, Alia Sellami, Tecnologia filosofica, Fosca, Marta Benoni, Ornella D’Agostino.
  • Creative Academy. Spazio anche al programma interdisciplinare di professionalizzazione artistica, che propone laboratori, gruppi di ricerca, seminari e incontri realizzati in collaborazione con: Spaziomusica, SpazioDanza, CompagniaB, TconZero.
  • Voce al corpo. Laboratori di parkour, arrampicata, danza aerea, laboratorio interdisciplinare di danza, teatro del corpo, arti marziali, performance di arte urbane.

Approdi promuove l’iniziativa curata dal WWF Italia nell’ambito di EXPO’ 2015 “La natura del cibo. Una sola terra per nutrire il pianeta”, in programma il 25 ottobre (ore 9.00-17.00) nell’oasi di Monte Arcosu, Località Sa Ganna, a Uta e Scilla di Luigi Erriu.

Saranno promossi anche alcuni cortometraggi sul tema dell’ambiente, sostenuti dalla Sardegna Film commission, e realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20. Si tratta di: “ll filo di lana”, puntata pilota della web serie di Kuiles-Ovili, regia di Tomaso Mannoni; del teaser di  “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi; del cortometraggio “La vita in  verde”, per la regia di Joe Bastardi; di “Ogni cosa al suo posto”, per la regia di Paolo Zucca.

La partida fotoLa promessa del mare foto  conferenza stampa 5 conferenza stampa 3 conferenza stampa 2

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Terra Mobile 1Terra Mobile 4 Terra Mobile 2

Dagli insetti giganti, costruiti con maestria utilizzando vecchia ferramenta, alla processione laica di decine di sposi. Dalla vendemmia in mare a una riflessione sul Mediterraneo oggi, pescando a piene mani dagli elementi della tradizione greca. E’ un programma fittissimo quello che domani, domenica 27 settembre, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia, chiude la prima parte di Terra Mobile, la rassegna che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale.

La giornata si apre la mattina alle 10.00 al Lazzaretto (via Dei Navigatori) con il laboratorio per bambini, cominciato nei giorni scorsi, “La sfida degli spaventapasseri”, dedicato alla costruzione dei fantocci utilizzati dai contadini per tenere lontani gli uccelli, e curato da Angela Iurilli e Maria Benoni. Dalle 17,30, in diversi spazi del quartiere (giardini, strade, Lazzaretto e piazza Lungomare), l’appuntamento è con percorsi sensoriali, performance, installazioni: da Giardini e Case della Sardegna. Forme, tipi e organizzazione”, risultato di un lavoro di mappatura artistica in diversi comuni del GAL SGT (Armungia, Villasalto, Ballao, Escalaplano) a cura di Paolo Carta e Carlo Spiga, alla processione laica (nel Lungomare Sant’Elia) Nuptiae Albas, una sorta di gioco a cura di Pascale Pilloni con la collaborazione poetica di Marc Mercier, in cui si vogliono rievocare le memorie e l’immaginario del rito del matrimonio, sino a Il suono scolpito, performance conclusiva di un laboratorio di composizione, improvvisazione e nuove tecnologie a cura di Christian Cassinelli.

Nel corso della serata, spazio anche a Terza bellezza, ealizzazione, curata da Lello Porru, di un graffito che rievoca quelli delle antiche pitture rupestri, e a Baballotis progetto di arte partecipata, curato da Mariano Corda, sulla creazione di insetti utilizzando vecchia ferramenta. Nel video ExPlò, a cura Paola Riviezzo e Massimo Congiu, sarà possibile conoscere le bombe arboree (piante senza vaso sostenute da una palla di terra avvolta da filo di lana o muschio) mentre nell’installazioneAcqua e Vino, a cura di Luigi Erriu (presidente Su Niu e S’Achili, San Nicolò Gerrei) e della cooperativa Pescatori Porticciolo Sant’Elia, un viticoltore di Barrali mostrerà dal vivo in che cosa consiste la vendemmia, mentre i pescatori faranno vedere come costruire le reti.

Il fitto intreccio artistico proporrà ancheIl dio minato/Paesaggi interrotti, performance di teatro-danza:, per la regia di Ornella D’Agostino e La periferia della storia e la poesia dell’impossibile. Riflessione sul futuro, il presente e il passato delle differenze del Mediterraneo, oratoria con l’artista greco Alexandros Mistriotis. A far calare il sipario su questa prima edizione di Terra Mobile sarà il concerto Voce dal Mediterraneo in paesaggi urbani”, che vedrà sul palco la cantante tunisina Alia Sellami.

E’ rimandata invece al 3 ottobre (alle 21.00 nello spazio Osc di via Newton 12) la performance Eleilò!”, della compagnia L’Aquilone di Viviana e Kyber Teatro.

Anche domani saranno proiettati, inoltre, alcuni cortometraggi sul tema dell’ambiente, sostenuti dalla Sardegna Film commission, e realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20. Si tratta di: ll filo di lana”, puntata pilota della web serie di Kuiles-Ovili, regia di Tomaso Mannoni, produzione Andrea Di Blasio e Luca Cabriolu (Ombre rosse); del teaser di Piccoli grandi Eroi, regia e produzione di Giorgia Soi; del cortometraggio La vita in verde”, per la regia di Joe Bastardi, prodotto da “Il circolo della confusione di Claudio Marceddu”; di Ogni cosa al suo posto, per la regia di Paolo Zucca, una produzione Andrea Di Blasio e Luca Cabriolu (Ombre rosse).

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foto performance

Nuovo appuntamento domani, sabato 26 settembre, con Terra Mobile, la rassegna che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale.

Alle 18.30 il programma prevede, negli spazi del Lazzaretto di Sant’Elia (via Dei Navigatori), un incontro con Marc Mercier, direttore artistico di “Les Instants Vidéo Numériques et Poétiques” di Marsiglia, festival dedicato alla video arte e alla poesia elettronica. Per Terra Mobile, Marc Mercier ha curato la serie di proiezioni, con sessioni di arte e video, “Incontri e resistenze di culture, Abitare/Danzare/Un territorio, I territori poetici”, in programmazione sino a domenica.

Sempre domani, e sino alla fine della rassegna, saranno anche proiettati alcuni cortometraggi sul tema dell’ambiente, sostenuti dalla Sardegna Film commission, e realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20. Si tratta di: “ll filo di lana”, puntata pilota della web serie di Kuiles-Ovili, regia di Tomaso Mannoni, produzione Andrea Di Blasio e Luca Cabriolu (Ombre rosse); del teaser di “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi; del cortometraggio “La vita in  verde”, per la regia di Joe Bastardi,  prodotto da “Il circolo della confusione di Claudio Marceddu”; di “Ogni cosa al suo posto”, per la regia di Paolo Zucca, una produzione Andrea Di Blasio e Luca Cabriolu (Ombre rosse).

Sono inoltre ancora aperte le adesioni “Nuptiae Albae, spose-i del ricordo e dell’immaginazione”, un gioco in programma domenica alle 18.00 nella piazza Lungomare di Sant’Elia in cui si vogliono rievocare le memorie e l’immaginario del rito del matrimonio, invitando chi lo desideri a partecipare indossando un abito da sposa o da sposo.

E’ rimandato invece al 4 ottobre lo spettacolo “Medas. Narrazioni di famiglia in andata e ritorno”, di e con Gianluca e Paolo Medas.

Parco Vila Sulcis.

Il Parco di Villa Sulcis.

Il parco di Villa Sulcis, dal 20 al 22 settembre, ospita la festa di SEL, dedicata alla Costituzione e al tema del lavoro, con un carattere nazionale.

La tre giorni è organizzata in collaborazione con il circolo Arci La Gabbianella Fortunata e il Pitosforo Art Music Bar.

«Vogliamo partire dall’Articolo 1, quello che definisce il lavoro come diritto e come pilastro fondante della nostra repubblica democratica – spiegano gli organizzatori -. Avremo ospiti importanti, tra i quali il giornalista e presentatore televisivo Luca Telese; il sindacalista della FIOM Giorgio Airaudo; lo sceneggiatore del film “Viva la Libertà” Angelo Pasquini, vincitore del David di Donatello, del Nastro D’Argento e del Ciak D’oro come miglior sceneggiatura; i registi Tomaso Mannoni e Alberto Badas che presenteranno il film “Fino in fondo”, gli Intreccio e il musicista blues Francesco Piu. E ancora, Lilli Pruna e Andrea Deffenu, docenti dell’Università di Cagliari; Luciano Uras e Michele Piras, parlamentari di SEL; Luca Pizzuto, ex assessore provinciale delle Politiche sociali; il sindaco Giuseppe Casti e tanti altri.»

Sarà attivo, come ogni anno, il ristorante a km 0 tutti i giorni dalle 20.30 in poi: prodotti locali e di cooperative della zona, pasta di filiera corta ed utilizzo di stoviglie completamente biodegradabili e compostabili (legno, mater-bi e PLA). Prodotti di qualità ed ecosostenibili a prezzi popolari. Saranno presenti banchetti e stand di espositori di manifatture, dell’usato e di varie associazioni, attività e giochi per i bambini e l’iniziativa “Musei aperti”. Durante la festa il museo archeologico di Villa Sulcis resterà aperto fino alle ore 22.00.