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Ieri, a Genova, all’età di 89 anni è morto Bruno Rombi, docente, poeta, scrittore, saggista, giornalista, opinionista, pittore.
Uomo di grande cultura, dotato di non comune sensibilità ed umanità. Sono tanti i suoi scritti, peraltro tradotti e pubblicati anche all’estero. Pur essendo vissuto a Genova, è rimasto sempre intimamente legato alla Sardegna e, soprattutto, a Calasetta, dove è nato e ha vissuto fino all’età di 31 anni. A lui si deve l’istituzione della Pro Loco calasettana e l’invenzione della Festa dell’Uva, la manifestazione più importante del paese, fintanto che la viticoltura è stata la principale attività lavorativa dei Calasettani.
«Come spesso capita alle persone più illuminate, a volte non e stato compreso da chi non era abbastanza aperto mentalmente al nuovo, ma la passione che ha sempre provato per Calasetta non gli è mai venuta meno, come emerge dalle diverse sue opere – dicono gli ex sindaci di Calasetta Remigio Scopelliti ed Antonio Vigo -. Bruno Rombi è stato colui che per primo ha fatto conoscere Calasetta in Liguria, dove era universalmente nota soltanto Carloforte come realtà tabarchina. Con i suoi scritti e le sue poesie rimane e rimarrà il poeta e lo scrittore cantore di Calasetta. La sua scomparsa ci addolora e ci lascia tutti più poveri, anche se resta la ricchezza delle sue opere. Passati i tempi critici che purtroppo stiamo attraversando, e che al momento ci impediscono di rendergli il dovuto estremo saluto, sarà per noi doveroso ricordarne in modo adeguato la figura e l’opera – concludono Remigio Scopelliti ed Antonio Vigo -. Ai suoi amatissimi figli la nostra partecipazione al loro dolore.»
Bruno Rombi presentò il suo ultimo libro, “Il mare è una sirena”, il 28 luglio 2017, su iniziativa dell’Auser di Calasetta – Sezione Agostino Cincotti, dell’assessorato della Cultura del comune di Calasetta e di Sardegna Solidale Centro Servizi per il Volontariato, in una sala consiliare strapiena.
Pubblichiamo il racconto della serata, a cura di Toni Cirronis Mercenaro.
Venerdì 28 luglio, presso l’aula consigliare del comune di Calasetta, lo scrittore e poeta calasettano Bruno Rombi, ha presentato in anteprima nazionale, il suo ultimo libro di racconti: “Il mare è una sirena”, in cui la rievocazione di luoghi e avvenimenti, della massima parte degli anni del secolo scorso, riporta in primo piano una serie di figure mitiche, fondamentalmente legate al côte marino di Calasetta, Bruno Rombi fa rivivere un mondo che il tempo, inesorabilmente, ha tentato di cancellare.
Riemergono dall’ombra e ritornano a vivere su una pagina bianca, che acquista un senso, profili semplici e leggendari di personaggi noti alla cronaca, come Masino Manunza, o del tutto inediti, come il mitico simbolico Francesco: tutti personaggi che trasmettono qualche brivido di nostalgia e più di un rimpianto.
Oramai genovese d’adozione (da quasi 60 anni trasferito a Genova), ma con sempre nel cuore e nella mente la sua Calasetta, Bruno ha voluto raccogliere la richiesta dell’Auser Calasetta di organizzare la presentazione di questa ultima opera.
Non senza emozione, vista l’importanza letteraria dell’autore, e l’amicizia che sin dagli ultimi anni ’60 li lega, Toni Cirronis Mercenaro ha cercato di coinvolgere autore e pubblico presente in una rivisitazione dei tempi e dei luoghi che vengono vissuti e attraversati da Francesco, personaggio che è il filo conduttore dei racconti.
Tra brevi letture per entrare in alcuni capitoli e che servivano da input per parlare dei personaggi scelti, la serata è trascorsa in leggerezza ma con una attenzione incredibile, come se tutti i presenti avessero “sete” di sentire, di conoscere e apprezzare quest’ultima opera di questo artista estroverso e a volte fin troppo discusso.
Certo è che l’affetto dimostrato durante le dediche personali che lo stesso ha voluto fare ad ognuno dei presenti, ripagano autore e organizzatori dell’impegno profuso.
Particolare dimostrazione d’affetto è giunta dal vicesindaco Remigio Scopelliti, che ha sottolineato il suo “amore” di lunga data per Bruno, definendolo «poeta che pur allontanandosi dalla sua terra, conserva ed esplica nelle sue opere in desiderio di ritornare sempre sul suolo natio».
Molto graditi ed oculati gli interventi del pubblico, tra i quali abbiamo avuto il piacere e l’onore di avere tra gli altri, lo scrittore Massimo Carlotto e l’editrice di origine calasettana Colomba Rossi.
Tutte le copie a disposizione sono volate via come il maestrale calasettano, ma abbiamo subito richiesto all’editore altre copie per soddisfare la richiesta di tutti, e presto organizzeremo un incontro-chiacchierata con Bruno, in location e giorno da definire, per la distribuzione dei volumi con dedica dedica dell’autore.
Ancora un ringraziamento all’Amministrazione comunale per averci ospitato, al C.S.V. Sardegna Solidale per la collaborazione all’evento, all’amico Peppino Biggio per il contributo fotografico, e a tutti coloro che hanno raccolto il nostro invito.