La 2ª e la 3ª Commissione hanno dato il via libera al Fondo di garanzia per l’anticipazione bancaria della cassa integrazione in deroga
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Le commissioni Lavoro e Bilancio del Consiglio regionale, riunite in seduta congiunta, hanno dato parere favorevole, nel pomeriggio, alla delibera della Giunta che istituisce un fondo da 10 milioni di euro a garanzia delle banche per le anticipazioni della cassa integrazione in deroga.
«Si tratta di risorse che consentiranno di dare piena attuazione all’accordo sottoscritto a livello nazionale da Governo e Abi – hanno spiegato gli assessori al Lavoro e al Bilancio Alessandra Zedda e Giuseppe Fasolino – in questo modo saranno drasticamente ridotti i tempi per l’erogazione delle risorse ai lavoratori in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.»
Gli istituti di credito potranno erogare fino a un massimo di 1.400 euro per ogni beneficiario (Cig a zero ore per 9 settimane). Le somme anticipate dalle banche, con la garanzia della Regione, saranno poi rimborsate dall’Inps.
«La priorità verrà in ogni caso data alla procedura ordinaria – ha aggiunto Alessandra Zedda – dallo scorso 8 aprile abbiamo aperto il sistema informativo regionale. Tutti i soggetti interessati hanno potuto presentare domanda. Il nostro sistema ora dialoga con quello dell’Inps. Domani saranno trasmesse all’Istituto previdenziale le domande ricevute, circa 29mila, che potranno così essere lavorate. C’è la speranza concreta che i lavoratori possano cominciare a ricevere i soldi nei primi giorni di maggio. Solo in caso di intoppi nel sistema Inps ricorreremo alle anticipazioni bancarie.»
La Sardegna ha ricevuto circa 69 milioni di euro dallo Stato per finanziare la cassa integrazione.
Alla seduta congiunta delle Commissioni Lavoro e Bilancio è intervenuto anche il presidente della Sfirs Tonino Chironi che ha illustrato le attività svolte dalla finanziaria regionale nelle azioni di contrasto all’emergenza economico-sanitaria. A disposizione della finanziaria regionale c’è ancora il fondo istituito nel 2008 per consentire l’anticipazione della cassa integrazione in deroga. Su queste risorse si sono concentrati gli interventi di alcuni esponenti dell’opposizione, in particolare il consigliere del Pd Piero Comandini, che hanno chiesto di ricorrere direttamente a quello strumento.
«Se ce ne fosse bisogno useremo anche quello – ha assicurato Alessandra Zedda – a disposizione ci sono circa 3,9 milioni di residui. E’ un ulteriore strumento in capo alla Sfirs che potrebbe tornare utile per i lavoratori stagionali, attualmente esclusi dai benefici della Cig.»
Chiusa la seduta congiunta, sono proseguiti i lavori ordinari della Commissione Bilancio per l’esame della delibera di Giunta n. 11/19 con la quale si dà mandato all’Autorità di gestione del Por di rimodulare i fondi europei per destinarli alle azioni di contrasto dell’emergenza economica, sociale e sanitaria determinata dalla diffusione del Coronavirus.
«Ancora non sappiamo quanti soldi serviranno – ha detto l’assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino – la situazione è in continua evoluzione. Abbiamo l’esigenza di capire quante risorse, di quelle non impegnate, possono essere recuperate. In ogni caso non saranno toccati i fondi già stanziati per la programmazione territoriale.»
Rispondendo alle sollecitazione della minoranza, l’assessore della Programmazione ha assicurato che, una volta fatta la ricognizione delle risorse europee, si tornerà in Consiglio per deciderne la riprogrammazione. La Commissione, all’unanimità, ha dato parere favorevole alla delibera.