22 November, 2024
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Marquez Haynes 1-2

Amara sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna a Cremona, sul campo dell’attuale terza forza del campionato. La sfida, tenuta a lungo sotto controllo dalla squadra di Marco Calvani con un margine di vantaggio che ad una manciata di minuti dalla fine ha toccato quota 10 punti (67 a 57), si è decisa negli ultimi secondi a favore della Vanoli Cremona. La squadra lombarda ha saputo reagire negli ultimi tre minuti, trascinata da Turner (autore di 28 punti) e McGee (16), riportandosi in parità a 70′ secondi dalla fine. E’ stato Turner a siglare il canestro decisivo del 73 a 72.

Marco Calvani all’inizio ha schierato Haynes, Logan, Formenti, Alexander e Sacchetti, mentre coach Pancotto, ex di turno, ha risposto con Dragovic, Vitali, Cusin, Washington e Turner. La Dinamo ha iniziato con un parziale di 4-0 e Haynes, autore di 7 punti nei primi 10’, e Alexander, hanno portato il punteggio sul 12 a 7. Dopo l’ingresso sul parquet di Tony Mitchell, all’esordio con la maglia biancoblu, il primo quarto si è chiuso sul 19 pari, grazie al semigancio di Eyenga dell’ultima azione.

Il secondo quarto si è aperto con un break di 11-2 per la Dinamo, Mitchell ha messo a segno i primi due punti in maglia biancoblu ed ha servito Eyenga per la tripla del + 9: 21 a 30. Cremona si è sbloccata con Cusin, ma Haynes ha firmato il vantaggio in doppia cifra. La Vanoli ha chiuso il primo tempo con un parziale di 8 punti che le ha permesso di accorciare le distanze e di andare al riposo sul 32-37.

Al rientro dall’intervallo lungo la Vanoli ha continuato la rimonta con due canestri che l’hanno portata al -1. Sassari ha riallungato con Mitchell, Varnado e Logan: 42 a 48. Mitchell e Alexander hanno chiuso al 30′ sul 49 a 55.

Nuova rimonta Vanoli che si è riportata a -4 con Turner e McGee. Una tripla di Haynes ha riportato il vantaggio biancoblu in doppia cifra ma Cremona ha saputo reagire ancora una volta, impattando con i canestri di McGee e Turner: 70 pari a 70′ dalla fine.

Negli ultimi 23” Turner ha messo a segno il tiro dalla media per il +1 dei padroni di casa: con 5 secondi sul cronometro Sassari ha provato il tutto per tutto ma il tiro di Alexander non ha trovato la retina e la Vanoli Cremona ha chiuso sul 73 a 72.

Oggi il Banco torna in campo in vista del round 3 delle Last 32 Eurocup in programma mercoledì 20 gennaio, alle 20.30, contro il Cai Basket Saragozza, in Spagna.

Uno straordinario David Logan  (27 punti, 4 su 6 da due punti, 3 su 5 da tre punti, 10 su 13 ai tiri liberi) trascina la Dinamo Banco di Sardegna alla vittoria sulla Dolomiti Trentino (84 a 80, primo tempo 46 a 40) e in semifinale scudetto con Milano, l’eterno avversario delle ultime due stagioni. I precedenti stagionali sono dalla parte della squadra sassarese che ha vinto sia la Supercoppa sia la Coppa Italia (trofeo vinto per il secondo anno consecutivo) ma altrettanto non di può dire per le sfide di campionato che vedono il piatto della bilancia pendere dalla parte della squadra campione d’Italia.
Ritornando alla sfida odierna con la Dolomiti Trento, va detto che non è stata una partita facile. L’avvio è stato tutto degli ospiti che, trascinati da un ottimo Tony Mitchell, miglior giocatore del campionato, sono andati avanti fino al +8 (22 a 30 al 13′) ma la reazione sassarese, con un Giacomo De Vecchi in grande evidenza (alla fine 8 punti in 16′, 1 su 1 da due punti, 2 su 4 da tre unti), è stata pronta ed efficace e un parziale di 24 a 8 ha ribaltato il punteggio (46 a 38). Squadre al riposo sul 46 a 30 e al ritorno in campo la Dinamo ha preso in mano le redini dell’incontro senza praticamente più lasciarle. +13 al 25′, 57 a 46, +14 al termine del terzo quarto: 64 a 52. Il resto della partita è stato tutto in discesa, massimo vantaggio al 33′ (76 a 58), poi la squadra di Meo Sacchetti ha gestito il vantaggio, controllando gli ultimi colpiti coda della Dolomiti, serviti a rendere la sconfitta odierna (84 a 80 con l’ultimo parziale di 19 a 6 per la Dolomiti), il risultato della serie (3 a 1 per la Dinamo) e l’eliminazione, senza drammi.
Nella Dinamo con David Logan si sono distinti Shane Laval (10 punti, 4 su 5 tiri da due punti e 9 rimbalzi) e Matteo Formenti (due “bombe” da tre punti nei momenti cruciali dell’incontro, all’inizio, quando la squadra stentava a carburante).
Nella Dolomiti di Maurizio Buscaglia, Tony Mitchell, strepitoso all’inizio, si è via via spento (14 punti, 10 nei primi 11 minuti), i migliori sono stati Josh Owens (18 punti, 9 su 11 da due punti e 11 rimbalzi), Davide Pascolo (15 punti, 7 su 13 da due punti e 9 rimbalzi) e Jamarr Sanders (14 punti (5 su 8 da due punti e 1 su 3 da tre punti).

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto con la palla in mano J.Flynn contrastato da Edgar Sosa :D.Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket

La Dinamo Banco di Sardegna travolge la Dolomiti Trento ed ora “vede” la semifinale scudetto con Milano. Dopo aver riportato la sfida in parità violando il campo dei trentini, la squadra di Meo Sacchetti ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori nella sera più importante della stagione, “surclassando” la Dolomiti con una prestazione ed un punteggio che non lasciano spazi a dubbi e recriminazioni: 103 a 78, primo tempo 53 a 33, che ha entusiasmato lo straripante pubblico del PalaSerradimigni. La Dinamo ha menato la danza con autorità fin dalle prime battute, con una “bomba” da 3 punti di David Logan, un canestro da fuori di Kenneth Kadji (5 a 0) e un’altra “bomba” dello stesso Kadji (8 a 2), subendo poi una prima reazione avversaria (8 a 8). La Dolomiti, squadra che nella regular season aveva vinto entrambe le sfide con sicurezza, è riuscita a tenere il match in equilibrio fino al 8′ (16 a 16) ma la sua è stata solo un’illusione, perché Sassari è tornata avanti con decisione e con un finale del primo quarto in crescendo ha allungato nei due minuti successivi con un parziale di 12 a 2, con “bomba” da 3 punti di Brian Sacchetti e canestro da fuori di Jeff Brooks (28 a 18).

In avvio di secondo quarto la marcia della Dinamo è stata devastante, Tony Mitchell non è riuscito a scuotere i suoi e con uno show al tiro di Rakim Sanders, Edgar Sosa e Kenneth Kadji, il divario è cresciuto fino al +22 (50 a 28) al 16′, +24 al 19′ (55 a 31), per il +22 (55 a 33) dell’intervallo lungo.

Nel terzo quarto la Dolomiti ha tentato un’ultima reazione e, approfittando di una leggera flessione della Dinamo, e aggiustando la mira al tiro soprattutto con Jamarr Sanders, Filippo Baldi Rossi e Davide Pascolo, ha limato qualche punto del ritardo fin lì accumulato, facendo suo il parziale (18 a 26).

La Dinamo ha ripreso a martellare il canestro avversario da tutte le posizioni, soprattutto dalla lunga distanza, con Edgar Sosa e Kenneth Kadji d ha chiuso oltre quota 100, con il punteggio di 103 a 78 che porta la serie sul 2 a 1 e pone la Dinamo Banco di Sardegna nella condizione di poter chiudere i conti già domenica sera, nella seconda sfida in programma al PalaSerradimigni (inizio ore 20.30), per andare alla semifinale scudetto con Milano che per la terza volta in 6 giorni ha asfaltato Bologna, questa volta in trasferta, per 92 a 65, ed ha chiuso la serie con un facile quanto prevedibile 3 a 0.

La prestazione della Dinamo assume un significato ancora più profondo se si considera che Meo Sacchetti ha alternato tutti i suoi uomini migliori (chi ha giocato di più sono Edgar Sosa e Kenneth Kadji, con soli 23′). Eccezionale la prestazione di Edgas Sosa, miglior realizzatore dell’incontro con 23 punti in 23 minuti, 3 su 3 da 2 punti, 4 su 7 da 3 punti e 6 su 7 ai tiri liberi e Kenneth Kadji, 21 punti in 23 minuti, con un 5 su 5 da 2 punti, 3 su 6 da 3 punti e 2 su 2 ai tiri liberi. Ma è stata tutta la squadra a girare a mille, con il 75,8% nei tiri da 2 punti (25 su 33), il 33,3% nei tiri da 3 punti (11 su 33) e il 90,9% dalla lunetta (20 su 22), 9 rimbalzi offensivi e 23 difensivi. La Dolomiti s’è attestata al 59,5% nei tiri da 2 punti, al 22,6% nei tiri da 3 punti (7 su 31) e al 100% dalla lunetta (13 su 13).

Il Banco di Sardegna espugna Trento ed ora ha due sfide casalinghe per “prendersi” la semifinale scudetto. Archiviata la sconfitta della gara d’esordio dei quarti di finale e i brutti ricordi delle due sconfitte subite con lo stesso avversario nella regular season, la squadra di Meo Sacchetti ieri sera ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, violando il campo della Dolomiti con grande autorità per 88 a 79.

Che sarebbe stata un’altra Dinamo rispetto a due giorni prima, la squadra di Maurizio Buscaglia lo ha capito subito, andando sotto 11 a 0 in meno di tre minuti, trascinata da Edgar Sosa, miglior realizzatore dell’incontro con 21 punti in 23 minuti (insieme al campione di casa Tony Mitchell, che però ha messo a segno 21 punti in 36 minuti), e da un grande Shane Laval. Immediata la reazione della Dolomiti che in altri tre minuti, con un parziale di 12 a 2, s’è portata a un solo punto (12 a 13) ed ha impattato al 7′ con due tiri liberi di Pascolo (15-15). Parità anche al termine del primo quarto: 21-21.

In avvio di secondo quarto, nuovo allungo sassarese, 29 a 24, con una “bomba” da tre punti di Laval, Trento accusa il colpo e in 90 secondi si ritrova sotto di 12 con una schiacciata e successivo tiro libero di Jeff Brooks: 24 a 36. Ma la “fuga” della Dinamo è stata parzialmente frenata da Trento che ha saputo tenere il ritardo entro i 7 punti ed è poi andata al riposo di metà gara sotto di 4: 40-44.

Nel terzo quarto la Dolomiti ha cercato di cambiare marcia, ribaltando il risultato a proprio favore, fino al +5 al 22′ (51-46), ma il punteggio è rimasto in equilibrio a lungo e la Dinamo ha rimesso la testa avanti prima dell’ultima pausa breve: 59-61.

In avvio del quarto conclusivo un canestro da due di Matteo Formenti ha lanciato la fuga decisiva della Dinamo che ha trovato in David Logan l’uomo in più (sue le “bombe” del +9, 59-68 e del +12, 59-71) e non ha più concesso repliche a Trento, al di là del riavvicinamento a -6  al 36′ (69-75 con “bomba” di Tony Mitchell), prontamente respinto con il +12 al 38′ (71-83 con “bomba” di Jerome Dyson).

Il finale non ha avuto più storia, con la Dinamo sempre avanti fino al +13 (73-86 al 39′) e al +9 finale, 79-88, che riporta la sfida in parità ed ora porta la squadra di Sacchetti in vantaggio col fattore campo, dovendo affrontare due sfide casalinghe al PalaSerradimigni venerdì sera alle 20.45 e domenica sera alle 20.30, che con due vittorie la porterebbero in semifinale.

Nell’altra sfida di quarti di finale giocata ieri sera, Milano ha travolto Bologna, 99 a 72 ed ora, sul 2 a 0, prepara la prima trasferta, in programma venerdì sera alle 20.45, per chiudere la sfida sul 3 a 0 al primo dei tre match a sua disposizione (i primi due in trasferta, il terzo, eventualmente, in casa).

Questa sera, alle 20.45, sono in programma le seconde sfide degli altri due quarti di finale, tra Reggio Emilia e Brindisi, Venezia e Cantù, con le squadre di casa avanti sull’1 a 0 dopo le partite di martedì.

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket