4 November, 2024
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Terzo e ultimo appuntamento con il trittico di concerti proposti a Pula dalla cooperativa FPJ – Forma e Poesia nel Jazz in sodalizio con il Bflat e con il contributo del Comune della cittadina costiera del Sud Sardegna (Assessorato Turismo e Spettacolo). Dopo Tony Momrelle, protagonista due settimana fa, e Dirotta su Cuba, di scena la sera di Ferragosto, oggi tiene banco in piazza del Popolo, con inizio alle 21.30 e ingresso gratuito, The Soultrend Orchestra: un progetto nato dal produttore, autore e arrangiatore Nerio “Papik” Poggi (al suo attivo collaborazioni con artisti italiani e internazionali come Mario Biondi, Matt Bianco, Sarah Jane Morris, Wendy D Lewis e Tom Gaebel, tra gli altri) e dal produttore e compositore Luigi Di Paola, con cui collabora da oltre vent’anni.
“84 King Street”, l’album del 2017 della Soultrend Orchestra, con diciassette brani e due cover, si ispira principalmente alla disco dance degli anni ’70-’80, con riferimenti come Nile Rodgers e i suoi Chic, Kool and the Gang, Earth Wind & Fire. Pubblicato l’anno scorso, “Live for funk” strizza invece l’occhio al funk jazz americano degli anni ’70 (Donald Byrd, Roy Ayers) e al moderno nu soul inglese, con pezzi originali e cover del mondo disco funk come “Get Down Saturday Night” di Oliver Cheatham, “Outstanding” di The Gap Band e “Act Like You Know” della Fat Larry’s Band.
Con Nerio Poggi alle tastiere, The Soultrend Orchestra salirà sul palco di Pula con un organico che schiera Fabio Tullio al sax, Mario Caporilli alla tromba, Massimo Satta alla chitarra, Peter De Girolamo al basso, Adamo De Santis alla batteria e le voci di Alan Scaffardi, Nadia Straccia e Anna Fondi.

Forte del successo di un anno fa, si rinnova l’appuntamento con la serie di concerti proposta nell’ambito dell’estate a Pula dalla cooperativa FPJ – Forma e Poesia nel Jazz e Bflat, organizzazioni tra le più note nel panorama musicale isolano, con il contributo del comune di Pula.

In programma per il mese di agosto un trittico di concerti nel solco dell’estate passata, tra soul, acid-jazz e funky: protagonisti il cantante Tony Momrelle, uno degli artisti di spicco dell’attuale panorama soul britannico, di scena questo mercoledì, 2 agosto, poi, a ferragosto, i Dirotta su Cuba, band iconica del funky nostrano, capitanati dalla cantante Simona Bencini; infine, il 17, riflettori puntati sulla Soultrend Orchestra, formazione nata da un’idea del produttore, compositore, pianista e arrangiatore Nerio Poggi, già artefice anche del gruppo Papik applaudito l’anno sorso a Pula.
Tutti gli appuntamenti sono in programma nella Piazza del Popolo con inizio alle 21.30 e ingresso gratuito.
Si comincia mercoledì 2 agosto con il cantante che Paul Morley, sul quotidiano inglese The Guardian, ha definito “lo Stevie Wonder del ventunesimo secolo”. Nella sua carriera ultraventennale Tony Momrelle ha avuto modo di esibirsi con artisti del calibro di Gloria Estefan, Celine Dion, Janet Jackson, Whitney Houston, Chaka Khan, Sade, Gary Barlow, Andrea Bocelli, Gwen Stefani, Robert Palmer, gli Earth, Wind & Fire, e in particolare gli Incognito, il famoso gruppo di acid-jazz britannico, di cui è stato la voce maschile principale per sedici anni, prima di mettersi in proprio.
Due settimane separano quello di Tony Momrelle dal concerto del 15 agosto di Dirotta su Cuba, una della band più funky d’Italia, di nuovo sulle scene dopo quasi due anni di pausa. All’inizio di questo 2023, Rossano Gentili, fondatore del gruppo insieme a Stefano De Donato e alla cantante Simona Bencini, ha chiesto a quest’ultima di riprendere in mano la storia della band e di farla tornare a vivere. È partito così il tour “Dirotta su Cuba Reloaded” con una formazione di sei elementi totalmente rinnovati, che insieme a Simona Bencini, co-fondatrice, voce e anima del gruppo, schiera Donato Sensini al sax e al flauto, Luca Iaboni alla tromba, Emiliano Pari alle tastiere, Stefano Profazi alla chitarra, Patrizio Sacco al basso e Vincenzo Protano alla batteria. Nel nuovo spettacolo, Dirotta su Cuba riproporrà i più grandi successi di oltre vent’anni di carriera come “Gelosia”, “Liberi di-liberi da”, “Dove sei”, “Notti d’estate”, “È andata così”, e altri ancora.
Due sere dopo, giovedì 17, chiuderà il trittico di concerti The Soultrend Orchestra, progetto nato dal produttore, autore e arrangiatore Nerio “Papik” Poggi e dal produttore e compositore Luigi Di Paola, con cui collabora da oltre vent’anni. Rilasciato nel 2011, il primo album, “Groovy Nights,” conteneva influenze musicali di soul, funky, disco e acid-jazz, e ha ottenuto un notevole riscontro in Inghilterra. Con Nerio Poggi alle tastiere, la Soultrend Orchestra sarà sul palco di Pula con Alan Scaffardi, Nadia Straccia e Anna Fondi alle voci, Fabio Tullio al sax, Mario Caporilli alla tromba, Massimo Satta alla chitarra, Peter De Girolamo al basso e Adamo De Santis alla batteria.
 

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L’Arciconfraternita della Vergine della Pietà del Santo Monte, in occasione dei consueti appuntamenti di preambolo, presenta la IV Edizione della manifestazione musicale denominata “Iglesias Guitar Festival”.

Le serate saranno due e si terranno entrambe, a partire dalle ore 20.00 con ingresso libero, nella splendida cornice del Teatro Electra, sito nella centralissima piazza Pichi, nelle date di sabato 6 e domenica 7 aprile.
La prima serata prevede lo spettacolo “Moses quartet”, con Moses, armonica e beatbox, Luca faraone, chitarra e le cantanti Silvia Piras e Sara Bradaschia.

Moses nasce ad Iglesias nel 1988, artista eclettico che ama sperimentare, comporre, improvvisare con diversi strumenti. Il suo percorso lo spinge verso la scelta stilistica dell’armonica beatbox con la quale si afferma in qualità di artista di strada prima in Sardegna e poi a Londra, dove risiede attualmente e dove decide che il suo lavoro sarebbe stato la musica cominciando la sua carriera di artista di strada.

Dopo aver conquistato i quartieri del West End, Moses inizia a farsi conoscere su palchi di celebri Club come il “The Box” di Soho ed il “ROXX”. Continuando a realizzare i propri obbiettivi Moses è riuscito a suscitare l’interesse dell’emittente “London Local” che gli dedicò un servizio televisivo nominandolo “uno dei buskers migliori della città” destando più volte l’attenzione della stampa britannica che ha scritto di lui sul “The Daily Mail” e sul “London’s Evening Standard”.

Pubblica e produce diversi album fino a che, dopo essersi affermato quale uno dei buskers più influenti, riesce a farsi conoscere nel modo più virale possibile: coinvolto, inizialmente a sua insaputa, a partecipare ai provini di Italia’s Got Talent (iscritto da un amico di famiglia), si ritrova a Maggio 2016 vincitore della settima edizione del programma.

Grazie alla visibilità avuta in questi anni di duro lavoro Moses ha avuto la possibilità di suonare in tantissime città e paesi del mondo, tra cui Dubai, Las Vegas, Porto Rico, Bulgaria, Croazia, Egitto, Germania ed è sempre attivo in Italia dove partecipa a numerosi festival e concerti. Nel 2017 Moses e la sua armonica sono arrivati anche al cinema, nel film “Moglie e Marito” regia di Simone Godano, con Pierfrancesco Favino e Katia Smutniak e in un altro grande successo chiamato “Il Permesso” di Claudio Amendola.

Il suo progetto musicale continua a prendere forma e ad evolversi anno dopo anno; ad Iglesias presenterà uno spettacolo Musicale dall’impronta teatrale, in collaborazione con tanti artisti e amici che lo accompagnano in nome della musica e della realizzazione personale e artistica.

Luca Faraone sarà uno di questi artisti che lo accompagneranno ad Iglesias; nato a Cagliari nel 1992, suona fina da piccolissimo ed è stato avviato allo studio della chitarra classica dal 2004, conseguendo il traguardo del “Compimento Medio”, presso il Conservatorio di Trieste, all’età di 12 anni. Ancora quattordicenne, aveva già cominciato a lavorare stabilmente in studio di registrazione come compositore, arrangiatore e session player per dischi e sigle di programmi TV e pubblicità, il tutto affiancato dalla frenetica e continua attività live nel circuito regionale, in qualità di musicista professionista.

Trasferitosi a Londra nel 2012, vanta una florida carriera come session player, collaborando con artisti del calibro di Craig David, Rita Ora, Camila Cabello, Tom Jones, Liam Payne, Blue. È anche attivo come session player in studio, compositore, e arrangiatore. Le sue collaborazioni discografiche includono nomi come Incognito e Tony Momrelle.

La seconda serata del Festival, prevista per il giorno successivo, domenica 7 aprile, si terrà in due tempi: nel primo si esibirà l’artista locale Matteo Orani che proporrà un concerto con la sua chitarra classica, dal titolo semplice, quanto efficace, “Concerto di Chitarra Classica”.

Matteo Orani è nato ad Iglesias nel 1993; si avvicina alla musica e alla chitarra grazie alla famiglia in età infantile suonando come autodidatta per poi iniziare a seguire lezioni da Maestri di chitarra locali, quali Paolo Locci e Gianluca Locci, che lo ispireranno ed incentiveranno a continuare lo studio dello strumento. Ha seguito masterclass di alta formazione musicale in Sardegna con Matteo Mela e a Parigi con Cristian Marcia.

Attualmente frequenta il triennio di chitarra classica del conservatorio di Cagliari col Maestro Cristian Marcia.

Successivamente sarà la volta del Franco Montalbano Trio in “Nel blues dipinto di blues” con lo stesso Montalbano alla chitarra, Mauro Mulas all’organo hammond e tastiere e Giovanni Collu impegnato alla batteria.

Franco Montalbano inizia a suonare la chitarra all’età di nove anni. Nel 1966 entra a far parte del gruppo musicale “I nati stanchi”, con il quale raggiunge un discreto successo in Sardegna diventando il chitarrista più quotato nella scena isolana. Dal 1968 al 1972 lavora su navi da crociera avendo modo di fare esperienze musicali in tutto il mondo. Il maggior successo a livello nazionale lo ha con il “Gruppo 2001”, capitanato da Piero Marras, con il quale incide diversi dischi, suonando in Italia e all’estero, partecipando a shows televisivi e radiofonici.

Nel 1984 fonda la “Franco Montalbano Blues Band” ancor oggi uno dei gruppi di maggior successo dell’isola. Franco Montalbano nel 2018 ha suonato negli Stati Uniti dove si è esibito con la “Big Band” di Paolo Nonnis, suo carissimo amico d’infanzia.

Col passare degli anni il suo indiscusso successo è dovuto alla poliedricità delle sue interpretazioni musicali abbracciando diversi generi musicali dal Blues, al Folk, al Rock, Jazz, Italiana anni ’60 e Latino americano. Vanta collaborazioni musicali con: Edoardo Vianello, Don Cherry, Mauro Caprari, Paolo Nonnis, Mario Fabiani, Gianni Morandi e tanti altri.

Ad Iglesias, con il suo trio, proporrà una carrellata di grandi successi internazionali (Clapton, Hendrix, Winwood …) rivisti e reinterpretati in chiave Blues.