22 November, 2024
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«In 4 anni di sanità regionale segnata dal blocco del turn over gli organici sono ridotti al lumicino; per coprire i posti vacanti si è fatto ricorso ad assunzioni a tempo determinato o a contratti interinali, creando un bacino di precariato il cui numero non è dato sapere.»

Lo scrive, in una nota, Tore Piana coordinatore regionale di “Energie Per L’Italia” e del dipartimento sanità di EPI.

«Nulla di fatto sulla richiesta di una norma regionale da noi richiesta oltre due anni fa che preveda la ricognizione del personale impiegato nei servizi sanitari e socio-sanitari con contratti di collaborazione o consulenza o con contratti a tempo determinato al fine di valutare un percorso di stabilizzazione – aggiunge Tore Piana –Ad oggi resta aperta la questione del personale impegnato nella sanità penitenziaria che, da anni, è in attesa di essere stabilizzato e che invece continua senza soluzione di continuità a vivere il dramma del rinnovo dei contratti. Al precariato si aggiunge la confusione sulle procedure di mobilità regionale ed extra regionale e sulle graduatorie, recentemente adottate dal direttore generale della ATS – scrive ancora Tore Piana -. In una situazione emergenziale qual’è quella della sanità in Sardegna, con una riforma che non riesce a partire o che parte malissimo, dove nulla è migliorato, anzi molto è peggiorato, dalle liste d’attesa lunghissime, alla mancanza di medicinali al precariato del personale, non si può  consentire che si proceda in questo modo confuso e a alto rischio clientelare; l’auspicio è, che i Direttori Generali delle Ats e delle Aziende Ospedaliere forniscano dati certi sugli organici. Questo per procedere in tempi brevissimi alla stabilizzazione – conclude Tore Piana – e procedere alle assunzioni di tutto il personale necessario mettendo così fine al precariato oggi esistente.»

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Si sono conclusi a Tramatza i lavori del coordinamento regionale di Energie PER l’Italia. «Oggi – afferma Tore Piana, coordinatore regionale del partito di Stefano Parisi in Sardegna – siamo l’unica vera nuova novità nell’area del  liberal popolare alternativa al PD e al M5Stelle in Sardegna e in Italia. Il nucleo dirigente ha lavorato molto in questi mesi sui territori della Sardegna ed oggi si inizia a raccogliere le prime soddisfazioni con l’adesione di numerosi sindaci ed amministratori comunali, come l’assessore dell’urbanistica di San Sperate Fabrizio Madeddu, il consigliere comunale di Carbonia Michele Stivaletta, il consigliere comunale di Arzachena Gigi Astore, il vice sindaco di Burgos Tonino Nieddu. Il partito ha deciso di darsi una forte impronta di rinnovamento reale, puntando su volti nuovi, valorizzando le presenze femminili e giovani provenienti dalla società produttiva e dalle professioni, nonché da  eletti in amministrazioni comunali  in liste civiche».

E’ stato deciso, dando seguito alla decisione della direzione nazionale, che il partito Energie PER l’Italia caratterizzato dal simbolo di colore giallo, si presenterà alle prossime elezioni politiche di Camera e Senato con proprie liste, al riguarda è stata nominata una commissione che valuterà le proposte di candidatura, presieduta dal vice coordinatore regionale Marco Di Gangi. Entro i prossimi  dieci/quindici giorni si potranno conoscere i primi nomi di candidati del partito. Il coordinamento ha deciso inoltre le fasi organizzative per la raccolta delle adesioni al partito, che per il 2017/2018 saranno gratuite, la affissione di manifesti i murali n tutti i capoluoghi di provincia, la mobilitazione  per la richiesta di pre adesione nella raccolta delle firme necessarie a sostegno delle liste elettorali. 

Deliberata inoltre la nomina a coordinatore provinciale di Cagliari del dott. Giuseppe Cappai, cancelliere della  Corte d’Appello di Cagliari e più volte sindaco del comune di Sant’Andrea Frius. Nominato inoltre il responsabile amministrativo regionale nella persona di Salvatore Achenza, con esperienza in passato presso l’ufficio ispettivo del Banco di Sardegna.

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Duro intervento del coordinatore regionale di Energie Per L’Italia di Stefano Parisi, Tore Piana, in merito alla situazione che il mondo agricolo e, in particolare, quello dell’allevamento in Sardegna sta attraversando. Il tutto nasce dalla crisi del latte ovino dovuto alle eccedenze del pecorino romano che hanno causato un crollo del prezzo del latte di pecora al litro che è passato da oltre 1 euro ai circa 60/70 centesimi di quest’anno. Ad aggravare la situazione, c’è la straordinaria siccità che ha colpito la Sardegna da oltre 5 mesi, che sta mettendo in ginocchio tutte aziende agricole dell’Isola.

«Il Consiglio regionale tra il mese di agosto e di settembre ha approvato ben due leggi regionali la n° 19 e la n° 20 con uno stanziamento complessivo di circa 47 milioni nel totale, interamente destinati al settore ovino e caprino – scrive in una nota Tore Piana –. Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha emanato le direttive per l’accesso a queste previdenze, che riguardano solamente il settore ovi-caprino, riducendo il tutto ad un contributo una tantum di circa 14 euro a capo ovino, che non risolvono minimamente le problematiche legate alla crisi della commercializzazione del pecorino romano. Servono riforme serie e strutturali – aggiunge Tore Piana -, questi contributi non risolveranno assolutamente il problema, che si riaffermerà sicuramente il prossimo anno. Il nostro partito aveva avanzato mesi fa una proposta serie, che non è stata presa in considerazione dal presidente Francesco Pigliaru né tantomeno dai consiglieri regionali di maggioranza, essa riguardava lo studio e l’applicazione di quote di produzione del latte ovino, attraverso dei precisi piani di produzione aziendale ed un indennizzo agli allevatori per le inferiori produzioni di latte  dovuto al rispetto delle quote, da elargire attraverso il primo pilastro del PSR Piano sviluppo rurale della Sardegna inserito nel premio unico, che già le aziende agricole percepiscono. Questa soluzione che vedrebbe anche l’approvazione da parte dell’Unione europea, sarebbe una riforma strutturale che risolverebbe alla radice il problema delle eccedenze delle produzioni, sia di latte sia, conseguentemente, del pecorino romano in Sardegna. Invece si vuole perseguire soluzioni una tantum a tampone, senza effetti risolutivi sul comparto quasi ad essere solamente di tipo assistenziale clientelare, con le 14 euro a capo ovino e caprino da elargire.»

«Ma il fatto eclatante – sottolinea ancora Tore Piana – è dovuto dal fatto che questa decisione da parte della Regione a guida PD ha il primato di dividere il mondo delle campagne in Sardegna, l’esempio viene dall’esclusione totale dalle previdenze previste nelle due leggi regionali n° 19 e n° 20 di agosto e settembre 2017 dell’allevamento bovino, che invece al pari di quello ovino andrebbe indennizzato, invece al settore bovino NIENTE. Ma il paradosso è dovuto dal fatto che per indennizzare il settore ovino e caprino, si è decretato la stato di siccità individuandolo solamente per le aziende del settore ovino escludendo quelle che allevano bovini. Il paradosso si palesa nel caso di due aziende confinanti una di allevamento ovino e l’altra di allevamento bovino, ebbene con queste leggi e direttive, solo quella ovina percepirà gli indennizzi collegati alla siccità. Un fatto palesemente anticostituzionale – conclude Tore Piana – che nel caso di ricorsi vedrebbe la forte possibilità di bocciare gli indirizzi dati.»

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Si terrà venerdì 13 ottobre, alle ore 16.00, nei locali “L’anfora” sulla SS 131 di Tramataza (sopra il rifornitore) la prima assemblea costitutiva della Sardegna di “Energie Per L’Italia” di Stefano Parisi, coordinata in Sardegna dall’ex consigliere regionale Tore Piana.

All’ordine del giorno vi sono l’organizzazione del partito sui territori con la nomina dei coordinatori provinciali e di collegio regionali e l’organizzazione del partito per la formazione delle liste sarde per le prossime elezioni politiche. Il partito guidato da Stefano Parisi si presenterà all’interno della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni politiche previste per il mese di marzo 2018, e nell’occasione verrà avviato il percorso per la scelta dei candidati e la definizione dei programmi per le elezioni regionali del febbraio 2019. Verranno inoltre discussi la bozza del manifesto programmatico, modalità di adesione e iniziative sui territori.

«Sono molto soddisfatto – dice Tore Piana – per l’adesione al partito in questa primissima fase di numerosi ed importanti amministratori di Enti locali e di persone che vogliono dare il proprio contributo alla politica in questo particolare momento di crisi economica e sociale dell’Italia e della Sardegna in particolare».

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Sabato 9 settembre, in occasione della 1ª festa regionale del partito “Energie per l’Italia”, svoltasi a Sassari, lo spazio principale è stato dedicato alla tavola rotonda con il segretario nazionale Stefano Parisi, il senatore di Forza Italia Emilio Floris ed il coordinatore regionale di “Energie per L’Italia” Tore Piana. Sono stati affrontati numerosi temi di politica nazionale, dall’immigrazione, alla crescita del PIL, alla riforma delle pensioni, al ruolo dell’Europa ed alla pressione fiscale, considerata troppo onerosa se non insostenibile per le imprese Italiane. Ma a tenere alta l’attenzione fra i numerosi presenti, sono state le problematiche della Sardegna e su come verranno affrontate le prossime elezioni regionali nell’Isola.

«Il nostro partito si presenterà alle prossime elezioni politiche con una propria lista, all’interno della coalizione di centro destra – hanno detto Stefano Parisi e Tore Piana -. I rapporti a livello nazionale sono ottimi ed anche qui in Sardegna abbiamo un’ottima collaborazione con Forza Italia e Fratelli d’Italia e lo dimostra oggi la presenza alla nostra 1ª festa del senatore Emilio Floris e del coordinatore Ugo Cappellacci che ha inviato il suo segretario particolare per portare i saluti, e di numerosi consiglieri regionali, tra i quali Stefano Tunis.»

Energie Per L’italia insieme a Italia Attiva Sardegna, saranno presenti con proprie liste anche alle prossime elezioni regionali, ed è proprio questo uno dei maggiori impegni che Tore Piana dovrà affrontare, la preparazione delle liste per le prossime regionali negli otto collegi Sardi , passando prima dalla individuazione dei candidati nei tre collegi previsti in Sardegna dall’Italicum, per le elezioni della Camera nella primavera 2018.

A margine della festa, Stefano Parisi ha incontrato una delegazione di pastori sardi aderenti al sindacato agricolo Copagri, che hanno spiegato le problematiche legate alla crisi del  prezzo del latte di pecora ed alla crisi dell’intero comparto dell’allevamento ovi-caprino sardo, ed hanno chiesto un intervento a livello nazionale per ricercare una soluzione strutturale all’interno della PAC e delle politiche nazionali sull’agricoltura, con misure specifiche a sostegno dell’intero comparto sul latte di pecora, che stabilisca remunerativo per gli allevatori sardi produrre il latte di pecora. Stefano Parisi ha garantito un suo personale interessamento. Soddisfazione è stata espressa dalla delegazione degli allevatori aderenti alla Copagri, che hanno omaggiato il segretario nazionale di “Energie Per l’Italia” Stefano Parisi, facendogli assaggiare un ottimo formaggio pecorino prodotto nelle campagne di Osilo.

 

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Oggi e domani, al parco Bunnari di Sassari, si tiene la prima festa regionale di Energie per l’Italia. Tore Piana è il coordinatore per la Sardegna del movimento di Stefano Parisi e si sta occupando di sviluppare il progetto politico nell’isola. «Con Energie per l’Italia – spiega Tore Piana – i movimenti civici, come Italia Attiva, trovano un luogo che possano chiamare casa e un’occasione di valorizzazione».

Domani, alle 15.00, sarà presente il fondatore di Energie per l’Italia Stefano Parisi che si confronterà con il senatore di Forza Italia ed ex sindaco di Cagliari Emilio Floris ed il padrone di casa, Tore Piana, sui temi di politica nazionale e regionale compresi, quelli della coalizione di centrodestra, con particolare riferimento alle prossime elezioni regionali nell’Isola

«Oggi – aggiunge Tore Piana – c’è una grande confusione mentre servirebbe un disegno politico forte per far tornare l’Italia a essere un paese prospero. La distanza tra istituzioni e cittadini è drammatica:  Energie per l’Italia si rende conto di questa frattura, ricordiamoci che il 50% degli italiani non vota. Epi chiede la loro partecipazione: sicuramente alle urne, ma anche e soprattutto nel momento di elaborazione della proposta politica.»

«Per questo durante la festa – conclude Tore Piana – ci saranno tre tavole rotonde alle quali si alterneranno le diverse forze politiche e i cittadini potranno interloquire con loro. Sabato si chiuderà alle 15:00 con il fondatore di Epi Stefano Parisi e Emilio Floris (Fi), con loro parleremo dei temi di politica nazionale e del futuro del centrodestra. Venerdì, alle 18.00, i coordinatori provinciali di tutti i partiti di Sassari si incontreranno per ricominciare a dialogare. Sabato mattina alle 12:00, invece, consiglieri regionali di tutte le forze politiche parleranno di sanità, trasporti, agricoltura e turismo e risponderanno alle domande dal pubblico.»

Durante la due giorni, verranno allestiti gazebo dove si raccoglieranno le adesioni al nuovo movimento di Stefano Parisi. Sarà una grande festa popolare con momento di svago, ed esposizione di prodotti locali espressione della tradizione locale che è un pilastro dell’economia sarda e nazionale. Non più coraggiosi potranno iscriversi alla gara di chi beve più velocemente due litri di birra o ammirare i rapaci addestrati al volo e tanta musica a contorno della festa.

Tore Piana.

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«Mi auguro che le spese sanitarie per gli stranieri temporaneamente presenti sul territorio regionale, ospitati peraltro nella stragrande maggioranza dei casi senza averne alcun titolo, rimangano a carico del Ministero dell’Intero e non siano scaricate sul fondo sanitario regionale  della Sardegna che si paga il 100% del servizio Sanitario regionale». E’ l’osservazione fatta dal coordinatore regionale di “Energie per l’Italia” Tore Piana, autore sul tema, di un’interrogazione con richiesta scritta inviata direttamente al presidente delle Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore della Sanità Luigi Arru, perché si faccia chiarezza su quella che, a detta di Tore Piana, «ha il sapore dell’ennesima beffa ai danni dei contribuenti che risiedono in Sardegna».

«Partendo dall’assurto che, stando al documento predisposto dal ministro dell’Interno Marco Minniti, si attribuisce alle regioni l’impegno di rendere gratuite le cure sanitarie agli immigrati presenti nei rispettivi territori – sottolinea Tore Piana – visto e considerato che tali costi dovrebbero per la loro natura essere a carico del Governo centrale e non pesare nella nostra Regione, mi chiedo come sia possibile “pretendere” che siano i nostri cittadini a dover sostenere le spese delle cure sanitarie di oltre 6.000 immigrati che, oggi, sono presenti sul territorio della Sardegna, e per cui già spendiamo, solo per ospitarli, 210mila euro ogni giorno, senza che la maggior parte di questi ne abbiano alcun titolo.»

«Siamo alla follia!» ribadisce Tore Piana. Da qui l’invito alla presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, traendo esempio da quanto fatto dai governatori di Liguria, Lombardia e Veneto «che si sono palesemente ribellati a questo sistema – afferma Piana – a rendere noto almeno a quanto ammontano ad oggi le spese sanitarie sostenute per gli immigrati presenti in Regione e se intende chiedere il rimborso di queste spese sanitarie al Governo quale reintegro della spesa pubblica sanitaria sostenuta».

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E’ il sassarese Tore Piana ex consigliere regionale ed ideatore di Italia Attiva Sardegna, la persona scelta da Stefano Parisi in Sardegna per organizzare e strutturare Energie per L’Italia. L’importante incarico segna una svolta nel panorama isolano sardo, per il movimento guidato da Stefano Parisi, che si sta preparando a scendere in campo alle prossime elezioni politiche della primavera 2018 nello schieramento Liberale di centro destra.

«Mi metterò da subito al lavoro per organizzare in tutti gli otto collegi regionali i coordinamenti provinciali e far nascere circoli locali in pieno accordo con le strutture territoriali di Italia Attiva Sardegna – ha detto Tore Piana -, l’obiettivo resta la piena e organizzata partecipazione alle prossime elezioni regionali, passando prima dalle elezioni politiche della primavera 2018. Garantita la nostra partecipazione alle elezioni amministrative.»

Nel partito sono ora aperte le iscrizioni che per il momento sono adesioni gratuite. Il movimento Italia Attiva Sardegna non si scioglierà ma lavorerà all’interno di Energie per l’Italia.

La prima uscita ufficiale è in programma sabato 9 settembre, alle ore 10.00, alla prima festa regionale, presso il parco di Bunnari a Sassari, con l’intervento di Stefano Parisi.

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Si è riunita ieri la commissione Sanità di Italia Attiva ed Energia per L’Italia (di Stefano Parisi) coordinata da Tore Piana e composta da Elena Vidili, Mauro Oggiano, Massimo Tammaro e Alessio Paganini, per analizzare la situazione dei costi sulla sanità in Sardegna. Sono stati analizzati nel dettaglio i bilanci consuntivi 2016 resi pubblici la settimana scorsa da parte delle otto ASSL (ex ASL).

«Dall’analisi dei dati sui bilanci consuntivi 2016 – si legge in una nota di Tore Piana, Elena Vidili, Massimo Tammaro, Mauro Oggiano ed Alessio Paganini – emerge un quadro disastroso sulla gestione della sanità Sarda dopo la riforma. Nessun risparmio, bensì un buco da 232 milioni per le solo otto ASSL a cui si aggiungeranno nei prossimi giorni gli sbilanci in negativo della AOU di Sassari della AOU di Cagliari e dell’Azienda Brotzu di Cagliari. Se si dovesse confermare per l’AOU di Sassari i meno 34 milioni del bilancio previsionale e i meno 41 milioni previsti per il Brotzu e per l’AOU di Cagliari, i meno 20 milioni, si arriverebbe a chiudere i conti con un buco probabile di oltre 330 milioni di euro. Una cifra altissima che non reggerebbe l’impatto sul bilancio regionale per la copertura dei costi. Se poi si considera che nel piano di rientro sui costi proposto dalla Giunta regionale a guida Pigliaru – si legge ancora nella nota – si prevede che per il solo 2016 risparmi per 63 milioni, per il 2017 risparmi per 126 milioni e per il 2018 risparmi per 138 milioni (rientro obbligato per disposizioni nazionali) si può capire come il risultato non sia stato raggiunto ma addirittura aggravato, si può quindi affermare già di un palese fallimento sulle politiche sanitarie regionali della Giunta Pigliaru e della sua maggioranza.»

«Maglia nera anzi nerissima, spetta alla ASSL di Oristano – sottolinea ancora la nota – dove i conti e i costi sono aumentati di oltre il 162%  seguita da ASSL di Sassari, sempre dai dati di bilancio ufficiali e pubblicati dei consuntivi 2016 si attesta maglia grigia, al secondo posto,  con un più 15% dei maggiori costi. Se poi si considera che a Sassari nel 2016 si è iniziata la preparazione e predisposizione del passaggio del presidio ospedaliero Santissima Annunziata dalla ASSL alla AOU DI Sassari, comprendente i 1.272 dipendenti, il dato appare ancora più drammatico; infatti – conclude la nota -, si sarebbe dovuta avere una notevole riduzione dei costi nella sola ASSL sassarese, come  peraltro avvenuto nella ASSL di Cagliari.»

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Si terrà venerdì 8 e sabato 9 settembre, a Sassari, la 1ª festa regionale organizzata da Italia Attiva Sardegna e Energie per L’Italia, in collaborazione con il parco di Bunnari e Libertas Sardegna Asd, sul tema “Proposta per una vera alternanza di Governo regionale e comunale in Sardegna”, presso le strutture del Parco di Bunnari, sulla strada statale 127 Sassari-Osilo.

La manifestazione vedrà un confronto politico, organizzato in tre tavole rotonde, sulle maggiori tematiche del momento. Si inizierà venerdì 8 settembre, alle ore 17.00, con i coordinatori provinciali di tutti gli schieramenti e partiti, per continuare sabato 9 settembre, alle ore 10,30, con consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione sulle tematiche riguardanti: Sanità – Agricoltura, Turismo e Trasporti.

Sabato 9 settembre, alle 12.30, la festa si concluderà con una tavola rotonda sulle tematiche di politica nazionale, gli accordi politici e le possibili alleanze, in vista delle elezioni politiche della primavera 2018 alla presenza del presidente nazionale di Energie per l’ItaliaStefano Parisi.

Nell’occasione verrà annunciato ufficialmente l’accordo politico fra Italia attiva Sardegna e Energie Per L’Italia, nel quale Tore Piana ricoprirà l’incarico di referente per la Sardegna del movimento di Stefano Parisi.

A cornice della due giorni di dibattito politico, sono previsti: giochi del passato, confronti sportivi, visite ambientali al Parco di Bunnari, intrattenimenti musicali, degustazioni enogastronomiche di prodotti locali, mostre d’arte, mostra di gatti e cani di piccola taglia, in collaborazione con Libertas Sardegna Asd, il tutto organizzato dal Parco di Bunnari. L’ingresso sarà libero.