22 November, 2024
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E’ stata presentata questa mattina, a Iglesias, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni del Centro direzionale del Comune di via Isonzo, alla quale hanno partecipato il sindaco Mauro Usai e la vicesindaco ed assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi eventi, Claudia Sanna, una delle tappe europee dei Train To Roots, che si terrà domenica 12 agosto in Piazza Sella.

Nati a Sassari nel 2004, i Train To Roots sono considerati oggi tra le band più importanti della scena reggae italiana. La band ha vinto nel 2006 il premio come miglior gruppo italiano al European Reggae Contest organizzato dal Rototom Sunsplash.

La tournée estiva dei Train To Roots ha preso il via il 31 maggio a Dortmund, in Germania, ed è proseguita a Maiorca, in Spagna, il 2 giugno; a San Nicolò Arcidano il 23 giugno, a Cassinone (Bergamo) il 29 giugno, a Cagliari il 30 giugno, a Lochere (Trento) il 15 luglio, a Pederoa La Valle Brunico il 20 luglio, a Porto Torres il 21 luglio, a Bagnols/Ceze in Francia il 23 luglio, a Boscoalbergati (Modena) il 25 luglio, a Latisana (Udine) il 26 luglio, a Venaus (Torino) il 27 luglio, a Neoneli il 28 luglio, a Locarno (Chieti) il 29 luglio, a Capo Comino (Nuoro) il 4 agosto.

Dopo la tappa di Iglesias, la band sarà di scena il 17 agosto a Trinità d’Agultu, il 18 a Cardedu, il 21 e 22 agosto a Benicassim (Spagna) e, infine, il 1° settembre a Novedrate (Como) e l’8 settembre nuovamente in Sardegna, a Cuglieri.

Vediamo ora una breve presentazione del sindaco, Mauro Usai, e di Simone Pireddu, in arte “Bujumannu”, voce della band.

Gli altri 6 componenti della band sono: Michele Mulas “Rootsman I”, vice; Antonio Leardi “Papa’Ntò” (tastiere), Simone Bardi “Doctor Bass” (basso), Stefano Manai “Stiv Man I” (chitarra), Giampaolo Bolelli “Jambo” (chitarra) ed Alessandro Sedda (batteria).

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Passavamo sulla terra leggeri” scriveva Sergio Atzeni immaginando le gesta dei mitici S’Ard, i Danzatori delle Stelle, in quelle terre del Sinis da secoli culla e leggenda della cultura sarda. Partendo da quella suggestione, alcuni tra i principali festival sardi hanno sviluppato un progetto integrato, Rete Sinis, che punta a fare di questo territorio un “grande attrattore turistico e culturale” capace di competere a livello europeo.

Gli ingredienti ci sono tutti: la disponibilità di due strutture di spettacolo di grandissimo fascino come il Parco dei Suoni di Riola Sardo e l’Anfiteatro di Tharros, e un territorio ricchissimo di attrattive archeologiche, naturali e paesaggistiche come le rovine di Tharros, i Giganti di Mont’e Prama, gli stagni di Cabras, la spiaggia di Is Arutas, Capo Mannu e l’isola di Mal di Ventre.

Un progetto articolato, la cui elaborazione è stata possibile grazie a un primo fondamentale investimento della Fondazione di Sardegna, che si svilupperà nell’arco del prossimo triennio attraverso l’utilizzo coordinato dei fondi comunitari messi recentemente a bando dalla Regione Sardegna  per la cultura (“Culture Voucher”, “Culture Lab”, “Domos de Sa Cultura”, “Identity Lab”).

Un progetto che vede in prima fila le Amministrazioni Comunali di Riola Sardo e Cabras, gli assessorati della Pubblica istruzione e del Turismo della Regione Sarda, l’Associazione Insieme per Riola, i festival internazionali Dromos, Jazz in Sardegna, Sardegna Concerti, Abbabula e che per quest’anno si avvale anche dell’apporto della SEM Organizzazione.

Il cartellone di Rete Sinis si svilupperà dal 14 luglio al 19 agosto con oltre venti concerti di livello internazionale, in scena in particolare nelle due principali location: l’Anfiteatro di Tharros, il Parco dei Suoni di Riola Sardo, ma anche l’intera provincia di Oristano.  

Il via è previsto nella bellissima spiaggia di Is Arutas, a Cabras, con due concerti ad ingresso libero il 14 e 15 luglio, mentre la scena principale dell’Anfiteatro di Tharros sarà inaugurata il 16 luglio con il concerto-evento della grande popstar brasiliana Maria Gadù, cui seguiranno i concerti di Raphael Gualazzi (27 luglio) e Niccolò Fabi (19 agosto). 

Ad aprire la stagione al Parco dei Suoni di Riola Sardo sarà, il 15 luglio, “Apriti cielo Tour”, la nuova acclamata produzione del cantautore romano Alessandro Mannarino, cui seguirà l’atteso ritorno di Carmen Consoli che, dopo il tutto esaurito registrato a Cagliari e Sassari la scorsa primavera, il 21 luglio approda nel Sinis con la sua band.

Il 22 luglio, sempre al Parco dei Suoni, la prima nazionale del tour di Daniele Silvestri con il suo nuovo spettacolo estivo che verrà messo a punto con una settimana di prove al Teatro del Carmine di Tempio Pausania e un’anteprima programmata per il 20 luglio.

E sempre il Parco dei Suoni ospiterà, tra il 19 e il 23 luglio, una ricca serie di eventi ad ingresso libero, protagonisti le più importanti produzioni Made in Sardinia: da Mauro Palmas & Arrogalla ad Ambra, entrambi protagonisti con le rispettive produzioni il 20 luglio, fino ai Train to Roots, Riptiders, Chiara Effe, Davide Casu, Moses & Band e The Sweet Life Society. 

Musica griffata anche a Oristano, il primo agosto, dove in Piazza Cattedrale, la notte d’estate si tinge del fascino potente della voce di Gregory Porter, fresco vincitore dei Grammy Awards 2017 nella categoria Best Jazz Vocal Album, riconoscimento già conseguito nel 2014, e anche a Cabras, dove per la festa di ferragosto, nella piazza principale, si ballerà a tempo di “Occidentali’s Karma” col neo vincitore del Festival di Sanremo Francesco Gabbani.