22 November, 2024
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Carbonia ha dato il suo estremo saluto questo pomeriggio, a Michele Cancedda, morto alle 13.00 di ieri, 14 gennaio 2020, all’età di 85 anni. La chiesa della parrocchia di Cristo Re s’è riempita di parenti e amici, tra i quali molti ex amministratori del comune di Carbonia, con i quali ha condiviso una lunghissima esperienza da consigliere di minoranza, durata tre decenni, nelle file della Democrazia Cristiana, il partito nel quale ha sempre militato.

Eletto la prima volta nel lontano 1963, all’età di 28 anni, quando il sindaco era Antonio Saba, è stato sempre rieletto per complessive sei consiliature, con altri 4 sindaci: Aldo Lai (26 gennaio 1965 / 29 aprile 1967), Pietro Cocco 7 gennaio 1969 / febbraio 1983), Ugo Bruno Piano (14 marzo 1983 / 27 agosto 1990) ed Antonangelo Casula (27 agosto 1990 / 6 giugno 1993). Una sola breve interruzione, durata meno più di un anno, dal 22 novembre 1967 al 18 novembre 1968, quando il Comune, a seguito dello scioglimento anticipato del Consiglio comunale, venne guidato dal commissario prefettizio Salvatore Pandolfini. L’ultima consiliatura, iniziata nel 1988 e conclusa nel 1993, vide la città guidata da due sindaci: Ugo Bruno Piano ed Antonangelo Casula (era l’ultima consiliatura prima dell’entrata in vigore della legge 25 marzo 1993 n. 81 che disciplina l’elezione diretta del sindaco e del presidente della provincia, dei consigli comunali e provinciali).

Pur avendo occupato a lungo i banchi della minoranza, Michele Cancedda si è distinto per l’impegno che ha sempre profuso nell’attività consiliare, in particolare nelle Commissioni, con naturale predisposizione per quella del commercio, settore dal quale proveniva dal punto di vista professionale. Ha sempre tenuto un rapporto sincero e cordiale sia con i consiglieri di maggioranza sia con gli altri della minoranza, ricevendo sempre in cambio, il rispetto da parte di tutti.

Conclusa l’esperienza in Consiglio comunale, ha lasciato la politica attiva ma è rimasto sempre un attento osservatore delle vicende cittadine, politiche e non, sulle quali ho avuto modo di confrontarmi con lui anche recentemente. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella famiglia e tra i tanti amici, molti dei quali oggi gli hanno tributato l’ultimo saluto.

Giampaolo Cirronis

Michele Cancedda consigliere comunale della DC negli anni ’80 (al suo fianco Francesco Auteri).

Michele Cancedda in una fotografia scattata 4 anni fa, il 17 gennaio 2016.

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La crisi di maturazione politica rischia di travolgere il Movimento 5 Stelle alla guida del comune di Carbonia. A distanza di meno di un anno dall’inizio della consiliatura e della fantastica, storica, prima esperienza di un gruppo politico completamente nuovo alla guida di un comune da sempre amministrato dalla sinistra o dal centrosinistra, la maggioranza monocolore che sostiene la Giunta Massidda, comincia a vacillare. Dopo le dimissioni di quattro dei sette assessori con i quali Paola Massidda aveva iniziato la sua avventura politica ed amministrativa, oggi sono arrivate quelle del primo consigliere, Sabrina Soru, un fatto politico, in prospettiva, sicuramente assai più rilevante. Se gli assessori si possono cambiare senza soluzione di continuità, infatti, almeno se scelti al di fuori del Consiglio comunale, la prima defezione di un consigliere deve iniziare a far riflettere.

Il Movimento 5 Stelle la primavera dello scorso anno si presentò agli elettori con una lista di 24 candidati alla carica di consigliere comunale. La straordinaria vittoria elettorale nel ballottaggio del 19 giugno, ha portato in Consiglio 15 dei 24 candidati, diventati 18 nella riunione d’insediamento del 5 luglio, per le surroghe dei tre consiglieri scelti da Paola Massidda fra i sette assessori: Carla Mario, Gian Luca Lai, Paola Argiolas. I candidati non eletti, dunque, sono rimasti sei: Marco Craig, Carla Cannas, Luciano Deias, Guendalina Fronteddu, Giuliana Pisu, Patrizia Mascia. Ora le dimissioni di Sabrina Soru porteranno in Consiglio comunale Marco Craig e, considerato che Guendalina Fronteddu subito dopo le elezioni ha avuto un incarico nella segreteria del sindaco, i candidati non eletti disponibili per eventuali ulteriori surroghe, restano quattro.

Nei giorni che precedettero e seguirono la vittoria elettorale e l’insediamento della Giunta e del nuovo Consiglio comunale, negli ambienti politici cittadini, in particolare in quelli delusi per la tremenda “scoppola elettorale” subita, la domanda ricorrente, facendo leva sulla totale inesperienza del nuovo gruppo politico dirigente alla guida del Comune, era: «Secondo te, quanto dureranno?». La domanda, da addetto ai lavori nel campo dell’informazione, è stata rivolta in più occasioni anche a me e la mia risposta è stata sempre la stessa: «Credo di sì, dureranno 5 anni, perché avranno sicuramente crisi di maturazione e cambieranno spesso assessori, ma in Consiglio hanno una maggioranza blindata, 15 consiglieri dello stesso gruppo, e riusciranno a superare i momenti difficili con la coesione del gruppo». Oggi, a distanza di meno di un anno, probabilmente non avrei le stesse certezze nel rispondere a quella domanda.

I problemi maggiori il Movimento 5 Stelle non li ha avuti fin qui tanto sulle cose fatte o non fatte, per le quali può fare leva ancora sulle attenuanti derivanti dalla poca esperienza e dall’esiguità delle risorse a disposizione, quanto sulla coesione politica interna, sia nella Giunta, sia nel Consiglio. E’ quantomeno inusuale assistere alle dimissioni di quattro assessori su sette in 11 mesi, inizialmente giustificate con “problemi personali” ed ora motivate in maniera ben diversa, come è emerso dalle dimissioni-bis di Emanuela Rubiu, condite da una vicenda assai antipatica quale quella del post sessista pubblicato e poi oscurato nella pagina facebook dell’associazione Carbonia a 5 Stelle, del quale dopo alcuni giorni di aspre polemiche, ieri sera s’è assunto la paternità il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Zonza (contro il quale l’opposizione ha presentato immediatamente una mozione di sfiducia). E, a questo punto, non sorprendono le dimissioni del consigliere Sabrina Soru, presentate perché sono venuti meno i presupposti per i quali aveva dato la sua adesione al progetto politico del Movimento 5 Stelle. In questo clima, non ci sarebbe da sorprendersi se il gesto di Sabrina Soru venisse imitato a breve da altri consiglieri, considerato che non più tardi di alcune settimane fa una seduta del Consiglio comunale saltò per la mancanza del numero legale, determinata dalle assenze di alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle, non tutte giustificate… Ritornando ai numeri, oggi il Movimento 5 Stelle ha una maggioranza solida, 15 consiglieri contro 9 della minoranza, ma va tenuto nella dovuta considerazione il fatto che la “riserva” dalla quale, eventualmente, poter attingere per altre surroghe, si è ridotta a quattro consiglieri…

La vittoria del Movimento 5 Stelle al ballottaggio del 19 giugno 2016 ha segnato una pagina storica per la città di Carbonia che, dopo 70 anni, ha deciso di cambiare pagina della sua storia politica. Quella svolta, a distanza di un anno, induce ancora a delle riflessioni. I numeri, considerato il sistema elettorale a doppio turno, vanno esaminati ed interpretati con grande attenzione. Sarebbe sbagliato affermare che, improvvisamente, Carbonia un anno fa sia diventata per quasi 2/3 “grillina”. Il risultato politico più preciso va considerato sicuramente quello del primo turno elettorale, nel quale, il 5 giugno, la lista del Movimento 5 Stelle ottenne 3.009 voti, il 17,91%, ed il suo candidato alla carica di sindaco, Paola Massidda, andò oltre quella soglia di qualche punto, grazie al voto disgiunto, toccando i 3.688 voti, il 21,95%, riuscendo a centrare così l’accesso al ballottaggio contro il sindaco uscente Giuseppe Casti grazie ad un margine di 166 voti, lo 0,99%, rispetto ad Ugo Bruno Piano, terzo classificato. Quello che accadde nel ballottaggio, con la travolgente vittoria di Paola Massidda, fu frutto più della voglia degli elettori di Carbonia di “cambiare” guida politica, dopo 70 anni, che non della convinzione di scegliere il Movimento 5 Stelle per l’amministrazione della città nei successivi cinque anni. In altre parole, è innegabile che il voto per Paola Massidda fu fortemente condizionato dal desiderio di esprimere un voto contro Giuseppe Casti e contro il centrosinistra, soprattutto contro il Partito democratico che, nell’ultimo scorcio della precedente consiliatura, si era lacerato profondamente al suo interno. Questa considerazione trae spunto dall’elevato numero di cittadini che per anni, in molti casi per decenni hanno sostenuto la sinistra cittadina e, profondamente delusi, hanno votato, soprattutto al ballottaggio, il Movimento 5 Stelle ed ancora oggi, nonostante le evidenti difficoltà, ne difendono l’operato e rivendicano il rispetto della scelta fatta un anno fa nelle urne.

Il Movimento 5 Stelle sta vivendo un’evidente crisi di maturazione che, se non verranno prese rapidamente le giuste contromisure, rischia di travolgerlo, mettendo in pericolo la prosecuzione della sua prima “storica” esperienza alla guida del comune di Carbonia. Ma se la situazione dovesse precipitare, credo che lo scenario politico in città andrebbe incontro ad un futuro al momento sconosciuto. La delusione e la disaffezione maturate rispetto alle esperienze passate sono state talmente grandi che, dopo aver portato il Movimento 5 Stelle alla guida del comune di Carbonia, difficilmente nel caso di un fallimento dell’attuale maggioranza, riporterebbero le cose indietro come se non fosse accaduto nullo… Credo che, a quel punto, il futuro sarebbe tutto da scrivere…

Giampaolo Cirronis

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Nuovo Consiglio comunale di Carbonia 1 copia

Nuova Giunta Carbonia 1 copia

Si è insediato questo pomeriggio, nella sala polifunzionale di piazza Roma, il nuovo Consiglio comunale di Carbonia, eletto il 5 e 19 giugno. Questa mattina, a nove ore dalla prima riunione di Consiglio, il nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda, aveva presentato la sua Giunta nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sala riunioni della Torre civica, in piazza Roma.

I lavori del Consiglio si sono aperti sotto la presidenza di Pietro Morittu, come cinque anni fa “consigliere anziano”, con la verifica delle condizioni di eleggibilità dei 24 consiglieri, alla quale è seguito il breve giuramento del sindaco, Paola Massidda.

Il Consiglio comunale ha quindi proceduto all’elezione del presidente, Massimiliano Zonza del Movimento 5 Stelle, con 17 voti e di due vicepresidenti, Elio Loi del Movimento 5 Stelle con 15 voti per la maggioranza, e Michele Stivaletta della lista Carbonia Unica con 7 voti per la minoranza.

Subito dopo Paola Massidda ha presentato la sua squadra di assessori, sette, quattro donne e tre uomini, tre consiglieri eletti, quattro esterni al Consiglio comunale.

Gli assessori sono:

Gian Luca Lai, 45 anni, nato a Carbonia, laureato in Geologia, vice sindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica utilità, Manutenzione e Randagismo;

Mauro Manca, 40 anni, nato a Carbonia, laureato in Scienze politiche, assessore del Bilancio, Programmazione e Tributi;

Arianna Vinci, 44 anni, nata a Iglesias, psicologa, assessore delle Politiche sociali, Politiche della casa e Politiche del lavoro;

Riccardo Cireddu, 32 anni, nato a Carbonia, laureato in Architettura, iscritto all’Ordine degli ingegneri, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Trasporti, Viabilità ed Arredo urbano;

Emanuela Rubiu, 42 anni, nata a Carbonia, laureata in Lingue, assessore della Cultura, Spettacolo, Turismo e Attività produttive;

Carla Mario, 52 anni, nata a Padova, da 30 anni insegnante della scuola dell’infanzia a Carbonia, assessore della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Sport;

Paola Argiolas, 68 anni, nata a Carbonia, laureata in Amministrazione e Governo locale, assessore del Personale, Affari generali, Formazione, Decentramento e Trasparenza amministrativa.

La Giunta Massidda, dunque, è composta da sette assessori, tre scelti tra i quindici consiglieri eletti con la vittoria del ballottaggio di domenica 19 giugno (Carla Mario, Gian Luca Lai e Paola Argiolas) e quattro scelti come tecnici esterni al Consiglio comunale (Mauro Manca, Arianna Vinci, Emanuela Rubiu e Riccardo Cireddu).

I tre consiglieri nominati assessori (Carla Mario, Gian Luca Lai e Paola Argiolas) si sono dimessi in Aula, in base a quanto previsto dall’art. 64, comma 1 e 2 del Testo Unico degli Enti locali: “1. La carica di assessore è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale. 2. Qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti”, e sono stati surrogati con i primi tre dei non eletti nella stessa lista del Movimento 5 Stelle: Adolfo Lebiu 77 preferenze, Sabrina Soru 75, Mauro Careddu 69.

Questa è la nuova composizione del nuovo Consiglio comunale dopo la nomina degli assessori e le relative surroghe:

Sindaco: Paola Massidda.

Maggioranza – 15 consiglieri.

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82; Adolfo Lebiu 77; Sabrina Soru 75; Mauro Careddu 69.

Minoranza – 9 consiglieri.

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

L’ultimo punto all’ordine del giorno era l’elezione della commissione elettorale.

Sono stati eletti tre componenti effettivi, Matteo Piras ed Eleonora Cera per la maggioranza ovvero il Movimento 5 Stelle, Federico Fantinel del Partito Democratico per la minoranza; e tre componenti supplenti, Mauro Careddu e Silvia Pinna per la maggioranza, Daniela Garau del Patto Civico per la minoranza.

Il sindaco ha chiudo la seduta annunciando che il Consiglio verrà riconvocato entro 15 giorni per l’esposizione delle linee programmatiche ed il successivo dibattito.

 

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Paola Massidda A

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, presenterà domattina alle 9.30, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sala riunioni al primo piano della Torre Civica di piazza Roma, la squadra di assessori con la quale amministrerà il comune nei prossimi cinque anni. Otto ore più tardi, alle 17.30, la Giunta verrà presentata nel corso della riunione d’insediamento del nuovo Consiglio comunale, nella sala polifunzionale.

La Giunta dovrebbe essere composta da tre consiglieri eletti e tre esterni al Consiglio comunale. I consiglieri che riceveranno deleghe assessoriali, dovranno dimettersi dal Consiglio comunale (art. 64, comma 1 e 2 del Testo Unico degli Enti locali: “1. La carica di assessore è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale. 2. Qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti”) per essere surrogati, qualora dovessero essere effettivamente tre, con i primi tre dei non eletti nella stessa lista del Movimento 5 Stelle: Adolfo Lebiu 77 preferenze, Sabrina Soru 75, Mauro Careddu 69.

Ricordiamo che, al momento, è questa la composizione del nuovo Consiglio comunale, scaturito dalle elezioni del 5 e 19 giugno 2016:

Sindaco: Paola Massidda.

Maggioranza – 15 consiglieri.

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168;Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82.

Minoranza – 9 consiglieri.

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

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Paola Massidda 10 giugno 2016 copiaPaola Massidda Movimento 5 Stelle 3 copia

A due settimane dal ballottaggio vinto da Paola Massidda (M5S) con uno straordinario consenso sul sindaco uscente Giuseppe Casti (Centrosinistra) (61,60% contro 38,40%), è iniziato il conto alla rovescia per l’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Carbonia, convocato per martedì 5 luglio, alle ore 17.30.

E’ grande l’attesa per conoscere la Giunta che affiancherà Paola Massidda nell’amministrazione del Comune nei prossimi cinque anni. Finora non è trapelata nessuna notizia ufficiale ma le scelte dovrebbero essere ormai state fatte e verranno ufficializzate in Aula nella sala polifunzionale di piazza Roma, i cui spazi saranno sicuramente insufficienti ad accogliere tutti coloro che vorrebbero essere presenti ad un evento che rimarrà nella storia della città, perché per la prima volta Carbonia avrà una guida non targata sinistra e/o centrosinistra.

Come anticipato nei giorni scorsi, ciò che è assai probabile se non quasi certo, è che la Giunta avrà una composizione mista, tra assessori scelti tra i 15 consiglieri eletti della maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle, ed assessori scelti all’esterno del Consiglio comunale. Dovrebbero essere 3 interni e 3 esterni al Consiglio comunale. Qualora questa ipotesi venisse confermata, i tre consiglieri che faranno parte della prima Giunta Massidda, dovranno dimettersi dal Consiglio comunale (art. 64, comma 1 e 2 del Testo Unico degli Enti locali: “1. La carica di assessore è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale. 2. Qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti”) per essere surrogati con i primi tre dei non eletti nella stessa lista del Movimento 5 Stelle: Adolfo Lebiu 77 preferenze, Sabrina Soru 75, Mauro Careddu 69.

Al momento, è questa la composizione del nuovo Consiglio comunale:

Sindaco: Paola Massidda.

Maggioranza – 15 consiglieri.

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82.

Minoranza – 9 consiglieri.

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

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Saranno il sindaco uscente Giuseppe Casti, candidato della coalizione di centrosinistra, e Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle, a confrontarsi al ballottaggio del 19 giugno, per l’elezione del nuovo sindaco di Carbonia per i prossimi cinque anni.

Se l’accesso di Giuseppe Casti al ballottaggio era ampiamente prevedibile, anche con una percentuale ben al di sotto del 50% (5 anni fa Casti vinse al primo turno con il 62,336% dei voti ma rispetto ad allora il centrosinistra si presentava a questo appuntamento profondamente diviso), la candidata del Movimento 5 Stelle ha dovuto vincere la concorrenza dell’ex sindaco Ugo Bruno Piano che, sostenuto da 5 liste, ha lottato fianco a fianco fino alla fine, cedendo per circa 1 punto percentuale.

In serata un’analisi più approfondita del voto, con i risultati ufficiali.

Casti-Massidda

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I risultati delle Amministrative di Carbonia in 29 sezioni su 32.

Giuseppe Casti 5.245 voti (36,24%) – Voti di liste 5.804 (41,82%)

Paola Massidda 3.170 voti (21,90%) – Voti di lista 2.569 (18,51%)

Ugo Bruno Piano 3.041 voti (21,01%) – Voti di liste 3.005 (21,65%)

Daniela Garau 1.418 voti (9,79%) – Voti di liste 1.235 (8,90%)

Andrea Corda 1.137 voti (7,85%) – Voti di lista 853 (6,14%)

Francesco Cicilloni 461 voti (3,18%) – Voti di lista 410 (2,95%).

Municipio Carbonia 1 copia

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I risultati di Carbonia in 26 sezioni su 32.

Giuseppe Casti 4.640 voti (36,49%) – Voti di liste 4.884 (389,41%)

Paola Massidda 2.749 voti (21,62%) – Voti di lista 2.063 voti (16,22%)

Ugo Bruno Piano 2.673 voti (21,02%) – Voti di liste 2.496 (19,63%)

Daniela Garau 1.237 voti (9,73%) – Voti di liste 1.001 (7,87%)

Andrea Corda 1.018 voti (8,01%) – Voti di lista 719 (5,65%)

Francesco Cicilloni 398 voti (3,13%) – Voti di lista 353 voti (2,78%).

Municipio Carbonia 1 copia

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I risultati di Carbonia in 31 sezioni su 32.

Giuseppe Casti 5.753 voti (35,82%) – Voti di liste 6.410 (39,91%)

Paola Massidda 3.544 voti (22,07%) – Voti di lista 2.886 voti (17,97%)

Ugo Bruno Piano 3.338 voti (20,78%) – Voti di liste 3.303 (20,57%)

Daniela Garau 1.629 voti (10,14%) – Voti di liste 1.398 (8,70%)

Andrea Corda 1.278 voti (7,96%) – Voti di lista 956 (5,95%)

Francesco Cicilloni 518 voti (3,23%) – Voti di lista 455 voti (2,83%)

Municipio Carbonia 1 copia

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I risultati di Carbonia in 17 sezioni su 32.

Giuseppe Casti 3.135 voti (36,74%) – Voti di liste 3.461 (40,56%)

Paola Massidda 1.923 voti (22,54%) – Voti di lista 1.540 voti (18,05%)

Ugo Bruno Piano 1.800 voti (21,10%) – Voti di liste 1.752 (20,53%)

Daniela Garau 765 voti (8,97%) – Voti di liste 670 (7,85%)

Andrea Corda 650 voti (7,62%) – Voti di lista 475 (5,57%)

Francesco Cicilloni 259 voti (3,04%) – Voti di lista 243 voti (2,85%)

Municipio Carbonia 1 copia