25 November, 2024
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Partiti e movimenti in grande fermento in tutta la Sardegna, per la preparazione delle liste per le elezioni regionali in programma il 16 febbraio 2014 (si tornerà a votare nella sola giornata di domenica dopo alcuni anni). La data ravvicinata decisa dalla Giunta regionale guidata dal governatore Ugo Cappellacci ha messo in seria difficoltà un po’ tutti, in particolare i gruppi e i movimenti che, non avendo nelle loro liste consiglieri regionali uscenti, saranno costretti a raccogliere le firme.
Cresce l’attesa per conoscere le decisioni della direzione regionale del Partito Democratico per la scelta del candidato alla carica di governatore, dopo il passo indietro fatto dall’europarlamentare di Sorgono Francesca Barracciu, vincitrice delle elezioni primarie svoltesi lo scorso 8 dicembre 2013, sotto la forte pressione esercitata da alcuni partiti della coalizione di centrosinistra e da una larga parte dello stesso Partito Democratico, che ha posto al centro del dibattito interno la questione di opportunità legata al coinvolgimento della stessa Francesca Barracciu nell’inchiesta sulla gestione di fondi destinati ai gruppi consiliari regionali.
Appare fin troppo evidente che questo ritardo condiziona il lavoro di preparazione delle elezioni del Partito Democratico e dell’intera coalizione di centrosinistra e costituisce un vantaggio indiretto per le altre coalizioni, in particolare quella di centrodestra che sarà capeggiata dal governatore uscente Ugo Cappellacci, già da tempo in campagna elettorale.
C’è grande incertezza anche intorno alla candidatura a governatore del Movimento Cinque Stelle e della sua stessa partecipazione alla competizione elettorale, per contrasti interni e il mancato riconoscimento, almeno finora, da parte di Beppe Grillo. Ricordiamo che problemi simili sorsero la scorsa primavera alla vigilia delle elezioni amministrative di Iglesias, culminati nella mancata partecipazione del M5S e quindi nell’esclusione dal nuovo Consiglio comunale, dopo il trionfale risultato ottenuto un anno prima alle elezioni politiche (risulto il primo partito nella città mineraria come in quasi tutti i comuni della Sardegna).
Cominciano a circolare i primi nomi, intanto, sulle candidature nelle diverse liste. Tra i consiglieri regionali uscenti eletti nelle liste del circoscrizione di Carbonia Iglesias, dovrebbero scendere ancora in campo il leader dell’Udc Giorgio Oppi, il sindaco di Gonnesa Pietro Cocco (PD) e il sindaco di Sant’Anna Arresi Paolo Luigi Dessì, mentre quasi certamente non sarà delle partita il presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo, in Consiglio ininterrottamente da vent’anni (eletta la prima volta nella lista di Forza Italia nella primavera del 1994, quando aveva poco più di 21 anni ed eletta altre tre volte prima con Forza Italia, poi con il Pdl).

Nella circoscrizione di Carbonia Iglesias verranno eletti quattro consiglieri regionali dei 59 complessivi (il 60esimo sarà il governatore eletto), conseguentemente ciascuna lista dovrà presentare al massimo quattro candidati.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

 

“L’8 gennaio si riunirà il comitato paritetico di monitoraggio sulla nuova continuità territoriale aerea per contestare subito tutte le inadempienze, con la conseguente messa in mora delle compagnie e l’eventuale applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente”. Lo ha dichiarato ieri il presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, assicurando la massima intransigenza della Regione Sardegna riguardo il rispetto delle norme sui collegamenti aerei.
“La nuova continuità – ha aggiunto il governatore – prevede condizioni di viaggio più favorevoli rispetto al passato, con una tariffa unica che consolida il diritto alla mobilità dei sardi, e allo stesso tempo pone le basi per aumentare i flussi turistici. Queste disposizioni sono protette da condizioni severe contro condotte non rispondenti a quanto previsto nel bando. Nessuno – ha concluso Ugo Cappellacci – può pensare di degradare i diritti dei sardi a benevola e solo eventuale concessione.”

Nella riunione di Giunta regionale in programma oggi, 30 dicembre, l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, presenterà la delibera sull’anticipazione e l’erogazione delle risorse per la mobilità in deroga. Una volta approvato il provvedimento, per il completamento dell’iter burocratico si dovrà attendere la formalizzazione della convenzione tra l’INPS e la Regione. La delibera dà seguito all’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali lo scorso 19 dicembre. L’intesa prevede che il quantum da anticipare per ciascun lavoratore, con risorse regionali, sia quantificato in misura non inferiore al 50% della somma spettante, e dà priorità, nella fase dell’istruttoria, a quei lavoratori tutelati da specifici accordi sottoscritti in sede istituzionale. 
«La Giunta Cappellacci e il Consiglio regionale – ha affermato Contu – hanno dimostrato una grande sensibilità verso le esigenze dei lavoratori, adottando gli atti che prevedono l’anticipazione delle risorse, pari a 52 milioni di euro.» 
«Tali risorse – ha precisato l’esponente dell’Esecutivo – sono destinate a coloro che hanno maturato nel 2013 le indennità di mobilità in deroga. L’auspicio è che queste risorse possano essere al più presto disponibili, considerata la portata della crisi, specialmente per quei lavoratori che nell’ultimo anno non hanno percepito alcun sostegno, nonostante i diritti maturati.»
I provvedimenti adottati e le somme stanziate rappresentano solo un’anticipazione delle risorse, rispetto a quanto il Governo nazionale deve ancora assegnare alle regioni.
«Per il 2014 – ha spiegato l’assessore – sono disponibili, come prima tranche, un miliardo e seicento milioni da ripartire tra tutte le regioni.»
Lo ha confermato il sottosegretario al lavoro, Carlo Dell’Aringa nel corso dell’ultima sessione della Conferenza Stato-Regioni. In quella sede è stato chiesto al Governo di trovare le risorse necessarie per garantire la copertura degli ammortizzatori sociali, non solo per 2013, ma anche per tutto il 2014. Nella stessa occasione, gli assessori regionali del lavoro e il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, hanno annunciato la restituzione delle deleghe, in caso di mancata risposta da parte del Governo.
«Al momento – ha concluso l’assessore Contu – l’esecutivo Letta non ha ancora dimostrato la volontà di accogliere le richieste delle amministrazioni regionali. Si resta in attesa fiduciosi.»
Ugo Cappellacci.

 

Mariano Contu.

Mariano Contu.

 

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha firmato il decreto di convocazione dei comizi elettorali: per le regionali si voterà il 16 febbraio 2014. Ieri notte, a sorpresa, è stata così posta fine all’incertezza sulla data del voto, dopo l’annuncio dato dieci giorni fa che fissava la data al 2 marzo ed il successivo rinvio, deciso per evitare la concomitanza con i festeggiamenti per il Carnevale.
La decisione ha provocato polemiche, in particolare da parte dei rappresentanti delle liste esordienti nella competizione elettorale regionale, che si vedranno costretti a raccogliere le firme in un tempo molto ristretto.
In queste ore si stanno definendo liste ed alleanze. Al momento i candidati alla presidenza della Regione sono sei. La coalizione di centrodestra ricandiderà il presidente uscente, Ugo Cappellacci. La presentazione ufficiale è prevista lunedì 30 dicembre a Cagliari.
La candidata della coalizione di centrosinistra dovrebbe essere l’europarlamentare del Partito Democratico Francesca Barracciu, vincitrice delle primarie dello stesso Partito Democratico, ma sulla sua candidatura restano forti le opposizioni sia tra gli alleati sia all’interno del suo stesso partito e gli ultimi dubbi dovrebbero essere sciolti lunedì 30 dicembre.
Altra candidatura certa è quella del deputato di Unidos, ex Forza Italia e Pdl ed ex presidente della Regione, Mauro Pili, che dovrebbe avere il sostegno di diverse liste, prevalentemente indipendentiste.
Ieri la scrittrice Michela Murgia ha ufficializzato la sua candidatura con Sardegna Possibile, una coalizione formata da Progres e da due liste civiche: Gentes e Comunidades, ed ha annunciato i nominativi di sei dei dodici assessori che farebbero parte della sua Giunta in caso di successo alle elezioni.
Faranno parte della competizione anche Pier Franco Devias per la lista Fronte Unidu e Cristina Puddu per la lista Meris di Doddore Meloni.
Manca l’ufficialità, infine, per i candidati del Movimento cinque stelle e del Partito dei Sardi.
Da quest’anno si voterà nuovamente in una sola giornata, il 16 febbraio. Ricordiamo che venti consiglieri regionali verranno eletti nella circoscrizione provinciale di Cagliari, 12 in quella di Sassari, sei a testa in quelle di Nuoro e Oristano, cinque in quella di Olbia Tempio, quattro a testa in quella di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, due in quella dell’Ogliastra.

Dopo il prestigioso settimanale tedesco Bunte, che ai suoi 4 milioni di lettori consigliava la Sardegna per uno splendido itinerario in barca, scende in campo il prestigiosissimo inglese Sunday Times. 
Si tratta di un altro riconoscimento importante, dopo l’appello lanciato dal presidente Ugo Cappellacci alla stampa italiana ed estera affinché visitino la Regione e consumino i prodotti agroalimentari della Sardegna. Nella sua edizione domenicale il Sunday Times ha indicato l’isola tra le sue favorite per il turismo per famiglia. Per la firma di Jeremy Lazell, la Sardegna, definita isola di incredibile bellezza che gli inglesi dovrebbero visitare, risulta tra le mete da prenotare subito in vista dell’estate 2014.

Nel reportage, suddiviso in diverse categorie quali i cottage in Gran Bretagna, le vacanze in Villa, le spiagge, le crociere, le vacanze avventurose, quelle attive e quelle in famiglia, Lazell si fa riferimento ad una struttura albergherà del Sud Sardegna, se si vuole un “resort per famiglie elegante e con attività per i bambini” invitando i lettori a “cominciare a prenotare subito”. Insomma, prosegue l’attenzione verso la Sardegna della stampa internazionale, che apprezza le bellezze dell’isola e invita a sceglierla come meta turistica anche per il 2014.

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«Il Governo riveda subito il termine per il pagamento dei tributi da parte dei cittadini dei Comuni alluvionati». Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, intervenendo riguardo all’adozione del decreto da parte del ministro dell’Economia e delle Finanze.
«La scelta del 27 dicembre – prosegue Cappellacci – appare assurda, considerato che in questi giorni é trascorso appena un mese da una calamità che ha duramente colpito il nostro popolo. Lo é ancora di più, se consideriamo che il Governo ancora deve assolvere al proprio compito e mantenere gli impegni assunti all’indomani dell’alluvione. Prima di sollecitare i cittadini – ha concluso il presidente – sarebbe il caso che l’Esecutivo nazionale svolgesse il proprio dovere.»

 

Contrariamente a quanto annunciato tre giorni fa il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, oggi non ha firmato il decreto relativo alla convocazione dei comizi elettorali per le Regionali 2014 e, conseguentemente, la data del 2 marzo 2014 per lo svolgimento delle elezioni annunciata tre giorni fa dallo stesso presidente, potrebbe slittare, anche perché la firma sul decreto non dovrebbe arrivare prima del 10 gennaio 2014. Sono in corso approfondimenti da parte della presidenza per valutare differenti possibilità con uno slittamento di una o due settimane per la concomitanza, il 2 marzo, di eventi legati al Carnevale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il 2 marzo 2014, si voterà per il rinnovo del Consiglio regionale. La data delle elezioni è stata annunciata nel pomeriggio dal Governatore della Regione, Ugo Cappellacci.

«Lunedì prossimo – ha detto il Governatore – firmerò il decreto per la convocazione dei comizi elettorali per l’elezione del XV Consiglio regionale che si terrà il 2 marzo.»

L’annuncio pone fine all’incertezza emersa negli ultimi giorni tra domenica 2 marzo e la domenica precedente, il 23 febbraio.

Visti i tempi strettissimi, la campagna elettorale, di fatto, è già iniziata e si prevede particolarmente calda. Gli schieramenti sono ancora in evoluzione e non sono da escludere sorprese sia nelle alleanze sia nelle candidature, che saranno quasi certamente condizionate dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto quasi tutti i consiglieri in carica ed anche altri della precedente legislatura in merito alla gestione dei fondi destinati ai gruppi consiliari.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

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«La vittoria più grande che avete ottenuto è quella di aver trovato in voi stessi la forza di raggiungere la giusta strada che apre a nuove opportunità e che va verso il percorso di completo recupero e di crescita personale indirizzata in una nuova vita all’interno della società.»

È il messaggio del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, lanciato questo pomeriggio ai ragazzi del circuito penale della Sardegna, durante la manifestazione “Volo contro Vento”. L’incontro è stato l’occasione per tracciare un bilancio sul primo anno di vita dell’importante progetto, attivato in piena sinergia tra la Regione Sardegna e le istituzioni locali, con il mondo della piccola imprenditoria e del privato sociale, per favorire il percorso di recupero dei minori del circuito penale e il loro rientro nella società civile.

«Questa giornata rappresenta una festa e un momento di condivisione dei valori positivi che emergono dalla volontà dei ragazzi di abbandonare il passato e tornare alla vita nella comunità – ha detto Cappellacci – le azioni che noi continueremo a mettere in campo sono volte a favorire l’integrazione in tutte le sue forme perché crediamo che la pena debba essere vista come recupero e come opportunità di riscatto creando opportunità grazie allo studio e al lavoro.»

Scopo principale della manifestazione è stato quello di creare una attenzione particolare all’attività del “Sistema della Giustizia Minorile” grazie al sostegno sinergico delle istituzioni. Durante la serata è stata consegnata, inoltre, al presidente Cappellacci la prima tessera “fidelity” di “Volo contro Vento”, come gesto di riconoscimento per l’impegno della Regione nel progetto e con l’obiettivo di dare avvio a una certificazione di qualità, in collaborazione tra Regione e Giustizia minorile, per far si che si possano tesserare le imprese, le istituzioni, le associazioni e le cooperative nel loro impegno per facilitare il processo di reinserimento nel mondo del lavoro dei minori attraverso azioni di inclusione sociale.

«L’impegno che noi ci assumiamo – ha concluso Ugo Cappellacci – è quello di favorire la comunicazione e la promozione di progetti come questo e soprattutto di trovare una sede alternativa a quella di Quartucciu, che sia migliore per agevolare il lavoro di reintegro nella società.»

Ugo Cappellacci
La pubblicazione sul sito del ministero dello Sviluppo economico e nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale del bando relativo alla Zona Franca Urbana del Sulcis è stata salutata con soddisfazione dal presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci.
«E’ un altro passo in avanti, nel segno del Piano Sulcis – ha commentato il Governatore della Sardegna – ed è anche la dimostrazione che, laddove le istituzioni collaborano lealmente, si possono raggiungere risultati ambiziosi.»
«La fiscalità di vantaggio – ha aggiunto Ugo Cappellacci – è lo strumento che nell’immediato può dare un impulso positivo alle nostra economia e rendere più competitivo per creare nuova e impresa e nuovo lavoro un territorio particolarmente provato dalla crisi e da scelte poco lungimiranti del passato. Quella del Sulcis deve essere intesa come una prima tappa verso il grande obiettivo della nostra isola: la zona franca integrale.»
«Il Governo – ha sottolineato il presidente della Regione – deve prendere in considerazione con la dovuta attenzione la situazione di svantaggio in cui versa la nostra terra per via della oggettiva condizione di insularità, pronunciarsi e fare propria in Europa la nostra richiesta. La zona franca può rendere la Sardegna il ‘ponte’ d’Italia e d’Europa sul Mediterraneo: per questo sussiste altresì un forte interesse nazionale, non solo regionale, ad attuarla. Ed é altresì uno strumento che, a differenza dei famigerati contributi ‘a pioggia’, premia chi fa impresa e produce lavoro e non i ‘prenditori’ che un tempo sbarcavano nell’isola con le loro valigette con animo predatorio e, dopo aver sfruttato le risorse, ripartivano lasciando alle loro spalle danni ambientali e disoccupazione. Alla luce degli ultimi eventi calamitosi. Anche questo sarebbe un segnale importante ed un’apertura verso un obiettivo che per noi resta irrinunciabile e sul quale insistiamo con tutte le nostre forze, perché é un nostro diritto: la zona franca della Sardegna e delle sue isole.»
«É la battaglia – ha concluso il presidente – di un’isola che non chiede misure assistenziali, ma strumenti adeguati per poter camminare con le proprie forze e per dare luogo ad un nuovo inizio per la nostra economia, che porti impresa e lavoro nel rispetto dei valori della nostra terra.»