25 November, 2024
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Il Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, attacca il Governo sulla mancata modifica dell’articolo 10, definendola “scorrettezza istituzionale senza precedenti” .
«Un atto inaccettabile e gravissimo di scorrettezza istituzionale che non ha precedenti nella storia dell’Autonomia sarda – ha detto Ugo Cappellacci -. Il Governo nazionale aveva inserito la modifica dell’articolo 10 dello Statuto nella Legge di Stabilità, ma nel passaggio tra l’ufficio di presidenza del Governo e la ragioneria il provvedimento, inserito nell’articolo 15 bis della Finanziaria nazionale è stato cancellato. Chiediamo spiegazioni immediate dal presidente Letta per questo domani terremo una Giunta straordinaria a Roma per valutare le azioni più opportune da intraprendere.» 
«Avevamo portato avanti un percorso condiviso con il Governo – ha aggiunto il Governatore – che dopo aver valutato che non sussistevano problemi di copertura, né tantomeno di natura tecnica, aveva dato il via libera affinchè il provvedimento venisse adottato. Si tratta di una totale mancanza di lealtà nei confronti della Sardegna e dei sardi di cui qualcuno dovrà rispondere. Siamo pronti ad ogni iniziativa, anche eclatante.»
«La decisione del Governo ci lascia completamente esterrefatti – ha sottolineato l’assessore della Programmazione Alessandra Zedda – perché oltre al disprezzo per la Regione come istituzione, causa un gravissimo danno alle nostre imprese, quantificabile in 280 milioni netti, che derivavano dalla riduzione dell’Iva tra imprese ed enti locali che sarebbero servite a migliorare il nostro sistema economico.»

 

MinatorePozzo MonteponiMiniera occupata

Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore dell’Industria, Antonello Liori, hanno incontrato i rappresentanti dei sindacati per fare il punto sulla vertenza Igea. Oltre a una riunione interassessoriale, fissata in precedenza proprio per oggi, per individuare le soluzioni alle problematiche registrate nel Bilancio della società, è stato deciso, anche alla luce del parere espresso dall’ufficio legale della Regione, di accelerare i tempi per il perfezionamento delle convenzioni per le concessioni minerarie del valore di circa 6/7 milioni di euro, cifra che permetterebbe ad Igea di arrivare senza problemi di risorse fino alla fine dell’anno. Nel frattempo, verrà accelerato il percorso per la predisposizione di un disegno di legge per la trasformazione della società in agenzia regionale.

 

Mauro Pili copiaMauro Pili F

Ora è ufficiale: Mauro Pili sarà candidato alla presidenza della Regione con il suo movimento Unidos. L’annuncio questa sera al teatro Massimo di Cagliari, davanti a circa 700 persone, nel corso dell’incontro organizzato «per tracciare la strada della Rivoluzione Sarda, la rivoluzione delle nostre coscienze, la rivoluzione dei sardi protagonisti».

Dopo tre lustri, nel corso dei quali ha raggiunto prima la presidenza della Regione con Forza Italia, poi per due volte un seggio della Camera con il PdL, Mauro Pili tre settimane fa ha lasciato il movimento-partito fondato da Silvio Berlusconi e si è schierato nel gruppo misto della Camera con il simbolo del movimento “Unidos”.

Con Mauro Pili diventano quattro i candidati alla Presidenza della Regione già in campo. Gli altri tre sono: Francesca Barracciu, europarlamentare del Partito Democratico, vincitrice delle primarie del centrosinistra; la scrittrice Michela Murgia, candidata del movimento “Progress”; il Governatore uscente, Ugo Cappellacci. I rapporti tra Mauro Pili e Ugo Cappellacci (nipote di Carlo Meloni, primo sindaco di Iglesias del Dopoguerra) non sono mai stati buoni e anche questa sera Mauro Pili non ha mancato di lanciare bordate contro il presidente della Regione.

Al via della campagna elettorale ci sarà sicuramente almeno un quinto candidato, quello del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che scaturirà da una consultazione della base via internet.

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«La ricerca della Deutsche Bank conferma che la nostra isola può esprimere enormi potenzialità che possono renderla protagonista sullo scenario internazionale e aiutarci a conquistare i mercati.»
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commentando da Napoli, dove è impegnato nel convegno organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria, lo studio pubblicato sul quotidiano tedesco Handelsblatt. 
«Possiamo attrarre nuovi investimenti – ha aggiunto il governatore della Sardegna -, che costituiscano un circuito virtuoso con le imprese sarde, ripartendo dalla specialità e dalla varietà di un patrimonio ambientale, culturale e identitario, che non può essere delocalizzato altrove. Lo possiamo fare senza rinunciare, come avvenuto invece in passato, ai nostri valori, alla salute, alla fruibilità del territorio e diventando produttori di quella qualità della vita che possiamo trovare qui e non altrove. Abbiamo svolto in Germania un intenso lavoro per promuovere le nostre eccellenze, avviando contatti importanti anche durante la recente missione a Monaco di Baviera con aziende di livello internazionale.»
«Tra esse – ha concluso Ugo Cappellacci – vi è anche la BMW, con la quale abbiamo aperto un dialogo proficuo per avviare nella nostra isola la presentazione e la sperimentazione delle nuove auto elettriche. L’auspicio, ma anche la nostra missione, è quella di far conoscere sempre più ai tedeschi, oltre alle coste, anche quella Sardegna dell’interno, che forse è meno nota, ma non meno affascinante.»
«Se è vero che la Sardegna parte con una posizione che la vede terra d’Europa con forti svantaggi competitivi, è vero che può diventare terra del mondo con forti vantaggi competitivi – ha aggiunto nel corso del suo intervento il presidente Ugo Cappellacci -. I fondi europei sono importanti e devono essere utilizzati nel migliore dei modi. Noi in questi anni stiamo cresciuti molto, recuperando numerose posizioni e diventando quarti in Italia per capacità di spesa. Tuttavia i fondi per il prossimo settennio rischiano di non essere sufficienti. Per questo dobbiamo essere capaci di attrarre quegli investimenti che possono trovare concreta attuazione nel rispetto dei nostri valori, della nostra identità. Si può costruire sviluppo sostenibile, impresa e lavoro, rispettando la nostra terra. Quello del Qatar, per esempio, è un fondo che porterà 1 miliardo di euro. Per troppo tempo la politica è rimasta alla finestra, si è limitata alla conservazione dell’esistente. Noi stiamo proponendo soluzioni innovative, come quella che ha condotto ad avviare la conversione del complesso di Porto Torres nel più grande stabilimento d’Europa per la chimica verde. Dobbiamo ripartire dal nostro patrimonio ambientale, paesaggistico.»
«Per ricominciare abbiamo bisogno del contributo fondamentale delle imprese, che sono chiamate a svolgere un ruolo importante in quella che non può non essere una grande azione collettiva per rialzarci dalle macerie della crisi – ha concluso Ugo Cappellacci -. La ricchezza per essere distribuita deve essere prodotta. Il ruolo della pubblica amministrazione deve essere quello di facilitare i processi e smettere di complicare i percorsi.»

Sciopero Eurallumina

I segretari generali provinciali di CGIL, CISL e UIL, hanno chiesto al presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, all’assessore regionale dell’Industria, Antonello Liori, e alle segreterie regionali e nazionali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL, la calendarizzazione di un incontro urgente presso il ministero dello Sviluppo economico, per esaminare la situazione della società Eurallumina e per valutare i progressi fatti riguardanti “l’addendum al protocollo d’intesa per l’impianto Eurallumina del marzo 2009” stipulato il 22 novembre 2012.

I tre segretari provinciali sottolineano che tale incontro non solo è previsto nel punto 3 “Sospensione delle attività” e nel punto 24 “Verifiche”, ma si rende oltremodo necessario, in quanto i termini per il completamento di tutte le procedure previste sono in procinto di scadere.

Il presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, ha annunciato oggi che la modifica dell’art. 10 dello Statuto nella legge di stabilità, dà il via libera alla riduzione del 70% dell’Irap in Sardegna.

«Auspichiamo che il Parlamento approvi quella parte del disegno di legge del Governo che recepisce la nostra proposta – ha dichiarato il presidente Cappellacci -. Un altro passo in avanti che consente di dare immediata efficacia, senza più nessuna limitazione, ad un provvedimento finalizzato a dare un boccata d’ossigeno alle imprese e allo stesso tempo apre la strada a quell’autonomia fiscale della Sardegna, necessaria a calibrare le scelte in materia sulle reali esigenze del territorio. La Regione – ha aggiunto Ugo Cappellacci – ha intrapreso un cammino ambizioso, quello di una politica fiscale di vantaggio che deve dare nuova vita al nostro sistema economico sociale, prostrato dalla crisi e da scelte passate poco lungimiranti.»

«Un percorso durato un paio di mesi – ha sottolineato l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda -, passato attraverso un confronto serrato sul piano tecnico e politico. La strada tracciata è quella giusta, consolida i risultati del 2013, e ci fa ben sperare anche per la Finanziaria 2014, nella quale intendiamo proseguire le misure a favore delle imprese e conseguentemente del lavoro. Rivogliamo un appello ai parlamentari sardi – hanno concluso Cappellacci e Zedda – affinché sostengano l’operato della Regione e, al di là delle appartenenze partitiche, difendano il risultato fino all’approvazione finale.»

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Radiotelescopio San Basilio 1
E’ nato oggi il Distretto aerospaziale della Sardegna, società consortile a responsabilità limitata che riunisce 15 partner tra enti pubblici e soggetti privati. La presentazione ufficiale si è tenuta questa mattina alla presenza del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e dei soci del Consorzio. Il progetto punta a sviluppare nell’isola iniziative nel settore aerospaziale che, solo in campo europeo, può già contare su risorse a disposizione superiori a 1,7 milioni di euro. «Dopo aver promosso, appena un anno fa, la costituzione del distretto aerospaziale della Sardegna – ha sottolineato il Governatore Cappellacci – ora mettiamo il sigillo alla nascita della società consortile che si occuperà di raccogliere sul territorio quei progetti capaci di creare ricadute produttive e occupazionali. Attraverso le competenze scientifiche e tecnologiche espresse nella compagine societaria, il Distretto sosterrà l’attrattività di investimenti in settori produttivi ad alta tecnologia e la Regione, in questo processo, avrà infatti un ruolo di affiancamento attivo nel supportare le attività del DASS, soprattutto per facilitare l’ottenimento di finanziamenti.»
La società consortile, così come previsto nello statuto, manterrà la maggioranza pubblica del 51%, con un consiglio di amministrazione, un comitato tecnico e una consulta territoriale in rappresentanza degli enti e amministrazioni comunali interessate. Gli obiettivi della società sono indirizzati, principalmente, a creare le condizioni per uno sviluppo e crescita delle imprese sarde del settore, anche attraverso una forte incentivazione alla collaborazione tra PMI e il sistema della ricerca; a cogliere le opportunità di collaborazione strutturale con i principali attori a livello globale, a partire dalle fasi introduttive di nuovi progetti; a individuare e sostenere programmi di ricerca funzionali agli obiettivi del distretto, concentrando le risorse su settori tecnologici ben identificati e capaci di garantire occupazione e sviluppo; a modernizzare, sviluppare e potenziare le fonti delle forniture e il sistema delle infrastrutture; a incentivare la collaborazione con altri territori; a promuovere e sostenere attività di formazione professionale e alta formazione per il settore aerospaziale; a sviluppare iniziative di internazionalizzazione e politiche di marketing.
Del Distretto aerospaziale fanno parte 15 tra aziende e enti: Consiglio nazionale delle ricerche, Crs4 Surl, Istituto Nazionale di Astrofisica (8%), Sardegna Ricerche (11%), Università di Cagliari (8%), Università di Sassari (8%), Aermatica (1.8%), Centro Sviluppo Materiali (11%), Geodesia Tecnologie (1.8%), Innovative Materials (1.8%), Intecs (7%), Opto Materials (11%), Poema (1.8%), Space (1.8%), Vitrociset (11%).

E’ stato sottoscritto questa mattina, all’assessorato regionale del Lavoro, l’accordo per la riqualificazione, attraverso un programma di formazione ed aggiornamento, dei 47 lavoratori della PowerCrop Macchiareddu S.r.l. 
«L’obiettivo dell’accordo – ha spiegato l’assessorato del Lavoro, Mariano Contu – è la riqualificazione professionale, oltre che lo sviluppo delle competenze e delle capacità necessarie allo svolgimento delle nuove mansioni previste dalla riconversione industriale dell’ex zuccherificio di Villasor. Rispetto al piano di riconversione nazionale dei 5 zuccherifici – ha precisato Contu – questo è l’unico progetto che sarà effettivamente realizzato.»
I lavoratori, al termine del percorso formativo, secondo la modalità on the job (in azienda) matureranno esperienza nella gestione, conduzione, manutenzione e sicurezza degli impianti di produzione di bio-energia da fonti rinnovabili, dove è previsto l’utilizzo di biomasse, prodotte ex-novo, e la cui coltivazione è associata agli impianti. Dopo due anni di formazione, tutte le maestranze saranno reinserite nel nuovo ciclo produttivo.
«La riqualificazione e la relativa riconversione lavorativa – ha concluso Mariano Contu – segnano una pagina importante per il rilancio del territorio dell’area cagliaritana e per l’avvio della green economy, promossa dal presidente Ugo Cappellacci e dalla sua Giunta.»

 

Nel corso dell’incontro svoltosi ieri a Villa Devoto, la Giunta regionale e le organizzazioni sindacali hanno tracciato un percorso per giungere al varo di un piano di interventi straordinari per affrontare con procedure molto snelle l’emergenza lavoro e i problemi sociali, a cominciare dalle vecchie e nuove povertà.
«Si sono registrate le criticità e ho molto apprezzato – ha commentato al termine dell’incontro il presidente della Regione, Ugo Cappellacci – la proposta dei sindacati di mettere in campo tutte le risorse disponibili per affrontare e dare risposte rapide all’emergenza lavoro e al disagio sociale. In questo contesto, un ruolo importante potrà essere svolto dal sistema delle autonomie locali, con l’avvio di opere immediatamente cantierabili in grado di dare sbocchi occupativi.»
In questa ottica è stata fissata per la prossima settimana una riunione tecnica, con il coinvolgimento degli Enti locali, per poi portare le proposte a una nuova riunione, fissata per la mattina del 28 ottobre, con le segreterie regionali dei sindacati.
Il presidente Cappellacci si è anche impegnato ad organizzare una riunione operativa sulla riforma dei servizi per il lavoro (una delle criticità sollevate dai sindacati), procedendo prima a convocare l’Agenzia regionale per il lavoro e i commissari. Altro tema sul quale ha sollecitato contributi alle forze sociali è quello della Programmazione comunitaria 2014-2020, che potrà svolgere un ruolo importante per le infrastrutture e gli altri interventi a sostegno della crescita dei territori.

 

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Al termine della riunione della Conferenza elle Regioni svoltasi ieri a Roma, il presidente della Regione Cappellacci e l’assessore  Zedda hanno sollecitato un incontro urgente con il ministro Trigilia sulle percentuali di compartecipazione sui fondi Ue.
«Apprezziamo il lavoro svolto ed il sostegno arrivato dal presidente Vasco Errani alle posizioni portate avanti dalle regioni in transizione – hanno detto il presidented ella Regione Ugo Cappellacci e l’assessore della Programmazione Alessandra Zedda – . Proseguendo sul percorso tracciato dalla Sardegna, abbiamo sottoscritto un documento unitario con le altre regioni in transizione, Molise e Abruzzo, nel quale chiediamo, insieme al presidente Errani, un incontro urgente con il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia per rivedere alcune percentuali di compartecipazione delle tre regioni sui fondi europei 2014-2020 e recuperare il gap di partenza nei confronti delle altre regioni.»