25 July, 2025
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Questa mattina, presso la sede della provincia di Oristano, il Consiglio delle Autonomie Locali, presieduto da Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, ha eletto l’Ufficio di Presidenza e i componenti dei Gruppi di lavoro permanenti per materia. Le designazioni sono avvenute nel rispetto dei principi democratici che guideranno il nostro mandato e, soprattutto, sono state rispettose sia delle diverse rappresentanze territoriali dell’intera Sardegna, sia di quelle di genere. Un metodo che applicheremo al nostro lavoro che, adesso, potrà partire con slancio.

Nelle prossime settimane avvieremo una serie di incontri con i rappresentanti della Regione Sardegna al fine di trattare tutti i temi attualmente al centro dell’agenda politica, di stretta attualità, oltre all’edificazione delle fondamenta per la realizzazione degli obiettivi di mandato del Consiglio delle Autonomie Locali che presiedo.

L’Ufficio di Presidenza è così composto:

– Francesco Lai, sindaco Loiri Porto San Paolo: vice

– Umberto Oppus, sindaco di Mandas: vice

– Paola Secci, sindaca di Sestu: vice

– Rita Zaru, sindaca di Noragugume: Salute e Politiche sociali

– Federico Sollai, sindaco di Villacidro: Governo del territorio – Ambiente – infrastrutture e mobilità

– Romeo Ghilleri, sindaco Nuxis: Attività produttive

– Pieruccio Carbini, sindaco di Santa Maria Coghinas: Lavoro, Cultura, Formazione professionale e Scuola

– Carlo Lai, sindaco di Jerzu: Bilancio e programmazione

– Maria Beatrice Muscas, sindaca di Samassi: Riforme – Enti Locali, Autonomia

I Gruppi di lavoro permanenti per materia sono strutturati come segue:

– Marco Pisanu, sindaco di Siddi: Autonomia e ordinamento locale

– Renato Melis, sindaco di Esterzili: Attività produttive

– Annalisa Mele, sindaca di Bonarcado: Salute sociale

– Marcello Ladu, sindaco di Tortolì: Governo territorio, Infrastrutture, Mobilità

– Sebastiano Congiu, sindaco di Oliena: Bilancio e programmazione

– Toni Faedda, sindaco di Olmedo: Scuola e Formazione

– Massimo Zedda, sindaco di Cagliari: Città metropolitane e Capoluoghi

– Maria Beatrice Muscas, sindaca di Samassi: Pari Opportunità.

 

La Regione Autonoma della Sardegna torna da protagonista al Salone del libro di Torino con il meglio della produzione editoriale regionale. Dal 15 al 19 maggio nello Spazio Sardegna – lo stand della Regione al padiglione 2 del Lingotto (stand L117 K118) – in 120 metri quadrati si alterneranno oltre 40 appuntamenti in un denso programma curato da AES, l’associazione che riunisce la maggioranza degli editori sardi, presente al Lingotto anche con un proprio spazio (Pad. 2, stand H118 J117) e che coinvolge 37 case editrici e marchi regionali.
A richiamare il tema della XXXVII edizione del Salone, “Le parole tra noi leggere”, il filo conduttore dello Spazio Sardegna sarà “Lèbias” che nella sua dimensione aperta ed evocativa rimanda alla freschezza, leggerezza e inclusività del linguaggio e delle parole, che hanno il potere di stabilire legami e dialoghi tra le persone e le comunità.
Dalle presentazioni di libri a incontri, dibattiti e proiezioni nei cinema della città, per cinque giorni l’isola sarà di scena nella più importante vetrina dell’editoria italiana, mettendo in mostra i suoi grandi autori, da Salvatore Satta a Emilio Lussu, dei quali ricorre il cinquantesimo anniversario della morte, a Sergio Atzeni, di cui si celebra il trentennale dalla prematura scomparsa.
La missione sarda al Salone del Libro è stata presentata oggi in una conferenza stampa dall’assessora della Cultura Ilaria Portas e dalla presidente AES Simonetta Castia nella sala riunioni dell’assessorato della Pubblica istruzione in viale Trieste a Cagliari.
«Sono molto soddisfatta del lavoro che stiamo portando a Torinoha detto l’assessora Ilaria Portas -, un programma di qualità e altissimo livello. Celebriamo anche tre autori sardi di grande rilievo e profilo internazionale attraverso le opere letterarie, gli incontri e, aggiungo, anche attraverso il cinema.»
«Lo spirito di collaborazione tra le case editrici sarde e le istituzioni è una condizione virtuosa da convincente con costanza e lungimiranza per raggiungere obiettivi di visibilità e tutela della diversità culturale e del pluralismoha spiegato Simonetta Castia, presidente AES -. Siamo perciò contenti e grati di aver potuto rinsaldare il nostro rapporto con la Regione Sardegna in una cinque giorni fatta di incontri, nuovi stimoli e obiettivi comuni.»
Al Salone del Libro di Torino l’assessora Ilaria Portas parteciperà giovedì 15 maggio alle 18 al dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna; venerdì 16 nella sala Granata del Lingotto, alle 10.30, prenderà parte all’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo” e alle 19 presenterà il libro L’incontenibile forza della gentilezza con l’autore Ottavio Olita.
Oltre ai tanti eventi al Lingotto, la Regione sarà anche agli eventi del Salone OFF, con la minirassegna cinematografica “Sardegna frame by frame” al Cinema Centrale in via Carlo Alberto, in collaborazione con AES e FASI, la Federazione delle associazioni sarde in Italia. Nei giorni 15, 16 e 19 maggio saranno proiettati Emilio Lussu. Il processo di Gianluca Medas, Il giorno del giudizio di Marco Spiga (su gentile concessione di RAI Sardegna) e Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu. Alle prime due proiezioni parteciperà l’assessora Ilaria Portas.
Il Salone ospita inoltre due incontri in collaborazione con il Festival “ Mediterranea . Culture, scambi, passaggi” curato da AES: venerdì 16, alle 10.30, nella sala Granata “ Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. domenica 18, nella sala Malva alle 18.30 “Danzatore delle stelle: In ricordo di Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore di Capoterra.
Il programma.
Giovedì 15 maggio, alle 15.00, il programma degli eventi si apre con il laboratorio di lettura “Anime in viaggio nel giorno del giudizio” con Giuditta Sireus, Lia Caporin e Viviana Porru, a cura del Club Jane Austen. Alle 16 Adriana Valenti Sabouret presenta Rivoluzionari sardi in Francia (Arkadia). Seguono L’isola (im)possibile di Gherardo Gherardini, con Michele Cossa e Salvatore Fozzi (Edizioni Della Torre) e Non solo mamme (Abbà edizioni) con Giulia Pizzolato e Francesco Pongiluppi. Alle 18 l’assessora regionale della Cultura Ilaria Portas interviene nel dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna (IsolaPalma). A seguire, Due esuli sardi nell’Europa di Napoleone, di Gianni Ibba, con Martino Contu (Aipsa). La giornata si chiude alle 20.30 con la proiezione di Emilio Lussu. Il processo , di Gianluca Medas e con Enrico Lo Verso, che partecipa alla proiezione con l’assessora Ilaria Portas.
Venerdì 16, alle 10.00, prevede il laboratorio di narrazione orale “Pane e fiabe” a cura di Enedina Sanna. Alle 10.30, nella Sala Granata del Lingotto si terrà l’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo”, con Ilaria Portas, Angela Guiso, Stefano Brugnolo e Francesco Rossi. Nello Spazio Sardegna sono previste quindi le presentazioni di Il cavaliere indomito di Gianluca Medas (Abbà) e L’eredità delle donne di casa Lussu di e con Claudia Crabuzza e Dilva Foddai (Archivi del Sud), cui segue Il Consiglio regionale con Antonello Mattone e Salvatore Mura insieme a Adriano Viarengo (Ilisso). Nel pomeriggio, dalle 15.00 sono in programma La Sardegna e il Mediterraneo. In ricordo di Ercole Contu e verso il riconoscimento Unesco delle domus de janas con Sara Mameli e Luisanna Usai (Condaghes e Cesim), Sa bendidora de arroba di Carmen Salis e Ivan Murgana con Roberto Sanna (Amicolibro), “Il ritorno” con Marisa Salabelle ( La bella virtù ) e Giorgio La Spisa ( L’imprevedibile accade ), a cura di Arkadia. Lidia Sirianni presenta con l’autrice Francesca Spanu Il corpo sbagliato (Il Maestrale); seguono Familienalbum (Ischire) di Katia Fundarò con Carla Fiorentino e il dibattito “Figure femminili tra letteratura e società”, con Neria De Giovanni (Grazia Deledda. Un Nobel in cucina ) e Claudia Origoni ( Non escludo il ritorno ) a cura di Nemapress. Alle 19 Ilaria Portas dialoga con Ottavio Olita, autore di L’incontenibile forza della gentilezza , in collaborazione con IsolaPalma. Conclude Fertilia di Mauro Manca (Panoramika) in dialogo con Davide Rossi. Alle 20.30 il Cinema Centrale propone Il giorno del giudizio , con la partecipazione di Ilaria Portas, del regista Marco Spiga e dell’attore Marco Moledda (Sardegna Teatro).
Sabato 17, si apre alle 10.00, con il laboratorio sull’emigrazione Italia, Uruguay e Argentina a cura degli alunni degli Istituti “Buonarroti-Volta” di Guspini e “Einaudi-Bruno” di Muravera. Costantino Pes e Dario Maiore presentano poi I condannati di Guido Cuileddu (Taphros); a seguire Alberto Contu presenta Pariri Carlu Marx (Ediuni), poi Vannina Mulas e Laura Puppato, in collaborazione con Carlo Delfino e l’associazione Raichinas e chimas con Lina Merlin. Una storia di confine . Alle 14.00 viene presentato il progetto artistico-editoriale “Sard’excellence.Musica&parole” con Alberto Sanna e Andrea Andrillo in collaborazione con S’ard Music, Abbà e Eja tv. In occasione dei 40 anni del Premio Letterario Giuseppe Dessì, segue la presentazione della nuova edizione di Donne Italiane. Le Sarde (LibriLiberi) con Debora Arru, Anna Dolfi, Angelino Mereu, Nicola Turi e Antonella Cavallo, a cura di Fondazione Dessì. Alle 16.00 Pier Giorgio Pinna presenta con Giampaolo Cassitta Volpe 132. Libro bianco su un volo nero (Mediando), e lo stesso Cassitta con Pier Luigi Piredda presenta Aria mossa (Il Maestrale). A seguire, Alberto Pinna dialoga con Luciano Marrocu, autore di Assassinio a La Sapienza. Avventure e turbamenti di professori allo sbando (EDES) e Tore Quartu e Mauro Mura illustrano Innocenza in catene (Domus de Janas). Sul tema “La sfida della traduzione dei capolavori letterari in sardo e in altre lingue minoritarie. Il caso di Sa die de su giudiziu di Salvatore Satta” si confrontano Franco Bronzat, Diego Corraine e Matteo Ghiotto (Papiros). Chiudono la serata Ti confesso di Cesare Carta (Barbaro Editore) e Sperata speranza di Danilo Mallò (La Zattera).
Domenica 18, alle 11.00, con Carlo Delfino si parla di sport, con la presentazione della collana “Lo sport si racconta” con Maria Antonietta Azara, Renato Copparoni, Mario Fadda, Umberto Oppus, Darwin Pastorin e Roberto Valentino. Attilio Mastino presenta poi, con Antonio Ibba e Antonio Corda, La Sardegna nel mondo romano fino a Costantino (Unicapress), prima di “Grazia Deledda nella riedizione di Cosima e Elias Portolu, con Stefano Lavra e Dino Manca (ISRE). Alle 15 Tra le mie corde di Maria Gabriela Ledda con Bruno Gambarotta, Paolo Lusci e Mauro Palmas (IsolaPalma); Quaderni verdi di Federica Abozzi con Michela Magliona (Catartica); ‘Ottocento con Angelo Mascia e Luigi Orrù (PTM) . Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, in collaborazione con “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore. Si chiude allo Spazio Sardegna con la presentazione del progetto a cura di Giulio Pisano “Luoghi letterari in Sardegna”.
Lunedì 19, alle 11.20, Irene Salidu presenta Su Bisu (Aurea Nox), prima di Medicina interna. Metodologia, semeiotica, fisiopatologia, clinica, terapia medica con Marco Bartoli e Sergio Rassu (Chirone Moderno Editore). Nel pomeriggio Mauro Fiori e Luca Spissu parlano di Mommotti (Amicolibro). Il programma si chiude al Cinema Centrale alle 20.30 con la proiezione di Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu alla presenza del regista e di Enzo Cugusi.
 

Si chiama “Pula Letteraria, oltre i confini” ed è la seconda edizione di un Festival culturale che, nello spazio di tre giorni, dal 29 al 31 agosto, vuole ripetersi e superarsi nell’obiettivo, già centrato bene lo scorso anno, di tracciare e regalare un nuovo indirizzo, un sentiero di conoscenza e scoperta che possa abbattere le barriere di qualsiasi natura ed essere percorso da chiunque, a prescindere dalle abilità personali, portando così lo spettatore oltre ogni confine.

Oltre ogni confine è un concetto davvero ampio, che vuole includere tutto e tutti/e: confini e barriere fisiche, psicologiche, confini reali e immaginari, sociali e convenzionali. La cultura ha infatti il grande potere – diciamo anche terapeutico – di essere inclusiva e andare oltre tutto ciò che l’uomo tendenzialmente prova a catalogare, inscatolare, definire, circoscrivere, confinare.

Il Festival è stato fortemente voluto dalla Fondazione Pula Cultura diffusa in collaborazione con il Comune. Durante le tre giornate dell’evento saranno presenti autori di libri, artisti, istituzioni e associazioni.

Il Festival ha il potere di trasformare il centro di Pula in un vivace crocevia di idee, riflessioni, ispirazioni artistiche, dove le persone non solo si incontrano per celebrare la magia delle parole scritte, del linguaggio dei segni e della musica, ma diventano esse stesse parte di questa espressione artistica.

La manifestazione si presenta quest’anno con un ricco programma, che sarà itinerante sia per i vari punti di incontro di Pula che nel sito di Nora – che spazia dalla narrativa alla saggistica, dalla poesia alla grafica, garantendo momenti di riflessione, scoperta e intrattenimento per tutti i gusti. L’obiettivo è quello di creare un ambiente accogliente e stimolante dove la cultura possa fiorire e diffondersi, promuovendo il dialogo e lo scambio tra diverse generazioni e culture.

Tra gli ospiti presenti, nomi di spicco isolani e nazionali. Torna per il secondo anno a condurre magistralmente il Festival Dario Vergassola, che si era già affermato vero mattatore delle serate dello scorso anno. Ad aprire la manifestazione a Nora due nomi di tutto rispetto come Giuseppe Cruciani, che porterà il suo controverso “Via Crux” libro nel quale  esplora con audacia il tema dell’egoismo come motore del progresso e della società; e Cecilia Sala con“L’incendio”un reportage tra Iran, Ucraina e Afghanistan.

All’ex Pretura Regia di Pula saranno ospiti Elisa Pila, Collettivo Elias Madreu, Mario Fadda e Umberto Oppus, e l’amatissima Elvira Serra che porta“L’Altra. Storia di un’amante” romanzo che affronta il tema dell’infedeltà e delle relazioni clandestine e di tutto ciò che porta questo nella vita delle persone, nelle loro riflessioni e nel loro stare appesi ai sentimenti, ma oltre i confini definiti dai contratti stabiliti dentro le relazioni umane.

Il 30 agosto a Nora spazio ai racconti di illustri personaggi come Oscar Farinetti, con il suo libro“Dieci mosse per affrontare il futuro”, e Pif. Quest’ultimo incanterà il pubblico con la sua ultima fatica, il romanzo “La disperata ricerca d’amore per un povero idiota”. Già il titolo promette grandi dibattiti.

A casa Amat a Pula invece potete trovare: Paolo Roversi, Piergiorgio Pulixi, Roberto Pili.

Il 31 agosto Dario Vergassola presenta a Nora “Liguria, terra di mugugni e di bellezza”, una guida per la sopravvivenza divertente e ricca di dritte imperdibili per tutti i forestieri che vogliano visitare l’affascinante Liguria. A seguire Andrea Vitali e Sara Bilotti.

Mentre Vanessa Roggeri, Lorenza Gentile e Lorenzo Scano accoglieranno il loro pubblico all’ex Pretura Regia di Pula.

 

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Dopo la segnalazione fatta all’assessorato regionale degli Enti locali, i consiglieri comunali di minoranza del comune di Giba Learco Fois, Roberto Zanda e Michele Orrù hanno rivolto al sindaco Andrea Pisanu e al direttore generale dell’assessorato regionale degli Enti locali Umberto Oppus, una nuova richiesta di una sollecita risposta a tre interrogazioni, nonché di accesso agli atti per ottenere l’elenco nominativo con relativi importi dei buoni viveri e del banco alimentare.

«Siamo costretti, ancora una volta, a sollecitare le risposte del Sindaco e della Segretaria Comunale in quanto, da ormai diverso tempo, addirittura una da tre anni, le interrogazioni e l’accesso agli atti della minoranza rimangono senza riscontro», scrivono i tre consiglieri di minoranza.

«Chiediamo al Prefetto e al Direttore Generale degli Enti locali e Urbanistica, di intervenire, nel rispetto delle proprie competenze, richiamando il Sindaco e la segretaria comunale d.ssa Pisci alle proprie responsabilità, affinché riscontrino, nel più breve tempo possibile, e comunque, nei tempi previsti dalla legge, le richieste dei consiglieri comunali per consentire a questi ultimi di poter esercitare correttamente il proprio ruolo – aggiungono i tre consiglieri di minoranza -.

1 – Accesso agli atti ai sensi dell’art. 46 della L. 267/2000 del 20/04/2020 prot. 2346 per il rilascio degli elenchi nominativi, con relativi importi, dei cittadini beneficiari dei buoni spesa di cui all’ordinanza del Capo del dipartimento della Protezione civile n. 65 del 29.3.2020, nonché di coloro che hanno usufruito del banco alimentare; senza risposta.

2 – interrogazione relativa alla gestione ed il controllo degli impianti fotovoltaici installati negli edifici comunali, inviata via pec in data 23.01.2020 prot. 474 sollecitata in data 2/03/2020 prot. 1389 ancora senza risposta;

3 – interrogazione urgente per la realizzazione dei parcheggi in area P.E.P: di viale Eleonora d’Arborea del 2/03/2020 prot. n 1389; ancora senza risposta;

4 – interrogazione per la videoregistrazione dei Consigli comunali, inviata via pec il 13/04/2017, sollecitata diverse volte per iscritto e tantissime altre volte verbalmente in occasione dei Consigli comunali ancora senza alcuna risposta.

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UniNuoro sarà a Bruxelles, dal 9 al 13 dicembre, per partecipare al progetto formativo di Focus Europe “Young work and territory in Sardinia”, finanziato dall’assessorato regionale degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica.

La delegazione sarda, composta dall’assessore regionale agli Enti locali della Sardegna Quirico Sanna, dal direttore generale dell’assessorato Umberto Oppus, dal direttore generale dell’Agenzia Sarda per le Politiche attive del Lavoro Massimo Temussi, ha preso parte ai lavori dello stage finale a Bruxelles.

Sono intervenuti inoltre il presidente di Focus Europe Giuseppe Cappai, il componente del CdA Efisio De Muru ed il direttore Fabio Rocuzzo.

Il progetto “Young work and territory in Sardinia”, ha l’obiettivo di offrire assistenza tecnica alla rete degli enti locali della Sardegna affinché vengano attuate misure in grado di sopperire all’assenza di professionalità specializzate nella conoscenza dell’Europa ed in particolare degli strumenti che l’Unione europea mette a disposizione degli enti locali, tra cui in primis i fondi di finanziamento. Obiettivo del progetto, infatti, è quello di affiancare i dipendenti delle amministrazioni comunali di riferimento ed i relativi uffici alle giovani professionalità formate grazie alle attività teoriche e pratiche maturate durante l’anno di attività formative.

A Bruxelles, presso la sede della Regione Sardegna, è stato ufficialmente presentato il Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli, recentemente istituito a Nuoro.

Il Centro racchiude figure provenienti dal mondo accademico, istituzionale, professionale e della società civile.

Il dott. Fabrizio Mureddu, commissario straordinario di Uninuoro, e la prof.ssa Gabriella Ferranti, coordinatrice del Centro, hanno illustrato le principali finalità e le attività già calendarizzate tra cui l’edizione 2020 della International Summer School “The Future of Human Rights in Europe” ed il ciclo di incontri informativi “Uno sguardo sul mondo” attraverso cui si intende offrire al pubblico,  informazioni sulle situazioni di crisi, sul piano internazionale, di cui si parla spesso, ma delle quali con difficoltà si hanno elementi conoscitivi per comprendere appieno fatti, azioni ed eventi che si verificano in paesi esteri.

Numerosi giovani presenti, fortemente interessati alle attività del Centro, hanno manifestato l’intenzione di aderire al Comitato dei Portatori di interesse del Centro Studi e sottoporre alcune linee di azione, tra cui il tema del digital divide.

La prof.ssa Maria Cristina Carta, ricercatrice di Diritto dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari/UniNuoro ha tenuto due lezioni in materia di processo d’integrazione europea e diritti di cittadinanza e Tutela dei diritti fondamentali nello spazio giuridico europeo.

Nei giorni a seguire le attività proseguiranno attraverso diversi incontri con i funzionari della Commissione e delle Agenzie nonché attraverso la partecipazione alle attività pratiche e workshop previste dal programma “Young work and territory in Sardinia”, sostenuto convintamente dalla Regione Sardegna.

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Editore e libraio: mestieri difficili. A volte anche in contrasto, ma di certo «accomunati dalla passione per i libri» come sottolineato da Simonetta Castia, presidente dell’AES, durante l’incontro che ieri mattina (sabato 23 novembre) ha aperto la seconda giornata della mostra regionale del libro “Qui c’è aria di Cultura”, a Tempio Pausania. La manifestazione è promossa e finanziata dall’assessorato regionale della Cultura ed organizzata dall’Amministrazione comunale di Tempio di concerto con l’Associazione Editori Sardi e in collaborazione con la libreria Bardamù.

Un’interessante discussione sulle criticità del settore, le nuove sfide che i cambiamenti del mercato impongono, le possibilità di incidere nel rilancio della filiera del libro che oggi deve fare i conti con la costante diminuzione degli editori e la chiusura delle librerie (quelle indipendenti che ormai si contano sulle dita di una mano perché per sopravvivere in gran parte sono costrette a franchising con i grandi marchi). Una crisi che va affrontata partendo da un’analisi approfondita, aprendo tavoli di dialogo, con interventi mirati alla promozione e alla diffusione del libro, inteso come agente culturale dal profondo valore sociale.

Da qui la necessità, secondo Simonetta Castia, di presentare delle modifiche alla legge regionale sull’editoria per una sua attualizzazione. All’incontro alla libreria Bardamù hanno partecipato anche Paolo Sorba (Paolo Sorba Edizioni), Giuseppe Podda (Edizioni Il Maestrale) e Massimo Dessena (Max88) che hanno raccontato la loro esperienza di librai diventati anche editori. Spinti dalla voglia di raccontare delle storie, il territorio, e forse colmare lacune nel mercato.

Per scoprire la ricchezza delle proposte dell’editoria sarda basta fare un giro allo spazio Faber che ospita la mostra con esposti tantissimi titoli, novità e non solo, delle case editrici che hanno aderito all’iniziativa. Ben trentuno. Lo stesso luogo dedicato a De André, il grande cantautore genovese innamorato della Gallura, è teatro degli incontri con gli autori.

Il ricchissimo programma ha visto ieri sette presentazioni, tutte introdotte da Giuseppe Pulina. Un ciclo aperto dalle parole di Umberto Oppus che, dialogando con Emiliano Deiana, ha incuriosito il pubblico raccontando la storia di Don Baltazar de Zuniga di cui ha scritto, dopo un’accurata ricerca, nel volume pubblicato da Carlo Delfino Editore “La spada e la gloria”. Una vicenda incredibile quella del nobile spagnolo vissuto a cavallo tra Seicento e Settecento, vicerè di Sardegna e poi fondatore di San Antonio nel Texas.

Del valore dei versi, in vernacolo e non solo, hanno invece discusso Andrea Muzzeddu, autore di “Poesie e rime che raccontano” per Paolo Sorba Editore, e Zelindo Pucci. Un invito non solo a leggere le poesie, ma a «camminarci dentro» così da scoprire la ricchezza di riflessioni e la profondità nel capire la vita che solo il linguaggio in versi sa raggiungere. Versi forti, immediati, legati spesso alla natura, a questioni rurali, sono quelli in sardo letti da Nanni Falconi che per Nor Edizioni ha pubblicato la raccolta “Su grodde bos at a contare de me”.

Storia, poesia, ma anche filosofia, nel pensiero di Andrea Vasa che riempie le pagine di “Nulla nasca più per morire” scritto da Francesco Carbini per Taphros Editrice. Un volume che ricorda l’importanza di un grande filosofo del Novecento, originario di Aggius ma quasi sconosciuto in Sardegna. Apre a diverse riflessioni anche il racconto di Roberto Deriu “La pantera di Bultei”, romanzo edito da Condaghes che l’autore ha presentato con il sostegno di Alberta Zancudi. Definito libro della postverità è un lavoro particolare sin dalla sua genesi: iniziato con l’utilizzo di Facebook.

Più classico nella sua struttura si presenta “Radici di ginepro” di Gabriella Ghisu, che attaverso le vicende del protagonista, un  giovane cresciuto tra gli stazzi della Gallura, vuole anche raccontare un pezzo di storia dell’Italia nel periodo bellico e postbellico. A caratterizzare la presentazione del libro uscito per Carlo Delfino Editore, sono state le letture e gli interventi di Antonella Masala inframezzatti dall’esibizione del balletto di Sassari Emmeleia. Al passato fa riferimento anche “Espiazioni collettive”, il nuovo romanzo di Ilario Carta pubblicato da Arkadia che ha chiuso la serata. Un thriller basato su un fatto di sangue, dimenticato, accaduto durante il periodo fascista: l’eccidio di Jerzu del 1925, quando un’intera famiglia composta da otto membri fu sterminata in una notte.

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La mostra regionale del libro Qui c’è aria di Cultura, promossa dalla RAS ed organizzata dall’Amministrazione comunale di Tempio di concerto con l’AES, e in collaborazione con la libreria Bardamù, è stata inaugurata stamattina con uno speciale omaggio alla memoria di Manlio Brigaglia: l’intitolazione della Sala convegni del Palazzo degli Scolopi.

La targa, che porta il nome dell’“illustre docente e intellettuale sardo”, ricoperta dalla bandiera dei quattro mori, è stata svelata al pubblico dalle mani dall’assessore regionale della Cultura Andrea Biancareddu assieme al vicesindaco di Tempio, Gianni Addis.

La cerimonia si è svolta di fronte a una salone gremito di pubblico, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, nonché gli amici e i familiari del compianto intellettuale, la moglie Marisa e il fratello Aldo.

«Intendiamo rendere omaggio al nostro insigne concittadino – ha affermato Gianni Addis – con l’intitolazione di questa sala Convegni nell’antico e prestigioso edificio che un tempo ospitava il convento degli Scolopi e il collegio di studi, luogo dove hanno ricevuto la loro educazione culturale generazioni di Galluresi, vogliamo tributare un riconoscimento, un riconoscente atto di ossequio dell’amministrazione comunale e della città per il ricco patrimonio culturale di cui ha fatto dono all’intera Sardegna attraverso una brillante carriera.»

Evidente la soddisfazione di Simonetta Castia, presidente dell’Associazione Editori Sardi, alla quale Brigaglia era particolarmente legato: «Siamo felici di iniziare la manifestazione giustamente con un tributo a professor Manlio Brigaglia – ha affermato – non solo perché questa è la sua città, ma anche perché tutti sappiamo quale amore nutrisse per l’editoria e per il libro sardo, verso il quale riversava un impegno quotidiano e costante». Simonetta Castia ha ricordato che la manifestazione si chiuderà domenica con la proiezione del documentario “Manlio Brigaglia”, contenuto extra del film “Uno sguardo alla terra” del regista Peter Marcias, distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Andrea Biancareddu si è detto onorato ed emozionato per il suo primo intervento in questa sede in qualità di Assessore regionale: «Avrei voluto che Manlio Brigaglia fosse al mio fianco, oggi, per potermi dare ancora i suoi preziosi consigli. Ma cercherò di seguire i suoi insegnamenti. Di lui ricordo tante doti, la bravura, l’intelligenza la cultura, però c’è una dote in particolare che lo ha caratterizzato: la simpatia. Aveva questa capacità di insegnare facendoci sorridere. E questo insegnamento non lo potrò mai dimenticare».

A impreziosire la cerimonia è stata la presentazione del libro “Manlio Brigaglia. Ricordi di una vita” (Soter), di Franco Fresi che, con la voce rotta dall’emozione lo ha definito un personaggio “meraviglioso”, ricordandone un lato poco conosciuto, quello poetico. Sono seguiti gli interventi di Salvatore Tola e di Sandro Ruiu, autori del libro “Manlio Brigaglia. Tutti i libri che ho fatto” (Mediando), di monsignor Giovanni Maria Pittorru e di Aldo Brigaglia.

La manifestazione prosegue nel pomeriggio alla Spazio Faber, dove è anche allestita la vetrina completa dell’editoria libraria sarda, che raccoglie i volumi di ben 31 case editrici aderenti all’iniziativa. Dalle 16 è in corso l’inaugurazione della mostra Noi e il mondo, che lascerà spazio alle presentazioni degli autori.

Nel corso della mattinata si sono svolti anche gli incontri con le scuole che proseguiranno sabato.

Sabato 23 novembre, la libreria Bardamù alle 10.00 darà spazio al dibattito “Editore, libraio: un mestiere difficile”, con la partecipazione di Simonetta Castia, Giuseppe Podda, Paolo Sorba, Massimo Dessena ed Elia Cossu.

Allo Spazio Faber, Giuseppe Pulina introdurrà ben sette volumi editi in Sardegna. Alle 12.00, per Carlo Delfino Editore, l’autore Umberto Oppus presenta “La spada e la Gloria” confrontandosi con Fabio Marcello. Alle 16.00 Paolo Sorba Editore propone “Poesie e rime che raccontano” di Andrea Muzzeddu, che sarà affiancato da Zelindo Pucci. Alle 16.45 Nanni Falconi, con la moderazione di Emiliano Deiana presenta “Su grodde bos at a contare de me”, edito dalla NOR. Alle 17.30 la Taphros Editrice dà spazio a “Nulla nasca più per morire” di Francesco Carbini, che dialoga con Andrea Muzzeddu.

Per Condaghes, alle 18.15 l’autore Roberto Deriu presenta “La pantera di Bultei” assieme ad Alberta Zancudi. Per Arkadia, alle 19.00 Ilario Carta propone “Espiazioni collettive”. Infine alle 19.45 Carlo Delfino presenta “Il marchio del ginepro” di Gabriella Ghisu, con letture e interventi di Antonella Masala seguite in chiusura dalle esibizioni del balletto di Sassari “Emmeleia”.

“Oristano deve diventare la capitale – riconoscibile ed autorevole – della cultura del cavallo in Sardegna. Lavoreremo per realizzare il Villaggio dei Cavalieri, perché la Sartiglia abbia una casa”. Così l’assessore degli Enti locali e Urbanistica Quirico Sanna che nel corso di un vertice a Cagliari presso l’Assessorato di Viale Trieste ha tirato le fila di quello che vuole essere un “progetto innovativo e con una straordinaria forza caratterizzante per la città di Oristano”. All’incontro hanno partecipato il sindaco Andrea Lutzu, il capogruppo del Psd’Az in Consiglio comunale Danilo Atzeni e l’assessore all’urbanistica Gianfranco Sedda, oltre ai direttori generali Umberto Oppus e Maria Ersilia Lai. “Posso dire con certezza che dopo anni la Giunta Lutzu cerca una soluzione ai problemi che più penalizzano la città di Oristano, uno di questi è rappresentato da una delle manifestazioni più importanti e conosciute della Sardegna, la Sartiglia. Oggi prende avvio un rapporto di collaborazione forte, che si basa su una proposta progettuale precisa, quella di creare nell’ex vivavio della Forestale il Villaggio dei cavalieri, con tutti i servizi, gli alloggi per i cavalli e le strutture di carattere sociale e ricreativo che valorizzeranno la Sartiglia in Italia e nel mondo”. Si tratta, prosegue l’Assessore, di “una iniziativa che si sposa con il progetto regionale sui campi da golf, nell’innesto di un investimento che guarda anche all’interno della Sardegna e che intende far incontrare il golf con le migliori vocazioni dei territori, nel caso di Oristano con la cultura del cavallo, in altre zone con altri segmenti dell’economia locale, come per esempio la cultura termale”. “Dal caos passiamo all’ordine”, è il commento del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, che ha chiara l’importanza che il progetto sulla strada provinciale Oristano-Torregrande avrebbe per la città di Arborea. “Oggi registro un’attenzione grandissima per il mondo della Sartiglia e dei Cavalieri. Guardo a questa idea immaginando il futuro della manifestazione più importante dal punto di vista culturale e sociale della città. Sono convinto che ci siano le premesse per creare sviluppo, indotto turistico e per valorizzare ancora la nostra Sartiglia”, ha concluso Andrea Lutzu.

Sono oltre 160 i Comuni della Sardegna interessati dall’annoso problema degli usi civici, di cui la città di Oristano con le frazioni di Torregrande, Nuraxinieddu, Massama e Silì rappresenta il caso più urgente da risolvere. È partito da qui l’incontro presso l’assessorato degli Enti locali a cui hanno partecipato, oltre all’assessore Quirico Sanna e al sindaco Andrea Lutzu anche i direttori generali Umberto Oppus e Maria Ersilia Lai, il capogruppo del Psd’Az in Consiglio Comunale Danilo Atzeni e l’assessore comunale all’urbanistica Gianfranco Sedda. “La Regione non poteva rimanere sorda davanti alla richiesta d’aiuto che arriva dai Comuni – spiega l’assessore Sanna -. Da oggi inizia una battaglia che porteremo avanti in tutte le sedi, di concerto con il comune di Oristano e con tutti gli altri Comuni sardi di cui raccogliamo le istanze, per risolvere l’annoso problema degli usi civici che in Sardegna rappresentano un freno allo sviluppo. Ho dato al sindaco – prosegue l’Assessore – la massima disponibilità di questo Assessorato, che si concretizzerà a breve in un tavolo tecnico e, sempre a breve, con una serie di azioni volte a tutelare l’interesse delle Comunità coinvolte. La Regione rappresenterà infatti l’esigenza dei Comuni ai parlamentari sardi e ai due rappresentanti sardi del Governo Calvisi e Todde”. La Sardegna, considerata la molteplicità di Comuni interessati, rispetto al problema dei terreni gravati da usi civici rappresenta infatti un caso particolare. Una situazione di emergenza sulla quale, nel 2018, è intervenuta la Corte Costituzionale, che con sentenza ha di fatto trasmesso le competenze in materia dalle regioni allo Stato. Da quel momento anche chi aveva intrapreso azioni volte a sanare la situazione perseguendo gli interessi pubblici con politiche di sviluppo dei territori più adeguate alla modernità – è il caso del Comune di Oristano – ha accusato una battuta d’arresto. “Davanti a questa battuta d’arresto – spiega il sindaco Andrea Lutzu – oggi abbiamo un interlocutore attento, la Regione, che non solo ha deciso di ascoltare le istanze della città che rappresento ma che vuole concretamente avviare la stagione della svolta. È una giornata importante per la città di Oristano. Abbiamo fatto l’impossibile prima di chiedere il sostegno dell’assessore Sanna, adottando una delibera sul trasferimento dei terreni gravati da usi civici e convocando due conferenze di servizi e tavoli di lavoro nel tentativo di risolvere una situazione drammatica per Oristano. Oggi abbiamo un’arma in più, il sostegno forte e deciso della Regione, che ci aiuterà a portare avanti una battaglia sacrosanta, che porterà sviluppo alla nostra città”.

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L’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, ha consegnato al comune di Cardedu i locali dell’ex sede del Consorzio di bonifica, che saranno adibiti a istituto scolastico e biblioteca. L’atto è stato firmato questa mattina, a Cardedu, dall’assessore Quirico Sanna, dal direttore generale dell’assessorato degli Enti locali, Umberto Oppus, dal sindaco Matteo Piras, e dal direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Giovanni Zito.

«Abbiamo lavorato in questi giorni con l’Agenzia del Demanio – ha spiegato l’assessore – per accelerare il passaggio di alcuni beni dallo Stato alla Regione. E oggi abbiamo deciso di anticipare i tempi con l’atto di consegna al sindaco di un bene importante per il futuro del paese. È un segno tangibile della vicinanza del presidente Christian Solinas e di tutta la Giunta al comune di Cardedu e al suo primo cittadino, vittima nei giorni scorsi di un grave e vile atto intimidatorio. Gli avevamo promesso che non l’avremmo lasciato solo e così è stato, con questo primo gesto che non è solo simbolico. La Regione proseguirà su questa strada – ha concluso Quirico Sanna – con la massima attenzione per lo sviluppo delle nostre comunità locali, vero antidoto contro lo spopolamento.»