22 December, 2024
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Sarà in Sardegna la prima uscita nazionale per il fresco premio Ubu 2024 Leonardo Capuano, che chiude a Sant’Antioco il ciclo di residenze di Progetti Carpe Diem con lo spettacolo Sistema Nervoso, in scena giovedì 19 dicembre nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco, a partire dalle 17,30.

L’attore di origini cagliaritane è stato insignito ieri (lunedì 16 dicembre) del più importante riconoscimento italiano per il teatro, scelto da una giuria di oltre 70 votanti come miglior interprete.

Prodotto da una delle maggiori istituzioni teatrali, la Compagnia Umberto Orsini di Torino, Sistema Nervoso mette in scena un uomo che cerca di riannodare i fili della memoria, in un dialogo allucinato con – appunto – il proprio sistema nervoso. Una condizione personale che riflette una condizione globale, come parte di un sistema nervoso più grande che è il mondo in cui vive.

Leonardo Capuano chiuderà a Sant’Antioco la terza edizione di Di Terre e di Acque – Luoghi da custodire, la residenza artistica che per tutto dicembre ha visto impegnato un gruppo di artisti under 35 accompagnati da una squadra di tutor qualificati: Leonardo Capuano, Marcella Crivellenti, Francesco Bonomo, Elena Piscitilli, Patrizio Dall’Argine e Roberto Abbiati.

Per la direzione artistica e organizzativa di Aurora Aru e Franco Marzocchi, la residenza porta avanti una riflessione sul tema del mare attraverso elementi antropologici appartenenti sia alla tradizione che alla contemporaneità, rielaborati per restituire memoria e costruire futuro.

 

 

Dal 2 al 6 marzo, al Teatro Massimo di Cagliari, per la stagione de “La Grande Prosa” è andata in scena la commedia della scrittrice francese Nathalie Sarraute, per la regia di Luigi Pizzi, con Umberto Orsini e Franco Branciaroli, in un’ottima performance elegante e raffinata. Direttamente dal grande successo ottenuto a Sassari, dove applausi e standing ovation hanno piacevolmente premiato due grandi attori dalla lunga e scintillante carriera.

Due grandi maestri della parola che hanno dato vita ad un interessante dialogo sull’avvenuto allontanamento tra due grandi amici di vecchia data, che sin da giovani si sono confidati e confortati. Un distacco causato da un qualcosa non detto, da un’intonazione particolare, da pause e silenzi tra una parola e l’altra, da inflessioni della voce che si recepiscono diversamente a seconda dello stato d’animo che si prova in un determinato momento. Finalmente la voglia ed il desiderio di chiarirsi attraverso un botta e risposta ricercato, animato da un pizzico di filosofia della vita, che alternato ad una buona dose di ironia, ha reso possibile un riavvicinamento.

Un grande spunto di riflessione su quanto non solo le parole pronunciate, ma anche le parole non dette, possano arrivare a minare un rapporto, sino a provocare freddezza e distacco improvvisi, in seguito a dubbi ed interrogazioni che si insinuano nella mente, deformando spesso quel che in realtà è accaduto e merita un chiarimento.

Nadia Pische

     

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Un incontro con la giornalista Rai Silvia Rosa Brusin per parlare di donne impegnate nella scienza e nella ricerca, e lo spettacolo “Ogni bellissima cosa” dei drammaturghi inglesi Duncan Mcmillan e Johnny Donahoe per scandagliare con ironia il senso della vita. Si chiude con questi due appuntamenti domenica 2 giugno all’ExArt di piazzetta Dettori a Cagliari la quinta edizione del Family Festival della compagnia Lucidosottile, che per dieci giorni ha affrontato con spettacoli, incontri e conferenze il tema “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme”.

Popolarissima conduttrice di programmi televisivi come “Leonardo” e “Tg Scienza e Ambiente”, la giornalista Silvia Rosa Brusin, dialogherà a partire dalle 18.00, con Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia Giornaliste Sardegna, sul tema “La scienza non discrimina”. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con Giulia Giornaliste, toccherà le questioni riguardanti l’apporto che le donne danno alla ricerca scientifica ed alla sua divulgazione, in un mondo che per troppo tempo è stato ad esclusivo appannaggio del genere maschile.

La chiusura del Family Festival sarà invece affidata al teatro. Alle 21.00 (ingresso 10 euro) va in scena “Ogni bellissima cosa”, un testo di Duncan Mcmillan e Johnny Donahoe, tradotto e diretto da Monica Nappo e interpretato da Carlo De Ruggieri. Lo spettacolo, prodotto da Nutrimenti Terrestri, è stato definito dal Guardian “un monologo interattivo”, e laddove l’argomento potrebbe sembrare la depressione e il suicidio, lo spettacolo diventa invece, affrontando questi temi, un gioioso, unico, potente inno alla vita, un gioco per bambini che serve anche agli adulti per apprezzare la vita.

Attrice e regista, Monica Nappo ha introdotto nel nostro paese molti testi di drammaturgia contemporanea ed è stata la prima attrice italiana ad interpretare opere come “Psicosi delle 4:48” di Sarah Kane e a dirigere e recitare testi di Dennis Kelly e Tony Kushner. Ha partecipato a numerose tournée europee, lavorando con, fra gli altri, Carlo Cecchi, Mario Martone, Tony Servillo. Ha lavorato anche per il cinema, con registi come Ferzan Ozpetek, Woody Allen, Peter Greenaway, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone.

Conosciuto dal grande pubblico televisivo per avere interpretato il ruolo di Lorenzo nella serie tv “Boris” e nella pellicola “Boris – Il film”, Carlo De Ruggieri ha lavorato nel cinema con registi del calibro dei fratelli Taviani (“Il sole anche di notte” e “Fiorile”), Silvio Soldini (“Agata e la tempesta”) ed Ettore Scola (“Che strano chiamarsi Federico”). A teatro ha partecipato, fra gli altri, agli spettacoli “Tutto a posto” e “L’ufficio” di Giacomo Ciarrapico e Mattia Torre, “Blues” di Tennessee Williams con la regia di Pierpaolo Sepe, “Il giuoco delle parti” di Luigi Pirandello con la Compagnia di Umberto Orsini, ed è interprete dei monologhi “Stare meglio oggi” di Giacomo Ciarrapico.