22 November, 2024
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Acceso confronto ieri sera, tra minoranza e maggioranza, nel corso del dibattito sul PUL (Piano di Utilizzo dei Litorali), nel Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu. I cinque consiglieri di minoranza alcuni minuti fa hanno diffuso un comunicato stampa, nel quale sottolineano di dover  «necessariamente premettere che nel corso degli incontri avuti e organizzati, in precedenza, con l’assessore competente ing. Pinna Giuseppe, sempre improntati al dialogo costruttivo, l’intera minoranza ha avuto modo di proporre legittimamente osservazioni e modifiche al suddetto piano, le quali, vista la bontà e la rilevanza delle stesse, palesata dallo stesso Assessore Pinna, hanno trovato pieno accoglimento e sono pertanto state tutte recepite all’interno del PUL come confermato da quest’ultimo durante la seduta di ieri sera. Circostanza questa che ci ha confortato, come minoranza, visto il nostro percorso in questi 5 anni improntato da sempre alla collaborazione e al sostegno di iniziative volte al benessere della nostra comunità».
«In tutto ciò la nota stonata e, alquanto imbarazzante, è stato l’atteggiamento ingiustificato oltre che irrispettoso dei ruoli istituzionali, della nostra Sindaca Elvira Usai la quale, al termine della richiesta legittima (e, peraltro, programmata da lei stessa!!!) di chiarimenti da parte di un esponente della minoranza sul primo punto in discussione (richiesta presentata da un privato cittadino) ha chiamato i presenti alla votazione, ignorando la richiesta di chiarimenti, privandoci così di poter votare con cognizionerimarcano Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni, Claudio Pistori ed Erminio Meloni –. Tutto ciò nell’incredulità generale, anche dell’assessore Pinna il quale ha provato a sollecitare una risposta, ma è stato immediatamente tacitato con il richiamo al voto. E per chiarire ogni dubbio, a precisa richiesta nostra, la Sindaca ha risposto con testuali parole: “Non avrete alcuna risposta alle vostre osservazioni, votiamo, votiamo.»
«Questi sono i modi, questo il metodo democratico, questo il rispetto istituzionale che la Sindaca ieri ci ha riservato come minoranzachiedono Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni, Claudio Pistori ed Erminio Meloni -?. Senza timore di smentita e per evitare che si tenti di strumentalizzare l’accaduto a proprio vantaggio, precisiamo che la richiesta di chiarimenti, oltre che pertinente, è stata formulata dall’esponente di minoranza in maniera composta e senza polemiche sterili, e ci avrebbe consentito di rispondere a quella rilevante porzione di compaesani che ci ha affidato l’importante ruolo in opposizione. E che oggi rimarranno privi di risposte. La discussione degli ordini del giorno, se si vuole il bene della comunità, deve avvenire in questo modo, con discussione aperta, con domande e risposte utili ai fini del voto. Niente di tutto ciò è accaduto ieri.
E non ne comprendiamo le ragioni. O forse sì.»
«Dinnanzi a tale spregio istituzionale abbiamo dovuto abbandonare la sedutaconcludono Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni, Claudio Pistori ed Erminio Meloni -. Con rabbia, rammarico e amarezza, perché il PUL lo avremmo certamente discusso ed approvato all’unanimità. Per noi tutti e per la nostra comunità. Questo era il nostro scopo, questa è la nostra missione in opposizione. Costruire non demolire. Ma da questo cono di luce la nostra Sindaca, in maniera deliberata e pianificata, ha deciso che noi come minoranza dovevamo sparire. L’abbiamo accontentata. Ora sarà fiera della sua condotta, un po’ meno forse i nostri compaesani.»

 

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Il gruppo di minoranza “Progetto comune” del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, ha presentato un’interrogazione con la quale chiedono un intervento immediato per il risanamento e la bonifica dei viali del cimitero.

«Le abbondanti piogge delle ultime settimane e la mancata manutenzione delle caditoie e dei pozzetti che convogliano le acque piovane, hanno causato imponenti allagamenti in diverse zone del cimitero con evidente grave disagio per i nostri concittadini – sostengono i consiglieri del gruppo di minoranza “Progetto comune”, composto da Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni e Claudio Pistori -. Ancora oggi ci comunicano che, nonostante le innumerevoli segnalazioni avanzate,  non risultano adottati provvedimenti risolutivi di alcun genere per ovviare a tale situazione di degrado. Alcuni viali, infatti, sono tuttora allagati e tale situazione è oramai persistente dalla fine di ottobre ed era presente anche per la commemorazione dei defunti del 2 novembre. Tale circostanza ha di fatto reso impossibile l’accesso delle persone ai loculi dei propri cari per l’ingente quantità d’acqua stagnante (circa 15 cm) che oltretutto sta provocando infiltrazioni all’interno  di quelli posti alla base, come si evince dalle fotografie allegate del 10.11.2019. Peraltro in alcuni punti sono del tutto assenti i pluviali di raccolta e convogliamento delle acque meteoriche, che di fatto continuano a sversare direttamente sui loculi.»

«Per tali ordini di motivi – concludono i consiglieri del gruppo di minoranza “Progetto comune”chiediamo vengano disposti nell’immediato provvedimenti urgenti di risanamento, pulizia e bonifica dei pozzetti e delle caditoie, al fine di evitare i suddetti fenomeni di ristagno delle acque meteoriche e garantirne il regolare deflusso, salvaguardando in tal modo la pubblica incolumità.»

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Dure critiche del gruppo di minoranza del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu “Progetto Comune”, alla maggioranza guidata dal sindaco Elvira Usai, sull’andamento della riunione consiliare svoltasi ieri, convocata per la surroga del consigliere dimissionario di maggioranza Alessandro Massaiu, conclusasi anzitempo per la mancanza del numero legale.

«Abbiamo abbandonato la seduta consiliare dopo aver constatato e preso atto dell’assenza di parte consistente dell’attuale maggioranza, che di fatto non ha consentito il raggiungimento del numero legale necessario per il corretto e legittimo svolgimento del Consiglio comunale – scrivono in una nota i consiglieri del gruppo “Progetto Comune” Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. Benché l’ordine del giorno avesse una portata strutturale per questa amministrazione, la nostra Sindaca si è presentata in aula con una maggioranza parziale, amputata di ben tre membri della Giunta Comunale, il vice sindaco Marco Zusa, l’assessore Giuseppe Pinna e l’assessore Camilla Melis, oltre ovviamente al consigliere Alessandro Massaiu. Nonostante le legittime giustificazioni degli assenti, mai state in contestazione, l’effetto prorompente è stato quello di decapitare l’attuale maggioranza rendendola di fatto numericamente soccombente. Arduo è stato peraltro, nonostante la banalità del calcolo, lo sforzo profuso da questo gruppo per persuadere la Sindaca sull’oggettività conclamata della mancanza del numero legale, in una discussione accesa in cui la sua reazione si è contraddistinta, alla presenza di tutti i consiglieri, per i toni supponenti ed arroganti con noi utilizzati. Ancor più gravi e da noi ritenute irricevibili, inammissibili se non anche oltraggiose, sono state le accuse, che la Sindaca ci ha rivolto, di scarsa responsabilità e solidarietà istituzionale, per avere noi LEGITTIMAMENTE svolto il ruolo che ci compete, segnalando la gravità di quanto accaduto e per questo aver deciso di abbandonare la seduta, in totale ed evidente spregio delle nostre prerogative istituzionali. Onestà intellettuale, anche in conformità al ruolo rivestito, imporrebbero alla Sindaca di assumersi totalmente la responsabilità di un tale fallimento, peraltro evitabile con una maggiore accuratezza nella verifica dei consiglieri di maggioranza ed assessori presenti. E’ onere della Sindaca dover garantire la sopravvivenza della propria maggioranza, assicurandosi l’autosufficienza nella realizzazione del programma di Governo, e non pretendere che sia la minoranza a colmare il vuoto di una tale incapacità – hanno concluso Elosie Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori – Rivolgiamo piena ed incondizionata solidarietà al candidato consigliere Marco Lambroni, preposto in luogo del dimissionario Alessandro Massaiu, per essere stato vittima incolpevole dell’inefficienza della maggioranza di cui farà parte.»

Foro d’archivio risalente alla riunione d’insediamento del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

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Il gruppo consiliare di minoranza “Progetto Comune” di San Giovanni Suergiu, ha diffuso una nota nella quale esprime forte indignazione e profonda inquietudine per la «totale e manifesta indifferenza mostrata dagli enti competenti sulla necessità di porre in sicurezza la strada provinciale n° 75, una delle più trafficate del Sulcis».

«La situazione di grande degrado ed abbandono per la mancanza di interventi di manutenzione in cui versa la strada provinciale n° 75, oltre a creare una situazione di grave pericolo, determina altresì disagi per gli utenti che ogni giorno la percorrono – aggiungono o quattro consiglieri del gruppo “Progetto Comune”, Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. La strada provinciale n° 75, infatti, è un’arteria fondamentale per chi ogni giorno si reca al polo industriale di Portovesme, o per coloro che si dirigono nella zona costiera, come i tanti pescatori o i turisti che visitano il nostro territorio. Ancora una volta la politica dimentica il Sulcis.»

«Questo atteggiamento è indice dell’isolamento in cui versa il nostro comprensorio e rende sempre più attuale il dibattito sulla mancanza di infrastrutture necessarie per garantire e coniugare sicurezza e sviluppo in un territorio che ha dimostrato di possedere grandi risorse e vitalità. Per di più, limitare a 50 km/h la percorrenza di quella strada provinciale, oltre a palesare l’intenzione di non voler intervenire, determina la traslazione del rischio dall’ente proprietario e gestore della strada ai singoli utenti, posto che, oltre al manto stradale insidioso, la stessa conformazione del percorso stradale favorisce l’incidentalità. Assistiamo inermi ad incidenti stradali ormai quotidianamente, alcuni di assoluta gravità per le persone coinvolte. Considerando poi che quel tratto dio strada viene percorso ogni giorno anche dallo scuolabus, maggiore devono essere l’impegno e l’interesse necessari affinché vengano presi provvedimenti urgenti e tempestivi finalizzati alla messa in sicurezza della strada provinciale n° 75 – concludono i consiglieri di minoranza Eloise Carboni, Antonio Fanni, Valentina Cuccu e Claudio Pistori -. Al riguardo, laddove necessario, ed in caso di assoluta indifferenza mostrata dagli organi preposti, sarà nostra cura, come gruppo di minoranza, segnalare tali vicende al Prefetto, affinché intervenga, per porre fine a questa drammatica sequela di sinistri stradali.»

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I consiglieri di minoranza del comune di San Giovanni Suergiu Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni e Claudio Pistori, in riferimento alla delibera N. 15 del 29/07/2016, chiedono che venga temporaneamente sospesa l’attività di accertamento dei pagamenti ICI 2011, per poter dar mandato agli uffici di aggiornare i dati in loro possesso, evitando forti disagi ai cittadini ed inutili sprechi per il Comune.

«In merito a tale delibera – scrivono i 4 consiglieri di minoranza in una nota -, abbiamo riscontrato numerose lamentele da parte di cittadini che si sono visti recapitare un avviso di pagamento del 2011, nella maggior parte dei casi già pagato. Sottolineando il fatto che non viene messo in discussione il principio con cui il Comune effettua l’accertamento sui tributi, ma viene contestata la modalità con cui questi accertamenti vengono effettuati, poiché è chiaro che dalle richieste di annullamento del versamento dovuto, effettuate dai cittadini, i dati sugli utenti del data base del Comune non sono aggiornati.»

«Ciò però, come già sottolineato, sta creando notevoli disagi ai cittadini, agli anziani residenti nelle frazioni costretti ad un inutile viaggio oltre che a dover fare ore di fila per certificare il pagamento già effettuato – aggiungono i 4 consiglieri di minoranza -. In alcuni casi invece, ci si ritrova obbligati a dover pagare una seconda volta, in caso di smarrimento della ricevuta dell’avvenuto pagamento.»

«Da sottolineare – concludono Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni e Claudio Pistori – l’inutile spesa di raccomandate che il Comune, già con le casse vuote, sostiene per spedire senza criterio gli accertamenti suddetti.»

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Camilla Melis

Tra cinque giorni, giovedì 23 giugno, si insedierà il nuovo Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, eletto lo scorso 5 giugno. Elvira Usai, candidata della lista“Riprendiamo il filo”, come è noto, è stata eletta con 2.006 voti, il 55,18%, precedendo nettamente, oltre ogni previsione, Antonio Fanni, candidato della lista civica di centrosinistra “Progetto Comune”, fermatosi a 1.113 voti, il 30,61%, ed Erminio Meloni, candidato sindaco della lista civica “Unità cittadina”, che ha ottenuto 516 voti, il 14,19%. Il nuovo Consiglio comunale che si insedierà giovedì 23 giugno, è composto da 11 consiglieri della lista civica del sindaco Elvira Usai, 4 della lista civica “Progetto Comune” e 1 della lista civica “Unione Cittadina”.

Tra gli eletti della lista “Riprendiamo il filo” che ha stravinto le elezioni, ci sono molti esordienti e ben cinque donne, con un’età media molto bassa.

La candidata più votata è Camilla Melis, 25 anni, laureata in Scienze dell’architettura all’Università di Cagliari e specializzanda in restauro, residente nella frazione di Palmas, premiata dagli elettori con ben 353 preferenze e scelta da Elvira Usai per ricoprire l’incarico di assessore del Turismo e dell’Ambiente.

«Ho deciso di far parte di questo progetto, in cui credo, costituito da un bellissimo gruppo di persone che ha raggiunto il risultato con un grande lavoro di squadra, e di mettere a disposizione di tutti le mie conoscenze e le mie capacità – dice molto emozionata Camilla Melis – per contribuire alla crescita del nostro paese. Faccio parte del mondo dell’associazionismo, che mi ha insegnato quanto sia importante la collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo comune e, proprio con le associazioni, vorrei lavorare per poter “riprendere il filo” e ricucire pian piano un territorio fortemente frammentato.»

«Sono giovane e ho tanta voglia di crescere e imparare – aggiunge Camilla Melis – quindi da domani lavorerò a testa bassa per onorare la fiducia di ogni mio elettore e far cambiare idea a tutti quelli che non hanno avuto occasione di conoscermi.»

«Vorrei abbracciare una per una  le 353 persone che mi hanno dato fiducia e cercherò di farlo – conclude Camilla Melis -, ma sono sicura che il miglior ringraziamento sarà dimostrare, con il mio lavoro, giorno dopo giorno nei prossimi cinque anni, che hanno votato la lista e le persona giuste.»

Elvira Usai, prima donna sindaco, Camilla Melis, candidata più votata e le altre sei donne elette in Consiglio comunale (4 nella lista di maggioranza “Riprendiamo il filo”Barbara Forresu, Nadia Piras, Romina Amasio ed Alessandra Manca; 2 nella lista di minoranza “Progetto Comune”Eloise Carboni e Valentina Cuccu), complessivamente otto donne su 17 eletti (sindaco e 16 consiglieri), segnano un cambiamento “Rosa” nell’amministrazione del comune di San Giovanni Suergiu.

Dopo l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria che ha portato al suo arresto, ieri pomeriggio Federico Palmas si è dimesso da sindaco di San Giovanni Suergiu. La decisione del 41enne ingegnere, eletto sindaco il 15 maggio 2011 alla testa di una lista civica denominata “Meglio Giovani”, con 1.235 voti (30,30%), rappresenta il triste epilogo di una tormentata esperienza amministrativa.

L’elezione di Federico Palmas maturò a sorpresa, in una fase politica molto difficile per il comune del Sulcis, al termine dell’esperienza del dottor Enrico Piras. La coalizione che sosteneva Piras si spaccò negli ultimi mesi della consiliatura, non riuscendo a trovare un’intesa politica e un candidato condiviso per le nuove elezioni, favorendo così la nascita di nuove alleanze e, in particolare, di un’aggregazione di giovani di diversa estrazione politica che spaziava da destra a sinistra, in alcuni casi alla prima esperienza elettorale che sarebbe poi diventata anche amministrativa.

L’esperienza di Federico Palmas e della sua Giunta è andata avanti, tra tante difficoltà e polemiche politiche (con il passare del tempo è emersa sempre più evidente la contrapposizione tra alcuni assessori di area PD  e la componente ufficiale del PD che, dopo aver contrastato in campagna elettorale la lista “Meglio Giovani” e sostenuto la candidata a sindaco Valentina Cuccu, eleggendo in Consiglio la stessa Valentina Cuccu e l’ex assessore Antonio Giustiniano Sini, per due anni e mezzo quando, come da accordi pre-elettorali, ci sarebbe dovuta essere la staffetta tra gli assessori in Giunta e gli altri consiglieri di maggioranza. Federico Palmas ha ufficializzato la staffetta solo in tre assessorati ma, in un clima molto teso, la situazione si è ulteriormente ingarbugliata all’inizio del 2014, alla vigilia delle elezioni regionali.

Federico Palmas ha deciso, in piena autonomia, di candidarsi alle elezioni regionali del 16 febbraio 2014, nella lista dei Riformatori sardi, nella coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura del governatore uscente Ugo Cappellacci. Elvira Usai, eletta nella lista “Meglio Giovani” con 142 preferenze (è stata la più votata) vicesindaco e assessore dei Servizi sociali, si è candidata alle stesse elezioni regionali nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia.

Archiviato il discreto risultato elettorale individuale (Federico Palmas ha ottenuto 898 preferenze, Elvira Usai 566), pochi giorni dopo, il 25 febbraio, ha firmato il decreto n° 06/2014 di revoca delle deleghe di vicesindaco ed assessore comunale di Elvira Usai, motivando la sua decisione col fatto che «sono venuti a mancare i presupposti fondamentali del rapporto di fiducia che che aveva ispirato e sotteso alla nomina di vicesindaco e assessore con delega ai Servizi sociali» e «ritenuto pertanto necessario ed opportuno provvedere alla revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore, unitamente alle deleghe conferitegli», precisato «che stante la natura di atto prettamente politico, risultano inapplicabili, nel caso di specie, le normali regole procedurali che assistono all’emanazione dei provvedimenti amministrativi, talché non sussiste l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca», «in virtù delle attribuzioni di amministrazione derivante dal vigente statuto e dalle norme», decreta che «è revocata ad ogni effetto, dalla data odierna, la nomina della dott.ssa Usai Elvira a vicesindaco e assessore comunale e conseguentemente sono revocate le deleghe conferite nelle materie e sui servizi riguardanti i Servizi sociali».

Il “licenziamento” di Elvira Usai, si è rivelato subito un grave errore politico, soprattutto per i tempi in cui è stato attuato, di Federico Palmas che, nel frattempo, ha deciso di non proseguire la propria esperienza politica con i Riformatori sardi. Inevitabilmente, ha provocato un vero e proprio terremoto in Consiglio comunale, dove la maggioranza ha perso alcuni pezzi ed è rimasta in piedi con un solo voto, essendo composta dal sindaco e da 8 consiglieri, i 4 rimasti nel gruppo “Meglio giovani” (Eliano Locci, Andrea Peddis, Francesco Piredda e Mauro Trullu) e i 4 confluiti nel nuovo gruppo “Impegno civico” (Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Roberto Pucci ed Enrico Pulisci). Sono diventati 8 anche i consiglieri di opposizione: Elvira Usai; Alessio Caddeo e Laura Deidda del gruppo “Sinistra Ecologia Libertà”; Valentina Cuccu e Antonio Sini del gruppo “Uniti per il futuro”; Marco Zusa di “Costruiamo insieme il nostro futuro”; Gianni Carboni di “Insieme per voltare pagina”; e, infine, Erminio Meloni di “Per cambiare”.

La nuova Giunta è risultata così composta. Sindaco: Federico Palmas. Vice sindaco e assessore dei Servizi sociali: Mauro Trullu. Assessore dei Lavori pubblici e viabilità: Roberto Pucci. Assessore dei Servizi tecnologici, Attività produttive, Bilancio e Programmazione: Enrico Pulisci. Assessore della Pubblica istruzione e Cultura: Valentina Solinas. Assessore dell’Ambiente, Turismo, Sport, Spettacolo e Tempo libero: Sandro Madeddu. Assessore dell’Agricoltura e dei rapporti con le frazioni: Francesco Piredda.

L’ultimo anno di vita consiliare e amministrativa del comune di San Giovanni Suergiu è stata a dir poco tormentata. Il Consiglio comunale è stato coinvolto sempre meno, inevitabili le dure rimostranze delle minoranze e a più riprese, l’ultima volta all’inizio di marzo, il Circolo del PD di San Giovanni Suergiu ha chiesto le dimissioni del sindaco Federico Palmas.

«La maggioranza è assente, da quattro mesi non viene convocato il Consiglio comunale – ha attaccato Antonio Fanni, segretario del Circolo PD di San Giovanni Suergiu -. E’ dal mese di novembre che l’Amministrazione comunale, insensibile alle problematiche del Paese e irrispettosa delle numerose interrogazioni fatte dalla Minoranza, non convoca il Consiglio comunale, quattro mesi quindi, relegando a qualche riunione di Giunta le molteplici problematiche del Paese. Il Circolo ritiene questo comportamento, segno tangibile di incapacità amministrativa e timore al confronto con l’opposizione, che puntualmente, tramite le interrogazioni pone all’attenzione i vari problemi che attanagliano il nostro territorio.»

«La Giunta ci costa circa 80.000,00 euro all’anno, inoperosa e immobile, sta lasciando al completo abbandono le frazioni, gli impianti sportivi, il manto stradale, l’illuminazione pubblica e tanti altri problemi di cui non si ha il coraggio neanche di discutere – aggiunge Fanni -. La maggioranza “vivacchia” grazie a un voto in più. Ancora un anno di sofferenza per i nostri cittadini prima delle elezioni, sempre che non si rendano conto della loro incapacità e diano l’opportunità al paese di andare alle urne il prima possibile.»

Due giorni fa, l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Oristano che ha portato all’arresto di 21 persone, tra le quali 5 sindaci, 2 vicesindaci e dirigenti di uffici tecnici comunali e progettisti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla spartizione di incarichi professionali, turbativa d’asta e corruzione. Tra loro Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu, e Beniamino Pilia, responsabile dei settori Lavori Pubblici, Servizi Tecnologici, Urbanistica ed Edilizia privata del comune di San Giovanni Suergiu. Ieri pomeriggio, le dimissioni di Federico Palmas, con le quali, di fatto, in Consiglio comunale non dovrebbe esserci più una maggioranza in grado di amministrare il paese. La conclusione della consiliatura dovrebbe essere ormai alle porte, con il conseguente commissariamento del Comune per oltre un anno, fino alla Primavera 2016, quando i cittadini di San Giovanni Suergiu saranno chiamati (come peraltro era già previsto per fine naturale della consiliatura) ad eleggere il nuovo Sindaco e il Consiglio comunale.

Federico Palmas 1 copia

I sette consiglieri di opposizione hanno presentato una denuncia al prefetto di Cagliari, all’assessore regionale degli Enti locali e all’ispettorato della funzione pubblica presso la
Presidenza del Consiglio, per la mancata osservanza del Testo unico degli Enti locali e dello Statuto Comunale in merito alla convocazione del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

Laura Deidda, Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Antonio Giustiniano Sini, Erminio Meloni, Elvira Usai e Marco Zusa, premesso che, a termini di legge, il 27/10/2014 è stata protocollata (n° 11091) presso il comune di San Giovanni Suergiu, la richiesta urgente di convocazione del Consiglio comunale, per discutere il seguente punto all’ordine del giorno: “Nuovo Servizio Integrato di Igiene Urbana. Indirizzi del consiglio comunale”, da loro sottoscritta e, considerato che i tempi previsti dallo statuto non sono stati rispettati e che l’urgenza dell’argomento rende la discussione improrogabile, segnalano la vicenda agli organi competenti, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività istituzionali dell’Ente.

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

 

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

I sette consiglieri dei gruppi di minoranza hanno presentato un’interpellanza urgente sull’appalto per la gestione dei servizio di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu.

Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Sini, Elvira Usai e Marco Zusa, chiedono di conoscere le motivazioni che hanno determinato il mancato rispetto della data di scadenza contrattuale dell’appalto e che hanno impedito la normale elaborazione degli atti necessari per l’esperimento della nuova gara d’appalto del servizio integrato di igiene urbana.

Gli interpellanti sottolineano che nelle riunioni del Consiglio comunale del 5 maggio, del 5 agosto e del 29 settembre, i consiglieri di minoranza hanno richiamato ripetutamente e rammentato al sindaco e all’assessore competente, la scadenza dell’appalto dello stesso servizio, ed invitando gli stessi a predisporre in tempi utili gli atti necessari per l’esperimento del bando per il nuovo appalto; il 30 settembre 2014 è stata emanata un’ordinanza sindacale, nella quale si ordina alla De Vizia Transfer S.p.a. di garantire senza interruzioni l’esecuzione dei servizi di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu; il 2 ottobre 2014 il responsabile del settore tecnico, con propria determinazione, ha prorogato di tre mesi l’appalto del servizio integrato di igiene urbana alla stessa ditta; e, infine, che, in tutti gli atti indicati, non esiste traccia né tantomeno, giustificazione dei gravi motivi che hanno portato alla proroga dell’appalto, andando di fatto contro la linea di principio generale, sui contratti di appalto di servizi o di forniture stipulati da un’amministrazione pubblica.

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

I sette rappresentanti dell’opposizione nel Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu (Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Giustiniano Sini, Elvira Usai e Marco Zusa) hanno presentato un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti, segnalazione in autotutela, sui lavori di realizzazione di intersezioni a rotatoria lungo la strada statale 126, nel territorio del comune di San Giovanni Suergiu.

Dopo aver ricostruito le varie tappe che hanno portato all’approvazione del progetto esecutivo; all’approvazione del bando per l’indizione della gara per l’affidamento dei lavori; all’affidamento definitivo dell’esecuzione dei lavori; all’affidamento all’impresa S.A.I.B.O. srl per l’importo di € 1.045.000,29 con un ribasso del 28,410%; alla consegna dei lavori fatta il 22.02.2012; alla perizia suppletiva per un totale di € 211.741,16; all’approvazione di un atto di indirizzo della Giunta al responsabile del settore per l’approvazione di uno schema di accordo per risoluzione bonaria delle riserve; all’approvazione della determina per la liquidazione delle competenze per la risoluzione bonaria presentate dall’appaltatore dei lavori per l’importo complessivo di € 175.000 + Iva; i sette consiglieri comunali di opposizione, «considerato che le norme oggi in vigore attribuiscono ai consiglieri di minoranza un ruolo oltre che politico e di stimolo all’operato della compagine di governo, anche e, soprattutto, un ruolo di controllo dato dall’art. 127 del Testo Unico 267 del 2000, chiedono una verifica puntuale nel merito di tutto il percorso tecnico-economico e politico-amministrativo finora avvenuto, onde evitare che, da eventuali comportamenti o procedure non corrette degli organi preposti, ricadano responsabilità sui consiglieri di opposizione, per possibili danni erariali riscontrati».