22 November, 2024
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A 4 anni dalla sua scomparsa, ieri 25 gennaio, anche la Sardegna si è unita al grido di dolore e ingiustizia sull’assassinio del giovane ricercatore Giulio Regeni, torturato ed ucciso durante un periodo di studio che stava svolgendo al Cairo, in Egitto. Amnesty International, vicina da subito alla famiglia Regeni, anche quest’anno ha organizzato in quasi 100 piazze italiane una fiaccolata per ricordare Giulio e per continuare a chiedere giustizia e verità su un caso giudiziario complesso quanto controverso. Alle 19.41, ora esatta dell’ultimo SMS inviato dal ragazzo alla fidanzata prima di uscire di casa il 25 gennaio del 2016, in contemporanea nelle principali città italiane (e non solo), sono state accese delle fiaccole per manifestare simbolicamente quanto la ricerca e la speranza della verità non si siano mai spente a distanza di 4 anni. I genitori di Giulio continuano con grande forza, costanza e dignità, a chiedere giustizia ed il 23 gennaio hanno pubblicato il libro “Giulio fa cose”, per raccontare chi era veramente Giulio, per esporre la loro verità su quanto è stato detto su di lui e per ringraziare tutte le persone che in questi anni hanno deciso di combattere insieme a loro per chiedere giustizia.
A Cagliari la fiaccolata si è tenuta in Piazza Falcone e Borsellino (ritrovo h 18.45, di fronte al Tribunale) mentre a Sassari si è tenuta dalle 19.00 nella sede di Amnesty International, in via Principessa Yolanda 66.

Valentina Unali

https://www.amnesty.it/4annisenzagiulio/

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Nella serata di sabato 18 gennaio, al Teatro Massimo di Cagliari, il racconto degli aneddoti di vita quotidiana contenuti nei due fortunati libri di Francesco Piccolo “Momenti di trascurabile infelicità” (2010) e “Momenti di trascurabile felicità” (2015). Lo scrittore e sceneggiatore è accompagnato per l’occasione da Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif, attore, conduttore, regista, sceneggiatore e scrittore). I due si alternano sul palco per leggere e recitare i passi più divertenti e significativi dei due libri pubblicati da Einaudi, e accompagnano il pubblico attraverso un viaggio fatto dei tanti piccoli momenti che costellano la vita di ognuno, e che nascondono le piccole e grandi felicità e infelicità della vita. Il pubblico ride e applaude ai piccoli racconti, e lo spettacolo termina lasciando proprio a quest’ultimo la parola, con Pif che cammina tra la platea per dare voce al pubblico cagliaritano. Una signora di Cagliari chiede il microfono e racconta «un momento di trascurabile felicità è quando mando le foto del sole di Cagliari agli amici che vivono fuori», e così altri aneddoti che popolano la vita quotidiana e in cui si nasconde forse l’essenza stessa del vivere.
Lo spettacolo è stato promosso dall’associazione La via del Collegio”, che nei prossimi mesi curerà l’organizzazione, sempre al Teatro Massimo, dei musical “La Bella e la Bestia” (7 e 8 marzo) e “Cenerentola” (21 e 22 marzo) e del concerto di Edoardo Bennato all’Auditorium del Conservatorio (4 aprile).

Valentina Unali

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Un’antivigilia pazzesca quella che in tanti hanno deciso di regalarsi il 23 dicembre al padiglione della fiera di Cagliari, dove Francesco Renga ha fatto sognare i tantissimi fans accorsi per cantare con lui da tutta l’Isola.
Gia dall’estate scorsa, quando ha iniziato a spargersi ufficiosamente la voce delle sue due possibili tappe in Sardegna, il 22 dicembre a Sassari ed il 23 a Cagliari, i “renghini” sono entrati in fibrillazione e non hanno avuto pace, sino a quando non hanno avuto il biglietto in mano.
Come Alessandro che ha fatto recapitare da Babbo Natale, il biglietto per assistere al concerto del 23, alla sua bella Licia che non ha smesso di ringraziarlo alla fine di ogni canzone per averle fatto un così bel regalo.
Francesco Renga ha dato il meglio di sé e, come sempre, ha emozionato cantando l’amore come solo lui sa fare, raccontando aneddoti con una simpatia travolgente. Gli applausi ed i tipici cori “sei bellissimo” si sono ripetuti per l’intero concerto…la sua musica è arrivata dritta al cuore…
Ma sicuramente meglio di me saprà raccontarvi con quali pezzi ha maggiormente emozionato il pubblico la mia compagna di viaggio Valentina che si è presentata al concerto con tanto di scaletta e, se non ci credete continuate a leggere…ora a scrivere inizia lei!!!

Nadia Pische

2 h di spettacolo senza pause hanno coinvolto ed emozionato il pubblico cagliaritano, e un Francesco Renga visibilmente felice ed emozionato ha deciso di concludere il suo fortunato “L’altra metà tour”, partito l’11 ottobre dal Teatro degli Arcimboldi di Milano, proprio in Sardegna con il concerto di Cagliari, dopo ben 50 date in giro per tutta l’Italia. Una ricca scaletta che ha visto reinterpretare successi del passato (come “Tracce di te”, “Un’ora in più” ed il brano che lo ha consacrato durante la sua prima partecipazione da solista al Festival di Sanremo nel 2001, “Raccontami…”) e le più recenti “Era una vita che ti stavo aspettando”, “Scriverò il tuo nome”, “La tua bellezza” e l’ultimo pezzo portato a Sanremo nel febbraio di quest’anno, “Aspetto che torni”. I pezzi più significativi sono introdotti dallo stesso Renga, che guida il pubblico attraverso un racconto che vede l’amore e l’uomo al centro, in una scenografia essenziale ma ben fatta con diversi specchi sul palco, uno dei quali viene preso in mano da Renga mentre introduce “A un isolato da te” che usa per illuminare il pubblico per spingerlo ad una riflessione sul rapporto con se stessi e con gli altri. La vicinanza con il pubblico culmina durante il pezzo “L’amore altrove”, che il bresciano d’adozione decide di interpretare proprio camminando tra le file del pubblico, che si accalca intorno a lui, nel tentativo di vederlo ancora più da vicino e toccarlo. Il concerto prosegue con tutto il pubblico in piedi accalcato a ridosso del palco, una volta abbandonate le ordinate file predisposte, per l’occasione, nel padiglione della Fiera.
Renga saluta il pubblico della Sardegna, sua terra d’origine, dicendo “Questa è la terra più bella del mondo”, rinnovando il suo senso di appartenenza ed il suo amore per l’isola che con le due date di Sassari e Cagliari è stata scelta per concludere il tour nazionale con cui il cantautore chiude un anno ricco di impegni e soddisfazioni, iniziato con la partecipazione a Sanremo e la pubblicazione dell’ottavo disco in studio “L’altra metà” e terminato con il tour nei teatri italiani.
Lo spettacolo vedrà nuovamente la luce nel corso del 2020, durante 5 date europee che vedranno Francesco Renga esibirsi a Zurigo (10 maggio), Bruxelles (13 maggio), Parigi (15 maggio), Londra (16 maggio) e Madrid (18 maggio).

Valentina Unali

                                                      

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Si è conclusa sabato 17 agosto, nella piazza di fronte alla sede del comune di La Maddalena, la prima settimana di sensibilizzazione al rispetto del mare in Italia, che ha avuto luogo a La Maddalena dal 12 al 17 agosto. L’evento, organizzato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, in collaborazione con @ecoshaker (pseudonimo di Giada Lubomirski, attivista ambientale di fama internazionale), ha visto coinvolti circa 30 volontari provenienti da diverse parti del mondo (Italia, Australia, Polonia, Cina, per citarne alcuni), che sono stati ospitati al Centro di Educazione Ambientale (CEA) di Stagnali, nell’Isola di Caprera. Presso il CEA, i volontari e gli interessati all’evento, sono stati coinvolti in proiezioni, workshop, visite guidate e sono state organizzate due attività di pulizia delle spiagge, al fine di sensibilizzare i partecipanti alle problematiche che minacciano i nostri mari e, in particolare, a come queste siano legate all’utilizzo della plastica. Il progetto, infatti, ha il nome “Basta Con La Plastica…in mare” e ha visto la partecipazione di enti, associazioni ed esperti, che hanno coinvolto attivamente i volontari e gli interessati, per diffondere la consapevolezza di come questa problematica rappresenti una minaccia non solo per gli ecosistemi marini ma anche per la vita dell’uomo sulla terra.

Le spiagge interessate dalle attività di raccolta dei rifiuti sono state “Cala dello Strangolato e “Cala Testa di Polpo”, letteralmente invase dai volontari i quali, armati di guanti, reti e cappellini, hanno attirato l’attenzione dei tanti turisti che popolavano le spiagge nelle giornate più calde della stagione. L’obiettivo dell’iniziativa è stato proprio quello di aumentare la consapevolezza pubblica sull’impatto ambientale dell’utilizzo della plastica, in modo tale da generare quasi un risveglio di coscienze sulla popolazione ed evidenziare come questa problematica riguardi ciascun abitante del nostro pianeta, il cui contributo può giocare un ruolo chiave nella battaglia contro l’inquinamento dei mari e la minaccia degli ecosistemi marini.
Durante la settimana, non sono stati utilizzati oggetti in plastica monouso ma solo materiali biodegradabili e compostabili, per informare su come uno stile di vita più sostenibile sia possibile. Numerose sono le associazioni che hanno preso parte all’iniziativa, con workshop ed esposizioni sulle loro attività: Jane Goodall Institute Italia, SEA ME Sardinia, One Ocean Foundation, MEDSEA Foundation e Parley. Sono state inoltre esibite mostre di opere su tematiche ambientali di artisti quali Alejandro Duran, Janine Martel e la mostra fotografica “SOFFIA” di SEA ME Sardinia.
Per maggiori informazioni www.bastaconlaplastica.com .

Valentina Unali

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La notte del 18 agosto, nella suggestiva cornice del Parco dei Suoni di Riola Sardo (OR), Levante (all’anagrafe Claudia Lagona), ha incantato il pubblico accorso per l’occasione da tutta l’isola per quasi 2 ore di musica dal vivo, nel concerto organizzato da Sardegna Concerti e OTR Live. Accompagnata dalla sua band e da una sezione di archi, la cantante di origini siciliane e torinese d’adozione, ha alternato brani dei suoi precedenti album “Manuale distruzione(2014), “Abbi cura di te” (2015) e “Nel caos di stanze stupefacenti” (2017)) ad alcuni dei pezzi che saranno contenuti nel suo prossimo album “Magnamemoria”, la cui uscita è prevista per il 4 ottobre 2019. Levante canta, balla e suona la chitarra, in uno spettacolo che emoziona e spinge a momenti di riflessione con pezzi come “Andrà tutto bene”, che racconta il distacco e l’indifferenza che contraddistinguono la società moderna rispetto ai problemi che la caratterizzano, e “Gesù Cristo sono io”, brano che racconta la voglia di rinascita e riscatto di una donna vittima di violenza, durante il quale il pubblico non resiste più nella platea numerata e corre sottopalco ad applaudire e ammirare da vicino l’artista. Il concerto si chiude con l’ultimo singolo “Lo stretto necessario”, scritto dalla cantautrice ed interpretato in duetto con la conterranea Carmen Consoli, chiamata in causa a raccontare la malinconia ed il senso di richiamo di chi è costretto ad abbandonare la propria terra d’origine. La cantante saluta e ringrazia il pubblico sardo, invitandolo al concerto del 23 novembre al Mediolanum Forum di Milano, unica data che posticiperà l’uscita del nuovo album. Il tour estivo proseguirà con le date di Macerata (22 agosto), Taormina (1 settembre) per concludersi al Teatro Romano di Verona, il 3 settembre.
Il nome della cantautrice impreziosisce il ricco calendario di eventi musicali che hanno caratterizzato l’estate sarda del 2019, che ha visto il Parco dei Suoni di Riola Sardo tra le location più valorizzate. La stagione è partita con il concerto di apertura gratuito di Irene Grandi (22 giugno), seguito da quello di Vinicio Capossela (21 luglio), Carl Brave (27 luglio), Negrita (16 agosto) e Levante (18 agosto), e terminerà con l’Extra Sound Festival, che vedrà coinvolti gli SKA-P e gli Zen Circus, con i rispettivi tour, il 23 agosto.

Valentina Unali