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Un’antivigilia pazzesca quella che in tanti hanno deciso di regalarsi il 23 dicembre al padiglione della fiera di Cagliari, dove Francesco Renga ha fatto sognare i tantissimi fans accorsi per cantare con lui da tutta l’Isola.
Gia dall’estate scorsa, quando ha iniziato a spargersi ufficiosamente la voce delle sue due possibili tappe in Sardegna, il 22 dicembre a Sassari ed il 23 a Cagliari, i “renghini” sono entrati in fibrillazione e non hanno avuto pace, sino a quando non hanno avuto il biglietto in mano.
Come Alessandro che ha fatto recapitare da Babbo Natale, il biglietto per assistere al concerto del 23, alla sua bella Licia che non ha smesso di ringraziarlo alla fine di ogni canzone per averle fatto un così bel regalo.
Francesco Renga ha dato il meglio di sé e, come sempre, ha emozionato cantando l’amore come solo lui sa fare, raccontando aneddoti con una simpatia travolgente. Gli applausi ed i tipici cori “sei bellissimo” si sono ripetuti per l’intero concerto…la sua musica è arrivata dritta al cuore…
Ma sicuramente meglio di me saprà raccontarvi con quali pezzi ha maggiormente emozionato il pubblico la mia compagna di viaggio Valentina che si è presentata al concerto con tanto di scaletta e, se non ci credete continuate a leggere…ora a scrivere inizia lei!!!
Nadia Pische
2 h di spettacolo senza pause hanno coinvolto ed emozionato il pubblico cagliaritano, e un Francesco Renga visibilmente felice ed emozionato ha deciso di concludere il suo fortunato “L’altra metà tour”, partito l’11 ottobre dal Teatro degli Arcimboldi di Milano, proprio in Sardegna con il concerto di Cagliari, dopo ben 50 date in giro per tutta l’Italia. Una ricca scaletta che ha visto reinterpretare successi del passato (come “Tracce di te”, “Un’ora in più” ed il brano che lo ha consacrato durante la sua prima partecipazione da solista al Festival di Sanremo nel 2001, “Raccontami…”) e le più recenti “Era una vita che ti stavo aspettando”, “Scriverò il tuo nome”, “La tua bellezza” e l’ultimo pezzo portato a Sanremo nel febbraio di quest’anno, “Aspetto che torni”. I pezzi più significativi sono introdotti dallo stesso Renga, che guida il pubblico attraverso un racconto che vede l’amore e l’uomo al centro, in una scenografia essenziale ma ben fatta con diversi specchi sul palco, uno dei quali viene preso in mano da Renga mentre introduce “A un isolato da te” che usa per illuminare il pubblico per spingerlo ad una riflessione sul rapporto con se stessi e con gli altri. La vicinanza con il pubblico culmina durante il pezzo “L’amore altrove”, che il bresciano d’adozione decide di interpretare proprio camminando tra le file del pubblico, che si accalca intorno a lui, nel tentativo di vederlo ancora più da vicino e toccarlo. Il concerto prosegue con tutto il pubblico in piedi accalcato a ridosso del palco, una volta abbandonate le ordinate file predisposte, per l’occasione, nel padiglione della Fiera.
Renga saluta il pubblico della Sardegna, sua terra d’origine, dicendo “Questa è la terra più bella del mondo”, rinnovando il suo senso di appartenenza ed il suo amore per l’isola che con le due date di Sassari e Cagliari è stata scelta per concludere il tour nazionale con cui il cantautore chiude un anno ricco di impegni e soddisfazioni, iniziato con la partecipazione a Sanremo e la pubblicazione dell’ottavo disco in studio “L’altra metà” e terminato con il tour nei teatri italiani.
Lo spettacolo vedrà nuovamente la luce nel corso del 2020, durante 5 date europee che vedranno Francesco Renga esibirsi a Zurigo (10 maggio), Bruxelles (13 maggio), Parigi (15 maggio), Londra (16 maggio) e Madrid (18 maggio).
Valentina Unali