22 December, 2024
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Modesto Melis ha festeggiato il suo 95° compleanno in un modo assolutamente originale e singolare per una persona “normale”, ancora di più per un nonnetto della sua “non più verde” età e, soprattutto, con una storia come la sua alle spalle. Questa mattina, sotto diverse centinaia di occhi quasi increduli per tanto coraggio, s’è lanciato con il paracadute dall’altezza di 4.000 metri in tandem con l’istruttore del centro di paracadutismo Skydive di Serdiana, Valentino Deriu. Il sogno che cullava da alcuni mesi, dopo aver realizzato, nel mese di settembre dello scorso anno, quello di ritornare nei luoghi della deportazione, a Mauthausen e Gusen, 69 anni dopo la liberazione, lo ha realizzato nella tarda mattinata di oggi, accompagnata da un tiepido sole primaverile.

Giunto al centro di paracadutismo poco prima delle 10.00, accompagnato dalla moglie Lucia, da figli e nipoti, oltre che dai soci della sezione Anmig di Carbonia, di cui è presidente, con la vicepresidente Agnese Delogu, e quelli dell’associazione A.N.P.d’I., sezione provincia di Carbonia Iglesias, di cui è socio, oltre che dal sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e dal comandante della compagnia dei carabinieri di Carbonia, capitano Pino Licari, ha socializzato con tutti i presenti (troupe televisive, giornalisti e fotografi dei principali media della Sardegna) che hanno scattato centinaia di fotografie e realizzato numerosi filmati per documentare l’evento, si è rapidamente ambientato e poi è stato preparato dai tecnici per il lancio.

Una volta ricevute le istruzioni da Valentino Deriu e dai suoi più stretti collaboratori, immerso in una smagliante tuta gialla, è stato accompagnato nella zona d’imbarco sull’aereo che lo ha portato in quota per il lancio. A quel punto, è iniziata l’attesa per tutti i presenti. Uno dopo l’altro, sono arrivati a terra con i rispettivi paracadute, tutti i compagni di viaggio del centro di Serdiana e, infine, è stato annunciato il lancio di Modesto e Valentino, con un paracadute bianco. Un paio di minuti ed è comparsa la sagoma del paracadute che, accompagnato dal vento, è arrivato in zona d’atterraggio tra l’entusiasmo dei presenti e l’emozione dei parenti e degli amici più stretti. L’impatto con il suolo è stato dolce, come dolce è e resterà per sempre questa giornata dell’11 aprile che ha regalato ad uno degli ultimi sopravvissuti dei campi di concentramento nazisti la gioia di rivivere le emozioni di quando si lanciava, 74 anni fa, giovane paracadutista della Folgore, e ancora non sapeva quale terribile destino lo avrebbe portato, di lì a poco, nella realtà dei campi di concentramento di Mauthausen e Gusen.

Il dopo volo di Modesto Melis è stato incredibile. Solo leggermente affaticato, ha posato per altre centinaia di fotografie con parenti e amici, poi ha partecipato al rinfresco organizzato per festeggiare il suo compleanno, anche se la parte più bella della festa l’aveva ormai già vissuta con il lancio da quota 4.000 metri con il suo compagno di viaggio Valentino.

Negli ultimi dodici mesi Modesto Melis ha vissuto grandissime emozioni.

Il 10 aprile 2014 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica, alla vigilia del suo 94° compleanno.

Cinque mesi più tardi è tornato a Mauthausen e Gusen, i luoghi della deportazione, 69 anni dopo la liberazione e l’ormai insperato ritorno alla libertà.

Oggi, sabato 11 aprile 2015, ha festeggiato il suo 95° compleanno lanciandosi con il paracadute.

Per una persona normale, probabilmente, ce ne sarebbe già abbastanza per poter definire esauditi tutti i desideri, dopo una vita tanto sofferta. Ma Modesto Melis, a questo punto, può davvero essere definito una persona speciale che difficilmente fermerà la sua voglia di avventura ed andrà alla ricerca di nuove esperienze. Oggi è difficile, forse impossibile, prevedere quali possano essere, ma la straordinarietà della sua vita, è solo in parte raccolta nel libro L’animo degli offesi, scritto da Giuseppe Mura e pubblicato da Giampaolo Cirronis Editore, ed integrata dagli avvenimenti che sono seguiti a quel gennaio 2013 che vide la sua prima presentazione. Modesto Melis non ha ancora finito di stupire.

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La squadra di paracadutisti della Folgore con Modesto Melis.

Modesto Melis. Modesto occhialoni copia

 

Il lancio di Ginoli Rinaldo in tandem con Valentino Deriu.

Modesto Melis, uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti, il prossimo 11 aprile compirà 95 anni. Involontario protagonista e quindi testimone delle pagine di storia più terribili del XX secolo, da alcuni anni e sempre con maggiore frequenza dalla pubblicazione del libro L’animo degli offesi – Storia di Modesto Melis, da Carbonia a Mauthausen e ritorno”, scritto da Giuseppe Mura, editore Giampaolo Cirronis, che risale al gennaio 2013, porta la sua testimonianza nelle scuole di tutta la Sardegna e non solo, per far conoscere ai giovani il dramma vissuto nel corso della seconda guerra mondiale, costato la vita a milioni di persone innocenti.

Negli ultimi dodici mesi Modesto Melis ha vissuto grandi emozioni.

Il 10 aprile 2014 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica, alla vigilia del suo 94° compleanno.

Cinque mesi più tardi è tornato a Mauthausen e Gusen, i luoghi della deportazione, 69 anni dopo la liberazione e l’ormai insperato ritorno alla libertà.

Sabato 11 aprile festeggerà il suo 95° compleanno in un modo assolutamente originale, lanciandosi con il paracadute, in tandem, nel centro di paracadutismo Skydive di Serdiana. L’appuntamento è fissato alle 10.30.

Modesto Melis da giovane, poco più che ventenne, era paracadutista della Folgore. Oggi è iscritto all’associazione A.N.P.d’I., sezione provincia di Carbonia Iglesias, presieduta da Nino Cossu. Ha espresso il desiderio di rivivere le emozioni di un lancio che potrà fare grazie alla professionalità del centro di Serdiana, lo stesso nel quale qualche mese fa ha effettuato due lanci Ginoli Rinaldo, un appassionato di Carbonia, alla non più giovane età di 87 anni.

Per poter effettuare il lancio con l’istruttore Valentino Deriu, Modesto Melis s’è sottoposto alle visite mediche che ne hanno accertato l’idoneità.

L’appuntamento è per sabato 11 aprile, alle 10.30, a Serdiana, dove Modesto Melis si lancerà nel vuoto, in tandem, dall’altezza di 4.000 metri.