25 December, 2024
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Le studentesse e gli studenti del Liceo Motzo non hanno dubbi: Malala, Grazia Deledda, Simone de Beauvoir, Catherine Johnson e Mary Quant sono tra le donne più influenti di sempre che hanno contribuito all’emancipazione femminile. Per questo venerdì mattina, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, presenteranno nell’aula consiliare del comune di Quartu Sant’Elena i loro migliori prodotti multimediali sul tema “Festa della donna 2019. Storie di riscatto al femminile” che chiude il progetto scolastico, patrocinato dall’amministrazione cittadina, “Educazione al rispetto e alle differenze di genere”.

A dialogare con le ragazze e i ragazzi su discriminazioni di genere, femminicidio e il significato della Giornata Internazionale delle donne, l’autrice del romanzo “Il profumo della mimosa” Claudia Musio, l’On. Andrea Frailis e la coordinatrice di Giulia Giornaliste Susi Ronchi.

I lavori saranno aperti dal professor Sergio Puddu, dirigente scolastico del Liceo Classico, Linguistico e delle Scienze Umane B.R. Motzo di Quartu Sant’Elena e saranno presenti per i saluti istituzionali, il Sindaco Stefano Delunas, gli assessori della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e della Cultura Elisabetta Cossu e Maria Lucia Baire, e la commissione comunale sulle pari opportunità.

L’evento organizzato dal Liceo Motzo rientra nel “Piano Nazionale Educare al Rispetto”, varato nell’ottobre 2017 dall’allora ministra Valeria Fedeli con l’intento di educare le nuove generazioni alla lotta contro ogni forma di violenza e di discriminazione.

Il progetto PTOF, attuato in orario curricolare, ha coinvolto sette classi del triennio delle Scienze umane sia dell’indirizzo tradizionale sia dell’opzione economico sociale ed ha visto l’impiego dell’innovativa metodologia didattica “Bring your own device” (BYOD). Infatti, tutti i lavori di gruppo che saranno presentati all’iniziativa dell’8 marzo non sono stati realizzati all’interno di un laboratorio scolastico attrezzato di PC, ma in classe, usando i dispositivi delle alunne e degli alunni stessi, quali iphone, ipad, smartphone, laptop e tablet. In questo modo si è ottenuto il doppio obiettivo, auspicato dalle linee guida del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), di educare i giovani all’uso corretto e consapevole della rete, guidati sapientemente dai docenti di area umanistica come Scienze Umane, Filosofia, Italiano e Storia.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha incontrato ieri sera a Roma il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. Al centro della riunione, negli uffici del MIUR, è stato il tema della dispersione scolastica.

«Lavoriamo per unire le forze in questa battaglia di primaria importanza – ha spiegato il presidente Pigliaru al termine dell’incontro -, e siamo d’accordo sulla necessità di avviare tra Regione e Ministero una collaborazione specifica sul fronte della condivisione dei dati. L’obiettivo è tracciare una mappatura il più possibile capillare e completa – ha sottolineato -, così da poter definire azioni sempre più mirate. Per questo abbiamo chiesto di poter lavorare su dati precisi come quelli contenuti nell’Anagrafe degli Studenti del MIUR, uno strumento prezioso che, messo a nostra disposizione, ci consentirebbe di rendere efficaci al massimo le nostre politiche contro la dispersione scolastica. Gli uffici della Regione sono già al lavoro – ha concluso Francesco Pigliaru -, per definire procedure, modalità e tempi con gli uffici del Ministero.»

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Con il decreto del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 28 ottobre 2017, è stato riconfermato, per altri tre mesi, il  commissario straordinario del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, Tarcisio Agus, ed in relazione allo stesso, richiesta relazione a fine mandato.

Al termine dei tre mesi, Tarcisio Agus ha inviato la relazione di fine mandato al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la protezione della natura e del mare e, per conoscenza, alla Regione Autonoma della Sardegna ed al presidente della Comunità del Parco, il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo.

Relazione di fine Mandato

Dopo l’incontro tenutosi a Roma, presso gli uffici di codesto ministero, il 28 novembre 2017,  di cui si è redatto puntuale verbale, con la sintesi dei temi più rilevanti: Personale – Trasparenza – Anticorruzione – OIV – Bilanci Consuntivi – Regolamento Amministrazione e Contabilità – Piano di Gestione Siti Minerari – Piano dei siti minerari prioritari, nonostante le difficoltà per la carenza di personale, dopo la nomina del direttore, Dott. Ciro Pignatelli, avvenuta con delibera commissariale n. 34 del 19.10.2017 e la presa in servizio il 25 ottobre 2017, si è proceduto da subito alla  predisposizione del Piano della Performance 2017/2019, scaduto a Gennaio 2017, (per il quale l’OIV ha rilasciato parere positivo) e dell’aggiornamento e implementazioni della sezione Amministrazione trasparente.

Con Determinazione commissariale n. 36 del 27 novembre 2017, si è proceduto alla Ricognizione delle eccedenze del personale, ai sensi dell’Art.33, Comma 1, del D. LGS N.165/2001. Annualità 2017

Da subito ci si è preso in carico i numerosi atti che da tempo attendevano d’essere evasi. In particolare: rendicontazioni per le liquidazioni ai Comuni ed alle associazioni, beneficiarie di contributi a seguito del bando del 2 novembre 2016, avvenuto con determina n. 222 e conclusosi, con la graduatoria degli ammessi datata 6 giugno 2017, determinazione n. 69.

Questa operazione tutt’ora in atto è resa difficile dalla mancanza di atti, oggetto a suo tempo di prelievi da parte degli organi giudiziari, per tutta una serie di denunzie anonime e non,  al quale il Parco negli anni addietro è stato sottoposto. Il ricostruire, con i comuni o con i beneficiari di finanziamento, il percorso deliberativo impegna tutto il personale del Parco,  a discapito di nuove azioni di programmazione. Ciò nonostante, si guarda al pregresso ma anche ad una nuova programmazione,  nell’ottica di una futura stabilizzazione dell’Ente con tutta la sua pianta organica prevista ed i suoi organi statutari: Presidente e Consiglio Direttivo.

E’ in preparazione la redazione del bilancio di previsione 2018.

Sono state avviate una serie di azioni da attuarsi con la  programmazione  2018 e in particolare, con deliberazione N.38 del 29 Dicembre 2017,  si è programmato, in partenariato con altri soggetti in ambito nazionale, comunitari ed internazionale, tre incontri formativi,  rivolti ai giovani imprenditori, amministratori locali, studenti, laureati o laureandi in materie geologiche, economiche, ambientali e turistiche, ai funzionari di amministrazioni e istituzioni pubbliche e private, ad esperti in pianificazione ambientali e del territorio, alle guide turistiche e ambientali, ai Tour Operator e manager del turismo, ecc., in tre aree del Parco, Sulcis-lglesiente, Sarrabus-Gerrei e Arburese-Guspinese

La realizzazione di questo progetto formativo sperimentale, costituisce elemento significativo e di opportunità di nuove forme di occupazione alla luce di esperienze ormai consolidate nel resto dell’Europa.

Con determinazione del direttore n. 134, del 29.12.2017, si da corso ad un importante evento, al quale ne seguiranno degli altri, per riattivare i percorsi in sotterraneo dei siti minerari  prioritari. In questa occasione sarà presentata la riapertura della galleria “Anglo Sarda”, presso la Miniera di Montevecchio – Guspini.

Le iniziative culturali, di promozione e di sensibilizzazione delle comunità ex minerarie, rientrano nel programma che il Parco ha iniziato a promuovere per l’anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Come già accennato nella precedente relazione il Parco intende operare anche nel campo della ricerca e per il 2018 sosterremo due importanti interventi di ricerca archeologica entro il perimetro del Parco ed in particolare nel comune di Arbus, ove i due importanti eventi si sono manifestati:

Scavo del sito Mesolitico di “Domu de S’Orku” a ridosso delle miniere di Ingurtosu e Montevecchio, in comune di Arbus. L’intervento è previsto con l’Università di Cagliari – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche.

Studio dei materiali e della possibile presenza ancora in situ di materiali del carico Nuragico,  lingotti di stagno e piombo, rinvenuti, sempre in territorio di Arbus, in regione Rio “Domu de S’Orku”, con la collaborazione, per lo studio degli isotopi dei materiali, dell’Università della Ruhr – Universitat Bochum.

Nell’ottica della promozione delle aree minerarie, su richiesta dei Comuni di Arbus e Guspini, il Parco sostiene la promozione delle aree minerarie di Montevecchio e Ingurtosu, con il primo Rally “Parco Geominerario”, marzo 2018. Una iniziativa sportiva di carattere Nazionale che porrà all’attenzione del vasto pubblico per quattro giorni, l’area mineraria del Guspinese Arburese, promuovendone i luoghi, la cultura e la storia.

Da diversi anni a cominciare dal 2011 o forse anche prima il Parco impegnò parte dei suoi avanzi per intervenire su diverse aree, con l’ottica di migliorarne la fruibilità, ampliare il recupero e promuoverne le visite. Forse l’alternarsi dei Commissari con le diverse visioni, hanno frenato l’azione, accrescendo i residui.

In questo fine 2017 abbiamo ripreso buona parte della suddetta programmazione e costituito le condizioni perché quegli  gli impegni ed altri siano concretamente assunti, nell’ottica di promuovere una nuova azione di fiducia e di collaborazione con i Comuni, perché il Parco possa diventare strumento, non solo di conoscenza, ma anche di sviluppo economico dei suoi territori.

Gli interventi previsti:

Buggerru – per manutenzione ed interventi presso il Museo della Miniera;

Carbonia – per progetto di cartellonistica entro e fuori dal complesso di Serbariu;

Fluminimaggiore – per sistemazione e pavimentazione area esterna miniera “Su Zurfuru”;

Iglesias  – per intervento di completamento della seconda sala espositiva minerali presso l’Istituto Minerario;

Lula – per sistemazione viabilità di accesso alla miniera di “Sos Enattos”;

Masullas – per opere di completamento Geo Museo Monte Arci;

Montevecchio – Guspini – per intervento per la predisposizione del Piano Particolareggiato del Borgo minerario autentico di Montevecchio;

Montevecchio – per intervento recupero Direzione della Miniera di Montevecchio;

Montevecchio – Arbus – per intervento di messa a norma degli immobili della foresteria e dell’Ufficio Geologico;

Nuxis – per lo studio del sito minerario “Sa Marchesa”

Pau – per manutenzione straordinaria del museo dell’ossidiana;

Sant’Antioco – per segnaletica nelle aree costiere.

Villamassargia – per intervento di ripristino distribuzione idrica ed elettrica presso il villaggio minerario di “Orbai”;

Villasalto – per interventi da realizzarsi nel sito minerario di “Su Suergiu”;

Questa nuova azione punta anche a riprendere una seria promozione e visibilità del parco. Attraverso la gestione dei siti turistici minerari, sulla base dell’approvazione del Piano di Gestione dei siti prioritari.

Dopo gli otto incontri territoriali con gli 87 comuni del Parco, si è condiviso di predisporre nuovo materiale promozionale che valorizzi le otto aree del Parco, con i suoi siti minerari, ma anche i geositi, gli ambiti paesaggistici, l’archeologia e le produzioni artigianali e agroalimentari, nonché tutto il sistema della ricezione.

Si è concordato di dar seguito ad una Carta del Parco della Sardegna, ad otto Carte Territoriali di Area, per meglio descriverne ed indicarne la fruibilità e un libretto per Area ove siano raccolti tutti i contenuti dell’Area in oggetto: i Comuni, i siti, le percorrenze, le attività produttive artigianali e agroalimentari. I numeri di telefono e le mail utili per accompagnare la fruizione del territorio in sicurezza.

Con il suddetto materiale il Parco, nella programmazione 2018, sta valutando ove promuovere la rete del Parco ed in particolare si stanno avviando le consultazioni, con le aree dei parchi più importanti d’Europa, per  un allestimento del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, onde favorire un possibile flusso verso la Sardegna dei milioni di visitatori dei Parchi Europei.

In quest’ottica si sta già lavorando per ospitare nel prossimo autunno,  gli 80 delegati delle aree industriali d’Europa facenti parte dell’ERIH (European Route of Industrial Heritage).

L’adesione al Patrimonio Europeo Industriale ci consente di ampliare la promozione delle nostre aree minerarie dismesse. Nel precedente incontro dell’autunno scorso a Copenaghen il Parco Geominerario si è posto all’attenzione di tutti i rappresentati delle aree industriali europee che hanno manifestato il desiderio di realizzare in Sardegna il prossimo appuntamento annuale, per fare il punto sulla promozione delle rispettive aree e con  delle escursioni per conoscere le realtà del paese ospitante.

L’ERIH Italia ha sostenuto con convinzione tale ipotesi e nei prossimi giorni di Febbraio inizieremo le valutazioni opportune per poter soddisfare i requisiti richiesti dall’ERIH per ospitare l’importante evento.

Il 12 gennaio scorso, il Parco Geominerario ha  presentato a Roma, al ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli, l’importante lavoro portato avanti dai giovani Unesco della Sardegna, con l’iniziativa Unesco Edu. La ministra ha apprezzato il lavoro svolto che ha  unito, sotto lo stesso obbiettivo, i quattro siti Unesco presenti nell’isola:

1) – La Fondazione Barumini, importante realtà aziendale sarda, fondata sul turismo culturale che gestisce i beni culturali di Barumini ed in particolare il complesso nuragico “Su Nuraxi”, inserito nel 1997 nelle liste del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

2) – I Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, un gruppo rappresentativo di canto corale sardo di grande importanza nella tradizione isolana, quale espressione artistica di matrice originale e autoctona, nonché espressione sociale del mondo agro – pastorale, fortemente caratterizzante l’isola.

3) – Intergremio Città di Sassari. L’intergremio città di Sassari è un sodalizio che sin dal 1979 raggruppa i Gremi cittadini ai fini di coordinare le attività e promuovere iniziative di interesse strategico per la comunità grembiale. I Gremi rappresentano le antiche corporazioni di arti e mestieri, che in Sardegna assunsero profili particolari in quanto assommarono alle dimensioni corporativa, quella religiosa. Ogni Gremio è devoto ad un Santo o Santa. L’espressione più nota di tale tradizione è la Discesa dei Candelieri (in sassarese “Faradda”), processione votiva che da secoli si svolge il 14 agosto e che vede i Gremi accompagnare un pesante cero ligneo, sollevato a braccia e fatto danzare da otto “portatori”, lungo un percorso definito che culmina con l’ingresso nella chiesa di Santa Maria. Dal 2013, la festa è stata  riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco.

4) – Il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna che si estende su tutto il territorio isolano ed è il custode di una ricchissima storia geologica risalente a più di 500 milioni di anni fa, che mostra i segni di una straordinaria varietà di eventi occorsi tra il Paleozoico e il Quaternario. Il territorio del Parco è caratterizzato dall’alternarsi di rocce sedimentarie, metamorfiche e magmatiche e da un’ affascinate varietà di depositi minerari che vengono sfruttati dall’uomo da migliaia di anni, come dimostrato dall’abbondante presenza di siti archeologici.

I quattro ambiti Unesco Sardegna hanno offerto ed offriranno anche per il futuro interessanti contributi al programma: Patrimoni e Paesaggi tra ieri, oggi e domani. I temi Unesco ci sono tutti, legati al patrimonio materiale ed immateriale, alla storia, all’ambiente naturale, ai saperi, alle tradizioni, alle arti, e ai mestieri, con la prospettiva di poter creare ambienti di vita e di apprendimento significativi per i ragazzi, col fine di ampliare la loro conoscenza in merito alle attività  condotte dall’Unesco e stimolarne una maggior sensibilizzazione.

In questa fase finale dell’incarico è stato redatto il progetto per l’utilizzo di 15 unità lavorative provenienti dai cantieri Ati – Ifras proponendo alla Regione Sardegna di aprire quattro piccoli cantieri dislocate nelle aree del Parco ed in particolare a Lula; Orani; Montevecchio – Guspini e sede del Parco Geominerario ad Iglesias: i costi relativi al progetto sono a totale carico della Regione Sardegna e, non ci sono risorse economiche su questo progetto a valere sui fondi disponibili  del Bilancio dell’Ente.

Gli interventi proposti si pongono in continuità con altri interventi già posti in essere dal Consorzio del Parco e prevedono:

I1) l’esecuzione di piccoli interventi di manutenzione ordinaria, con annessi interventi di sistemazione delle aree verdi pertinenziali (Villa Pertusola) – Comune di Iglesias.

I2) la valorizzazione del Borgo Minerario di Montevecchio (sistemazione e cura degli spazi verdi e delle aree attrezzate a gioco e a sosta, manutenzione staccionate e cartellonistica)

I3) la manutenzione e/o il ripristino della sentieristica esistente e la pulizia dei Siti minerari di Guzzurra e Arghentaria ai fini dell’accessibilità (sfalcio d’erba, pulizia di arbusti, manutenzione cunette, riassetto del fondo, etc);

I4) la manutenzione e/o il ripristino della sentieristica esistente e la pulizia dei Siti minerari di San Francesco, Sa Menta, Istellai e Lasasai Bonu Core ai fini dell’accessibilità (sfalcio d’erba, pulizia di arbusti, manutenzione cunette, riassetto del fondo, etc).

Gli interventi, articolati in un unica fase, verranno attivati in contemporanea per tutti siti, impiegando tutto  il personale sino al 31.12.2018 (11 mesi).

Il personale impiegato:

Struttura di coordinamento tecnico/amministrativo:

n. 1 tecnico laureato – laurea specialistica in ingegneria;

n. 1 impiegati tecnici – diploma;

n. 1 impiegati amministrativi – diploma.

Totale lavoratori n. 3.

Alla struttura di coordinamento verrà affidato il compito di verificare il buon andamento dei lavori dal punto di vista tecnico/amministrativo di tutti gli interventi. In particolare:

– il tecnico laureato assumerà il ruolo di direttore dei lavori ai sensi del D. Leg.vo 50/2016 e s.m.i. e di responsabile dei lavori ai sensi del D.Lgs 81/2008 e s.m.i.;

– l’impiegato tecnico, farà parte dell’ufficio della direzione lavori con compiti di assistenza, contabilità e misura, ufficio acquisti, coordinamento, etc;

– l’impiegato amministrativo, farà parte dell’ufficio della direzione lavori con compiti di assistenza, contabilità e misura, ufficio acquisti, rendicontazione, gestione del personale, elaborazione buste paga, etc;

La struttura di coordinamento avrà sede operativa a Iglesias, presso gli uffici del Consorzio.

Squadre operative

si prevede la costituzione di complessive 4 squadre composte da 3 lavoratori con esperienza specifica in interventi di tipo ambientale con le seguenti qualifiche:

n. 1 lavoratore specializzato con mansioni di caposquadra/capocantiere;

n. 1 lavoratore qualificato con mansioni di operatori del verde;

n. 1 lavoratore qualificato con mansioni generiche.

Totale lavoratori n. 12

Le quadre operative saranno distaccate in misura di una per area di intervento, con sede operativa nell’area dei lavori e sede d’appoggio (per servizi igienici, spogliatoi e locali mensa, ricovero attrezzi e/o mezzi) presso locali comunali, messi a disposizione in maniera gratuita dalle amministrazioni comunali di competenza.

La quadra operativa impiegata a Iglesias avrà sede di appoggio presso i locali del Consorzio del Parco Geominerario.

Tutto il progetto, costo personale, attrezzature, noli e materiali, sono interamente a carico della regione Sardegna.

Nel giorno di lunedì 22 il dott. Roberto Rizzo, referente per il Parco Geominerario della rete Global Geoparks ha ricevuto in forma ufficiosa, in inglese, il risultato dell’ispezione Unesco tenutasi dal 15 al 18 Luglio scorso: in riscontro alla sua richiesta, le allego il rapporto della seconda sessione del Global Geoparks Council (Zhijindong Cave UNESCO Global Geopark, People’s Republic of China, 16/17 September 2017), diffuso dall’UNESCO.

Parti relative al Parco Geominerario della Sardegna (pag. 41).

Molto cordialmente,

Arnaldo Minuti

***

189. Parco Geominerario della Sardegna (Italia)

190. Nessun conflitto di interessi è stato dichiarato dai membri dell’UGGpC [N.d.T – UNESCO Global Geoparks Council of the International Geosciences and Geoparks UNESCO Programme (IGGP)]

191. A seguito del report di rivalidazione della Sardegna (Italia), l’UGGpC ha deciso di assegnare un cartellino GIALLO per le seguenti motivazioni:

a) C’è ancora confusione tra le otto “aree principali”, nonostante il Geoparco sia stato sottoposto quattro anni fa ad un’estensione significativa per l’inclusione dell’intera isola. Sono stati compiuti progressi insufficienti per includere l’intera area come Geoparco Globale UNESCO con il confine aggiornato non visibile nemmeno su mappe e pubblicazioni.

192. Sono state fatte le seguenti raccomandazioni:

1) Assicurarsi che tutte le pubblicazioni, le mappe, i pannelli e il sito web siano aggiornati per rispecchiare il confine del Geoparco (l’isola completa) e garantire che tutto il personale e i partner siano pienamente informati del confine in modo che possano esserne ambasciatori e contribuire alla comunicazione in modo appropriato.

2) Continuare a lavorare con le comunità per migliorare la visibilità attraverso la segnaletica e la divulgazione (attraverso varie forme, non solamente i pannelli).

3) Estendere strutture e infrastrutture dalle aree principali all’intera isola.

4) E’ necessario sviluppare ulteriormente le attività geoturistiche al di là delle aree principali.

5) Continuare con l’implementazione e l’adozione degli aspetti e meccanismi della partecipazione comunitaria anche nell’area di estensione. E’ stato notato che occorrerà un periodo significativo per l’incorporazione di tutta l’isola.

6) Il Geoparco deve essere molto più attivo nel networking a livello internazionale.

7) Rafforzare il coinvolgimento nelle attività della Rete Globale dei Geoparchi e della Rete Europea dei Geoparchi che promuove il valore internazionale del territorio attraverso le  i Geoparchi Globali sotto l’egida UNESCO dei Geoparchi Globali.

Si raccomanda una migliore partecipazione alle comunicazioni di gruppo.

La partecipazione attiva a conferenze (presentazioni orali), fiere internazionali e alle partnership internazionali con gli altri Geoparchi sono anch’esse obbligatorie come membri dell’EGN, del GGN e dell’International Geoscience and Geoparks Program (IGGP). Il Geoparco [N.d.T – il Parco Geominerario] è fortemente esortato ad essere un membro attivo e contribuire alle attività di rete internazionali.

Nelle more dell’ufficialità, si è ritenuto, comunque di portarla all’attenzione del pubblico e nel contempo si sta già operando per far fronte non solo alle raccomandazioni, ma al superamento del punto a),  nocciolo duro del problema.

Il Commissario Straordinario

Prof. Tarcisio Agus

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Con l’intesa firmata dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli e dal presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, si rinnova anche quest’anno l’impegno del Miur e della Regione Sardegna per la lotta alla dispersione scolastica, per l’innalzamento delle competenze e per garantire l’inclusione nelle situazioni di svantaggio socio-culturale delle studentesse e degli studenti. Il protocollo riguarda la realizzazione del progetto Tutti a Iscol@, attivato dal 2015.

«Strutturare politiche di contrasto alla dispersione scolastica – ha commentato il ministro Valeria Fedeli – è di fondamentale importanza non solo per il mondo della scuola e per la filiera della conoscenza, ma per tutto il Paese. Combattere la povertà educativa è, infatti, un modo per combattere tutte le altre povertà. Studentesse o studenti che non trovano risposta alle loro esigenze e alle loro ambizioni nel percorso di studi e abbandonano così l’iter formativo sono una perdita incalcolabile per la società nel suo complesso. Dobbiamo agire sulla dispersione scolastica e sulla povertà educativa in maniera sinergica e condivisa, perché è responsabilità di tutte e tutti noi che componiamo la comunità educante. L’intesa che abbiamo firmato va proprio in questa direzione. E lo fa predisponendo azioni di lungo termine, grazie a una programmazione pluriennale. La scuola è società e l’impegno su questi temi è quindi responsabilità di tutte e di tutti.»
«La dispersione scolastica è il nostro grande nemico e lo combattiamo con tutto l’impegno, investendo energie e risorse – ha detto il Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru -. Nello specifico del protocollo per Tutti a Iscol@, la certezza dell’articolazione triennale è per noi molto importante, perché ci permette di avere lo sguardo lungo, offrendo ai ragazzi una prospettiva di continuità che amplifica e rafforza il valore del programma. Importante sottolineare, inoltre, che l’intesa, nella sua estensione triennale, consentirà a docenti e personale ATA di veder riconosciuto il punteggio maturato per il servizio prestato in Tutti a Iscol@. È un altro, importante tassello nelle politiche per la scuola che abbiamo portato avanti con determinazione fin dal primo giorno – ha concluso Francesco Pigliaru -, nella ferma convinzione che solo attraverso l’istruzione possiamo costruire un futuro per i nostri ragazzi e, con loro, per la Sardegna.» 
Tutti a Iscol@ è articolato su tre linee di intervento che, attraverso diversi strumenti, possono essere utilizzate per operare in maniera integrata. La linea A, recupero delle competenze di base, la Linea B con scuole aperte e i laboratori extracurricolari e, infine, la Linea C che garantisce il supporto psicologico e l’integrazione nel sistema scuola. Il protocollo si inserisce nell’attuazione della linea A che, al fine di garantire il miglioramento delle competenze, prevede docenti, individuati tra quelli inseriti nelle graduatorie a esaurimento, e personale Ata aggiuntivo, inserito nelle graduatorie provinciali permanenti o nelle graduatorie/elenchi provinciali ad esaurimento, che saranno a supporto degli studenti e delle istituzioni scolastiche coinvolte nei progetti. Sia al personale docente che Ata, con le risorse aggiuntive della Regione Sardegna, è riconosciuta la valutazione del servizio prestato con l’attribuzione del punteggio nelle graduatorie a esaurimento, permanenti, d’istituto e negli elenchi provinciali a esaurimento. Inoltre, la Regione e il Miur, potranno valutare di attivare un potenziamento organizzativo in caso di Autonomie scolastiche che si trovino in situazioni di reggenza e risultino beneficiarie di finanziamento di progetti Tutti a Iscol@.
Oltre al programma straordinario di edilizia scolastica Iscol@, con 250 milioni di investimenti, in questi anni la Regione ha stanziato per il diritto allo studio circa 30 milioni destinati a diverse azioni e circa 50 milioni per il progetto Tutti a Iscol@, avviato in via sperimentale a partire dall’anno scolastico 2015/2016.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore della Sanità Luigi Arru hanno partecipato ieri pomeriggio, insieme al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli e al Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, alla cerimonia nel polo sportivo di Sa Duchessa per i 70 anni di attività del Centro universitario sportivo (CUS) Cagliari.
«Dobbiamo fare i complimenti al nostro sistema universitario – ha detto il presidente Pigliaru in apertura del suo intervento -, perché sa mantenere alta la qualità nonostante gli svantaggi oggettivi dati dalla condizione insulare, di cui è però necessario e urgente tenere conto nella definizione dei parametri per la ripartizione delle risorse. Vogliamo che i nostri giovani possano restare a studiare in Sardegna, ma perché restino dobbiamo assicurare loro un’istruzione di qualità, in cui lo sport, fondamentale nel costruire il senso di appartenenza, ha un ruolo di grande importanza, come succede nei migliori atenei del mondo. Noi facciamo la nostra parte – ha aggiunto Francesco Pigliaru, ricordando gli investimenti per le borse di studio che da 4.000 nel 2012 sono passate oggi a 9.000, garantendo il 100% della copertura -. E ora miglioreremo ancora perché nella Finanziaria, che abbiamo approvato nei tempi giusti, ci sono 17 milioni in più per l’università e questo ci permetterà di allargare la platea dei borsisti. Nello stesso tempo investiamo per la preparazione di base con il programma Iscol@, con quasi 300 milioni di risorse dedicate. La dispersione scolastica è diminuita di ben 5 punti negli ultimi 4 anni, passando dal 23,5% al 18,1%, ma non basta. Resta il nostro grande nemico – ha concluso il governatore – e continueremo a combatterla con determinazione.»
Sport e stile di vita attivo come fattori essenziali di prevenzione contro le malattie: su questo punto è intervenuto l’assessore della Sanità. Luigi Arru, sottolineando quanto la Giunta «creda nell’importanza dell’attività motoria e abbia recepito il Piano nazionale della prevenzione, finanziandolo con 40 milioni di euro. Stiamo portando avanti con il Coni Sardegna un progetto, A Chent’annos in Salude, che prevede la possibilità per gli ultra 65enni di frequentare le palestre per tre volte la settimana. L’invecchiamento è un successo della medicina moderna, noi puntiamo su un invecchiamento attivo. E’ scientificamente dimostrato che fare attività fisica tre volte la settimana possa dare, in pazienti con malattie croniche e cardiovascolari, risultati tre volte superiori a quelli che arrivano con le terapie mediche. Non dimentichiamo, poi, l’esempio importante che arriva dagli abitanti della nostra Blue Zone, l’Ogliastra, una delle aree studiate a livello mondiale per la presenza degli ultracentenari: la loro ricetta di lunga vita era semplice, vita sana, buon cibo e tanto tanto movimento fisico».
Prima della cerimonia pubblica, breve riunione tra il presidente Pigliaru ed il ministro Fedeli. Tra i temi affrontati, le richieste degli insegnanti di restare in Sardegna, con particolare riferimento all’insegnamento di sostegno, e la lotta alla dispersione scolastica, con l’accordo per l’organizzazione di un evento in Sardegna sul confronto delle buone pratiche nazionali ed europee.
La ministra e il Presidente hanno poi concordato di procedere nei prossimi giorni alla firma anche quest’anno del protocollo d’intesa Regione-Ministero su Iscol@: avrà un’estensione di tre anni e consentirà a docenti e personale ATA di veder riconosciuto il punteggio maturato per il servizio prestato in Tutti a iscol@.
Ieri mattina, all’Università di Sassari, è stata invece l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano a rappresentare la Giunta con il ministro Fedeli, partecipando alla cerimonia di inaugurazione del 456° anno accademico.

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Nel corso di un’affollato incontro, tenutosi ieri a Roma presso lo spazio Ex.Gil di Largo Ascianghi, Tarcisio Agus, commissario straordinario del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, ha presentato i risultati della prima edizione del progetto “Patrimonio e Paesaggio tra ieri, oggi e domani”, parte del Progetto Nazionale UNESCO EDU ideato e realizzato dal team Sardegna del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. 

Si tratta di un progetto culturale unico nel suo genere che per la prima volta ha proposto un progetto educativo coordinato su scala nazionale e declinato a livello locale che ha visto il coinvolgimento delle comunità e delle scuole nell’intento di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio UNESCO italiano e sardo. 

Il ministro della Pubblica Istruzione e Ricerca Valeria Fedeli, presente ai lavori, ha ha manifestato vivo apprezzamento per la relazione del commissario Agus, intrattenendosi con il Direttore Generale dell’Ente Ciro Pignatelli ed esprimendo i migliori voti per il successo del Parco Geominerario.

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Venerdì 12 gennaio 2018, presso lo spazio Ex.Gil, Largo Ascianghi – Roma, con inizio alle ore 17.30, Tarcisio Agus, commissario straordinario del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, presenterà i risultati della prima edizione del progetto “Patrimonio e Paesaggio tra ieri, oggi e domani”, parte del Progetto Nazionale UNESCO EDU ideato e realizzato dal team Sardegna del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

Il commissario Agus esporrà i primi risultati di un progetto culturale unico nel suo genere che per la prima volta ha proposto un progetto educativo coordinato su scala nazionale e declinato a livello locale che ha visto il coinvolgimento delle comunità e delle scuole nell’intento di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio UNESCO italiano e sardo.

Saranno presenti il ministro Valeria Fedeli ed il presidente del Comitato Giovani UNESCO Paolo Petrocelli.

I partner dell’iniziativa

L’iniziativa, condotta in partnership con il Parco Geominerario, la Fondazione Barumini Cultura, l’intergremio di Sassari e i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, si è sviluppata nel corso dei primi sei mesi del 2017 presso il Liceo Classico Europeo del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari con il coinvolgimento di 34 studenti.

Gli obiettivi del progetto

Il progetto intende:

– promuovere un modo nuovo di fare cultura  incoraggiando la collaborazione attiva  tra i partner che fanno riferimento ai quattro patrimoni UNESCO della Regione Sardegna;

– diffondere la conoscenza dei valori su cui si fonda il patrimonio per far comprendere alle generazioni future l’importanza della nostra eredità culturale come fondamento della nostra identità;

– essere di supporto alle scuole, proponendo attività formative complementari al percorso scolastico;

– migliorare la socialità, creando occasioni di ascolto, condivisione, partecipazione e comunicazione tra le differenti comunità.

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Avviare un dialogo tra decisori politici, studenti e partecipanti al Programma Erasmus per dare un nuovo impulso all’Europa di domani. Con questo obiettivo si è svolta questa mattina a Firenze, nel Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio, la conferenza. L’evento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal 7 al 9 maggio nel capoluogo toscano dalle Agenzie nazionali Erasmus+ Indire, Inapp e ANG per i trenta anni dalla nascita di Erasmus. Presenti, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, il sottosegretario con delega alle Politiche e agli Affari europei, Sandro Gozi ed il sottosegretario del ministero del Lavoro, Luigi Bobba.

Nella prima parte della mattinata, rappresentanti di Indire, garagErasmus ed Erasmus Student Network Italia hanno consegnato ai decisori politici la Carta della Generazione Erasmus, il documento politico-culturale elaborato da studenti ed ex partecipanti al Programma nell’ambito degli Stati Generali della Generazione Erasmus. Il documento integrale può essere scaricato sul sito indire.it .

A seguire, si è svolta la tavola rotonda, con rappresentanti istituzionali italiani ed europei e una selezione di storie di successo raccontate da alcuni pionieri Erasmus che hanno vissuto la loro esperienza di mobilità nei primissimi anni del Programma. Presenti anche alcuni testimonial, volti noti del mondo della tv, del giornalismo e dello sport che negli anni dell’università sono partiti per l’Erasmus.

Durante la conferenza, per celebrare i 30 anni di un programma da molti definito “il più grande successo dell’Europa”, si è esibita l’Orchestra Erasmus, formata da 40 studenti che provengono da venti conservatori italiani.

«È un impegno del governo leggere ed attuare quanto scritto nella carta della Generazione Erasmus – ha detto il ministro Valeria Fedeli -. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito in trent’anni a rafforzare l’Erasmus. Credo sia importante continuare su questa strada ed estendere l’esperienza dell’Erasmus sempre di più alle ragazze e ai ragazzi che non hanno risorse economiche per poter partecipare. Dobbiamo impegnarci su questo nel corso del prossimo Consiglio dell’Istruzione a livello europeo. Bisogna strutturare la possibilità di fare Erasmus anche alle scuole superiori – ha aggiunto il ministro Fedeli – e, altrettanto importante, soprattutto, per le novità che abbiamo messo in campo in Italia con le esperienze di alternanza scuola lavoro, attivare scambi professionali dentro il programma Erasmus. Dobbiamo lavorare perché quando le ragazze e i ragazzi partano per l’Erasmus si trovino sempre in condizioni di sicurezza e soprattutto dobbiamo impegnarci per immettere nei percorsi formativi scolastici l’educazione europea, la conoscenza della storia dell’Europa».

«L’Europa è la sua storia, il suoi valori, la fatica di tanti per raggiungere le conquiste che oggi a molti sembrano scontate – ha aggiunto il sottosegretario Sandro Gozi -. Ma è anche un fantastico moltiplicatore di opportunità e il miglior antidoto ai populismi. L’Europa è il futuro, i giovani, la possibilità di viaggiare e imparare lingue e culture diverse. È per questo che oggi la festeggiamo nel modo migliore celebrando i 30 anni del programma Erasmus. Oggi dobbiamo dire grazie all’Europa perché grazie ad essa, dopo due guerre mondiali, abbiamo avuto sessant’anni di pace e prosperità: siamo passati dalla generazione Auschwitz alla generazione Erasmus. Essendo l’Erasmus lo strumento migliore per creare una generazione di cittadini europei bisognerebbe estenderlo anche oltre l’ambito universitario».

«La consegna della Carta ai decisori politici al Festival d’Europa conclude un percorso iniziato tre mesi fa a Roma, quando la nostra Agenzia, insieme a ESN e garagErasmus, ha invitato gli studenti della Generazione Erasmus a immaginare un futuro diverso per l’Europa – ha detto il Direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli -. Siamo orgogliosi di aver favorito questo cammino, nella speranza che la Carta della Generazione Erasmus possa diventare un punto di riferimento per giovani, cittadini e istituzioni, contribuendo alla costruzione di un’Europa più unita e integrata».

Nella foto in allegato, da sinistra: Davide Capecchi, Maria Pia Di Nonno, la Ministra Valeria Fedeli, il sottosegretario al ministero del Lavoro Luigi Bobba, il sottosegretario alle Politiche e agli Affari Europei Sandro Gozi, il presidente della Fondazione garagErasmus Francesco Cappè, il presidente Erasmus Student Network Italia Simone Acquaviva, il presidente Indire Giovanni Biondi.

 

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Dopo la firma del Protocollo d’intesa tra Regione e MIUR, dello scorso 3 marzo, che garantisce agli insegnanti impegnati nei progetti relativi all’Avviso “Tutti a Iscol@” il riconoscimento del punteggio nelle graduatorie, è arrivata oggi la firma dell’Atto aggiuntivo all’Accordo tra la Regione e l’Ufficio scolastico regionale. Il punteggio potrà essere fatto valere al momento dell’aggiornamento delle graduatorie.
«Questa nuova firma – ha detto l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena – garantisce il riconoscimento retroattivo del punteggio per gli insegnanti che hanno partecipato al progetto regionale “Tutti a Iscol@” lo scorso anno scolastico, 2015/2016, valorizzando e premiando in maniera equa il lavoro svolto.»
L’assessore Dessena ha precisato che si completa così il risultato già ottenuto con la firma del ministro Valeria Fedeli, e si arriva a una parità di diritti per tutti gli insegnanti che, ha concluso Dessena, «hanno profuso il loro impegno in un programma strategico come “Tutti a Iscol@”, nel quale la Regione crede e in cui ha investito moltissimo per combattere la piaga della dispersione scolastica».

Le donne al centro di Expo Milano 2015. Da lunedì 29 giugno a venerdì 10 luglio, il mondo femminile sarà protagonista dell’Esposizione Universale grazie al ricco programma dell’iniziativa “L’altra metà della Terra – Women’s Weeks”.  Per due settimane, spettacoli ed eventi internazionali, aperti al pubblico, stimoleranno i visitatori a riflettere su quanto la dimensione femminile sia legata al tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

«L’altra metà della terra – Women’s Weeks” nasce da Women for Expo, il progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale.

Il programma delle Women’s Weeks – realizzato anche grazie alla collaborazione di FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), WFP (World Food Program – Programma Alimentare Mondiale), Valore D, Oxfam, Save the Children, Aspen Institute Italia, Human Foundation e Action Aid – alterna incontri di approfondimento e di intrattenimento con ospiti femminili provenienti da tutto il mondo.

Ad aprire le “Settimane delle Donne” sarà il “Women’s Forum Italy 2015”, due giorni di incontri dal titolo “Nutrire un futuro sostenibile”, in calendario lunedì 29 e martedì 30 giugno. Organizzato dal Women’s Forum for the Economy and Society Italy e da Valore D, l’appuntamento vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Emma Bonino, Claudia Parzani, Jacqueline Franjou, Kristalina Georgieva, Vandana Shiva, Ertharin Cousin.

Tra spettacoli teatrali, letture e approfondimenti, il palinsesto prosegue con numerosi altri eventi. Ne ricordiamo alcuni.

La sera del 29 giugno, la nota scrittrice giapponese Banana Yoshimoto leggerà nella sua lingua il racconto che ha scritto per il “Novel of the World” di Women for Expo. Seguiranno le lettura del testo in italiano e una conversazione tra Giovanna Zucconi e la scrittrice sul tema del cibo come nutrimento per il corpo e per la mente.

Martedì 30 giugno l’appuntamento sarà con “Ferite a morte”, il progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Allo spettacolo parteciperanno Arisa, Emma Bonino, Lella Costa, Serena Dandini, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Ornella Vanoni. Lella Costa sarà poi protagonista, mercoledì 1° luglio, de “Il pranzo di Babette”.

Giovedì 2 luglio, l’Ambassador di Expo Milano 2015 Maurizia Cacciatori e la tennista Francesca Schiavone rifletteranno sugli stereotipi femminili nel corso dell’incontro “Challenging Role models through sport”, a cura di Oxfam.

Mentre, venerdì 3 luglio, si parlerà del ruolo chiave che le adolescenti ricoprono nei Paesi in via di Sviluppo nell’appuntamento “Starting from girls: they are the source to trigger a change!”, organizzato da Save the Children.

Sabato 4 luglio, sarà la volta della Maratona di Lettura “Reading Marathon – The Novel of the World”, durante la quale alcuni racconti che compongono il Romanzo del Mondo saranno letti dalle autrici: Simonetta Agnello Hornby, Dacia Maraini, Lilia Bicec, Cristiana Capotondi, Anilda Ibrahimi, Anita Nair, Sonya Orfalian, Camila Raznovich, Ayana Sambuu, Clara Sánchez, Robka Sibhatu, Quartetto Euphoria.

La sicurezza alimentare sarà al centro dell’incontro di Human Foundation “Social Impact Investments for Food Security”, lunedì 6 luglio, e dei workshop e degli eventi in cui si articolerà il Forum Aspen, da mercoledì 8 a venerdì 10 luglio. “Food Security, Nutrition and Global Health” è il tema che sarà sviluppato nei tre giorni.

Venerdì 10 luglio concluderanno le Women’s Weeks due importanti eventi.

“Empowering women – The road from Beijing to New York”, discussione dedicata all’agenda Pechino +20 nel quadro delle attività Women for Expo, che celebra il 20° anniversario della Quadra Conferenza Mondiale sulle Donne. All’evento, a cura di Action Aid, saranno presenti il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, Marta Dassù, Valeria Fedeli, Paola Severino, Orietta Maria Varnelli.

In serata, “La tavola del mondo”: appuntamento di alto valore simbolico, un incontro conviviale che ospiterà circa 400 donne provenienti da oltre 40 Paesi del mondo. Donne comuni, ma anche scrittici, artiste, volti noti dello spettacolo, della cultura dello sport e della politica, l’una accanto all’altra, insieme alle rappresentanti dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015, sfileranno sul Decumano per arrivare in Piazza Italia dove sarà allestita una speciale Tavola del Mondo.