21 November, 2024
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«Confermato l’accordo tra le due tonnare sarde. Tonnare Sulcitane e Carloforte Tonnare riprenderanno a collaborare riaprendo un nuovo capitolo che le vedrà lavorare ancora insieme e unite come un tempo per rappresentare la nostra Regione al meglio sul settore del tonno.»

Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura e Pesca, Valeria Satta, al termine di un vertice svoltosi a Roma, al ministero dell’Agricoltura.

«Sono particolarmente feliceha sottolineato Valeria Sattaper questo accordo che mi ha visto da tempo  impegnata in prima persona per riavvicinare i due imprenditori e ricreare così il clima di unione e cooperazione, che da troppo tempo mancava. Un lungo e complesso lavoro che ha visto alla fine la giusta conclusione. Adesso inizia un nuovo capitolo per la valorizzazione del tonno rosso sardo in tutto il mondo. Per questo ringrazio anche il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per l’attenzione e l’impegno prestato. Le nostre tonnare sarde, Carloforte e Portoscuso, uniche due realtà di tonnara fissa in Italia e in tutto il mediterraneo finalmente unite. Qualità ed eccellenza tutta Sarda.»

In Sardegna si trovano le ultime tonnare attive del Mediterraneo, nell’Isola di San Pietro e a Portoscuso. Qui sopravvive un rito e una tradizione unica in Italia e in tutto il Mediterraneo. Sono le uniche attive e proprietarie di licenza di pesca di tutto il Mare Nostrum. Ne esistono di attive solo in Andalusia, nel Marocco Atlantico e nell’Algarve portoghese mentre le altre restanti in Italia non sono più attive. Per tonnara si intende sia l’insieme delle reti utilizzate per la pesca del tonno rosso, sia il luogo in cui si pratica la mattanza ancora in uso in Sardegna che viene considerata da molti esperti internazionali di pesca, una pratica molto più sostenibile di altre dal punto di vista ambientale. Oggi quelle dell’Isola tabarchina e del Sulcis sono le uniche tonnare attive di tutto il Mediterraneo.

E’ stata presentata questa sera presso il T-Hotel, a Cagliari, la prima edizione dell’evento “Carloforte Wine Tuna Experience”, organizzato dall’Associazione Turistica Live@tSulcisIglesiente e dalla Carloforte Tonnare PIAM, con la partecipazione e il patrocinio delle maggiori aziende del territorio sulcitano, della Fondazione Banco di Sardegna e del comune di Carloforte, della Regione Sardegna, del FLAG Sardegna Sud Occidentale, del MIPAAF e del FEAMP.

La conferenza stampa ha visto la partecipazione dell’assessore regionale dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale Valeria Satta, del presidente dell’Associazione Live@t Maxwell Frongia, del rappresentante della famiglia titolare della tonnara di Carloforte Pier Paolo Greco, del presidente della Cantina Santadi Antonello Pilloni.

Il programma prevede due importanti eventi il 15 luglio e 16 luglio: Jazz, Funk Blues e sonorità tra il classico e il contemporaneo e un calendario di appuntamenti, concerti e degustazioni.

Allegati, nell’ordine, gli interventi di Maxwell Frongia, Valeria Satta, Antonello Pilloni e Pier Paolo Greco.

Il sito geo-speleologico archeologico “Sa Marchesa”, a Nuxis, ieri ha ospitato una conferenza sull’alimentazione degli anziani e nello specifico anche dei minatori, organizzata dall’Associazione Nazionale Mutilati Invalidi di guerra guidata dalla presidente Agnese Delogu, in collaborazione con l’attivissima Associazione Speleo Club Nuxis APS guidata dal presidente Roberto Curreli e l’Amministrazione comunale di Nuxis.
I lavori sono iniziati con i saluti del sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri, del consigliere regionale Michele Ennas, dell’assessora regionale dell’Agricoltura Valeria Satta.
Nel corso della conferenza sono stati trattati importati temi inerenti le problematiche che da sempre toccano l’alimentazione, in modo particolare quella degli anziani.
Le relazioni sono state curate dalla dottoressa Paola Mossa, endocrinologa; dal dott. Lorenzo Espa, geriatra; dalla dottoressa Maria Mameli, psicologa e psicoterapeuta; e, infine, dalla dottoressa Francesca Broccia, specialista in scienza della nutrizione.
 

«Con determinazione del servizio indennizzi di Laore, si avvisa che son già state poste in pagamento 353 pratiche per il risarcimento dei danni causati da cavallette 2020, pari a 1 milione 425mila euro.»

Lo ha annunciato l’assessora regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, che ha aggiunto: «Altre 220 pratiche sono in fase di liquidazione per ulteriori 850mila euro».

Antonio Caria

«Il Girotonno è una vetrina sul mondo per l’Isola di San Pietro. La sua tonnara, unica in Sardegna grazie alle sue particolarità, vede in questi giorni l’afflusso di tantissimi visitatori che rendono omaggio alla nostra Isola e ai suoi sapori, testimoniando ancora una volta l’eccellenza dei nostri prodotti.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, in visita ieri a Carloforte in occasione del Girotonno, la manifestazione giunta alla sua diciannovesima edizione, in programma dal 1° al 4 giugno.

L’assessore Valeria Satta ha fatto visita alla tonnara della città tabarchina, una delle poche ancora attive del Mediterraneo e l’unica in Sardegna, con una tradizione diventata un rito per l’intera comunità: «La visita alla tonnara è una tappa obbligatoria per conoscere da vicino una tradizione antica che ha come protagonista il tonno rosso, il “re” dei tonni pescato nelle acque del nostro Mar Mediterraneo, ed in particolare il “tonno rosso di corsa”, tipico di Carloforte, dalle carni ancora più pregiateha concluso Valeria Satta -. La Regione Sardegna è orgogliosa di essere testimone della manifestazione.»

Valeria Satta ha poi partecipato al pranzo a base di tonno (con i vini della Cantina Santadi) organizzato sul piazzale dello stabilimento della Carloforte Tonnare, a La Punta, che ha visto la partecipazione di circa 400 persone.

Due giorni di incontri istituzionali e visite alle realtà del patrimonio agricolo sardo, in particolare dei comparti vitivinicolo e del sughero: l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, ha accompagnato il sottosegretario del ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) Luigi D’Eramo in un sopralluogo alle realtà del Sulcis e della Gallura.

«È stato un onore avere con noi il nostro sottosegretario all’Agricoltura – ha detto l’assessore Valeria Satta con il quale abbiamo potuto discutere dei progetti e investimenti che il Governo ha già messo in campo e che prevede di attuare nel breve periodo per il comparto. Una visita importante per fargli conoscere da vicino realtà e prodotti della Sardegna, una terra unica che deve essere raccontata come merita.»

Venerdì l’assessore Valeria Satta e il sottosegretario Luigi d’Eramo hanno incontrato amministratori locali, operatori di aziende agricole e del comparto vitivinicolo nelle località di Santadi, Sant’Anna Arresi, e Nuxis. Oggi la visita è proseguita nel nord della Sardegna per un sopralluogo alle sugherete e un incontro con i sindaci del territorio.

Il sottosegretario del Masaf ha messo in evidenza come il futuro del comparto dell’agricoltura e degli allevamenti, settore strategico per l’economia della nostra Isola, dovrà far convergere innovazione e usi locali, così da “rendere il settore sempre più competitivo salvaguardando la tradizione e restando leader nella qualità” e ha parlato dei fondi destinati dal Governo all’innovazione, alla meccanizzazione e l’agricoltura di precisione e all’ammodernamento dei frantoi oleari, oltre a quelli per la ricerca.

«Siamo tornati nuovamente nel Sulcis, questa volta insieme al sottosegretario Luigi D’Eramo ha detto l’assessore Valeria Sattaper testimoniare quanto questo territorio abbia da offrire a livello di qualità altissima dei propri prodotti ed eccellenze. Sabato ci siamo spostati in Gallura per ascoltare i rappresentanti del settore del sughero e gli amministratori locali dei territori coinvolti.»

Nella sala consiliare del comune di Calangianus l’assessore Valeria Satta e il sottosegretario del Masaf sono stati ricevuti dal sindaco del Paese, Fabio Albieri, per una riunione cui hanno partecipato i sindaci dei comuni limitrofi e altri rappresentanti della politica e dell’imprenditoria isolane.

«Il settore del sughero in Sardegnaha spiegato l’assessore dell’Agricoltura è stato leader europeo e mondiale fino agli anni 90, quando c’è stata una brusca frenata per il comparto che ha inevitabilmente portato delle ripercussioni sull’intero tessuto economico e sociale della zona. Mi sono pertanto impegnata a riaprire il tavolo del sughero: per farlo, come sempre sentirò tutte le parti coinvolte per poter prendere delle decisioni che rispondano a quante più esigenze possibile. Anche su questo tema ha concluso Valeria Sattail sottosegretario D’Eramo ci ha dato la massima disponibilità per il raccordo tra Regione e Ministero.»

«Prendo atto con estrema soddisfazione della realtà di Sant’Anna Arresi, un territorio in crescita demografica e in cui tanti giovani si avvicinano con orgoglio ai settori fondamentali della nostra economia quali l’agricoltura, l’allevamento e la pesca.»

Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, che questa mattina si è recata a Sant’Anna Arresi dove ha incontrato il sindaco Maria Teresa Diana e ha partecipato ad un’assemblea dei rappresentanti del comparto pesca dell’intera area del Sulcis. Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti della Uila Pesca regionale e nazionale, e delle associazioni Armatori, Associazione Generale Cooperative Italiane e Unione Nazionale Cooperative Italiane.

«Come gli altri settori dell’assessorato che presiedoha osservato l’assessore dell’Agricoltura – anche quello della pesca è una delle colonne portanti per l’economia del nostro territorio. Occorre adottare un punto di vista globale in quanto, come per ogni comparto, anche per la pesca sono implicati molteplici punti di vista: quello ambientale e naturalistico, quello economico e quello occupazionale. La Regione è al fianco dei lavoratori e delle associazioni che li rappresentano. Vediamo con orgoglio, infatti, che tanti giovani hanno la ferma volontà di restare nel Sulcis, territorio connotato da una straordinaria bellezza paesaggistica ma segnato, purtroppo, da una grave crisi occupazionale. La volontà di coloro che scommettono sulle proprie radici va quindi, a maggior ragione, premiata.»

«Laddove la politica regionale ha facoltà di intervenire direttamenteha spiegato Valeria Satta lo fa, ad esempio con i decreti relativi ai fermi biologici, essenziali per il recupero della fauna marina e, di conseguenza, per la stabilità lavorativa sul lungo periodo.»

Tra le proposte emerse durante gli incontri, permangono gli interventi di riconversione ed ammodernamento delle attrezzature per una fruizione più congrua delle aree di attività, una politica incentivante di recupero dei detriti marini, in primis la plastica. Si chiede anche di poter suddividere le quantità del pescato sulla base dei criteri di sbarco, per consentire a tutte le imbarcazioni di avere un quantitativo di pesca accidentale consentito.

Inoltre, come sottolineato anche dal comandante della Guardia costiera di Sant’Antioco, il tenente di vascello Fabio Vaccaro, è fondamentale che la pesca a strascico e quella con le nasse tornino a convivere in maniera armonica: per questo, è in fase di studio un nuovo regolamento che andrebbe però integrato, secondo i sindacati, dalla regolamentazione relativa al numero delle nasse per barca.

«Convocheremo al più presto un altro tavolo tecnico per decidere se optare per la riconversione, per gli indennizzi, o per conciliare entrambe le soluzioni», ha concluso l’assessore dell’Agricoltura che, al termine dell’incontro, con le parti sociali e sindacali, ha fatto visita al porticciolo di Porto Pino. 

 

Ci sono i cinque milioni di euro a regime destinati alla riclassificazione del personale regionale. Il finanziamento è il risultato di un emendamento alla legge regionale 17 del 27 ottobre 2021) voluto dall’assessora degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione, Valeria Satta, che giovedì prossimo, 4 agosto alle 11, ascolterà in videoconferenza i rappresentanti dei sindacati CGIL-FP, CISL-FPS, UIL-FPL, CLARES, SNAF e FESAL.
“La riunione di giovedì servirà ad un confronto con le organizzazioni sindacalispiega Valeria Satta relativamente all’articolazione del programma di riclassificazione del personale. Tra le misure che abbiamo ipotizzato prevediamo ad esempio l’introduzione della figura del quadro, le riclassificazioni del personale inquadrato nelle categorie A e B, oltre alle progressioni orizzontali.”
“La riclassificazioneprosegue l’assessoreera attesa dai dipendenti da oltre vent’anni, in quanto l’ultima risale al 2001, anno in cui si effettuò un cambiamento delle categorie. Si tratta di uno strumento fondamentale ai fini dell’efficienza della Regione, che adesso, grazie a questo nuovo stanziamento, permetterà di ottimizzare le funzioni dell’amministrazione e delle varie categorie mediante metodologie di lavoro più moderne. Allo stesso tempo, sarà un’importante occasione in cui verranno riconosciute la professionalità e l’anzianità dei lavoratori.”
Antonio Caria

E’ stato fortunato a Villaspeciosa, l’avvio di SocialDigì, il progetto di inclusione tecnologica rivolto alla popolazione anziana voluto dall’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Valeria Satta, che ieri pomeriggio ha incontrato i primi corsisti alla presenza del sindaco Gianluca Melis. Villaspeciosa è, infatti, pilota dell’iniziativa che troverà seguito a Decimoputzu, Siliqua e Vallermosa.

“L’accesso alle risorse digitali per tutti gli utenti è un fermo obiettivo di questa amministrazioneha detto l’assessore Valeria Satta -. Vogliamo che anche le persone più anziane possano usufruire in piena autonomia delle risorse tecnologiche oggi a disposizione, il cui utilizzo appare scontato ai più giovani ma può rappresentare una barriera per coloro non abituati all’utilizzo delle piattaforme. Grazie ai corsi forniti gratuitamente dalla Regione, tutti potranno familiarizzare con la tecnologia.”

Il progetto, a cura della Direzione Generale Innovazione e Sicurezza IT, prevede un corso della durata totale di 20 ore, con lezioni frontali bisettimanali, e un tutoraggio video di supporto in italiano e sardo. Principalmente rivolti agli over 60 (ma aperti anche ad altre fasce di età nel caso in cui non si raggiunga la completezza della classe) i seminari insegnano tra le altre cose a scaricare documenti, compilare form di iscrizione, attivare lo Spid (Sistema pubblico d’identità digitale), la Cns (Carta nazionale dei Servizi) o la Cie (Carta d’identità elettronica), gestire pagamenti online verso la Pubblica Amministrazione ma anche scaricare dei referti sanitari ed aprire un profilo Facebook, oltre a fornire i principali elementi di sicurezza informatica.

“Si trattaha aggiunto l’assessore Valeria Sattanon solo di formazione ma anche di un’occasione di aggregazione e vicinanza sociale dopo un periodo difficile, di solitudine, che ha riguardato tutti noi.”

“Sono determinataha concluso Valeria Sattaad estendere questo progetto al maggior numero di comuni possibile, così da rendere tutti i sardi di qualsiasi età autonomi nella gestione delle proprie necessità digitali.”

 

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«Abbiamo accolto favorevolmente la richiesta della Regione Umbria, avviando un percorso di collaborazione tra Regioni, finalizzato alla condivisione di infrastrutture e applicativi, e procedendo con l’immediata concessione del programma “Sardegna sicura”. Non solo per venire incontro alle impellenti esigenze della Regione Umbria, ma anche per ricavare dal suo utilizzo elementi utili per un perfezionamento ulteriore del servizio nei confronti dei cittadini sardi.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’accordo deliberato dalla Giunta regionale per instaurare una collaborazione con l’obiettivo di realizzare attività congiunte e per la concessione in riuso gratuito del programma applicativo “Sardegna sicura”.

«Una dimostrazione del grande apprezzamento per il nostro lavoro e per un prodotto tecnologico completamente sardo, valutato molto positivamente dagli esperti, nonostante le perplessità e le critiche di qualcuno. Visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, diventa particolarmente rilevante la condivisione di sistemi informativi dedicati al settore della prevenzione in ambito sanitario e di quei sistemi tecnologici che offrono supporto alle attività volte alla previsione e alla prevenzione dei rischi di propagazione della pandemia. E la Sardegna – conclude il presidente della Regione – è all’avanguardia.»

«Siamo molto orgogliosi del lavoro svoltoha sottolineato l’assessore regionale degli Affari generali, Valeria Satta -. Siamo stati i primi in Italia a realizzare, nell’arco di una settimana, un’app che permettesse di mettere in sicurezza la Sardegna. Un’applicazione in nove lingue, compresa quella sarda, che consente di tracciare volontariamente gli spostamenti e li mantiene in memoria. Inoltre, offre la possibilità di conservare i dati personali di chi si reca spesso fuori dall’Isola, permettendo di ritrovare i propri dati in memoria senza doverli inserire nuovamente. Si è rivelata importante anche la creazione di un numero verde dedicato e di un indirizzo mail per risolvere qualsiasi problema ed avere informazioni.»