24 November, 2024
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Prende il via venerdì 7 agosto, nel suggestivo scenario dell’ Ecomuseo Miniere Rosas, tra i monti di Terrubia, a Narcao, la seconda edizione della rassegna cinematografica “Cinema in miniera”, diretta dal regista e fotografo Ignazio Vacca. L’evento è realizzato con il patrocinio di Unione europea, Repubblica Italiana, Regione Autonoma della Sardegna, Piano Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e Associazione Miniere Rosas.
La rassegna cinematografica è parte integrante del progetto Rosas Villaggio Globale nell’ambito del Por Sardegna FErs 2014-2020, bando Culture Lab 2018 “Sostegno finanziario alle imprese del settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti culturali innovativi”, e finanziato con un contributo da parte della Direzione generale dell’Assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna.
L’Associazione miniere Rosas, nell’ambito del progetto Lab, sta dedicando uno spazio importante al cinema. Questa, dopo la scorsa edizione, è anche un’occasione assai speciale perché viene presentato per la prima volta – ha dichiarato il presidente dell’associazione Gianfranco Tunis – un film interamente girato a Rosas sulle condizioni di vita e di lavoro dei minatori e delle loro famiglie quando le miniere erano ancora attive>.
Un sito che, grazie ad un sapiente piano di recupero, è stato riqualificato come monumento di archeologia industriale, divenendo una struttura turistica moderna che ospita eventi e rassegne di livello nazionale.
Ad aprire la tre giorni, venerdì 7, nel massimo rispetto delle stringenti norme anti Covid -19, sarà la prima tappa mondiale del tour dedicato alla proiezione dei cortometraggi del concorsoVisioni Sarde 2020, la rassegna della Cineteca di Bologna dedicata al cinema sardo. Durante la serata saranno proiettati “Dakota dynamite” di Valerio Burli, “Destino” di Bonifacio Angius, “Fogu” di Alberta Raccis, “Fragmenta” di Angelica Demurtas, “Gabriel” di Enrico Pau, “L’abbraccio” di Simone Paderi, “Lasciami andare” di Roberto Carta e “Valerio” di Gianni Cesaraccio.