15 November, 2024
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Cos’è l’invecchiamento attivo? Quali sono i fattori che determinano una buona qualità della vita? Quali sono i bisogni e le opportunità nella terza età? Se ne è parlato ieri mattina a Sassari, nel corso del convegno dal titolo “Diversamente giovani” organizzato da Anteas Sassari in sinergia con enti del terzo settore, la Fnp e la Cisl di Sassari. Una tavola rotonda composta da esperti, coordinata dalla giornalista Marinella Arcidiacono, ha argomentato sui temi proposti interagendo attivamente con i presenti, chiamati a partecipare al dialogo attraverso la modalità del brainstorming, ovvero, una tecnica di conferenza con la quale un gruppo cerca di trovare una soluzione per un problema specifico. Questo aspetto è stato coordinato e gestito dallo psicologo, psicoterapeuta Stefano Porcu, il quale ha anche delineato la vision e la mission del progetto ideato da Anteas Sassari.  Hanno relazionato sui contenuti Pina Ballore, assessore alle politiche sociali, Marinella Costa segretaria  Ust  Cisl Sassari, Vanna Spanu, segretaria Fnp Sassari, il geriatra Antonio Nieddu e don Michele Murgia , direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’arcidiocesi di Sassari.

«Attraverso questo incontro, inserito all’interno di un progetto sociale articolato in più fasi – ha detto Francesco Frisciano – presidente Anteas Sardegna – abbiamo voluto analizzare i bisogni degli anziani e raccogliere idee e suggerimenti su possibili iniziative che l’Anteas Sassari può mettere in atto in un prossimo futuro. Il responso di quest’oggi è stato positivo e ci dà il giusto piglio per proseguire negli step successivi.»

Il dibattito informativo e formativo ha preso inizio con una analisi demografica nella regione Sardegna con particolare riferimento nella provincia di Sassari. A darne il quadro è stata Marinella Costa: «La nostra Regione non è un paese per anziani – ha detto – ci troviamo di fronte all’urgente bisogno di adeguarci ai nuovi bisogni manifestati da una parte sempre più consistente della popolazione. Nell’ottica di aiuto e sostegno ai diversamente giovani la Cisl di Sassari sostiene il progetto presentato dall’Anteas garantendo collaborazione in tutte le fasi di realizzazione e delle nuove attività che verranno messe in campo».

Un’attenta disamina sulle rivendicazioni sindacali, è stata portata in luce da Vanna Spanu: «Mi piace chiamare gli anziani Vecchi perché segno di saggezza, di esperienza di vita, sono coloro che detengono valori di democrazia. Come Fnp Cisl – ha sottolineato – rivendichiamo, pensioni adeguate, la separazione tra assistenza e previdenza, meno tasse sulle pensioni, difesa e rilancio di una legge sulla non autosufficienza, investimenti sulla prevenzione, sulla cura ed una sanità pubblica  nazionale efficiente».

In che modo è possibile creare una città a misura di anziani? «Se penso cosa fa ilcomune di Sassari per gli anziani – ha evidenziato l’assessore Ballore – mi viene in mente “casa Serena”,un centro  di eccellenza in cui vengono svolte attività di aggregazione come laboratori teatrali, di  cinema e di musica. Altri due progetti inclusivi tra persone anziane e ragazzi appartenenti a diversi Cas,  riguarda gli orti urbani e un altro dal titolo “Viva gli anziani”, attraverso cui si eroga un servizio domiciliare alla persona non autosufficiente».

Nel corso dell’incontro  sono stati  analizzati diversi aspetti legati anzianità. Tra questi, pure quello religioso. «Anche la fonte biblica racconta di come le “prerogative dell’anzianità” – ha spiegato don Michele Murgia – siano un patrimonio cui le nuove generazioni hanno una naturale necessità di attingere come risorsa per l’edificazione di un futuro solido. Oggi, nella ricerca di un equilibrio sociale che sia realmente favorevole allo sviluppo di tutte le potenzialità, si rende opportuno riscoprire un’integrazione tra le componenti anagrafiche del tessuto sociale».

In chiusura, il geriatra Antonio Nieddu ha posto l’attenzione sull’approccio bio-psico-sociale come possibile modalità di cura, individuando nella crisi delle convivenze, dei nuclei familiari e delle comunità più ampie, uno di dei fattori più rilevanti nella genesi del problema della solitudine.

«La valutazione multidimensionale, cardine della metodologia geriatrica – ha evidenziato Antonio Nieddu – consente di avvicinarsi all’anziano valutando la globalità dei suoi bisogni e di dare una risposta esaustiva prendendosi cura di tutte le problematiche.»

 

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Il progetto sociale regionale itinerante “diversamente giovani”, raggiunge Sassari. Dopo le tappe a Tortolì e Cagliari, l’iniziativa ideata da Anteas Sassari (associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) coinvolgerà, giovedì 16 maggio, tutti coloro che desiderano confrontarsi sui temi dell’invecchiamento attivo e sui progetti che l’Anteas può realizzare in futuro per andare incontro ai cosiddetti “Diversamente giovani”. La progettazione, finanziata dalla Fondazione Sardegna, vede la collaborazione di Anteas Sardegna, Alta Formazione e Sviluppo, Fondazione Carlo Felice e Sinergie, della Cisl e Fnp Sassari. Il convegno sarà moderato da Marinella Arcidiacono,  giornalista ed esperta in comunicazione sociale e vedrà la presenza di alcuni esperti che relazioneranno sul tema. Saranno presenti Francesco Frisciano, presidente Anteas; Marinella Costa, segretaria generale Ust Cisl Sassari; Vanna Spanu, segretaria Fnp Sassari, Antonio Nieddu geriatra, Stefano Porcu, psicologo e psicoterapeuta e don Michele Murgia, parroco nella chiesa “Gesù Risorto” di Porto Torres. 

«Il principale obiettivo di questo incontro – dice Francesco Frisciano presidente Anteas Sardegna – è quello di far emergere i reali bisogni degli anziani e pensare ad attività, iniziative e progetti per far fronte a tali esigenze. Oggi è sempre più diffusa, in questa nostra società così fragile nei rapporti umani una non autosufficienza sociale, determinata dalla mancanza di ruolo, dalla solitudine, dall’angoscia per il futuro e dalla debolezza della rete solidale. Gli anziani  sono una risorsa d’inestimabile valore, le loro esperienze possono servire da esempio per le nuove generazioni ed è importante creare sempre più, sinergie intergenerazionali.»

Obiettivo dell’incontro è quello di promuovere  un confronto tra i presenti e consentire la rilevazione di un analisi dei bisogni delle persone anziane che vivono nel territorio sassarese a cui Anteas Sassari farà riferimento nell’organizzazione delle prossime attività e iniziative associative.