19 November, 2024
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L’Iglesias s’è presentata al Vanni Sanna di Sassari con tre volti nuovi, arrivati alla riapertura dei termini per i tesseramenti: l’attaccante sloveno Nino Kukovec, classe 2001, cresciuto nel Maribor, squadra dalla quale lo ha prelevato la Fiorentina nel gennaio 2018. Lo scorso anno ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024 con l’NK Celje. Svincolato, ha accettato di rimettersi in gioco con l’Iglesias ed oggi è andato subito in goal, dopo soli 12′; il centrocampista argentino Mauricio Bringas, classe 2006 e l’attaccante Suku Kassama Sariang, classe 2001, entrambi provenienti dall’Audace 1919, squadra che milita nel girone B del campionato di Eccellenza laziale. L’attaccante gambiano lo scorso anno ha giocato prima con il Carbonia in serie D, poi con la Villacidrese in Eccellenza. In precedenza, ha vestito la maglia del Budoni in serie D, quella del Carbonia in Eccellenza (2019/2020), realizzando 10 goal in campionato (vinto) e 1 nel primo turno della fase nazionale della Coppa Italia e, infine, quella dell’Arzachena in serie D (stagione 2020/2021).

La squadra di Andrea Marongiu ha iniziato la partita con grande determinazione dopo soli 12′ s’è portata in vantaggio con un bel goal di Nino Kukovec, su assist di Herman Yves Kouadio. Il Sassari Calcio Latte Dolce ha cercato di reagire ma per circa mezz’ora non ha creato seri pericoli alla difesa rossoblù. Il pareggio è arrivato al 41′, con Luigi Piredda, su assist di Gianmarco Marcangeli.

Nel secondo tempo, dopo una prima fase equilibrata, al 18′ Silvio Fanni ha chiamato in causa il portiere della squadra di casa Davide Congiunti ma cinque minuti dopo è stato il Sassari Calcio Latte Dolce a passare in vantaggio con un goal di Luca Scognamillo, di testa, su assist di Alessandro Celin Padovani. E quest’ultimo a 4′ dal 90′ ha messo la sua firma sul 3 a 1 finale, un punteggio severo per quanto l’Iglesias ha espresso in campo, contro una delle due capolista del campionato.

La sconfitta, la settima consecutiva, sesta della gestione tecnica di Andrea Marongiu, non muove la classifica ma i primi segnali di reazione alla crisi di risultati in campo oggi si è vista, anche grazie ai nuovi innesti. La squadra tornerà in campo giovedì pomeriggio sul campo del San Teodoro Porto Rotondo, un avversario sicuramente assai competitivo ma contro il quale l’Iglesias è fermamente intenzionata a porre fine alla serie negativa e a iniziare la costruzione di un nuovo campionato.

Sassari Calcio Latte Dolce: Congiunti; Pireddu, Cabeccia, Russu, Tuccio (59′ Celin); Olivera (75′ Serra); Marcangeli (87′ Grassi), Saba (13’ Piredda), Salaris (59′ Canu), Scognamillo. A disposizione: Panai, Muglia, Scanu, Sanna. Allenatore: Mauro Giorico.
Iglesias: Bigotti, Kouadio, Luciano (78′ Suella), Bringas, Porcu, Todde (75′ Mura), Illario (82′ Lepore), Piras (82′ Doneddu), Kukovec, Fanni (63′ Mancusi), Sariang. A disposizione: Doneddu, Sirigu, Fadda, Cubadda. Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Michele Palomba di Torre del Greco.

Assistenti di linea: Mario Puggioni di Sassari e Pietro Fae di Ozieri.

Marcatori: 12’ Kukovec (I), 41’ Piredda (LD), 68’ Scognamillo (LD), 86’ Celin (LD)

Ammonizioni: Todde (I), Cabeccia (LD), Sariang (I), Porcu (I).

Nella foto di copertina, il nuovo attaccante dell’Iglesias Suku Kassama Sariang.

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Una Torres in giornata di grazia, almeno nei primi 45 minuti; un Carbonia in giornata no, almeno negli stessi primi 45 minuti. Si può racchiudere qui quanto è accaduto ieri pomeriggio allo stadio Vanni Sanna, nel derby tra Torres e Carbonia, valido per la prima giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D. Il Carbonia è giunto a Sassari forte dei suoi 27 punti messi insieme brillantemente nel girone d’andata appena concluso, privo di sette calciatori, due per squalifica, Marco Piredda e Moussa Soumare, cinque per infortuni: Werther Carboni, Fabio Mastino, Fabio Fredrich, Joseph Tetteh e Daniele Cannas. Esordio tra i pali per Marco Manis e sulla fascia sinistra per Matteo Moro, in attacco fin dall’inizio Niccolò Agostinelli al fianco di Roberto Cappai.

L’avvio equilibrato è stato spezzato al 10’ dal goal di Lorenzo Schiaroli. Il Carbonia ha accusato il colpo e in una dozzina di minuti, tra il 30’ ed il 41’, ha subito tre goal dal giovanissimo Filippo Mascia, classe 2002. 4 a 0 al riposo.

Nella ripresa Marco Mariotti ha cercato di scuotere i suoi con alcuni cambi, la squadra è cresciuta, ha creato alcune palle goal, s’è procurata un calcio di rigore trasformato da Roberto Cappai, all’ottavo goal personale, ha sfiorato più volte di segnare  il secondo goal, anche di subire il quinto goal in contropiede, negato dal giovane portiere Valerio Bigotti, subentrato a Marco Manis, bravo in due circostanze, ma il risultato non è più cambiato.

La Torres con i 3 punti sale a quota 15 punti, il Carbonia rimane fermo a 27 punti, al quinto posto.

Negli altri due derby disputati ieri, l’Arzachena ha espugnato il Basilio Canu di Sennori, con un goal realizzato da Alessandro Rossi al 23′ del secondo tempo; il Lanusei ha superato il Muravera 2 a 1, con goal di Vittorio Attili su calcio di rigore al 16′ e di Muhamed Djamanca Varela al 34′ del primo tempo per il Lanusei e di Sergio Nurchi al 14′ della ripresa per il Muravera.

Mercoledì pomeriggio squadre nuovamente in campo per le partite della seconda giornata del girone di ritorno. I contagi di Coronavirus non consentiranno la disputa di altre due partite: Vis Artena-Nuova Florida e Insieme Formia-Giugliano.

Il programma prevede altre tre derby tra le sei squadre sarde.

Carbonia-Lanusei, dirigerà Daniele Aronne di Roma 1, assistenti di linea Nicolas Prestini di Pavia e Simone Giuseppe Chimento di Saronno.

Arzachena-Torres, dirigerà Giuseppe Rispoli di Locri, assistenti di linea Mara Lainella di Lanciano e Francesco De Santis di Avezzano.

Muravera-Latte Dolce Sassari, dirigerà Marco Russo di Torre Annunziata, assistenti di linea Sergio Balbo di Caserta ed Antonio Caputo di Benevento.

Completano il programma le partite Afragolese-Gladiator, Latina-Nola, Monterosi-Cassino e Nocerina-Savoia.

Cinque calciatori delle squadre sarde salteranno gli impegni di mercoledì, appiedati per una giornata dal giudice sportivo: Nicola Serra del Carbonia, Gaetano Ungaro dell’Arzachena, Mbaye Sylla del Lanusei, Luigi Scotto del Latte Dolce Sassari e, infine, Christian Oliva Rutjens della Torres.

Giampaolo Cirronis

 

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La commissione Governo del Territorio, presieduta da Peppino Pinna (Udc), ha iniziato il ciclo di audizioni sul Dl n. 308 in materia di urbanistica ed edilizia ascoltando i rappresentanti delle professioni tecniche (Ingegneri, Architetti, Geometri) della Sardegna.

I professionisti hanno espresso una valutazione positiva della proposta, formulando alcuni suggerimenti di dettaglio che, se accolti, consentirebbero un forte rilancio del settore in un quadro di regole certe, tempi ragionevoli e costi accessibili.

Per la Rete delle professioni tecniche l’ing. Gaetano Nastasi, confermando il giudizio positivo sul provvedimento, ha messo l’accento sulla necessità di un «Testo unico che metta fine al continuo sovrapporsi ed intrecciarsi di disposizioni nazionali e regionali, causa complessi contenziosi civili e penali».

A titolo di esempio, Nastasi ha citato il mancato adeguamento della Regione (che essendo a Statuto Speciale deve emanare una legge ad hoc) al Dpr 31 del febbraio scorso in materia di semplificazione delle autorizzazioni paesaggistiche. In questo caso il problema si può considerare superato dato che, come è stato comunicato, la norma sarà approvata giovedì prossimo dal Consiglio regionale col parere favorevole espresso dalla commissione all’unanimità.

Passando all’esame puntuale del testo del Dl 408, Nastasi ha poi sollecitato la modifica parziale dell’art.4 che richiede il cambio del procedimento (da Scia a Permesso di costruire) per le varianti in corso d’opera che prevedono diminuzioni dei volumi del fabbricato. «Una pratica di ampliamento relativa al cosiddetto Piano Casa soggetto alla Scia dove magari si decidesse di non eseguire una parte dell’intervento – ha spiegato Nastasi – dovrebbe percorrere inutilmente l’iter più lungo e complesso del Permesso di costruire, mentre sarebbe meglio che restasse nel campo amministrativo originario».

Anche da parte di Vanni Sanna, intervenuto a nome dei Collegi dei Geometri della Sardegna, è arrivato un giudizio di apprezzamento per il disegno di legge della Giunta il quale però, ha osservato, può essere migliorato in alcune parti significative.

«La prima – ha affermato – riguarda gli ampliamenti in agro, nei quali dovrebbero essere compresi anche i fabbricati esistenti realizzati in passato in lotti fra i 1000 ed i 5000 metri, una situazione di cui si deve prendere atto, così come occorre una apertura anche per le zone E (agricole) ed F turistiche, altrimenti resterebbe preclusa per sempre la possibilità di riqualificare dal punto di vista estetico, ambientale, paesaggistico, energetico e funzione un delicato contesto territoriale.»

Vanni Sanna inoltre, sulla base di recenti decisioni della giurisprudenza amministrativa, ha invitato la commissione ad inserire nella legge la cosiddetta “sanatoria giurisprudenziale”. «Non si tratta di un condono – ha precisato – che peraltro non rientra nella competenza della Regione ma di un provvedimento di buon senso che non interviene sul reato penale ma solo sulla parte amministrativa del procedimento».

In sostanza, si tratta di ammettere a sanatoria le opere realizzate in conformità alle norme urbanistiche esistenti al momento della domanda ma non al momento della realizzazione dell’opera, mentre attualmente è richiesto il cosiddetto requisito della “doppia conformità”. «L’obiettivo – ha spiegato Vanni Sanna presentando una memoria con diverse sentenze sulla materia ed una lettera inviata ai sindaci della provincia di Nuoro qualche anno fa dal procuratore della Repubblica Andrea Garau – è evitare di demolire un fabbricato di cui successivamente la legge ha consentito la ricostruzione».

Carbonia 1980-81 5

Campionato di serie D 1980/81, Torres e Carbonia lottano con il Frosinone (oggi in serie A) per la promozione in serie C2. Il 14 dicembre, 14ª giornata del girone d’andata, la Torres di Vanni Sanna ospita il Carbonia di Renzo Cappellaro allo stadio Acquedotto, davanti ad un pubblico trabocchevole, con alcune centinaia di tifosi arrivati da Carbonia. I rossoblù giocano una partita votata all’attacco, il Carbonia si difende e si affida al contropiede per impensierire Mario Di Pasquale. In una delle rare incursioni nell’area rossoblù, Marco Congiu trova lo spunto giusto e porta in vantaggio il Carbonia. La Torres, punta nell’orgoglio, si riversa nella metà campo del Carbonia con sempre maggiore decisione per il resto della partita ma il fortino eretto intorno alla porta di Mauro Manconi regge fino alla fine ed il Carbonia lascia l’Acquedotto con i due punti che lo portano a quota 20 a tre giornate dalla conclusione del girone d’andata e, soprattutto, della partita con la Romulea che segnò con una vittoria (1 a 0, goal di Egidio Cossu) il ritornò allo stadio Comunale, nel quale erano stato sistemato il terreno di gioco, dopo la bellissima esperienza vissuta a Bacu Abis.

Il Carbonia girò la boa di metà campionato con 24 punti ma crollò nel girone di ritorno, concludendo al quarto posto con 41 punti, alle spalle della Torres, promossa trionfalmente con 51 punti (e vittoriosa nel derby di ritorno, al Comunale di Carbonia, per 2 a 1, con doppietta di Ioris Gasbarra e goal di Luciano Gambula), del Frosinone, ugualmente promosso con 50 punti e del Terracina, fermatosi a 44.

Il tabellino del derby di Sassari del 14 dicembre 1980.

Torres: Di Pasquale, Sanna (Branca), Brundu, Rotili, Manca, Sanna F., Pamisano, Coghene (Saporito), Gasbarra, Demarcus, Canessa. All. Vanni Sanna.

Carbonia: Manconi, Pianta, Fenu, Mura, Scopa, Sequi, Novellini, Congiu Marco, Gambula (Congiu Floriano), Zaccheddu, Tocco. All. Renzo Cappellaro.

Arbitro: Guidi di Bologna.

Reti: Congiu Marco.

L’anno successivo, ritornato Checco Fele in panchina, il Carbonia raggiunse la Torres in C2, vincendo il campionato Interregionale, con Marco Congiu tra i grandi protagonisti (28 presenze e 4 reti).