22 November, 2024
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E’ tutto pronto, a Iglesias, per l’Oktave Festival – OKTV, tre giorni – da domani, venerdì 22, a domenica 24 aprile – interamente dedicati alla “new media art” organizzati dall’associazione Academia Terra, dietro la direzione artistica di Simone Lumini.

La giornata di apertura di domani proporrà un variegato ventaglio di iniziative aperte al pubblico, tutte gratuite. Come l’inaugurazione, alle 10,30 nel Centro culturale di via Cattaneo, di “OBSOLETE – NFT Social Expo. Gli NFT, l’arte digitale e le critpo-valute per mitigare le criticità socio-culturali”. L’esposizione è la prima dedicata gli NFT (acronimo che sta per Non Fungible Token, cioè opere d’arte che popolano i mercati digitali) realizzata in Sardegna, e sarà accompagnata da un allestimento legato al tema dell’obsolescenza e del riciclo.

Dalle 9,30 alle 21,30, nella galleria di vico Domenico Meli sarà possibile visitare anche “Prompt Art Meta_Poiesis: IVLVS.MP4. Inconscio collettivo, algoritmi e reti neurali artificiali, scoprire la dimensione archetipa della A.I.”: testi antichi appartenenti al patrimonio antropologico ancestrale dell’umanità, come l’Odissea di Omero o il Mahābhārata di Vyāsa, vengono dati in pasto ad algoritmi addestrati nella creazione di arte visiva, dando vita ad opere originali stampate con “plotter su tela”, che esplorano la “visione archetipica” definita da Platone e dal filosofo Carl Gustav Jung.

Dalle 10.00 alle 19.00, la villa dell’Associazione mineraria sarda ospiterà l’installazione “ArtExMachina”, di Nima Gazestani e Simone Lumini. I grandi capolavori di artisti come Vincent Van Gogh o Frida Kahlo sono qui reinterpretati e ridipinti dalle macchine che ne propongono non una versione su tela, ma una digitale e interattiva in grado di avvolgere il visitatore in un ambiente immersivo.

Spazi di socialità sono quelli offerti dal Pic-Nic elettronico: dalle 12.00 alle 19.00 nel Giardino della Biblioteca comunale cittadini, turisti e semplici curiosi potranno consumare il pranzo al sacco circondati da intallazioni artistiche, multimediali e sonore, mentre per i più piccoli, dalle 15.00 alle 18.00, sempre nel giardino della biblioteca comunale, sarà posto Fluxus Tribute, dei laboratori artistici che omaggiano Nam June Paik, pioniere della videoarte e componente del network di artisti Fluxus (di cui fecero parte anche John Cage e Yoko Ono), e Joseph Beuys, pittore e performer tedesco.

Dalle 17.00 alle 21.00, in piazza La Marmora, spazio anche alle performance con Boxis, un progetto in cui l’attrice Michela Atzeni insieme a Riccardo Sarti ed Academia Terra configurano una forma di arte pubblica attraverso l’uso della voce e dei paesaggi sonori.

Con la giornata di venerdì nel centro culturale di via Cattaneo si aprono anche le masterclass e i workshop dedicati alle scuole primarie, medie e superiori di Iglesias e del liceo “Siotto Pintor” di Cagliari. In compagnia di insegnanti d’eccezione come lo stesso Simone Lumini, ingegnere del suono, produttore musicale , cantante, Guido Tattoni, direttore di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Milano, Riccardo Mantelli, artista e creative technologist, Nima Gazestani, interaction designer esperto nello sviluppo di installazioni interattive si affronteranno temi come “Pensiero parametrico e immaginazione computazionale”, dedicato ai nuovi approcci artistici basati sull’uso di strumenti non convenzionali come la programmazione, la new media art e l’arte generativa, cioè la capacità dell’intelligenza artificiale di creare sistemi autonomi in grado di produrre contenuti multimediali.

 

Da venerdì 22 a domenica 24 aprile Iglesias ospita il segmento primaverile della prima edizione di Oktave Festival – OKTV, tre giorni di mostre, installazioni, performance, dj set, masterclass e workshop dove l’arte e la scienza dialogano con le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale.

Organizzata dall’associazione Academia Terra, dietro la direzione artistica di Simone Lumini, la manifestazione è realizzata in collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti Milano, la Fondazione Pinuccio Sciola, l’Associazione Culturale Tina Modotti e l’associazione EIA, Exploring Artificial Intelligence in Art, ed è una delle prime in Sardegna dedicata interamente alla “New Media Art”.

Estetiche post anni 2000 e post-internet animeranno l’iniziativa, nata in seno a un progetto triennale dedicato a tecnologia e cultura che lega i diversi partner con il territorio che li ospita (il progetto è interamente finanziato dal comune di Iglesias) e che sposa il digitale come forma di arte pubblica.

Accanto alle masterclass e ai workshop che coinvolgeranno gli studenti e le studentesse delle scuole primarie, medie e superiori di Iglesias e del liceo “Siotto Pintor” di Cagliari, sarà proposto un ampio ventaglio di iniziative aperte al pubblico, tutte gratuite.

Workshop. Ogni mattina dalle 9.00 alle 14.00 nel centro culturale di via Cattaneo appuntamento con il “NABA Boot Camp”, i workshop dedicati al creative coding (la capacità di usare elementi della programmazione per produrre arte) e all’interaction design (disciplina che esplora l’interazione tra uomo e macchine). Nella rosa dei docenti ci saranno esperti di primo piano come lo stesso Simone Lumini, ingegnere del suono, produttore musicale, cantante e direttore artistico, Guido Tattoni, direttore di NABA- Nuova Accademia di Belle Arti, Milano, realtà accademica insignita per il secondo anno consecutivo del prestigioso titolo di QS World University Rankings by Subject come migliore istituto italiano in ambito Art&Design, Riccardo Mantelli, artista e creative technologist, Nima Gazestani, interaction designer esperto nello sviluppo di installazioni interattive.

FLUXUS Tribute. Sono i laboratori artistici per l’infanzia che venerdì e sabato dalle 15.00 alle 18.00 saranno proposti nel giardino della biblioteca comunale e omaggeranno Nam June Paik, pioniere della videoarte e componente del network di artisti Fluxus (di cui fecero parte anche John Cage e Yoko Ono), e Joseph Beuys, pittore e performer tedesco.

Masterclass. Il 22 e 23 aprile dalle 17.00 alle 19.00 ancora nel centro culturale di via Cattaneo, Riccardo Mantelli e Guido Tattoni terranno diverse panel divulgativi: si va dal “Pensiero parametrico e immaginazione computazionale”, dedicato ai nuovi approcci artistici basati sull’uso di strumenti non convenzionali come la programmazione, alla new media art e all’arte generativa, cioè la capacità dell’intelligenza artificiale di creare sistemi autonomi in grado di produrre contenuti multimediali.

Pic-Nic Elettronico. Ogni giorno dalle 12.00 alle 19.00 il Giardino della biblioteca comunale si trasforma in uno spazio di socialità: la chiamata alla popolazione, ai visitatori, ai curiosi e ai  turisti è partecipare a un pranzo al sacco atipico, in cui gli spazi di verde pubblico sono popolati da installazioni artistiche, multimediali e sonore.

Mostre. Da venerdì a domenica, dalle 9,30 alle 21,30, la Galleria Lamarmora di vico Domenico Meli, tra gli spazi più affascinanti della città mineraria, propone “Prompt Art Meta_Poiesis: IVLVS.MP4. Inconscio collettivo, algoritmi e reti neurali artificiali, scoprire la dimensione archetipa della A.I”: testi antichi appartenenti al patrimonio antropologico ancestrale dell’umanità, come l’Odissea di Omero o il Mahābhārata di Vyāsa, vengono dati in pasto ad algoritmi addestrati nella creazione di arte visiva, dando vita ad opere originali stampate con “plotter su tela”, che esplorano la “visione archetipica” definita da Platone e dal filosofo Carl Gustav Jung.

“OBSOLETE – NFT Social Expo. Gli NFT, l’arte digitale e le critpo-valute per mitigare le criticità socio-culturali”. E’ la prima mostra di NFT (acronimo che sta per Non Fungible Token, cioè opere d’arte che popolano i mercati digitali) realizzata in Sardegna. Verrà inaugurata la mattina del 22 aprile alle 10,30 nel Centro Culturale di via Cattaneo e sarà accompagnata da un allestimento legato al tema dell’obsolescenza e del riciclo.

Installazioni. Dal 22 al 24 aprile dalle 10.00 alle 19.00 la villa dell’Associazione mineraria sarda ospita “ArtExMachina”, di Nima Gazestani e Simone Lumini. I grandi capolavori di artisti come Vincent Van Gogh o Frida Kahlo, reinterpretati e ridipinti dalle macchine che ne propongono non una versione su tela, ma una digitale e interattiva in grado di avvolgere il visitatore in un ambiente immersivo.

Dal 24 aprile nel centro culturale di via Cattaneo sarà visitabile “No hay banda”: qui il concetto di spettacolo e di spettatore si intersecano in una esperienza multisensoriale ispirata al film “Mulholland drive” di David Lynch.

Live performance. Per tutta la durata della rassegna dalle 17.00 alle 21.00 in piazza La Marmora l’attrice e performer Michela Atzeni, in collaborazione con Riccardo Sarti ed Academia Terra, propongono BOXIS, performance in cui l’utilizzo della voce e dei paesaggi sonori si configura come una forma d’arte pubblica.

Domenica 24 aprile dalle 21.00 alle 22.00 nel giardino della biblioteca comunale c’è “Supranu Records Showcase”: musica sperimentale con l’artista lcc01234art, al secolo Emanuele Balia. A seguire sarà proposto “OKTV After Party”, il dj set dell’artista Stziopa, nome d’arte di Stefano Manconi: ancora musica sperimentale per chiudere questa sessione del festival che ritornerà, per la sua quella estiva, dal 21 al 25 giugno.

«Il festival è un compendio di didattica e arti performative che si sviluppa su due cornici temporali – spiega il direttore artistico del festival, Simone Lumini – La prima, quella che andiamo a proporre adesso, accanto a mostre e performance, si concentra molto sulla didattica perché in questo periodo dell’anno i ragazzi sono più facilmente raggiungibili. Nella sezione in programma a giugno il cuore della manifestazione saranno soprattutto gli spettacoli serali”.

«Iglesias farà da apripista a un’iniziativa in Sardegna inedita – commenta l’assessora della Cultura del comune di Iglesias, Claudia Sanna – L’amministrazione ha investito con entusiasmo su questo progetto che rappresenta una novità anche sotto il profilo della comunicazione e con cui auspichiamo un importante coinvolgimento dei giovani.»

 

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Sarà un ottobre denso di appuntamenti per il Fondo Ambiente Italiano in Sardegna. Si parte sabato 3 e domenica 4 ottobre dalle 14.00 alle 19.00 con la visita alla mostra La memoria ritrovata. L’Arma e lo scrigno dei tesori recuperati, allestita nella Cittadella dei Musei dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (ingresso gratuito). L’iniziativa a marchio FAI Sardegna vede la collaborazione degli uffici territoriali del MIBACT e dell’Università degli Studi di Cagliari.

La mostra La memoria ritrovata. L’Arma e lo scrigno dei tesori recuperati illustra l’attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, punto di riferimento nazionale ed internazionale.

Inaugurata il 15 luglio e aperta fino al 15 ottobre, espone manufatti di diversa tipologia e provenienza trafugati e poi ritrovati; è ospitata nello Spazio San Pancrazio all’interno del baluardo costruito dal Vicerè spagnolo Juan Dusay, tra il 1491 e il 1507, nell’attuale Cittadella dei Musei ed è suddivisa in tre Sezioni dedicate rispettivamente alla protezione del patrimonio culturale in ambito nazionale e l’attività di contrasto alla falsificazione, al patrimonio della Sardegna, ai prestigiosi capolavori a suo tempo trafugati. La varietà delle opere testimonia l’immensa ricchezza della cultura artistica italiana ed europea e la loro vulnerabilità.

Ciascuna delle opere ha una sua storia il cui recupero è merito di chi contrasta quotidianamente il depauperamento della memoria storica in osservanza dell’art. 9 della Costituzione. Non è da tralasciare poi il fatto che grazie a questa si possono ammirare per la prima volta in Sardegna capolavori che solitamente vediamo nei grandi musei della penisola o europei. La Sezione Capolavori a confronto comprende infatti opere di grandi artisti come Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Pierre Bonnard.

Il Fai Sardegna nell’Aula Roberto Coroneo, nell’Aula Rossa, e nella Sala delle Mostre temporanee, rese disponibili dall’Università degli Studi di Cagliari nelle stesse ore in cui promuove la visita alla mostra, propone momenti di informazione sui contenuti della mostra con specialisti/e, studiosi/e dell’Università e da funzionari/e del Mibact e del CC TPC. I cittadini sono invitati a fare propri gli spazi della Cittadella dei Musei, luogo tra i più panoramici del Mediterraneo e a cogliere l’opportunità di visitare, appunto, oltre alla mostra La memoria ritrovata le collezioni museali che vi sono ospitate, tra cui la Pinacoteca Nazionale e il Museo Archeologico Nazionale il cui ingresso domenica 4 ottobre, come ogni prima domenica del mese, è gratuito.

Domenica 11 ottobre dalle 10:00 alle 18:00 il FAI Sardegna promuove la Domenica di Carta 2015 organizzata annualmente dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, unitamente con l’Università degli Studi di Cagliari. Saranno aperti l’Archivio di Stato e la Biblioteca Universitaria con l’evento Costruiamo la Biblioteca della Sardegna dalla forte connotazione partecipativa. Tutta la comunità, infatti, è invitata a portare un libro del cuore di autore sardo – un romanzo nella tappa alla Biblioteca Universitaria, un saggio sulla Sardegna di qualsiasi ambito nella tappa all’Archivio di Stato, così che ciascuno, leggendo passi scelti per 3 minuti, possa dare il proprio contributo. Chi volesse potrà lasciare in dono presso le postazioni FAI il libro, da cui ha tratto i passi letti. I libri donati arricchiranno la Biblioteca del carcere di Uta nell’ambito delle attività del FAI Sardegna a favore delle istituzioni carcerarie, cominciata con l’apertura dell’ex carcere di Buoncammino di Cagliari a marzo e maggio 2015 con le Giornate FAI di Primavera.

Nel corso della Domenica di Carta 2015 si potrà visitare nella Biblioteca Universitaria la mostra Cibi e libri. La tematica scelta per l’esposizione bibliografica è un argomento di cruciale importanza e tema nell’Expo 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita, a cui si è uniformato l’argomento della manifestazione cagliaritana. All’Archivio di Stato si potrà visitare la Mostra La Grande Guerra: vicende, uomini, società in cui si tematizzano aspetti del primo conflitto mondiale. Speciale attenzione è dedicata alla sezione degli approvvigionamenti alimentari. Verrà inoltre proiettato un filmato dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna dal titolo La 1ª Guerra Mondiale e la leggenda del Piave.

Domenica 18 ottobre, infine, si terrà in Sardegna la FAI Marathon 2015. A livello nazionale il modello della maratona è stato modificato ed è molto più simile all’iniziativa promossa dal FAI a Cagliari Si terrà infatti in luoghi speciali dell’immaginario collettivo da fruire anche con eventi che animeranno le visite. I particolari di tutte le attività previste saranno illustrati a seguito della conferenza stampa nazionale; è possibile già da oggi fruire del sito internet www.faimarathon.it attraverso cui tenersi costantemente aggiornati sui luoghi e sulle attività previste.

Durante tutte le giornate sarà possibile iscriversi al FAI o rinnovare la tessera e dare la propria disponibilità per diventare volontari per ulteriori iniziative.