21 November, 2024
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Oggi, 23 maggio, 30° anniversario della Strage di Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carbonia, alle ore 17.57, si terrà un minuto di raccoglimento accompagnato dalle note de “Il Silenzio”, eseguito dalla banda musicale Vincenzo Bellini.

Il vicesindaco Michele Stivaletta indosserà la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali e ricorderà le vittime dell’attentato.

Il comune di Carbonia ha aderito all’iniziativa organizzata dall’ANCI.

Per celebrare la festa della Liberazione, il comune di Carbonia ha organizzato una cerimonia solenne, alle ore 10.30, in piazza Roma dove, davanti alla targa commemorativa dei Caduti, il sindaco Pietro Morittu ha deposto come da tradizione una corona d’alloro e pronunciato un discorso a ricordo delle vittime per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. 

Erano presenti i componenti della Giunta e del Consiglio comunale con il presidente Federico Fantinel, le autorità civili, militari e religiose.

Sono intervenuti il parroco della chiesa di San Ponziano Christian Lilliu, sindaco, il presidente del Consiglio comunale, Franca Lilliu in rappresentanza dell’Anpi, l’assessora Maria Antonietta Melas che ha ricordato la figura di Ezio Sartini, partigiano di Carbonia ucciso dai nazisti.

Negli interventi sono stati tanti i riferimenti alla guerra in corso in Ucraina, nel cuore dell’Europa.

La banda musicale Vincenzo Bellini ha eseguito il Silenzio, Bella Ciao e l’Inno di Mameli.

Intervista al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

Carbonia si tinge dei caldi colori del Natale con un ricco programma di appuntamenti dedicati alle festività. L’Amministrazione comunale ha messo a punto una serie di eventi in collaborazione con Consorzio Fieristico Sulcitano, CCN Carbonia Produce, Pro Loco, Comitati di quartiere e il coinvolgimento delle frazioni e delle associazioni cittadine.

Pur mantenendo le attività di animazione in programma per i più piccoli nei pomeriggi del 9 e 10 dicembre a Cortoghiana, Bacu Abis e in città, a causa delle condizioni meteo poco favorevoli, l’inaugurazione ufficiale è slittata a sabato 11 dicembre, quando i motori si scalderanno con giochi per i bambini a Monte Sirai alla mattina, mentre al pomeriggio, in piazza Roma, sono previsti alle ore 16.00 i saluti del sindaco Pietro Morittu, del vice Michele Stivaletta, dell’assessora Giorgia Meli, del resto della Giunta, dei consiglieri comunali e delle altre autorità cittadine presenti. A seguire, per la gioia dei bambini, ci sarà la sfilata di personaggi e mascotte ed esibizioni di danza, spettacoli e concerti come quello in chiusura della giornata, alle ore 19.15 al Teatro centrale, a cura della banda “Vincenzo Bellini” di Carbonia, sulle note della musica dell’indimenticato maestro Ennio Morricone.

«Nonostante le ristrettezze dettate dal tempo ha spiegato il sindaco Pietro Morittusiamo riusciti a mettere a punto un programma che prevede tanti appuntamenti per i bambini, ma anche per gli adulti, grazie al coinvolgimento di numerosi soggetti che hanno collaborato con il Comune in modo proficuo e generoso e che ringrazio a nome di tutta l’Amministrazione.»

A fare eco al primo cittadino l’assessora della Cultura Giorgia Meli: «Un risultato frutto di una grande collaborazione con l’assessorato alle Attività produttive e diventato possibile attraverso l’umanità e l’impegno profuso di associazioni, comitati e tutti quanti gli attori che a vario titolo sono stati fondamentali e con i quali auspichiamo di operare sinergicamente anche in futuro».

Soddisfazione espressa dal vice-sindaco ed assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta: «L’obiettivo è portare una atmosfera di festa in più punti della città e per questo motivo abbiamo fortemente voluto organizzare eventi significativi, come concerti e manifestazioni, anche nelle frazioni di Cortoghiana, Barbusi e Bacu Abis».

«Il poco tempo a disposizione ha poi sottolineato Michele Stivalettanon ci ha fermato, anche grazie ai bandi dei centri commerciali naturali e alle donazioni libere di imprenditori che hanno contribuito al finanziamento di alcuni eventi: per la buona riuscita delle sue attività, il Comune non può prescindere dalla collaborazione con la cittadinanza attiva, siano comitati, associazioni o singoli privati.»

Animazioni per bambini nel centro città e nelle frazioni si susseguiranno da domenica 12, con l’allestimento dell’albero di Natale in piazza, sino all’Epifania. Altra giornata clou sarà infatti quella di sabato 18 dicembre, giorno del compleanno di Carbonia che festeggerà i suoi 83 anni con una parata di personaggi Disney e musical show alle 15.00 in piazza Roma, dopo una mattinata alla Miniera di Serbariu dove si terrà l’evento “Open your Mind”. In chiusura di giornata alle 20.45, al Teatro centrale, è in programma la commedia di Oscar Wild “L’importanza di chiamarsi Ernesto”.

Giochi, concerti, esibizioni di danza non mancheranno in città e nelle frazioni, accompagnate dalle casette natalizie dei produttori sardi, parate di Babbo Natale, servizio di trucca bimbi e tanto altro. Per il giorno di Natale, sabato 25 dicembre, è riservato il gran finale con il Concerto del coro Gospel al Teatro centrale alle 19.00 e festa della Befana, nella mattinata del 6, per tutti i bambini in piazza Roma. «Stiamo valutandoha concluso il sindaco Pietro Morittudi aggiungere ulteriori eventi in base all’andamento del Covid.»

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Sabato 21 dicembre, alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale di piazza Roma si svolgerà il “Concerto di Natale”, organizzato dalla Banda Musicale cittadina “Vincenzo Bellini” con il patrocinio del comune di Carbonia.

Ospite della serata sarà il Matteo Scano trio, formato da Matteo Scano al pianoforte, Fabio Bellia al basso ed Andrea Tuveri alla batteria.

Il concerto sarà articolato in due parti. Nella prima si esibirà il trio, mentre nella seconda la banda cittadina.

Ci sarà anche un intermezzo tra i due tempi dove la Banda ed il Trio suoneranno insieme, eseguendo un brano composto dal maestro Matteo Scano dal titolo SONG OF HOPE.

Il programma della “Banda Bellini” sarà un connubio tra musica e cinema, con un repertorio di colonne sonore – accompagnate dalle immagini – di film molto noti, tra cui “The Imperial March”, “Jurassic Park”, “Thor: the Dark World”, “Avengers: Age of Ultron”, “The Chronicles of Narnia”.

L’ingresso sarà libero ad offerta.

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Si annuncia nel segno di una doppia ricorrenza la ventunesima edizione del festival Dromos: i cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna e dal festival di Woodstock, memorabili eventi datati 1969.
Casta Diva” è il titolo scelto per caratterizzare l’appuntamento in programma tra Oristano e altri dodici centri nel consueto periodo della prima metà di agosto: un titolo che rimanda alla celebre aria della “Norma” di Vincenzo Bellini, una preghiera che la protagonista dell’opera eleva alla Luna, la “Casta Diva”, appunto.
 Il festival ricorderà il 1969 con la consueta formula itinerante a base di musica, spaziando tra i generi, dal jazz alle musiche del mondo, ma non senza l’immancabile spazio per mostre, incontri, proiezioni di film ed altri appuntamenti: un fitto e variegato cartellone che coinvolgerà dodici comuni dell’Oristanese – Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Fordongianus, Mogoro, Morgongiori, Neoneli, Nureci, San Vero Milis, Ula Tirso e Villa Verde, oltre al capoluogo, Oristano – con uno “sconfinamento” nella Provincia di Nuoro, a Ortueri.

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Per festeggiare il 74° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo (1945-2019), domani, giovedì 25 aprile, alle ore 10.00, in piazza Roma, il sindaco di Carbonia Paola Massidda deporrà una corona d’alloro presso la targa dedicata ai caduti per la Liberazione dell’Italia.

La celebrazione sarà accompagnata dal sottofondo musicale della Banda Vincenzo Bellini.

«Il 25 aprile renderemo il giusto tributo a tutti gli uomini e le donne che hanno sacrificato la loro vita per la conquista dei diritti e dei valori della democrazia e della libertà. Siamo fieri delle conquiste da loro ottenute, che rappresentano i veri capisaldi di cui oggi possiamo beneficiare tutti noi», ha detto il sindaco Paola Massidda.

 

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda e l’intera Amministrazione comunale, invitano la cittadinanza, le autorità politiche, civili, militari e religiose, a partecipare alle celebrazioni del 25 aprile, il 74° anniversario della Liberazione dal nazifascismo (1945-2019).

Questa data è il simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica messa in campo, durante la Seconda Guerra Mondiale, dai partigiani contro il governo fascista della Repubblica di Salò e l’occupazione nazista.

Per festeggiare il 74° anniversario della Liberazione, giovedì 25 aprile alle ore 10.00, in piazza Roma, il sindaco Paola Massidda deporrà una corona d’alloro presso la targa dedicata ai caduti per la Liberazione dell’Italia.

La celebrazione sarà accompagnata dal sottofondo musicale della Banda Vincenzo Bellini.

«Il 25 aprile renderemo il giusto tributo a tutti gli uomini e le donne che hanno sacrificato la loro vita per la conquista dei diritti e dei valori della democrazia e della libertà. Siamo fieri delle conquiste da loro ottenute, che rappresentano i veri capisaldi di cui oggi possiamo beneficiare tutti noi», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

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Dopo gli Snarky Puppy (attesi a Fordongianus il 18 luglio), il festival Dromos svela un’altra carta della sua ventunesima edizione, in programma come sempre tra Oristano e altri centri della sua provincia; e si annuncia già come uno degli eventi di spicco dell’estate musicale in Sardegna quello del 3 agosto nella città di Eleonora: protagonista Fiorella Mannoia, in concerto alle 21.30 sul palco in Piazza Cattedrale (grazie alla gentile concessione dell’area da parte della Curia Arcivescovile di Oristano) per l’unica tappa sarda del tour all’insegna del suo nuovissimo disco, “Personale” (in uscita proprio oggi, venerdì 29 marzo): tredici brani inediti, tredici storie che raccontano consapevolezze e prese di coscienza, riflessioni su se stessi, sull’umanità, sulla vita e sui sentimenti, in tutte le loro sfaccettature, e molto altro ancora; un album che è anche – come afferma la cantante romana – una “piccola e umile ‘personale'”, come recita il titolo: a rafforzare il racconto delle canzoni, trovano infatti spazio le fotografie realizzate dalla stessa Fiorella Mannoia in varie parti del mondo, assecondando una passione per l’arte dello scatto che ha recentemente approfondito e condiviso sui social network.

 
I biglietti si possono acquistare su www.ticketone.it e nei punti vendita del circuito BoxOffice Sardegna: un posto nel primo settore costa 40 euro, 30 nel secondo (più diritti di prevendita). Per informazioni, la segreteria di Dromos risponde al numero 0783310490 e all’indirizzo di posta elettronica dromos@dromosfestival.it. Altre notizie ed aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it e alla pagina www.facebook.com/dromosfestivalsardegna.

Fiorella Mannoia va, dunque, ad arricchire il cartellone, ancora da completare, del festival Dromos edizione numero ventuno; un’edizione, come già annunciato, sotto il segno della Luna ed il titolo “Casta Diva”, titolo preso in prestito dalla celeberrima aria della “Norma” di Vincenzo Bellini, una preghiera che la protagonista dell’opera eleva alla Luna, la “Casta Diva”, appunto.
Lo spunto è offerto dalla ricorrenza del cinquantenario del primo sbarco sul nostro satellite: era infatti il 20 luglio del 1969 quando l’astronauta Neil Armstrong mise piede sul suolo lunare nell’ambito della missione Apollo 11, realizzando un sogno coltivato dall’uomo per millenni. Ma il 1969 ha segnato indelebilmente anche la storia della musica: poche settimane dopo l’impresa spaziale, tra il 15 e il 18 agosto, si teneva infatti a Woodstock il più famoso festival rock, quello che è universalmente riconosciuto come l’evento simbolo e l’apice della generazione del flower power. Un evento in parte offuscato, quattro mesi dopo, dell’Altamont Free Concert, una sorta di Woodstock sulla West Coast, che col suo violento epilogo «segnò, per quella generazione, ‘la fine delle illusioni’, divenendo il simbolo delle numerose utopie e delle altrettanto numerose cadute contro le quali si scontrarono i giovani di allora, alla ricerca di una luna conquistata e subito perduta», come scrive il critico d’arte Ivo Serafino Fenu nelle sue note sul tema del festival.
 
Mezzo secolo dopo, e in continuità ideale con la precedente edizione, dedicata al Sessantotto, Dromos renderà dunque omaggio a quella memorabile annata con la consueta formula itinerante nell’Oristanese a base di musica, spaziando tra i generi, dal jazz alle musiche del mondo, e con il consueto spazio per mostre, incontri, proiezioni di film e altri appuntamenti. Preludio il 18 luglio a Fordongianus con il concerto degli Snarky Puppy nel suggestivo scenario delle antiche terme romane, unica tappa sarda del tour italiano all’insegna del loro nuovo disco, “Immigrance”, fresco di stampa (è uscito il 15 marzo). I biglietti (a 20 euro più diritti di prevendita; sconto del venti per cento per under 18 e over 65 sconto 20), come già annunciato, si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (www.boxofficesardegna.it ; tel. 070 657428). 

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Sarà un’edizione sotto il segno della Luna, quella che la prossima estate vedrà il festival Dromos soffiare su ventuno candeline. “Casta Diva” è il titolo scelto per caratterizzare l’appuntamento previsto nel consueto periodo da fine luglio a metà agosto tra Oristano e una decina di centri della sua provincia: un titolo preso in prestito dalla celeberrima aria della “Norma” di Vincenzo Bellini, una preghiera che la protagonista dell’opera eleva alla Luna, la “Casta Diva”, appunto.

Lo spunto è offerto dalla ricorrenza del cinquantenario del primo sbarco sul nostro satellite: era, infatti, il 20 luglio del 1969 quando l’astronauta Neil Armstrong mise piede sul suolo lunare nell’ambito della missione Apollo 11, avverando un sogno coltivato dall’uomo per millenni.

Ma il 1969 ha segnato indelebilmente anche la storia della musica: “tra il 15 e il 18 agosto di quello stesso anno . scrive il critico d’arte Ivo Serafino Fenu – a Woodstock, fu il mondo della musica rock a toccare la luna”, in quello che è universalmente riconosciuto come “l’evento simbolo e l’apice della generazione del flower power”. Un evento in parte offuscato, quattro mesi dopo, dell’Altamont Free Concert, una sorta di Woodstock sulla West Coast, che col suo violento epilogo “segnò, per quella generazione, ‘la fine delle illusioni’, divenendo il simbolo delle numerose utopie e delle altrettanto numerose cadute contro le quali si scontrarono i giovani di allora, alla ricerca di una luna conquistata e subito perduta.”

Mezzo secolo dopo, e in continuità ideale con la precedente edizione del festival, dedicata al Sessantotto, Dromos renderà omaggio a quella memorabile annata con la consueta formula itinerante a base di musica, spaziando tra i generi, dal jazz alle musiche del mondo, ma non senza l’immancabile spazio per mostre, incontri, proiezioni di film ed altri appuntamenti.  

Un ricco cartellone che vivrà il suo preludio il 18 luglio a Fordongianus con il concerto degli Snarky Puppy nel suggestivo scenario delle antiche terme romane, unica tappa sarda del tour italiano all’insegna del loro nuovo disco, “Immigrance”, freschissimo di stampa (è uscito il 15 marzo). E per Michael League, bassista e leader fondatore (nel 2003) del collettivo newyorkese, sarà un ritorno nel paesino del Barigadu un anno dopo la bellissima esibizione dell’estate scorsa alla testa, in quel caso, del gruppo Bokanté, l’altra formazione di cui è artefice.

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E’ stata inaugurata questa mattina, nel tratto stradale compreso nella nuova lottizzazione di iniziativa pubblica denominata “Via Brigata Sassari-Via Balilla-Via Deffenu”, una nuova via in memoria di Antonino Saglimbene. Erano presenti il sindaco Paola Massidda, il vicesindaco Gian Luca Lai, l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, il direttore dell’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale della ASSL di Carbonia Angelo Zuccarelli, due figli ed un nipote.

Dopo la scopertura della targa che segnala la nuova via, è intervenuto il parroco di San Ponziano don Andrea Zucca, che ha benedetto la stessa e tutti i presenti.

«Si tratta di un giusto e meritato riconoscimento per una personalità che si è contraddistinta per il suo lodevole impegno verso il prossimo e per aver promosso una lunga serie di iniziative di utilità sociale che hanno dato lustro alla nostra città», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Antonino Saglimbene nacque nel 1908 a Lercara Friddi, in provincia di Palermo. Si trasferì a Carbonia nel 1945 per lavorare nella miniera di Serbariu. Nel 1952 fu tra i fondatori della sezione AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) di Carbonia e tra i promotori dell’istituzione, presso l’ospedale Sirai, dell’emoteca per la raccolta del sangue e del Centro trasfusionale, che hanno consentito di far fronte nel corso degli anni all’emergenza e all’alto fabbisogno di sangue proveniente dalla nostra struttura ospedaliera.

Nel 1967 egli fu uno dei pionieri della sezione Ex Combattenti, istituita al fine di non dimenticare e onorare tutti coloro che sono morti o hanno combattuto per la patria e per la libertà.

Il 2 giugno del 1969 il presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat, in considerazione di particolari benemerenze, con decreto conferì ad Antonino Saglimbene l’onorificenza di Cavaliere, con iscrizione nell’elenco dei Cavalieri nazionali.

Il 24 maggio del 1976 il comandante del Distretto Militare di Cagliari concesse ad Antonino Saglimbene la Croce al Merito di Guerra.

Il 2 giugno del 1976, il presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone gli conferì l’onorificenza di Ufficiale, con iscrizione nell’elenco degli Ufficiali nazionali.

Nel 1979 Antonino Saglimbene fu il principale artefice della nascita della banda musicale Vincenzo Bellini – istituita ufficialmente con delibera del Consiglio comunale del 28 Luglio 1982 – un vero e proprio fiore all’occhiello della città di Carbonia per la sua longevità e per la sua capacità di accompagnare con successo i principali appuntamenti istituzionali cittadini.

Il 9 ottobre del 1984 il presidente della Repubblica Sandro Pertini gli attribuì il diploma d’onore al combattente per la Libertà d’Italia (1943-1945).

Antonino Saglimbene ci lasciò il 28 settembre del 1992. Di lui resterà un fulgido esempio di umanità, spirito di solidarietà e dedizione verso il prossimo.

A breve pubblicheremo l’intervento del sindaco Paola Massidda, quello di Nino Mistretta, collaboratore di Antonino Saglimbene nella creazione della banda musicale Vincenzo Bellini e, infine, la benedizione di don Andrea Zucca.