21 November, 2024
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La Dinamo supera la Germani 76 a 70 (primo tempo 39 a 42) e ritorna al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna. Una partita per tre quarti equilibrata, è stata decisa da un clamoroso parziale della Dinamo tra la fine del secondo quarto ed il terzo quarto: 22 a 0, 17 a 0 nei primi 6’14” del terzo quarto.

Dopo un primo quarto in perfetto equilibrio (5 a 15 al 10′), il secondo quarto ha visto la Germani degli ex Vincenzo Esposito, Brian Sacchetti, effettuare il primo strappo e portarsi avanti di 9 punti al 16′: 34 a 25. E’ stato Dwayne Evans (16 punti nei primi 20′) a riportare sotto la Dinamo, coadiuvato da Miro Bilan, sempre più centrale nel gioco della Dinamo, e all’intervallo lungo la Germani ci è andata avanti di “soli” 3 punti: 39 a 42.

L’avvio del terzo quarto è stato gelato per la Germani che non è andata a segno per oltre 6 minuti, nel corso dei quali la Dinamo ne realizzato 17 punti: 56 a 42!

La Germani ha avuto un sussulto d’orgoglio, ha realizzato i primi punti del parziale con David Moss ma Marco Spissu ha continuato ad andare a segno (alla fine 16 punti per il play sassarese), la squadra lombarda ha rosicchiato ancora qualche punto ed ha chiuso il terzo quarto sul 64 a 57. Partita ancora aperta.

L’ultimo quarto è scivolato via ancora sul filo dell’equilibrio, con la Dinamo abile a gestire il vantaggio acquisito che, fino alla fine, non è stato praticamente mai più in discussione, fino al definitivo 76 a 70 che con la settima vittoria nelle dieci partite disputate, alla pari con Happy Casa Brindisi ed Armani Milano (la squadra di Ettore Messina ha disputato una partita in più).

«Per prima cosa vi tranquillizzo sulle condizioni di Gianmarco Pozzecco che oggi non è riuscito ad essere della partita a causa di un virus – ha detto a fine partita Edoardo Casalone -. Copierei un po’ le sue conferenze perché a maggior ragione oggi i ragazzi sono stati strepitosi, a volte quando manca il capo allenatore si ha o poca tensione o si tende a strafare invece tutti hanno fatto una partita pazzesca. Nei momenti in cui non siamo riusciti ad esprimere la nostra pallacanestro è stato merito di Brescia che ci ha messo in difficoltà togliendoci punti di riferimento, complimenti ai nostri avversari. Noi siamo riusciti nonostante la mancanza di ritmo a rimanere in partita sul finire del secondo quarto e penso sia significativo il dato di 96 a 73 nella valutazione finale anche se il punteggio finale dice 76-70.»

Dinamo Banco di Sardegna – Germani Basket Brescia 76 a 70

Parziali: 15 a 15, 24 a 27, 22 a 12, 15 a 16
Progressivi: 15 a 15, 39 a 42, 61a 54, 76 a 70

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Mclean 1, Bilan 12, Bucarelli, Devecchi, Evans 20, Magro n.e., Pierre 3, Gentile 5, Vitali 9, Jerrells 10. All. Edoardo Casalone.

Germani Basket Brescia: Zerini 6, Warner 10, Abass 11, Cain 8, Vitali 6, Laquintana 6, Lansdowne 2, Dalcò n.e., Guariglia, Moss 13, Sacchetti 8. All. Vincenzo Esposito.

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Gara7 senza storia, l’Umana Reyer travolge la Dinamo 87 a 61 (primo tempo 39 a 30) e conquista il suo secondo scudetto negli ultimi tre anni. Dinamo, grazie lo stesso! Alla vigilia in casa Dinamo c’era grande fiducia ma fin alle battute iniziali, questa sera, si è capito quello che sarebbe stato l’andamento della sfida decisiva, con un’Umana Reyer chiaramente più concentrata e precisa ed una Dinamo con le “polveri bagnate”, con tanti giocatori “stanchi”, nonostante nei playoff avessero giocato ben quattro partite in meno rispetto agli avversari (per la Dinamo doppio 3 a 0 a Brindisi e Milano, per l’Umana Reyer doppio 3 a 2 a Trento e Cremona).

La Dinamo ha avuto subito percentuali al tiro molto basse ma dopo un avvio molto positivo, l’Umana Reyer ha smesso di segnare ed il punteggio è rimasto basso, con un margine di vantaggio per la squadra di Walter De Raffaele non incolmabile. 16 a 12 al termine dei primi 10′, 39 a 30 al riposo.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, ci si aspettava (o almeno auspicava) una crescita della Dinamo, sulla falsariga di quanto era accaduto due giorni fa in Gara6 al PalaSerradimigni e invece l’Umana Reyer, trascinata da Austin Daye, premiato alla fine come miglior giocatore delle sette partite della finale scudetto, ha scavato un solco incolmabile, con una serie di conclusioni devastanti ed un parziale di ben 30 a 17 in 10′, per il 69 a 47 al 30′.

La partita a quel punto era ormai decisa, la Dinamo ha tentato una reazione d’orgoglio, ma non c’è stato neanche il tempo per le illusioni, perché il ritardo è cresciuto ancora, poi è sceso fino a -18, per tornare ancora più ampio, fino al -26 finale: 87 a 61.

La serata no della Dinamo è tutta nei numeri: 61 punti, un solo giocatore in doppia cifra, il solito Rashawn Thomas, con 16 punti, percentuali molto basse: 34% da due punti, 31% da tre punti, 52% ai tiri liberi, 42 rimbalzi (per la prima volta è stata persa anche la battaglia ai rimbalzi, visto che l’Umana Reyer ne ha messo insieme 46).

Alla fine ha fatto festa, meritatamente, l’Umana Reyer, in un Taliercio estasiato, con una Dinamo che, inevitabilmente delusa, deve comunque essere fiera ed orgogliosa di quanto ha fatto, in una stagione iniziata male, nella quale aveva perso per infortunio uno dei suoi uomini migliori, Scott Bamforth, ed era finita all’11° posto, lontana dai playoff, capovolta dopo l’arrivo di Gianmarco Pozzecco al posto del dimissionario Vincenzo Esposito. Semifinale in Coppa Italia, con grande vittoria in rimonta da -20 nel terzo quarto, nei quarti, proprio sull’Umana Reyer, l’incredibile serie positiva di 22 vittorie consecutive che le hanno “regalato” il trionfo in Fiba Europe Cup e la clamorosa rimonta in campionato fino al 4° posto al termine della “regular season”. E, infine, le strepitose serie nei quarti di finale e nelle semifinali dei playoff, contro Brindisi e Milano, travolte entrambe per 3 a 0!

La Dinamo 1ª in Fiba Europe Cup e 2ª in campionato, chi avrebbe osato pronosticarlo il 10 marzo scorso, dopo la sconfitta della 6ª giornata di ritorno al Taliercio?

Grazie Dinamo, grazie Gianmarco Pozzecco, per 100 giorni avete fatto sognare un’intera Isola!

Umana Reyer Venezia 87 – Dinamo Banco di Sardegna 61

Parziali: 16 a 12; 30 a 39; 30 a 17; 18 a 14

Progressivi: 16 a 12; 23 a 18; 69 a 47; 87 a 61

Umana Reyer Venezia: Haynes 21, Stone 3, Bramos 22, Tonut, Daye 13, De Nicolao 10, Vidmar 6, Biligha n.e., Giuri, Mazzola, Cerella 2, Watt 10. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Smith 9, McGee 9, Carter 4, Devecchi n.e., Magro, Pierre 3, Gentile, Thomas 16, Polonara 3, Diop n.e., Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

La premiazione della Dinamo, vicecampione d’Italia. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Jack Cooley. Fonte: www.dinamobasket.com .

La super Dinamo di Fiba Europa Cup si rituffa in campionato al PalaSerradimigni contro Trento (fischio d’inizio ore 18,15), per rilanciare le sue chances di accesso ai play-off scudetto. Nella gara del girone d’andata la squadra sassarese, allora allenata da Vincenzo Esposito, si arrese 71 a 66, dopo aver rimontato un ritardo di 17 punti. Oggi la Dinamo ha un altro volto, sia per le modifiche apportate al roster, sia per la guida tecnica, affidata a Gianmarco Pozzecco.

Sulla panchina della Dolomiti Energia Trentino, squadra che arriva a Sassari con un filotto alle spalle di cinque vittorie consecutive (dieci vittorie nelle ultime tredici partite disputate), c’è sempre  coach Maurizio Buscaglia, protagonista dell’ascesa dei bianconeri dalla Legadue ad oggi. Può contare su alcuni giocatori che hanno “sposato” il progetto, a partire dal capitano Toto Forray, insieme a Luca Lechtaler, Diego Flaccadori, passando per gli stranieri Joao Beto Gomes -alla terza stagione all’Aquila – e Dustin Hogue. Quest’anno sono tornati in Trentino Davide Pascolo, laureato campione d’Italia la passata stagione con l’Olimpia, e Devyn Marble, fermato lo scorso anno da un infortunio. Da Pistoia è arrivato Fabio Mian mentre il giovanissimo Andrea Mezzanotte, ala classe 1998, è chiamato al salto di categoria.

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Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

Dopo la pesante sconfitta subita ieri a Torino con l’Auxilium (102 a 83), Vincenzo Esposito s’è dimesso dalla guida della Dinamo e la società guidata dal presidente Stefano Sardara lo ha sostituito con Gianmarco Pozzecco.

Di seguito il comunicato ufficiale della società sassarese.

«La Dinamo Banco di Sardegna comunica che nella giornata di oggi, per ragioni personali e indipendenti dal progetto sportivo, Vincenzo Esposito ha dato le dimissioni dalla guida tecnica della squadra. A malincuore e con grande dispiacere il Club ha accettato la decisione del tecnico biancoblu e nel ringraziarlo per il lavoro svolto con grande serietà e impegno lo saluta, augurandogli il meglio con l’auspicio che in futuro le strade possano reincrociarsi.»

Nato a Gorizia, classe 1972, conosciuto come uno dei migliori playmaker italiani di sempre, nel 2012 Gianmarco Pozzecco ha iniziato la sua carriera da allenatore alla guida dell’Orlandina Basket, che ha risollevato dopo un inizio di stagione che l’aveva relegata in ultima posizione, conducendola all’undicesimo posto. In estate ha firmato il prolungamento con il club siciliano, ritrovandosi ad allenare due suoi ex grandi compagni di squadra della Nazionale, Matteo Soragna e Gianluca Basile. Ha chiuso la stagione al secondo posto, perdendo la finale playoff per salire in A con Trento (0-3)
A giugno del 2014 la firma con la squadra del suo cuore, Varese, il Club con cui nel 1999 ha vinto il titolo di campione d’Italia e la Supercoppa.
Con i biancorossi ha debuttato in serie A, vincendo il derby con Cantù e a poco più di metà stagione, il 24 febbraio, con una sofferta decisione si è dimesso dall’incarico di capo allenatore. E’ ripartito dall’estero, facendo da vice allenatore ad un suo grande ex compagno e amico come Veljko Mršić al Cedevita dove è rimasto due stagioni, dal 2016 al 2017. A marzo del 2018 ha sostituito Matteo Boniccioli sulla panchina della Fortitudo, altra sua grande squadra del cuore da giocatore. Ha chiuso con un bilancio di 10 vittorie e 5 sconfitte.

Gianmarco Pozzecco farà il suo esordio sulla panchina della Dinamo venerdì 15 febbraio, alle 18.00, al Mandela Forum di Firenze, nel quarto di finale delle Final Eight della Coppa Italia 2018-2019, contro Venezia.

 

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Fonte: www.dinamobasket.com .

Netta sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, a Torino, sul campo dell’Auxilium Torino: 102 a 83 (primo tempo 57 a 46). Non sono bastati un super Jaime Smith, al rientro dall’infortunio, autore di 26 punti in 22′ (3 su 4 da 2 punti, 4 su 8 da 3 punti, 8 su 8 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 4 assist, 30 di valutazione) e Tyrus McGee (20 punti, con 5 su 7 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 1 rimbalzo, 1 assist, 19 di valutazione) alla Dinamo Banco di Sardegna per reggere il confronto con l’Auxilium Torino nella sfida della 4°giornata di ritorno del campionato LBA. Gli uomini di coach Vincenzo Esposito sono andati nettamente sotto nel punteggio già nel primo quarto, terminato 33 a 20 per i piemontesi, autori di altissime percentuali al tiro, e sono andati al riposo sotto di 11: 57 a 46. Le cose non sono cambiate al rientro in campo dall’intervallo lungo, con l’Auxilium protagonista di un altro parziale di 24 a 14, 81 a 60 al 30′, e l’ultimo quarto non ha avuto storia, fino al definitivo 102 a 83.

Nell’Auxilium in evidenza James Michael McAdoo e Dallas Moore, autori di 20 punti a testa (e con la stessa valutazione di 23) e, soprattutto, Mouhammadou Jaiteh, 18 punti ma 32 di valutazione, grazie a un 7 su 10 nei tiri da 2 punti, 4 su 6 ai tiri liberi, 12 rimbalzi e 1 assist.

«Dispiace sempre commentare una sconfitta, siamo nella terza settimana in emergenza in cui ci alleniamo con 8-9 giocatori; dalla partita di Cantù non riusciamo ad allenarci al completo e in questo sport è fondamentale – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Eravamo riusciti a creare un sistema che funzionava con tanto lavoro nei mesi scorsi ma dopo l’infortunio di Bamforth si sono susseguite una serie di eventi. È un momento complicato, si va avanti, si lotta ed abbiamo bisogno del contributo di tutti. Adesso prepareremo la partita di Coppa Italia che non arriva in un momento facile. La cosa positiva di questa sera è il rientro nei ranghi di Smith, poi valuteremo nelle prossime ore la condizione di Magro, a Pierre e anche quella di McGee. La partita è sempre stata in controllo di Torino, noi abbiamo provato a rientrare ma in queste situazioni c’è bisogno di un solido sistema difensivo e offensivo ma noi abbiamo ancora difficoltà per le ragioni che ho spiegato. Un sistema richiede di poter lavorare sulle diverse situazioni e in queste settimane non siamo riusciti a farlo. Ma andiamo avanti – ha concluso Vincenzo Esposito -, continuiamo a lottare e ci prepariamo al prossimo impegno.»

Auxilium Torino 102  – Dinamo Banco di Sardegna 83

Parziali: 33 a 20; 24 a 26; 24 a 14; 21 a 23.

Progressivi: 33 a 20; 57 a 46; 81 a 60; 102 a 83.

Auxilium Torino: Wilson 9, Anumba, Hobson 12, Guaiana 2, Poeta 10, Cusin 4, McAdoo 20, Jaiteh 18, Okeke, Portannese 1, Moore 20, Cotton All. Paolo Galbiati.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 10, Smith 26, McGee 20, Carter 8, Devecchi, Magro, Gentile 2, Pierre, Thomas 8, Polonara 2, Diop, Cooley 7. All. Vincenzo Esposito.

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La New Basket Brindisi ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari al termine di una partita equilibrata, decisa nel primo tempo supplementare, con il punteggio di 103 a 98. La squadra di Vincenzo Esposito, priva degli infortunati Jaime Smith e Dyshawn Pierre, ha avuto nel play sassarese Marco Spissu il suo trascinatore, in campo per ben 39′, 22 punti con grandi percentuali al tiro: 2 su 4 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, unite a 3 rimbalzi, 6 assist, 5 falli subiti, per un eccellente 34 di valutazione. Doppia doppia a referto per Rashawn Thomas a segno con 12 punti e 3 assist. Bene i nuovi Tyrus Mcgee (18 punti) e Justin Carter (15 punti e 6 rimbalzi) e Achille Polonara; 15 punti con 6/9 da due, 8 rimbalzi e 4 falli subiti con un totale 20 di valutazione.

Dopo un avvio sprint della Happy Casa, la Dinamo è scattata avanti con Carter, Spissu e Cooley ma per gli ospiti è stato Banks a condurre i suoi, affiancato da Walker e Brindisi è andata al riposo avanti di 4: 43 a 47. Il secondo tempo si è sviluppato ancora sul filo dell’equilibrio, non spezzato neppure da un tentativo di fuga della Dinamo che è riuscita a portarsi avanti ma ha subito la reazione pugliese ed al 40′ il tabellone segnava la perfetta parità: 91 a 91. Nei cinque minuti supplementari la Dinamo ha ceduto sul 98-103.

«Abbiamo iniziato la partita in maniera soft difensivamente e con poca qualità nell’esecuzione dei giochi in attacco; ovviamente in questo momento abbiamo più difficoltà a lavorare su questi aspetti con i problemi di infortunio e le assenze e in un campionato di qualità come quello italiano non puoi non farti trovare pronto – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Specie se affronti squadre che stanno vivendo un ottimo momento di forma come Brindisi paghi la poca qualità difensiva e offensiva, non si guardi ai 91 punti realizzati ma sono arrivati per giocate di talento di alcuni dei nostri giocatori mentre il nostro piano offensivo tende a sfruttare le qualità offensive dei giocatori ma inseriti in un sistema, sistema che oggi fa fatica su ambo i lati del campo. Quello che eravamo riusciti a costruire con il lavoro in palestra adesso è nuovamente in ritardo, l’avevamo messo in preventivo ma speri sempre di riuscire a portare a casa il risultato. Facciamo fatica perché abbiamo perso fluidità offensiva, aggressività difensiva e comunicazione offensiva. Cercheremo di usare la gara di coppa di mercoledì compatibilmente con il recupero fisico dei giocatori – ha concluso Vincenzo Esposito – per provare a migliorare e crescere.»

Dinamo Banco di Sardegna 98 – New Basket Brindisi 103

Parziali: 20 a 18; 23 a 29; 25 a 19; 23 a 25; ot 7 a 12.

Progressivi: 20 a 18; 43 a 47; 68  66; 91 a 91; 98 a103.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 22, Martis, McGee 18, Carter 15, Devecchi 3, Chessa, Magro 2, Gentile 3, Thomas 12, Polonara 15, Diop, Cooley 8. All. Vincenzo Esposito.

New Basket Brindisi: Banks 26, Brown 7, Rush 5, Gaffney 2, Zanelli, Orlandino, Moraschini 14, Walker 20, Cazzolato, Wojciechowski 13, Chappell 16, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

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La Dinamo alle 18.00 al PalaSerradimigni affronta la New Basket Brindisi, per la terza giornata di ritorno dela “regular season”. Per la squadra di Vibcenzo Esposito, reduce dalla bella vittoria europea sul campo della Pallacanestro Varese, vuole tornare alla vittoria in campionato, dopo che proprio a Varese, la scorsa settimana ha visto interrompersi la striscia vincente di cinque partite consecutive (complessivamente di sette con le precedenti due vittorie in Fiba Europe Cup).

La squadra pugliese di Frank Vitucci arriva a Sassari in grande forma, reduce da tre vittorie consecutive, quattro nelle ultime cinque giornate, che le hanno consentito di accedere alle Final Eight di Coppa Italia, grazie anche all’impresa sulla capolista Olimpia Milano.

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Marco Spissu a canestro. Fonte www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha riscattato la sconfitta subita quattro giorni prima in campionato, espugnando il campo della Pallacanestro Varese per 79 a 69 (primo tempo 38 a 29), in gara 5 di Fiba Europe Cup.

Nella Dinamo, ancora priva di Jaime Smith, grande prestazione di Marco Spissu, 18 punti alla fine, 13 realizzati nei primi 20′. In evidenza anche Rashawn Thomas, autore di 24 punti con 5/7 da tre, 6 rimbalzi e 3 assist e Justin Carter (13 punti e 3 rimbalzi).

«Giocare con Varese non è mai facile perché è una squadra che gioca sempre con il giusto atteggiamento e la giusta mentalità, anche in una partita come quella di stasera in cui nessuna delle due squadre aveva nulla da chiedere alla classifica – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Questa sera, nonostante i problemi importanti di organico abbiamo giocato con un atteggiamento molto più intenso di domenica, soprattutto dal punto di vista difensivo. Siamo contenti per la vittoria ma la cosa di cui sono più soddisfatto è la risposta che ho avuto da giocatori che generalmente non hanno un grande minutaggio: sono entrati in campo con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento, cosa che ci permetterà di dare riposo ai titolari e respiro nei momenti duri. Abbiamo appena recuperato Pierre, saremo ancora senza Smith e abbiamo due giocatori ancora lontani dal raggiungimento della condizione che devono essere ben inseriti nei meccanismi della squadra. Complimenti a Varese per l’atteggiamento, l’intensità e il rispetto della gara – ha concluso Vincenzo Esposito -, continuiamo questo cammino sia noi sia loro, fa piacere che siano le due squadre italiane del gruppo, e andiamo avanti.»

Pallacanestro Varese 69 – Dinamo Banco di Sardegna 79

Parziali: 15 a 18; 14 a 20; 23a 26; 17 a 15.

Progressivi: 15-18; 29 a 38; 52 a 64; 69 a 79.

Pallacanestro Varese: Archie 9, Avramovic 4, Gatto, Iannuzzi 7, Natali 3, Salumu 16, Scrubb 2, Verri, Tambone 9, Cain 7, Moore 9. All. Attilio Caja.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 18, McGee 2, Carter 13, Devecchi, Magro, Pierre 6, Gentile 3, Thomas 24, Polonara 10, Diop, Cooley 3. All. Vincenzo Esposito.

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La Pallacanestro Varese ha interrotto la striscia vincente di 7 vittorie consecutive della Dinamo Banco di Sardegna (5 in campionato, 2 in Fiba Europe Cup), imponendosi nel posticipo di questa sera con il punteggio di 84 a 73 (primo tempo 46 a 33). La squadra lombarda ha controllato la partita fin dal primo quarto, chiuso avanti di 7 punti, 21 a 14, ed ha saputo neutralizzare la reazione sassarese che nella prima parte del secondo quarto ha riportato le due squadre a contatto, con un parziale di 16 a 0 tra il secondo e il terzo quarto, che ha praticamente segnato il resto dell’incontro: 70 a 55 al 30′, 84 a 73 alla fine. La Dinamo ha giocato priva di Jaime Smith e Dyshawn Pierre, quest’ultimo a referto ma non utilizzato, entrambi alle prese con problemi fisici.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Justin Carter, 16 punti in 31′; Stefano Gentile, 13 punti in 27′; Jack Cooley e Rashawn Thomas, 12 punti a testa, rispettivamente in 25′ e 33′. Nella Pallacanestro Varese, il miglior realizzatore è stato Aleksa Avravomic, 23 punti in 31 minuti.

«Varese questa sera ha portato in campo ciò che forse gli era mancata nelle ultime giornate, ovvero aggressività e cattiveria, cose che coach Caja aveva chiesto ai suoi insieme alla durezza fisica che abbiamo subito – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Non sono preoccupato per il discorso offensivo della squadra ma credo che possiamo fare molto meglio in difesa; credo sia normale prendere degli svarioni con due assenze importanti e due nuovi arrivati da poco più di una settimana. Questa sera Varese ha controllato meritatamente per più del 90% della gara, per demeriti nostri ma anche per grossi meriti loro. Hanno giocato una partita aggressiva, tosta fisicamente e, sebbene noi non abbiamo registrato tante palle perse, sono stati bravi a darci arrivare in tante azioni con pochi secondi alla fine. Noi dovevamo essere più fisici, quando abbiamo provato a farlo ci siamo caricati di falli. Sappiamo che c’è da lavorare, abbiamo la priorità di inserire al meglio i nuovi soprattutto difensivamente e recuperare gli infortunati: speriamo di recuperare almeno Pierre per la prossima gara di campionato. Si va avanti, il campionato è lungo ed è appena iniziato il girone di ritorno – ha concluso il coach sassarese -. Dispiace perdere ma la testa è già alla gara di mercoledì, resettiamo tutto e da domani si inizia a preparare la gara di Coppa.»

Pallacanestro Varese 84 – Dinamo Banco di Sardegna 73

Parziali: 21 a 14; 25 a 19; 24 a 22; 14 a 18.

Progressivi: 21 a 14; 46 a 33; 70 a 55; 84 a 73.

Pallacanestro Varese: Archie 4, Avramovic 23, Gatto, Iannuzzi, Natali 5, Salumu 6, Scrubb 9, Verri, Tambone 14, Cain 12, Moore 11. All. Attilio Caja.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 7, McGee 8, Carter 16, Devecchi, Magro 2, Pierre, Gentile 13, Thomas 12, Polonara 3, Diop, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

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Jack Cooley, una delle colonne della Dinamo 2018/2019. Fonte www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna affronta questa sera la Pallacanestro Varese, alle 20. 45, nel posticipo della 2° giornata di ritorno del campionato LBA. La squadra di Vincenzo Esposito arriva a Varese con il morale altissimo, reduce da ben sette vittorie consecutive, cinque in campionato e due in Fiba Europe Cup e proprio la competizione internazionale vedrà le due squadre nuovamente una di fronte all’altra, mercoledì sera, in gara 5, entrambe già qualificate alla terza fase.

La Dinamo Sassari e la Pallacanestro Varese si incontrano per la terza volta nel corso della stagione, al momento il bilancio è in perfetto equilibrio con una vittoria a testa. Le precedenti sfide si sono giocate entrambe al PalaSerradimigni di Sassari: il Banco aveva conquistato la sfida di andata nel campionato senza difficoltà mentre nel Game 2 del second round di Fiba Europe Cup, i biancorossi hanno messo a segno una rimonta dal -23 strappando la vittoria in coppa.