21 November, 2024
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Un’altra missione compiuta! Dopo la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, la Dinamo Banco di Sardegna questa sera ha centrato anche la qualificazione al Round of 16 della Fiba Europe Cup, superando con grande autorità la squadra olandese del Donar Groningen, con il largo punteggio di 97 a 74 (primo tempo 43 a 29). Per la squadra di Vincenzo Esposito è la settima vittoria consecutiva, tra campionato (5) e Coppa (2)!

La Dinamo, priva di Jaime Smith e Dyshawn Pierre (oltreché di Scott Bamforth, out per il resto della stagione), infortunati, ha dominato l’avversario fin dalle battute iniziali, trascinata da Justin Carter e Jack Cooley, chiudendo il primo quarto avanti di ben 11 punti: 24 a 13. Tyrus Mcgee, Marco Spissu, Stefano Gentile e Achille Polonara hanno spinto ancora sull’acceleratore fino all’intervallo lungo, raggiunto sul +14: 43 a 29.

Nel terzo quarto l’unica flessione della Dinamo che ha concesso al Donar un parziale di 13 a 2 che ha riportato le due squadre quasi in parità, con la Dinamo avanti di un solo possesso, ma la reazione sassarese è stata immediata e rapidamente il vantaggio ha ripreso a crescere, + 22 al 30′, 70 a 48, fino al +28 , 87 a 59, a 5’16” dalla fine. Gli ultimi minuti sono stati solo una formalità, con la Dinamo che ha chiuso ancora una volta vicina a quota 100: 97 a 74.

Il Banco di Sardegna cha chiuso con sette uomini in doppia cifra, cinque dei quali tutti a quota 13: Tyrus McGee a segno con 13 punti, 5/6 da due e 2/3 da tre, 6 assist e 19 di efficiency; 13 punti anche per Marco Spissu, il più impiegato con i 30’16” giocati, bravo a sopperire all’assenza di Jaime Smith bloccato da un piccolo problema muscolare, che ha servito 6 assist ai compagni, Stefano Gentile, Rashawn Thomas e Jack Cooley (7 rimbalzi). 11 punti per Justin Carter con 4 rimbalzi e 10 per Achille Polonara, con 5 rimbalzi. Vincenzo Esposito ha dato spazio anche a Daniele Magro ed Ousmane Diop (autore di 8 punti in 9’37”, con 2 su 4 da 2, 1 su 2 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi e 2 rimbalzi: minuti anche per il giovane talento sassarese classe 2000 Marco Antonio Re.

Dopo la qualificazione matematica al prossimo turno di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna si prepara ad affrontare le due partite consecutive in tre giorni con Varese: domenica alle 20.45 per il campionato LBA e mercoledì in gara 5 di Fiba Europe Cup (con le due squadre già qualificate alla fase successiva).

Dinamo Banco di Sardegna 97 – Donar Groningen 74

Parziali: 24 a 13; 29 a 16; 27 a 19; 27 a 26.

Progressivi: 24 a 13; 43 a 29; 70 a 48; 97 a 74.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Re, McGee 13, Carter 11, Devecchi 3, Magro, Gentile 13, Thomas 13, Polonara 10, Diop 8, Cooley 13. All. Vincenzo Esposito.

Donar Groningen: Sitton, Cunningham 6, Gipson 3, Dorisseau 9, Hammink 4, Koenis, Mast 3, Hoeve, Pasalic 18, Slagter 8, Dendy 6, Jeter 17. All. Meindert Van Veek.

Marco Spissu.

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Jaime Smith. Fonte www.dinamobasket.com

La Dinamo Banco di Sardegna scende in campo alle 20.30, al PalaSerradimigni, contro la squadra olandese del Donar Groningen, per gara 4 del secondo turno di Fiba Europe Cup. Una vittoria potrebbe dare alla squadra di Vincenzo Esposito la qualificazione matematica al Round of 16 della competizione continentale. Il Donar Groningen si presenta a Sassari con un innesto importante, Laron Dendy, giocatore già visto lo scorso anno nelle file della squadra lituana Juventus Utena che fu determinante nel match in Lituania.

All’andata, in Olanda, la Dinamo si impose per 78 ad 84: gli olandesi si presentano al PalaSerradimigni dopo aver ceduto a Varese in casa, con una vittoria e due sconfitte che li relegano al terzo posto della classifica del gruppo K.

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Battuta al PalaSerradimigni, nella prima giornata del girone di ritorno, la Grissin Bon Reggio Emilia, con il punteggio di 82 a 71, primo tempo 50 a 40. La squadra di Vincenzo Esposito, scesa in campo con i nuovi acquisti Justin Carter e Tyrus McGee, chiamati a sostituire Terran Petteway (tagliato) e Scott Bamforth (infortunato), ha controllato il primo tempo con parziali di 27 a 21 e 23 a 19, ma nel terzo quarto ha subito il ritorno della squadra emiliana, rivale storica della Dinamo, protagonista della finale dello scudetto sassarese quattro anni fa, che ha impattato al 30′ sul 64 a 64, con un parziale di 24 a 14. La Dinamo ha cambiato marcia nell’ultimo quarto, iniziato con un parziale di 9 a 0, e per la Grissin Bon non c’è stato più niente da fare, fino al definitivo 82 a 71, con un parziale di 18 a 7.

Nella Dinamo, ancora una volta in grande evidenza Jack Cooley, autore di 19 punti in 28 minuti (8 su 15 da 2 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 10 rimbalzi dei quali 9 difensivi, 19 di valutazione). Bene Jaime Smith con 14 punti (5 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 18 di valutazione), Stefano Gentile con 12 punti (3 su 3 da 2 punti e 2 su 4 da 3 punti) e debutto positivo per i nuovi Tyrus McGee (9 punti) e Justin Carter (8 punti).

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Justin Carter. Fonte www.dinamobasket.com .

Dopo Tyrus McGee, sostituto dell’infortunato Scott Bamforth, la Dinamo Banco di Sardegna ha ingaggiato anche la guardia-ala piccola Justin Carter, al posto di Terran Petteway.

Americano, nato a Gaithersburg (Maryland), il 21 aprile 1987, è una guardia-ala piccola (193 centimetri per 91 chilogrammi), dalle ottime doti atletiche dalle buone capacità difensive. Swingman di grande fisicità ed esperienza, porta con sé un lungo curriculum europeo che vanta due stagioni in Eurolega, con il Galatasaray nella stagione 2014-2015, e nel 2015-2016 con il Pinar Karsiyaka, squadra quest’ultima con cla quale, nella competizione continentale, ha firmato una media di 14.1 punti, 5.5 rimbalzi e 1.8 assist. Per la prima volta in Italia, lo scorso anno con la maglia dell’Astana ha vinto il titolo nazionale e la Coppa di Kazakistan.

Il roster della Dinamo Banco di Sardegna di Vincenzo Esposito è ora nuovamente al completo, per affrontare il girone di ritorno del campionato, le Final Eight di Coppa Italia e la seconda fase della Fiba Europe Cup.

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Neppure il tempo di festeggiare la quarta vittoria consecutiva e la conseguente qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, in programma a metà febbraio, che la Dinamo Banco di Sardegna s’è trovata ieri a fronteggiare l’emergenza creata dal grave infortunio rimediato da Scott Bamforth nel finale della partita con l’Acqua San Bernardo Cantù, a Desio. «Gli accertamenti eseguiti nella giornata di oggi – si legge in una nota diffusa ieri dalla società sassarese – hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il giocatore di Albuquerque dovrà sottoporsi a intervento chirurgico in seguito al quale potrà iniziare il percorso di recupero». Scott Bamforth tornerà a giocare nella prossima stagione.

La società guidata dal presidente Stefano Sardara s’è attivata subito ed è tornata sul mercato, chiudendo in poche ore la trattativa per l’ingaggio della guardia statunitense Tyrus Mcgee, che nei prossimi giorni raggiungerà Sassari per unirsi al gruppo di coach Vincenzo Esposito, già suo allenatore lo scorso anno a Pistoia. Nato a Stringtown (Oklahoma), il 14 marzo del 1991, 188 centimetri per 90 chilogrammi, sarà una pedina fondamentale nella pattuglia biancoblu in questo momento importantissimo della stagione. Esperto del campionato italiano, dove ha giocato con le maglie di Orlandina, Cremona, Venezia e Pistoia, ha buone capacità di mettersi al servizio dei compagni e grandi doti di precisione come tiratore dalla distanza con un’ottima mano da tre.

Tyrus Mcgee in azione lo scorso anno con la maglia di Pistoia, contrastato da Jack Devecchi. Fonte www.dinamobasket.com .

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La Dinamo non si ferma più, vince anche a Cantù, 97 a 88 (primo tempo 46 a 45), la quarta partita consecutiva in campionato, trascinata da un super Scott Bamforth (24 punti realizzati in 30′, con 3 su 6 da 2 punti, 4 su 8 da 3 punti, 6 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi difensivi, 1 palla recuperata, 4 assist, 3 falli commessi e 8 subiti, 35 di valutazione), e chiude il girone d’andata al sesto posto, qualificata per le Final Eight di Coppa Italia.

La Dinamo a Cantù, con l’Acqua San Bernardo, doveva vincere, per qualificarsi matematicamente per le Final Eight di Coppa Italia (manifestazione nella quale voleva assolutamente tornare dopo l’assenza della passata stagione), e vittoria è stata, con pieno merito. I ragazzi di Vincenzo Esposito hanno iniziato a ritmi alti, chiudendo il primo quarto avanti di 8 punti, 31 a 23, ma nel secondo hanno subito la reazione canturina ed al riposo le due squadre erano divise da un solo punto: 46 a 45 per la Dinamo.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, la partita è rimasta bella ed equilibrata, con la Dinamo avanti di stretta misura, 79 a 75 al 30′, ma le emozioni più grandi le ha offerte l’ultima frazione, nella quale l’Acqua San Bernardo Cantù ha dato fondo a tutto il suo orgoglio, riuscendo a mettere anche la testa avanti anche se di un solo punto, a 4’15” dalla fine, con un tiro da 2 punti di Davon Jefferson (24 punti), il migliore dei suoi con l’ex Tony Mitchell (31 punti). E’ stato proprio allora che la Dinamo ha reagito da grande squadra, ricacciando indietro l’Acqua San Bernardo e chiudendo con autorità con un parziale di 13 a 3, sul 97 a 88, ancora una volta vicina ai 100 punti.

Nella Dinamo, oltre a Scott Bamforth, hanno brillato Rashawn Thomas, autore di 20 punti (5 su 6 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 4 su 6 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 21 di valutazione); Jaime Smith, 16 punti (2 su 5 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 6 su 8 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 16 di valutazione), e, infine, Jack Cooley, meno brillante del solito ma, comunque, utile, con 12 punti (4 su 8 da 2 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 16 di valutazione).

Acqua San Bernardo Cantù 88 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 97

Parziali: 23 a 31; 22 a 15; 20 a 23; 23 a 28.

Progressivi: 23 a 31; 45 a 46; 65 a 69; 88 a 97.

Acqua San Bernardo Cantù: Gaines 14, Mitchell 31, Blakes 2, Baparapè, Parrillo, Davis 11, Tassone 3, La Torre 3,  Pappalardo, Quaglia, Jefferson 24. All. Uvgeny Pashutin.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Smith 16, Bamforth 24, Devecchi, Magro 2, Pierre 11, Gentile, Thomas 20, Polonara 9, Diop, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

Scott Bamforth.

 

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E’ scomparso improvvisamente ieri, stroncato da un arresto cardiaco, Carlo Baldini, coach della storica promozione dell’Olimpia in A2 nella stagione 1989/90. 72 anni, dopo aver terminato la sua esperienza nella pallavolo, prima da eccellente giocatore, poi da ottimo coach, Carlo Baldini, originario di Piacenza, si era dedicato alla ristorazione e dopo aver gestito il ristorante “Bue d’Oro” di Rivergaro, piccolo comune in provincia di Piacenza, da diversi anni era alla guida dell’osteria “Pane e Salame”, a Gragnano.

Carlo Baldini, diplomato all’Isef insegnante di educazione fisica, ha giocato negli anni ’60 e ’70 in varie formazioni di serie A e B. Indossò anche la maglia azzurra della nazionale cadetta di volley. Giunse in Sardegna nel 1988, all’età di 41 anni, chiamato dal presidente Nino Locci e dal diesse dell’Olimpia Tore Solinas, per guidare l’ambiziosa squadra isolana in B1. Era reduce da un’esperienza con l’Olio Zeta Cremona, maturata 4 anni prima, nel campionato di serie B, allorché prese la squadra a stagione iniziata e la portò a sfiorare l’accesso ai play-off per la promozione in A2. A Sant’Antioco si inserì benissimo nell’ambiente, innamorandosi presto del mare e della cucina, e trascinò la squadra verso brillanti successi. Alla vigilia della seconda stagione, 1989/1990, la società allestì un roster competitivo con l’obiettivo della prima, storica promozione di una squadra sarda in A2, e centrò l’obiettivo, nell’indimenticabile sfida con Ferrara, il 28 aprile 1990, in un Palazzetto stracolmo di tifosi e di entusiasmo. I protagonisti di quell’impresa, con il loro coach Carlo Baldini, furono il capitano Giuseppe Lai, Quinto Valdes, Luca Boy, Luca Meletti, Vincenzo Esposito, Giampiero Lai, Franco Sabbatino, Graziano Longu, Giuseppe Puddu, Claudio Aiello e Mimmo Polito.

Confermato alla guida della squadra nel primo campionato di A2, centrò l’obiettivo salvezza. L’anno successivo le cose andarono meno bene e nel corso della stagione venne esonerato, sostituito dal coach brasiliano Radames Lattari. sotto la cui guida la squadra iniziò un ciclo che l’avrebbe portata ad una ancora più storica promozione in A1, con il fenomenale fuoriclasse spagnolo Rafael Pascual, Giuseppe Lai, Manuel ed Esteban De Palma, Krzystof Stelmach, Giorgio Baldi, Valdemaro Gustinelli, Vincenzo Esposito, Mimmo Polito.

Carlo Baldini è rimasto molto legato alla Sardegna e, una volta terminata l’esperienza a Sant’Antioco, ha scelto di restare nell’Isola, per guidare la San Domenico Oristano, in B2, rifiutando offerte da squadre di A2 e B1.

Personalmente ho sempre avuto un ottimo rapporto con Carlo Baldini, di stima reciproca, tra giornalista e tecnico, e nell’estate 2017 l’ho reincontrato, a distanza di tanti anni, su Facebook. Gli ho inviato alcune foto e articoli di giornale della storica promozione della “sua” Olimpia in A2, regalandogli momenti di grande gioia e commozione.

Ieri il suo cuore si è spento all’improvviso, ma Sant’Antioco e l’intera Sardegna pallavolistica lo ricorderanno per sempre.

Giampaolo Cirronis

 

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Dopo aver ripreso una marcia sicura in campionato con tre vittorie consecutive che l’hanno riportata al sesto posto in classifica, ad un passo dalla qualificazione alle Final Eighet di Coppa Italia (sarebbe certa con una vittoria a Cantù ma potrebbe arrivare anche in caso di sconfitta, a seconda dei risultati delle dirette concorrenti), la Dinamo Banco di Sardegna ha continuato a vincere anche questo pomeriggio a Larnaca (Cipro), nella sfida con la Petrolina AEK (96 a 89, primo tempo 41 a 40), valida per la terza giornata della seconda fase della Fiba Europe Cup.

La Dinamo è partita con grande determinazione, accumulando un vantaggio di 11 punti, ma poi ha avuto un passaggio a vuoti che ha consentito alla squadra cipriota di riportarsi sotto, ad un solo punto, al termine del secondo quarto: 41 a 40. In avvio di ripresa l’equilibrio è durato poco, perché la Dinamo ha prodotto un nuovo allungo con un Jaime Smith in grande smalto, con una mano caldissima, ha girato al 30′ sul +8, 69 a 61, ed ha raggiunto un vantaggio massimo di 14 punti in avvio di ultimo quarto, 79 a 65, controllando la nuova reazione della squadra di casa, arrivata fino al -5, per il definitivo 96 a 89.

La Dinamo continua a segnare tanto sia in campionato sia in Coppa, sempre sopra o vicina ai 100 punti, e sembra essere sulla buona strada per esprimere il meglio di sé.

Nella Dinamo grande prestazione di Rashawn Thomas, autore di 20 punti, con 5 su 6 da 2 punti e 7 rimbalzi, nuova sontuosa prova di Jack Cooley, ormai faro della squadra, autore di 19 punti e 4 rimbalzi; conferma per Jaime Smith, 18 punti e 8 assist.

«Oggi eravamo un po’ stanchi dalle ultime tre sfide del campionato italiano in cui abbiamo giocato duro con molte energie, e stanchi dal viaggio – ha detto a fine partita coach Vincenzo Esposito -. La squadra ha dato tutto sul campo ma ogni volta che siamo avanti nel punteggio ci siamo rilassati, dando l’opportunità ai nostri avversari di rientrare in partita. Credo che Larnaca sia una buona squadra e questa sera abbia giocato con continuità nei quaranta minuti, noi dobbiamo capire che sul campo non importa se sei stanco dalle partite del campionato o dal viaggio, bisogna lottare per tutti i 40 minuti. Siamo una squadra nuova, stiamo crescendo e imparando giorno dopo giorno, sono contento perché alla fine abbiamo fatto un buon lavoro a rimbalzo e alla voce assist. Dobbiamo solo essere più continui nei quaranta minuti.»

Aek Petrolina 89 – Dinamo Banco di Sardegna 96

Parziali: 18 a 24; 22 a 17; 21 a 28; 28 a 27.

Progressivi: 18 a 24; 40 a 41; 61 a 69; 89 a 96.

Aek Petrolina: Vinales 29, Duren 15, Biggs 8, veremeenko 2, Georgiou, Sizopoulos 11, Koumis, Skific 12, Kounas, Stewart 2, Panteli 10, Mantovani. All. Dimitris Koukouris.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Smith 18, Bamforth 12, Devecchi, Magro, Pierre 10, Gentile 3, Thomas 20, Polonara 5, Diop, Cooley 19. All. Vincenzo Esposito.

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La Dinamo ha battuto anche Trieste (102 a 97, primo tempo 51 a 39) ed ora“vede” le Final Eight di Coppa Italia. Contro la matricola friulana, una delle rivelazioni della stagione, la squadra di Vincenzo Esposito ha confermato i notevoli progressi delle ultime settimane ed ha condotto sempre il risultato, trascinata da Dyshawn Pierre, Rashawn Thomas e Jack Cooley. Al riposo sul +12, 51 a 39, nel terzo quarto la Dinamo ha allungato ulteriormente, raggiungendo il +20, poi ha accusato la stanchezza ed ha sofferto la rimonta triestina, condotta dall’ex Fernandez e Wright che hanno riportato Trieste a -13 al 30′: 76 a 63. Nell’ultimo quarto la squadra di  Eugenio Dalmasson ha proseguito la rimonta, s’è riportata ad un solo possesso di distanza ma la Dinamo questa volta, contrariamente a quanto era accaduto in precedenti occasioni in questa stagione, è riuscita a reagire e a centrare la terza vittoria consecutiva in campionato.

Nella Dinamo in grande evidenza Jack Cooley, autore della miglior prestazione stagionale con 24 punti in 25′ giocati, frutto di un 7 su 8 da 2 punti, 10 su 13 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 3 assist, 32 di valutazione. Bene anche Scott Bamforth, 20 punti in 28′, 3 su 6 da 2 punti, 3 su 8 da 3, 5 su 5 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 5 assist, 24 di valutazione; Dyshawn Pierre, 18 punti in 27′, 4 su 6 da 2 punti, 2 su 2 da 3, 4 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 3 assist, 22 di valutazione; Rashawn Thomas, 11 punti in 25′, 3 su 6 da 2 punti, 1 su 3 da 3 punti, 2 su 4 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 2 assist, 18 di valutazione.

Con questa vittoria la Dinamo è salita a quota 14 punti, frutto di 7 vittorie e 7 sconfitte, al sesto poato in classifica, a pari punti con Bologna, Trieste e Brindisi. Per la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia sarà decisiva la prossima partita, a Cantù. Una vittoria renderebbe la qualificazione matematica, mentre in caso di sconfitta, tutto verrebbe deciso dai risultati delle dirette concorrenti.

«Per 30’ abbiamo giocato una buonissima gara, tecnicamente e anche dal punto di vista fisico, come una squadra che secondo me è ben allenata che ha forza fisica e giocatori esperti, come hanno dimostrato questa sera nel momento in cui erano sotto nel punteggio giocando la pallacanestro giusta per rientrare in partita – ha commentato a fine partita Vincenzo Esposito -. Complimenti a Trieste per il tipo di squadra, per la mentalità e l’atteggiamento che ha avuto per 40’. Noi abbiamo speso molte energie e, unite a qualche fallo, siamo calati di intensità negli ultimi 5-6’, perdendo lucidità: abbiamo perso qualche giocatore che stavamo cavalcando bene nell’arco dei 30-35’. Sono soddisfatto dal punto di vista statistico di tutti i ragazzi anche se, nel momento in cui è arrivata un po’ di stanchezza e Trieste ha messo dei canestri difficili, giocando in maniera ancora più fisica, abbiamo smesso di muovere la palla e abbiamo cercato anche noi a giocare in maniera fisica. Credo che lavoreremo su questo, dobbiamo capire che quello che deve migliorare in questi casi è l’esecuzione. Sono soddisfatto, abbiamo giocato un’ottima gara dal punto di vista offensivo, difensivamente siamo calati quando sono calate le energie ma abbiamo eseguito il piano partita. Anche questa sera abbiamo messo a referto un ottimo numero di assist, perché ci siamo cercati sia in situazioni di campo aperto sia a difesa schierata, abbiamo lavorato bene a rimbalzo e solo la mancanza di energie non ci ha permesso di continuare a correre: peccato per il numero di palle perse che sono leggermente di più di quelle che chiediamo, ma tutti stanno facendo uno sforzo extra non solo dal punto di vista fisico e tecnico ma anche mentale, anche dalla panchina. Stiamo dando minuti a tutti e sarà così anche a Cipro nella gara di coppa – ha concluso Vincenzo Esposito -, in attesa dell’ultima partita del girone di andata di campionato a Cantù che disputeremo sabato.»

Dinamo Banco di Sardegna 102 – Pallacanestro Trieste 97

Parziali: 24 a 20; 27 a 10; 25 a 24; 26 a 34.

Progressivi: 24 a 20; 51 a 39; 76 a 63; 102 a 97.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, Chessa, Smith 6, Bamforth 20, Devecchi, Magro 6, Pierre 18, Gentile 6, Thomas 11, Polonara 7, Diop, Cooley 24. All. Vincenzo Esposito.

Pallacanestro Trieste: Coronica, Peric 7, Fernandez 25, Schina, Wright 22, Strautins, Cavaliero 4, Da Ros 3, Sanders 16, Knox 9, Mosley 11, Cittadini. All. Eugenio Dalmasson.

 

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La Dinamo Banco di Sardegna inizia oggi il nuovo anno ospitando, alle 18.30, al PalaSerradimigni, l’Alma Pallacanestro Trieste, per la penultima giornata del girone d’andata del campionato LBA. Reduce da due vittorie consecutive e, soprattutto, dalla grande impresa di Brescia nel turno prenatalizio, la squadra di Vincenzo Esposito vuole vincere ancora contro la matricola friulana, una delle squadre rivelazione del girone d’andata, al ritorno in A1 dopo 14 anni, per continuare la risalita in classifica ed avvicinare ancora la qualificazione alle Final Heigth di Coppa Italia, alle quali cedono le prime otto del girone d’andata. Sabato prossimo la Dinamo chiuderà il girone d’andata sul campo dell’Acqua San Bernardo, a Cantù. Se riuscisse a fare bottino pieno oggi con l’Alma Trieste è sabato a Cantù, la qualificazione alle Final Heigth di Coppa Italia dovrebbe essere pressoché certa.