Nuovo arrivo in casa Dinamo Banco di Sardegna. Daniele Magro, padovano, classe 1987, 208 centimetri per 105 chilogrammi, arriva a rinforzare il reparto lunghi, sia in fase offensiva sia in fase difensiva.
Cresciuto nel vivaio della Benetton Treviso, società con la quale ha debuttato in serie A nel campionato 2004-05, già alla corte di coach Vincenzo Esposito a Pistoia nelle ultime due annate, ha grande conoscenza del campionato italiano grazie anche alle esperienze maturate a Venezia e Milano, squadra quest’ultima con cui nella stagione 2015-2016 ha vinto Coppa Italia e scudetto. Giocatore di grande generosità e umiltà, a Pistoia ha saputo conquistarsi un ruolo sempre più importante, diventando un elemento di sempre crescente importanza nelle gerarchie.
La Dinamo Banco di Sardegna è attivissima sul mercato in vista della prossima stagione. In poche ore la società sassarese ha annunciato prima l’ingaggio dell’ala statunitense Terran Petteway, poi il nuovo amministratore delegato Renato Nicolai.
Terran Petteway classe 1992, torna in Italia, dove aveva disputato la stagione 2016-17 a Pistoia, e ritrova coach Vincenzo Esposito come guida tecnica. La scorsa stagione Terran Petteway ha debuttato nelle file del Nanterre, nella Pro A francese, per poi passare a febbraio al Paok Salonicco: con la compagine greca ha chiuso al terzo posto dei playoff, con 11.2 punti, con il 59.2% da due e il 35.9% da tre, 3.1 rimbalzi e 1.3 assist di media a partita.
Ala polivalente, duttile e capace di variare in diversi spot sul rettangolo di gioco, Terran Petteway abbina buone qualità tecniche, a un fisico atletico, piedi rapidi e ottime doti di salto, il tutto accompagnato da un grande feeling con il canestro. Attaccante che sa entrare in ritmo dopo una giocata, capace di accendersi e andare in striscia con una lunga serie di canestri, Terran Petteway è un giocatore molto pericoloso oltre la linea dei 6,75: il suo tiro da lontano unisce un’ottima tecnica di tiro, un rilascio rapido e la capacità di mettere in piedi a posto velocemente. È capace di procurarsi vantaggio nell’uso dei blocchi e nel gioco senza palla, allo stesso tempo sa essere molto pericoloso anche in avvicinamento a canestro dove può colpire con un rapido palleggio, arresto e tiro oppure attaccando per chiudere al ferro; le sue doti fisiche lo rendono un giocatore produttivo e versatile anche in difesa.
Il presidente Stefano Sardara ha commentato con grande soddisfazione l’arrivo dell’Ad Renato Nicolai, classe 1963, bolognese, docente all’Università di Bologna, un lungo curriculum come dirigente sportivo.
«Siamo felici e orgogliosi di dare il benvenuto nella famiglia Dinamo a un professionista come Renato Nicolai – ha detto il n° 1 della Dinamo -, dirigente sportivo di altissimo livello che potrà coordinare a 360 gradi un’azienda come la Dinamo, che ormai è diventata una realtà composita. Sono sicuro che le qualità umane e manageriali del nuovo Ad saranno risorse fondamentali per la programmazione del cammino del nostro club, nel segno della crescita e dell’eccellenza.» «Sono veramente onorato di entrare a far parte della Dinamo Banco di Sardegna – ha detto da parte sua il neo Ad biancoblu Renato Nicolai –, un club che in questi anni ha costruito con volontà e lungimiranza un serio progetto di strutturazione e crescita. Sono pronto e felice di poter mettere al servizio della società le mie competenze e la mia esperienza, con il proposito di dare il massimo contributo a una realtà consolidata del panorama cestistico italiano qual è Dinamo.»
L’ex dirigente di Torino ritroverà Federico Pasquini, con il quale aveva già collaborato ai tempi della Fortitudo Bologna dal 2007 al 2009 (Nicolai era segretario generale e Pasquini l’assistant coach); l’ex coach della Dinamo manterrà il mandato sull’area tecnica col ruolo di general manager.
E’ in dirittura d’arrivo anche la trattativa con Stefano Gentile che arriverebbe come primo cambio degli esterni Jamie Smith e Scott Bamforth. Sotto contratto c’è anche Jonathan Tavernari che però non dovrebbe far parte dei 12 giocatori della rotazione, potrebbe restare anche Marco Spissu che però partirebbe da terzo playmaker e piace a diversi Club di A e A2 (Pistoia su tutte, ma anche Brindisi e Fortitudo Bologna) e potrebbe partire in prestito solo in caso di estensione del contratto in scadenza nel 2019.
L’inserimento dell’amministratore delegato non è l’unica novità in casa Dinamo: in uno scambio sinergico di know-how e di figure con la Pasta Cellino Cagliari Dinamo Academy, con l’obiettivo di crescere e acquisire sempre maggiori competenze che possano diventare patrimonio del club, la prossima stagione Viola Frongia – già responsabile delle relazioni internazionali della Dinamo Banco di Sardegna – sarà general manager della squadra rossoblu. Scambio tra Sassari e Cagliari anche nello staff: Luca Rossini, lo scorso anno alla Cagliari Dinamo Academy, questa stagione sarà team manager della Dinamo mentre a Cagliari il suo ruolo sarà coperto da Emanuele Fara, negli ultimi due anni nello staff biancoblu.
La Dinamo Banco di Sardegna ha concluso l’accordo per l’arrivo in casa biancoblu dell’assistant Edoardo Casalone. Dopo quattro stagioni in Legadue a Tortona, come assistente prima dell’ex biancoblu Demis Cavina e poi di Lorenzo Pansa (con cui la scorsa stagione ha vinto la Coppa Italia), arriva a Sassari nello staff di coach Esposito.
Classe 1989, nato a Valenza ma cresciuto a Casale Monferrato, ha iniziato da giovanissimo la carriera da tecnico: prima dell’esperienza in Legadue ha lavorato un anno alla Don Bosco Livorno (serie D), e 7 anni alla guida del settore giovanile della Junior Casale, con collaborazioni in prima squadra. Lo scorso anno è stato convocato dal Settore Squadre Nazionali Giovanili, agli ordini di coach Capobianco, in occasione del raduno della Nazionale Under18 a Cisternino.
«Sarà un onore lavorare con Sassari – afferma il nuovo assistant biancoblu – entrare nello staff di una società così è il sogno di tutti quelli che intraprendono una carriera da allenatore. E’ davvero uno step importante, dopo anni a Tortona con ottimi tecnici, la chiamata di Vincenzo Esposito e Federico Pasquini mi ha riempito di orgoglio e so che avrò ancora tanta strada da fare. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare in questa società organizzata ed ambiziosa – conclude Edoardo Casalone – che negli ultimi anni è arrivata a livelli straordinari, con successi di cui tutti noi abbiamo ancora le immagini negli occhi.»
La Dinamo Banco di Sardegna è attivissima sul mercato dopo l’arrivo del nuovo coach Vincenzo Esposito e l’addio di Rok Stipcevic. Secondo quanto riporta “Spicchi d’arancia”, la società guidata dal presidente Stefano Sardara starebbe stringendo per chiudere l’accordo per Ousmane Diop, 18enne ala-centro senegalese con formazione italiana, che nelle ultime due stagioni ha giocato in A2 a Udine (6,6 punti e 4,1 rimbalzi di media a partita). Il giovane talento potrebbe essere acquistato a titolo definitivo dalla Virtus Feletto e sottoscrivere il primo contratto professionistico pluriennale con la Dinamo, che lo girerebbe verosimilmente in prestito (a Cagliari o per un altro anno in A2 alla GSA che ha un accordo in esclusiva per questo campionato).
Nel roster di Vincenzo Esposito, intanto – sempre secondo quanto riporta “Spicchi d’arancia” –, non sembra esserci spazio per Roberto Rullo, che potrebbe avere altre chances in A2. Al fianco del coach casertano, sembra possibile la nuova coppia di assistenti formata da Fabio Bongi, già con Vincenzo Esposito nelle ultime due stagioni a Pistoia, e Giorgio Gerosa, lasciando libero Paolo Citrini, che lavorava dal 2007 a Sassari.
Questa mattina, nella Club House della Dinamo Banco di Sardegna, a Sassari, si è svolta la presentazione del nuovo coach biancoblu Vincenzo Esposito. A dare il benvenuto a “El Diablo” il presidente della Dinamo Stefano Sardara: «Credo che la sua storia da giocatore e la sua capacità di iniziare una carriera da allenatore in questi anni abbiano dimostrato chi abbiamo davanti – ha detto lasciando subito la parola al nuovo tecnico – non possiamo che essere onorati della sua presenza a Sassari e non vediamo l’ora di vederlo al lavoro».
«Fa piacere vedere tante persone e tanta attenzione per questa conferenza stampa – ha esordito coach Vincenzo Esposito – sono felice che ci sia entusiasmo, non solo per il mio arrivo ma anche per questa squadra, per questa società. Sono orgoglioso della possibilità che mi è stata offerta di allenare e rappresentare una società che ha fatto molto bene, che ha fatto storia. E’ un ruolo di grande responsabilità ma è una sfida che mi intriga tantissimo, non mi spaventa assolutamente, darò tutto sul campo e pretenderò lo stesso dai nostri giocatori. A me interessa che sul campo si vedano fatti e non le parole, questo è uno dei primi messaggi che dovrò trasmettere ai giocatori. Lavorerò sulla squadra con poche parole e molti fatti, dai giocatori voglio che diano l’anima per la squadra, a prescindere dal talento, a prescindere dal fatto che si vinca o che si perda. Ognuno, italiano o straniero che sia, deve capire qual è il ruolo che gli viene chiesto all’interno del roster. Giocherà chi fa vincere la Dinamo Sassari e lo farà con la mia mentalità.» «Il contratto di due anni dimostra che c’è una programmazione solida – ha aggiunto il nuovo coach biancoblu – elemento che dà la possibilità di lavorare seriamente e serenamente. Cercheremo di mettere insieme il roster migliore possibile, lottare su ogni partita e vincere il più possibile, con l’obiettivo di rimanere nella zona importante della classifica, costruendo tutto questo settimana dopo settimana, con pazienza e impegno. Abbiamo tutto il tempo per fare le cose con calma, senza pressione su aspettative a priori, dove saremo in grado di arrivare arrivare non lo possiamo sapere ora. La pressione deve solo servire da stimolo. Questo è quello che penso ed è anche stato il primo messaggio che mi ha trasmesso il presidente quando mi ha chiesto di venire qui. In questo momento della mia carriera questa proposta di Sassari è il top, sono fortunato. Guardiamo al presente e al futuro, il passato non deve essere dimenticato ed è motivo di orgoglio, ma è passato. Chiaramente l’obiettivo è sempre quello di lavorare bene per cercare di fare il meglio possibile e ripetere, in termini di desiderio e impegno, quella stagione che ha fatto la storia. L’importante è non confondere l’entusiasmo con i paragoni, perché i paragoni possono diventare pressioni. Non dimentichiamo che poi in campo vanno i giocatori e lo staff, e lavorare sotto pressione non porta a dare il meglio.» «Il lavoro che faremo in questa settimana è un lavoro di conoscenza – ha sottolineato ancora Vincenzo Esposito -, approfittando del fatto che un gruppo di giocatori è ancora qui. Ciò che faremo sulla squadra si vedrà, anche a seconda di ciò che offrirà il mercato: cerchiamo con serenità e senza stress di scegliere le persone giuste, le persone ancor prima che i giocatori, questa per me è la chiave: cercherò di prendere i giocatori migliori possibile per fare la stagione migliore possibile. Anche i giocatori che ci sono attualmente, tutti molto interessanti, saranno valutati sulla base di quello che faremo, se faremo le coppe e tante altre variabili. L’importante è che abbiamo giocatori che rispettino il ruolo che viene loro affidato e che rispettino la società.» «Sulla composizione italiani/stranieri aspettiamo a fare tutte le valutazioni, vedendo cosa offre il mercato, l’eventuale partecipazione alle Coppe e la tipologia di squadra che vogliamo fare. Abbiamo le idee molto chiare – ha concluso Vincenzo Esposito -, sono molto contento di avere al mio fianco persone come il presidente e Federico Pasquini, che hanno davvero le idee chiare.»
Vincenzo Esposito è il nuovo coach della Dinamo Banco di Sardegna. Ha firmato oggi il contratto che lo legherà alla Dinamo fino al 30 giugno 2020.
Icona del basket italiano, quarto marcatore di sempre e primo italiano ad aver segnato in Nba, “El Diablo” arriva sull’isola dopo un’esperienza di tre anni in Toscana, a Pistoia, dove è stato premiato come coach dell’anno nella stagione 2016/2017.
«Dopo tre anni ricchi di soddisfazioni a Pistoia, si apre un nuovo ciclo della mia carriera da allenatore e non potevo essere più felice della scelta fatta – commenta il neo coach biancoblu Vincenzo Esposito -. Sarò per sempre grato a Pistoia per avermi permesso di crescere professionalmente e sono onorato della chiamata del presidente Stefano Sardara per guidare una squadra come la Dinamo Banco di Sardegna. Sono carico di entusiasmo e felice, non vedo l’ora di iniziare questa avventura. Nei prossimi giorni arriverò a Sassari per iniziare a programmare con Federico Pasquini e gli altri collaboratori una stagione per noi importante. Sono pronto a dare tutto me stesso in questa stagione perché possa essere vincente e ricca di soddisfazioni per questi colori e questa città.»
Si fa sempre più probabile l’accordo tra la Dinamo Banco di Sardegna e Vincenzo Esposito, attuale coach della Flexx Pistoia, per la panchina sassarese nelle prossime due stagioni. L’attuale coach della Dinamo, Zare Markovski, potrebbe continuare a far parte anche in futuro dei quadri tecnici, ma non nel ruolo di primo assistente che resterà vacante, vista la partenza di Giacomo Baioni ed in quello di coach della squadra satellite Cagliari, che dovrebbe confermare Riccardo Paolini. Federico Pasquini occuperà ancora il ruolo di general manager e dirigerà le operazioni di mercato.
La Dinamo Banco di Sardegna sarebbe orientata su Vincenzo Esposito come guida tecnica per la stagione 2018-19. Il tecnico di Pistoia – che ha un contratto per la prossima stagione ma con escape a suo favore – sarebbe l’unico candidato nei programmi del presidente Stefano Sardara: le parti approfondiranno i contatti al termine della stagione, ma qualunque pista alternativa verrebbe valutata solo in caso di eventuale, ma al momento non probabile, fumata nera con Esposito.
La squadra, intanto, sotto la guida di Zare Markovski, prepara un’altra sfida fondamentale in chiave play-off. Domenica, alle 12.00, al PalaSerradimigni è in programma la partita con i campioni d’Italia dell’Umana Reyer Venezia, seconda in classifica con 40 punti, a due sole lunghezze dalla capolista solitaria EA7 Emporio Armani Milano. La Dinamo insegue la seconda vittoria consecutiva, dopo quella di Pistoia.
La Dinamo Banco di Sardegna espugna il PalaCarrara per 80 a 69 (primo tempo 40 a 32 per la Flexx Pistoia), centrando la prima vittoria della gestione di Zare Markovski e due punti importantissimi in prospettiva play-off scudetto.
La partita ha avuto due volti, il primo nettamente favorevole alla squadra toscana, il secondo dominato in rimonta dalla Dinamo, trascinata da un ritrovato William Hatcher, miglior realizzatore dell’incontro con 20 punti in 19′ e letteralmente scatenato nel terzo quarto, con tre triple che hanno cambiato l’inerzia dell’incontro.
Hanno fatto molto bene anche Josh Bostic, a referto con 16 punti, 2 rimbalzi e 2 assist; un ritrovato Scott Bamforth (14 punti e 5 rimbalzi). Prestazione concreta su ambo i lati del campo per Achille Polonara che ha chiuso con 13 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate; sotto le plance ottimo apporto di Shawn Jones (8 punti, 9 rimbalzi) e Darko Planinic (4 punti, 7 rimbalzi).
«Sono contento della risposta dei miei dopo una settimana di ottimo lavoro in ritiro – ha commentato a fine match Zare Markovski -. All’inizio abbiamo patito una Pistoia molto concentrata e i problemi di falli dei lunghi ci hanno un po’ distratto. Nel secondo tempo siamo riusciti a difendere meglio riducendo le percentuali al tiro di Pistoia. Aumentare l’intensità difensiva è stato determinante e ci ha permesso di cambiare l’inerzia del match, in attacco abbiamo trovato punti importantissimi da Hatcher, quei suoi canestri sono stati decisivi. Siamo poi stati bravi – ha concluso il coach della Dinamo – a tenere i nervi saldi e portare a casa la partita.»
Pistoia Basket 69 – Dinamo Banco di Sardegna 80
Parziali: 28 a 19; 12 a 13; 16 a 29: 13 a 19.
Progressivi: 28 a 19; 40 a 32; 56 a 61; 69 a 80.
Flexx Pistoia: Della Rosa 4, McGee 10, Barbon, Mian 10, Gaspardo 13, Onuoha, Querci, Bond, Magro 5, Moore 12, Ivanov 9. All. Vincenzo Esposito.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Bostic 16, Bamforth 14, Planinic 4, Devecchi, Pierre, Jones 7, Stipcevic 3, Hatcher 20, Polonara 13, Picarelli, Tavernari 3. All. Zare Markovski.
Jack Devecchi, capitano della Dinamo Banco di Sardegna.
Il campionato di basket italiano si ferma per lasciare spazio alla Final Eight di Coppa Italia in programma nel fine settimana al Forum di Assago. Tre giorni di grande spettacolo a partire da venerdì 19 febbraio con i quarti di finale: alle 12.00 Tesi Group Pistoia-Dolomiti Trento, alle 15.15 Vanoli Cremona-Banco di Sardegna Sassari quindi, alle 18.15, Grissin Bon Reggio Emilia-Sidigas Avellino e infine, alle 20.45, EA7 Armani Milano-Umana Venezia. Il giorno dopo spazio alle semifinali e domenica 21 febbraio la finalissima. In rappresentanza del Banco di Sardegna Sassari detentore del titolo, e reduce dalla vittoria in campionato a Venezia, erano presenti il coach Marco Calvani e il capitano Jack Devecchi. «L’equilibrio di questa prima parte della stagione che ha portato a Milano tanti nomi nuovi, è il miglior presupposto per un evento di grande successo che contribuirà ad accrescere presso il pubblico l’interesse per il basket», ha dichiarato Fernando Marino, presidente della Lega Basket.
Calvani, consapevole dell’importanza di difendere il titolo, in fase di presentazione ha dichiarato: «Siamo stati bravi a conquistare la coppa nelle ultime due edizioni e speriamo di far bene anche questa volta». La formazione sassarese se la vedrà al debutto, come detto, con Cremona, un’autentica mina vagante e lo si capisce dalle parole del suo coach Cesare Pancotto: «Siamo i ribelli del campionato». Sassari parte favorita contro i lombardi che hanno qualche problema (McGee è reduce da infortunio e Vitali è in dubbio), si può notare anche dalla quota di 1.80 di Snai riportata su Wincomparator, più bassa rispetto al 2.10 attribuito da Eurobet al Cremona.
I favori del pronostico pendono anche dalla parte di Milano nella sfida contro Venezia e non solo visto che le scarpette rosse giocheranno in casa: «Stiamo andando bene e la strada è tracciata – ha detto il coach croato Jasmin Repesa -. Dobbiamo lavorare con umiltà: inserire tre giocatori nuovi non è facile neanche prima della stagione, figuriamoci durante. Giocare davanti a i nostri tifosi è un bel vantaggio, è una competizione dove non ci sono favoriti, ma dobbiamo fare di tutto per provare a portarla a casa».
Decisamente più equilibrata, almeno sulla carta, l’altra parte del tabellone: il quarto di finale più incerto è quello tra la testa di serie numero uno Reggio Emilia e Avellino. Ma se da un lato gli emiliani si presentano all’appuntamento con tanti problemi fisici dei quali coach Max Menetti non ha ancora un quadro ben definito, Avellino si presenta al Forum ancora imbattuto nel 2016: la squadra campana non perde dal 23 dicembre. Infine, Trento-Pistoia, con quest’ultima allenata da Vincenzo Esposito, che vinse la Coppa Italia da giocatore quando vestiva la divisa di Caserta: «Sono orgoglioso di poter partecipare, all’inizio anno era un traguardo inimmaginabile ma ce lo siamo meritato anche se non ci arriviamo nel nostro momento. Nelle ultime settimane, però, abbiamo dimostrato di saper dare del filo da torcere a chiunque», ha detto il tecnico dai trascorsi anche in NBA con la maglia dei Toronto Raptors.
Tra le otto squadre in gara, è Milano a vantare più titoli, quattro, seguita dalla già citata Dinamo Sassari mentre per Avellino c’è una coppa in bacheca. Nel 2014, sempre al Forum di Assago, la Dinamo Sassari superò la Mens Sana Siena per 80-73, mentre nella passata edizione giocata al PalaDesio, i sardi ebbero la meglio su Milano per 101-94.