Incontro Ministero-Regione-Azienda oggi per la vertenza Portovesme srl
Dopo l’incontro di venerdì 4 marzo, al ministero delle Imprese e del Made in Italy, concluso con gli impegni di Governo e Regione, cui è seguita la discesa dei quattro lavoratori dalla ciminiera dell’impianto Kss, la vertenza energia della Portovesme srl entra ora nel vivo.
“Ora inizia la parte costruttiva, ossia i confronti istituzionali propedeutici alla costruzione della proposta e della soluzione – scrivono oggi in una nota i segretari territoriali della Filctem Cgil Emanuele Madeddu, della Femca Cisl Vincenzo Lai e della Uiltec Uil Pierluigi Loi -. L’incontro odierno convocato dal Ministero con la Regione Sardegna e la Portovesme srl rappresenta la prima tappa degli impegni assunti venerdì. Per questo motivo, davanti all’ingresso dello stabilimento, resterà operativo un presidio sino alla fine della vertenza che non è solo per Portovesme ma per tutta la Sardegna, a testimonianza che la questione energetica riguarda l’intero comparto economico e produttivo dell’isola, il quale deve ancora fare i conti con le diseconomie prodotte dalla mancanza del Gas metano.”
“Le proposte sul tavolo sono note – aggiungono Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi -:
– Verificare la possibilità di riproporre lo strumento della Superinterrompibilità per le aziende energivore della Sardegna e della Sicilia al fine di riallineare le stesse condizioni di mercato delle regioni peninsulari.
– Possibilità di siglare un contratto bilaterale con termini simili a quelli esistenti per altre imprese energivore del territorio Sardo e nazionale.
– Revisionare il metodo di fissazione del Prezzo Unico Nazionale, sulla base della struttura dei costi delle singole fonti di generazione elettrica.”
“Chiediamo – concludono i segretari territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil –, lo stesso livello di attenzione e capacità di esito positivo come praticato per altre vertenze nazionali e locali.”