19 November, 2024
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Roberta Manutza è la nuova direttrice amministrativa dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Il direttore generale Giorgio Sorrentino l’ha nominata oggi. Prende il posto di Vincenzo Serra, che torna all’Ats in un ruolo importante.

Roberta Manutza, 52 anni, professionalmente è nata a metà degli anni ‘90 all’azienda Brotzu dove, attualmente, è direttrice della Struttura Complessa Comunicazione e Relazioni esterne. Solida preparazione amministrativa, esperta di processi di budget, dirigente analista, al Brotzu è stata responsabile della Trasparenza ma anche della Prevenzione della corruzione. Sempre al Brotzu è stata direttrice del Controllo di gestione per poi guidare il Servizio economico finanziario, approdando infine al vertice degli Affari Generali.

«L’arrivo in squadra di Roberta Manutza – dice Giorgio Sorrentino – è un valore aggiunto per la nostra azienda: prende le redini di una direzione amministrativa brillantemente guidata, negli ultimi cinque anni, da Vincenzo Serra che ha contribuito in maniera determinante a far diventare l’Aou di Cagliari una delle più importanti realtà sanitarie della Sardegna. La sua esperienza e la sua professionalità sono un patrimonio per tutti i sardi.»

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L’idea di veicolare la storia della Sardegna come strumento di promozione del territorio sta forse per diventare realtà. L’iniziativa “In sos logos de Angioy” messa in campo dall’Istituto Camillo Bellieni nell’ottica di realizzare un percorso di turismo identitario, potrebbe essere la base per dare vita a un consorzio di tutela dei luoghi accomunati direttamente o indirettamente dal passaggio di Giommaria Angioy durante i moti antifeudali di fine Settecento.

L’obiettivo è quello di mettere insieme sinergie e risorse per grandi campagne di promozione, di comunicazione e valorizzazione di un territorio che tocca una gran fetta del nord Sardegna, a partire da Santu Lussurgiu per arrivare fino a Santa Teresa di Gallura.

In qualità di animatore, l’Is.Be si propone come capofila di un organismo nel quale avranno la possibilità di interagire diverse figure, a partire dalle Amministrazioni comunali per arrivare ai titolari di cooperative, associazioni culturali, professionisti, operatori commerciali e del settore accoglienza, ristoratori, produttori, gestori di servizi agroalimentari e tutte le altre personalità singole interessate a far parte del gruppo.

L’annuncio è stato dato durante il nono appuntamento del percorso culturale che domenica ha fatto tappa a Ittiri e Uri, permettendo di scoprire il ruolo chiave di queste due comunità del Coros nelle avvisaglie della sarda rivoluzione. Le vicende e i personaggi dei due paesi sono stati evidenziati attraverso le voci guida dello studioso Antonello Nasone, dell’archivista Stefano Alberto Tedde e dell’archeologa Giuseppina Ruggiu.

Sono state visitate l’abbazia di Nostra Signora di Paulis, edificata nel XIII secolo dai monaci cistercensi, dove è stata ricordata la figura emblematica di Piero Cao, conosciuto come il Padre Bianco. La comitiva si è poi trasferita all’interno della chiesa di San Francesco, dove rinfrancata dalla gradevole frescura degli ambienti interni, ha potuto approfondire la personalità di don Vincenzo Serra, il più agguerrito antagonista dei feudatari Ledà.

Il confronto fra le due fazioni portò nel 1798 a una pasqua di sangue, quasi in stile Ok Corral, in un conflitto a fuoco che fece strage tra le vie del paese. Lo “strumento d’unione” fu invece firmato nei pressi della chiesa di San Pietro, che è stata anche l’ultima tappa del percorso mattutino dell’Is.Be.

In serata il gruppo si è trasferito a Uri per visitare i più significativi monumenti, tra i quali la chiesa di Nostra Signora della Pazienza e la casa Dettori-Delogu, che fu dimora di Giorgio Pinna-Mulas, sindaco del paese coinvolto nella rivolta antifeudale assieme a suo fratello, il viceparroco Giovanni.

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Nazareno Pacifico è il nuovo direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Lo ha deliberato il commissario dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino, che ha confermato come direttore amministrativo Vincenzo Serra.

Nazareno Pacifico prende il posto di Oliviero Rinaldi, tornato in Lombardia per un altro importante incarico.

«La grande squadra dell’Aou si arricchisce – spiega il commissario straordinario Giorgio Sorrentino – stiamo preparando la nuova fase di espansione e rafforzamento dell’azienda che prevede, come prima tappa, il trasferimento dal San Giovanni di Dio al Policlinico di due Medicine, Cardiologia, Unità Coronarica, Emodinamica. Avremo, inoltre, un Pronto Soccorso modernissimo e con macchinari e strumentazione di altissima tecnologia». Tutto questo mentre prosegue il progetto di potenziamento del San Giovanni che diventerà progressivamente un “ospedale di giorno.»

«A fine anno – conclude Sorrentino – ci sarà la posa della prima pietra dei quattro nuovi Blocchi R che cambieranno radicalmente il voto del Policlinico con il raddoppio della struttura e che diventerà punto di riferimento della sanità del Sud Sardegna.»

Nazareno Pacifico, 60 anni, dirigente della Struttura Complessa di Radiologia dell’ospedale Sirai di Carbonia, il 31 dicembre a conclusione dell’incarico di direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, non aveva accettato la proroga per altri sei mesi dello stesso.

Oggi, a distanza di poco più di sei mesi, Nazareno Pacifico accetta il nuovo incarico di direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, ed inizia una nuova esperienza professionale.

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L’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari realizzerà uno spazio dedicato a Pinuccio Sciola al Policlinico Duilio Casula. Lo annuncia il commissario straordinario dell’Aou, Giorgio Sorrentino.

«Si chiamerà Isola Sciola – dice Sorrentino – e sarà una mostra permanente di alcune opere che il grande artista aveva donato qualche anno fa alla nostra azienda.»

L’Azienda ospedaliero universitaria, dice ancora Sorrentino.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha detto che Pinuccio Sciola «ha dato lustro alla Sardegna, con il suo talento e il suo costante impegno culturale, ma è riuscito anche a conquistare una dimensione artistica ampia, con riconoscimenti unanimi senza confini».

«Le sue pietre sonore, simbolo di una potente creatività – ha aggiunto Francesco Pigliaru -, sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo ed esprimono il suo rapporto, stretto e indissolubile, con la Sardegna. Pinuccio Sciola ha saputo raccontare, attraverso un’arte originale, il legame vivo con la terra d’origine. Le opere che ci lascia, molte delle quali arricchiscono il bellissimo e suggestivo giardino sonoro di San Sperate, contribuiscono ad alimentare il ricordo di una figura unica nel panorama della cultura sarda e internazionale.»

«La scomparsa di un artista e un intellettuale rivoluzionario come Pinuccio Sciola mi addolora profondamente. La Sardegna perde oggi un pezzo importante della sua arte e identità – ha detto l’assessore della Cultura, Claudia Firino -. Sarà nostro concreto e doveroso impegno tramandare e tenere viva, preservandola, l’eredità che ci lascia con le sue opere e il suo pensiero.»

Il segretario nazionale del Partito Sardo d’Azione, Christian Solinas, a nome di tutti i sardisti, esprime il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa del grande ed indimenticabile artista dell’identità e delle tradizioni ataviche della Sardegna. «Pinuccio Sciola – ha affermato il leader sardista visibilmente commosso – ha condotto una vita di testimonianza artistica, culturale e sociale che ben rappresenta la fierezza, la genialità, l’indipendenza di tutto il popolo sardo, che sa parlare un linguaggio universale in grado di confrontarsi, coinvolgere ed affascinare tutto il mondo. Dai murales alle pietre sonore, passando per la musealizzazione dell’intero Paese di San Sperate – ha aggiunto Solinas – il percorso esistenziale di Sciola è stato un patrimonio di ricerca continua e di sperimentazione che dimostra la possibilità di un modello di sviluppo diverso e nuovo per la Sardegna, fondato sulle capacità, la cultura, l’arte e le tradizioni che fanno economia e sviluppo». 

Sulla scomparsa di Pinuccio Sciola, interviene anche Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«E’ stato un artista che ha lasciato il segno nel mondo dell’arte e della cultura, capace di portare la sua Sardegna in giro per il mondo. Oggi però la scomparsa di Pinuccio Sciola ci rende tutti un po’ più’ poveri – ha detto Emanuele Cani -. Non possiamo non rendere omaggio ad un grande artista quale è stato Pinuccio Sciola che, con il suo modo di fare e di essere, sempre vicino e attaccato alla terra, la sua terra, ha trasmesso valori importanti come dimostrano le sue numerose opere.»

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Pinuccio Sciola al Festival Jazz 2

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Primo classificato Innovare per eccellere 2015

Sono un progetto di risk management, per migliorare la sicurezza dei pazienti, uno sulla rete di farmacovigilanza e un altro sulla riduzione dei tempi di intervento  per gli infarti utilizzando le nuove tecnologie, i vincitori del primo Premio del “Forum Innovare per eccellere-Roberto Sequi” dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Alla premiazione era presente anche il rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo.

«La nostra è una grande azienda – dice Giorgio Sorrentino, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari – e ci è sembrato naturale organizzare questa giornata per mettere in concorso tutte le eccellenze che abbiamo. Nel nostro dna ci sono l’assistenza al paziente, la ricerca e la didattica ed è proprio questo il nostro valore aggiunto».  Per il direttore sanitario, Oliviero Rinaldi, e per il direttore amministrativo Vincenzo Serra, «è stata una grande giornata che ha inorgoglisce coloro che lavorano con noi: tutti, dipendenti e collaboratori dell’azienda, fanno parte di una grande squadra che sta ottenendo grandi risultati.»

Dopo un ricordo e un omaggio a Roberto Sequi, a cui è stato intitolato il premio, è partita la vera e propria gara tra i progetti finalisti: otto in tutto (ne erano stati presentati 37), che si sono sfidati davanti a una giuria esterna di esperti del settore: Elisabetta Trinchero (Bocconi), Aldo Caddori. direttore struttura complessa Medicina dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, Michele Camerota, docente Storia della Scienza Università di Cagliari, Giorgio Magon Direttore Sitra Ieo Milano, Graziella Pintus Commissario Straordinario del Brotzu, coadiuvati dai moderatori Vincenzo Serra e Piera Poletti.

I tre vincitori sono stati: Root cause Analysis evento avverso in ospedale ed elaborazione di un protocollo aziendale (proponente dottoressa Monica Pedron), Sviluppo della rete di Farmacovigilanza della AOU di Cagliari (proponente dottoressa C. Chillotti), Nuovo modello organizzativo per la gestione dell’infarto (proponente professor Luigi Meloni).

Una giovane giuria di neo laureati e specializzandi, ha invece premiato un altro lavoro (categoria poster) sul miglioramento dell’assistenza ai malati colpiti da ictus. 

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serra melis sorrentino rinaldi plateamelis

La Clinica di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari ha ricevuto dal Governo il massimo riconoscimento europeo, la menzione speciale e tre bollini rosa. Non solo: è stata l’unica fra tutte le cliniche italiane ad avere il riconoscimento massimo cioè chiamata a presentare i dati di attività alla cerimonia di consegna dei premi in quanto proprio clinica di valore europeo. La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Palazzo Chigi. A ritirare l’importante riconoscimento i massimi vertici dell’Aou cagliaritana, il commissario straordinario Giorgio Sorrentino, i direttori amministrativo e sanitario, Vincenzo Serra e Oliviero Rinaldi, e il direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia, Gian Benedetto Melis. Il premio è assegnato dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, dal 2007 attribuisce alle strutture ospedaliere attente alla salute femminile.

«È il giusto riconoscimento – dice il commissario straordinario, Giorgio Sorrentino – per un grande lavoro di squadra di tutta l’Azienda: la clinica di Ostetricia e Ginecologia della nostra azienda si dimostra punto di eccellenza non  solo in campo sardo e nazionale ma addirittura europeo. Il grande lavoro fatto dal professor Melis e dal suo gruppo è stato giustamente premiato:  un percorso fatto di ostante crescita con attenzone alla qualità. Un altro segnale importante che il Policlinico Duilio Casula sta diventando il riferimento della comunità scientifica». Soddisfatto il direttore della clinica di Ostetricia, Gian Benedetto Melis: «Questo riconoscimento premia il lavoro di tutta l’equipe e ci dà un grande stimolo per migliorarci ancora ed essere sempre di più vicini alle esigenze della donna».

«La salute della donna – sottolinea il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – è un tema che mi sta molto a cuore perché sono fermamente convinta che tutelare la salute femminile significa tutelare la salute di un’intera famiglia, di tutta la collettività. Le donne, infatti, svolgono un ruolo strategico per l’adozione di stili di vita corretti e salutari nonché per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie che possono colpire l’ambito familiare. La promozione della salute delle donne rappresenta dunque un obiettivo strategico ed è misura della qualità, dell’efficacia ed equità del nostro sistema sanitario. Purtroppo le donne non trovano sempre una risposta, all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, alle loro specifiche esigenze a causa di modelli organizzativi che spesso hanno ancora poca attenzione alle esigenze di genere e questa è sicuramente una ‘lacuna’ che va colmata. In questo contesto, l’iniziativa dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, che attribuisce come riconoscimento i ‘Bollini Rosa’ a quelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale in possesso dei requisiti che privilegiano la prospettiva di genere all’interno dell’erogazione delle cure come fattore strategico di qualità e che si distinguono per il miglioramento dell’assistenza e delle cure e per la ricerca, rappresenta un prezioso valore aggiunto.»

Per Franca Biondelli, sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali «i Bollini Rosa racchiudono all’interno di un marchio di riconoscimento, molto di più: accoglienza, partecipazione, dedizione e competenza». Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, conclude: «Disegnare percorsi sempre più specifici per la salute delle donne significa aumentare l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, migliorare gli esiti delle prestazioni erogate e costruire una sanità che tiene conto dei presupposti sociali e culturali in cui opera. La sanità può crescere all’interno di fasce di popolazione caratterizzate da bisogni diversi: sociali, di genere e di razza, ma nel rispetto del diritto di tutti a essere non solo pazienti, ma innanzitutto persone che esprimono un bisogno di cura».

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Il Policlinico Duilio Casula cambia volto e raddoppia. Il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, assieme al direttore amministrativo, Vincenzo Serra, e sanitario, Oliviero Rinaldi, ha aggiudicato l’appalto per la costruzione dei nuovi blocchi R. Il nuovo anno sarà pieno di novità: da gennaio si prosegue con i trasferimenti dei reparti, già avviati, e che saranno completati entro maggio con l’arrivo del modernissimo Pronto Soccorso con l’Osservazione breve. Nella seconda parte del 2016 aprirà il cantiere dei quattro nuovi blocchi.

Ad aggiudicarsi il grande appalto è stata l’Associazione temporanea d’impresa Bacchi srl – gruppo Psc spa, che ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa ottenendo un punteggio di 97,141 su 100 e praticando un ribasso pari al 18,123% sugli importi soggetti a ribasso e pari al 30,000% sul tempo di esecuzione. L’importo di aggiudicazione è di 27 milioni e mezzo. Per quanto riguarda i tempi, previsti 574 giorni: 63 per la progettazione esecutiva e 511 per l’esecuzione dei lavori.

I blocchi R, quattro edifici, cambieranno radicalmente il volto del Policlinico che diventerà così il più imponente ospedale della Sardegna. Innanzitutto la stazione della metropolitana e l’ingresso del Duilio Casula saranno praticamente integrati, grazie a una passerella in quota che li collegherà. Nella grande hall l’accoglienza per visitatori e pazienti con soluzioni architettoniche simili ai grandi hotel di lusso. L’obiettivo è accogliere i pazienti in un ambiente confortevole e sereno: le camere di degenza saranno “hotel type atmosphere”, atmosfera simile all’hotel, con un totem testaletto quasi invisibile, lampade led ambientali e da lettura, rivestimenti colorati in tessuto spalmato. Previsti un baby parking per accogliere i bambini di dipendenti, pazienti e visitatori, un polo congressi con sale e auditorium. Caratteristica la main street, un punto di ritrovo per pazienti, visitatori e studenti, con bar, punti ristori e aree svago. Wi-fi ovunque e libero per tutti assicurerà accesso a internet in maniera facile e sicura. Previsto il raddoppio delle sale operatorie che da sei diventano dodici e l’arrivo di diversi nuovi reparti: Ortopedia e traumatologia, Urologia, Oculistica, Farmacologia Clinica, Genetica, Dermatologia. Nei Blocchi R troveranno spazio anche i servizi tecnici e amministrativi. Previsti 24 novi ambulatori in poliambulatorio e 135 nuovi posti letto.

Si parte con il laboratorio centralizzato e si prosegue, entro maggio, con il nuovissimo e grande Pronto Soccorso e l’Osservazione breve, la Cardiologia, l’Unità Coronarica e le Medicine d’urgenza. Nel nuovo Duilio Casula ci sarà attenzione ai particolari e all’integrazione sempre maggiore tra assistenza, didattica, ricerca e formazione: i cardini della mission dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari.

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È stata inaugurata questa mattina, nella hall principale del San Giovanni di Dio di Cagliari “San Giovanni di Dio – Non solo un monumento” per i 171 anni dell’Ospedale Civile. Da domani (dalle 16.00, vista la concomitanza con la sagra di Sant’Efisio) si aprono le porte del San Giovanni di Dio, dove saranno visitabili sino al 10 maggio le opere d’arte, la struttura storica e i suggestivi sotterranei dove trovarono rifugio i cagliaritani durante i bombardamenti del 1943.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino (accompagnato dai direttori sanitario e amministrativo, Oliviero Rinaldi e Vincenzo Serra), l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, l’arcivescovo Arrigo Miglio e numerose autorità civili e militari.

«Il San Giovanni di Dio – ha detto Sorrentino – è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte”. Il San Giovanni non è solo un ospedale. E neppure soltanto un monumento. È la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo. Al suo interno, nei suoi sotterranei migliaia di cagliaritani trovarono riparo e la vita.»

Quei sotterranei che, assieme alle altre opere d’arte, da domani saranno visitabili grazie allo sforzo dell’associazione dei dipendenti dell’Aou di Cagliari, Mariposa. Si parte alle 16.00 e si andrà avanti sino alle 20.00. Le visite guidate proseguiranno anche sabato e domenica la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00. Poi il 9 e il 10 visite guidate (questa volta in collaborazione col  Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari.

Le visite all’ospedale e ai sotterranei sono solo una parte del ricco programma culturale messo a punto dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Sono previsti appuntamenti con i bambini e i ragazzi 4, il 9 e il 10 maggio (dalle 16.00 alle 19.00, hall San Giovanni di Dio, a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”), mostre di pittura e fotografiche (da oggi sino al 10 maggio, corridoi San Giovanni), concerti (3 maggio Black Soul Choir – concerto di musica gospel, alle 18, Aula Costa – San Giovanni di Dio e 6 maggio Giovani talenti in concerto – Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena alle 17.00, Aula Costa, sempre San Giovanni). Infine, due convegni: il primo, l’8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da  Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo il 10 maggio su “Cagliari e la guerra” con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

inaugurazionesg27Ospedale Civile di Cagliari

Giorgio Sorrentino Vincenzo SerraOliviero Rinaldi

Giorgio Sorrentino, nuovo commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, ha completato la sua squadra con la nomina di Oliviero Rinaldi a direttore sanitario e di Vincenzo Serra a direttore amministrativo.

Oliviero Rinaldi, 46 anni, è stato sino a pochi giorni fa direttore sanitario dello Ieo di Milano, l’Istituto europeo di oncologia fondato da Umberto Veronesi. Sempre allo Ieo Rinaldi è stato vice direttore sanitario e ancora prima responsabile del Clinical Risk Management. Per la Regione Lombardia ha partecipato al progetto di accreditamento all’eccellenza dei dipartimenti di prevenzione ed è stato anche vice direttore di distretto sanitario per la Asl 5 del Friuli Venezia Giulia. Il nuovo direttore sanitario dell’azienda mista parla tre lingue (italiano, inglese e francese), ha un master di secondo livello in Statistica per il Controllo di Qualità dell’Accreditamento all’Università Bicocca di Milano. Si è formato alla scuola di Direzione in Sanità Eupolis Lombardia (Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione di Regione Lombardia) superando brillantemente il corso di formazione manageriale per direttore di azienda sanitaria. Nel suo curriculum anche una specializzazione nel corso di perfezionamento in Igiene, architettura e impiantistica sanitaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Vincenzo Serra, 48 anni, attualmente è responsabile della Programmazione e controllo di gestione della Asl di Cagliari. È stato direttore amministrativo della Asl di Cagliari e precedentemente ha ricoperto lo stesso incarico alla Asl di Sanluri. Nel 2008  è stato nominato dalla Regione Sardegna direttore dei lavori per l’area amministrazione e controllo nell’ambito del progetto Sistema sanitario integrato. Ha superato il Corso di formazione manageriale per l’ alta dirigenza del Sistema Sanitario della Regione Sardegna e quello sugli Indicatori di Budget per il Territorio e per l’Ospedale della Bocconi di Milano.

«La squadra dell’azienda mista – dice il commissario dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino – è completa ed è pronta alla grande sfida che ci attende. Una squadra che è formata non solo dai direttori ma da tutto il personale dell’Aou di Cagliari: ciascun dipendente è e sarà protagonista di questa grande avventura. Il nostro principale obiettivo è di mettere al centro di tutta la nostra attività il cittadino, offrendo servizi all’avanguardia.»