19 July, 2024
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Gli invisibili 2Gli Invisibli 3Gli invisibili 1

Questa mattina l’assessore del Lavoro Virginia Mura ha incontrato gli ex lavoratori interinali impiegati in passato presso la Rockwool di Iglesias, che poco prima avevano occupato – insieme ad alcuni rappresentanti sindacali – la sede dell’Assessorato, in via San Simone a Cagliari. L’assessore del Lavoro ha ricordato le diverse iniziative assunte nei mesi scorsi per favorire in ogni modo il loro reinserimento lavorativo. Un insieme di iniziative, peraltro, di cui gli stessi lavoratori erano già perfettamente a conoscenza, e che era già stato più volte illustrato nei numerosi incontri avuti in precedenza per esaminare la loro situazione.
«I 12 lavoratori interinali ex Rockwool – ha ricordato Virginia Mura – erano stati esclusi dal percorso di stabilizzazione in Ati-Ifras dalla precedente Giunta regionale. Per favorire il loro reimpiego sono stati dapprima inseriti tra i destinatari della misura ‘Welfare to work’, che garantiva un cospicuo bonus agli imprenditori che li avessero assunti, successivamente sono stati inseriti nei corsi di riallineamento delle competenze in vista dell’avvio del cantiere Eurallumina, pur non essendo lavoratori appartenenti all’indotto della stessa, e infine sono stati inseriti nella misura Flexicurity, a cui pochissimi hanno aderito, e che è scaduta lo scorso 31 marzo: appena cinque giorni fa. Sorprende dunque – ha aggiunto Mura – che gli stessi lavoratori lamentino un disinteresse nei loro confronti da parte dell’Assessorato.»
L’assessore Mura, in vista di una riapertura della misura Flexicurity, ha aperto alla possibilità di confermare anche per loro l’accesso alla misura, qualora – così come per ogni altro lavoratore – non abbiano in precedenza rifiutato alcuna occasione di lavoro. Non solo: in subordine, e in caso di inefficacia della Flexicurity, Mura ha garantito ai lavoratori che saranno ricompresi nel futuro avviso “Welfare to work”.
«L’assessorato, come i rappresentanti sindacali ben sanno, non fa assunzioni, né può imporle a imprese private, e tanto meno eroga ammortizzatori sociali – ha detto l’assessore Mura -. Dispiace inoltre rilevare che da diverse parti si continuino a ipotizzare facili e fantasiose soluzioni per questi lavoratori, come un loro assorbimento all’interno della cd Ati-Ifras. «Così come detto ai lavoratori – ha concluso Virginia Mura – non vi è alcuna possibilità di inserire questi o altri soggetti tra i lavoratori Ati IFras, atteso che peraltro il contratto – ormai incapiente – andrà in scadenza al 31 dicembre e si dovrà procedere a una nuova gara internazionale.»

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Si è conclusa a mezzogiorno, dopo l’incontro con l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, l’occupazione dell’ottavo piano dell’assessorato regionale del Lavoro da parte dei cosiddetto Invisibili, i lavoratori interinali ex Rockwool. All’incontro hanno partecipato i lavoratori, il segretario generale Ust Cisl Sulcis Iglesiente, Fabio Enne e il coordinatore Felsa Cisl, Marco Mele.

«Durante i lavori si è arrivati alla conclusione che occorre promuovere immediatamente un percorso adeguato per la ricollocazione dei lavoratori grazie alle disposizioni vigenti sulle politiche attive del lavoro attraverso il programma Flexicurity, Sardegna tirocini e Welfare to work – ha commentato Fabio Enne -. Con l’azione messa in campo questa mattina, abbiamo chiesto la ricollocazione dei lavoratori, in Ati Ifras, così come accaduto per i colleghi.»

L’assessore ha escluso tale possibilità, in quanto la società, che si occupa di bonifiche ambientali, versa in grave situazione economica.

«Chiederemo al presidente Pigliaru soluzioni immediate, certe e definitive – ha aggiunto Fabio Enne -. Ricordiamo che gli invisibili hanno appena concluso un corso di formazione finalizzato al reinserimento nel percorso di rilancio dell’Eurallumina. I tempi, per quest’ultima possibilità, sono tutt’altro che celeri. La disperazione dei lavoratori e delle famiglie è talmente grave che richiede uno sforzo maggiore, un intervento determinato, incisivo e immediato.»

Per i prossimi giorni è in programma un incontro di aggiornamento in sede di assessorato dopo le verifiche programmate.

Questa mattina, contemporaneamente all’incontro svoltosi all’assessorato del lavoro, si è svolta, in Viale Trento, sotto il palazzo della Giunta Regionale, un’azione di protesta di un gruppo di lavoratori rappresentanti la Mobilitazione Popolare Generale partita il 1° febbraio.

«Da oggi, fino a quando verrà fissato l’incontro con il presidente – ha detto Fabio Enne -, la delegazione proseguirà con la protesta, ogni mattina senza soluzione di continuità. Finora sono state scelte azioni pacifiche, ma se proseguirà il silenzio assordante della Regione – ha concluso il segretario generale UST CISL del Sulcis Iglesiente -, verranno messe in campo altre forme di protesta, certamente più incisive.»

Gli invisibili 2 Gli invisibili 1

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Gli invisibili, lavoratori interinali ex Rockwool, questa mattina hanno occupato l’ottavo piano dell’assessorato regionale del Lavoro. Si sono incatenati davanti all’ufficio dell’assessore Virginia Mura. Contemporaneamente all’iniziativa degli Invisibili, il comitato per la Mobilitazione Generale Popolare del Sulcis Iglesiente sta presidiando il palazzo della presidenza della Giunta Regionale di Viale Trento. 

La delegazione è in attesa dell’incontro che era stato concordato con il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru. 

Gli invisibili 2Gli invisibili 1

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Una delegazione di lavoratori dello stabilimento Ex Ila, oggi Port.Al. e delle imprese d’appalto dello stabilimento ex Alcoa, ha manifestato oggi nella sede dell’assessorato regionale del Lavoro, per conoscere il futuro dei 110 lavoratori (66 ex Ila e 44 degli appalti) rimasti privi del sostegno degli ammortizzatori sociali. In attesa del rilancio dello stabilimento ex Alcoa e di conoscere il destino dello stabilimento Port.Al., i lavoratori chiedono il rinnovo degli ammortizzatori sociali e l’avvio di corsi di riqualificazione professionale per la formazione dei 110 lavoratori che resteranno senza ammortizzatori.

I lavoratori hanno chiesto di poter incontrare l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, che era però assente per concomitanti impegni e sono stati ricevuti dal capo di gabinetto Luca Mereu che ha detto loro che la Regione non ha il potere di concedere ammortizzatori sociali ma che è all’esame l’estensione a questi lavoratori delle politiche di flexsecurity, tirocini di sei mesi con il riconoscimento di indennità.

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Virginia Mura 4

È stato sottoscritto questa mattina a Cagliari un protocollo d’intesa in materia di immigrazione straniera tra la Regione e i soggetti aderenti alla rete Liantza, realtà che racchiude numerosi soggetti (tra istituzioni, organismi privati e associazioni di volontariato) attivi a vario titolo in Sardegna, nelle azioni a favore degli immigrati che si trovano nella regione. Il documento, promosso dall’assessore Virginia Mura, rende stabile la collaborazione tra i vari aderenti e promuove lo sviluppo ulteriore della rete che, grazie anche a un’apposita piattaforma web, è risultata uno strumento prezioso per condividere informazioni e progetti e creare un valido collegamento tra le varie realtà operanti nel territorio. La firma è avvenuta nella sede dell’assessorato regionale del Lavoro.
«Sono molto soddisfatta della firma odierna, che riconosce il valore di Liantza, prima rete in Italia con queste caratteristiche – ha detto l’assessore Mura -. Mettiamo a sistema questa esperienza virtuosa nell’affrontare il tema dell’immigrazione, che è una valida interfaccia per la Consulta regionale per l’immigrazione, organo istituzionale costituito presso l’Assessorato. Avere sancito questa collaborazione – aggiunge l’Assessore – è molto importante, perché ci potrà aiutare a utilizzare al meglio le risorse economiche a disposizione delle politiche per l’immigrazione, favorendo risposte coordinate ed efficaci ed evitando inutili duplicazioni. L’immigrazione – conclude Virginia Mura – è un tema di grande complessità, che richiede soluzioni elaborate con il contributo di tutti i soggetti coinvolti. Dopo la fase di prima accoglienza, che procede su binari autonomi, una fase molto delicata su cui l’Assessorato vuole agire con sempre maggiore energia, è quella dell’inclusione sociale dei migranti, attuata soprattutto attraverso il loro inserimento lavorativo, che può essere anche un formidabile strumento di integrazione culturale.»
Con l’intesa sottoscritta stamane, la Regione riconosce la rete Liantza quale «strumento di raccordo tra i soggetti che operano nel settore e di supporto alla Consulta regionale per l’Immigrazione e agli organi istituzionali che operano per la pianificazione delle politiche migratorie». Gli obiettivi del protocollo sono: operare in ottica inter-istituzionale per la diffusione e lo scambio di conoscenze e informazioni sui temi dell’immigrazione; la verifica delle politiche avviate, in modo da misurare la rispondenza tra azioni intraprese e i fabbisogni espressi; il rafforzamento della cooperazione istituzionale tra i diversi Assessorati coinvolti nelle tematiche d’intervento; il raccordo tra le attività organizzate dagli Enti locali e dal mondo dell’associazionismo; la mappatura delle esigenze, utile per definire i nuovi provvedimenti amministrativi e legislativi e per assicurare azioni concertate ed integrate.

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Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale ha approvato definitivamente, su proposta dell’assessore Raffaele Paci le direttive di attuazione per gli aiuti alle imprese: aiuti alle start up innovative, alle imprese in fase di avviamento e sviluppo, alle nuove imprese innovative e alle piccole e medie imprese. Le direttive di attuazione degli incentivi alle imprese per la programmazione 2014-2020 – discusse, elaborate e messe a punto con gli assessorati del Lavoro, dell’Industria, dell’Artigianato e Turismo e della Pubblica Istruzione – sono state approvate dalla Giunta lo scorso 19 febbraio dopo essere state condivise con sindacati, imprese, amministratori. Cardine delle direttive è la semplificazione, e la conseguente velocizzazione, di bandi e procedure per mettere in campo 500 milioni destinati alle imprese in Sardegna, la quota europea (quella che necessita appunto delle direttive di attuazione) dei 725 deliberati a settembre.
E’ stata disposta l’immediata attivazione della procedura di acquisizione in comando per tre figure professionali in arrivo da altre pubbliche amministrazioni, su proposta dell’assessore Gianmario Demuro: due, con competenze in materia di cave e attività estrattive, destinate alla direzione generale dell’Industria; una terza riguarda la direzione dei servizi finanziari. La Giunta ha approvato i criteri proposti dall’assessore Cristiano Erriu per la redazione dell’elenco dei revisori dei conti degli enti locali. Secondo quanto previsto dal riordino del sistema delle autonomie locali (art. 36 della legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016) si dovrà procedere con l’estrazione pubblica dei liberi professionisti abilitati. Sino a quando non sarà pienamente operativo tale meccanismo di nomina dei revisori (che passerà per l’approvazione da parte dell’assessore regionale degli Enti locali), si applicheranno le norme attualmente in vigore. Inoltre, la Giunta ha approvato lo schema del protocollo d’intesa sull’attuazione, monitoraggio e qualificazione delle funzioni e del personale coinvolto nel processo di riordino istituzionale, in particolare quello delle Province. L’esecutivo ha delegato gli assessori degli Enti locali e degli Affari generali alla firma del Protocollo che sarà sottoposto per la sottoscrizione alle organizzazioni sindacali e ai rappresentanti delle Associazioni dei Comuni.
La Giunta, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha deciso di non sottoporre all’ulteriore procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) il progetto di coltivazione e recupero ambientale della cava di argillite “Bruncu Orri” di Nuraminis, a condizione che siano rispettate e recepite le prescrizioni. Escluso da ulteriore procedura di Via, sempre nel rispetto di prescrizioni, anche l’intervento per l’impianto di smaltimento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi proposto a Olbia. L’Esecutivo ha approvato il nulla osta alla esecutività della proroga dell’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno 2016 sino al 30 aprile per Ente foreste. Si è infine espresso positivamente sull’intesa con la Capitaneria di Porto di Cagliari sul Piano di gestione dei rifiuti del porto turistico di Marina Piccola.
È stato definitivamente approvato, infine, come richiesto dall’assessore Virginia Mura, l’istituzione del Fondo Social Impact Investing, in seguito al parere favorevole della Commissione competente del Consiglio regionale, trasmesso lo scorso 10 marzo.

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Traghetto Carloforte 3 copiaTraghetti a La Maddalena 2 copia

Oggi l’assessorato dei Trasporti emana il decreto di anticipata esecuzione dei servizi di collegamento marittimo con le isole minori. Potrà così prendere avvio dal 1 aprile la continuità territoriale con La Maddalena e Carloforte affidata all’armatore Delcomar in seguito all’aggiudicazione definitiva della gara d’appalto bandita dalla Regione. È quanto emerge dall’incontro svoltosi ieri tra l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, e le organizzazioni sindacali. Gli esponenti della Giunta hanno quindi definito i dettagli dell’applicazione della clausola sociale a favore degli ex dipendenti Saremar. Dei 146 assunti della società di navigazione regionale in liquidazione, 22 hanno maturato i requisiti per la pensione, 100 saranno assorbiti da Delcomar e 24 da BluNavy SarNav che opererà sulla tratta Santa Teresa di Gallura-Bonifacio senza oneri di servizio.

Specificamente, sono già in corso le chiamate sulla rotta La Maddalena-Palau e domani inizierà la ricollocazione sui collegamenti per Carloforte e tra Sardegna e Corsica. Gli assessori hanno inoltre assicurato che, in caso di disallineamenti eventuali e, comunque, stimati in poche unità tra l’attuale organico Saremar e le prossime necessità di Delcomar, interverrà il fondo di garanzia di 3,3 milioni di euro per tutelare tutti i marittimi attualmente in servizio. Potranno essere studiati percorsi di riqualificazione per alcune figure in casi determinati e incentivazioni per aventi diritto alla pensione. Riguardo al personale amministrativo composto da 12 unità, invece, è in corso la procedura di ricollocamento mediante mobilità orizzontale in società in house della Regione.

«I dettagli del servizio saranno illustrati nei prossimi giorni ma fin d’ora si può dire che i collegamenti saranno molto migliorati soprattutto sotto il profilo tariffario, con l’abbattimento significativo dei costi dei biglietti, sconti considerevoli per i week end, per il trasporto di merci pericolose e per l’imbarco dei semirimorchi – ha concluso l’assessore Deiana -. Il tavolo tra la Regione e i rappresentanti dei lavoratori ex Saremar è stato riconvocato giovedì prossimo alla presenza dell’armatore.»

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Virginia Mura 2 copia

L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha incontrato questa mattina i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per fare il punto sullo stato di avanzamento delle politiche attive per l’occupazione avviate dalla Regione. La riunione, convocata nella sede dell’Assessorato, in via San Simone a Cagliari, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Nel corso dell’appuntamento sono state esaminate le azioni avviate dall’Assessorato nel corso dell’ultimo anno, con un focus dedicato a ogni singola misura, di cui sono stati ricordati destinatari, dotazione finanziaria e modalità di funzionamento, il grado di attuazione, le performances finora ottenute e gli eventuali correttivi che l’esperienza delle prime sperimentazioni suggerisce di apportare.
La riunione si è aperta con un primo focus dedicato agli ultimi dati sull’andamento del mercato del lavoro rilasciati dall’Istat ed elaborati dal Servizio di statistica regionale: «Dati positivi, che testimoniano il generale miglioramento che ha accompagnato tutto il 2015 – ha detto l’assessore Mura – e che da un lato ci incoraggiano, ma dall’altro ci impongono ancora prudenza e attenzione soprattutto rispetto ad alcuni indicatori relativi a territori in difficoltà, che ci sollecitano a intervenire con rinnovata energia».
L’attenzione si è poi spostata sulle misure di politica attiva per il lavoro avviate dall’Assessorato. Si è analizzato l’andamento di Flexicurity (che sarà resa una misura stabile, e su cui si ragiona – anche su impulso dei sindacati – per un allargamento del bacino della platea dei destinatari); del Prestito previdenziale (rispetto al quale sono state superate alcune iniziali difficoltà procedurali con l’Inps, con cui sta per essere chiusa la convenzione che ne disciplinerà l’attuazione); del Contratto di ricollocazione in Sardegna (tra le prime regioni a prevederla in Italia, la misura sperimentale è dedicata ai lavoratori in mobilità in deroga alla prima concessione nel 2014); del Social Impact Investing (innovativo strumento di ingegneria finanziaria che ha attirato l’attenzione a livello nazionale ed europeo, e per il quale è imminente la firma della convenzione con Sfirs per l’istituzione del Fondo).
Tra le misure di prossima attuazione, si è discusso dei progetti straordinari di inclusione sociale (destinati complessivamente a 500 lavoratori svantaggiati per progetti presentati da cooperative sociali e associazioni di volontariato) e del progetto Ico Edili (la cui pubblicazione dell’avviso è imminente, avverrà entro la fine di aprile). Di ogni azione è stata ricordata le dotazione finanziaria ed è stato fornito il cronoprogramma delle attività che saranno svolte nel prossimo futuro, lungo il 2016.
Nell’incontro è stato anche visionato il quadro degli interventi riguardanti la Formazione Professionale (per il settore di recente sono stati pubblicati Avvisi per 7 milioni di euro, e sono in programma investimenti tra fondi Por Fse 2014-20 e Pon Garanzia Giovani per 47 milioni, riguardanti rilevanti interventi a sostegno della Blue e della Green Economy). Il confronto si è soffermato, inoltre, anche su alcuni interventi mirati, come quelli messi in atto a favore dei lavoratori del tessile (Welfare to work, una linea specifica di Microcredito e i Cantieri). Un approfondimento è stato dedicato, infine, all’attuazione del programma Garanzia Giovani.

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Virginia Mura 1

L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha presieduto, questa mattina, una riunione con le organizzazioni sindacali e con l’Inps convocata per fare il punto sullo stato dei pagamenti degli ammortizzatori sociali in deroga. L’incontro, svoltosi nella sede dell’assessorato a Cagliari, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. La riunione ha registrato un avanzamento lineare, rispetto agli impegni assunti nei precedenti incontri e nelle interlocuzioni con il Governo, per quanto riguarda la soluzione alla complessa vicenda degli ammortizzatori sociali in deroga in Sardegna, per le annualità 2014 e 2015. L’assessore Mura, al termine dell’incontro, ha dato disposizioni all’Inps – decisione su cui hanno convenuto le organizzazioni sindacali presenti – di procedere al pagamento dei trattamenti di mobilità in deroga e Cassa Integrazione Guadagni in deroga relativi al 2014, in modo da avvicinarsi alla chiusura definitiva di quell’annualità per tutti i fruitori che ancora devono ricevere – in toto o in parte – i trattamenti autorizzati.
Con nota del ministero del Lavoro dello scorso 22 febbraio, la Direzione Generale degli ammortizzatori sociali, a seguito di espressa richiesta dell’assessorato, ha autorizzato la Regione all’utilizzo delle risorse stimate in eccesso per l’anno 2015 per soddisfare i pagamenti relativi all’anno 2014. Le risorse complessivamente assegnate per il 2015 ammontano a circa 71,6 milioni di euro, frutto dell’assegnazione di 21,6 milioni del luglio 2015 e degli ulteriori 50 milioni del gennaio 2016. Il Governo ha altresì aderito alla proposta della Regione di poter destinare fondi FSC propri (per circa 45 milioni) per onorare gli impegni assunti nei confronti dei lavoratori per l’anno 2014. Per quanto riguarda i trattamenti di Mobilità in deroga, l’Inps è stata autorizzata a procedere al completamento dei pagamenti relativi alla quarta mensilità del 2014. Successivamente – con le risorse già a disposizione – l’Istituto provvederà al pagamento dell’intero periodo agli aventi diritto fino al 31.12.2014; a seguire al pagamento dei trattamenti 2015, nei confronti dei lavoratori in continuità con il trattamento del 2014. Quest’ultimo segmento di lavoratori è stato quantificato in 2.190 unità (a fronte di circa novemila richiedenti) in forza dell’interpretazione restrittiva del Ministero del Lavoro (purtroppo, ribadita con nota del 22 febbraio scorso) che considera il richiesto requisito della continuità di trattamento connesso non solo alla prosecuzione giuridica del trattamento stesso, ma all’effettiva continuità nel pagamento delle relative indennità.
Per quanto riguarda invece la Cigs in deroga, l’Inps procederà al pagamento dell’intero periodo autorizzato relativo alle istanze aziendali con decorrenza successiva al 31 agosto 2014. La partita relativa alla Cassa Integrazione, dunque, andrà a chiudersi senza necessità di ulteriori interventi.

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Virginia Mura 12

L’assessore del Lavoro Virginia Mura mercoledì prossimo, 2 marzo, incontrerà a Roma Giovanna Melandri che, in qualità di presidente della fondazione Human Foundation, da due anni coordina l’Advisory Board italiano della Social Impact Investment Task Force del G8 e, dallo scorso 21 gennaio, guida la Social Impact Agenda per l’Italia. L’incontro, fissato dopo una lettera di invito e apprezzamento inviata all’assessore Mura dall’ex ministro, è stato convocato per illustrare il fondo Social Impact Investing approvato ai primi di febbraio dalla Giunta regionale.
Nella sua lettera di invito, la presidente Melandri, infatti, si è complimentata con l’assessore Mura per l’iniziativa assunta dall’esecutivo regionale, definendola “pionieristica”: la Sardegna è la prima regione italiana a sperimentare questo strumento di ingegneria finanziaria auspicato dalla Commissione Europea. «L’esempio sardo – scrive Giovanna Melandri – è particolarmente rilevante per la creazione dell’ecosistema italiano dell’impact investing e credo che dovrebbe quanto prima essere replicato su scala nazionale». L’assessore Mura è stata inoltre invitata a far parte di un gruppo di lavoro che dovrà accompagnare i lavori della Social Impact Agenda, che mira all’estensione, in tutta l’Italia, di strumenti finanziari analoghi.
Il Social Impact Investing ha avuto anche un primo “battesimo” in sede europea: il 2 e 3 febbraio scorsi a Bruxelles si è tenuta una conferenza in cui si sono messe a confronto le varie iniziative in questo campo avviate dagli stati membri. Anche in quella prestigiosa cornice è stata riconosciuta la “buona pratica” avviata in Sardegna.
Strumento di ingegneria finanziaria con una dotazione iniziale di otto milioni di euro, il SII è stato pensato per sostenere interventi pilota di attività imprenditoriali che abbiano ricadute positive di impatto sociale ed occupazionale misurabili. Tali impatti sociali positivi saranno infatti sottoposti a verifica, al fine di assicurare trasparenza e accountability nella gestione dello strumento finanziario. Per restare alla realtà sarda, e a titolo di esempio, il Fondo potrà fornire prestiti, capitale di rischio o emissione di bond in favore di progetti di inclusione di lavoratori espulsi da comparti produttivi, iniziative rivolte alla formazione e al reinserimento lavorativo di detenuti ed ex detenuti, o a favore dell’ambiente e della valorizzazione del patrimonio culturale. La logica del fondo perduto viene superata: i soggetti privati si impegnano, infatti, a restituire i finanziamenti ricevuti per dar vita alle proprie iniziative. Per le finanze pubbliche l’evidente vantaggio è il risparmio delle ingenti risorse che sarebbero necessarie per realizzare in proprio interventi analoghi. Il Fondo inoltre punta ad attirare capitali privati che ne incrementino la dotazione, garantendo un vantaggio fiscale a chi li fornisce. Contemplato nel pacchetto di misure della delibera “Priorità Lavoro”, approvata dall’esecutivo regionale nello scorso giugno, Il Social Impact Investing rappresenta la prima sperimentazione di uno strumento su cui – come ha ricordato l’assessore Mura nella sua lettera di risposta – esistono «numerose sollecitazioni anche dall’Europa e dalla comunità internazionale».
La Human Foundation è tra le organizzazioni promotrici di Social Value Italia, rete nata per promuovere la misurazione dell’impatto sociale nel Paese. Human Foundation fa parte del GIIN (l’organizzazione che riunisce i principali stakeholder dell’impact investing) ed ha promosso MHUSE, punto di aggregazione, di formazione, di condivisione delle esperienze e di rafforzamento dell’imprenditorialità sociale. Promuove la collaborazione tra imprese, pubblica amministrazione, imprese sociali, fondazioni, investitori istituzionali, operatori economici e mondo della finanza per generare e realizzare soluzioni innovative ai problemi sociali. Il 21 gennaio di quest’anno è stata costituita la Social Impact Agenda per l’Italia, un’associazione creata per raccogliere e continuare l’esperienza dell’Advisory Board italiano della Social Impact Investment Task Force del G8, istituito nel summit dei Capi di stato del 2013 con la presidenza britannica, proprio con lo scopo di portare in primo piano, nelle agende dei paesi membri, gli investimenti ad impatto sociale.