22 November, 2024
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Entra nel vivo l’avviso CA.R.P.E.D.I.EM, misura dell’assessorato regionale del Lavoro a supporto del REIS, il Reddito di Inclusione Sociale, istituito con la legge regionale n. 18 del 2016. È al via il catalogo dei progetti di inclusione sociale e lavorativa, in favore delle famiglie e delle persone in condizioni di disagio economico e sociale, che percepiscono il sussidio economico regionale. «Si tratta di un’azione concreta, da non confondere con i proclami che stiamo subendo in questo periodo – dichiara l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura -. Siamo in grado di prendere in carico le famiglie sarde in situazione di povertà, attraverso una misura già operativa, sia in ragione di robusti finanziamenti attinti dal Fondo Sociale Europeo, sia grazie all’esistenza in Sardegna di una riorganizzata rete dei Centri per l’Impiego».

Ai beneficiari del REIS saranno destinati una serie di interventi e di percorsi personalizzati, capaci di sottrarre dallo stato di povertà un bacino potenziale di migliaia di famiglie: una serie di interventi, finalizzati all’attivazione dei destinatari del REIS. I progetti sono stati proposti da organizzazioni del Terzo settore, soggetti autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione, soggetti sociali solidali, Enti di gestione pubblico-privata ed Agenzie formative accreditate.

Il compito di selezionare i percorsi personalizzati, che vanno a comporre il catalogo (in fase di implementazione fino al 20 dicembre, termine della proroga dell’avviso CA.R.P.E.D.I.EM) e seguirne gli esiti è affidato ai PLUS della Sardegna. In ciascuno dei 25 Piani Locali Unitari dei Servizi alla Persona, dovrà essere operativa un’unità tecnica multisciplinare, formata da diverse figure, come, tra le altre, assistenti sociali dei Comuni e personale delle Aziende Sanitarie Locali. Nel gruppo di lavoro rivestono un ruolo centrale i funzionari dei Centri per l’Impiego di riferimento nei singoli territori.

Stamane si è chiuso il ciclo di incontri di monitoraggio presso l’assessorato del Lavoro. La serie di appuntamenti, molto partecipata, è il segno di un coinvolgimento dal basso di tutti gli attori chiamati alla realizzazione della parte attiva del REIS, con l’obiettivo di alleggerire le incombenze amministrative, cronicamente e storicamente assegnate ai PLUS. All’incontro, presieduto dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, con l’intervento dei dirigenti dell’assessorato, hanno partecipato i rappresentanti di tutti  i PLUS della Sardegna.

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La Giunta regionale ha confermato per il 2018 l’importo dell’assegno integrativo regionale, in favore dei lavoratori socialmente utili impiegati nell’Isola, come proposto dall’assessore del Lavoro Virginia Mura. Sono 32 gli LSU sardi che, in base ad una convenzione tra il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Sardegna, percepiscono nell’anno in corso l’importo mensile di 1000 euro lordi (l’assegno INPS di 586,52 euro, sommato all’integrazione regionale di 413,48). 

Approvate le varianti al Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) dei comuni di Budoni (nella parte che riguarda le frane sull’intero territorio comunale), Dorgali (sempre nella parte frane nelle località Cuccuru Pirischè-Sa Costa), Monserrato (anche in questo caso la variante riguarda la parte delle frane sull’intero territorio comunale). Via libera anche alla ripartizione dei seggi alle circoscrizioni elettorali e all’organizzazione del procedimento per le elezioni regionali dell’inverno 2019.

La Giunta, su proposta dell’assessore Luigi Arru, ha approvato il modello di raggruppamento di attesa omogeneo (RAO) e gli ambiti territoriali che consentiranno di definire in maniera più dettagliata e conseguentemente di ridurre sensibilmente i tempi delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie.

L’Esecutivo ha poi approvato l’Accordo di collaborazione tra la Regione, il Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia Autonoma di Trento, per la diffusione nel territorio regionale dello standard ‘Family Audit’, che punta alla promozione degli interventi per migliorare la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa all’interno dei luoghi di lavoro. Inoltre, nella seduta di oggi sono state approvate la revisione e la proroga al 2019 del Piano Regionale Integrato dei Controlli ufficiali (PRIC) sulla sicurezza alimentare 2015-2018. Infine, approvati in via definitiva i criteri per il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie, per il triennio 2018-2020.

Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, la Giunta ha approvato la ripartizione dei premi in favore delle 154 Compagnie barracellari regolarmente costituite e funzionanti che si sono particolarmente distinte nell’espletamento delle proprie attività istituzionali nel periodo 1 ottobre 2017 – 30 settembre 2018, per un importo complessivo di 2 milioni e 230mila euro. I nuovi meccanismi di attribuzione stabiliti dall’assessorato degli Enti locali garantiscono da una parte l’erogazione delle risorse entro l’anno solare di competenza e, dall’altra, una minore penalizzazione per le Compagnie. A seguito della scomparsa del sindaco di Sinnai Matteo Aledda, è stato disposto lo scioglimento del Consiglio comunale: le veci del sindaco sono affidate al vicesindaco Katiuscia Concas sino alle prossime elezioni Amministrative.

Su proposta dell’assessora Donatella Spano è stata autorizzata la partecipazione della Direzione regionale della Protezione civile al progetto europeo LEAPFROF, finalizzato a sostenere progetti collaborativi per far fronte a carenze temporanee in eventi calamitosi straordinari. Nulla osta alla immediata esecutività della delibera dell’amministratore unico concernente la seconda variazione al bilancio di previsione 2018-2020. Nulla osta alla immediata esecutività della delibera dell’amministratore unico concernente la seconda variazione al bilancio di previsione 2018-2020.

Come proposto dall’assessore Pier Luigi Caria, è stato stanziato un ulteriore importo di 100mila euro a disposizione delle Amministrazioni comunali per la definizione del piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche. Via libera agli atti di indirizzo per i Consorzi di Bonifica sulla gestione dei contatori aziendali e sulla consultazione completa e chiara sui sito web istituzionali.

La Giunta ha deliberato di nominare i sette rappresentanti di lista della Regione per il rinnovo del Comitato consultivo del fondo immobiliare regionale-housing sociale, su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini. 

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La commissione Lavoro, presieduta da Piero Comandini (Pd), è stata impegnata alla presenza dell’assessore Virginia Mura e dei dirigenti dell’assessorato, in un ciclo di audizioni dei lavoratori precari del sistema Regione, in vista dell’imminente discussione della Finanziaria 2019.

La prima delegazione ascoltata dalla commissione è stata quella dei “lavoratori in utilizzo” (circa 350 persone impiegate nelle autonomie locali e nella sanità) rappresentata da Angela Caddeo, che ha sollecitato 3 interventi: la continuità dei progetti, la possibilità per le amministrazioni di utilizzare i fondi residui del 2018 in modo da avviare i programmi a ridosso dell’approvazione della prossima legge Finanziaria, ed uno stanziamento adeguato a garantire ai precari un periodo lavorativo di 12 mesi l’anno.

Il presidente Piero Comandini, dopo aver ricordato l’impegno del Consiglio sulle politiche attive del lavoro e l’aumento della dotazione finanziaria da 4 a 7 milioni di euro, ha annunciato diverse novità. La più importante riguarda la programmazione triennale 2019-2021 dei progetti, che darà più certezze ai lavoratori e più capacità al sistema Regione di utilizzare al meglio le risorse umane e finanziarie disponibili. Inoltre, ha proseguito, sarà possibile contare sia sui fondi residui del 2018 che su quelli degli anni precedenti, in quest’ultimo caso con una norma specifica introdotta nella prossima Finanziaria.

Piero Comandini ha poi chiesto agli uffici dell’assessorato del Lavoro una ricognizione dettagliata dei residui per definire l’ammontare delle risorse necessarie a garantire il pieno impiego dei lavoratori: 30 ore settimanali per 12 mesi l’anno.

Successivamente Marco Campus ha portato all’attenzione della commissione la vicenda dei borsisti Agris, 20 unità specializzate che in questi anni hanno operato presso l’Agenzia di ricerca in agricoltura. «Si tratta – ha detto Campus – di professionisti con qualificate esperienze precedenti che hanno svolto attività di ricerca documentata da relazioni e pubblicazioni scientifiche, eppure ancora privi di una collocazione stabile solo perché “sprovvisti di cartellino”.»

Il presidente Piero Comandini ha assicurato l’impegno della commissione che, ha specificato, fornirà all’assessorato in tempi brevissimi e prima della Finanziaria una nota di dettaglio su tutte le situazioni dei lavoratori finora esclusi dalla stabilizzazioni, con particolare riferimento ai requisiti fissati dalla normativa nazionale e regionale, come continuità lavorativa di almeno 36 mesi e superamento di selezioni pubbliche.

Un’altra vicenda emblematica della presenza del lavoro precario nel sistema Regione quella di Enas, dove 9 lavoratori continuerebbero ad avere un trattamento da “autonomi” pur svolgendo di fatto mansioni proprie del lavoro subordinato. Tutte persone che hanno partecipato a suo tempo ad una selezione ad evidenza pubblica, ha lamentato il portavoce Giovanni Ledda, ed abbandonati nella zona grigia delle interpretazioni normative.

Davide Musinu, a nome del Comitato idonei graduatorie di Area, ha invece espresso la preoccupazione di 20 vincitori di concorso (tutte figure professionali tecniche) con graduatoria approvata nel 2016, che rischiano di vederla scadere il 31 dicembre di quest’anno, perdendo ogni possibilità di accesso nell’Agenzia.

In risposta il presidente della commissione ha detto di ritenere molto probabile, a livello nazionale, la proroga di tutte le graduatorie in scadenza che, in questo caso, avrebbero una validità estesa a tutto il perimetro pubblico, compreso ovviamente il sistema Regione.

La commissione ha infine esaminato anche le situazioni del centro anti insetti e dell’Associazione degli enti locali per le attività culturali e di spettacolo della ex provincia di Cagliari.

Per il centro anti insetti (nel quale operano in tutta la Sardegna circa 100 unità nelle Province più alcuni addetti di società in house delle stesse, con una spesa complessiva di 10 milioni annui a carico della Regione) il portavoce Luca Locci ha auspicato la costituzione di un organismo di controllo centralizzato, per evitare dispersione delle risorse, pianificazione settoriale degli interventi e miglioramento dell’efficienza nella lotta ai parassiti.

Per quanto riguarda le vicende dell’Associazione degli enti locali che opera nella cultura e nello spettacolo (84 Comuni iscritti) il presidente Stefano Delunas, sindaco di Quartu Sant’Elena, ha messo l’accento sulla costante diminuzione delle risorse anche a seguito della riforma degli Enti locali. Ed ora, ha aggiunto, abbiamo grossi problemi per tenere in vita un circuito pubblico che ha assicurato in questi anni manifestazioni ed eventi di qualità e, soprattutto, servizi per i piccoli Comuni che hanno avuto la possibilità di “emergere” con le loro iniziative.

Il presidente Piero Comandini, nelle conclusioni, ha riconosciuto l’importanza del ruolo svolto dall’Associazione in vent’anni di attività. «Un ruolo che contiamo di rafforzare – ha proseguito – sia nel breve termine intervenendo sul capitolo riservato alle associazioni, rifinanziato con 2.5 milioni, sia eventualmente con un contributo straordinario. Ma senza trascurare – ha concluso -, una visione di prospettiva che potrebbe portare o ad una legge “ad hoc” o alla costituzione di una fondazione, sul modello della Biblioteca Satta di Nuoro.»

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Una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, assegna all’Aspal, l’Agenzia Sarda per le Politiche attive del Lavoro, ulteriori 2,3 milioni di euro, da destinare a un nuovo bando per promuovere tirocini formativi in favore dei disoccupati con 30 e più anni.

«I funzionari dei Centri per l’Impiego stanno ricevendo molte richieste, sia dai datori di lavoro, sia dagli aspiranti tirocinanti. Si è reso necessario, dunque, finanziare una misura che favorisce l’accesso dei disoccupati al mercato del lavoro – commenta l’assessore del Lavoro, Virginia Mura -. Il bando per gli over 30 sarà pubblicato entro la fine dell’anno, in contemporanea con l’avviso sui tirocini per giovani under 30, finanziato dalla nuova edizione di Garanzia Giovani. Siamo in attesa dell’imminente via definitivo da parte dell’Agenzia Nazionale per le Politiche attive, Anpal, e contiamo di far partire i tirocini a gennaio, sia per i giovani under 30, sia per gli over 30.»

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La commissione Sanità e Politiche sociali, presieduta da Raimondo Perra (Cps) ha approvato all’unanimità il Piano triennale dell’emigrazione 2018-2020.

Nella sua relazione l’assessore del Lavoro Virginia Mura ha illustrato la rimodulazione degli interventi effettuata dopo la presentazione preliminare del documento. Le modifiche riguardano in particolare i progetti per la promozione della cultura sarda nel mondo, con stanziamenti che passano da 90.000 a 150.000 euro, e la promozione del turismo, le cui risorse sono state incrementate da 90.000 a 140.000 euro.

«La rimodulazione – ha precisato Virginia Mura – ha consentito di sostenere in modo più incisivo i progetti di qualità più elevata, con maggiore capacità di essere portati a termine in tempi brevi.»

Assente l’assessore della Sanità Luigi Arru per impegni istituzionali fuori Regione, la commissione ha deciso di rinviare ad una seduta successiva i punti dell’ordine del giorno riguardanti la sanità.

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Riprende domani, martedì 27 novembre, l’attività delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

Alle 10.00, si riunirà la Commissione “Salute e politiche sociali”. All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore al Lavoro, Virginia Mura, sul Piano triennale per l’emigrazione. Subito dopo sarà sentito l’assessore alla Sanità Luigi Arru sul Piano regionale per la formazione degli operatori sanitari, scolastici e delle famiglie, di persone affette da disturbi specifici dell’apprendimento. Il parlamentino presieduto da Raimondo Perra esaminerà, inoltre, la proposta di risoluzione sulla situazione oncologica in Sardegna con particolare riferimento ai tumori femminili. I lavori proseguiranno nel pomeriggio con l’esame di alcuni provvedimenti in materia di sanità, sport e salute, cultura della non violenza e politiche per la famiglia.

Alle 16.30 si riunirà la Commissione “Attività produttive” presieduta da Luigi Lotto. In programma l’audizione del sindaco di Villaperuccio, Antonello Pirosu, sulle problematiche relative al riconoscimento dei danni causati da calamità naturali. Successivamente, la Quinta Commissione sentirà l’assessore al Turismo Barbara Argiolas sul P/212 “Disciplina delle caratteristiche, dei requisiti e della classificazione delle strutture ricettive della tipologia bed&breakfast di cui all’articolo 16, comma 1, della legge regionale 28 luglio 2017, n. 16. Approvazione provvisoria delle direttive ai sensi dell’articolo 24, comma 1”. All’esame dell’organismo consiliare anche la grave situazione dei subappaltatori locali dei lavori della SS-Olbia a causa dei mancati pagamenti da parte delle ditte appaltatrici e di Anas.

Mercoledì 28 novembre, alle 10.30, si riuniranno invece la Prima e la Seconda. La Commissione “Autonomia e ordinamento regionale”, presieduta da Francesco Agus, sarà chiamata ad esprimere i pareri sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2018 e sul disegno di legge per il governo idrogeologico del territorio. Successivamente sarà sentita l’assessora all’Industria Maria Grazia Piras sulla legge di semplificazione. All’ordine del giorno anche il D.L. 520 (Lavoro straordinario dei dipendenti regionali in occasione di consultazioni elettorali. Interpretazione autentica dell’articolo 90 della legge regionale n. 7 del 1979) e la proposta di legge statutaria  sul procedimento per il distacco di un comune dalla provincia di appartenenza e per l’aggregazione ad altra provincia. Previsto anche l’esame congiunto di alcune proposte di modifica della legge regionale di riordino degli enti locali.

Una serie di audizioni impegneranno, infine, la Commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale” presieduta da Piero Comandini. Saranno sentiti l’assessore al Lavoro Virginia Mura, i lavoratori in utilizzo, i borsisti di Agris, il Comitato “Idonei graduatorie Area”, i lavoratori dei Centri provinciali anti insetti e l’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo.

 

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Le coop della Sardegna under 40 puntano su Innovazione e formazione. E la necessità di rivedere e ripensare i processi produttivi con cui si forniscono i servizi. Concetti rimarcati nel corso dell’assemblea regionale di Generazioni, l’insieme delle coop under 40 che aderiscono a Legacoop Sardegna, riunite a Bauladu. Appuntamento per  anche un primo bilancio sull’attività svolta dall’organismo cooperativistico. «Uno degli obiettivi che ci siamo posti era quello di investire sulla formazione, che riteniamo particolarmente importante – ha spiegato Carla della Volpe, coordinatrice di Generazioni -. Per questo abbiamo costruito, insieme con il nostro istituto di formazione, Isforcoop, un primo percorso di formazione che coinvolge i giovani Cooperatori che ricoprono ruoli di responsabilità all’interno delle imprese. In queste settimane stiamo raccogliendo i fabbisogni sulla base delle esigenze delle Cooperative, e nei primi mesi del 2019 partirà il primo corso targato Generazioni, indirizzato ai futuri manager cooperativi e naturalmente finalizzato anche al rinnovamento generazionale nella governance delle Cooperative. Individuiamo nella formazione uno degli elementi distintivi, formazione continua e costante per fornire competenze che procedano di pari passo con i cambiamenti».

L’attenzione dei giovani cooperatori va proprio all’innovazione che non è solo tecnologica ma «anche innovazione di processo produttivo, di prodotto, il legame tra innovazione e settori tradizionali è fondamentale. Il piano Industria 4.0, apre un ventaglio  di opportunità e di vantaggi. Innovazioni come il Cloud, Internet delle cose, Cybersicurezza, IA, la realtà aumentata». E poi la necessità di costruire reti tra piccole, medie e grandi realtà, «passaggio fondamentale per lo sviluppo della cooperativa». A supporto del lavoro che Generazioni Legacoop porta avanti anche il dato di partenza relativo alla presenza di under 40 nei Consigli di amministrazione delle coop. La media regionale per l’intera Sardegna è pari circa al 20%. L’analisi territoriale evidenzia che nell’area vasta di Cagliari, la percentuale sale al 32%; nella provincia di Oristano la percentuale è di circa l’11%. A Nuoro la percentuale è del 10,8% , mentre a Sassari, il 24%. Tra i settori, quelli che registrano percentuali più elevate sono la PL, un 25% nei CdA, e il settore sociale, con un 21%. L’agroalimentare e la pesca, registrano rispettivamente 13% e 8% nei CdA. Le culturali il 14% , l’abitazione, 13% ed il turismo, il 10% circa di presenza di giovani nei CdA. Attenzione poi anche agli strumenti finanziari e alle difficoltà che, molto spesso le giovani aziende devono affrontare. Aspetti affrontati da Riccardo Barbieri, direttore di Fidicoop Sardegna che ha rimarcato la necessità per le aziende di avere  una maggiore “educazione finanziaria”.

L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha illustrato le misure messe a disposizione dalla  Regione per sostenere le nuove iniziative e, allo stesso tempo, la necessità «emersa nel corso di numerosi incontri con le diverse realtà produttive» di avere una «maggiore formazione e professionalizzazione» di chi deve affrontare il mercato del lavoro. Katia de Luca, coordinatrice nazionale di Generazioni Legacoop Italia, ha parlato di “capitale umano”. E puntato l’attenzione proprio sulle risorse umane, sulle idee. «Noi abbiamo un grande potenziale che è il Capitale umano, dobbiamo poterlo utilizzare attivamente. Puntare sulla crescita per valorizzare gli strumenti che abbiamo per fare innovazione». 

Marzia Mastino (Confindustria) ha parlato di sinergia, start up e problematiche che incontra un nuovo imprenditore. Gabriele Mulas, delegato al Trasferimento tecnologico dell’università di Sassari h rimarcato l’importanza dell’innovazione e delle opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Giuseppe Serra, sportello Start up Sardegna ricerche ha parlato di nuove iniziative imprenditoriali, tra difficoltà e procedure. 

Nell’intervento conclusivo Il presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori ha rimarcato il fatto che «Legacoop sta investendo sui giovani e sulla tecnologia». «L’innovazione tecnologica è fondamentale – ha detto Atzori – così come è fondamentale investire sulle persone. Questo è ciò che come Legacoop stiamo facendo con i nostri giovani e il mondo cooperativo».

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Si terrà domani, venerdì 23 novembre, la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Centro per l’Impiego di Oristano, in via Lepanto nei locali dell’Ex Istituto Tecnico per geometri. Al taglio del nastro, in programma alle ore 9.00, saranno presenti il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessora del Lavoro Virginia Mura, il sindaco di Oristano Andrea Lutzu e il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi.

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Al via una serie di facilitazioni per l’accesso alle misure del Programma LavoRas. L’insieme di novità nel programma per il lavoro della Regione è previsto nella delibera n. 53/2 dello scorso 29 ottobre, passata con parere favorevole nella Commissione Lavoro del Consiglio regionale il 13 novembre e approvata in via definitiva ieri in Giunta, su proposta del Presidente, Francesco Pigliaru, di concerto con l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci e l’assessora del Lavoro, Virginia Mura.

Il provvedimento semplifica le modalità di accesso agli incentivi all’assunzione in quattro punti fondamentali: l’incremento significativo dell’importo; la semplificazione delle procedure di accesso delle imprese; la possibilità di ricorrere alla cosiddetta finanza inclusiva; l’eliminazione dei vincoli preesistenti per le aziende di medie e grandi dimensioni. L’insieme delle novità è applicabile ai due avvisi già in corso (bonus occupazionali per l’assunzione di lavoratori under e over 35) e al prossimo bando per le assunzione degli over 55.

«Con questo nuovo passaggio su LavoRas aumentiamo le risorse destinate alle imprese per assumere e, nello stesso tempo, siamo riusciti ad abbassare le difficoltà  burocratiche per accedere agli incentivi, rafforzati sino alla percentuale massima concessa dalle regole europee – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. I dati sulla disoccupazione giovanile registrano riscontri positivi importanti, ma abbiamo necessità e urgenza di crescere ancora. E’ più che mai necessario che i nostri giovani restino in Sardegna perché sono loro a portare le idee, l’innovazione, il talento che sono le chiavi per il futuro di tutto noi. Stiamo affrontando con il massimo dell’impegno un problema complesso, e giorno dopo giorno affiniamo gli strumenti per dare le risposte più efficaci. Vogliamo che questa azione funzioni e funzioni subito – ha concluso Francesco Pigliaru -, e con questo obiettivo miglioriamo le condizioni economiche e la semplificazione affinché le imprese assumano giovani e lo facciano il prima possibile.»

«Gli incentivi concorrono ad abbattere non solo la disoccupazione giovanile, ma anche quella di chi ha superato i 35 anni e trova maggiori difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro – ha spiegato l’assessore del Lavoro, Virginia Mura -. La semplificazione per l’accesso agli incentivi ci è stata richiesta da tutti gli stakeholder, a partire dalle imprese, grandi e piccole, operanti nella nostra Regione. Abbiamo portato al massimo l’incentivo all’assunzione, sia per le assunzioni a tempo indeterminato, sia per quelle a tempo determinato, dai 12 mesi in su. Abbiamo abbattuto i vincoli per le grandi imprese, stabiliti in precedenza nel programma LavoRas, e semplificato le procedure di accesso ai bonus. Infine, abbiamo stanziato sulla misura ingenti risorse – 40 milioni – e confidiamo, con una comunicazione una più efficace che raggiunga tutte le aziende, di contribuire all’assunzione di migliaia di persone nel nostro tessuto economico», ha concluso la titolare del Lavoro.  

È previsto l’incremento dell’incentivo all’assunzione per i lavoratori a tempo indeterminato fino al 50% del costo lordo annuo del singolo lavoratore, incluso l’importo dell’eventuale sgravio contributivo nazionale, che dovrà essere necessariamente richiesto se l’impresa possiede i requisiti per ottenerlo. Per le assunzioni a tempo determinato oltre i 12 mesi, l’incremento del bonus sale fino al 30% del costo lordo annuo del singolo lavoratore.

I datori di lavoro potranno delegare il proprio consulente del lavoro per la presentazione della domanda. È previsto il coinvolgimento dei soggetti privati accreditati nell’attività di promozione della misura, con il riconoscimento dell’attività svolta, «secondo una logica di premialità, per processo e per prodotto». Nel caso di contratto di somministrazione l’incentivo verrà erogato direttamente all’impresa utilizzatrice. Viene riconosciuta espressamente la possibilità di incentivare il contratto di apprendistato, ferma restando la verifica sul cumulo degli aiuti di stato che potrebbe conseguirne.

La delibera stabilisce due ulteriori facilitazioni per le imprese di media e grande dimensione: il calcolo dell’incremento occupazionale netto (requisito necessario ai sensi del Regolamento UE sugli aiuti all’occupazione) sarà limitato al territorio regionale ed è stabilita la soppressione del limite di 100mila euro come importo massimo per la singola impresa.

LavoRas è il programma integrato plurifondo per il previsto nella Finanziaria regionale 2018. Il piano per l’occupazione della Regione  – con risorse del Fondo per lo sviluppo e la Coesione, della Regione, del Fondo Sociale Europeo e del Programma Garanzia Giovani – stanzia per il 2018 127,6 milioni di euro e 70,1 milioni di euro sia per il 2019, sia per il 2020. LavoRas è diviso in due macromisure: Cantieri (45 milioni per quelli di nuova attivazione e 21 per quelli già esistenti, le risorse per il 2018) e Politiche attive del lavoro (61 milioni), suddivise a loro volta in incentivi all’occupazione (ovvero bonus, con risorse pari a 34 milioni di euro), assegni formativi (14 milioni di euro), risorse per l’occupazione degli over 55 (5 milioni), situazioni di crisi (6,7 milioni), accompagnamento lavoro (700 mila euro), creazione d’impresa (1,2 milioni di euro).

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La Giunta regionale ha approvato in via definitiva la delibera su LavoRas, con una serie di modifiche al programma della Regione per il lavoro. 

Ne illustreranno il contenuto alla stampa domani, giovedì 22 novembre, alle ore 10.00, a Cagliari, a Villa Devoto, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore del Lavoro, Virginia Mura.