24 December, 2024
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L’assessorato regionale del Lavoro comunica che, in merito ai trattamenti di mobilità o cassa integrazione in deroga, coloro che perfezioneranno i requisiti per l’accesso al trattamento di quiescenza entro il 31 dicembre 2015, avranno precedenza nell’istruttoria e l’integrale pagamento delle mensilità previste dalla normativa in vigore.
Gli interessati dovranno, quindi, presentare al Servizio Lavoro apposita richiesta completa dall’estratto conto certificativo con decorrenza pensione rilasciato dall’INPS.
Le richieste saranno autorizzate in ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento delle risorse trasferite dal Ministero.

Virginia Mura 2 copia

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La Giunta ha approvato le modifiche ai criteri e alle modalità di programmazione per l’annualità 2014 relative ai contributi per il potenziamento economico delle cooperative e dei loro consorzi. Il provvedimento, proposto dall’assessore Virginia Mura, dispone di eliminare la possibilità di elevare il tetto massimo di spesa ammissibile, da 40mila a 70mila euro, se preventivamente certificati e allo stesso tempo di aumentare il limite del tetto a 45mila euro. Saranno dunque finanziabili solo programmi di investimento entro i 45mila euro senza necessità di alcuna certificazione, e sarà sospeso per l’annualità 2015 il divieto di partecipazione temporaneo in caso di revoca totale delle agevolazioni. È stata quindi approvata, in deroga alle Linee guida dei tirocini formativi e di orientamento, una durata non inferiore ai tre mesi, anziché a sei, per l’esecuzione degli stessi tirocini di inserimento al lavoro attivati esclusivamente nell’ambito dell’avviso esplorativo alle Province, sul finanziamento Asse II Occupabilità del POR FSE 2007/2013.
La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, il riaccertamento dei residui attivi e passivi, ovvero dei crediti e dei debiti della Regione. Previsto dal decreto legislativo 118 del 2011, che impone i nuovi principi contabili a cui le amministrazioni pubbliche devono adeguarsi, il riaccertamento ha un duplice scopo: prima di tutto verificare se ci sono residui iscritti in bilancio ma privi dell’Obbligazione giuridica e, dunque, da cancellare perché non sussistono più i presupposti della loro esistenza. Secondo, reimputare i residui al relativo ed effettivo anno di scadenza.
L’Esecutivo ha designato, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, il rappresentante regionale del consiglio di amministrazione dell’azienda pubblica dei servizi alla persona “Istituto ciechi della Sardegna Maurizio Falqui”. È Diego Bagiella, nato a Nuoro il 21 marzo 1964, assunto all’Unione ciechi e ipovedenti di Nuoro dal 1992 come segretario provinciale e dirigente amministrativo. Dal 2013 è in servizio all’Agenzia regionale del Lavoro come funzionario amministrativo.
Sono state assegnate le risorse per Province e Comuni relative all’organizzazione dei servizi di supporto all’istruzione per gli alunni con disabilità per l’anno scolastico 2015-2016. La delibera, proposta dall’assessore Claudia Firino, prevede un importo pari a 4,781 milioni di euro. Il finanziamento è da considerarsi aggiuntivo a quello degli Enti locali, a condizione che le amministrazioni garantiscano almeno il mantenimento della spesa sostenuta nell’anno precedente con stanziamenti propri e che questo sia utilizzato esclusivamente per il miglioramento della qualità e quantità del servizio per ogni studente con disabilità.
Su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, infine, è stato approvato il budget e il Piano per gli obiettivi 2015 della società in house della Regione SardegnaIt.
Palazzo della Regione 4 copia

 

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E’ sempre negativo il trend delle imprese edili della Sardegna.

Gli occupati sono passati da 63.005 del 2008 ai 36.521 del primo trimestre di quest’anno, con una perdita secca di 26.484 unità (-42%), contro una media nazionale del -24,1%.

L’isola è tra le prime quattro regioni dove, percentualmente, si è registrato il calo maggiore dopo Calabria (- 55,3%), Sicilia (-48,2%) e Molise (-46,5).

Tra il totale delle imprese impegnate nelle costruzioni (artigiane e non), alla fine del IV trimestre 2014 se ne registravano 18.911 di cui 11.235 artigiane (il 59,4%); quest’ultimo comparto ha registrato un decremento annuale (2014 su 2013) di 496 unità (-4,2% contro il -3,3% nazionale).

A livello provinciale, alla fine del 2014, Sassari era la provincia in cui si registravano il maggior numero di imprese edili (7.503 di cui il 56,5% artigiane, ovvero 4.242). Al secondo posto Cagliari con 6.892, di cui 3.611 artigiane (52,4%). Terzo posto per Nuoro con 3.137 imprese (di cui 2.314 artigiane ovvero il 73,8%). Infine Oristano con 1.379 imprese edili  di cui 1.068 artigiane (77,4%).

Per intervenire sui problemi che attanagliano il comparto dell’edilizia, questa mattina a Cagliari l’Assessore Regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha presentato il “Progetto ICO” per l’edilizia, che prevede diverse iniziative rivolte alle imprese e ai lavoratori dell’intera filiera delle costruzioni.

A margine dell’incontro, il presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna, Luciano Murgia, ha così commentato l’iniziativa: «Ben vengano i progetti incentrati sul rilancio del settore edile e questa è un’importante iniziativa che dimostra un’adeguata attenzione al comparto». «Tuttavia – continua Murgia – operazioni di tal genere, che mirano alla riqualificazione e al reinserimento dei lavoratori in edilizia, possono funzionare se inquadrate in un sistema più generale nel quale l’Amministrazione pubblica attua in maniera celere tutti i programmi di opere pubbliche dei quali si sta parlando nell’ultimo periodo e, inoltre, acceleri la spesa per azzerare i debiti nei confronti delle imprese».

«Per far funzionare questo progetto – conclude il presidente Murgia – occorre che ci siano le condizioni perché le imprese abbiamo nuovi spazi di mercato. Se manca il lavoro per le imprese è inutile avere addetti riqualificati».

«Il progetto va inquadrato all’interno delle politiche che l’Assessorato sta attuando in materia di formazione continua – sottolinea Stefano Mameli, segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – è per questo importante che le diverse opzioni formative, inerenti l’intera filiera delle costruzioni, siano coordinate tra loro per incidere veramente sulle professionalità dei lavoratori che nelle imprese edili artigiane, spesso, coincidono anche con gli imprenditori.»

Imprese nell’edilizia della Sardegna 2014 su 2014

Imprese 2014

Imprese Artigiane 2014

Incidente imprese artigiane

Variazione assoluta imprese artigiane IV trim 2014 su IV trim 2013

Variazione percentuale imprese artigiane IV trim 2014 su IV trim 2013

Cagliari

6.892

3.611

52,4%

-155

-4,1%

Nuoro

3.137

2.314

73,8%

-111

-4,6%

Oristano

1.379

1.068

77,4%

-37

-3,3%

Sassari

7.503

4.242

56,6%

-193

-4,4%

SARDEGNA

18.911

11.235

59,4%

-496

-4,2%

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha presentato oggi ai rappresentanti dei sindacati e delle associazioni datoriali, nella sede dell’assessorato in via XXVIII febbraio a Cagliari, il progetto “EDILI – Costruire opportunità di reimpiego e riqualificazione nell’edilizia in Sardegna”.
Innovativo e sperimentale: queste le caratteristiche del progetto, previsto nella delibera “Priorità lavoro” della Programmazione unitaria approvata lo scorso 17 giugno dalla Giunta che si pone i seguenti obiettivi: rilancio dell’edilizia in Sardegna, competenze aggiornate per i lavoratori e riqualificazione del settore attraverso le nuove tecnologie, coinvolgendo l’intera filiera.

Sono circa 3.500 i lavoratori interessati dall’intervento, che parte con uno stanziamento iniziale di 6 milioni di euro. Il progetto EDILI, estensione del programma ICO, è innovativo perché interamente rivolto a un settore specifico, quello dell’edilizia, considerato prioritario in quanto in grave difficoltà, e perché realizzerà, grazie al coinvolgimento delle imprese, una mirata profilazione dei lavoratori, in modo da offrire loro una formazione aggiornata e adeguata alle reali esigenze del mercato. Il progetto sarà gestito dall’INSAR, mentre la profilazione dei lavoratori sarà effettuata tramite il SIL Sardegna.
Il coinvolgimento di tutti gli attori economici e istituzionali, e la centralità delle imprese come parte attiva del progetto costituiscono un nuovo approccio di sistema che tiene conto delle caratteristiche e delle problematiche del comparto, del territorio e del mercato.
«Oggi non è solo la giornata di presentazione del progetto – ha dichiarato l’assessore Mura – ma l’occasione per acquisire suggerimenti e critiche costruttive in modo da poterlo realizzare con successo. C’è un coinvolgimento importante delle parti sociali che con forza hanno chiesto a questo assessorato di riattivare percorsi formativi di qualità, con l’obiettivo di rafforzare effettivamente le aziende di un settore così importante per la nostra economia.»

Assessorato regionale del Lavoro 13

Sono stati prorogati i termini per l’attivazione dei tirocini del programma Flexicurity. La scadenza, inizialmente fissata al 30 luglio 2015, è stata posticipata al 31 dicembre 2015 per dare più tempo alle imprese e ai lavoratori di accedere alle misure. «La scelta della proroga – ha detto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – nasce innanzitutto dalla buona risposta data dalle aziende e dai primi risultati dell’incontro tra domanda e offerta, attraverso il portale SardegnaTirocini».

«Ad oggi, infatti, hanno aderito circa 450 imprese. Siamo soddisfatti per l’andamento positivo registrato fino a questo momento – ha detto ancora Virginia Mura – ed intendiamo raccogliere il sollecito da parte del mondo imprenditoriale, in riferimento alle nuove figure richieste dal mercato, prevedendo l’ampliamento dell’elenco dei beneficiari, che includerà altre categorie di lavoratori.»

«Il programma Flexicurity rappresenta una scommessa per la Sardegna – ha sottolineato ancora ’assessore Mura – perché segna il passaggio dalle politiche passive di sostegno al reddito alle politiche attive del lavoro, anticipando in qualche modo la linea tracciata dal Governo nazionale, con le novità introdotte dal Jobs Act. Le nostre imprese hanno colto questa scommessa, traducendola in un’opportunità per la ripresa dell’economia e del mercato del lavoro.»

In questa prima fase il programma si rivolge a circa 4.500 lavoratori: ai 3.650 destinatari iniziali si sono aggiunti circa 400, fuoriusciti dal bacino della mobilità in deroga nel corso del 2014. Per la misura del tirocinio sono stati stanziati 15,6 milioni, e il valore di ciascun voucher è di 3.600 euro. Oltre al tirocinio, il programma prevede l’erogazione di un consistente bonus occupazionale, e la predisposizione di un’attività di formazione mirata dei lavoratori, così come richiesto dalle singole aziende.

Virginia Mura 4

Virginia Mura 1Assessorato regionale del Lavoro 11

Accordo raggiunto, stamane, all’assessorato regionale del Lavoro, sugli ammortizzatori sociali in deroga. L’assessore Virginia Mura ha convocato la Direzione regionale dell’Inps, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro, e gli altri interlocutori istituzionali, per concordare le modalità di ripartizione della prima tranche dei fondi attribuiti dal ministero del Lavoro, per il pagamento della mobilità e della cassa integrazione in deroga 2015.

«A differenza di quanto si sta verificando per i pagamenti relativi al 2014, per i quali – ha ricordato l’assessore Mura – è in corso una pressante rivendicazione nei confronti del Governo nazionale, per il 2015 è stata assicurata la capienza dei fondi per tutto l’anno. Questa prima tranche, pari a 21 milioni 644mila euro, consentirà l’erogazione di una mensilità ai circa 10mila lavoratori in mobilità e di due mensilità ai 4.000 lavoratori in CIG in deroga.»

Verrà stabilito un percorso preferenziale per quanti potranno maturare, in costanza di ammortizzatore, i requisiti per accedere ai benefici pensionistici.

Il direttore regionale dell’Inps, Maurizio Emanuele Pizzicaroli, ha comunicato lo stato dei pagamenti per il 2014, dopo l’erogazione dell’ultima quota di 55 milioni, di cui al precedente accordo del 19 giugno scorso. Ad oggi risultano liquidate gran parte delle indennità, circa 10mila, e restano da evadere 1.500 domande, entro il mese di luglio. Dalla relazione del direttore Pizzicaroli è emerso tuttavia un dato critico: circa il 25% dei beneficiari non ha presentato la richiesta all’Inps, e le percentuali più alte sono concentrate nella province di Nuoro e Sassari, con circa il 40% dei potenziali beneficiari, e nel Sulcis dove la percentuale di coloro che non hanno fatto richiesta è del 35% circa. Ovviamente i dati sono riferiti a quanti non avevano ricevuto nessuna indennità relativa all’anno 2014.

«Un dato preoccupante – ha dichiarato l’assessore Mura – che non può essere considerato fisiologico, e a cui bisogna porre rimedio al più presto invitando i lavoratori a presentare la domanda, per scongiurare il rischio della perdita del diritto al beneficio. Attiveremo pertanto modalità di informazione più incisive, anche con il supporto dei sindacati, che in questa fase hanno un ruolo di fondamentale.»

 

L’assessorato regionale del Lavoro, tramite l’Agenzia regionale del lavoro, in collaborazione con l’Università di Cagliari, la Provincia di Cagliari, il CRS4 e la società A-Key, ha promosso un Master di I livello, con il quale vuole esplorare un campo della tecnologia in forte ascesa e dalle ampie potenzialità nel mercato delle ICT in Sardegna.
Un percorso di alta specializzazione informatica per la formazione e l’inserimento lavorativo di figure esperte nella progettazione hardware e software di sistemi embedded, per “Internet of things” (Iot) – Internet delle cose.
«La collaborazione tra la Regione e i partner del progetto è nata con l’intento di collegare il percorso di alta formazione con l’obiettivo di incentivare l’inserimento lavorativo dei nuovi professionisti del settore – ha detto l’assessore del lavoro Virginia Mura – e l’impegno manifestato dalla società A-Key, ad assumere almeno il 40% degli allievi formati dal Master, è stato un passaggio fondamentale. È un’opportunità che si sposa perfettamente con la politica adottata da questa Giunta che va nella direzione di promuovere la formazione post lauream di qualità, che abbia un impatto diretto e proficuo con il mondo del lavoro, affinché le aziende possano trovare in Sardegna le figure professionali da loro richieste.»
L’altro obiettivo importante è rappresentato dalla possibilità di favorire il reimpiego dei lavoratori. Il master, infatti, prevede un numero massimo di 20 posti, 15 dei quali sono riservati ai percettori di cassa integrazione straordinaria, in mobilità o iscritti da almeno 12 mesi all’anagrafe del Centro dei servizi per il lavoro, residenti o con domicilio in provincia di Cagliari. Inoltre, possono partecipare alla selezione coloro i quali siano in possesso della laurea di I livello in Ingegneria dell’informazione L30 – Fisica (L30), L31 – Scienze e tecnologie informatiche, oppure della laurea di primo livello in Ingegneria Elettrica o Elettrica ed Elettronica o Elettrica e dell’Automazione o Biomedica o Meccanica (classe L9) e conoscenza documentabile del linguaggio di programmazione C (o di sue evoluzioni). Il master ha una durata di 8 mesi, pari a 1500 ore di impegno complessivo, e sede amministrativa nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari.
La didattica sarà articolata secondo diverse modalità, e per gli argomenti più importanti sono previste esercitazioni hands-on, mirate all’acquisizione di conoscenze pratiche e di una buona manualità nell’utilizzo dei tool di sviluppo. La stretta collaborazione pubblico-privata garantirà ai partecipanti al Master l’attivazione di tirocini formativi al CRS4, e la società A-Key, con l’inserimento lavorativo in quest’ultima, al termine del periodo di stage. Il Bando e la domanda di partecipazione sono pubblicati sul sito www.sardegnalavoro.it, e sul sito www.unica.it. La scadenza è fissata al 31 luglio 2015.
Virginia Mura 4

Il programma Garanzia Giovani si estende oltre la Sardegna con i progetti di mobilità professionale, territoriale e transnazionale. L’avviso, pubblicato venerdì scorso dall’Agenzia regionale del Lavoro, si rivolge ai soggetti pubblici e privati che possono candidarsi per offrire un supporto ai giovani, iscritti al Programma, che manifestino la volontà di fare un’esperienza di lavoro in Italia, o all’estero, in uno dei paesi membri dell’Unione europea. I servizi che i soggetti attuatori dovranno erogare riguardano, nel dettaglio, l’assistenza ai giovani destinatari nella ricerca di opportunità lavorative, la facilitazione nella stipula del contratto di lavoro, e l’erogazione dell’indennità di mobilità.
«Si tratta di una misura molto importante che – ha detto l’assessore del lavoro Virginia Mura – rappresenta un’opportunità per i nostri giovani che possono maturare un’esperienza professionale fuori dalla Sardegna e, al tempo stesso, un’occasione per favorire quella sinergia tra pubblico e privato, funzionale alla buona riuscita delle politiche e alla loro corretta distribuzione. Abbiamo bisogno di coinvolgere tutti i soggetti che hanno gli strumenti e le caratteristiche per offrire un supporto qualificato nella ricerca di lavoro – ha proseguito l’assessore Mura – cogliendo lo spirito del Programma Garanzia Giovani, che tenta di mettere a sistema misure e soggetti, e a unire le forze per favorire la ripresa dell’occupazione giovanile.»

Una volta individuati i soggetti attuatori, il giovane potrà intraprendere un percorso che gli consentirà, al suo rientro in Sardegna, di acquisire un bagaglio di esperienze e conoscenze da poter spendere nel mercato del lavoro locale. Possono presentare la candidatura a diventare soggetti attuatori della misura, gli enti pubblici o privati, in forma singola o associata (ATI o ATS costituita o costituenda), che abbiano sede operativa accreditata per lo svolgimento dei servizi per il lavoro, nel territorio della regione, con accreditamento specifico riconosciuto a livello regionale, o autorizzazione concessa dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Le domande potranno essere presentate fino al 30 ottobre 2015. L’avviso e gli allegati sono disponibili nel sito www.sardegnalavoro.it .

Virginia Mura 1

 

Virginia Mura 4
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, di concerto con l’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha approvato la nuova disciplina dei tirocini di orientamento, formazione e inserimento finalizzati all’inclusione sociale e alla riabilitazione di persone prese in carico dai servizi sociali e dai servizi sanitari competenti.
Tra le novità introdotte, vi sono la durata sino a 24 mesi – ma con possibilità di proroga – e l’abbattimento del limite numerico degli aventi diritto.
Le Linee guida recepiscono l’accordo siglato nel gennaio scorso da Governo, Regioni e province autonome. Si tratta di un’intesa che individua un ulteriore tipo di tirocinio rispetto a quelli già previsti dalle Linee guida definite a livello nazionale due anni fa. Ora, insomma, esiste uno strumento per l’inclusione sociale di quei soggetti che, per diversi motivi, non potrebbero svolgere una reale funzione lavorativa all’interno di un ambito produttivo. La stessa Commissione Europea, all’interno della strategia Europa 2020, individua la questione dell’inclusione sociale tra le priorità per favorire la coesione e lo sviluppo, e nel PO FSE 2014-2020 il 20% delle risorse del Programma sono proprio destinate all’Asse Inclusione sociale.