22 November, 2024
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Le sessioni di lavoro delle commissioni saranno aperte questo pomeriggio, alle 17.00, dalla riunione della quinta (Attività produttive), presieduta da Luigi Lotto (Pd). In programma l’audizione dei responsabili della cooperativa Achantus sui mancati pagamenti di Anas alle imprese per i lavori sulla Sassari-Olbia. All’esame della commissione anche i documenti collegati alla Legge di stabilità 2019-2021, il Piano contenente le direttive di attuazione sulla pesca nelle acque interne, l’approvazione provvisoria delle direttive su “caratteristiche, requisiti e classificazione” delle strutture ricettive appartenenti alla categoria Bed & Breakfast, la proposta di legge 553 in materia di sostegno al commercio ed all’artigianato ed il Testo unico sullo sviluppo della produzione di birre artigianali.

Mercoledì 21, alle 10.00, riunione della commissione Sanità e Politiche sociali presieduta da Raimondo Perra (Cps) con l’esame della Pl 537 su riconoscimento, diagnosi e cura della fibromalgia.

Nel pomeriggio alle 16.00 saranno ascoltati l’assessore del Lavoro Virginia Mura sulla variazione del Piano triennale per l’emigrazione e, a seguire, l’assessore della Sanità Luigi Arru, su tre punti relativi al sistema regionale: il recepimento dell’accordo Stato-Regioni sulle linee guida per l’accreditamento delle banche di sangue da cordone ombelicale, i criteri per la suddivisione delle risorse destinate al sistema sanitario per le annualità 2018-2019-2020 e la deliberazione sulla conformità degli atti di ricognizione ed il primo programma operativo dell’Agenzia per l’emergenza-urgenza (Areus).

Nella stessa giornata alle 16.00 riprenderà i lavori la terza commissione (Bilancio) presieduta da Franco Sabatini (Pd). All’ordine del giorno l’esame dei documenti sulla Legge di stabilità 2019 ed il bilancio triennale 2019-2021.

Sempre mercoledì ma per le 16.30 è stata convocata la riunione della commissione di inchiesta sulla presenza dell’amianto in Sardegna presieduta da Edoardo Tocco (Forza Italia). In calendario le audizioni dell’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano e dei presidenti della Aiea (sezione sarda dell’Associazione italiana esposti all’amianto) e dell’Area (associazione regionale ex esposti all’amianto).

Giovedì alle 10.00, infine, riunione della prima commissione (Autonomia) presieduta da Francesco Agus (Campo progressista). Sarà sentito l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras sulla parte di competenza del disegno di legge 452 (Legge di semplificazione 2018). Successivamente inizierà l’esame di una serie di proposte di legge: il disegno di legge 520 sul lavoro straordinario dei dipendenti regionali in occasione di consultazioni elettorali, la proposta di legge 16 sul procedimento per il distacco di un Comune da una Provincia e l’aggregazione ad un’altra Provincia, più diverse proposte in materia autonomie ed Enti locali (proposte di legge 493-502).

La commissione discuterà, infine, sull’ipotesi di modifica della procedura elettorale.

I lavori proseguiranno nel pomeriggio.

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È stato siglato oggi, tra l’assessorato del Lavoro e la Società EurAllumina S.p.a., Confindustria Sardegna Meridionale, le organizzazioni sindacali Filctem-CGIL, Femca-CISL, Uiltec-UIL, i sindacati territoriali del Sulcis Iglesiente e le rappresentanze sindacali aziendali e unitarie dello stabilimento di Portovesme, il preaccordo sul piano di gestione delle risorse umane nello stabilimento dell’EurAllumina S.p.a.

L’intesa – firmata in vista del passaggio formale, mercoledì prossimo, a Roma, al ministero del Lavoro – è volta alla salvaguardia dei livelli occupazionali ed è funzionale al riconoscimento per il 2019 della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, per riorganizzazione aziendale, ai 260 lavoratori in organico nell’azienda sulcitana.

Nel documento si prevede l’applicazione di una norma della Legge Finanziaria 2018, varata dal Governo Gentiloni, che dispone, per le imprese con rilevanza economica strategica, anche a livello regionale, la possibilità di accedere all’integrazione salariale, per la prosecuzione del programma di riorganizzazione aziendale, dietro la presentazione di un piano di gestione delle risorse umane con specifiche azioni di politiche attive, in accordo con la Regione interessata.

“Con la riforma regionale dei servizi per l’impiego, che ci permette oggi di avere Centri per l’Impiego pienamente operativi, per prendere in carico i lavoratori che necessitino di un riallineamento delle loro competenze, la Regione è pronta a dar corso alla previsione di legge nazionale – spiega l’assessore regionale del lavoro, Virginia Mura -. Inoltre, con il programma LavoRas abbiamo già a disposizione un articolato pacchetto di misure di politica attiva del lavoro, da applicare in favore dei lavoratori di EurAllumina”.

EurAllumina – definita come progetto di rilevanza economica e strategica, anche a livello nazionale oltreché regionale – dovrà proseguire con l’attuazione degli investimenti, previsti nel piano di riorganizzazione aziendale, che non si sono potuti sviluppare nel programma industriale già approvato e in corso di conclusione entro il 31 dicembre 2018.

In base all’accordo, l’azienda presenterà istanza per accedere ad un periodo di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria prevalentemente a zero ore, che interesserà l’intero organico aziendale, per un periodo di ulteriori 12 mesi, a decorrere dal 1° gennaio 2019 sino al 31 dicembre 2019.

Il piano di gestione delle risorse umane, condizione necessaria per accedere all’ammortizzatore sociale in deroga, progettato e condiviso dall’azienda con l’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, prevede: la mappatura da parte dell’azienda dei profili professionali obsoleti, con l’invito ai lavoratori interessati ad utilizzare i servizi disponibili presso i Centri per l’Impiego del territorio; l’analisi dei fabbisogni di competenze nell’industria, anche con l’eventuale collaborazione degli sportelli del Centro per l’impiego o agenzie per il lavoro private; l’orientamento per la ricollocazione in settori alternativi di eventuali figure in esubero; un servizio di outplacement finalizzato alla ricollocazione di lavoratori nel mercato del lavoro, con il supporto dei Centri per l’impiego e con la collaborazione dell’Agenzia per il lavoro privata Unimpiego Confindustria; la formazione continua, anche attraverso l’utilizzo dei Fondi interprofessionali ai quali l’azienda aderisce; EurAllumina S.p.a. si dichiara disponibile a partecipare a bandi e iniziative promosse dalla Regione Sardegna in materia di formazione e riqualificazione professionale del personale interessato dalla Cigs, eventualmente attivate nel sito industriale.

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E’ stato inaugurato oggi il nuovo Centro per l’Impiego di Alghero, trasferito nei nuovi locali in via Sergio Atzeni.

«Dopo la sede di Nuoro, l’apertura ufficiale del CPI di Alghero segna un importante cambiamento di passo nella qualità della gestione dei servizi per l’impiego in Sardegna. Una migliore logistica degli spazi consentirà agli operatori del centro di contribuire, con il loro prezioso e qualificato lavoro, a valorizzare in modo più efficace le potenzialità di un territorio, che nello sviluppo del settore turistico riveste una rilevanza strategica – ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, intervenuta oggi, con il sindaco Mario Bruno, e il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi -. L’appuntamento di oggi ci consente di fare il punto, in particolare, sul nuovo sistema di Istruzione e Formazione Professionale, costruito dalla Giunta ex novo, tassello dopo tassello: un’offerta qualificata nell’intera Regione, attraverso un sistema unitario di offerta formativa assicurata dalle agenzie di formazione professionale e dagli istituti professionali, in coerenza con i fabbisogni del territorio.»

«L’apertura della nuova sede di Alghero è un altro tassello che si aggiunge al percorso di potenziamento dei centri per l’impiego che l’Aspal sta realizzando su tutto il territorio regionale. Ci stiamo impegnando per garantire strutture più funzionali e confortevoli per gli operatori e per gli utenti, anche per assicurare livelli più elevati delle prestazioni. È uno degli obiettivi che ci siamo posti, e che stiamo realizzando con la collaborazione dei comuni, per migliorare i servizi da offrire alla collettività, specie nei territori con maggiore utenza. La sede di Alghero, in particolare, copre un’area abbastanza vasta, con un sistema economico complesso e a forte vocazione turistica, e un mercato del lavoro dinamico che necessita di servizi pubblici efficienti e di qualità – ha detto il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi -. Questi interventi ci permettono, inoltre, di avere spazi da destinare ad iniziative, seminari e workshop a cura di esperti, allo scopo di informare e di dare un supporto ai cittadini e alle imprese per l’accesso alle politiche e alle opportunità offerte dai programmi regionali e nazionali. Il seminario di oggi affronta un tema centrale come quello della formazione, rivolgendosi ai giovani e agli adulti, per promuovere una nuova offerta formativa che sia capace di rispondere anche al fabbisogno di competenze e di professionalità delle imprese, sempre più orientato alle nuove skill. Su questo fronte – ha concluso Massimo Temussi – l’Aspal si sta impegnando anche attraverso la figura del Job account che supporta le aziende nella ricerca di personale, partendo da una analisi dei fabbisogni e suggerendo gli strumenti a disposizione per incentivare le assunzioni.»

Spaziano in molteplici campi di interesse le attività realizzate al CPI di Alghero (e negli altri 28 centri di tutta l’Isola, nei 12 ulteriori sportelli decentrati e in quelli dedicati nelle carceri, grazie al nuovo sistema regionale dei servizi per l’impiego, varato dalla Regione nel 2016, oggi a pieno regime): accoglienza e presa in carico, consulenze per l’autoimpiego e l’inclusione socio-lavorativa, ma anche seminari di ricerca attiva e workshop su tematiche, quali programma Lavoras e Garanzia Giovani. Gli iscritti al Centro per l’Impiego di Alghero, che serve un’area territoriale composta da 8 Comuni, sono 22.802 (di cui 16.035 ad Alghero e, a seguire, Ittiri, Olmedo ed Uri, in ordine di grandezza). La platea degli utenti comprende sia i cittadini disoccupati che gli occupati. Oggi il CPI è chiamato a garantire diverse azioni che mettono al centro la persona tramite la presa in carico personalizzata. Un dato significativo è quello che indica il numero dei cittadini che hanno richiesto un percorso (attraverso la stipula del Patto di servizio): 4.314 dall’inizio dell’anno ad oggi. I servizi erogati dall’inizio dell’anno a oggi sono 10.225, un dato anch’esso rilevante che denota l’importanza del centro per l’ampio bacino di utenza a cui si rivolge.

Durante l’Open Day, le agenzie formative e gli Istituti Tecnici Professionali della Sardegna nord occidentale hanno avuto modo di presentate ai ragazzi intervenuti all’evento informativo la loro offerta formativa. A seguire, “Prospettive occupazionali: la parola chiave è la formazione”, uno spazio con approfondimenti sul tema, rivolto ai disoccupati di tutte le fasce di età, iscritti ai CPI dell’area, ai rappresentanti istituzionali, degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e degli enti di formazione. Due i laboratori informativi: Fabio Roma, funzionario dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e delegato OCSE per il programma internazionale per l’Analisi delle Competenze degli adulti (PIAAC) con il focus dal titolo “Le competenze per vivere e lavorare oggi”; a cura del servizio Risorse Umane e Formazione dell’Agenzia Sarda per il Lavoro un laboratorio sulla formazione e i nuovi scenari per la valorizzazione, la certificazione e lo sviluppo delle competenze.

 

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Si terrà domani, venerdì 16 novembre, alle 10.00, la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Centro per l’Impiego di Alghero, trasferito nei nuovi locali in via Sergio Atzeni 8. Saranno presenti l’assessora del Lavoro, Virginia Mura, il sindaco di Alghero, Mario Bruno, e il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi.

A seguire l’Open Day, organizzato dal Centro per l’Impiego di Alghero, “Prospettive occupazionali: la parola chiave è la formazione”, un’intera giornata di approfondimenti sul tema, rivolta ai disoccupati di tutte le fasce di età, iscritti ai CPI dell’area, ai rappresentanti istituzionali, degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e degli enti di formazione.

Fino alle 18.00, per i giovani che parteciperanno all’open day, le agenzie formative e gli Istituti Tecnici Superiori del territorio presenteranno la loro offerta formativa.

Dalle 12.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 16.30, sono in programma due laboratori informativi: Fabio Roma, funzionario dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e delegato OCSE per il programma internazionale per l’Analisi delle Competenze degli adulti (PIAAC) terrà il focus dal titolo “Le competenze per vivere e lavorare oggi”; a cura del servizio Risorse Umane e Formazione dell’Agenzia Sarda per il Lavoro si terrà un approfondimento sulla formazione e i nuovi scenari per la valorizzazione, la certificazione e lo sviluppo delle competenze.

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Incremento dell’incentivo all’assunzione per i lavoratori a tempio indeterminato fino alla copertura del 50 per cento del costo lordo del singolo lavoratore (30 per cento per i lavoratori a tempo determinato); soppressa la quota massima di 100 mila euro per singola impresa.

Sono le principali novità della delibera 29 ottobre 29018 della Giunta regionale, sulla quale la commissione Lavoro ha espresso in serata all’unanimità il parere favorevole.

Oltre al robusto sistema di incentivi, l’impianto normativo prevede una forte semplificazione delle procedure in corso attraverso il ricorso operativo ai consulenti del lavoro per il perfezionamento della pratica e l’estensione dei vantaggi economici anche a favore dell’impresa utilizzatrice nel caso di contratto di somministrazione.

La nuova misura è stata illustrata dall’assessora al Lavoro, Virginia Mura ed è stata accolta positivamente dalla commissione presieduta dall’on. Piero Comandini: «Si tratta di una riscrittura soddisfacente delle norme, che prima invece prevedevano un contributo massimo di 4 mila euro a lavoratore (3mila per il tempo determinato) ed è per questo che sinora soltanto 462 lavoratori sono stati occupati attraverso Lavoras, nonostante la Regione abbia stanziato un fondo di 40 milioni di euro come monte per gli incentivi. Non solo: nella nuova formulazione la misura è rivolta alle imprese in senso stretto ma anche ai lavoratori autonomi e si può applicare anche per gli apprendisti. Dunque, ne andranno a beneficiare tutti i tipi di lavoratori e di datori di lavoro».

La commissione lavoro ha audito nel corso dei lavori anche l’assessore Virginia Mura sulle parti di competenza della manovra finanziaria e a seguire è stata la volta dell’assessore alla Cultura, Giuseppe Dessena.

Prossima convocazione giovedì 15 novembre, alle 10.00, per il parere sulla manovra finanziaria ed il probabile voto sulla proposta di legge (disposizioni in materia di prevenzione e contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyber bullismo). 

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Si è svolto stamane, all’assessorato regionale del Lavoro, l’incontro tra l’assessore Virginia Mura e le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici del Sulcis Iglesiente, per discutere della proroga degli ammortizzatori sociali in deroga con scadenza nel 2018 e nel 2019.

«Nella discussione – si legge in una nota unitaria di FIOM-FSM-UILM-CUB Sulcis Iglesiente – l’assessorato ha evidenziato che si sta lavorando per avere l’elenco certificato di tutti i lavoratori interessati, in modo da essere pronti non appena sarà approvata la legge finanziaria, attualmente in discussione, fondamentale per ottenere la copertura totale alla richiesta che stiamo predisponendo e che l’assessorato ha pienamente percepito. Questo permetterà di avere certezza del fabbisogno economico necessario per il finanziamento della richiesta. Le organizzazioni sindacali, preoccupate della gravità contestuale e dell’urgenza con cui si deve trovare soluzione immediata, alla continuità degli ammortizzatori sociali, concordano un ulteriore confronto tecnico con l’assessorato al lavoro, che permetta il superamento di eventuali difficoltà e scongiuri ogni possibile ritardo. Al fine di trovare soluzione immediata alle problematiche citate – conclude la nota unitaria di FIOM-FSM-UILM-CUB Sulcis Iglesiente -, si chiede alle Segreterie Nazionali, l’attivazione immediata, affinché al prossimo incontro previsto al Mise, siano presenti il ministero del lavoro e la Presidenza della regione Sardegna con l’assessorato al lavoro.»

 

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Nuovo tassello nel lavoro comune sull’insularità portato avanti da Sardegna, Corsica e Baleari, ora con il coinvolgimento anche di Creta. L’iniziativa, dal titolo “Le sfide dell’insularità nella politica di coesione post 2020”, in programma per venerdì 16 novembre, alle ore 9.00, al THotel di Cagliari, è organizzata dalla Regione Sardegna insieme al Comitato europeo delle Regioni, all’interno della più ampia serie di incontri su “Il futuro dell’Europa”. Il dibattito politico, riprendendo il filo dell’azione politica condotta finora, infatti, verterà sulla necessità di uno specifico scenario europeo dedicato alle isole e sulle opportunità che le politiche europee potrebbero – o dovrebbero – offrire alle isole e ai loro abitanti, imprese e territori.

Ad aprire i lavori, dopo i saluti istituzionali, una riflessione sulla “Politica europea per le isole” condotta dai rappresentanti governativi delle isole del Mediterraneo, membri del Comitato delle Regioni. Con il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, interverranno il presidente della Regione Corsica, Gilles Simeoni, il presidente di Creta, Stavros Arnaoutakis, la vicepresidente del Governo delle Isole Baleari, Isabel Busquets i Hidalgo, Tonino Picula, vicepresidente dell’Intergruppo del Parlamento Europeo Mari, fiumi, isole e zone costiere, Jan Mikołaj Dzięciołowski, rappresentante del Gabinetto della Commissaria Europea per la politica Regionale e Urbana, Corina Crețu.

L’evento proseguirà con una discussione sulle politiche per le imprese e per l’occupazione nei territori insulari e vedrà la partecipazione, insieme agli assessori della Programmazione, Raffaele Paci, e del Lavoro, Virginia Mura, di Monika Mroczek-Comparetto, capo della Divisione Strumenti Finanziari e Attuazione – Direzione delle operazioni di finanziamento – della Banca Europea per gli Investimenti, Tereza Krausova, Programme manager per le Politiche UE di Italia e Malta della DG Regio, Philip Von Brockdorff, economista, consulente e membro del comitato di direzione del sindacato Voce dei lavoratori (UHM), membro del Comitato economico e sociale europeo (CESE), Henri Malosse, 30° presidente del Comitato economico e sociale europeo, membro del Consiglio di Amministrazione della Camera di commercio e dell’industria francese, del Comitato economico e sociale europeo (CESE) e membro onorario dell’Accademia Europea delle Regioni, (AER), e di altri esponenti del mondo delle istituzioni europee. Il dibattito sarà moderato da Giuseppe Sciacca, Segretario Esecutivo della Commissione Isole della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa (CRPM), di cui fa parte anche la Sardegna.

L’iniziativa si inquadra nell’ambito della Settimana Europea delle regioni e delle città 2018, a cui la Regione Sardegna ha partecipato in qualità di capofila di un partenariato costituito da una rete di isole periferiche mediterranee denominata “Green Islands for sustainable cohesion policy”, di cui fanno parte le Isole Baleari, Corsica e Creta. Si tratta anche di un importante momento per riflettere sulle opportunità offerte dalle politiche europee a sostegno dei territori insulari, ed è inoltre un’occasione proficua per coinvolgere i cittadini in un dibattito sull’importanza della politica di coesione nella dimensione quotidiana e per il futuro dell’Europa. Sono invitati a partecipare rappresentanti istituzionali delle autonomie locali e regionali, del mondo della ricerca, delle imprese e del lavoro, della società civile, studenti e cittadini.

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Assente l’assessore della Sanità Luigi Arru, impegnato a Sassari, la commissione Sanità e Politiche sociali presieduta da Raimondo Perra (Cps) ha ascoltato le relazioni degli assessori del Lavoro Virginia Mura e della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena sulle parti di competenza della Finanziaria 2018.

L’assessore Virginia Mura ha riferito sui fondi per l’emigrazione (2.2 milioni) impiegati per sostenere la nuova missione dei circoli del sardi nel mondo, fondata sulla realizzazione di progetti in grado di favorire sia il radicamento e l’efficienza dei circoli sia, soprattutto, l’organizzazione di eventi tematici per veicolare la migliore conoscenza della realtà sarda, anche dal punto di vista economico. Inoltre, ha sottolineato Virginia Mura, saranno migliorati gli strumenti tecnologici per facilitare la comunicazione fra la Regione ed il mondo dell’emigrazione organizzata e la formazione dei giovani sardi all’estero, di seconda e terza generazione.

L’assessore della Pubblica Istruzione GiuseppeDessena si è soffermato invece sulle politiche sportive che, ne 2018, movimenteranno risorse importanti (8.5 milioni) e consolideranno l’immagine della Sardegna come prima Regione italiana per volume di investimenti nel settore sportivo.

«Di particolare rilievo – ha aggiunto Giuseppe Dessena – anche l’intervento nel potenziamento dell’impiantistica (5 milioni complessivi, compresi i fondi europei) che, sulla base dei programmi in corso, porteranno alla completa ristrutturazione di circa 50 impianti nella Regione.»

«Da segnalare, infine – ha concluso l’assessore -, il finanziamento dei grandi eventi sportivi, che passano dai 50 del 2017 ai 75 del 2018, ai quali l’assessorato assicura un intervento molto significativo, fino al 70% della spesa prevista.»

Per quanto riguarda la materia sanitaria, la commissione ha deciso di non esprimere il parere sulla delibera della Giunta relativa all’offerta dei posti letto pubblici e privati nel sistema regionale. Inoltre, è stata rinviata ad una seduta successiva la messa a punto di una risoluzione sull’oncologia.

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha convocato oggi le segreterie territoriali FIOM-FSM-UILM e CUB del Sulcis Iglesiente, per mercoledì 14 novembre, alle 10.00, all’8° piano della sede dell’assessorato regionale del Lavoro, in via San Simone 60, a Cagliari. L’incontro era stato chiesto lo scorso 8 novembre, con carattere d’urgenza, per discutere delle problematiche relative alla scadenza delle mobilità in deroga che interessano il bacino dell’area di crisi complessa del Sulcis, anche in considerazione dell’incontro che è stato convocato al ministero dello Sviluppo economico per la giornata di giovedì 15 novembre 2018.

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«Abbiamo impiegato tutte le nostre migliori energie per realizzare in Sardegna una formazione di qualità, sulla base delle esigenze manifestate dai territori e in linea con le priorità di Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.»

Lo ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, intervenuta oggi al convegno “Le opportunità dell’ICT in Sardegna, volano della nuova occupazione”. L’evento che dà il via ad ENTER Training, uno dei 142 progetti finanziati attraverso i bandi regionali “Green e Blue economy”, è stata l’occasione per fare il punto sulle misure previste dal POR FSE 2014-2020, in attuazione della “Smart Specialisation Strategy” europea.

«Ci siamo concentrati – ha aggiunto l’assessore del Lavoro – in sette aree di specializzazione, che in Sardegna mostrano il maggiore potenziale competitivo di innovazione: ICT, biomedicina, agrifood, aerospazio, turismo e beni culturali, reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia. Abbiamo impegnato oltre 58 milioni di euro attraverso gli avvisi “Green e blue economy”, per progetti finalizzati sia alla creazione di lavoro dipendente, sia alla nascita di nuove imprese e allo sviluppo del lavoro autonomo, in linea con le richieste del mercato. Abbiamo, inoltre, previsto significative riserve in favore delle donne. E per i beneficiari con un’idea imprenditoriale prevediamo la possibilità di accedere al microcredito. Con questa e tante altre misure varate dalla Giunta – ha concluso Virginia Mura – abbiamo invertito la rotta dalle politiche passive alle politiche attive del lavoro. Grazie ad una gestione efficace del Fondo Sociale Europeo abbiamo garantito una formazione professionale di qualità, la più importante politica attiva del lavoro esistente, che ci ha consentito di incidere sulla disoccupazione.»