23 December, 2024
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La Giunta regionale ha approvato i progetti del Parco Geominerario e del Consorzio Monte Arci che consentono di completare il quadro delle assunzioni dei lavoratori provenienti dal bacino Ex Ati Ifras.
Il Parco Geominerario darà corso alle assunzioni a tempo determinato di 121 persone. Altri 29 lavoratori verranno inseriti negli organici del Consorzio Monte Arci. Ora l’Aspal dovrà sottoscrivere l’accordo procedimentale con i soggetti pubblici interessati per definire le modalità di esecuzione dei progetti.
La legge n. 34 del 2016 prevede un intervento, a regia regionale, per la salvaguardia dei livelli occupazionali in attesa che produca i suoi effetti il bando per la gara internazionale finalizzata all’affidamento della gestione di tutte le attività del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna.
Tutti gli aspetti dell’intervento sono stati messi a punto in questi mesi dal Tavolo parternariale, coordinato dall’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, e a cui hanno partecipato rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali e gli enti e le strutture regionali con specifiche competenze.
«Con questa delibera – spiega l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – si conclude il lungo percorso avviato dalla Giunta Pigliaru per dare una risposta a numerosi lavoratori del comparto Ati-Ifras, con l’avvio di progetti che ricadono per lo più nell’area del Parco Geominerario che, come è noto, si estende in buona parte del territorio regionale. Un percorso non senza difficoltà ma che, grazie alla sinergia di vari interlocutori e enti coinvolti, siamo riusciti a concludere. I nuovi progetti inseriti nel catalogo consentiranno di offrire un ristoro alle tante famiglie coinvolte.»
«Abbiamo lavorato – sottolinea l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu – per delineare nuove prospettive per i lavoratori provenienti dal bacino Ex Ati Ifras. Il Tavolo partenariale, con modalità operative che costituiscono un modello per il futuro, ha fatto la sua parte con grande spirito costruttivo e di grande collaborazione. Voglio ringraziare, in particolare, i comuni e gli enti che hanno presentato progetti di grande utilità sociale e culturale. Ora la nostra attenzione è rivolta all’individuazione, attraverso il nuovo bando internazionale, di soluzioni più durature e stabili per i lavoratori.»
«Prosegue l’attività della Regione – osserva l’assessora del Lavoro, Virginia Mura – per soddisfare la richiesta di occupazione di numerosi lavoratori dell’area del Parco Geominerario. Il nostro impegno, da tempo, è rivolto in quella direzione e ormai siamo prossimi all’obiettivo.»

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Venerdì 15 giugno, a partire dalle ore 9.30, nella sala riunioni del T-Hotel, a Cagliari, si svolgerà l’assemblea regionale, elettiva, dell’Alleanza delle cooperative, l’organismo nato dall’unione tra la Legacoop, Agci e Confcooperative.

Coordinerà i lavori Sergio Cardia (copresidente dell’Alleanza delle Cooperative della Sardegna). Dalle 9.30, le relazioni introduttive verranno svolte da Fabio Onnis (Presidente dell’Alleanza Cooperative Sardegna): comunicazioni e relazione sull’attività svolta dall’Alleanza delle Cooperative della Sardegna nel primo anno di attività; e Claudio Atzori (copresidente dell’Alleanza delle Cooperative della Sardegna); alle ore 10.30, gli interventi programmati di Virginia Mura, assessore regionale del  Lavoro; Raffaele Paci, vicepresidente della Giunta regionale ed assessore della Programmazione; alle ore 11.30, il dibattito; alle ore 13.00, l’elezione del Presidente e degli organi dell’Alleanza delle Cooperative della Sardegna. 

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L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura stamane ha incontrato le organizzazioni sindacali regionali e la Direzione Regionale di Inps, per esaminare la situazione degli ammortizzatori sociali, nelle Aree di crisi complessa della Sardegna.
Nel corso della riunione, la titolare del Lavoro ha comunicato la proroga fino al 31 dicembre dei trattamenti di mobilità in deroga per i lavoratori delle due Aree (Porto Torres e Portovesme) in scadenza nel corso del 2018. La possibilità nasce dal lavoro svolto dalla Regione nelle ultime riunioni tenute al Mise sulla vertenza Alcoa, nel corso delle quali si era constatato l’esaurimento delle risorse a disposizione, e al conseguente impegno di reperire le risorse necessarie per ampliare il periodo di fruizione, assunto dall’ex ministro Carlo Calenda ed onorato dal Governo con l’emanazione di un decreto legge che stanzia, per le sole Aree di crisi complessa della Sardegna, 9 milioni di euro.
Tali risorse consentono la prosecuzione dei trattamenti in corso e il recupero dei lavoratori che, pur avendone diritto, non avevano fatto domanda. In particolare la proroga interessa:
1) i lavoratori delle Aree di crisi complessa della Sardegna per i quali è già stato autorizzato il trattamento sino al 30 giugno 2018. Per tali lavoratori, l’Assessorato procederà direttamente alla determina dell’ulteriore periodo (1 luglio – 31 dicembre 2018);
2) i lavoratori provenienti da un precedente trattamento di mobilità, in scadenza nel secondo semestre 2018. Per costoro il SIL Sardegna verrà riaperto dal 15 giugno al 30 giugno 2018, per la presentazione delle domande da parte di tali lavoratori.
Inoltre, come detto, alla riapertura dei SIL potranno presentare domanda anche quei lavoratori aventi diritto che, a suo tempo, per presumibile carenza di informazione, non avevano presentato domanda e saranno perciò debitamente messi al corrente di tale possibilità per il tramite dei Centri per l’Impiego.
Al termine della riunione, la Regione, le Organizzazioni sindacali e l’Inps hanno sottoscritto un verbale di Accordo.

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REIS - linee guida 2018x2020

Gli assessori regionali della Sanità Luigi Arru e del Lavoro Virginia Mura, hanno illustrato stamane le linee guida del REIS per il triennio 2018-2020, nel corso di una conferenza stampa.

«Il reddito di inclusione sociale è una risposta concreta della Giunta e della maggioranza alle persone in difficoltà, che non devono restare ai margini della società, ma potersi risollevare sentendo vicino le Istituzioni.»

Il documento, approvato nell’ultima seduta della Giunta, indica priorità di intervento, requisiti dei beneficiari, l’affiancamento al Rei nazionale, il ruolo dei Comuni e dei Plus, gli importi minimi e massimi. C’è poi la parte dell’inclusione attiva e dell’impegno che i beneficiari assumono per uscire dalla condizione di disagio, non solo economico, familiare o del singolo individuo.
«E’ un momento di profondo orgoglio politico – ha esordito l’assessore delle Politiche sociali – perché, dopo un anno di sperimentazione, inizia una seconda fase per il Reis, cui siamo arrivati dopo un confronto serrato con l’Anci Sardegna e il Tavolo contro le povertà. Con i progetti di inclusione attiva usciamo dal mero trasferimento monetario e aiutiamo persone e famiglie in difficoltà a risalire, a riacquistare un posto nella società.»
«Come Giunta e come maggioranza non volevamo lasciare indietro nessuno – ha aggiunto l’assessore del Lavoro – ed ora possiamo partire con i progetti di inclusione attiva. Iniziamo con una sperimentazione, utilizzando per ora 16 milioni e mezzo del Fondo Sociale europeo. Queste risorse potranno essere integrate qualora ce ne fosse bisogno e, per il momento, serviranno a dare coperture alle due linee di azione di C.a.r.p.e.d.i.e.m, il “Catalogo regionale dei progetti eleggibili di inclusione ed empowerment”. Abbiamo pubblicato il preavviso, attendiamo suggerimenti e integrazioni da parte di tutti i soggetti interessati e per il 1 luglio contiamo di avere proposte progettuali che poi potranno essere utilizzate dalle equipe multidisciplinari che prendono in carico le famiglie o il singolo soggetto beneficiario del Reis.»
I nuclei familiari con ISEE fino a 6 mila euro sono 24.485 (8 su 449.440 totali); 8.945 beneficiano della misura nazionale Rei, cui il Reis sardo si affianca. Secondo le stime, i potenziali beneficiari al 1 luglio 2018 sono 41.624. I sussidi mensili vanno da 200 a 540 euro, a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare.
Hanno priorità i nuclei familiari ammessi al beneficio REI alla data di scadenza degli Avvisi Comunali. A queste famiglie è riconosciuto un sussidio pari al 30% dell’importo minimo del sussidio economico riconoscibile ai destinatari del solo REIS, in relazione alla composizione del nucleo e a prescindere dall’ammontare del sussidio mensile REI di cui beneficiano. Il Progetto di inclusione attiva è quello definito in relazione al REI; i nuclei familiari ammessi al REI dal 1° gennaio 2018 alla data di scadenza degli Avvisi Comunali non devono presentare domanda di accesso alla misura regionale ma sono inseriti d’ufficio nelle graduatorie comunali di accesso al REIS.
Le risorse stanziate nel bilancio regionale (quasi 45 milioni nel 2018) per l’attuazione del REIS sono impegnate a favore delle amministrazioni comunali che le erogano agli aventi diritto, rispettando le priorità e i principi generali riguardanti i requisiti d’accesso e l’ammontare minimo e massimo del sussidio economico. Entro 15 giorni dall’approvazione definitiva delle Linee guida, i Comuni pubblicano gli Avvisi per l’individuazione dei destinatari del REIS e definiscono con proprio Regolamento i criteri oggettivi per la definizione della durata dell’erogazione a favore di ciascun nucleo familiare destinatario, che non può comunque essere inferiore ai 6 mesi e superiore ai 9 mesi.
A regime la progettazione e gestione delle misure d’inclusione attiva previste dal REIS sono in capo agli Ambiti Plus.
Lo svolgimento di un progetto di inclusione attiva rappresenta la condizione per l’erogazione del sussidio economico ed è definito a fronte dei reali bisogni delle famiglie attraverso la presa in carico professionale. I beneficiari partecipano a percorsi di politiche attive del lavoro, secondo il principio di condizionalità.

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L’Università di Cagliari e Giulia giornaliste promuovono un incontro-seminario su alcuni temi di grande rilevanza sociale: lavoro delle donne, discriminazioni di genere, divario salariale, molestie sessuali e sessiste sul lavoro. Mercoledì 23 maggio, nell Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari, dalle ore 10.00 alle 13.00, studiose, economiste, professioniste, imprenditrici, forniranno dati ed elementi per tracciare il quadro aggiornato relativo alla nostra isola.

Elisabetta Gola, docente di Teoria dei linguaggi tra le promotrici del convegno, afferma: «Ci sono ancora schemi, pregiudizi e stereotipi che spesso rendono più complicata la vita lavorativa delle donne rispetto a quella dei colleghi. Divisioni e barriere che devono essere superate nel rispetto della diversità e specificità proprie di ciascun genere».

Oltre alla rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo ed alla presidente della Facoltà di Studi Umanistici Rossana Martorelli, interverranno l’assessore regionale del lavoro Virginia Mura che farà il punto sulle misure a favore dell’occupazione femminile e per l’impresa, la Consigliera di parità, Tiziana Putzolu, che analizzerà il fenomeno delle molestie nell’ambito delle discriminazioni, l’avvocata Valeria Aresti che si occuperà di molestie e stalking sulla base di sentenze su casi locali.

«La disparità di genere sul lavoro deve essere affrontata con un approccio multidisciplinare – sostiene Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste -. Servono ottiche, competenze diverse e l’attenzione quotidiana dei media per comprenderne a fondo le origini e contrastarne gli effetti.»

La riflessione sarà sollecitata dalla presentazione del libro della giornalista Mara Cinquepalmi “Donne di carta”. Intervengono anche l’imprenditrice Luisella Cardia (PRO.MI.S.A.), la Segretaria regionale della Cgil Caterina Cocco, la consulente del lavoro Francesca Bragaglia, la presidente di Lamas e Sardegnasopratutto Maria Antonietta Mongiu, la direttrice della CNA di Rieti Enza Bufacchi che proporrà una riflessione sulle differenze di stile di leadership e sulla necessità di formazione nella direzione del rispetto delle differenze di genere, le docenti universitarie Francesca Ervas (filosofa del linguaggio), Michela Floris (esperta in Economia famigliare), e Valentina Favrin che  racconterà la realtà della tratta delle donne migranti.

La tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Carmina Conte, sarà preceduta da un’introduzione dei Presidenti dell’Ordine dei giornalisti Francesco Birocchi, del Corecom Mario Cabasino, dell’Assostampa Celestino Tabasso.  

Partecipano gli studenti dell’Istituto Superiore Primo Levi di Quartu, nell’ambito dell’alternanza Scuola/Lavoro. L’evento rientra nella manifestazione ”25 novembre tutto l’anno”, promossa dalla Rettrice e dal Comitato Unico di Garanzia, cui la Facoltà di Studi Umanistici aderisce.

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A Parigi, sabato 12 maggio 2018, è stato realizzato punto per punto il programma del convegno internazionale su “La ricezione delle opere e del pensiero di Gramsci in Francia”, organizzato dalla  F.A.S.I. (Federazione delle 70 Associazioni Sarde in Italia),  in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, il progetto “Sardinia Everywhere” e la Fondazione Istituto Gramsci e preannunciato in questo sito (si veda  il link: https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/2018/05/si-terra-sabato-12-maggio-a-parigi-un-convegno-internazionale-di-studi-sulla-ricezione-delle-opere-e-del-pensiero-di-antonio-gramsci-in-francia/

Il convegno nella capitale francese ha concluso un trittico di colloqui internazionali sulla diffusione della conoscenza della figura e dell’opera di Gramsci in Francia. Grazie, infatti, alla collaborazione dell’Institut Français – Centre Saint-Louis di Roma e della Fondazione Istituto Gramsci, la F.A.S.I. nel dicembre 2017 aveva potuto organizzare due importanti convegni, a Roma il 5 dicembre, e a Cornaredo (Milano) il 7 dicembre, su un argomento ignorato da tutti i numerosi incontri di studi realizzati nel corso del 2017 (dichiarato “Anno Gramsciano” dalla Giunta regionale della Regione Autonoma della Sardegna), in cui ricorreva l’ottantesimo anniversario della morte del grande politico ed intellettuale sardo oggi di fama internazionale (nato ad Ales il 22 gennaio 1891 e morto il 27 aprile 1937).

Oltre che sui siti italiani che danno conto delle iniziative dei circoli  degli emigrati sardi nel mondo, la notizia del convegno aveva trovato ampia eco in alcuni siti web di riferimento per gli italiani che vivono a Parigi e, in generale, in  Francia.

Si vedano i seguenti link:

https://altritaliani.net/a-paris-journee-dediee-antonio-gramsci-et-reception-ses-oeuvres-en-france/ (Carla Cristofoli per la redazione di Altritaliani.net)

https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://paris.carpediem.cd/events/6487610-la-r-ception-des-oeuvres-et-de-la-pens-e-de-gramsci-en-france-at-cit-internationale-des-arts/&ved=2ahUKEwj60sDdo_jaAhXmAJoKHYm0D4UQFjACegQICBAB&usg=AOvVaw39koAZWhiYDAKN2uBJlxxQ (Carpe Diem! – une locution latine, signifiant «profite de l’instant» ou «sois heureux maintenant». www.CarpeDiem.cd – site web, où se trouvent tous les événements à Paris, tirés de Facebook. Ne manque pas les événements les plus excitants à Paris!);

https://www.sies-asso.org/evenements/colloques/2554-la-ricezione-delle-opere-e-del-pensiero-di-gramsci-in-francia (S.I.E.S.-Sociéte des italianistes de l’enseignement supérieur);

Anche che la Società Dante Alighieri di Toulouse ha rilanciato la notizia.

Notevole è stato il successo per quanto riguarda i consolidati contenuti scientifici, l’efficienza organizzativa, il numero dei partecipanti (considerata ovviamente la difficile “trasferta” a Parigi  dell’incontro culturale).

Non si può non citare almeno la presenza della signora Gallico, cugina di Nadia Gallico Spano (che fu moglie del notissimo politico e intellettuale sardo Velio Spano), della già citata Carla Cristofoli, di Michela Secci (redattrice di “La Voce – Le magazine des Italiens de France-La rivista degli Italiani in Francia”), della pittrice Anne Viret (che accompagnò il poeta Antonio Canu a Padova in occasione della presentazione delle poesie algheresi di quest’ultimo presso il Circolo “Eleonora d’Arborea”), di Luis Dapelo, che è stato docente di letteratura latino-americana presso l’Università di Cagliari.
A Parigi è stato fondamentale il supporto organizzativo assicurato da Giulio Biddau per il reperimento della sede: l’Auditorium de la Cité Internationale des Arts (18 Rue de l’Hôtel de Ville), attrezzato non solo come sala convegni ma anche auditorium musicale.

Le relazioni su Gramsci in Francia (per ragioni familiari era assente il prof. Jean-Yves Frétigné, ma il suo intervento è stato sintetizzato  da chi scrive) sono state introdotte e chiuse da due brevi interventi della presidente della F.A.S.I., Serafina Mascia, che ha anche letto i messaggi inviati al convegno da due assessori della Giunta regionale sarda: Virginia Mura (Lavoro) e Giuseppe Dessena (Pubblica istruzione, Beni culturali). Il “filo rosso” delle  tre esposizioni è stato il concetto che il sardo Gramsci è un intellettuale oggi tradotto e conosciuto tutto il mondo e come tale è un “testimonial” eccezionale non solo di sé stesso come persona dotata di una intelligenza sopraffina (applicata alla politica, alla filosofia, alla teoria politica, alla critica teatrale e letteraria) e come simbolo perenne del martire che ha combattuto per affermare il valore universale della libertà e della democrazia ma anche come personaggio pubblico che promuove in tutto il mondo l’immagine della sua amatissima Sardegna e l’unicità della sua lingua, della sua storia, della sua cultura.

Dopo il buffet “alla sarda”, ottimamente preparato dall’organizzazione “Tour all’Italiana” che distribuisce a Parigi in particolare i prodotti enogastronomici sardi, si è svolta la seconda parte della giornata dell’incontro franco-sardo.

Andrea Vallebona, responsabile del progetto “Sardinia Everywhere”, ha dialogato con i giovani dirigenti del da poco costituitosi gruppo di giovani che intende impegnarsi per ri-fondare un’associazione dei sardi a Parigi che purtroppo manca da molti anni. Nel dibattito sono intervenuti per la F.A.S.I. la presidente Serafina Mascia ed il presidente onorario Tonino Mulas.

Nella terza parte della giornata culturale si sono ricordate, come da programma, la figura di Marc Porcu (10 dicembre 1953 – 13 giugno 2017), poeta e traduttore francese di origini sarde e la sua antologia poetica “Le cri de l’aube / L’urlo dell’alba”. L’attore Bruno Putzulu, anche lui di origine sarda, molto noto in Francia, ha letto dall’antologia di Porcu i versi della “Lettre à Gramsci”. La poetessa sarda – milanese Pasqualina Deriu ha dato brevi cenni biografici di Porcu e ha letto una sua poesia-racconto dedicata all’amico Marc. Chiusura quindi in bellezza con un omaggio a Lao Silesu (1883-1953), il musicista nativo di Samassi che nei primi decenni del Novecento fece fortuna a Parigi, soprattutto scrivendo canzoni, alcune delle quali divennero molto famose. Alcune sue “Mélodies” sono state eseguite e cantate  da due giovani talenti formatisi presso il Conservatorio di Cagliari: il pianista Giulio Biddau e la soprano Vittoria Lai.

Paolo Pulina

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In Sardegna sono 162 le domande presentate finora a Invitalia per il bando Resto al Sud, di cui 31 sono state già approvate e prevedono 1,7 milioni di euro di investimenti e la creazione di 122 nuovi posti di lavoro sul territorio regionale. Dell’incentivo dedicato ai giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno, partito il 15 gennaio scorso che ha già totalizzato 9.743 accessi sulla piattaforma on line, è stato fatto il punto oggi al Thotel di Cagliari, nel corso di un incontro molto partecipato organizzato da Invitalia e Regione Sardegna.
Sono intervenuti il presidente Francesco Pigliaru e Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, l’assessore del Lavoro Virginia Mura, Grazia Precetti di Invitalia, Guglielmo Belardi, presidente del Comitato di Indirizzo del RTI gestore del Fondo di Garanzia per le PMI Direzione Strumenti di Garanzia – Mediocredito Centrale, Gualtiero Milana di Banca Unicredit, Emanuele Garzia, vice presidente della Camera di Commercio di Cagliari. Prima delle conclusioni, affidate a Massimo Temussi, alcuni giovani beneficiari hanno raccontano la loro esperienza.

 

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Il Consiglio dei ministri, riunitosi questa mattina a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Paolo Gentiloni, segretario la sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi, su proposta del presidente Paolo Gentiloni e del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, ha approvato disposizioni urgenti per l’ulteriore finanziamento degli interventi di cui all’articolo 1, comma 139, in materia di ammortizzatori sociali, con particolare riferimento alle imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa, tra le quali c’è Portovesme.

Il provvedimento, che ha esteso gli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2018, si è reso necessario per garantire, anche dal punto di vista finanziario, la prosecuzione degli interventi già previsti con la legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205). A tale fine sono state stanziate risorse pari a 9 milioni di euro a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione.

«Il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aree di crisi complessa in Sardegna è l’esito positivo di un percorso che abbiamo seguito costantemente. E come nel caso dei lavoratori dell’ex Alcoa, è strumento essenziale per garantire un supporto immediato a chi è maggiormente in difficoltà mentre si lavora per il riavvio – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Il ministro Calenda ha mantenuto gli impegni presi con noi, con i lavoratori e con l’azienda. Ora anche noi, dopo tanto lavoro fatto insieme, come sempre continueremo a mantenere gli impegni presi con i lavoratori, a maggior ragione davanti all’incertezza del quadro politico nazionale. Comunque vada – ha concluso Francesco Pigliaru -, il nostro interesse è portare a casa il risultato.» 
«Si tratta di un provvedimento molto importante per la Sardegna – ha aggiunto l’assessore del Lavoro Virginia Mura -. Questo decreto e la sua dotazione finanziaria, pari a 9 milioni di euro, ci permette di mettere in sicurezza centinaia di lavoratori e le loro famiglie nelle Aree di crisi complessa del Sulcis e di Porto Torres, assicurando la prosecuzione nella fruizione degli ammortizzatori sociali e garantendo loro tranquillità e sostegno economico, in attesa che le loro aziende riprendano l’attività produttiva.»
«Le aree di crisi complesse – ha commentato l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras – hanno iniziato a sviluppare tutto il loro potenziale. A brevissimo partiranno anche le call di Invitalia per le manifestazioni di interesse a investire da parte di imprese italiane o estere. Tutto ciò aiuterà a consolidare ed espandere il tessuto produttivo in quei territori. Iniziative che si affiancano alla misura di proroga degli ammortizzatori sociali per tutto il 2018 attuata dal Governo Gentiloni su input del ministro Calenda.»

 

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L’Ugl Sarda raccoglie la denuncia della Consulta Regionale degli Ordini dei Consulenti del Lavoro della Sardegna e rilancia l’appello con la quale vengono rappresentati gli enormi danni che il funzionamento della piattaforma on line del sito Servizi per il Lavoro (SIL Sardegna), dal 17 aprile scorso sta generando ai lavoratori ai giovani ed anche al mondo imprenditoriale rischiano di essere enormi.

«Non si può affidare ad una piattaforma informatica un servizio così importante e delicato per il mondo del lavoro senza provvedere a verificare l’efficienza e soprattutto la possibilità di porre rimedio in tempi rapidissimi e soggetti ad eventuali malfunzionamenti – ha dichiarato il segretario UGL Francesco Cabras -. Le Organizzazioni Sindacali, dopo aver richiesto ed ottenuto l’abilitazione ai servizi “on line” dedicati, possono inviare la richiesta di mobilità in deroga, ai sensi della l. 2/2009, per conto di uno o più cittadini interessati, e possono visualizzare le informazioni inerenti alle istanze di CIG e mobilità in deroga inviate dalle Imprese e dalle altre Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori.»

«Una piattaforma utile, indispensabile al mondo d’oggi – prosegue il sindacalista – che però deve poter funzionare. Tanti lavoratori disoccupati, da più di 21 giorni, non possono accedere ai Centri per l’Impiego con conseguente possibile perdita del diritto all’indennità di disoccupazione ed anche nell’inoltro delle pratiche Naspi. Visto il perdurare della grave situazione – conclude il sindacalista – chiediamo un immediato intervento all’Assessorato competente al Lavoro, Virginia Mura, e di tutti gli Enti ed Uffici preposti di fissare un incontro urgente a soluzioni che possano far superare il periodo di disservizio riducendo il più possibile i disagi per quei lavoratori che da attendono un contratto di lavoro. In caso contrario saremo costretti a manifestare il disagio presso le sedi istituzionali.»

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Villa Devoto, crisi Ottana

A Villa Devoto, questa mattina, si è svolta la seconda riunione per rendere operativa la task force di intervento nell’area di Ottana con i primi 4,2 milioni di euro immediatamente disponibili. Alla riunione, presieduta dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, intervenuto a Roma al Consiglio dei ministri, con gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras, del Lavoro Virginia Mura, dell’Agricoltura Pierluigi Caria e degli Affari Generali Filippo Spanu, i capi di Gabinetto della Presidenza Gianluca Serra e dell’Ambiente Franco Corosu, hanno partecipato il sindaco di Ottana Franco Saba, l’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu ed il presidente del Consorzio Industriale di Nuoro Piero Guiso.
Per la situazione di crisi di Ottana erano già disponibili 2 milioni e 100mila euro, destinati ai 130 lavoratori che hanno perso la mobilità in deroga, da programmare attraverso un percorso concordato con i sindacati. Oggi è stata annunciata la disponibilità a stanziare subito altri 2 milioni per politiche attive del lavoro, attingendoli dai 4 che LavoRas mette in campo per le situazioni di crisi della Sardegna, come chiesto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru.
Una volta definita l’area territoriale interessata, è stato concordato che l’azione della Giunta si snoderà su tre direttrici: migliorare l’attrattività della zona e garantire sostegno alle imprese già esistenti; mettere a punto eventuali altri bandi da legare a quello del Piano per il rilancio del Nuorese; sostenere l’attrazione di nuovi investimenti.
Il primo punto, attrattività della zona e sostegno alle imprese, si snoderà attraverso diverse azioni: politiche attive per il lavoro, cantieri verdi e cantieri LavoRas con il rafforzamento dell’assistenza ai Comuni per coinvolgere un maggior numero di disoccupati, riqualificazione del personale, bonifiche e miglioramento delle infrastrutture, in particolare quelle dell’acqua. La politica sui bandi, seconda direttrice, prevede un’azione di animazione territoriale (ovvero di informazione e supporto delle imprese) con il reperimento di risorse aggiuntive dell’Industria, per favorire la partecipazione al bando del Piano per il rilancio del Nuorese da 4 milioni che sta per essere pubblicato. Si verificherà, inoltre, se ci sono ulteriori settori di attività economica, oltre a quelli già previsti dal bando, nei quali si può intervenire: in quel caso, la Giunta è disponibile ad aumentare la dotazione finanziaria di altri 3milioni di euro per nuovi bandi. Infine, il terzo filone, quello dell’attrazione di nuovi investimenti: si verificherà con Invitalia la possibilità di promuovere altri contratti di investimento, come già fatto ad esempio per Antica Fornace, predisposti tenendo conto delle precise esigenze degli imprenditori che sono ancora operativi nel territorio.
Gli assessori presenti all’incontro, hanno ribadito che la questione Ottana è prioritaria per la Giunta, e che saranno messi in campo immediatamente tutti gli interventi necessari a rilanciare nel più breve tempo possibile una zona così fortemente colpita dalla crisi.