5 November, 2024
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Nuovi appuntamenti per il Capoterra Teatro Festival, evento estivo dedicato allo spettacolo dal vivo organizzato dalla compagnia Anfiteatro Sud con la direzione artistica di Susanna Mameli e giunto quest’anno alla sua decima edizione. 
Il festival, che sarà ospitato nel centralissimo Anfiteatro del Parco Urbano, in via Palermo 1 a Capoterra, vedrà in scena le compagnie isolane Circo Maccus, Akroama, Origamundi Teatro, Effimero Meraviglioso, Anfiteatro Sud, Teatro del Segno e i bolognesi Teatro delle Temperie per otto appuntamenti, tra 24 luglio e 13 agosto, all’insegna dell’ironia, della commedia musicale, della retrospettiva culturale, della prosa contemporanea. 
Il programma. Il Capoterra Teatro Festival prenderà il via domenica 24 luglio con il Circo Maccus e “Madame Brulée”, ovvero le quotidiane acrobazie del vivere viste attraverso la lente del circo e del gioco. Lo spettacolo racconta le vicissitudini di una donna comunemente straordinaria: Madame Brulée, governante/diva della Caravan Perdù Maison, in costante tensione tra il peso della realtà e la leggerezza dei sogni; tra cadute vertiginose e voli inebrianti. Lo spettacolo è scritto e interpretato da Virginia Viviano. 
Simeone Latini sarà protagonista de “Il deserto dei tartari” prodotto da Akroama per la regia di Lelio Lecis nel secondo appuntamento venerdì 29 luglio. Tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, racconta la storia di Giovanni Drogo, giovane ufficiale costretto a lasciare il suo paese per presidiare Fortezza Bastiani, luogo che un tempo ospitò gloriosi combattimenti e ora spazio desolato dove il tempo scorre immobile. L’opera parla di solitudine e paura, ed è un drammatico affresco del senso di impotenza e disillusione di quegli anni. 
Venerdì 5 agosto in scena la compagnia Origamundi con “Chi ti credi di essere?” di e con Marta Proietti Orzella. E’ un one woman show dove l’attrice, con la complicità della cantante Stefania Secci Rosa e del musicista Fabrizio Lai, interpreta diversi personaggi un po’ sopra le righe e alle prese con la propria identità. Spettacolo ironico e dissacrante su pregiudizi, etichette e luoghi comuni.
Il giorno dopo, sabato 6 agosto, spazio a “Volevo vedere il cielo” scritto da Massimo Carlotto e diretto da Maria Assunta Calvisi per una produzione de L’Effimero Meraviglioso: in scena Miana Merisi e Michela Cidu. Una donna, di cui non si conosce neanche il nome. E una figlia, “la ragazzina” che cerca in tutti i modi di sfuggire dalle grinfie della madre che la vorrebbe velina o concorrente del Grande Fratello, anche battona purché non come lei, frustrata e infelice. Un’infelicità annegata nel vermouth, offerte speciali e sogni consumati nel cesso. 
“S’accabadora” di Anfiteatro Sud, scritto e diretto da Susanna Mameli, sarà protagonista del quinto appuntamento domenica 7 agosto. Siamo nella tana de s’accabadora, la sua serva, mentre sistema e rassetta la stanza, racconta i fatti della padrona; attraverso il filtro dei pettegolezzi e dell’amore-odio della serva verso la sua padrona, ecco levarsi l’immagine castigata di Antonia, ora come levadora, ora come incantadora e infine accabadora. Levatrice, donna delle medicine, donna che pone fine alle sofferenze dei moribondi, ma anche figura crepuscolare solitaria, sfuggente e schiva. Lo spettacolo, interpretato da Marta Proietti Orzella ed Elisa Pistis e accompagnato dalle musiche di Paolo Fresu, ha vinto il premio alla drammaturgia al Roma Fringe Festival 2020 e al Premio Nazionale Lauretta Masiero. 
Martedì 9 agosto “Baroni in laguna”, spettacolo di Teatro del Segno di e con Stefano Ledda con le musiche di Andrea Congia e Juri Deidda, racconta un’Isola fuori dal tempo tra paesaggi arcaici e avanzi di Feudalesimo; in una sapiente alternanza tra fatti di cronaca, testimonianze e immagini d’epoca viene raccontata la rivolta dei pescatori del paese del Campidano di Oristano sulle rive dello stagno conosciuto come Mari Pontis contro l’anacronistico sistema di potere che sanciva come immutabile un diritto di proprietà ormai superato dalla Storia e dalle leggi. 
Il giorno dopo, mercoledì 10 agosto, ancora Anfiteatro Sud per “Chi dice donna dice Dante” scritto da Francesco Civile, diretto e interpretato da Francesco Civile e Daniel Dwerryhouse: in scena un Dante contemporaneo che si è perso di nuovo e che ha ancora bisogno del suo Virgilio per ritrovarsi, raccontato dal punto di vista di chi ha dato al poeta la possibilità di diventare “sommo”, la donna. Non solo Beatrice, ma molte e curiose figure femminili accompagneranno Dante attraverso un viaggio grottesco ed esilarante.
Chiuderà il Capoterra Teatro Festival la compagnia bolognese Teatro delle Temperie con “Circo capovolto”, di e con Andrea Lupo per la regia di Andrea Paolucci: in scena la storia di Branko Hrabal, che in fuga dall’Ungheria si rifugia in un campo rom in Italia; porta con sé dieci scatoloni, ereditati da suo nonno, contenenti quel che rimane del famoso circo di famiglia, che interruppe la sua attività quando i nazisti sterminarono tutti gli artisti. Liberamente tratto dal romanzo di Milena Magnani, lo spettacolo è stato premiato al Roma Fringe Festival 2017, al Palio Ermo Colle 2020 e al Premio Mauro Rostagno. 
 

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Domenica 8 (turno A) e 15 dicembre (turno B), alle 17.30, il Teatro delle Saline (piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari) ospita il Teatro Circus Maccus con lo spettacolo Le 99 fatiche di Arlecchino. Lo spettacolo – in calendario per la rassegna “Famiglie a teatro 2019″, curata dalla compagnia Akròama con la direzione artistica di Lelio Lecis – è scritto e interpretato Cristina Coltelli, in scena con Virginia Viviano.

Arlecchino, stanco di servire il suo esigente padrone, lo abbandona per mettersi a servizio di una figura oscura e falce-dotata: La Morte. Ma anche nei panni di un variopinto Caronte, non ne azzecca una, e quando la Morte minaccia di portar via anche lui insieme ai trapassati del giorno, Arlecchino inizia una delicata e travolgente battaglia tra armonia cosmica e armonia comica per fa sì che, almeno per una notte, la Morte non esista più. Il viaggio che il nostro Arlecchino compie rinnova tutte le sue potenzialità di fool e specchio mutante dell’umanità, rivelando con generosità antichi segreti antropologici che ci riguardano tutti da vicino. Questo percorso tragicomico è il frutto di un lungo e amorevole studio sulla maschera di Arlecchino alla sua terza produzione, che analizza le tappe cruciali della maschera più conosciuta al mondo e che ha intrattenuto, spaventato e divertito le piazze di tutta Europa per più di tre secoli.

Anche quest’anno il Teatro Stabile di Innovazione e Ricerca Akròama ha avuto una particolare attenzione a desideri ed esigenze dei più piccoli e dei loro familiari con una nuova stagione di spettacoli per famiglie. L’intento è quello di avvicinare il pubblico più giovane al linguaggio teatrale in modo piacevole, divertente, appassionante e coinvolgente. Porre le basi quindi per la formazione degli spettatori “di domani” che nel teatro potranno trovare stimoli e svago ma anche vere e proprie opportunità espressive e lavorative. Il progetto inoltre promuove e facilita l’aggregazione familiare in un contesto dove grandi e piccini possano condividere in modo costruttivo emozioni, momenti creativi e riflessioni. Storie e fiabe della tradizione, personaggi e vicende dell’immaginario collettivo, vengono rivisti e corretti secondo le problematiche più attuali fornendo vari spunti di critica e analisi.

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Domani, venerdì 3 e sabato 4 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – ospita lo spettacolo “Matte maschere Maccus. Un tuffo nel passato per ritrovare le fiabe e tornare a giocare” di Virginia Viviano. L’evento apre la rassegna 1 €uro festivale vede il scena il Teatro circo Maccus. L’edizione 2019 coglie e propone spettacoli accattivanti che rientrano nel solco artistico e del percorso creato dalla Compagnia Akròama nel 1999.

Un tuffo nel passato. Draghi, bambini, castelli, un canovaccio accattivante. Lo spettacolo vede gli attori del Teatro Circo Maccus nei panni di una compagnia di comici di commedia dell’arte. Il loro arrivo in città, dopo un lungo e rocambolesco viaggio tra fiere e mercati, a bordo di un carro scalcinato e polveroso, da inizio alla messa in scena della Fiaba della foresta incantata. Il cantastorie, Maccus il Giullare (Marta Proietti) racconta la vicenda insieme a musici, acrobati, saltimbanco… ma ci sono anche Arlecchino (Cristina Coltelli) e la sua fame atavica; Pulcinella (Alessandra Leo) che canta e balla; Il Capitano (Andres Gutierrez) preceduto dalla lunga lista di nomi aviti e titoli presunti che niente possono davanti al dispiegamento delle armi di seduzione di massa dell’innocua Colombina (Alessandra Piga). Poi, c’è Pantalone (Virginia Viviano) ossessionato dall’idea di incrementare i propri denari con ogni sorta di pretesto. Nella Fiaba, che la compagnia metterà in scena nonostante gli imprevisti, appaiono anche due attori bambini: Vinicius Ibanez (Giacomino, il figlio del contadino) e Natan Mazur (il Principe Felipe) che nella Foresta appunto incontreranno la Strega Divoratrice, la Regina Sfrigolina e il Drago Alato. Gli ingredienti non mancano per uno spettacolo sfizioso e saporito che fa tornare la voglia di fantasticare!

Il cast. “Matte maschere Maccus”, regia, testo e con Virginia Viviano, Cristina Coltelli, Marta Proietti, Alessandra Leo, Andrés Gutierrez, Alessandra Piga, Vinicius Ibanez, Natan Mazur. Testo Cristina Coltelli. Maschererai Finbarr Ryan ed Alessio Sapienza. Datore luci Silvia Sotgiu. Tecnico del suono e alla fisarmonica Sebastian Faà. Attrezzista Giancarlo Tronci. Sarta Noemi Tronza. Foto di scena Patrizia Mereu.

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Sabato 6 gennaio, alle 17.00 e alle 19.00, all’ExArt di piazzetta Dettori, a Cagliari, la Virginia Viviano Ensemble alias TEATRO CIRCO MACCUS, presenta: WHITE STARS, Danze Aeree con la Befana … e con Virginia Viviano, Silvia Sotgiu, Angela Cara, Virginia Matta, Barbara Pruneddu e Paola Turata. Scena, costumi e regia di Virginia Viviano.

«… a volte capita che i sogni si realizzano. Improvvisamente tutto diventa più leggero ed è possibile volare, tutti insieme!»

Withe Stars è un piccolo spettacolo di acrobatica aerea ambientato in un paesaggio fantastico tutto bianco. I personaggi si muovono come in un sogno in assenza di gravità, dove tutto è brillante e surreale. Bambini e adulti verrete presi dolcemente per mano e condotti sui sentieri della vostra fantasia per provare a volare! Ci sarà anche la Befana (me lo ha promesso!) che a fine spettacolo dalla sua scopa magica regalerà sorrisi e caramelle a tutti: bravi e biricchini, perché sia ancora possibile tornare bambini candidi e luminosi come le White Stars!

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Finalmente è Primavera e questa domenica 26 marzo dalle ore 12 alle 13.30, il Circus MACCUS sboccerà al Parco di Molentargius (dietro il Teatro delle Saline) con una “Domenica volante” (laboratorio di teatro circo per bambini e genitori). Siete tutti invitati a provare l’acrobatica aerea (trapezio e tessuti aerei), la pista per i salti e le capriole, il trampolino, e ad allenarsi alla giocoleria con palline, clave e bolas.

Accorrete grandi e piccini: il divertimento è assicurato! Per una mattinata giocheranno al circo con gli artisti della compagnia e di Virginia Viviano.

L’iniziativa “Domenica volante” nasce nel 2013 e ha già visto tanti bambini genitori e ragazzi dondolare a testa in giù da un trapezio durante i laboratori di teatro circo che insegnano le discipline circensi in modo ludico e alla portata di tutti.

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Indiani - MILÒN MÈLA 5 LE TELE DI PENELOPE lucidosottile Montervino - LucidoSottile2

Oggi, venerdì 7 ottobre, dalle 15.00 alle 16.30 al Parco del Teatro delle Saline di Cagliari, per l’ottava giornata del Performing Art Festival, appuntamento di Ippoterapia. Dalle 17.00, al Parco delle Emozioni (Sa Perda Bianca – Molentargius) ci sarà lo spettacolo indiano col gruppo Milòn Mèla, alle 18.00 la compagnia Lucidosottile presenta la performance “BioParco” con Felice Montervino, alle 18.30 sarà in scena Virginia Viviano Ensemble con la “Tela di Penelope”.

Sabato 8 ottobre, al Parco delle Emozioni (Sa Perda Bianca – Molentargius), alle 17 l’Associazione Amenoché presenta “Il defunto”. Alla 17.30 si tiene la festa sarda con il gruppo folk Fedora Putzu di Selargius. Alle 18.20 degustazione e mercatino di prodotti isolani.

Domenica 9, alle 9.00, al Parco di Molentargius, area verde lato Quartu, curata dall’Associazione Parco Molentargius, si svolge l’escursione al Parco.

Martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13, a Cagliari, dalle 17.30 alle 19.00, entra in scena la compagnia “LeFocheRock” Teatro circo. Si parte da Piazza Africo (La Palma), si prosegue  in Piazza del mercato (via Quirra, San Michele) e si chiude al Piazzale del Lazzaretto (Sant’Elia). La parata nei quartieri è il momento clou dell’appuntamento. 

Il Performing Art Festival è l’elegante cornice del Parco Metropolitano. Un mosaico che unisce le aree umide di Cagliari, Quartu, Quartucciu, Capoterra, Assemini, Elmas e Selargius. Una storia in comune, legata alle saline e ai paesaggi. Molentargius e Santa Gilla, oasi di protezione faunistica, zone umide tutelate, siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale. Il Parco è un’opportunità di sviluppo e rafforzamento dell’area metropolitana di Cagliari, sostenuta dalla Regione, con al centro il Teatro delle Saline. Da qui, l’idea del Performing Art Festival: contenitore di un programma artistico che avvicina il teatro alla natura, ed entrambi ai cittadini. Con l’area di Molentargius sede di spettacoli, danze e canzoni. Performances ed esibizioni che catturano. Emozioni che approdano seguendo i valori naturalistici e l’eco-sostenibilità anche nei Comuni dell’area vasta metropolitana.

L’Edificio dei Sali scelti e il Parco delle Emozioni ma – la rassegna apertasi sabato 1 ottobre con un grande successo di pubblico, si chiude il 16 ottobre, anche un tour affascinante che unisce in un unico e solido filo culturale che si snoda  da piazza del Comune (delle Arance) a Quartu fino a piazza San Pietro ad Assemini, Hotel Santa Lucia a Capoterra, piazza San Giorgio a Quartucciu, piazza del Comune a Elmas e raggiunge i quartieri cagliaritani La Palma, La Marina, San Michele e Sant’Elia. Un tripudio di musica, danze e spettacoli capace di aggregare e trasportare l’arte in siti, aree e quartieri spesso trascurati. Il Performing Art Festival si svolge in collaborazione con Parco naturale regionale Molentargius – Saline, Associazione Parco di Molentargius, Circolo Legambiente di Cagliari e Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari.

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Sabato e domenica, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – ospita lo spettacolo “TerrAfuoco”, scritto e diretto da Virginia Viviano.  Sul palco il Teatro Circo Maccus. L’appuntamento fa parte di “1 € festival”– Performing Art Festivals.

“TerrAfuoco” si pone come ultimo e definitivo anello della trilogia sugli elementi, preceduto da “On Air” e “Abissi” che hanno debuttato sempre al Teatro delle Saline. Ancora un lavoro tutto al femminile, da scoprire e ricercare insieme alle artiste che ne faranno parte e al pubblico che assisterà. Essere donna significa dover ogni giorno ricostruire il mondo. Dal sostentamento alla procreazione: la donna ogni giorno compie una serie di piccoli gesti fatti ad arte, che sono la linfa e l’energia sotterranea che muove il mondo. Con questo spettacolo indagheremo lo stretto rapporto che c’è tra la terra, il cibo, la nascita. Ci muoveremo in ascolto delle nostre radici per immaginare un futuro diverso e possibile. L’elemento del fuoco distruttore e purificatore, strumento di nuove possibilità, accompagnerà tutta la ricerca sulla sottile linea che separa l’essere dal non essere. Uno spettacolo emblematico e provocatorio che intende lasciare il pubblico trasfigurato. La danza e la presenza performativa delle artiste sarà a tutto campo e permetterà di raffigurare un quadro composito e vasto di esperienze umane legate alla terra.

terraAfuoco1Virginia Viviano

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Maccus

Domenica 14 febbraio, alle ore 17.00, festa di Carnevale al Ghetto degli ebrei di Cagliari, con le Matte Maschere MACCUS di Virginia Viviano. Un tuffo nel passato per ritrovare le fiabe e imparare a giocare.

Matte Maschere Maccus è una festa/spettacolo del Teatro Circo Maccus nei panni di una compagnia di Giullari Acrobati Musici e Saltimbanco medioevali che coinvolgerà tutti i bambini con numeri di acrobatica aerea su tessuti e trapezi, giocoleria, fuoco,  musica e canti dal vivo. La festa sarà un viaggio avventuroso e affascinante per conquistare la chiave dello scrigno magico della fantasia.

Verranno formate due squadre: I Paladini Alati e i Cavalieri Invincibili. Ciascuna avrà un suo stendardo e un suo colore. Dopo la lettura del Bando di Gara si darà inizio al Torneo. Chi vincerà avrà salvato la principessa rinchiusa sulla torre (il trapezio volante). Sarà proprio lei dall’alto della sua torre proporre gli enigmi da risolvere e le prove da affrontare. La tenzone prevede prove d’abilità come camminare su un filo teso, salire in cima ad una pertica, tirare con fionda e arco ad un bersaglio, e giochi a squadre come il tiro della corda, la cavallina e luna monta, etc. etc. Non mancheranno sorprese lazzi e scherzi, perché Matte Maschere Maccus vi farà sognare!