25 November, 2024
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Lo stato di attuazione dei programmi aziendali, in merito al progetto di riavvio dello smelter, dopo l’incontro svoltosi al Mise nello scorso mese di maggio, è stato al centro dell’incontro svoltosi lunedì scorso a Portoscuso, tra Gaetano Libia, Franco Meloni e Marzia Borgese in rappresentanza della Sider Alloys; Rinaldo Barca, Manolo Mureddu ed Enea Pilloni in rappresentanza della FSM-CISL; Roberto Forresu e Bruno Usai in rappresentanza della FIOM-CGIL; Vincenzo Marroccu e Renato Tocco in rappresentanza della UILM-UIL; Angelo Diciotti in rappresentanza della FLM-Uniti CUB; e, infine, Gianmarco Zucca, Vito Loddo, Elvio Muscas, Andrea Rivano e Paolo Pellegrini.

L’Azienda ha dichiarato la propria totale disponibilità ad interloquire in maniera continuativa con le organizzazioni sindacali territoriali e/o con una congrua rappresentanza di esse, allo scopo di facilitare il confronto che, a partire da oggi, considerati gli argomenti oggetto di approfondimento, avrà necessità di procedere in maniera più veloce e puntuale. Di essere inoltre disponibile a concordare che il tavolo di confronto attivato assuma un carattere permanente e possa essere riconvocato per specifiche necessità a richiesta di una delle parti.

L’Azienda ha altresì comunicato la necessità di attivare confronti specifici sulla ridefinizione del cronoprogramma relativo ai tempi di avvio del revamping degli impianti e della formazione degli organici, attraverso la riassunzione degli ex dipendenti, secondo il già noto criterio dei cerchi concentrici; di aver ricevuto tutte le offerte tecnico-economiche da parte dei competitors interessati a formulare le stesse in maniera dettagliata; che l’intero staff tecnico, coordinato dal direttore dello stabilimento e con la supervisione dell’amministratore delegato, sta procedendo all’analisi delle offerte, per consentire al presidente di Sider Alloys Italia Spa di affrontare nelle migliori condizioni la ormai quasi imminente trattativa che consentirà l’affidamento del contratto di revamping, nonché l’individuazione dell’Azienda che dovrà materialmente coordinare la fase di esecuzione dei lavori; che la delicata fase commerciale suggerisce ed impone di non divulgare dati estremamente sensibili che potrebbero procurare nocumento grave all’esito finale della trattativa; che le scelte tecniche condizioneranno, inevitabilmente, il numero finale degli addetti da reimpiegare e, soprattutto, le eventuali nuove figure professionali che le innovazioni tecnologiche potrebbero imporre e per le quali occorrerebbe un opportuno quanto adeguato progetto di riconversione professionale da attivare anche attraverso l’ausilio della Regione Sardegna.

Inoltre, nell’ottica di favorire un confronto mirato ad approfondire alcuni aspetti di carattere gestionale propri della prerogativa aziendale ma, di altrettanto interesse sociale, l’Azienda concorderà con le organizzazioni sindacali territoriali la convocazione di ulteriori incontri, per illustrare:

1) la nuova procedura di approvvigionamento, peraltro già in uso nello stabilimento che ha come obiettivo principale il superamento di un modo di gestire il “vecchio sistema” cosiddetto degli appalti che ancora oggi è foriero di innumerevoli interpellanze e di sollecitazioni di vario genere ed origine;

2) gli obiettivi ed i programmi operativi della già costituita società di manutenzione ordinaria che sarà operativa in tempi alquanto brevi e costituirà l’occasione per richiamare al lavoro una parte considerevole di addetti che operavano per conto terzi nel sistema di manutenzione interno.

L’Azienda, infine, ha confermato che le interlocuzioni con Invitalia e il Mise procedono nel miglior modo possibile, secondo gli obiettivi auspicati da ciascuna delle parti.

Le organizzazioni sindacali, preso atto delle dichiarazioni e degli impegni assunti dall’Azienda, hanno rimarcato la necessità di un confronto più frequente tra le parti ed hanno chiesto che si fissino le date degli incontri sulle seguenti questioni:

  • modalità e metodo sulle assunzioni dei lavoratori Sider Alloys Italia Spa;
  • modalità e metodi sulla gestione della manutenzione ordinaria;
  • un confronto sul programma formativo dei lavoratori;
  • un confronto costante sulla configurazione del progetto di revamping e sugli stati diversi di avanzamento.