Il Tribunale di Cagliari ha nominato i due nuovi liquidatori dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (ARAS).
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Una novità importante sulla complicata vertenza dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (ARAS) è giunta ieri sera dal Tribunale di Cagliari che, nella persona del presidente Mauro Grandesso Silvestri, ha nominato due nuovi liquidatori: i dottori commercialisti, esperti in gestione di procedure di crisi d’impresa e risanamento aziendale, Giovanni Nicola Dettori e Alberto Picciau. Primo impegno sul tavolo: presentare agli uffici dell’Agenzia regionale Laore Sardegna la rendicontazione delle prestazioni svolte dai tecnici ARAS nelle aziende zootecniche, così da poter ricevere i trasferimenti finanziari, già disponibili nelle casse di Laore, e procedere al pagamento degli stipendi e dei rimborsi spesa degli ultimi 4 mesi. Secondo appuntamento in agenda, e di più ampio respiro riguarda il supporto documentale che dovrà essere garantito alla Regione per agevolare le trattative con il ministero dell’Economia e delle Finanze nell’iter di applicazione della legge 3 del 2009. Il terzo passaggio interviene invece sulla riorganizzazione delle attività di ARAS, compresa la richiamata al lavoro dei dipendenti precari, per garantire le prestazioni a tutti gli allevatori, nel rispetto della convenzione con Laore, e l’espletamento degli impegni riguardanti la misura 14 del Programma di sviluppo rurale, dedicata al Benessere degli animali.
La decisione del Tribunale di Cagliari azzera di fatto il vecchio Collegio dei liquidatori, in carica negli ultimi 7 mesi, e composto da Enrico Leccisi, Vito Tizzano e Raffaele Marcello.
Questa mattina alle 9.00, Dettori e Picciau si sono presentati nelle sede ARAS di Cagliari in via Cavalcanti. «Oggi si inizia a lavorare – hanno detto i liquidatori -, dobbiamo far ripartire la macchina da subito».
«Apprendiamo con particolare favore la decisione tempestiva assunta dal Tribunale che ha individuato due tecnici di alto profilo. Auguro ai nuovi liquidatori un buon lavoro – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – perché ad attenderli ci sono tanti impegni che devono innanzitutto ricreare un clima più sereno fra i lavoratori da un lato e il mondo delle campagne che attende le prestazioni dall’altro.»
L’assessore dell’Agricoltura ha poi ricordato che già da venerdì mattina, con l’assessore del Personale Filippo Spanu, riprenderanno al Ministero della Funzione pubblica i lavori del tavolo tecnico dove si sta discutendo sul futuro dei quasi 300 dipendenti di ARAS.