2 November, 2024
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Tutto è pronto per l’anteprima della terza edizione della rassegna cinematografica “Angolazioni” che si svolgerà a Sant’Anna Arresi, organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo con l’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi e il finanziamento della Fondazione di Sardegna. L’edizione 2021, come già si intuisce dal titolo “Visioni di donne fra Sardegna e Africa”, volge il suo sguardo all’universo femminile e alle “connessioni” tra le donne sarde e le donne africane. Come sin dalla prima edizione l’obiettivo è quello di raccontare e osservare il modo in cui il cinema affronta temi di attualità che riguardano la Persona ed il suo interagire col mondo. Se nel 2019 la rassegna è stata dedicata al tema delle migrazioni e l’edizione 2020 è stata incentrata sul tema della sostenibilità ambientale con un omaggio a Vittorio de Seta, quest’anno il confermato direttore artistico Mohamed Challouf ha scelto un tema quanto mai attuale che richiede una sempre più attenta e profonda analisi. Angolazioni 2021 sarà un’occasione e una bella vetrina per scoprire la creatività artistica femminile in diversi ambiti come il cinema, la letteratura, la pittura. La rassegna avrà come principale scopo quello di far viaggiare il pubblico nel mondo artistico creativo femminile tra Africa e Sardegna attraverso proiezioni di film, incontri letterari e interventi musicali molto colorati.

L’anteprima, che si terrà nelle date del 18, 22, 23 e 25 agosto, è uno straordinario ed equilibrato collage di rappresentazioni teatrali, musicali e letterarie che ci accompagneranno sino alle porte del festival che si terrà dall’8 al 12 settembre e che ci regalerà una molteplicità di proiezioni dedicate al tema e ancora presentazioni di libri, mostre, concerti e tanto altro.

L’anteprima prenderà il via mercoledì 18 agosto, alle ore 21.00, presso il sito archeologico di “Coi Casu” con lo spettacolo teatrale proposto dallAssociazione culturale “Identirari” dal titolo “La notte delle Janas. Presso l’affascinante sito nuragico del comune di Sant’Anna Arresi, dove a seguito di recenti scavi è possibile ammirare tra le diverse strutture anche un vano destinato alla conservazione delle derrate alimentari, potremo rivivere le coinvolgenti storie delle Janas, impegnate nelle loro lotte tra “il bene e il Male” e il rapporto con gli “umani”.

Il 22 agosto, alle ore 21.00, presso la Piazza del Nuraghe, sarà la volta di Claudia Aru indiscussa protagonista del mondo cantautorale Sardo. Per l’occasione l’artista di Villacidro ci accompagnerà in un percorso musicale dal titolo Sardigna Caput Mundi: un viaggio per il mondo che partendo dalla nostra isola incontrerà suoni e contaminazioni da tutti i continenti, compresi i ritmi africani.

L’anteprima di Angolazioni 2021 proseguirà il giorno successivo, lunedì 23 agosto, alle ore 21.00, presso il centro di Aggregazione Sociale con il concerto di Matteo Leone, giovane Bluesman Calasettano, o Cussorgese ad esser precisi, che in gioventù ha vissuto per un anno in Africa. Matteo Leone da anni è entrato di diritto nel panorama musicale regionale, nazionale e internazionale, e durante il concerto percorrerà il suo cammino artistico sino a condurci alle sue ultime esperienze nate dall’esigenza di tornare alle sue origini “afro-calasettane”.

Ultimo appuntamento con l’anteprima è previsto per mercoledì 25 agosto, alle ore 21,00, nuovamente in piazza del Nuraghe con l’incontro con la giornalista Tiziana Ferrario che presenterà il suo libro Uomini. È ora di giocare senza falli”. La Ferrario che nella sua lunga carriera in Rai è stata oltre che conduttrice del TG1 anche inviata in svariate zone di guerra come, per fare due esempi, l’Afghanistan ed il Vicino Oriente, nel suo libro scritto con schiettezza ed ironia ci aiuterà a capire come riconoscere il maschilismo ai giorni nostri.

Dopo questa anteprima ricca e dal grande spessore artistico e culturale, la rassegna vivrà il suo clou dall’8 al 12 settembre, con la proposta di una ventina di opere cinematografiche tra corti, documentari e fiction che mettono a confronto realizzazioni di donne dell’Algeria, del Camerun, dell’Egitto, del Marocco, della Mauritania, del Ruanda, del Senegal, della Tunisia e della Sardegna. Sempre durante il festival saranno proposte Mostre, Concerti e presentazioni di libri. I dettagli riguardanti il festival saranno approfonditi in un successivo comunicato che sarà nostra cura inviarvi. L’ingresso agli spettacoli sarà libero e gratuito nel rispetto delle vigenti normative anti covid. 

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Si terrà il 7 e il 9 settembre, a Sant’Anna Arresi, negli spazi della Villa Percy messi a disposizione dalla famiglia Corridori, la seconda edizione della rassegna AngoLazioni, omaggio a Vittorio de Seta, un grande Maestro del cinema Italiano molto attento al mondo contadino e alle tradizioni. Ci ha lasciato un bellissimo patrimonio cinematografico girato soprattutto tra La Sicilia, la sua terra natale, e la Sardegna.
Un omaggio che s’impone a questo artigiano impegnato del cinema documentario visto che AngoLazioni 2 è dedicata al cinema di sensibilizzazzione, alla biodiversità ed al ritorno alla natura non solo in Italia, ma anche in altre parte del mondo (Burkina Faso, Tunisia, Canada…).
Questa Rassegna Cinematografica organizzata dal comune di Sant’Anna Arresi, con la collaborazione ed il sostegno della Cineteca di Bologna, la Società Umanitaria, l’Istituto di Cultura Italiano a Tunisi, la Regione Sardegna e che vede come Direttore Artistico il regista tunisino Mohamed Challouf, vuol essere un momento di risveglio civico e di scambio tra i partecipanti su argomenti che toccano la sostenibilità ambientale e le possibilità migliorative per la vita di ciascuno e per quelle del nostro pianeta. AngoLazioni seconda edizione, che avrà luogo dal 7 al 9 settembre 2020, proporrà a pubblico una serie di film provenienti da diversi Paesi e che saranno uno spunto per noi in questa grave crisi pandemica mondiale per fare il conto con noi stessi sulla situazione ecologica nella quale stiamo vivendo.
Per rendere un omaggio simbolico al grande maestro Vittorio De Seta abbiamo scelto tre dei suoi cortometraggi della serie “Mondo Perduto” restaurati nel 2008 dalla cineteca di Bologna che, per questa occasione, ci mette a disposizione. Si tratta di: Lu tempu di li pesci spata (1955), Pastori di Orgosolo (1958) e Parabola d’Oro (1955), tre perle dell’opera di Vittorio De Seta e del cinema documentaristico italiano.
Il programma di quet’anno propone al pubblico anche il Film Antropocene regia di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky e Nicholas de Pencier. Questo trio di autori, di origine canadese,
attenti alle tematiche ambientali, ci fanno girare il mondo per mostrarci come le attività umane lasciano un’impronta profonda e quasi irreversibile nella storia geologica e climatica del nostro unico pianeta. Antropocene l’età dell’uomo è una grande testimonianza di questo momento critico dell’Umanità che giorno dopo giorno sta distruggendo la propria terra.
L’Agnello, lungometraggio diretto da Mario Piredda, racconta la storia di una famiglia e della sua vicenda dolorosa e personale. Una narrazione di quello che è il rapporto fra l’uomo e l’ambiente, condizionato in questo caso da una base militare. Una malattia lenta ed inesorabile che consuma e contro la quale si lotta cercando di non perdere la speranza. Un film commovente e coinvolgente che a partire da una ragazza, Anita, porta a riflettere con delicatezza su un tema attuale che tratta la salute di tutti.
La terza serata di AngoLazioni seconda edizione, prevista per il 9 settembre è dedicata interamente all’Africa attraverso due bei film sul Burkina Faso e la Tunisia. Il primo dal titolo “Burkinabe Bounty, Agroecology in Burkina“, un corto di 36 minuti della regista Iara Lee (Culture of Resistances films), che racconta con grande energia e bellissime immagini, la resistenza agricola e la lotta per la sovranità alimentare in Burkina Faso, uno dei paesi più poveri al mondo, situato nel sahel africano. Il film mette l’accento tra l’altro su come le donne del paese si impegnano per guadagnare la loro indipendenza economica e con i giovani marciano per le strade per contrastare il business di multinazionali come la Monsanto.
Burkinabé Bounty è un film anche su le tattiche creative utilizzate dalle popolazioni per riprendere il controllo del loro cibo, dei loro semi e del loro futuro.
Il secondo film della serata “Cuscus il grano della dignità” di Habib Ayeb (Tunisia 2017) è un viaggio speciale nella Tunisia di oggi. Quella che veniva chiamata all’epoca dell’Impero  romano “Il granaio di Roma”. Ormai tutti sanno che il Cuscus costituisce la base alimentare di tutti i paesi del Maghreb. Questo documentario si concentra sulle condizioni politiche, sociali, economiche ed ecologiche nelle quali viene prodotto il grano tanto pregiato per la preparazione del Cuscus. Un film che cerca di dimostrare che l’aspetto alimentare è al centro delle questioni legate alla dignità umana.