21 November, 2024
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Oltre sessanta gli equipaggi che, sabato 16 e domenica 17 marzo, saranno in gara nella seconda edizione del Rally Sulcis Iglesiente. Per la precisione, cinquantacinque vetture saranno ai nastri di partenza del rally moderno e, a queste, si sommeranno le sette in gara nel rally storico, che si correrà sul medesimo percorso. Da sottolineare le quindici presenze femminili, tutte navigatrici.

Il moderno. Spiccano le dodici vetture della classe R5/Rally2, tra cui quelle dei vincitori e degli altri due equipaggi che salirono sul podio nella prima edizione. Su Skoda Fabia il pilota di Arbus nonché presidente del Team Sardegna Racing, Marino Gessa, che navigato da Salvatore Pusceddu andrà a caccia del bis nella gara di casa. Anche i secondi classificati nel 2023, Auro Siddi e Giuseppe Maccioni, hanno scelto la Skoda Fabia, così come i compagni di Scuderia nella Porto Cervo Racing, Sandro Locci e Fabrizio Musu, mentre gli altri smeraldini, Vittorio Musselli e Massimiliano Frau, impiegheranno l’unica Volkswagen Polo. Si affidano alla Skoda Fabia Evo gli equipaggi provenienti dalla Penisola formati da Claudio Marenco e Marina Melella, terzi nel 2023, Loris Ronzano e Gloria Andreis, Pietro Ballerini e Susy Ghisoni e i sardi Francesco Farci e Francesco Fois, portacolori dell’organizzatrice Mistral Racing, Antonio Dettori e Marco Demontis, alfieri dell’Autoservice Sport, e Alessandro Cadelano e Pietro Paolo Cottu. A completare il nutrito gruppo delle Rally5/R2, le Fabia del sulcitano trapiantato nella Penisola, Maurizio Mei, che correrà con Paolo Cargnelutti alle note e coi colori della Mistral, e Giuseppe Mannu e Carlo Pisano, nuova esperta coppia da tenere sotto controllo con il pilota osilese che ha già dimostrato nelle ultime uscite del 2023 di poter dire la propria anche sulle “quattro ruote motrici”, stavolta con le insegne di New Racing for Genova.

Attesa anche per l’equipaggio di casa formato da Ugo Valdarchi e Giorgio Aricò su Mitsubishi Lancer Evo IX (R4), alfieri Mistral come Cosimo Abate e Nicola Demontis, pronti  per la sfida tra Renault Clio S1600 Angelo Balzano e Marco Murranca dell’Ogliastra Racing. Su Renault Clio classe R3, invece, i gialloblù Alessandro Scurosu e Valerio Aunitu.

Le otto vetture in gara nella Rally4, tutte Peugeot 208, saranno quelle di Igor e Chiara Nonnis, Alessio Cuccheddu e Davide Panu, Giacomo Melis e Veronica Cottu, Roberto Cocco e Sergio Deiana, Andrea Pisano e Salvatore Musselli, Stefano Cani e Nicola Sanna, Alessandro Cuccu e Gian Matteo Bechere e Quirico Fundoni, che si affiderà alle note dell’esperto Francesco Fresu. Sempre su Peugeot 208, ma stavolta classe Rally4/R2, gli equipaggi Contini-Zara, Murgia-Porcu, Olla-Ladu, Cabras-Pischedda, Floris-Pirroni e Fosci-Atzeni.

Le Renault Clio saranno protagoniste anche nella Rally5 con la lotta a due tra Piredda-Tocco e Lorrai-Murgia, in A7 con Cocco-Fratta, in Rs P 2.0 con Castaniotto-Pinna e in N3 con gli equipaggi Piredda-Spanu, Incani-Fodde, Fosci-Tendas, Fadda-Deidda. Su Twingo Sport di Biella Corse Negri-Rubiola, poi le tre Peugeot 106 di Piras-Mulas, Pau-Pau e Sias-Scanu. Tutto targato Aci Cagliari l’equipaggio della Citroën Ds3 di Gianni Saddi, fiduciario provinciale Aci Sport, che si affiderà alle note del presidente dell’Aci cagliaritano, Antonello Fiori, al debutto nei rally dopo essersi già cimentato in diverse gare di Regolarità.

In gara anche la Ford Fiesta di Sitzia-Trincas (Rs 2.0), la Citroën C2 (Rs P 1.6) di Pisano-Sirigu e la Peugeot 106  A5 di Lorrai-Scorcu. In N2 lotta a quattro tra la Peugeot 106 di Basoli-Sanna e le Citroën Saxò di Serra-Sanna, Biccheddu-Atzori e Aunitu-Bonaiti. In Rs 1.6, sfida a tre tra Paulis-Medda, Caddeo-Carta e Gaglio-Fois. Chiudono, in Rsd P 2.0, Murgia-Mura su Seat Ibiza Cupra D e Schirru-Uccheddu su Fiat Seicento Sp.

Lo Storico. Nel 4º Raggruppamento, si rinnoverà la sfida tra Pietro ed Enrico Pes di San Vittorio, navigati rispettivamente da Alessandro Cossu e Nicola Romano su Peugeot 309 e Peugeot 205. I due fratelli che lo scorso anno chiusero sul podio alle spalle del padre Giulio, dovranno vedersela anche con Marco Casalloni e Alessandro Frau (Peugeot 205) e Carlo Volpe e Duilio Siddi (Fiat Ritmo). Nel 3º Raggruppamento la Porsche 911Sc di Marc e Stephanie Laboisse, fratello e sorella, nel 2º sfida a due tra Gianfranco Cambedda e Stefano Achenza su Fiat 128 e Roberto Zedda e Alessio Allena, al debutto nei Rally su Lancia Fulvia.

La manifestazione. Il 2º Rally Sulcis Iglesiente sarà gara d’apertura della Coppa Rally di Zona 10 Aci Sport e del  Campionato Regionale Delegazione Sardegna Aci Sport, nonché round dei trofei Pirelli Accademia Crz, R-Italian Trophy e Michelin Trophy Italia. Il 2º Rally Sulcis Iglesiente Historic aprirà il Campionato Regionale Delegazione Sardegna Aci Sport. In programma dieci speciali su asfalto (440,28 km totali, 72,50 cronometrati) che coinvolgeranno 12 comuni: Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio. Sabato partenza da Iglesias (ore 15.00) e doppi passaggi sulle speciali “Portixeddu” e “Fluminimaggiore-Iglesias” con parco assistenza a Iglesias. Domenica tappe al parco assistenza di Carbonia, controllo a timbro a Villaperuccio, riordino a San Giovanni Suergiu e le prove “Nuxis-Santadi”, “Perdaxius” e “Coequaddus”, da ripetere due volte prima dell’arrivo a Iglesias alle 16.00.

Foto credit Gianluca Laconi

Dopo la speciale d’apertura, i 7,38 km in notturna della Fluminimaggiore-Iglesias, il pilota selargino Auro Siddi e navigatore Giuseppe Maccioni hanno chiuso la giornata uno del 1º Rally Sulcis Iglesiente al comando. Alle spalle dell’equipaggio della Porto Cervo Racing, staccati di 5 decimi, l’arburese Marino Gessa e Salvatore Pusceddu, portacolori della Sardegna Racing, che hanno avuto la meglio sui compagni di scuderia Claudio Marenco e Marina Melella, quotato equipaggio torinese (a 1”8). Quarto posto, a 3”7, per il tempiese Vittorio Musselli, navigato dal fidato Claudio Mele, ottimo quinto posto per l’iglesiente Ugo Valdarchi, alfiere della Mistral Racing e per il suo navigatore Giorgio Aricò (a 5”1). Primo tra le “due ruote motrici” e decimo assoluto a 25”8 da Auro Siddi, l’equipaggio formato Alessio Cuccheddu e Marco Demontis su Peugeot 208 Rally 4 della Mrc, in attesa però di una penalità per un ritardo all’ultimo controllo orario per un problema a un braccetto. Out Fosci-Atzeni (Peugeot 208 Rally 4) e Concas-Vacca (Renault Clio Rs).

Nel Rally Storico, in testa Giulio Pes di San Vittorio e Marco Pala, presidente e vice presidente di Aci Sassari (Peugeot 205, in 5’47”6), che hanno preceduto Fabrizio Colombi e Giovanni Mattanza (Lancia Delta Integrale, a 0”8) e Pietro Pes di San Vittorio e Veronica Cottu (Opel Kadett Gsi, a 3”9). Non ha completato la prova l’equipaggio Ruiu-Canu (Alfa Romeo 33), l’unico in gara nella Regolarità Sport.

Partiti tra due ali di folla da una Piazza Sella festante, alla presenza dei sindaci del territorio e delle autorità locali e del presidente di Aci Cagliari, Antonello Fiori, con tanti spettatori lungo le vie cittadine, in trasferimento a Nebida e anche in prova a Sant’Angelo, i 55 equipaggi in gara hanno scritto la prima storica pagina del Rally Sulcis Iglesiente. La manifestazione, organizzata dalla Mistral Racing col supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’Aci Cagliari, coinvolge 13 comuni del Sulcis (Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnesa, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio) e ripartirà domani mattina per un’intensa giornata di gara che decreterà i vincitori.

Domani mattina, alle 8.00, le auto lasceranno Iglesias alla volta del parco assistenza di Carbonia, dove arriveranno alle 8.31 e faranno tappa di nuovo nel corso della giornata anche alle 11.46 e 15.06. Nella giornata di domenica in programma tre prove da ripetere tre volte: Narcao (6,15 km, ore 9.42, 12.57 e 16.17), Nuxis-Santadi (7,49 km, ore 10.15, 13.30 e 16.50) e Perdaxius (4,87 km, ore 10.49, 14.04 e 17.44). Le speciali, oltre che dalle assistenze a Carbonia, saranno intervallate dal controllo timbro di San Giovanni Suergiu (intorno alle 11) e dai tre riordini, i primi due a Tratalias (11.06 e 14.21) e l’ultimo alla Cantina di Santadi (17.06) eccellenza sulcitana che è rinomato partner della manifestazione. A seguire l’arrivo a Iglesias, in Piazza Sella, dove si svolgeranno le premiazioni a partire dalle 18.30.

I commenti. «Una prova un po’ scivolosa, avrei voluto essere più aggressivo ma avrei rischiato troppo. Si va a dormire un po’ più tranquilli, ma domani bisognerà attaccare, non si può stare a guardare. Ci  aspettano speciali belle e velocissime e bisognerà spingere perché gli avversari sono tutti forti e competitivi, da Marengo a Gessa», ha detto il leader della classifica Auro Siddi. 

«La tensione mi ha giocato un brutto scherzo e ho commesso un errore in partenza che mi è costato tre secondi. Sono molto nervoso perché ci tenevo a vincere questa prova che, in senso inverso, era stata la mia prima gara. La tensione a volte gioca brutti scherzi, ma domani è un altro giorno», ha commentato Marino Gessa.

«È andata molto bene, era una speciale molto insidiosa e sapevamo che Marino e Auro sarebbero andati molto forte, ma essere così vicini a loro ci dà molta fiducia per domani per cercare di giocarci la gara fino all’ultima prova», ha sottolineato il navigatore Claudio Mele. 

«Abbiamo passeggiato, ma l’importante era riprendere e non era una prova facile non conoscendola. Siamo qui per fare la nostra gara, l’obiettivo è divertirsi», ha aggiunto Maurizio Diomedi, settimo a 9”9 con Giuseppe Pirisinu.

Felice Ugo Valdarchi, pilota di casa: «Sono molto contento, avevamo tante remore perché non conoscevamo la macchina, ma il feeling si è creato già in trasferimento. Il mio navigatore Giorgio Aricò è stato bravissimo, abbiamo fatto un bel quinto tempo per cui avremmo messo la firma». 

Classifica: 1) Siddi-Maccioni (Skoda Fabia Evo) in 4’53”5; 2) Gessa-Pusceddu (Skoda Fabia) a 0”5; 3) Marenco-Melella (Skoda Fabia Evo) a 1”8; 4) Musselli-Mele (Skoda Fabia Evo) a 3”7; 5) Valdarchi-Aricò (Skoda Fabia) a 5”1; 6)  Cocco-Deiana (Skoda Fabia) a 9”6; 7) Diomedi-Pirisinu (Skoda Fabia) a 9”9; 8) Farci-Fois (Skoda Fabia) a 16”3; 9) Goddi-Pudda (Skoda Fabia) a 25”6; 10) Cuccheddu-Demontis (Peugeot 208 Rally4) a 25”8.

Il 1º Rally Sulcis Iglesiente è realtà. Alle 18.00 di domani, dal palco partenze di piazza Sella, a Iglesias, prenderà il via la prima delle 55 auto in gara al 1º Rally Sulcis Iglesiente, organizzato dalla Mistral Racing col supporto di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Aci Cagliari. Il preludio già alle 10.30, quando i concorrenti e le vetture raggiungeranno il salotto buono della città per la consegna dei numeri di gara e le verifiche, che si concluderanno alle 16.00.

Il programma. La manifestazione prevede tre gare in una. Nella due-giorni sulcitana, i 44 equipaggi al via del Rally Moderno, i 10 dello Storico e quello della Regolarità Sport si misureranno con 10 prove speciali, 62,91 chilometri cronometrati e 391,79 totali.

Nella prima giornata, le auto percorreranno in trasferimento la litoranea per Nebida e poi si presenteranno al bivio per il Tempio di Antas, start della speciale d’apertura Fluminimaggiore-Iglesias, che si correrà in notturna (7,38 km, partenza prima vettura alle ore 19.15). Il tratto iniziale sarà in salita, fino al borgo di Sant’Angelo, poi gli equipaggi percorreranno in discesa il nastro di asfalto abitualmente impiegato in senso inverso in occasione della cronoscalata iglesiente. Dopo la prova, le auto torneranno in piazza Sella, in pedana, per un commento a caldo da seguire ci sarà il riordino notturno al Campo Sportivo Monteponi (via Valverde, Iglesias). Domenica mattina, alle 8.00, le auto lasceranno Iglesias alla volta del parco assistenza di Carbonia, dove arriveranno alle 8.31 e faranno tappa di nuovo nel corso della giornata anche alle 11.46 e 15.06. Nella giornata di domenica in programma tre prove da ripetere tre volte: Narcao (6,15 km, ore 9.42, 12.57 e 16.17), Nuxis-Santadi (7,49 km, ore 10.15, 13.30 e 16.50) e Perdaxius (4,87 km, ore 10.49, 14.04 e 17.44). Le speciali della domenica, oltre che dalle assistenze a Carbonia, saranno intervallate dal controllo timbro di San Giovanni Suergiu (intorno alle 11) e dai tre riordini, i primi due a Tratalias (11.06 e 14.21) e l’ultimo alla Cantina di Santadi (17.06) eccellenza sulcitana che è rinomato partner della manifestazione. A seguire l’arrivo a Iglesias, in Piazza Sella, dove si svolgeranno le premiazioni a partire dalle 18.30. Speaker della gara l’olbiese d’adozione Tommy Rossi.

Nel complesso, la manifestazione coinvolgerà 13 comuni: Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnesa, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.

I protagonisti. Tra le 44 auto al via del Rally Moderno ci saranno ben dodici vetture della classe regina dei rally nazionali, tutte Skoda Fabia e Skoda Fabia Evo. Presenti tutti i più competitivi piloti sardi, dai galluresi Maurizio Diomedi (Mrc Sport) e Giuseppe Pirisinu, coppia che vede il pilota sardo col maggior numero di vittorie assolute (34) navigato dal copilota Campione Italiano Rally Auto Storiche 2022 4º Raggruppamento nonché Fiduciario Regionale Aci Sport, al cagliaritano Auro Siddi e Giuseppe Maccioni, vincitori dell’ultimo rally del 2022 (Asinara) e portacolori della Porto Cervo Racing come il tempiese Vittorio Musselli, in coppia con Claudio Mele. Attenzione anche ai due equipaggi della Sardegna Racing formati da Marino Gessa e Salvatore Pusceddu e dagli insidiosi torinesi Claudio Marenco e Marina Merella, e a Gianluigi Goddi-Stefano Pudda, navigatore di Padru primo degli italiani e dei sardi al Rally Italia Sardegna 2022, Francesco Farci-Francesco Fois, Roberto Cocco-Sergio Deiana, Sandro Locci-Fabrizio Musu e ad Alessandro Cadelano, navigato dal gallurese Fabio Salis. Attesissimo il pilota di casa Ugo Valdarchi, portacolori della Mistral che correrà con Giorgio Aricò, con cui ha centrato la vittoria di classe alla finale nazionale Crz 2021 e 2022. Al via, su Skoda Fabia Evo, anche Maurizio Mei, pilota originario di Narcao trapiantato a Bologna che correrà con Massimiliano Bosi, esperto navigatore e fiduciario provinciale Aci Sport Lucca. Tra le “due ruote motrici”, occhi puntati sulle Renault Clio R3 di Giuseppe Mannu e Angelo Medas e di Alessandro Scurosu e Valerio Aunitu e le Peugeot 208 Rally4, tra cui quella di Santino Ruzittu-Tommaso Degosciu e quella di Moreno Fosci, che ha partecipato all’ultimo Rally Italia Sardegna, data italiana del Mondiale Wrc, e nel Sulcis correrà con Salvatore Atzeni.

Tra gli esordienti, spiccano i piloti Alessio Cuccheddu, Alessandro Cuccu, Giorgio Olla, Stefano Cani, Salvatore Castaniotto, Ignazio Concas, Giuseppe Biccheddu, Nicola Fadda, Pietro Paulis e i navigatori Daniele Urdis e Alice Mulas.

Storico e Regolarità. Dieci le vetture al via del 1º Rally Storico Sulcis Iglesiente, cinque delle quali correranno coi colori del Team Bassano. Nel terzo raggruppamento, la Porsche 911 Sc di Marc e Stephanie Laboisse, equipaggio tanto competitivo da aver centrato il 7º posto assoluto al 1º Costa Smeralda Storico, nel 2018, con una A112 Abarth. Otto vetture in gara per il 4º Raggruppamento, tra cui la Lancia Delta gruppo A di Fabrizio Colombi e Giovanni Mattanza, la Fiat Ritmo Abarth 130 di Carlo Volpe e Duilio Siddi (Ogliastra Racing) e la Ford Sierra Cosworth degli algheresi Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli. A queste si sommano la Peugeot 205 di Giulio Pes di San Vittorio e Marco Pala, presidente e vice presidente dell’Aci Sassari, quella di Enrico Pes di San Vittorio e Nicola Romano, di Marco Casalloni e Alessandro Frau (Autoservice Sport) e di Gianluca Zanda e Katia Rovelli (Racing Experience Team). Nel 4º raggruppamento anche la Opel Kadett Gsi di Pietro Pes di San Vittorio e Veronica Cottu. Nel 3º raggruppamento i gialloblù Gianfranco Cambedda e Stefano Achenza, su Fiat 128 Rally.

Nella 1ª Regolarità Sport Zero Time Sulcis Iglesiente, sarà l’equipaggio sassarese portacolori del Magliona Motorsport formato da Pietro Ruiu e Guido Canu (Alfa Romeo 33) a gareggiare per iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione.

Viabilità. Si ricorda che i tratti stradali interessati dalle speciali verranno chiusi 90 minuti prima della partenza della prima auto e riaperte dopo il transito della vettura “scopa” al termine del convoglio. Nelle prove della domenica, in cui sono previsti tre passaggi, verranno organizzate delle finestre per i residenti gestite dalla direzione gara. Modifiche alla viabilità cittadina anche a Iglesias, zona piazza Sella, e Carbonia, intorno a piazza Roma.

«Ricordiamo agli equipaggi di rispettare le regole e il Codice della Strada nei trasferimenti. Allo stesso tempo, ci raccomandiamo con gli spettatori di seguire le indicazioni dei commissari di percorso e delle forze dell’ordine. Divertitevi ma rispettate la natura e il territorio che ci ospita», ha commentato il direttore di gara Graziano Basile. 

 

Sono 55 gli equipaggi, provenienti da tutta la Sardegna e dalla Penisola, iscritti al 1º Rally Sulcis Iglesiente, rally nazionale su asfalto valido per il Campionato Regionale Aci Sport. La manifestazione, organizzata dalla Mistral Racing con il supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna, dell’Aci Cagliari, si correrà il 17-19 marzo con partenza e arrivo a Iglesias, parco assistenza a Carbonia e il coinvolgimento di altri 11 comuni del territorio: Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnesa, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.

Tra le 44 auto al via del Rally Moderno ci saranno ben dodici vetture della classe R5, categoria regina dei rally nazionali, nello specifico Skoda Fabia e Skoda Fabia Evo. L’equipaggio torinese formato da Claudio Marenco e Marina Merella, che correrà coi colori della Sardegna Racing, dovrà vedersela coi più competitivi equipaggi sardi. Tra questi, quelli formati dal cagliaritano Auro Siddi e Giuseppe Maccioni, vincitori dell’ultimo rally del 2022 (Asinara) e portacolori della Porto Cervo Racing come il tempiese Vittorio Musselli, che avrà alle note Claudio Mele, ma anche gli alfieri della Sardegna Racing Marino Gessa e Salvatore Pusceddu, che sentono il Rsi come gara di casa, e il calangianese Maurizio Diomedi e Giuseppe Pirisinu, coppia che vede il pilota sardo col maggior numero di vittorie assolute (34) navigato dal copilota Campione Italiano Rally Auto Storiche 2022 4º Raggruppamento nonché Fiduciario Regionale Aci Sport. Attenzione anche a Gianluigi Goddi-Stefano Pudda, navigatore padrese primo degli italiani e dei sardi al Rally Italia Sardegna 2022, Francesco Farci-Francesco Fois, Roberto Cocco-Sergio Deiana, Sandro Locci-Fabrizio Musu e ad Alessandro Cadelano, che mancava dalle corse dal 2016 e tornerà con l’esperto Fabio Salis alle note. Grande attesa anche per Ugo Valdarchi, pilota Iglesiente della Mistral che correrà col fidato Giorgio Aricò, con cui ha centrato la vittoria di classe alla finale nazionale Crz 2021 e 2022. Al via, su Skoda Fabia Evo, anche Maurizio Mei, pilota originario di Narcao trapiantato a Bologna che correrà con Massimiliano Bosi, esperto navigatore e fiduciario provinciale Aci Sport Lucca.

Tra le “due ruote motrici”, da non sottovalutare le due Renault Clio R3 di Giuseppe Mannu e Angelo Medas e di Alessandro Scurosu e Valerio Aunitu e le Peugeot 208 Rally4, tra cui quella di Santino Ruzittu-Tommaso Degosciu e quella di Moreno Fosci, che ha partecipato all’ultimo Rally Italia Sardegna, data italiana del Mondiale Wrc, e nel Sulcis correrà con Salvatore Atzeni.

Tra gli esordienti, spiccano i piloti Alessio Cuccheddu, Alessandro Cuccu, Giorgio Olla, Stefano Cani, Salvatore Castaniotto, Ignazio Concas, Giuseppe Biccheddu, Nicola Fadda, Pietro Paulis e i navigatori Daniele Urdis e Alice Mulas.

Storico e Regolarità. Dieci le vetture al via del 1º Rally Storico Sulcis Iglesiente, cinque delle quali correranno coi colori del Team Bassano. Nel terzo raggruppamento, la Porsche 911 Sc di Marc e Stephanie Laboisse, equipaggio tanto competitivo da aver centrato il 7º posto assoluto al 1º Costa Smeralda Storico, nel 2018, con una A112 Abarth. Otto vetture in gara per il 4º Raggruppamento, tra cui Bmw M3 di Fabrizio Colombi e Giovanni Mattanza, la Fiat Ritmo Abarth 130 di Carlo Volpe e Duilio Siddi (Ogliastra Racing) e la Ford Sierra Cosworth degli algheresi Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli. A queste si sommano la Peugeot 205 di Giulio Pes di San Vittorio e Marco Pala, presidente e vice presidente dell’Aci Sassari, quella di Enrico Pes di San Vittorio e Nicola Romano, di Marco Casalloni e Alessandro Frau (Autoservice Sport) e di Gianluca Zanda e Katia Rovelli (Racing Experience Team). Nel 4º raggruppamento anche la Opel Kadett Gsi di Pietro Pes di San Vittorio e Veronica Cottu. Nel 3º raggruppamento i gialloblù Gianfranco Cambedda e Stefano Achenza, su Fiat 128 Rally.

Nella 1ª Regolarità Sport Zero Time Sulcis Iglesiente, sarà l’equipaggio sassarese portacolori del Magliona Motorsport formato da Pietro Ruiu e Guido Canu (Alfa Romeo 33) a gareggiare per iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione.

«Siamo davvero soddisfatti. Abbiamo un ottimo elenco iscritti, con 12 performanti macchine di primissima fascia, tante storiche di livello e anche un numero interessante di esordienti: ci onora sapere che il 1º Rally Sulcis Iglesiente sia stato scelto da diversi nuovi piloti come primo rally della propria carriera ha sottolineato Giacomo Spanu, presidente della Mistral Racing -. Da Iglesiente, sono felice che la prima volta di un rally nel nostro territorio abbia ottenuto questi numeri. Ringrazio la Regione Sardegna, la Fondazione di Sardegna, l’Aci Cagliari, le 13 amministrazioni comunali coinvolte e tutti gli sponsor per aver reso possibile tutto questo.»

Il percorso. Il Rally Moderno, lo Storico e la Regolarità Sport si correranno su un percorso di 62,91 chilometri cronometrati e 391,79 chilometri totali. Partenza in piazza Sella, a Iglesias, alle 18.00 di sabato 18 marzo, speciale d’apertura Fluminimaggiore-Iglesias in notturna (7,38 km, partenza prima vettura alle ore 19.15), passaggio in pedana per le impressioni a caldo e riordino al Campo Sportivo Monteponi (Iglesias). Domenica tre prove da ripetere tre volte: Narcao (6,15 km, ore 9.42, 12.57 e 16.17), Nuxis-Santadi (7,49 km, ore 10.15, 13.30 e 16.50) e Perdaxius (4,87 km, ore 10.49, 14.04 e 17.44). Le speciali della domenica saranno intervallate dalle assistenze a Carbonia, dal controllo timbro di San Giovanni Suergiu e dai tre riordini, i primi due a Tratalias e l’ultimo alla Cantina di Santadi, eccellenza sulcitana che è rinomato partner della manifestazione. A seguire l’arrivo a Iglesias, in Piazza Sella, dove si svolgeranno le premiazioni.

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Si è svolta oggi a Tempio Pausania, la settima “Conferenza regionale dello Sport”, quest’anno intitolata Lo sport è vita”. Hanno partecipato tante personalità sportive, tra queste il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, accompagnato dal direttore generale Mario Passetti, il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, e l’orgoglio tempiese, il velocista Filippo Tortu, insieme all’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, la vice presidente della Regione, Alessandra Zedda, e la sua collega di Giunta, Gabriella Murgia.

«Vogliamo uno sport praticato da tutti, perciò finanzieremo le grandi società sportive e le Federazioni più importanti, ma anche e soprattutto le discipline sportive meno conosciute – ha detto l’assessore Andrea Biancareddu nel discorso inaugurale -. E’ importante che i nostri ragazzi, i nostri bambini abbiano la possibilità di praticare sport, qualunque esso sia, anche per essere distolti da comportamenti di vita non corretti. Per farlo devono avere a disposizione un’impiantistica sportiva adeguata e funzionale e perciò predisporremo un grande piano di impiantistica sportiva, mettendo a norma tutte le strutture in Sardegna, sia scolastiche che comunali, in modo che tutti siano messi in condizioni di praticare una disciplina sportiva. Per fare questo ci saranno 4 milioni e mezzo di euro in più per lo sport. Non toglieremo niente alle grandi società, ma aggiungeremo fondi per le piccole realtà».

«Lo sport deve avere maggiori funzioni rispetto a quella prettamente agonistica  ha sottolineato l’assessore Andrea Biancareddu -. Intitolando la manifestazione “Lo sport è vita” abbiamo voluto mettere in rilievo anche la sua funzione sociale inclusiva, economica e turistica. Dovremmo approvare un articolo di legge che consenta di avere l’attrezzatura sportiva anche a coloro che non superano un determinato Isee, ma nel frattempo inviteremo le società sportive di metterla a disposizione dei più deboli. Importante anche la funzione turistica dello sport che si può trasformare in economia. Inoltre, unendo lo sport ai beni culturali e alle nostre coste si potrà generare un giusto mix per rilanciare la nostra Isola. Questo è il nostro messaggio che lanciamo da Tempio.»

«Lo sport deve essere aggregante, un modo per dare vita ad una nuova vita sociale – ha detto la vicepresidente Alessandra Zedda, che ha rimarcato come in questa giornata di festa deve essere lanciato un messaggio preciso -. Non mi piace parlare di sport 4.0, ma sicuramente affrontarlo sotto tutti i suoi aspetti, aggiungendo la visione dello sport come professione, come lavoro, come valorizzazione di chi lo pratica. Soprattutto, credo sia arrivato il momento di valorizzare l’azione di coloro che hanno sempre operato come volontari. Per crescere bisogna dare impulso alla professionalità.»

Tra i premiati, durante l’importante appuntamento triennale, l’emozionato e felicissimo campione di atletica leggera, Filippo Tortu, il canottaggio con Stefano Oppo ed il rally con Vittorio Musselli. Alla Conferenza regionale dello Sport si è parlato anche di sport per disabili, grazie alla presenza della presidente del Comitato Paralimpico regionale, Cristina Sanna, e di diversi campionati premiati al termine della Conferenza. Premi speciali ai numeri uno del Cagliari e del Banco di Sardegna.

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«Vorremmo che lo sport sia praticato da tutti, abili e disabili, vecchi e giovani e per questo finanzieremo sia le grosse società sportive, le grosse Federazioni ma anche e soprattutto le discipline sportive meno conosciute.»

Lo ha detto l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, nel corso della presentazione della 7ª Conferenza Regionale dello Sport, in programma venerdì 15 novembre a Tempio.

«Vogliamo – ha sottolineato ancora Andrea Biancareddu – che i nostri ragazzi, i nostri bambini, anche per essere distolti dal seguire vie non corrette, abbiano la possibilità di praticare lo sport, qualunque esso sia. Per farlo devono poter avere a disposizione una impiantistica sportiva a posto, funzionale. Per questo faremo un grande Piano di Impiantistica sportiva, proprio per mettere a norma tutte le strutture che abbiamo in Sardegna, sia scolastiche che comunali in modo che, anche per una lotta allo spopolamento, tutti siano messi in condizioni di pratica una disciplina sportiva. Ci saranno 4 milioni e mezzo di euro in più per lo sport. Ogni società avrà qualcosa in maniera proporzionale. Non togliamo niente alle grandi società, ma aggiungeremo fondi alle piccole realtà.»

Alla Conferenza Regionale dello Sport, l’assessore Andrea Biancareddu ha voluto due testimonial d’eccezione per lanciare un grande messaggio, il presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini e quello della Dinamo Basket, Stefano Sardara. Un grande messaggio che concorderemo con il presidente Christian Solinas, con tutte le forze sociali e politiche e con tutti quelli che parteciperanno alla Conferenza di Tempio, sarà un grande messaggio per questa rivoluzione dello sport che io tenterò di fare o almeno di proverò. Lo sport visto anche in ottica anti spopolamento e di compartecipazione sociale.

«Le novità – ha sottolineato Andrea Biancareddu – sono che, da quest’anno, lo sport deve avere più funzioni rispetto  a quella prettamente agonistica. Intitolando la manifestazione “Lo Sport è Vita” si è voluto mettere in rilievo anche la funzione sociale inclusiva, economica e turistica dello sport. Dovremmo fare un articolo di legge che consenta anche di avere l’attrezzatura sportiva per chi non supera un certo ISEE ma nel frattempo pregheremo le varie Società sportive di mettere a disposizione dei più deboli almeno il minimo di attrezzatura sportiva. Ricordo poi anche la funzione turistica dello sport che si trasforma in economia. Unendo lo sport ai beni culturali e alle nostre coste, si potrà generare un giusto mix operativo per rilanciare la nostra Isola. Questo è il nostro messaggio che rilanceremo a Tempio.»

Tra i premiati durante l’importante appuntamento triennale, ci sono l’atletica leggera con Filippo Tortu, cittadino onorario di Tempio, il canottaggio con Stefano Oppo ed il rally con Vittorio Musselli. Alla Conferenza Regionale dello Sport si parlerà anche degli sport per disabili, con la presenza della presidente del Comitato Paralimpico Regionale, Cristina Sanna.

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Un Rally che ha unito il mondo dello sport, alla cultura, alla promozione del territorio e alla campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale. L’ottava edizione del Rally Terra Sarda (valida per la Coppa Rally di Zona ACI Sport e per il Sardegna Rally Cup) organizzata dalla Porto Cervo Racing, ha riscosso un grande successo tra gli equipaggi, gli addetti ai lavori e i tanti appassionati della specialità che non sono voluti mancare ad uno degli appuntamenti fissi e più attesi del calendario ACI Sport.

«Sono stati tre giorni impegnativi ma che ci hanno dato grandi soddisfazioni – ha detto Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing – vent’anni di attività, il diciottesimo rally che abbiamo organizzato. Da un punto di vista tecnico è andato tutto alla perfezione, un ringraziamento particolare a tutto lo staff, alle 300 persone che erano ‘dietro le quinte’ di questo evento, il loro lavoro è encomiabile. Da un punto di vista sportivo è stata una bella gara, molto appassionante fino all’ultima speciale tra due equipaggi oltretutto della nostra scuderia, due grandi campioni dentro e fuori l’abitacolo come Vittorio Musselli, che con Claudio Mele si sono aggiudicati la gara nell’ultima prova speciale e Maurizio Diomedi con Mauro Turati secondi per pochi decimi dopo essere stati in testa per l’intera gara, loro, come tutti gli altri piloti, hanno deliziato con le loro performance il numerosissimo pubblico presente lungo tutto il percorso. E’ stata una festa, sono stati tre giorni in uno scenario unico come la Gallura, ringrazio il supervisore e il Collegio di gara per i complimenti ricevuti, le prove erano molto belle, a partire dallo shakedown, alla prova di Porto Cervo. Ringrazio le Forze dell’Ordine, a chi ci ha dato un supporto non indifferente, al pubblico che si è comportato in modo egregio e le amministrazioni dei quindici comuni che ci hanno accolto a braccia aperte. Numerosi gli eventi collaterali organizzati, come la cittadina del Rally a Tempio nella quale c’era la possibilità di mostrare le bellezze del nostro territorio, tanti assaggi dei vini e tante degustazioni dei prodotti locali. Quest’anno abbiamo studiato una campagna particolare riponendo molta attenzione al tema dell’ambiente con il Rally delle 3R che termina l’l1 ottobre con 150 studenti provenienti da diversi centri della Gallura che faranno parte integrante del nostro progetto a tutela dell’ambiente. E ancora, abbiamo partecipato alla settimana dello sport, organizzato il convegno sulla sicurezza stradale ad Aggius e tante altre manifestazioni molto importanti.»

Notevole la copertura mediatica con dodici testate giornalistiche accreditate, trenta operatori della comunicazione tra giornalisti, operatori TV e fotografi e, per la prima volta, quasi dieci ore di diretta streaming del Rally Terra Sarda, dallo shakedown, alla cerimonia di partenza da Tempio Pausania, presentata, così come la cerimonia di premiazione (in diretta streaming) ad Arzachena, dal noto speaker radiofonico Tommy Rossi.

Numerosi i contatti attraverso le pagine social della Porto Cervo Racing, del Rally Terra Sarda e il sito del Team dal quale era possibile scaricare, sempre gratuitamente, la rivista di quasi novanta pagine, dedicata alla gara.

Il Rally, che ha coinvolto i comuni di Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa Gallura, Sant’Antonio di Gallura, Olbia, Palau, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola e Viddalba, ha avuto un’importante ricaduta economica sul territorio: le strutture ricettive hanno registrato il tutto esaurito così come i ristoranti e i vari punti ristoro.

«E’ stato un Rally avvincente, ricco di sorprese – ha detto Andrea Biancareddu, assessore dello sport della Regione Sardegna – un Rally che ha fatto conoscere la Gallura dal mare alla montagna, seguito da tanta gente, con una grande organizzazione. Quello a cui tenevo maggiormente è il messaggio che è passato: il rally porta cultura, artigianato e promozione del territorio. L’epilogo è stata la vittoria di un mio concittadino, non posso che essere felice e fargli i miei migliori auguri. Da appassionato e assessore allo sport, non farò mancare il mio appoggio a queste manifestazioni.»

Grazie ai risultati positivi dei suoi equipaggi, la Porto Cervo Racing ha conquistato la coppa scuderia. I primi due gradini del podio assoluto sono stati conquistati dai portacolori del Team Musselli-Mele (Volkswagen Polo R5) e Diomedi-Turati (Skoda Fabia R5). Canu-Piras (Mitsubishi Lancer Evo IX) hanno chiuso al 10° posto assoluto (secondi di classe N4 e di gruppo N), Locci-Sanna (Peugeot 208 R2B) al 15° assoluto (quarti di classe R2B), Cocco-Deiana (Peugeot 207 S2000) al 19° posto assoluto (primi di classe S2000 e terzi di gruppo), Murgia-Pilia (Peugeot 208 R2B) al 24° posto assoluto (quinti di classe R2B), Spezzigu-Piccinnu (Ford Fiesta R2B) al 27° posto assoluto, Pileri-Baglio (Peugeot 106) al 30° assoluto (secondi di classe N2), Tilocca-Pompei (Citroën Saxo) al 36° posto assoluto (quarti di classe N2) e Ladu-Demontis (Peugeot 208 R2B) al 40° posto assoluto. Gara sfortunata per Dore-Tocco (Citroën C2), Deriu-Pileri (Renault Clio), Ruzittu-Degosciu (Peugeot 106), Pau-Pau (Fiat Panda), Deiana-Salis (Renault Clio S1600) e Pittorru-Liceri (Renault Clio).

Il Rally Terra Sarda, che ha beneficiato della partnership della Regione Autonoma della Sardegna, del patrocinio dell’ACI Sport e come ente di appartenenza dell’Automobile Club Sassari, è stato inserito nel programma degli eventi organizzati dalla Porto Cervo Racing per i festeggiamenti dei primi vent’anni di attività del Team. «E’ stata un’edizione veramente speciale – ha concluso Mauro Atzei –volevamo festeggiare i vent’anni della scuderia in modo particolare e, dal mio punto di vista, ci siamo riusciti ampiamente. Ringrazio gli sponsor, l’assessore al turismo della Regione Sardegna, il presidente della Regione Sardegna, l’assessore allo sport presente all’evento e le amministrazioni comunali, perché il rally non si può fare senza il coinvolgimento del nostro territorio. Il Rally Terra Sarda è il rally di tutti, vi aspettiamo alla prossima edizione».

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Avvincente e spettacolare sino alla fine. L’ottava edizione del Rally Terra Sarda si è conclusa con il successo di Vittorio Musselli e Claudio Mele a bordo della Volkswagen Polo R5. Per l’equipaggio della Porto Cervo Racing una vittoria tanto attesa quanto inaspettata, conquistata nell’ultima prova speciale, la Luogosanto-Aglientu, la più lunga della gara con i suoi tredici chilometri. La gara, corsa in Gallura, organizzata dalla Porto Cervo Racing, era valida come prova della Coppa Rally di zona Aci Sport e per il Sardegna Rally Cup.

«L’ultima prova speciale è stata determinante – ha commentato Vittorio Musselli (leader per la terza volta del “Terra Sarda” e vincitore del Trofeo Costa Smeralda) – è stata una gara tiratissima sino all’ultimo. L’edizione dello scorso anno ci ha lasciato un brutto ricordo e un susseguirsi di sfortune che ci hanno portato a commettere errori e alla fine, ad arrivare a questo podio tanto atteso. Ho corso con la nuova Polo, un’incognita per tutti. Nella prima giornata, siamo partiti cercando di prendere meno secondi possibili da Maurizio, perché sapevamo che lui sarebbe andato forte soprattutto nelle prove di casa, e così è stato. Sabato abbiamo vinto i due crono di Sant’Antonio di Gallura, e stamattina ci siamo prefissati di attaccare subito. Abbiamo fatto una bella gara, quasi perfetta, il Team HK ha svolto un lavoro fantastico, tante persone hanno fatto il tifo per noi, mi sentivo a casa ad Arzachena come a Tempio Pausania, e questo per me è bellissimo. Un ringraziamento al mio navigatore Claudio Mele, determinante per questa vittoria.»

Piazza d’onore per Maurizio Diomedi e Mauro Turati della Porto Cervo Racing (prima fra le scuderie) su Skoda Fabia R5, al comando dalla prima prova speciale, ma afflitti da problemi all’assetto. «E’ dal primo giorno che sto tribolando con l’assetto della macchina e non sono riuscito a venirne a capo – ha detto Maurizio Diomedi – abbiamo stravolto la macchina e ad ogni parco assistenza abbiamo apportato delle modifiche importanti, cercando di risolvere questo problema del sottosterzo che mi ha afflitto dall’inizio della gara. Purtroppo, mi sono dovuto adattare, ho avuto delle grosse difficoltà e non potevo spingere quando era necessario».

Terzi assoluti Auro Siddi e Carlo Piccinnu su Skoda Fabia R5, autori di una gara costante, sempre sul terzo gradino del podio nella classifica provvisoria e autori del miglior crono nella prova speciale “Porto Cervo 2”.

Numerosi i trofei che sono stati assegnati ai protagonisti del Rally: il Trofeo Aido Alberto Ganau, offerto dall’Aido sezione di Cuglieri, per il pilota più giovane arrivato nel rally, è andato a Alessandro Brigaglia che, in coppia con Alessandro Frau (Peugeot 208 R2B) della scuderia MRacing ha vinto anche il Trofeo Omp offerto da Sergio Murru, per l’equipaggio meglio classificato nella classe più numerosa.

Musselli-Mele si sono aggiudicati il Trofeo Pinky offerto dalla famigliaPitturru, per il pilota più spettacolare nei passaggi dellaprova speciale Calangianus, Andrea Orecchioni ha vinto il Trofeo Marcello Orecchioni, offerto dalla Scuderia Porto Cervo Racing, per l’ultimo navigatore sulla pedana d’arrivo, Gianni Deriu e Simona Pileri hanno conquistato il Trofeo Cala Costruzioni (offerto da Cala costruzioni) che ha premiato il pilota più spettacolare nei passaggi della prova speciale di Porto Cervo, Giancarla Guzzi, prima fra le navigatrici all’arrivo, si è aggiudicata il premio Grimaldi, un viaggio a Barcellona offerto dalla compagnia di navigazione Grimaldi Lines, e infine, un premio anche per l’unica pilota in gara, Gabriella Giustetto.

Il Rally Terra Sarda ha svolto un’azione di promozione e valorizzazione dei centri coinvolti nella gara e, non ultimo, ha contribuito a prolungare la stagione turistica. Quindici i Comuni della Gallura che hanno scelto di far conoscere il proprio territorio attraverso lo sport e sostenere l’evento: Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa Gallura, Sant’Antonio di Gallura, Olbia, Palau, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola e Viddalba.

Oltre alla valorizzazione del territorio, gli organizzatori della Porto Cervo Racing hanno dedicato particolare attenzione alle manifestazioni collaterali che hanno riguardato la sicurezza stradale con il convegno dedicato alla campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale “Io per la strada? Sicuro!”, la sostenibilità ambientale con l’ideazione del Rally delle 3R, le visite e le escursioni nel territorio.

Il Rally Terra Sarda, che ha beneficiato della partnership della Regione Autonoma della Sardegna, del patrocinio dell’ACI Sport e come ente di appartenenza dell’Automobile Club Sassari, è stato inserito nel programma degli eventi organizzati dalla Porto Cervo Racing per i festeggiamenti dei primi vent’anni di attività del Team.

Classifica finale 8° Rally Terra Sarda: 1) Vittorio Musselli-Claudio Mele (Volkswagen Polo R5) in 52’37”2, 2) Maurizio Diomedi-Mauro Turati (Skoda Fabia R5) a 4”1, 3) Auro Siddi-Carlo Piccinnu (Skoda Fabia R5) a 54”, 4) Giuseppe Mannu-Isacco Turchi (Renault Clio A7) a 4’43”, 5) Roberto Cocco-Filippo Alicervi (Renault Clio A7) a 5’07”3, 6) Alessandro Brigaglia-Alessandro Frau (Peugeot 208 R2B) a 5’37”9, 7) Stefano Marrone-Francesco Fresu (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5’54”6, 8) Paul Giudicelli-Nicolas Giuseppi (Peugeot 208 R2B) a 6’05”7, 9) Carlo Berchio-Giancarla Guzzi (Ford Fiesta R5) a 6’17”8, 10) Marco Canu-Carlotta Piras (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 6’18”4.

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La prima giornata dell’ottava edizione del Rally Terra Sarda si è chiusa sotto il segno di Maurizio Diomedi e Mauro Turati su Skoda Fabia R5.

I portacolori della Porto Cervo Racing, vincitori dei due crono “Calangianus”, partiti accorti, hanno tenuto un buon passo senza prendere rischi. Seconda posizione per i compagni di scuderia Vittorio Musselli e Claudio Mele all’esordio sulla Volkswagen Polo R5, leader in entrambi i passaggi della speciale Sant’Antonio di Gallura, e terzo posto per Auro Siddi navigato da Carlo Piccinnu su Skoda Fabia R5.

Il Rally, organizzato dalla Porto Cervo Racing, oggi ha vissuto le ultime cinque impegnative prove speciali, la “Luogosanto-Aglientu” di 13 chilometri (la più lunga della gara, prova speciale che farà la differenza) da ripetere tre volte (alle 9.42, 12.52 e 16.02) e l’immancabile “Porto Cervo” di 5,36 chilometri (alle 11.46 e 14.56).

A brevi i risultati di oggi e la classifica finale.

Classifica dopo le prime 4 prove speciali: 1) Maurizio Diomedi-Mauro Turati (Skoda Fabia R5) in 21’17”8, 2) Vittorio Musselli-Claudio Mele (Volkswagen Polo R5) a 6”6, 3) Auro Siddi-Carlo Piccinnu (Skoda Fabia R5) a 19”3, 4) Alessandro Canalis-Matteo Fois (Skoda Fabia R5) a 52”3, 5) Roberto Cocco-Sergio Deiana (Peugeot 207 S2000) a 1’22”2, 6) Giuseppe Mannu-Isacco Turchi (Renault Clio A7) a 1’50”1, 7) Marco Casalloni-Massimiliano Frau (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’02”4, 8) Roberto Cocco-Filippo Alicervi (Renault Clio A7) a 2’06”6, 9) Kevin Ducos-Laura Rovina (Peugeot 208 R2) a 2’27”4, 10) Paul Giudicelli-Nicolas Giuseppi (Peugeot 208 R2) a 2’28”2.

 

A Porto Cervo, nella splendida cornice della Promenade du Port, nel nuovo spazio Lamborghini lounge di fronte al Porto Vecchio, è stato presentato l’8° Rally Terra Sarda-Rally della Gal. Il Rally, su asfalto, valido come prova della Coppa Rally di Zona ACI Sport e per il Sardegna Rally Cup, è organizzato dalla Porto Cervo Racing, Scuderia che in questa stagione festeggia i primi vent’anni di attività. “E’ tutto pronto”, ha affermato Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing, “è una gara molto attesa che coniuga sport e turismo, e abbraccia a 360 gradi una serie di eventi molto importanti di valorizzazione del nostro territorio. C’è un ottimo riscontro da parte degli equipaggi, sono già 65 gli iscritti, di cui cinque dall’estero, questo è un altro segnale importante del valore della gara. Ringrazio gli sponsor, i nostri soci che da mesi lavorano per la realizzazione dell’evento e lo staff che sarà composto da circa 300 persone”. Alla conferenza stampa, oltre al direttivo della Scuderia, erano presenti Andrea Biancareddu assessore allo sport della Regione Sardegna, Angelo Cocciu consigliere regionale, Cristina Usai vicesindaco del comune di Arzachena, Valentina Geromino delegata allo sport del comune di Arzachena, Gianni Addis sindaco del comune di Tempio Pausania, Marco Tatti assessore al bilancio del comune di Calangianus. Marco Pala vicepresidente dell’Automobile Club Sassari, Ciro Pignatelli direttore del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Mauro Furlanetto direttore di gara, numerosi rappresentanti delle scuderie e organizzatori della Sardegna. “E’ un Rally importante a cui tengo, sia come assessore allo sport e sia come appassionato di motori”, ha detto Andrea Biancareddu, assessore allo sport della Regione Sardegna, “un rally che quest’anno ha una valenza che va oltre lo sport e i motori. Ci saranno manifestazioni collaterali che riguarderanno l’educazione stradale, ambientale, la valorizzazione dei nostri paesaggi interni, i beni culturali, in un periodo di cosiddetta bassa stagione, quindi ben vengano le manifestazioni di questo tipo. Inoltre, è un rally organizzato da una Scuderia seria come la Porto Cervo Racing, e la partecipazione di tanti Sindaci dimostra la passione che c’è in questo territorio per il rally, tutti i Comuni avranno un ritorno economico considerevole”. Tra i piloti, erano presenti Maurizio Diomedi vincitore di ben quattro edizioni del Rally Terra Sarda (2013, 2016, 2017 e 2018), Vittorio Musselli leader in due edizioni della gara (2014 e 2015), e uno degli equipaggi provenienti dalla Corsica, Kevin Ducos e Laura Rovina. Il termine per l’invio delle iscrizioni è fissato per il 27 settembre, e c’è già un importante numero di equipaggi iscritti a conferma del forte apprezzamento della gara che, in questa edizione, coinvolge ben 15 Comuni. Sei i Trofei che verranno assegnati: Costa Smeralda, il “Trofeo Marcello Orecchioni”, Omp, Cala Costruzioni, “Aido Alberto Ganau” e il “Trofeo Pinky” in ricordo dell’amico Gianni Pitturru. Il “Terra Sarda” non sarà solo Rally, ma anche eventi collaterali che riguardano la sicurezza stradale, la sostenibilità ambientale, la possibilità di effettuare visite ed escursioni nel territorio, la presenza degli stuntman per far divertire ulteriormente il pubblico, i fuochi d’artificio il 5 ottobre ad Arzachena offerti dalla Pirotecnica Laziale, sempre sabato la festa al villaggio Rally Golfo di Arzachena, il Festival Mirtò, la Settimana dello Sport e l’incontro con i giovani, e inoltre, sarà presente un noto regista per la realizzazione di un trailer. La campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale, curata da Sandra Medda, relatrice per il Team e organizzatrice degli eventi collaterali, si terrà anche in questa edizione del Rally Terra Sarda. Io per la strada? Sicuro!” è un progetto in costante crescita che sensibilizza i ragazzi alla sicurezza stradale, una serie di eventi rivolta a tutti e in particolar modo agli studenti delle scuole primarie e secondarie. Il progetto, che farà tappa ad Aggius, è in ricordo di Marcello Orecchioni, il co-pilota dai grandi valori sportivi e amico della Scuderia, venuto a mancare nel 2011. In occasione del Rally, la Porto Cervo Racing in collaborazione con il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, il Comitato Arzachena Pulita, l’associazione Gaia tra le Onde e l’Exchange by MiniWiz Lab organizza una serie di incontri sulla tutela e sostenibilità ambientale e sul riciclo dei rifiuti. Il “Terra Sarda” sarà il Rally delle 3R: recupera, riusa, ricicla. “È un evento organizzato nell’ottica del riciclo”, ha spiegato Sandra Medda, “ma anche nell’evitare l’uso della plastica e di tutto ciò che può essere inquinante e disperso nell’ambiente. Nove le prove speciali, tre i giorni dedicati all’evento e due i giorni di gara, 82,56 chilometri cronometrati e 410,55 complessivi; è questo, in cifre, l’8° Rally Terra Sarda-Rally della Gallura, evento che gode della partnership della Regione Sardegna e del patrocinio dell’ACI Sport e, come Ente di appartenenza, dell’Automobile Club Sassari. Il programma prevede, nella giornata di venerdì, a Tempio Pausania, le verifiche sportive e tecniche (dalle 19.00 alle 21.00) per gli equipaggi che intendono partecipare allo shakedown in programma sabato mattina, dalle 8.00 alle 11.00, ad Aggius, nello splendido scenario della Valle della Luna. Dempre sabato mattina, a Tempio Pausania, dalle 8.00 alle 11.30, sono previste le verifiche sportive e tecniche per tutti gli altri concorrenti. La partenza dell’8° Rally Terra Sarda si terrà sabato 5 ottobre alle 14.30 da Tempio Pausania (Corso Matteotti). Successivamente gli equipaggi affronteranno due prove speciali da ripetere altrettante volte, la “Calangianus”, la mitica Lovia Avra in mezzo alle rocce della Gallura e la “Sant’Antonio di Gallura”, la novità di questa edizione. Dopo le prime due speciali del sabato, è previsto un riordino a Luras e l’assistenza a Tempio Pausania. In serata, dopo le quattro prove speciali, l’arrivo è previsto alle 18.30, in piazza Risorgimento, ad Arzachena, dove si potranno ammirare i fuochi d’artificio, un ulteriore spettacolo offerto ai partecipanti e al pubblico. Domenica, le ultime cinque impegnative prove speciali, il teatro della prima sfida della giornata sarà la “Luogosanto-Aglientu”, prova speciale molto tecnica di 13 chilometri (la più lunga della gara) da ripetere tre volte e l’immancabile “Porto Cervo” che terminerà nei tornanti di Liscia di Vacca. Domenica sono previsti due riordini a Luogosanto e le assistenze ad Arzachena dove sarà allestito il quartier generale della gara, che ospiterà la segreteria, la sala stampa, il centro classifiche e la direzione gara affidata all’esperto Mauro Furlanetto. L’arrivo e la premiazione si terranno ad Arzachena, nell’accogliente piazza Risorgimento, alle 17.00.