27 December, 2024
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Ha da poco compiuto vent’anni la legge 109 che consente la confisca alla criminalità di beni che possono essere poi riaffidati alla collettività. Uno di questi beni, ora trasformato in un centro propulsivo per il volontariato isolano, si trova a Gergei in località Su Piroi, ed è qui che in questi giorni si sta svolgendo il campo di volontariato e di formazione sulla legalità e l’antimafia “E!state Liberi!”. Tema del campo, organizzato da Libera Sardegna insieme a Sardegna Solidale, è “La memoria diventa impegno”.

Il campo, che ospita circa venti ragazzi provenienti da tutt’Italia, prevede fino a venerdì attività laboratoriali e sul territorio, insieme a incontri e dibattiti. Uno di questi, in programma mercoledì 20 a partire dalle ore 16.00, riguarda proprio la legge 109 e i beni confiscati restituiti alla collettività All’incontro interverranno il vicepresidente nazionale di Libera e responsabile del settore beni confiscati Davide Pati, il magistrato Guido Pani, il vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Eugenio Lai, il sindaco di Gergei Rossano Zedda, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru e Gianni Concas dell’associazione La Strada,

Al dibattito seguirà un momento conviviale a cura dei Volontari Senza Frontiere e Anpas Sardegna con la pasta “Venti liberi”, e il concerto del gruppo musicale “Almamediterranea”.

Il programma di giovedì 21 prevede invece di mattina un momento di formazione guidato da Pino Tilocca dell’associazione dei familiari delle vittime delle mafie. Tilocca sarà anche protagonista nel pomeriggio di un incontro sul tema degli attentati agli amministratori pubblici. La giornata si chiuderà alle ore 19.00 con l’incontro “We Coop: per una nuova cultura economica”, con docente universitario e ideatore del gioco We Coop Vittorio Pelligra, e Giampiero Farru, referente di Libera Sardegna.

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“La memoria diventa impegno” è il tema del campo di volontariato e di formazione sulla legalità e l’antimafia “E!state Liberi!” che ha preso il via ieri a Gergei, organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Fino a venerdì 22 luglio nella struttura confiscata di Su Piroi si alterneranno incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio, rivolte ad una ventina di giovani provenienti da tutt’Italia. Tra gli esperti che saranno protagonisti degli incontri ci saranno anche i magistrati Paolo De Angelis e Guido Pani, padre Salvatore Morittu, Claudia Loi (sorella di Emanuela Loi), il vicepresidente nazionale di Libera Davide Pati, il rappresentante dell’associazione familiari vittime delle mafie Pino Tilocca e l’economista Vittorio Pelligra.

Non mancheranno anche i momenti di confronto con le comunità locali e di lavoro nella tenuta di Su Piroi, diventata dopo la confisca un centro propulsivo del volontariato isolano. A Su Piroi ragazze e ragazzi saranno impegnati nella bonifica e pulizia del terreno per la prevenzione degli incendi, nella sistemazione e ripristino delle piante di fichi d’india, delle piante di mirto e delle piante di mandorlo, e nell’attività di cura e risistemazione del bene (casa e terreno).

Il campo si è aperto ieri con l’accoglienza e i saluti da parte del referente regionale di Libera Sardegna Gian Piero Farru, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Eugenio Lai e del parroco di Gergei Salvatore Ruiu. 

Oggi sono in programma tre appuntamenti. Alle ore 9.40 a Su Piroi il sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari Paolo De Angelis interverrà sul tema della legalità. Sempre in mattinata verrà presentata l’attività di Libera, mentre nel pomeriggio spazio al laboratorio “Desideri, Diritti, Libertà”, con la lettura degli articoli della Costituzione.

Domenica 17 si aprirà con un laboratorio sulla legge Rognoni-La Torre. Di pomeriggio invece i partecipanti partiranno alla volta di Siligo per incontrare padre Salvatore Morittu e gli ospiti della comunità S’Aspru – Mondo X Sardegna.

Lunedì 18, all’attività di gruppo programmata la mattina sui temi cardine del campo, si alternerà nel pomeriggio il laboratorio dal tema “Antimafia, emergenza e normalità”, a cui seguirà la proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate”. 

Martedì 19 i partecipanti si recheranno a Sestu; qui, in occasione del 24° anniversario della strage di via D’Amelio, parteciperanno in cimitero ad una messa in suffragio di Emanuela Loi e della altre vittime della strage, a cui seguirà un incontro con la sorella dell’agente ucciso, Claudia, e alle 12.00, con il sindaco Paola Secci e l’intera Giunta nell’aula consiliare del Comune. Di pomeriggio invece i partecipanti saranno a Guspini per visitare il cantiere di Levante e incontrare l’associazione “Sa Mena”, composta da ex minatori della miniera di Montevecchio.

Il laboratorio “Memoria. Volti, nomi” aprirà nella mattinata di mercoledì 20. A partire dalle ore 16.00 invece spazio al dibattito sul tema “BeneItalia. La legge 109 compie vent’anni” sui beni confiscati restituiti alla collettività. Interverranno Rossano Zedda (sindaco di Gergei), Gian Piero Farru (referente Libera Sardegna), Gianni Concas (associazione La Strada), Guido Pani (magistrato), Eugenio Lai (vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna) e Davide Pati (vicepresidente nazionale di Libera e responsabile del settore beni confiscati). Al dibattito seguirà un momento conviviale a cura dei Volontari Senza Frontiere e Anpas Sardegna con la pasta “Venti liberi”, e il concerto del gruppo musicale “Almamediterranea”.

Il programma di giovedì 21 prevede invece al mattino un momento di formazione guidato da Pino Tilocca dell’associazione dei familiari delle vittime delle mafie. Tilocca sarà anche protagonista nel pomeriggio di un incontro sul tema degli attentati agli amministratori pubblici. La giornata si chiuderà alle ore 19.00, con l’incontro “We Coop: per una nuova cultura economica”, con docente universitario e ideatore del gioco We Coop Vittorio Pelligra, e Giampiero Farru, referente di Libera Sardegna.

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THotel 42 copia

E’ stato presentato ieri, al T Hotel di Cagliari, alla presenza dell’assessore regionale della Pubblica istruzione Claudia Firino e Carlo Tedde, Vittorio Pelligra e Antonio Fadda, referenti del progetto, il gioco che ha lo scopo di attivare percorsi formativi rivolti agli studenti delle scuole medie superiori, e sensibilizzare l’opinione pubblica ai temi relativi all’alfabetizzazione economico-finanziaria e alla imprenditorialità. Lo strumento principale di questo percorso formativo è proprio il gioco Wecoop, nato in Sardegna dalla collaborazione tra il Consorzio Solidarietà con l’Università di Cagliari, attraverso lo spin-off SmartLab, e un gruppo di giovani economisti, matematici, pedagogisti e designer che hanno concepito e portato a realizzazione l’idea.
«E’ un progetto innovativo e interessante per i giovani – ha detto Claudia Firino – e in sintonia con le politiche regionali che stiamo portando avanti per ciò che concerne il mondo della scuola, e anche sul fronte dei programmi di alternanza scuola-lavoro. Questo progetto guida in maniera intelligente alla cooperazione anche nel mondo del lavoro, non sempre caratterizzato da uno spirito collaborativo.»

L’assessore della Pubblica Istruzione ha più volte ribadito il concetto che per raggiungere un obiettivo comune sia necessario lavorare in gruppo, in modo convinto e solidale. «In Sardegna progetti come Wecoop – ha spiegato Claudia Firino – insegnano che quando un obiettivo non è condiviso da più soggetti ha altissime probabilità di fallire; al contrario può mettere radici quando in tanti ci si sente parte di una comunità sociale, di un gruppo affiatato in cui si spartiscono fiducia e sperimentazione». Alla platea degli studenti l’assessore ha ricordato le politiche scolastiche che la Regione sta portando avanti.

«I progetti Iscol@ e Tutti a Iscol@ hanno le finalità di combattere la dispersione scolastica, favorire l’inclusione e rendere le scuole luoghi di crescita e confronto attivo. Vogliamo che i ragazzi abbiano strutture meno chiuse e più progetti e laboratori nei quali confrontarsi e scambiare saperi ed idee. Dobbiamo capire quale futuro lavorativo si prospetta per gli studenti e, in ogni caso, renderli protagonisti del lavoro che già svolgono. È fondamentale – ha concluso l’assessore della Pubblica istruzione – che questo passaggio sia guidato da regole chiare e certe, così come stiamo facendo sull’alternanza scuola lavoro.»

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L’anno che si è appena aperto sarà cruciale per il volontariato sardo, chiamato a sfide importanti come quella che dovrà essere raccolta dopo l’approvazione in parlamento della nuova legge sul Terzo Settore.

Per fare il punto sulle prospettive future e per presentare e programmare le iniziative, le attività e i servizi previsti nei prossimi dodici mesi, Sardegna Solidale promuove la conferenza regionale di programmazione dal tema “Il 2016 del Volontariato Sardo”, che si terrà sabato 9 gennaio a Donigala Fenughedu, in provincia di Oristano, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, presso il Centro di Spiritualità delle Suore Giuseppine.

All’iniziativa, coordinata dal presidente del Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale” Giampiero Farru, interverranno il sociologo e ricercatore esperto del Terzo Settore Renato Frisanco, il docente universitario e ricercatore di Economia all’Università di Cagliari Vittorio Pelligra e il presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli.

Alla conferenza sono invitati i dirigenti delle organizzazioni di volontariato, i componenti dell’Osservatorio Regionale del Volontariato, i rappresentanti del volontariato nel Co.Ge. Sardegna e l’organigramma del Csv Sardegna Solidale.

Giampiero Farru (Sardegna solidale).

Giampiero Farru (Sardegna Solidale).

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Domani, mercoledì 23 settembre, dalle 16.00 alle 19.00, in viale Fra Ignazio, La Notte dei ricercatori prosegue con un percorso interdisciplinare, la visita ai musei Herbarium e Botanico e uno spaccato del museo di Zoologia. Scienza e natura ma anche economia, immigrazione, neuroscienze, management e mediazione. E la musica del gruppo Euterpe iniziative musicali.

In viale Fra Ignazio 11 – accesso per l’Orto Botanico – si apre dalle 16.00 alle 19.00 con Alla “Ricerca della Biodiversità”, percorso interdisciplinare tra diversità animale e vegetale con itinerari che si snodano all’interno dell’Orto ed esperienze pratiche sulle attuali tecniche di conservazione e tutela, indagine molecolare e fitochimica e trasformazione e utilizzo delle risorse vegetali. Aperti anche i musei Herbarium e Botanico e uno spaccato del museo di Zoologia. Previsto l’esibizione del gruppo Euterpe Iniziative Musicali. A cura di Annalena Cogoni, Anna Maria Deiana e Anna Maria Fadda. Dalle 19.00 alle 22.00 – viale Fra Ignazio, 76 – l’aula A della facoltà di economia ospita “L’economia di fronte alle sfide dell’attualità e a confronto con i nuovi scenari d’impresa”, seminari a cura di Paolo Mattana e Patrizio Monfardini. La contabilità senza numeri: euristica o limite cognitivo dell’investitore? Un esperimento di ragioneria comportamentale” (Andrea Melis, Simone Aresu); “L’impatto dell’immigrazione sull’economia italiana” (Ivan Etzo); “Simulazione di analisi finanziaria” (Vincenzo Merella); A Beatiful Mind. Un dialogo tra economia e neuroscienze” (Vittorio Pelligra, Luca Piras, Giovanni Biggio, Iosetto Doneddu); “Le diverse prospettive di management” (Cinzia Dessì, Daniela Pettinao, Giuseppe Melis, Rita Cannas). Sempre dalle 19.00 – viale Fra Ignazio, 76 – aula B, si tiene La mediazione” (Carlo Pilia, Martina Moi, Luisa Enna, Donatella Demuru).

Successo di pubblico e scolaresche alla prima serata (22 settembre) della Notte dei ricercatori in via Trentino, Sa Duchessa. Apprezzate le collezioni dei musei di Geologia e Paleontologia “Lovisato” e di Mineralogia “L. De Pruner”. Le visite sono state curate da Paola Pittau, Franco Frau, Laura Impagliazzo. Un’aula magna gremita ha applaudito Tra la terra e il mare: impatto sul territorio delle buone pratiche per studio, gestione e conservazione delle spiagge” a cura di Sandro De Muro, Angelo Ibba, Gianni De Falco e la proiezione del documentario Dove inizia il mare”, con la presentazione del manuale di buone pratiche sul tema, frutto del progetto Beach. Ha coordinato Ottavio Olita.

La “Notte dei ricercatori 2015 sforna proposte fresche e accattivanti sulla filiera cultura-ricerca-innovazione. L’ateneo – ogni sera fino a venerdì 25, dalle 16.00 alle 24.00 – promuove eventi scientifico-divulgativi nei poli di Sa Duchessa, viale Fra Ignazio, Cittadella di Monserrato e Rettorato. Quattro giornate di scienza e ricerca ma anche musica con i Siktikis e il Canto a Tenore di Orgosolo, film, degustazioni, visite guidate nei musei e nei laboratori, partecipazioni a esperimenti, gare di matematica, news su chimica, fisica e neuroscienze, conferenze e sport con una rappresentanza del Cagliari calcio.

Proseguono, a Iglesias, gli appuntamenti dell’itinerario 2015 dell’associazione “S.O.S. Famiglia – Aiutiamoci a educare”. Il prossimo incontro è in programma presso il Cuore Immacolato, sul tema “Famiglia e sessualità: educazione alle differenze e cultura gender”, con relazione di Stefano Pilia, docente di scuola secondaria. Gli ultimi due appuntamenti si terranno in data da definire: “Sessualità ed affettività tra i 12 e i 15 anni nell’era di internet”, a cura dello psicologo dell’età evolutiva Ezio Aceti e “Famiglia tra crisi economica, consumismo e sobrietà”, a cura di Vittorio Pelligra, economista dell’Università di Cagliari.

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Iglesias diventa il set per uno spot contro l’azzardo che circolerà sul web a partire dalla fine di aprile. Si tratta di un segmento di un percorso didattico realizzato all’IPSIA “Galileo Ferraris”, che confluirà insieme ad altri in una conferenza dal titolo “Nontazzardare”, prevista per il 15 aprile ore 17,30 nell’ aula Magna dell’Istituto  in via Canepa.

Il progetto “Giocare nuoce gravemente alla salute: gli inganni dell’azzardo“, sostenuto dal dirigente Massimo Mocci, dalla DSGA Lucia Napolitano e dal collegio dei docenti, è partito a novembre e ha visto due appuntamenti comuni a tutte le classi: una rappresentazione teatrale sull’argomento “Rovinarsi è un gioco” della compagnia “Teatro del segno” con Stefano Ledda e la conferenza del prof. Vittorio Pelligra, dell’Università di Cagliari che ha esposto e commentato dati, evidenziato cause e meccanismi dell’azzardo e coinvolto un centinaio di studenti in una vivace e partecipata riflessione globale sul fenomeno. Sette classi dell’Ipsia, coordinate dalla prof.ssa Cinzia Guaita con l’ausilio dei  docenti Betty Medde, Paola Cacciarru, Monica Porcu, Anna Lai, Vincenzo Romano e la collaborazione del tecnico Agostino Faedda, hanno poi studiato dei percorsi didattici originali, da proporre al pubblico: rap, video, interviste, persino un “Duffy cake” e cocktail a tema! Il tutto verrà proposto al pubblico del 15 aprile. Il pezzo forte, poichè realizzato in maniera professionale, con un alto livello tecnico e contenutistico sarà, appunto, lo spot

Lo spot è stato ideato da un gruppo di ragazzi e ragazze dei vari indirizzi dell’Istituto, sotto la sapiente guida del regista Chicco Angius. Sono state analizzate le varie pubblicità antiazzardo realizzate in diverse parti del mondo, evidenziando quali messaggi, immagini musiche, slogan,  sceneggiature in genere abbiano un impatto emotivo maggiore. Per gruppi di lavoro gli studenti hanno scritto diverse sceneggiature, utilizzando gli strumenti professionali messi a disposizione ed infine si è ricavata una proposta-sintesi, votata da tutti che guiderà le riprese, realizzate dallo stesso regista.

Lo spot conterrà delle inquadrature che facciano identificare Iglesias come luogo di ambientazione. Una parte delle riprese sarà realizzata al bar “NEXT” di via Roma, dalle ore 16,00 di lunedì 30 marzo. Gli attori saranno gli stessi studenti e alcuni docenti.

L’iniziativa, finanziata dalla Scuola, ha avuto il patrocinio e il contributo degli assessorati della Cultura e dei Servizi sociali del comune di Iglesias e della presidenza del Consiglio regionale. Sono stati richiesti ulteriori finanziamenti ad Enti pubblici e privati.

Mercoledì 26 novembre, dalle 9,00 alle 11,00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Professionale Ferraris di Iglesias, il prof. Vittorio Pelligra del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Cagliari incontrerà cento studenti e i loro insegnanti, animatori del percorso didattico “GIOCARE NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE – Gli inganni dell’azzardo”.

Si tratta della prima tappa di un percorso che prevede il coinvolgimento diretto di sette classi, indiretto di tutta la scuola e in seguito dell’intera città di Iglesias. A marzo verrà realizzata una conferenza tenuta dagli studenti, nella quale verranno presentati i risultati del lavoro svolto nelle diverse classi e ad aprile verrà effettuato uno slot-mob in città.

L’iniziativa nasce dalla consapevolezza delle proporzioni  allarmanti che il fenomeno dell’abuso del gioco d’azzardo praticato in tutte le sue varianti (dalle  Slot machine alle Video Lottery Terminal (VLT), dalle lotterie istantanee con vincite in denaro ai Bingo e giochi online) va assumendo nel nostro territorio, già piegato da una crisi economica e sociale senza precedenti.

Uno studio condotto ad Iglesias ha messo in evidenza che in una città con 27.000 abitanti, secondo i dati provinciali, regionali e Inps aggiornati al 2013, ci sono 5.624 lavoratori a rischio o disoccupati.  230.000 euro è la somma che l’Amministrazione comunale ha impegnato di recente per le politiche di contrasto alle povertà. Alla luce dello studio succitato si può stimare che il 30-40% dei contributi erogati per il sostegno alle fasce deboli, compresi in certi casi quelli legati alle disabilità, finiscano nel buco nero delle “macchinette mangiasoldi”. La cifra che mensilmente gli iglesienti spendono per il gioco d’azzardo è valutabile intorno ai 500.000 euro.

I nostri studenti, provenienti da tutto il Sulcis Iglesiente, dichiarano apertamente di giocare abitualmente alle più famose lotterie istantanee, prassi che le famiglie considerano normale e condivisa, in quanto purtroppo in molti ignorano che la legge n. 111 del 15/07/2011 vieta la partecipazione dei minori ai giochi con vincite in denaro.

«Questo Istituto – dice il dirigente scolastico Massimo Mocci – sente il bisogno di effettuare una efficace azione informativa, educativa e divulgativa rendendo i ragazzi consapevoli che il gioco d’azzardo non è mai la soluzione ai problemi reali, ma può diventare esso stesso un grave problema per chi ne diventa prigioniero. L’azzardopatia è una forma di patologia compulsiva che esercita un fascino irresistibile nei confronti delle persone più deboli e più fragili che si illudono di trovare una facile soluzione ai propri problemi economici. L’emergenza sociale del “gioco patologico” sarà affrontata, oltre che attraverso azioni concrete di contrasto, realizzando attività in rete con altre iniziative nazionali e con l’uso dei mezzi di comunicazione. La Scuola intende porsi come animatrice di una iniziativa che vorrebbe coinvolgere le diverse associazioni cittadine per una manifestazione finale condivisa. Per questo invitiamo a contattarci quanti fossero interessati a collaborare».

Arrigo Miglio 1 copiaCattedrale di Bonaria 1

Cagliari ospiterà, il 25 ottobre, il Convegno ecclesiale regionale sui problemi della crisi e del lavoro in Sardega “Per un cammino di speranza. La comunità cristiana in Sardegna di fronte alla crisi a un anno dalla visita di Papa Francesco”Le adesioni all’evento vengono accolte dalle segreterie diocesane sino a sabato 18 ottobre. Attraverso il sito www.camminodisperanza.it è possibile conoscere nei particolari l’iniziativa promossa dalla #Conferenza Episcopale Sarda.

Stamane è stato reso noto il programma completo.

25 ottobre 2014

9.30 Preghiera e introduzione teologica

a cura di don Roberto Caria – Docente di morale sociale presso la Facoltà teologica della Sardegna

10.00 Saluti

10.15 Presentazione della Lettera pastorale dei vescovi
a cura di mons. Giovanni Paolo Zedda – Vescovo di Iglesias e delegato della CES per la pastorale sociale e del lavoro

10.30 Ripartire dal lavoro. La situazione socio-economica in Sardegna: limiti e prospettive
Relazione a cura del prof. Vittorio Pelligra – Docente di economia presso l’Università di Cagliari

11.30 Gruppi tematici
a) Lavoro e impresa – Moderatore Dimitri Pibiri
b) Lavoro e istituzioni – Moderatore
Tonino Loddo
c) Lavoro e condizione giovanile – Moderatrice
Rita Boi
d) Lavoro e politiche familiari – Moderatore
Stefano Pinna

13.00 Pausa pranzo

15.00 Tavola rotonda con i relatori del convegno e i moderatori dei gruppi tematici
Coordina il dott. Paolo Sanna Farina – Giornalista RAI

16.30
Conclusioni a cura di mons. Arrigo Miglio – Arcivescovo di Cagliari e presidente della #CES

17.00
Corteo verso la Basilica di Nostra Signora di Bonaria e preghiera per il lavoro

18.00
Santa Messa presso la Basilica di Nostra Signora di Bonaria.

Il Papa Francesco copiaGiovanni Paolo Zedda 3 copia

La #Diocesi di Iglesias, su impulso del suo Vescovo, Giovanni Paolo Zedda, e in collaborazione con i tre Uffici pastorali coinvolti nel Progetto Policoro (sociale e del lavoro, giovanile e Caritas), inizierà un percorso di riflessione sulla lettera pastorale Un cammino di speranza per la Sardegna, documento reso pubblico il 19 marzo scorso.

La lettera pastorale intende proporre una riflessione sui “più urgenti problemi sociali e del lavoro” dell’Isola. In questa prospettiva si pone la tavola rotonda che sabato 7 giugno, dalle 9,30, nella sala convegni della Grande miniera di Serbariu a Carbonia, porrà all’attenzione tre specifici versanti del testo: quello economico (in particolare il tema del lavoro e della nuova cultura d’impresa); il versante pastorale (approfondendo il tema relativo al rapporto fra giovani, famiglia e responsabilità educative) e quello politico (richiamando l’importanza dell’impegno nelle istituzioni e proponendo uno sguardo specifico sul tema della mobilità sociale ed umana).

La tavola rotonda sarà introdotta dalla presentazione della lettera a cura del Vescovo e offrirà delle occasioni di riflessione grazie al contributo di Vittorio Pelligra (docente universitario ed economista), don Massimo Cabua (incaricato del Servizio regionale per la pastorale giovanile) e Stefano Pinna (docente e responsabile Agesci). Modererà Maria Chiara Cugusi, giornalista e responsabile regionale per la Caritas del Servizio Comunicazione.

Ampio spazio verrà dato al dibattito in cui si acquisiranno i contributi offerti dal pubblico e che saranno utili per programmare i prossimi incontri.

Per la Diocesi di Iglesias il documento prosegue idealmente l’opera iniziata nel 2011, con la pubblicazione del documento “(Per una) Agenda di speranza per il Sulcis Iglesiente”.