Venerdì scorso, il dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari ha ospitato la seconda giornata “International day of women and girls in science”.
[bing_translator]
Venerdì scorso, 10 febbraio, il dipartimento di Fisica – Cittadella universitaria, Monserrato – ha ospitato la seconda giornata “International day of women and girls in science”. Il tema – sbarcato per la prima volta nell’isola – di fondo è noto: il numero di donne coinvolte nella ricerca scientifica è basso ovunque: i dati dell’Unesco del 2013 evidenziano il 36 per cento di presenze femminili in Italia, peraltro più alta (28,4) della media mondiale. Anche riflettendo su queste percentuali il 15 dicembre 2015 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato la Giornata che si è celebrata per la prima volta nel 2016. Alla cerimonia di apertura ha preso parte anche la professoressa Micaela Morelli: “I numeri dell’Unesco sono evidenti, la ricerca scientifica ha sempre più bisogno del pensiero femminile” ha detto il pro rettore per la Ricerca dell’ateneo di Cagliari.
Viviana Fanti (docente di Fisica applicata) e Alessia Zurru (responsabile divulgazione iniziative del dipartimento), in collaborazione con la sezione di Cagliari dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), hanno coordinato la Masterclass (che rientra nelle attività del Piano lauree scientifiche di fisica, rendicontabili come alternanza scuola-lavoro) al femminile coinvolgendo 47 studentesse, individuate per il percorso scolastico di pregio, in rappresentanza di 24 istituti superiori regionali. Le ragazze, affiancate da nove tutor del dipartimento, hanno trascorso la mattinata tra laboratori e aule, alle prese con attività sperimentali e dimostrazioni. Di particolare rilievo l’aspetto relazionale che si è instaurato tra le partecipanti, il team organizzativo e le tutor. Con preziose indicazioni, suggerimenti e un dialogo incisivo su quello che può rappresentare il mondo della fisica.
Tutor e argomenti. Claudia Vacca, Fiorella Fionda, Elisa Incani, Marta Sireus, Elisa Pinna, Jessica Satta, Daniela Marongiu e Fabiana Scarano, sono le nove giovani ricercatrici e dottorande in fisica che hanno guidato le studentesse delle superiori nell’affascinante viaggio nei diversi ambiti della disciplina. “Dall’astrofisica alla fisica delle particelle, dalla fisica della materia alla fisica medica, le ragazze si sono potute occupare di alcune delle tematiche più dibattute del nostro lavoro” ha precisato la professoressa Fanti.
Nel pomeriggio si è tenuto il collegamento in diretta audio/video con le scienziate del Cern di Ginevra e con le scuole di fisica di Madrid e Rio de Janeiro. La parte del leone della Giornata per due brillanti laureate in fisica all’ateneo di Cagliari, Marianna Fontana e Francesca Dordei (vedi news unica.it dell’11 gennaio).
Il 10 maggio prossimo a Roma si tiene il “Gender in Physics Day”. L’Infn fa parte del Consortium Genera (Gender Equality Network in the European Research Area – www.genera-project.com) e bandisce un concorso riservato a studenti e studentesse delle terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado per affrontare e combattere gli stereotipi di genere sin dall’ambito scolastico. Informazioni su lngs.infn.it/images/REIS/donne_e_ricerca/.