15 November, 2024
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Archiviata la Fiba Europe Cup, la Dinamo si rituffa nel campionato sul campo dell’Orlandina Capo D’Orlando, formazione ultima in classifica insieme a Pesaro ma da non sottovalutare in una fase decisiva della regular season.

«Affrontiamo una squadra completamente diversa rispetto al girone d’andata, che recentemente ha messo dentro Nicholas Faust come guardia, ha recuperato Vojislav Stojanovic e ha inserito Valery Likhodey da numero 4; domani contro di noi dovrebbe debuttare Justin Knox come pivot – ha detto coach Federico Pasquini alla vigilia del match -. Capo d’Orlando è reduce da due partite giocate molto bene a Torino e Pesaro, dove hanno comandato per lunghi tratti per poi perdere nel finale. Mi aspetto quindi che scendano in campo con grande energia e determinati a fare di tutto per vincere, per recuperare i punti persi in chiave salvezza nelle precedenti trasferte: li attendono due sfide in casa, prima contro di noi e poi Brescia, e sicuramente useranno anche la spinta e il calore del pubblico nelle mura amiche.»

«Per quanto riguarda noi vogliamo ritornare quelli che siamo stati per 35 minuti nella sfida contro Cremona, vogliamo fare una partita di livello fuori casa e mettere da parte la partita modesta dell’altra sera senza nessuna forma di scusante. Vogliamo girare pagina – ha concluso Federico Pasquini – perché a Le Portel abbiamo fatto una partita completamente priva di quell’energia necessaria se vuoi essere competitivo fuori casa.»

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La Dinamo Banco di Sardegna torna in campo questa sera al PalaSerradimigni di Sassari, fischio d’inizio ore 18.15, contro l’Orlandina di Capo d’Orlando, per la settima giornata del girone d’andata della regular season del campionato di A1. La vittoria è d’obbligo, per ritrovare fiducia dopo le ultime sconfitte subite con la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti in campionato e sul campo della Juventus Utena (Lituania) in Champions League, e per smuovere la classifica, ferma a 6 punti in 6 giornate, frutto di 3 vittorie e 3 sconfitte.

La squadra di coach Gennaro Di Carlo, dopo essersi imposta tra le rivelazioni della passata stagione, conquistando i quarti di finale di Coppa Italia e i playoff scudetto per la prima volta nella sua storia, come la Dinamo si presenta profondamente rinnovata, con due sole conferme, Mario Delas e Vojislav Stojanovic. In Sicilia sono arrivati il play Engin Atsur con il suo backup Mario Ihring, la guardia ex Torino Mirza Alibegovic, il talento di Matteo Laganà, l’esperienza di Jakub Wojciechowski e Arturs Strautins, giocatore lettone cresciuto negli ultimi tre anni Reggio Emilia. Ha inoltre scommesso su giovani all’esordio nel campionato italiano come l’ala di nazionalità francese Demien Inglis, la guardia classe 1992 Justin Edwards e l’ala lituana classe 1998 Arnoldas Kulboka, ed ha confermato in prima squadra le giovani promesse Galipò e Donda. Nei giorni scorsi il club ha reso noto l’accordo con Dominique Hogue: il giocatore ex Trento farà parte della squadra ma non giocherà la sfida con Sassari perché non ancora tesserato.

«Capo d’Orlando che in campionato è reduce da tre buone partite: tre settimane fa ha vinto agevolmente a Reggio Emilia, due settimane fa ha perso all’ultimo tiro contro Torino in casa giocando un’ottima partita e poi hanno vinto di quasi venti punti contro Pesaro – ha detto alla vigilia coach Federico Pasquini -. Non hanno avuto continuità in termini di Basketball Champions League ma i grandi divari che hanno incassato li hanno presi contro squadre importanti tipo il Neptunas. L’Orlandina è una squadra che sta sviluppando i talenti che ci aspettavamo da quest’estate: primo fra tutti Arnoldas Kulboka, giocatore interessante che è seguito anche dall’Nba. Ci sono poi tanti giocatori come Jakub Wojciechowski e Mario Delas sotto canestro, Justin Edwards e Mirza Alibegovic sul perimetro. Dovremo essere bravi e pronti in questo momento a fare una partita vera – ha concluso il coach della Dinamo – perché vogliamo riprendere a vincere e smuovere la classifica, per farlo dovremo superare stanchezza e infortuni.»