22 December, 2024
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Si è conclusa con il pubblico in piedi ad applaudire e ballare la quarta edizione della Rassegna Angolazioni, svoltasi a Sant’Anna Arresi dal 9 al 11 settembre. La performance musicale dell’ultima serata ,“Dialogo Musicale tra Sardegna e Tunisia” con le cantanti Mouna Amari ed Elena Ledda e i musicisti Silvano Lobina al basso, Ali Marmouch alle percussioni, Wajdi Mzali al qanun e Mauro Palmas al liuto cantabile e alla mandola, è andata oltre le più rosee atteseLe artiste sul palco, accompagnate magistralmente dai musicisti, hanno saputo coinvolgere i presenti in un viaggio musicale che ha toccato le sponde del mediterraneo, parlando un’unica voce: quella della fratellanza e della cooperazione. Il numeroso pubblico si è fatto coinvolgere sino a cimentarsi in una danza collettiva che ha interpretato alla perfezione lo spirito di tutta la Rassegna.

Angolazioniche quest’anno ha scelto come titolo “Un confine amico – Mediterraneo che unisce”, è organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anna Arresi, con il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” e la partecipazione preziosa delle tante associazioni che l’hanno adottata, costruita e la sostengono con eventi collaterali e assistenza logistica, come l’Associazione Identirari ed il Gruppo Folk San Domenico SavioQuest’anno, inoltre, la Rassegna gode della preziosissima collaborazione con l’Ambasciata della Tunisia a Roma, l’Istituto Italiano di Cultura (Tunisi) e l’Associazione Ciné-Sud Patrimoine.

Sono stati tre giorni intensissimi, carichi di momenti densi di significato. Dalla presentazione dei libri alla proiezione dei film, dalle mostre alle installazioni artistiche, passando per la tavola rotonda, i balli e i momenti di convivialità. Anche la scelta degli ospiti si è rivelata vincente, dato che tutti (l’Ambasciatore Tunisino in Italia Moez Sinaoui, il Senatore Gianni Marilotti, la Docente dell’Università di Cagliari Patrizia Manduchi, il regista Marcello Bivona, le artiste e gli artisti del dialogo musicale, l’attore Gaspare Balsamo e lo scrittore e Giornalista Sandro Mantega) hanno saputo catturare l’interesse di tutti i presenti.

Il direttore artistico Mohamed Challouf si è detto “Molto felice per l’esito della rassegna e per l’attenzione manifestata dal pubblico. Ringrazio gli organizzatori per la fiducia confermatami e ritengo che queste iniziative siano la buona strada per percorsi di pace e collaborazione attiva

L’assessora della Cultura Elisabetta Rossu riprendendo il titolo della rassegna di quest’anno ha dichiarato che “i confini si sono avvicinati talmente tanto sino ad esaurirsi e trasformarsi in una danza comune tra tutti i diversi popoli. Siamo molto soddisfatti perché, nel nostro piccolo, abbiamo compreso che si può costruire la pace attraverso la conoscenza reciproca della diversità, abbracciando l’umanità nel suo destino planetario”.

La rassegna ha inoltre goduto, e con essa il pubblico, della presenza dell’artista Daniela Madeddu impegnata nella costruzione dell’opera collettiva “Con-fine amico, il passato ci parla”, della mostra itinerante del costume tradizionale antico a cura dell’Associazione Culturale “Identirari”, dell’esibizione delle bambine e dei bambini del gruppo Folk San Domenico Savio e dell’ASD San Giorgio attraverso l’esibizione di Daniele Manca con il “Surya Namaskar – Saluto al Sole”.

Tutto è pronto per la terza e ultima giornata, domenica 11 settembre, della quarta edizione della Rassegna Cinematografica “AngoLazioni” che si tiene a Sant’Anna Arresi presso la Piazza del Nuraghe. La Rassegna, che quest’anno ha scelto come titolo “Un confine amico – Mediterraneo che unisce”, è organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anna Arresi, con il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” e la partecipazione preziosa delle tante associazioni che l’hanno adottata, costruita e la sostengono con eventi collaterali e assistenza logistica, come l’Associazione Identirari ed il Gruppo Folk San Domenico SavioQuest’anno, inoltre, la Rassegna gode della preziosissima collaborazione con l’Ambasciata della Tunisia a Roma, l’Istituto Italiano di Cultura (Tunisi) e l’Associazione Ciné-Sud Patrimoine.

Si inizierà alle 21.15 con l’esibizione dei bambini e delle bambine del gruppo folk San Domenico Savio. A seguire si terrà il concerto “Dialogo Musicale tra Sardegna e Tunisia” con le cantanti Mouna Amari ed Elena Ledda ed i musicisti Silvano Lobina al basso, Ali Marmouch alle percussioni, Wajdi Mzali al qanun e Mauro Palmas al liuto cantabile e alla mandola. Il concerto detiene dentro di se il senso della quarta edizione delle Rassegna Angolazioni: due culture che si incontrano, si contaminano senza perdere la loro identità ed anzi arricchendole. Le artiste canteranno nelle loro lingue, ma anche Elena in tunisino e Mouna in sardo. Un vero e proprio dialogo che vuole proporsi come strumento di pace in un momento storico complesso come quello attuale. Mouna Amari ed Elena Ledda si incontrano di nuovo in Sardegna dopo il loro concerto insieme svoltosi nella cittadina tunisina Hergla che si affaccia sul Mediterraneo.

La giornata di ieri, sabato 10 settembre, è stata ricca di contenuti e di messaggi positivi. Si è iniziato con la presentazione del film “Siciliani d’Africa, Tunisia Terra Promessa”, introdotto dall’Assessora alla Cultura di Sant’Anna Arresi, Elisabetta Rossu. Il regista Marcello Bivona, siciliano nato in Tunisia, con nonno di Iglesias, ha raccontato come è nato il film e perché ha deciso di raccontare la storia della comunità siciliana in Tunisia durante il protettorato francese e il rapporto tra le diverse comunità che sono riuscite a convivere pacificamente nonostante le differenze religiose, culturali e linguistiche.

A seguire è stata la volta della Tavola Rotonda, avente ad oggetto La lunga storia dei rapporti tra Italia e Tunisia” con l’Ambasciatore Tunisino in Italia Moez Sinaoui, il Senatore Gianni Marilotti e la Docente di Storia dei Paesi Islamici presso l’Università di Cagliari Patrizia Manduchi. Nel suo intervento l’ambasciatore Moez Sinaoui, raccontando diversi aneddoti, ha rimarcato più volte il forte legame che lega le due comunità. Partendo dall’esempio del direttore Artistico della Rassegna Mohamed Challouf, l’Ambasciatore ha affermato che sono gli uomini e le donne con il loro operato e il loro impegno, il più delle volte in ambito culturale, a fare da veri e propri ponti di pace e convivenza. Un altro strumento di questo tipo di cooperazione è dato dai tantissimi scambi culturali tra studenti che si recano nell’altro Paese per compiere i loro studi. In conclusione Moez Sinoui ha rimarcato come sia necessario rivalutare il ruolo centrale del mediterraneo e l’Italia, sfruttando anche l’esempio di Francia e Spagna, deve rafforzare il suo impegno in questa direzione. Sulla stessa linea l’intervento del Senatore Gianni Marilotti, che prendendo spunto dal Film di Marcello Bivona ha ripercorso la storia della comunità Italiana in Tunisia, rimarcando anche il rapporto con le comunità locali. Il senatore ha voluto ricordare anche i flussi migratori, composti per lo più da minatori, dalla Sardegna verso la Tunisia. Dopo aver in maniera dettagliata ricostruito il quadro storico, Gianni Marilotti ha esortato l’Europa a farsi un grande esame di coscienza sulle campagne di colonizzazione verso il Nord Africa e a riscoprire un senso diverso del mediterraneo che non deve essere più utilizzato per alimentare la paura, ma che deve essere invece officina di politiche di cooperazione. La Professoressa Manducchi ha concentrato il suo intervento sulla “migrazione operaia e sull’intervento degli italiani nella storia politica tunisina (Velio Spano fu uno dei fondatori del Partito Comunista Tunisino). La Manducchi ha concluso intervento dicendo che il fenomeno migratorio in Tunisia va trattato con grande cautela in quanto le persone arrivate da altri Stati venivano viste comunque come invasori e quindi bisogna tenere conto di questo aspetto nel raccontare le diverse vicissitudini storiche.

Dopo questo dialogo, denso di contenuti e molto apprezzato dal pubblico, la serata è proseguita con la proiezione del film: “Tabarkini, la storia del mare che unisce” di Haib Mestiri. I presenti hanno potuto apprezzare gli indissolubili legami tra la Tunisia e alcune comunità italiane, tra cui Carloforte e Calasetta.

Le giornate della rassegna sono arricchite, sino a questa sera, dalla presenza dell’artista Daniela Madeddu impegnata nella costruzione dell’opera collettiva “Con-fine amico, il passato ci parla”. E dalla mostra itinerante del costume tradizionale antico a cura dell’Associazione Culturale “Identirari”, visitabile oggi presso il Pub Birreria Nazca.

Tutto è pronto, a Sant’Anna Arresi per ospitare, da venerdì 9 a domenica 11 settembre 2022, la quarta edizione della Rassegna Cinematografica “AngoLazioni”, organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anna Arresi, con il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” e la partecipazione preziosa delle tante associazioni che l’hanno adottata, costruita e la sostengono con eventi collaterali e assistenza logistica, comel’Associazione Identirari e il coro San Domenico Savio. Quest’anno, inoltre, la Rassegna gode della preziosissima collaborazione con l’Ambasciata di Tunisi a Roma, l’Istituto Italiano di Cultura (Tunisi) e l’associazione Ciné-Sud Patrimoine.

Il tema scelto per l’edizione 2022, “Un confine amico – Mediterraneo che unisce”, in un periodo caratterizzato da guerre e conflitti internazionali, anche culturali, vuole suggerire un modo diverso per guardare le diversità geopolitiche e le identità culturali e sociali. Obiettivo primario della rassegna nasce dal desiderio di rafforzare l’amicizia e la fratellanza fra l’Italia e la Tunisia. Durante i tre giorni si alterneranno sul palco l’Ambasciatore Tunisino in Italia Moez Sinaoui, insieme al Senatore Gianni Marilotti e alla Docente dell’Università di Cagliari Patrizia Manduchi; le cantanti Mouna Amari e Elena Ledda accompagnate dai musicisti Silvano Lobina, Ali Marmouch, Wajdi Mzali e Mauro Palmas; l’attore Gaspare Balsamo; lo scrittore e giornalista Sandro Mantega con la sindaca Teresa Diana; il regista Marcello Bivona. Saranno tre giorni densi di incontri, riflessioni, dibattiti e confronti, che vedranno alternarsi il linguaggio cinematografico, la scrittura, la musica, il ballo e tanto altro ancora. Così come affermato dal confermato Direttore Artistico, Mohamed Challouf, che ha curato come sempre l’allestimento di un palinsesto variegato e molto coinvolgente, «la rassegna aiuterà a far comprendere che le diversità possono e devono essere portatrici sane di pace e fratellanza, elementi di crescita comune tra popoli e tra nazioni. In un momento come quello attuale il dialogo e la comprensione sono le uniche armi possibili per arrivare a obbiettivi positivi e arricchenti».

Sulla stessa linea il pensiero dell’assessora della Cultura del comune di Sant’Anna Arresi, Elisabetta Rossu: «I Paesi che si affacciano e si guardano sulle sponde del Mediterraneo, in questi anni hanno rafforzato, anche attraverso la nostra rassegna, il loro legame di collaborazione. Insieme dal nostro piccolo paese, crediamo che la collaborazione internazionale aiuti nella educazione al rispetto delle diversità che ci caratterizzano e, contemporaneamente, inviti a ricercare le caratteristiche che ci uniscono. Esempio questo, che vorremmo dare a tutti coloro che, proprio nei confini, vedono l’ostacolo e non l’opportunità».

La rassegna, che si svolgerà tutta in Piazza del Nuraghe, inizierà venerdì 9 settembre, alle ore 21.15, con l’introduzione riservata al gruppo folk San Domenico Savio. Alle ore 21.30, sarà la volta della presentazione del romanzo Schirischiri (Edizioni Della Torre) del giornalista Sandro Mantega, che dialogherà con la Sindaca di Sant’Anna Arresi, Anna Maria Teresa Diana. Il libro si sviluppa intorno alla storia del lungo viaggio per mare di Stefan, in fuga dalla sua vita alla ricerca di un nuovo equilibrio. Accanto a lui il fedele Schirischiri. A movimentare le loro giornate arriverà Alain, anche lui con il suo bagaglio di errori ma con un grande desiderio di ricominciare.

A seguire, intorno alle ore 22.00, alla presenza dell’attore protagonista Gaspare Balsamo, sarà proiettato il film “Cùntami” di Giovanna Taviani, selezionato alla Mostra d’Arte Cinématografica di Venezia 2021 e Nastro Argento 2022. Il film è un road movieatipico che, seguendo un bizzarro furgone carico di marionette, parte da Palermo per riscoprire luoghi che celano le storie, perdute, antiche o contemporanee della Sicilia.