21 November, 2024
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Gara7 senza storia, l’Umana Reyer travolge la Dinamo 87 a 61 (primo tempo 39 a 30) e conquista il suo secondo scudetto negli ultimi tre anni. Dinamo, grazie lo stesso! Alla vigilia in casa Dinamo c’era grande fiducia ma fin alle battute iniziali, questa sera, si è capito quello che sarebbe stato l’andamento della sfida decisiva, con un’Umana Reyer chiaramente più concentrata e precisa ed una Dinamo con le “polveri bagnate”, con tanti giocatori “stanchi”, nonostante nei playoff avessero giocato ben quattro partite in meno rispetto agli avversari (per la Dinamo doppio 3 a 0 a Brindisi e Milano, per l’Umana Reyer doppio 3 a 2 a Trento e Cremona).

La Dinamo ha avuto subito percentuali al tiro molto basse ma dopo un avvio molto positivo, l’Umana Reyer ha smesso di segnare ed il punteggio è rimasto basso, con un margine di vantaggio per la squadra di Walter De Raffaele non incolmabile. 16 a 12 al termine dei primi 10′, 39 a 30 al riposo.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, ci si aspettava (o almeno auspicava) una crescita della Dinamo, sulla falsariga di quanto era accaduto due giorni fa in Gara6 al PalaSerradimigni e invece l’Umana Reyer, trascinata da Austin Daye, premiato alla fine come miglior giocatore delle sette partite della finale scudetto, ha scavato un solco incolmabile, con una serie di conclusioni devastanti ed un parziale di ben 30 a 17 in 10′, per il 69 a 47 al 30′.

La partita a quel punto era ormai decisa, la Dinamo ha tentato una reazione d’orgoglio, ma non c’è stato neanche il tempo per le illusioni, perché il ritardo è cresciuto ancora, poi è sceso fino a -18, per tornare ancora più ampio, fino al -26 finale: 87 a 61.

La serata no della Dinamo è tutta nei numeri: 61 punti, un solo giocatore in doppia cifra, il solito Rashawn Thomas, con 16 punti, percentuali molto basse: 34% da due punti, 31% da tre punti, 52% ai tiri liberi, 42 rimbalzi (per la prima volta è stata persa anche la battaglia ai rimbalzi, visto che l’Umana Reyer ne ha messo insieme 46).

Alla fine ha fatto festa, meritatamente, l’Umana Reyer, in un Taliercio estasiato, con una Dinamo che, inevitabilmente delusa, deve comunque essere fiera ed orgogliosa di quanto ha fatto, in una stagione iniziata male, nella quale aveva perso per infortunio uno dei suoi uomini migliori, Scott Bamforth, ed era finita all’11° posto, lontana dai playoff, capovolta dopo l’arrivo di Gianmarco Pozzecco al posto del dimissionario Vincenzo Esposito. Semifinale in Coppa Italia, con grande vittoria in rimonta da -20 nel terzo quarto, nei quarti, proprio sull’Umana Reyer, l’incredibile serie positiva di 22 vittorie consecutive che le hanno “regalato” il trionfo in Fiba Europe Cup e la clamorosa rimonta in campionato fino al 4° posto al termine della “regular season”. E, infine, le strepitose serie nei quarti di finale e nelle semifinali dei playoff, contro Brindisi e Milano, travolte entrambe per 3 a 0!

La Dinamo 1ª in Fiba Europe Cup e 2ª in campionato, chi avrebbe osato pronosticarlo il 10 marzo scorso, dopo la sconfitta della 6ª giornata di ritorno al Taliercio?

Grazie Dinamo, grazie Gianmarco Pozzecco, per 100 giorni avete fatto sognare un’intera Isola!

Umana Reyer Venezia 87 – Dinamo Banco di Sardegna 61

Parziali: 16 a 12; 30 a 39; 30 a 17; 18 a 14

Progressivi: 16 a 12; 23 a 18; 69 a 47; 87 a 61

Umana Reyer Venezia: Haynes 21, Stone 3, Bramos 22, Tonut, Daye 13, De Nicolao 10, Vidmar 6, Biligha n.e., Giuri, Mazzola, Cerella 2, Watt 10. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Smith 9, McGee 9, Carter 4, Devecchi n.e., Magro, Pierre 3, Gentile, Thomas 16, Polonara 3, Diop n.e., Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

La premiazione della Dinamo, vicecampione d’Italia. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Tutto in 40′ (salvo supplementari)! Umana Reyer Venezia e Dinamo Banco di Sardegna Sassari alle 20.45 saranno protagoniste dell’ultima, decisiva pagina dello straordinario film del campionato 2018/2019 che assegnerà lo scudetto. Sei sfide non sono state sufficienti, come molti avevano previsto, a rompere l’equilibrio tra queste due grandi squadre che, classificatesi rispettivamente tera e quarta al termine della “regular season”, hanno poi dimostrato, nei playoff, di essere le migliori e di meritare ampiamente questo grande palcoscenico.

L’Umana Reyer ha vinto cinque dei nove scontri diretti disputati dall’inizio della stagione (2 in “regular season” e 3 nei playoff), la Dinamo quattro (1 in Coppa Italia e 3 nei playoff) ma la Dinamo non risente di alcun timore reverenziale nei confronti della squadra di Walter De Raffaele, che ha già dimostrato di poter battere a casa sua, conquistando Gara2 con il punteggio di 88 a 66, il più netto della lunga ed equilibrata serie della finale scudetto.

L’Umana Reyer questa sera avrà comunque il vantaggio del fattore campo (e di un Taliercio da clima africano, senza un adeguato impianto di climatizzazione), ma la Dinamo arriva dall’entusiasmante rimonta realizzata in Gara6, che l’ha vista protagonista di un secondo tempo indimenticabile.

L’Umana Reyer ha sicuramente in Austin Daye, Michael Bramos e Mitchell Watt i suoi uomini più decisivi, con Stefano Tonut ed Andrea De Nicolao spesso protagonisti di prestazioni sopra la media, ma Gianmarco Pozzecco ha gli uomini (Rashawn Thomas e Jack Cooley su tutti) e lo spirito di squadra che possono creare grandi problemi agli avversari. La Dinamo in questa serie di finale ha avuto protagonisti sempre diversi e se questa sera riuscisse a concentrare in 40′ il meglio di tutti, da Dyshawn Pierre a Marco Spissu, da Achille Polonara a Stefano Gentile (in ripresa dopo l’infortunio di Gara5), da Tyrus McGee a Justin Carter e Jack Devecchi, il sogno del secondo scudetto della storia per la Dinamo potrebbe veramente avversarsi, per la gioia infinita di Sassari e di un’intera Isola, la Sardegna, che sta spingendo da alcuni mesi la squadra biancoblu verso il… Paradiso del basket!

Tyrus McGee. Fonte: www.dinamobasket.com .

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo alle porte del sogno scudetto. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo rimonta e domina l’Umana Reyer con un secondo tempo straordinario e, come 4 anni fa, sarà Gara7 ad assegnare lo scudetto 2018/2019. E’ stata una Gara6 dalle mille emozioni, controllata con grande disinvoltura dalla squadra veneta nei primi due quarti, con una Dinamo in evidente difficoltà, tenuta in piedi da due soli giocatori, uno strepitoso Rashawn Thomas ed un imponente Jack Cooley. Andata al riposo sotto di “soli” 6 punti sul 34 a 40, la squadra di Gianmarco Pozzecco è tornata in campo dall’intervallo lungo letteralmente trasformata, ha rapidamente azzerato lo svantaggio e si è poi resa protagonista di un vero e proprio show, chiudendo il terzo quarto sul 63 a 57 con un parziale di 29 a 17, e con un +10 al 40′, 87 a 77, con tanti protagonisti: uno stratosferico Jack Cooley (26 punti in 30′, 11 su 18 da 2 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 11 rimbalzi, 5 falli subiti, 29 di valutazione); uno scatenato Marco Spissu (11 punti in 20′ con due triple pesantissime nella fase più intensa dell’incontro); un incredibile Tyrus McGee, autore del miglior gesto tecnico della serata, una schiacciata in faccia a Mitchel Watt, 2o centimetri più alto di lui, 1,88 contro 2,08, che ha mandato in visibilio il PalaSerradimigni; un Justin Carter decisivo nel finale, oltre a Rashawn Thomas (18 punti con un primo tempo da ricordare). In ombra Dyshawn Pierre, Jaime Smith ed Achille Polonara, mentre Stefano Gentile, recuperato miracolosamente dopo l’infortunio riportato due giorni fa a Mestre, non era chiaramente al meglio della condizione fisica. La Dinamo ha vinto ancora una volta la gara ai rimbalzi, 44 a 35, nonostante il grande ritardo maturato nel primo tempo.

Nella squadra di Walter De Raffaele, in evidenza Mitchell Watt (17 punti e 6 rimbalzi, 21 di valutazione), Michael Bramos (15 punti e 6 rimbalzi) ed Andrea De Nicolao (11 punti), meno brillanti del solito Marquez Haynes, Austin Daye, Julian Stone e Stefano Tonut.

Fino a quando la Dinamo ha tenuto ritmi bassi, l’Umana Reyer ha controllato il gioco con grande autorità ma quando la Dinamo ha cambiato rimo, ritrovando i meccanismi di gioco che le hanno permesso una straordinaria seconda parte della stagione sia in campionato sia in Fiba Europe Cup, l’Umana Reyer è andata in confusione, finendo col subire un parziale di 53 a 37 nei secondi 20′ di gara.

La serie è tornata in parità, dunque, 3 a 3, esattamente come accadde quattro anni fa nella finale tra la squadra allora allenata dal grande Meo Sacchetti e la Grissin Bon Reggio Emilia di Max Menetti (oggi coach di Treviso, neopromosso in A1). E, come quattro anni fa, la Dinamo ha compiuto l’impresa dopo aver tremato (allora vinse dopo tre tempi supplementari). E dal momento che le analogie sono tante, a Sassari e in tutta la Sardegna, i sostenitori della Dinamo cominciano ad accarezzare il sogno, perché nel 2015, a Reggio Emilia, la Dinamo si cucì addosso il primo scudetto della sua storia, lo scudetto dello storico “triplete”!

Dinamo Banco di Sardegna 87 – Umana Reyer Venezia 77

Parziali: 19 a25; 15 a 15; 29 a 17; 24 a 20

Progressivi: 19 a 25; 34 a 40; 63 a 57; 87 a 77

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Smith 6, McGee 10, Carter 5, Devecchi n.e., Magro n.e., Pierre 4, Gentile, Thomas 18, Polonara 7, Diop n.e., Cooley 26. All. Gianmarco Pozzecco.

Umana Reyer Venezia: Haynes 10, Stone, Bramos 15, Tonut, Daye 10, De Nicolao 11, Vidmar, Biligha n.e., Giuri 3, Mazzola 3, Cerella 8, Watt 17. All. Walter De Raffaele.

 

 

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Una Dinamo in serata no è uscita sconfitta dal Taliercio di Mestre, 78 a 65 (primo tempo 38 a 34), in Gara5 della finale scudetto. L’Umana Reyer conduce ora 3 a 2 e la squadra di Gianmarco Pozzecco ora non può più sbagliare, giovedì sera in Gara6 al PalaSerradimigni e, in caso di vittoria, sabato sera in Gara7 al Taliercio.

L’Umana Reyer ha condotto la partita fin dalle battute iniziali ma la Dinamo non ha mai mollato, riuscendo a recuperare nel secondo quarto dal -12 (31 a 19 al 13′) al -4 dell’intervallo lungo. Nella seconda parte di gara la squadra di Walter De Raffaele ha allungato più volte e la Dinamo è sempre riuscita a rientrare, con fiammate improvvise, ma nel finale, dopo essere riuscita a tornare ad un solo possesso di distanza, non ha avuto più le forze per fermare l’Umana Reyer, più determinata nella ricerca della vittoria, trascinata dal solito Austin Daye, miglior realizzatore della partita con 20 punti alla pari con Rashawn Thomas e da uno scatenato Stefano Tonut (15 punti).

Dai numeri del tabellino finale emerge la serata no di quasi tutti i giocatori biancoblu, due soli dei quali hanno terminato in doppia cifra, il già citato Rashawn Thomas e Marco Spissu, scatenato nella seconda parte dell’incontro, quando ha letteralmente preso per mano la squadra nella rimonta. In ombra Dyshawn Pierre (4 punti), Jack Cooley (4 punti), Achille Polonara (5 punti), Tyrus McGee (6 punti) e Stefano Gentile (bloccato anche da un infortunio).

La Dinamo ha vinto ancora una volta la battaglia ai rimbalzi, 43 a 34 (11 Pierre, 10 Thomas, 5 McGee, 4 Spissu, solo 2 Cooley), ma questa volta non è bastato, per le insufficienti percentuali al tiro: 45% da 2 punti, 26% da 3 punti e 59% ai tiri liberi.

Nell’Umana Reyer, in evidenza a fasi alterne anche Marquez Haynes, Michael Bramos ed Andrea De Nicolao.

«Non cambierò certo il mio modo di essere – ha detto con animosità alla fine della partita coach Gianmarco Pozzecco – io non piango. Da quando avevo 4 anni sono in questo mondo e non piango. Abbiamo perso  l’unica cosa che che chiedo, che esigo, è che i miei giocatori non si facciano male, perché sono miei figli. E Stefano Gentile è figlio di Nando ma anche mio. Giochiamo in un catino e io non mi lamento ma una cosa è certa, qui dentro non di può giocare a pallacanestro, non si può giocare una finale scudetto. Non mi interessa vincere lo scudetto e mi dispiace fare questa scenata dopo una sconfitta, ho solo il pensiero di andare nello spogliatoio da Stefano Gentile.»

Umana Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 78 a 65.

Punteggi parziali: 21 a 14, 17 a 20, 22 a 19, 18 a 12.

Punteggi progressivi: 21 a 14, 38 a 34, 60 a 53, 78 a 65.

Umana Reyer Venezia: Haynes 10, Stone 2, Bramos 11, Tonut 15, Daye 20, De Nicolao 8, Vidmar 5, Biligha, Giuri, Mazzola, Cerella 5, Watt 2. All: Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 17, Smith 6, McGee 6, Carter 1, Devecchi n.e., Magro 2, Pierre 4, Gentile, Thomas 20, Polonara 5, Diop n.e., Cooley 4. All: Gianmarco Pozzecco.

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Umana Reyer e Dinamo Banco di Sardegna nuovamente in campo, alle 20.45, sul parquet del Taliercio di Mestre, per Gara5 della finale scudetto. Arbitreranno Paternicò, Filippini e Quarta. La sfida, tornata in perfetto equilibrio con la vittoria della Dinamo in Gara4 domenica sera, entra oggi nella fase decisiva. Entro sabato sera, comunque vada, il basket italiano avrà la sua nuova regina!

Gianmarco Pozzecco non ha problemi di formazione, i biancoblu sono tutti a disposizione nella loro migliore condizione fisica. Walter De Raffaele, viceversa, ha qualche problema con le condizioni fisiche di Julian Stone che, comunque, dovrebbe essere della partita.

La Dinamo sa come si vince al Taliercio. Sconfitta di misura di due soli punti in Gara1, dopo essere stata in vantaggio con ampio margine, ha fatto sua Gara2, con il margine più ampio registrato nella serie: 80 a 66. Una vittoria questa sera, equivarrebbe una prima piccola, grande ipoteca, sulla conquistato del tricolore.

Il motivo tecnico della partita potrebbe essere l’attacco “atomico” della Dinamo contro la difesa “ermetica” dell’Umana Reyer ma le due squadre nel corso della stagione, hanno dimostrato di saper eccellere anche in difesa (la Dinamo) e in attacco (l’Umana Reyer). E’ certo, come è avvenuto fin da Gara1, che sarà un grande spettacolo di basket!

Achille Polonara. Fonte: www,dinamobasket.com .

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La Dinamo Banco di Sardegna ritorna grande nella serata più importante, supera meritatamente l’Umana Reyer per 95 a 88 (primo tempo 51 a 41) e riporta in parità la serie della finale scudetto sul 2 a 2. La sconfitta subita due giorni fa è stata dimenticata in fretta, fin dalle battute iniziali la Dinamo ha messo sotto la squadra di Walter De Raffaele, con ritmi elevati, trascinata da Rashawn Thomas e Jack Cooley (alla fine il migliore in campo, con 18 punti in 27′, con 6 su 9 da 2 punti, 6 su 8 ai tiri liberi, 9 rimbalzi, 3 assist, 29 di valutazione), avanti di 7 già al 10′ sul 23 a 16. La musica non è cambiata nel secondo quarto, con l’Umana Reyer in chiara difficoltà, sotto di 15 punti al 16′ sul 40 a 25 (nella Dinamo Marco Spissu è tornato rande protagonista). In evidenza nell’Umana Reyer il solo Marquez Haynes, inesistente Austin Daye, l’uomo partita di Gara3.

L’Umana Reyer è squadra esperta, abituata a questo tipo di partite, e nel finale del quarto ha avuto una reazione, riuscendo a ridurre il ritardo a 10 lunghezze all’intervallo lungo: 51 a 41.

La Dinamo ha continuato a martellare la difesa dell’Umana Reyer nel terzo quarto, nel quale ha ritrovato le medie del periodo d’oro della stagione, e con un parziale di 30 a 24 ha girato al 3o’ sul +16: 81 a 65! Partita finita? Per niente.

Il terzo quarto ha visto l’Umana Reyer ritrovare improvvisamente il suo gioco, continuando a realizzare dai 6.75 (alla fine 14 su 36) e la Dinamo distratta, forse preoccupata per la rimonta avversaria. Punto dopo punto l’Umana Reyer s’è riavvicinata, 85 a 75 al 35′ (la Dinamo ha realizzato solo 4 punti nei primi 4 minuti e mezzo), 86 a 81 al 38′. Tripla provvidenziale di Tyrus McGee per il +8 sull’89 a 81, ma l’Umana Reyer ha accorciato anche con una tripla di Austin Daye ed un tiro da fuori di Marquez Haynes per l’89 a 86. Dyshawn Pierre ha sbagliato da 3, Austin Daye ha tentato anche oggi di riprendere la Dinamo con una tripla ma questa volta l’ha sbagliata e da quell’azione la Dinamo ha ritrovato il passo giusto: due tiri liberi di Tyrus McGee, canestro da 2 punti di Marquez Haynes, poi altri due tiri liberi di Justin Carter, altra tripla sbagliata da Michael Bramos e, infine, gli ultimi due tiri liberi di Tyrus McGee per il 95 a 88 che non cambia più dopo l’ultimo tentativo da 3 di Marquez Haynes, sbagliato.

Alla fine grande festa in un PalaSerradimigni carico di entusiasmo per una Dinamo che continua a sognare lo scudetto.

La Dinamo ha concluso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra: Rashawn Thomas 19, Jack Cooley 18, Dyshawn Pierre 12, Justin Carter 12, Tyrus Mcgee 11, Jaime Smith 10. Tre gli uomini in doppia cifra per l’Umana Reyer: Marquez Haynes 22, Austin Daye 16, Mitchell Watt 10.

Non c’è tempo per riposare, tra 45 ore si torna in campo, al Taliercio di Mestre, per Gara5. La corsa verso lo scudetto continua, ora in perfetta parità!

Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Umana Reyer Venezia 95 a 88

Parziali: 23 a 16; 51 a 41; 30 a 24; 14 a 23
Progressivi: 23 a 16; 28 a 25; 81 a 65; 95 a 88

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 9, Smith 10, McGee 11, Carter 12, Devecchi, Magro 2, Pierre 12, Gentile, Thomas 19, Polonara 2, Diop n.e., Cooley 18. All. Gianmarco Pozzecco.

Umana Reyer Venezia: Haynes 22, Stone 7, Bramos 9, Tonut 7, Daye 16, De Nicolao 6, Vidmar 6, Biligha n.e., Giuri 2, Mazzola, Cerella 3, Watt 10. All. Walter De Raffaele.

Jack Cooley, il migliore in campo. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Stefano Gentile. Fonte: www.dinamobasket.com .

20,45, l’ora della rivincita. La Dinamo Banco di Sardegna torna in campo questa sera al PalaSerradimigni contro l’Umana Reyer, per Gara4 della finale scudetto, 48 ore dopo l’amara sconfitta interna subita con il punteggio di 76 a 73 che ha riportato avanti la squadra di Walter De Raffaele nella serie, sul 2 a 1. La squadra di Gianmarco Pozzecco deve assolutamente vincere, per tornare martedì sera al Taliercio di Mestre con il punteggio in parità e rilanciare la sfida verso lo scudetto.

La sconfitta di venerdì sera fa ancora male ma la squadra e tutto l’ambiente (anche oggi è previsto il tutto esaurito) sono decisi a reagire, per ritrovare la condizione che aveva portato all’incredibile serie di 22 vittorie consecutive tra campionato e Fiba Europe Cup (vinta) e alla bella vittoria di Mestre mercoledì scorso.

Lo spirito del gruppo dopo il ko casalingo di venerdì sera, è stato ben sintetizzato alla vigilia da Stefano Gentile.

«Siamo partiti troppo rilassati, non eravamo concentrati come avremmo dovuto e come invece ha fatto Venezia, che ha iniziato subito molto aggressiva e decisa e ci ha messo in difficoltàAbbiamo fatto un grande recupero ma, purtroppo, gli errori li paghi a caro prezzo, dopo è 50 e 50 e puoi perdere se Daye fa un super canestro come ha fatto in Gara1, ma noi non possiamo concedere troppi errori per nostra responsabilità

«Molti di noi non hanno l’esperienza dei giocatori di Venezia, sono alla prima finale, a parte la Fiba Europe Cup, che però si gioca andata e ritorno – ha aggiunto Stefano Gentile -. Qui ogni partita è fondamentale e si gioca ogni due giorni al meglio delle sette, ripeto non pensiamo al passato, non guardiamo alle 23 vittorie, ritorniamo ad avere quella cattiveria che ci ha contraddistinto, non pensiamo indietro, ora siamo qui, è la finale Scudetto e ci vuole massima concentrazione

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L’Umana Reyer ha espugnato meritatamente il PalaSerradimigni (76 a 73, primo tempo 39 a 32), riscattando il pesante ko casalingo di lunedì sera e riconquistando il vantaggio del fattore campo per un’eventuale “bella” in Gara7.

La squadra di Gianmarco Pozzecco è apparsa per lunghi tratti la brutta copia di quella vista nelle prime due Gare al Taliercio di Mestre, probabilmente condizionata dal clima di straordinario entusiasmo presente in un PalaSerradimigni pieno come un uovo. L’avvio di gara è stato favorevole alla squadra di Walter De Raffaele, con una Dinamo molto fallosa in attacco e sovrastata dall’Umana Reyer ai ribalzi, ma il punteggio è rimasto molto basso ed è bastata una reazione sassarese per riportare il punteggio in sostanziale equilibrio, 16 a 19 al 10′.

Nel secondo quarto Stefano Tonut ha firmato un parziale di 5-0 e l’Umana Reyer, trascinata da Daye e Stone ha allunga sul +11, 24 a 35 al 17′. Pierre, Thomas e Cooley hanno ridotto il margine che all’intervallo lungo è stato fissato in 7 punti: 32 a 39.

In avvio di terzo quarto Thomas e Smith hanno riportato subito sotto la Dinamo ma l’Umana Reyer ha continuato a colpire dalla lunga distanza e dopo essere tornati a un solo possesso di distanza, Thomas e compagni sono stati ricacciati indietro dalle bombe di Tonut, Bramos, Stone e De Nicolao. Al 30′ la Dinamo è scivolata a -13: 46-59.

Con il punteggio molto basso l’Umana Reyer ha creduto di essere ormai ad un passo dall’impresa ma la Dinamo si è riaccesa improvvisamente e con un break di 14 a 0 in una manciata di minuti, la Dinamo s’è riportata in parità, 64 a 64, poco oltre metà tempo. La squadra veneta ha reagito con grande orgoglio, con un parziale di 7 a 0, ma la partita è tornata in equilibrio, perché la Dinamo ha piazzato un contro break identico, 7 a 0, per la nuova parità: 71 a 71.

Daye, il migliore in campo, ha piazzato una tripla pesantissima e l’Umana Reyer ha gestito il minimo vantaggio, riuscendo a chiudere sul 76 a 73 una partita che accende la serie, alla vigilia di Gara4.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Thomas 17, Pierre 15, Polonara e Gentile 10 a testa; per l’Umana Reyer, solo due uomini in doppia cifra: Daye 22, Tonut 10.

«È stata un’altra grande partita – ha commentato Gianmarco Pozzecco –. Complimenti a Venezia che ha giocato un’ottima gara, per quanto ci riguarda abbiamo avuto leggermente più pressione rispetto a Venezia. Giocare in casa ci ha responsabilizzato un po’ troppo e ad inizio partita abbiamo pagato con le percentuali al tiro basse conseguenza di ciò. Siamo stati bravi a rientrare dal -14 fino al pari ma non siamo riusciti mai a mettere il canestro del vantaggio, forse avrebbe cambiato le sorti della gara ma non fa niente. La serie è lunga, dovranno batterci ancora due volte e se vogliamo vincere lo scudetto dobbiamo batterli tre. Voglio vedere i miei ragazzi sereni, è l’unico obiettivo che ho per la prossima gara. Oggi abbiamo visto un grande ultimo quarto – ha concluso il coach sassarese -, al Taliercio è difficile fare una quarta frazione intensa come quella di oggi, non ci sono colpevoli diretti ma tutti insieme dobbiamo far sì che la pallacanestro migliori.»

Dinamo Banco di Sardegna 73 – Umana Reyer Venezia 76

Parziali: 16 a 19; 16 a 20; 14 a 20; 27 a 17

Progressivi: 16 a 19; 32 a 39; 46 a 59; 73 a 76

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, Smith 7, McGee 3, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 10, Thomas 17, Polonara 10, Diop, Cooley 6. All. Gianmarco Pozzecco.

Umana Reyer Venezia: Haynes 9, Stone 9, Bramos 8, Tonut 10, Daye 22, De Nicolao 6, Vidmar, Biligha, Giuri 3, Mazzola, Cerella, Watt 9. All. Walter De Raffaele.

Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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La Dinamo c’è! Dopo l’amaro ko di due giorni fa in Gara1 (72 a 70), la squadra di Gianmarco Pozzecco ha reagito da grande squadra ed ha “sbancato” il Taliercio di Mestre, con un punteggio che non lascia spazio a dubbi sulla sua superiorità: 80 a 66! La Dinamo ha superato l’Umana Reyer nei primi tre quarti: 21 a 17, 20 a 13 e 25 a 22, e pareggiato nell’ultimo: 14 a 14.

Nonostante la grande tensione, la fatica per il gran caldo e la giornata opaca di uno dei uomini più in forma da diversi mesi, Rashawn Thomas, la Dinamo ha concesso pochissimo alla formazione veneta, con la quale aveva un conto in sospeso in campionato, avendo perso tre volte, due nella “regular season” e una due giorni fa in Gara1 della finale scudetto, e vinto solo la quarta sfida, in Coppa Italia, all’esordio in panchina di Gianmarco Pozzecco.

Il coach friulano ha letteralmente trasformato la Dinamo, da squadra incerta qual era nel girone d’andata e in avvio di quello di ritorno, scivolata fino all’11° posto dopo la trasferta di Mestre della 21ª giornata, in squadra vera, forte in tutti i fondamentali, con un carattere di ferro, capace di vincere 22 partite consecutive tra campionato e coppa ed ora di contendere all’Umana Reyer lo scudetto!

La squadra di Walter De Raffaele ha tenuto testa alla Dinamo solo nelle battute iniziali ma pian piano ha sofferto la maggiore aggressività e la precisione della Dinamo, ancora una volta dominatrice ai rimbalzi (45 a 35) con una sola flessione in avvio del terzo quarto, quando la squadra di casa s’è riportata da -16 a -7. La reazione della Dinamo è stata immediata e l’Umana Reyer è tornata lontana, a -14 al 30′: 52 a 66. Gianmarco Pozzecco ha dovuto gestire Rashawn Thomas subito gravato di due falli e tenuto a lungo in panchina (per lui 22′ giocati), sostituito per una manciata di minuti anche da Daniele Magro, bravo in difesa ed autore di due tiri liberi in un momento delicato della partita. I trascinatori sono stati Jack Cooley (16 punti, 10 rimbalzi e 9 falli subiti in 29′ giocati) e Jaime Smith (19 punti, 2 rimbalzi e 6 assist in 32′). In doppia cifra anche Tyrus Mcgee (14 punti con 4 su 7 da 3 punti in 27′) e Rashawn Thomas (11 punti e 6 rimbalzi), positiva anche la prova di Achille Polonara (8 rimbalzi). Meno brillanti del solito Marco Spissu e Stefano Gentile, poco impiegato Justin Carter.

Nell’Umana Reyer ha brillato Austin Daye, unico in doppia cifra  (20 punti, 8 rimbalzi in 26′), a tratti Gasper Vidmar. In ombra l’ex Marquez Haynes.

Non c’è tempo per festeggiare, perché venerdì le due squadre saranno nuovamente in campo, al PalaSeradimigni, per Gara3. Con l’impresa odierna la squadra di Gianmarco Pozzecco s’è ripresa il fattore campo e se riuscisse a rendere inespugnabile il “fortino” del PalaSerradimigni…

Umana Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 66 a 80.

Punteggi parziali: 17 a 21, 13 a 20, 22 a 25, 14 a 14.

Punteggi progressivi: 17 a 21, 30 a 41, 52 a 66, 66 a 80.

Umana Reyer Venezia: Haynes 7, Stone 3, Bramos 2, Tonut 7, Daye 20, De Nicolao 3, Vidmar 5, Biligha, Giuri 8, Mazzola 3, Cerella 2, Watt 6. All: Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 2, Smith 19, McGee 14, Carter, Devecchi n.e., Magro 2, Pierre 8, Gentile 4, Thomas 11, Polonara 4, Diop n.e., Cooley 16. All: Gianmarco Pozzecco.

Tyrus Mcgee. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Si è fermata in Gara1 della finale scudetto, al Taliercio di Mestre, la lunghissima striscia positiva della Dinamo Banco di Sardegna, superata di misura, 72 a 70 (primo tempo 29 a 37), dall’Umana Reyer Venezia. E’ stata una partita sostanzialmente equilibrata, che la Dinamo ha cercato di fare sua con un allungo a cavallo tra il secondo ed il terzo quarto, riuscendo ad andare al riposo avanti di 8 punti e di arrivare fino ad un massimo vantaggio di 13 (47 a 34). Non è stata la solita Dinamo, capace di controllare le partite con autorità, e la squadra veneta s’è rifatta sotto, migliorando le percentuali al tiro, inizialmente disastrose soprattutto dai 6,75, con l’ex Marquez Haynes tornato improvvisamente preciso dalla lunga distanza (alla fine è risultato il miglior realizzatore dell’Umana Reyer con 15 punti). La squadra di Walter De Raffaele è scattata avanti sul +5 (68 a 63), ma la partita è tornata in perfetto equilibrio con un parziale di 5 a 0 della Dinamo che ha fissato il punteggio sul 68 pari!

Il finale è stato caratterizzato ancora da tanta imprecisione al tiro, decisivi lo 0 su 2 di Dyshawn Pierre dalla lunetta e gli errori di Rashawn Thomas e Marco Spissu. E’ finita 72 a 70 per l’Umana Reyer che conduce 1 a 0.

Solo tre giocatori della Dinamo hanno chiuso in doppia cifra: Tyrus McGee 19, Rashawn Thomas 13, Jack Cooley 12; Tre anche i giocatori dell’Umana Reyer in doppia cifra: Marquez Haynes 15, Mitchell Watt 14, Stefano Tonut 11.

Mercoledì sera le due squadre torneranno in campo per Gara2, ancora al Taliercio, prima del trasferimento in Sardegna, per Gara3 e Gara4 al PalaSerradimigni.

La Dinamo recrimina per la grande occasione mancata ma la strada verso lo scudetto è ancora lunga, molto lunga!

«Sono qui ancora una volta a ringraziare i miei giocatori – ha detto il coach Gianmarco Pozzecco commentando la gara – hanno vinto 22 partite su 23. Una cosa straordinaria, sono clamorosamente orgoglioso di loro. A me non è mai capitato di vincere 22 partite su 23 ma a loro sì. Faccio i complimenti a Venezia, sull’unica sconfitta di questa striscia è stata protagonista lei, ha giocato una gran partita. Ma ribadisco l’enorme affetto che provo nei confronti dei miei ragazzi, oggi ancor più grande che in qualunque altro momento. Questa sconfitta per quanto mi riguarda non cambia niente anzi, sono quasi contento perché oggi capiranno che il mio condizionamento non è dettato dalle vittorie ma da come sono loro.»

Umana Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Punteggi parziali: 18 a 14, 11 a 23, 25 a 15, 18 a 18.

Punteggi progressivi: 18 a 14, 29 a 37, 54 a 52, 72 a 70.

Umana Reyer Venezia: Haynes 15, Stone 3, Bramos 8, Tonut 11, Daye 8, De Nicolao 6, Vidmar 1, Biligha n.e., Giuri, Mazzola 3, Cerella 3, Watt 14. All: Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 3, McGee 19, Carter 7, Devecchi, Magro n.e., Pierre 4, Gentile 6, Thomas 13, Polonara 6, Diop n.e., Cooley 12. All: Gianmarco Pozzecco.